Tumgik
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Quarto Grado: stasera su Rete 4 la svolta nel caso di Ilenia Fabbri
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Quarto Grado: stasera su Rete 4 la svolta nel caso di Ilenia Fabbri
Stasera su Rete 4, alle 21:25, torna Quarto Grado con le novità sull’omicidio di Ilenia Fabbri: gli inquirenti hanno infatti arrestato l’ex marito e il killer. Stasera su Rete 4, alle ore 21:25, torna Quarto Grado. Il programma condotto da Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero, tornerà sull’omicidio di Ilenia Fabbri e sul caso Neumair. Quarto Grado, a cura di Siria Magri, si occupa della morte di Ilenia Fabbri, la 46enne uccisa lo scorso 6 febbraio, a Faenza. Per la Procura, il killer sarebbe Pierluigi Barbieri, assoldato da Claudio Nanni, ex marito cui la donna in passato aveva fatto causa. La svolta è arrivata nella giornata di ieri, quando gli inquirenti hanno arrestato l’ex e il sicario. I due sono ritenuti mandante ed esecutore materiale del delitto. …
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clikservernet-blog · 3 years
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Covid-19, vaccini: l’Australia chiede a Ue lo sblocco. L’inizio di una “guerra” fra Stati?
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Covid-19, vaccini: l’Australia chiede a Ue lo sblocco. L’inizio di una “guerra” fra Stati?
Covid-19, vaccini: l’Australia chiede a Ue lo sblocco. L’inizio di una “guerra” fra Stati?
Sembrava fatta, e invece. L’Australia ha chiesto alla Commissione Europea di rivedere la decisione dell’Italia – già appoggiata dall’Ue – di bloccare l’esportazione di 250.000 dosi del vaccino AstraZeneca prodotti in uno stabilimento italiano e destinati appunto all’Australia. Paese in cui i contagi però hanno numeri ridicoli di fronte ai nostri. In base al fatto che AstraZeneca non ha rispettato le forniture promesse al nostro Paese, e forte di una legge europea che lo consente, l’Italia ha dunque bloccato l’export di queste dosi, al fine di utilizzarle a proprio vantaggio.
Siamo stati primi. Non saremo ultimi
L’Italia è stata apripista in questo: è la prima volta che vengono utilizzate queste nuove regole che consentono il divieto delle esportazioni dall’UE se il fornitore di farmaci non adempie ai propri obblighi.
L’inizio di un “conflitto”?
La mossa però – inizialmente accettata di buon grado dal governo australiano – sembra ora invece volgere verso una tesa controversia, che coinvolge anche la stessa AstraZeneca e i paesi dell’UE riguardo ai problemi di approvvigionamento e ai ritardi.
Il primo ministro australiano Scott Morrison ha detto che capisce la decisione italiana. “In Italia, le persone muoiono al ritmo di 300 persone al giorno. E quindi posso certamente capire l’alto livello di stress che vivono”, ha detto. E di fatti la nostra decisione di bloccare le esportazioni è stata sostenuta dalla Commissione europea. Abbiamo registrato più di 2,9 milioni di casi e quasi 99.000 morti. L’Australia, invece, ha segnalato poco più di 29.000 casi e 900 morti.
Premier australiano: “Capisco, ma i contratti vanno rispettati” 
Secondo quanto riportano diversi media esteri, il ministro della Salute australiano Greg Hunt ha dichiarato di aver “sollevato la questione con la Commissione europea attraverso più canali. In particolare abbiamo chiesto alla Commissione di rivedere questa decisione”. Il capo del governo, Scott Morrison, ha detto: “è importante che i contratti siano rispettati“, pur – come detto – riconoscendo le ragioni che ci hanno spinto al blocco. Bruxelles intanto fa sapere che non c’è intenzione di tornare sulla decisione del blocco: si tratta di un messaggio alla società farmaceutica, ha fatto sapere, affinché “rispetti i contratti”.
Cosa succederà adesso?
La decisione dell’Italia farà da apripista a possibili nuovi stop da parte dei Paesi Ue? La Francia ha già fatto sapere di non escludere di volersi muovere allo stesso modo. La nuova regola comunitaria che consente di impedire l’export di vaccini anti Covid al di fuori dell’Unione è nata dopo che la stessa AstraZeneca aveva ammesso che avrebbe mancato gli obiettivi di consegna per il primo trimestre, suscitando nelle istituzioni il sospetto che una parte dei vaccini prodotti nel Vecchio continente in realtà venisse dirottata all’estero. Magari, al miglior offerente.
Covid-19: Usa, alleanza tra aziende farmaceutiche anticipa i tempi: “Tutti vaccinati entro maggio”
La Francia vuole seguire il nostro esempio
Michela Dell’Amico
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clikservernet-blog · 3 years
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Zingaretti, il Pd e la sindrome di Tafazzi
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Zingaretti, il Pd e la sindrome di Tafazzi
Zingaretti, il Pd e la sindrome di Tafazzi
Ecco l’ennesimo segretario del Pd costretto a dimettersi a causa della conflittualità interna al partito. È la storia che si ripete. Veltroni non aveva ancora ufficialmente battezzato il partito Democratico, nel 2007, che già i suoi avversari si davano da fare per farlo fuori. Resistette due anni, poi si dimise.
Il Pci in settant’anni di storia ha avuto 8 segretari. Il Pd in 14 anni ne conta già 7.
È la sindrome di Tafazzi, quello che adora martellarsi i cosiddetti da solo.
Nessun gioco appassiona i dirigenti del partito Democratico più di quello al massacro.
In parte è un difetto di nascita: il Pd nasce dall’unione a tavolino di due partiti molto diversi tra loro: gli ex democristiani del partito Popolare e gli ex comunisti dei Democratici di Sinistra. Una unione mai veramente digerita fino in fondo. Infatti a un ex Ds (Veltroni) è seguito un ex Pp (Franceschini); poi due ex Ds (Bersani ed Epifani) seguiti da due ex Pp (Renzi e Martina) e infine di nuovo un ex Ds (Zingaretti).
Ognuno di loro è stato contestato dall’altra fazione. E a volte pure da una parte della sua.
Dopo 14 anni i giochi si sono complicati. Oggi il principale alleato di Zingaretti (che nasce nel Pci) è (o era?) l’ex popolare Franceschini, mentre il suo principale rivale è un altro ex Pci, il governatore dell’Emilia Bonaccini. Piuttosto complicato star dietro a tutte le manovre e le congiure interne…
Il dato di fatto è che, dopo la crisi del governo Conte2, il tiro al bersaglio su Zingaretti si è fatto sempre più fitto e lui, invece di farsi cuocere a fuoco lento fino al congresso – che sarebbe stato tra molti mesi – ha preferito rovesciare il tavolo con le dimissioni.
Una mossa azzardata che ora richiede una soluzione rapida. Con il Pd senza un leader riconosciuto (e quindi senza una linea riconosciuta) e con i 5 Stelle devastati dalle lotte intestine, la coalizione che sosteneva Conte appare allo sbando.
Finirà per approfittarne l’unico che oggi può proporsi come solido interlocutore di Draghi: Matteo Salvini.
L’ultima cosa da fare è nominare un reggente. Finirebbe come Vito Crimi con i 5 Stelle: un poveretto privo di potere, all’ombra del quale le correnti si scannano a piacimento.
Quindi, boys and girls del Pd, fate come volete: confermate a furor di popolo Zingaretti, oppure scegliete un altro segretario. Ma una cosa soprattutto è importante: FATE PRESTO!
E altrettanto rapidi dovrebbero essere i pentastellati.
Il Covid, la crisi economica e la crisi sociale non stanno qui ad aspettare i comodi di nessuno.
Fonte immagina copertina huffingtonpost.it
Ci risiamo
Sergio Parini
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clikservernet-blog · 3 years
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Quei vaccini “introvabili” che vengono venduti sul dark web (alcuni sono falsi)
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Quei vaccini “introvabili” che vengono venduti sul dark web (alcuni sono falsi)
Quei vaccini “introvabili” che vengono venduti sul dark web (alcuni sono falsi)
In questo momento, il mondo intero è alla prese con una delle più grandi e complesse campagne di vaccinazione della storia e, come prevedibile, truffatori e venditori del dark market ne stanno approfittando per trarne profitto. Esaminando 15 diversi marketplace su Darknet, i ricercatori di Kaspersky hanno individuato messaggi pubblicitari per tre dei principali vaccini COVID disponibili, Pfizer/BioNTech, AstraZeneca e Moderna, e per ulteriori vaccini “COVID19” non certificati.
La maggior parte dei venditori è basato in Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti. I prezzi per ogni dose variano da 200 a 1.200 dollari, con un costo medio di circa 500 dollari a dose. Gli accordi per l’acquisto avvengono tramite app di messaggistica criptate come Wickr e Telegram, mentre i pagamenti vengono richiesti sotto forma di criptovaluta e principalmente bitcoin, molto più difficile da tracciare.
Foto IPP/Fabio Cimaglia Roma 23/02/2021 piano vaccinale anti coronavirus covid 19 per il personale militare Nella foto: fiale di vaccino Astrazeneca
La maggior parte di questi venditori illegali ha effettuato circa 100-500 transazioni di vendita ma non è chiaro cosa stiano davvero acquistando gli utenti Darknet. Sulla base delle informazioni a disposizione degli esperti di Kaspersky, è impossibile dire quante delle dosi di vaccino commercializzate online siano reali (molte strutture mediche si sono trovate con dosi avanzate) e quanti annunci siano in realtà una truffa.
“Nel dark web è possibile trovare qualsiasi cosa, dunque il fatto che alcuni rivenditori tentino di lucrare sulla campagna di vaccinazione non dovrebbe sorprenderci. Nell’ultimo anno sono state osservate molte truffe che hanno sfruttato l’argomento COVID, e molte di queste hanno avuto successo. Secondo le nostre ultime analisi, non vengono vendute solo le dosi del vaccino, ma anche registri di vaccinazione, ovvero documenti che consentono di spostarsi da un luogo all’altro liberamente. Raccomandiamo agli utenti di diffidare di qualsiasi “affare” legato alla pandemia e ricordiamo che, naturalmente, comprare un vaccino su una Darknet non è una buona idea “, ha dichiatato Dmitry Galov, security expert di Kaspersky.
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I  ricercatori di Kaspersky hanno individuato messaggi pubblicitari per tre dei principali vaccini COVID disponibili, Pfizer/BioNTech, AstraZeneca e Moderna, e per ulteriori vaccini “COVID19” non certificati.
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neXt quotidiano
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clikservernet-blog · 3 years
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Ora è ufficiale: Nicola Zingaretti ha consegnato le dimissioni al partito
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Ora è ufficiale: Nicola Zingaretti ha consegnato le dimissioni al partito
Ora è ufficiale: Nicola Zingaretti ha consegnato le dimissioni al partito
Nessun ripensamento, come in molti gli avevano chiesto. Nicola Zingaretti – dopo aver annunciato di voler lasciare la guida del Pd – oggi pomeriggio ha consegnato ufficialmente le dimissioni al partito. Lo ha reso noto Valentina Cuppi, presidente del Partito democratico, di cui ora assumerà la gestione:
Ho ricevuto da pochi minuti la lettera di dimissioni del segretario Nicola Zingaretti. Questa è stata una decisione assolutamente sofferta ma di grande generosità e responsabilità verso il Paese perché Nicola, ancora una volta, ha scelto di lavorare per la propria comunità e fare un gesto che richiamasse alla responsabilità tutto il Pd, responsabilità nei confronti di tutte le persone che stanno affrontando la pandemia.
L'(ex) segretario del pd lo aveva già comunicato stamattina ai giornalisti a margine del Playground di Torre Gaia, a Roma: “Non cambierò decisione”. E così è stato: “Faccio un passo di lato, ho capito che il problema ero io”. A nulla son serviti i messaggi di tutta la comunità democratica, che a gran voce avevano chiesto a Zingaretti di ripensarci. “Resto nei paraggi, continuerò a fare il governatore della Regione Lazio”. Questa mattina, incalzato dai cronisti, ha anche detto:
Un mio ripensamento? Non è questo il tema, io mi sono dimesso per spingere l’intero gruppo dirigente ad un confronto più vero, più schietto. Plurale, ma anche solidale che permetta alla nostra comunità di affrontare scelte che si dovranno fare per avere una visione comune dell’Italia. Ce l’ho messa tutta io, ma non ce l’ho fatta a determinare questo clima, perché ha prevalso la polemica e quindi ho fatto un passo di lato, ma non scompaio.
Dimissioni Zingaretti, le accuse al Pd
Nicola Zingaretti aveva annunciato le dimissioni con un post su Facebook, senza avvertire prima neanche chi nel partito gli è più vicino. E – tra non poche polemiche per la situazione interna che ha denunciato pubblicamente – ha pubblicato questo.
Un grandissimo grazie a tutte e a tutti coloro che in queste ore, da ieri sera, mi hanno scritto e mi stanno scrivendo.
Nei prossimi giorni andrò a rinnovare la tessera del PD per il 2021, perché rimango convinto che sia la grande forza popolare che può garantire a questo Paese il buon governo e l’alternativa alle destre che cavalcano i problemi e non li risolvono.
Il Governo Draghi è forte e andrà avanti.
Per quanto riguarda me, la questione non è quella di un mio ripensamento: non è un tema di ripensamento che non c’è e non ci sarà. Piuttosto penso debba essere il gruppo dirigente a fare un passo in avanti nella consapevolezza di avere un confronto più schietto, franco e plurale ma anche solidale sul ruolo del Pd, sui valori di riferimento, sulla nostra idea dell’Italia e dell’Europa. Io non ce l’ho fatta ad ottenerlo, perché più che il pluralismo ha prevalso la polemica. Ho fatto dunque un passo di lato. Spero che ora questo confronto sia possibile.
Continuo a fare e continuerò a fare il presidente della mia Regione. Stamattina a Torre Gaia, nella periferia di Roma, abbiamo inaugurato nuovi spazi pubblici e servizi per i cittadini. Dirò la mia e parteciperò alla vita politica. Mi auguro che questo mio gesto aiuti il Pd a ritrovare quella voglia di discutere anche con idee diverse ma con più solidarietà, più rispetto e più efficacia per amore dell’Italia.
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Valentina Cuppi, presidente del Pd: “Ho ricevuto da pochi minuti la lettera di dimissioni del segretario Nicola Zingaretti. Questa è stata una decisione assolutamente sofferta ma di grande generosità e responsabilità verso il Paese”
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neXt quotidiano
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Gli strani duetti musicali che vorrebbe fare Orietta Berti | VIDEO
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Gli strani duetti musicali che vorrebbe fare Orietta Berti | VIDEO
Gli strani duetti musicali che vorrebbe fare Orietta Berti | VIDEO
Duetti fantastici e dove trovarli. Come ogni anno, il Festival di Sanremo regala musica, parole, polemiche e gaffe. Dopo quella in diretta di Amadeus con i Negramaro, ecco che a guadagnare il primo posto in classifica arriva il ciclone Orietta Berti. La musica, in questo caso, fa solo da sfondo e da contorno. Il palco del Teatro Ariston è distante e lei sta rispondendo alle domande dalla sua stanza d’albergo. E proprio da lì arriva l’imperdibile gaffe per un video che, inevitabilmente, è diventata subito virale.
Orietta Berti e la gaffe sui nomi di Ermal Meta e dei Maneskin
La cantante emiliana, rispondendo a una domanda sugli artisti in gara al Festival con cui duetterebbe, ha sbagliato i nomi di Ermal Meta e dei Meneskin. Il risultato? Il video ha un effetto clamorosamente comico, a sua insaputa. “Non mi dispiacerebbe fare un duetto con Madame, come con Ermal Metal e come anche con i Naziskin”, ha detto Orietta Berti rispondendo a una domanda. L’effetto comico è immediato, anche per il volto sicuro di sé con cui pronuncia i nomi del cantante di origine albanese e della band pop-rock.
Se per quel che riguarda Ermal Meta l’errore è dietro l’angolo (e non è stata la sola a inserire la “L” finale, quasi a citare il genere musicale molto lontano da quello che contraddistingue l’artista), quello sui Maneskin è un colpo di teatro. A sua insaputa. Perché la cantante emiliana sembra essere proprio convinta che il cantante e la band romana abbiano quei nomi e che Damiano David sia il leader dei Naziskin. Inutile dire come questi nove secondi di video abbiamo già popolato il mondo dei social. La viralità della gaffe era scritta, anche perché sembra proprio che Orietta Berti non si sia accorta che quando detto, sia per Ermal Meta che per i Maneskin, sia del tutto errato.
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La gaffe della cantante, in gara a Sanremo 2021
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Enzo Boldi
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Il vaccino Astrazeneca potrebbe essere somministrato anche agli over 65
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Il vaccino Astrazeneca potrebbe essere somministrato anche agli over 65
Il vaccino Astrazeneca potrebbe essere somministrato anche agli over 65
Arriva l’apertura, ma non ancora l’ufficialità. Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, ha parlato dell’ipotesi di somministrare il vaccino Astrazeneca agli over 65, nonostante le indicazioni iniziali dell’Ema (quando fu approvato il siero a livello Europeo) indicasse il limite massimo all’età di 55 anni. Il motivo è semplice: durante la fase di sperimentazione del prodotto dell’azienda anglo-svedese, non c’erano dati sufficienti per valutare l’efficacia per le fasce d’età più elevate. Ora, però, la situazione sta cambiando. E non solo in Italia.
Astrazeneca agli over 65, arriva l’apertura di Rezza
“Sul vaccino AstraZeneca sebbene Ema avesse detto che ci sono ottimi dati fino ai 55 anni e non abbiamo ragione di dubitare che tra i 55 e 65 anni perda efficacia, abbiamo pochi dati per le fasce successive – ha detto Giovanni Rezza nel corso della conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale -. Poi gli studi osservazionali hanno permesso di verificare che l’efficacia era buona anche per l’età superiore. Quindi, per questo vaccino le indicazioni all’uso si stanno modificando”.
Francia e Germania, per esempio, hanno già deciso di somministrare il vaccino Astrazeneca agli over 65. E non si tratta di una forzatura, visto che l’utilizzo del prodotto anti-Covid per le classi d’età superiore ai 55 anni non è in contrasto con l’approvazione fatta dall’Ema ed è in sintonia con le indicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel corso delle scorse settimane.
Quando arrivano tutte le dosi?
Le parole di Giovanni Rezza, dunque, aprono a un utilizzo ad ampio stretto del vaccino prodotto dall’azienda anglo-svedese. Inoltre, Astrazeneca ha voluto tranquillizzare l’Italia dopo le tensioni delle ultime settimane sul ritardo nelle consegne. “Ribadisco il nostro impegno totale a fornire le quantità che abbiamo previsto all’Unione Europea – ha detto l’amministratore delegato di Astrazeneca Italia, Lorenzo Wittum, in un’intervista a ClassCnbc ripresa da AdnKronos. Nel caso dell’Italia si tratta di 5 milioni nel primo trimestre, e 20 milioni nel secondo trimestre”.
(foto: IPP/Fabio Cimaglia)
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L’apertura arriva dalla conferenza stampa di Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute
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Sanremo 2021, Beatrice Venezi: “Voglio essere chiamata direttore d’orchestra, non direttrice”
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Sanremo 2021, Beatrice Venezi: “Voglio essere chiamata direttore d’orchestra, non direttrice”
Sanremo 2021, Beatrice Venezi: “Voglio essere chiamata direttore d’orchestra, non direttrice”Sanremo 2021, Beatrice Venezi: “Voglio essere chiamata direttore d’orchestra, non direttrice”
Amadeus “mette le mani avanti” e, presentando una delle ospiti della serata, Beatrice Venezi, afferma: “Evitiamo polemiche che qui non si sa mai. Quando ci siamo incontrati a Sanremo Giovani lei mi ha chiesto di essere chiamata ‘direttore’“. E Venezi conferma: “Sì assolutamente, per me contano altre cose: la preparazione, il modo in cui si fanno le cose… La mia professione ha un nome che è ‘direttore d’orchestra ‘”. Amadeus ribatte: “Che sia direttore o direttrice oltre a essere brava è anche bellissima”. “Pane” per i social, e gli utenti si dividono. “Beatrice Venezi non annienta il politically correct, dice che il titolo è autorevole solo se al maschile. Per fortuna non tutti hanno la sua mentalità, sennò lei da donna non sarebbe potuta essere ‘direttore’ d’orchestra“, scrive qualcuno. “Quanto sono belle le donne che protestano contro la declinazione al femminile delle loro professioni. Bravissima il direttore d’orchestra” , commenta qualcun altro. E molti sono i tweet sulla scelta del direttore d’orchestra-
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Amadeus “mette le mani avanti” e, presentando una delle ospiti della serata, Beatrice Venezi, afferma: “Evitiamo polemiche…”
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F. Q.
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Lombardia, la grande paura per Milano e l’allarme dalle terapie intensive: “Con la variante inglese più pazienti tra i 40 e i 60 anni”
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Lombardia, la grande paura per Milano e l’allarme dalle terapie intensive: “Con la variante inglese più pazienti tra i 40 e i 60 anni”
Lombardia, la grande paura per Milano e l’allarme dalle terapie intensive: “Con la variante inglese più pazienti tra i 40 e i 60 anni”Lombardia, la grande paura per Milano e l’allarme dalle terapie intensive: “Con la variante inglese più pazienti tra i 40 e i 60 anni”
Mettere al riparo Milano. Impedire che la provincia più popolosa della Lombardia, oltre 3 milioni di abitanti, venga travolta dai contagi e i ricoverati tornino a riempire i reparti, portando di nuovo sull’orlo del collasso le più grandi strutture sanitarie della Regione. Per il Pirellone, le misure restrittive entrate in vigore nelle ultime ore – dalla chiusura di tutte le scuole al divieto di andare a trovare parenti e amici – sono l’ultimo argine prima della zona rossa a una situazione epidemiologica che in alcune aree intorno al capoluogo sta già sfuggendo di mano. Come a Como, Monza Brianza e Brescia, con dati che la Regione definisce già da lockdown. O in comuni confinanti con la città, da Vimodrone (535 casi ogni 100mila abitanti) a Cologno Monzese e Cinisello Balsamo, entrambe oltre 250, fino Bollate (293), Sesto San Giovanni (230) e Cormano (228). Sembra la stessa dinamica della primavera scorsa, quando il Lodigiano e la provincia di Bergamo furono travolte prima di Milano. Ma con una differenza: oggi a fare paura c’è anche la variante inglese, più contagiosa fino al 40% rispetto al ceppo tradizionale e già largamente dominante in tutta la Regione.
Gli effetti negli ospedali si stanno vedendo già, come spiega a Ilfattoquotidiano.it Cristina Mascheroni, anestesista dell’Asst Settelaghi e Presidente della sezione lombarda dell’Associazione anestesisti rianimatori (Aaroi-Emac). “Le terapie intensive sono tornate in affanno. La settimana scorsa l’allarme è stato alzato al livello 3 su 4 e tutti i grossi hub della Regione hanno ricominciato a convertire i posti letto per dedicarli ai pazienti Covid”, dice al telefono. In alcune zone c’è ancora un “margine di posti liberi”, come a Pavia, a Varese e in parte in Alta Valtellina. “Tutto il Bresciano invece è forte difficoltà, così come la Franciacorta. Qui le rianimazioni sono piene e già dal weekend hanno iniziato a trasferire i pazienti in Fiera a Milano”. Una situazione che si sta allargando a macchia d’olio “alla Monza Brianza, al Mantovano, a Cernusco, a Melegnano”. Mascheroni non si è affatto stupita quando ha appreso che nel giro di 24 ore la Regione ha deciso di chiudere tutte le scuole. L’impressione è che si stia cercando di “salvare Milano. Se uniamo la contagiosità della variante britannica al fatto che la popolazione milanese si muove molto per lavoro e c’è un’alta densità abitativa, si capisce benissimo qual è la paura“. Bisogna evitare a tutti i costi, chiarisce, che ci sia “un grosso impatto sulla città”.
D’altronde è stato lo stesso governatore Attilio Fontana ad ammetterlo, spiegando di aver messo tutta la Regione in arancione rafforzato con l’obiettivo, “oltre che di contenere l’incremento di contagi, di preservare le aree non ancora interessate da una elevata incidenza”. Nelle ultime 24 ore il picco di casi è stato accertato proprio a Milano (+1.593, di cui 655 solo in città), con un aumento di oltre il 100% nel giro di due settimane. Ma se si guarda all’incidenza media in 7 giorni ogni 100mila abitanti, il dato più alto è quello di Brescia (527 su 100mila), seguita dalle province di Mantova (306) e Como (301). Complessivamente, stando all’ultimo monitoraggio settimanale dell’Iss, il dato ha superato quota 250 casi ogni 100mila in tutta la Regione. Ed è destinato a salire ancora, tanto che gli esperti parlano di “rischio alto” legato all’incremento di infezioni, al mancato tracciamento dei contatti stretti (all’81%, il livello più basso del Paese) e alla pressione sugli ospedali. I ricoveri aumentano pressoché ovunque, con 4.804 persone in area medica (+17% circa su base settimanale) e 543 in terapia intensiva (+30%). Stando ai dati Agenas, la percentuale di posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti è del 43% e in rianimazione del 38%, entrambe oltre le soglie di criticità. Il segnale che la tendenza è in crescita arriva anche dai pronto soccorso: le chiamate al 188 per motivi respiratori o infettivi nell’ultima settimana sono state in media quasi 100 al giorno in Regione. A metà febbraio erano la metà.
Numeri a parte, quello che preoccupa davvero i sanitari è l’abbassamento dell’età media dei ricoverati. A Bologna, come ha raccontato il Fatto.it in un lungo reportage, è un fenomeno che sta diventando sempre più evidente. E così anche in Lombardia. “Stiamo osservando la stessa cosa. Abbiamo un numero molto alto di pazienti tra i 40 e i 60 anni“, racconta la dottoressa Mascheroni. “Proprio ieri un collega mi diceva che in questi giorni ha ricoverato in intensiva pazienti 38enni, 40enni, tutti in buona salute e senza patologie preesistenti che potessero far precipitare il loro quadro clinico”. Il motivo? “Sembra che la variante sia più diffusa tra i giovani e che quindi li colpisca maggiormente“. Non ci sono evidenze di un aumento nella letalità, aggiunge, ma “nei giovani notiamo una difficoltà nello ‘svezzamento’ dal respiratore per chi è stato intubato”. Il decorso in rianimazione può durare “fino a 30-40 giorni se si arriva in situazioni complesse”. Per quanto riguarda adolescenti e bambini, “anche in questo caso i ricoveri sembrano in crescita, anche se non con quadri gravi“.
Per medici, infermieri e operatori sanitari tutto questo vuol dire un carico emotivo, oltre che di lavoro, che si va a sommare a un’esperienza già di per sé devastante. E che nel corso degli ultimi mesi non ha mai concesso pause. “A ottobre, quando sono riesplosi i contagi, avevamo avuto un po’ di tregua grazie all’estate. Ma ora ci troviamo nel pieno della terza ondata con le terapie intensive già affollate di persone che non siamo riusciti a smaltire”, continua la presidente dell’associazione Aaroi-Emac in Lombardia. Il rischio concreto, insomma, è che gli ospedali possano saturarsi prima del tempo. “Siamo sempre più sconfortati e stanchi”, ammette Mascheroni con un filo di voce. “Di fronte alla notizia della chiusura delle scuole, tutti noi ci domandiamo: ‘Perché? Perché siamo ancora qui? Possibile che la gente non abbia ancora capito la gravità della malattia e a distanza di un anno ci troviamo al punto di partenza?”. La dottoressa sa bene che i cittadini sono “stanchi” e forse “meno propensi a seguire le regole”, ma di fronte alla nuova recrudescenza della pandemia è difficile non farsi abbattere. Anche perché, conclude, tra il momento dell’infezione e il ricovero in intensiva “trascorrono in media una ventina di giorni. Siamo solo all’inizio della curva”. Vuol dire che gli effetti dei 5mila contagi quotidiani che si stanno registrando negli ultimi giorni si vedranno solo a fine marzo.
L’articolo Lombardia, la grande paura per Milano e l’allarme dalle terapie intensive: “Con la variante inglese più pazienti tra i 40 e i 60 anni” proviene da Il Fatto Quotidiano.
L’obiettivo è quello di impedire che la provincia più popolosa venga travolta dai contagi. Cristina Mascheroni, presidente lombarda dell’Associazione anestesisti rianimatori: “Nei giovani notiamo una difficoltà nello ‘svezzamento’ dal respiratore per chi è stato intubato”. Il decorso in rianimazione può durare “fino a 30-40 giorni se si arriva in situazioni complesse”. Per quanto riguarda adolescenti e bambini, “anche in questo caso i ricoveri sembrano in crescita, anche se non con quadri gravi”.
L’articolo Lombardia, la grande paura per Milano e l’allarme dalle terapie intensive: “Con la variante inglese più pazienti tra i 40 e i 60 anni” proviene da Il Fatto Quotidiano.
Marco Procopio
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Sanremo 2021, le pagelle ai look dalla quarta serata: qualcuno dica ad Aiello che a travestirsi da corvo ci ha già pensato Fiorello- FOTO
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Sanremo 2021, le pagelle ai look dalla quarta serata: qualcuno dica ad Aiello che a travestirsi da corvo ci ha già pensato Fiorello- FOTO
Sanremo 2021, le pagelle ai look dalla quarta serata: qualcuno dica ad Aiello che a travestirsi da corvo ci ha già pensato Fiorello- FOTOSanremo 2021, le pagelle ai look dalla quarta serata: qualcuno dica ad Aiello che a travestirsi da corvo ci ha già pensato Fiorello- FOTO
Amadeus: voto 7 – Strega comanda color..azzurro! Per questa quarta serata del Festival il conduttore ha scelto questo colore (a fantasia cangiante, ovviamente) per la giacca del suo tuxedo. Decisamente meglio del rosso di ieri.
Beatrice Venezi: voto 9 – La direttrice d’orchestra è celebre per i suoi look e non delude: per la serata ha scelto un abito bustier di Giorgio Armani color magenta con drappeggio centrale e impreziosito da ricami in cristalli blu pavone che sembrano quasi dei fuochi d’artificio. Completano il look, bracciale e orecchini di brillanti. Stupenda. Giusto il tempo delle esibizioni dei 4 Giovani finalisti, ed ecco che Beatrice è già passata al secondo abito, questa volta color champagne, dall’ampia e vaporosa gonna di tulle a più strati, sempre Armani.
Annalisa: voto 6 – Il tailleur pantalone classico è ottimo per un appuntamento di lavoro… ma quella cosa che ha sulla spalla esattamente cos’è?
Aiello: voto 3 – Qualcuno gli dica che ci ha già pensato fiorello qualche sera fa a travestirsi da corvo.
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Amadeus: voto 7 – Strega comanda color..azzurro! Per questa quarta serata del Festival il conduttore ha scelto questo colore (a fantasia cangiante, ovviamente) per la giacca del suo tuxedo. Decisamente meglio del rosso di ieri. Beatrice Venezi: voto 9 – La direttrice d’orchestra è celebre per i suoi look e non delude: per la serata […]
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Ilaria Mauri
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clikservernet-blog · 3 years
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Sanremo 2021, Aiello ‘flagello di Dio’ è il meme della prima serata del Festival
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Sanremo 2021, Aiello ‘flagello di Dio’ è il meme della prima serata del Festival
Sanremo 2021, Aiello ‘flagello di Dio’ è il meme della prima serata del FestivalSanremo 2021, Aiello ‘flagello di Dio’ è il meme della prima serata del Festival
Riprendiamo dalle pagelle del nostro Arturo Bandini: “Aiello. “Aiello flagello di Dio”. C’erano molte aspettative su questo brano. E magari il problema è proprio questo. Io ricordo solo di aver sentito urlare. 4“. Questo ‘giudizio’ ha trovato un certo riscontro sui social dove il cantautore è diventato uno dei meme più gettonati della prima serata del Festival. Non è forse un punto d’arrivo essere un meme popolarissimo? Se ne può andare fieri o meno, ma questo è il destino di quasi tutte le cose molto popolari, anche di quelle belle. Figuriamoci quello sbraitare sul palco. Così, la faccia di Aiello viene usata sia per come la foto è stata scattata da qualche utente social in quel momento (“Aiello distorted è già la cosa più bella del Festival“) che accompagnata a didascalie come “non accetto che Michele Bravi con Mantieni il Bacio sia stato scartato“, “Vabbè Aiello però non ti incazzare perché qua se c’è qualcuno che si deve incazzare siamo noi che ti sentiamo“, “Aiello non hai motivo di disperarti per l’ultimo posto a Sanremo 2021 quando hai il primo posto per il miglior meme qui su Twitter“, “100 punti al fantasanremo per questo meme“, “già storia del festival“,
Aiello non hai motivo di disperarti per l’ultimo posto a #Sanremo2021 quando hai il primo posto per il miglior meme qui su Twitter pic.twitter.com/v8cgRXspOY
— Ary???? (@aryy111) March 3, 2021
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“Aiello non hai motivo di disperarti per l’ultimo posto a Sanremo 2021 quando hai il primo posto per il miglior meme qui su Twitter”, “100 punti al fantasanremo per questo meme”, alcuni dei moltissimi tweet
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F. Q.
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clikservernet-blog · 3 years
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Sanremo 2021, la diretta della quarta serata: Gaudiano vince la finale dei Giovani. Toti: “Con questo Festival avete riempito quelle poltrone vuote. Avete anche bucato i palloncini che avevo gonfiato con amore”- FOTO e VIDEO
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Sanremo 2021, la diretta della quarta serata: Gaudiano vince la finale dei Giovani. Toti: “Con questo Festival avete riempito quelle poltrone vuote. Avete anche bucato i palloncini che avevo gonfiato con amore”- FOTO e VIDEO
Sanremo 2021, la diretta della quarta serata: Gaudiano vince la finale dei Giovani. Toti: “Con questo Festival avete riempito quelle poltrone vuote. Avete anche bucato i palloncini che avevo gonfiato con amore”- FOTO e VIDEOSanremo 2021, la diretta della quarta serata: Gaudiano vince la finale dei Giovani. Toti: “Con questo Festival avete riempito quelle poltrone vuote. Avete anche bucato i palloncini che avevo gonfiato con amore”- FOTO e VIDEO
Venerdì equilave a quarta serata. Il Festival di Sanremo 2021 è un passo dal rush finale. Stasera verrà eletto il vincitore tra le Nuove Proposte (uno tra Folcast, Wrongonyou, Gaudiano e Davide Shorty), e poi si esibiranno tutti e 26 i cantanti del Festival. La prima sarà Annalisa, l’ultimo Random. In quel della sala stampa girano scalette, non ufficiali, che parlano di una chiusura alle 2.34. Se questo orario dovesse essere confermato, si rasenterebbe la follia. Gli ospiti della serata? Ve li diciamo in ordine di uscita: Beatrice Venezi, Barbara Palombelli, Mahmood, Alessandra Amoroso (anche con Emma), Matilde Gioli, oltre agli immancabili Achille Lauro e Ibrahimovic. Armatevi di caffè, si parte!
CRONACA ORA PER ORA
21.35 – Vengono consegnati i premi. Beatrice Venezi, intanto, rivendica il titolo di Direttore (e non Direttrice) d’Orchestra. “Che sia direttore o direttrice, oltre a essere brava è anche bellissima”, dirà Amadeus più tardi. Wrongonyou vince il premio della critica Mia Martini. Davide Shorty si aggiudica il premio Lucio Dalla. E la vittoria? Il premio viene consegnato dal Presidente della Liguria Giovanni Toti, che dice: “Era un festival difficile, avete riempito una platea vuota. Avete fatto sorridere chi vi guarda da qualche ospedale, qualche paziente, qualche infermiere”.
21.25 – La vittoria va a Gaudiano. Secondo Shorty, terzo Folcast, quarto Wrongonyou. Il vincitore si commuove e dedica la vittoria al papà scomparso due anni fa. “È qualcosa di eccezionale quello che è successo. La dedico a mio padre, alla mia famiglia, alle persone che mi hanno sostenuto. Mio padre è andato via due anni fa, adesso lo sento qui con me. Grazie a tutti”.
21.15 – Ma ecco la gara dei giovani. Stasera verrà proclamato il vincitore. Amadeus si affianca la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, che era già stata giudice di Ama Sanremo e Sanremo Giovani. Primo Davide Shorty, poi Folcast, Gaudiano e Wrongonyou.
21.05 – Pronti, partenza, via. “Stasera ci sono tutti, i Giovani e i Vecchi, finché le forze non abbandoneranno i nostri corpi”, scherza Fiorello, che ha sceso le scale sulle note di “Wake me Up Before You Go-Go” con una parrucca per assomigliare a Sabrina Salerno. Più tardi, infatti, lui e Amadeus interpreteranno “Siamo donne”: Fiore sarà Sabrina, Ama Jo Squillo. “Celebreremo questo duetto con un testo molto importante”, è la promessa. Ne vedremo delle belle.
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Venerdì equilave a quarta serata. Il Festival di Sanremo 2021 è un passo dal rush finale. Stasera verrà eletto il vincitore tra le Nuove Proposte (uno tra Folcast, Wrongonyou, Gaudiano e Davide Shorty), e poi si esibiranno tutti e 26 i cantanti del Festival. La prima sarà Annalisa, l’ultimo Random. In quel della sala stampa […]
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Giulio Pasqui
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clikservernet-blog · 3 years
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Recovery plan, Nomisma: “Puntare 39 miliardi sulla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico”
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Recovery plan, Nomisma: “Puntare 39 miliardi sulla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico”
Recovery plan, Nomisma: “Puntare 39 miliardi sulla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico”Recovery plan, Nomisma: “Puntare 39 miliardi sulla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico”
Prevedere nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza un investimento complessivo di “39,1 miliardi di euro per interventi di riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare pubblico non residenziale”. A chiederlo sono stati l’istituto di ricerca Nomisma e Rekeep, capofila del principale gruppo italiano attivo nell’integrated facility management, in una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, al ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e al ministro delle Transizione Ecologica, Roberto Cingolani.
Un simile investimento, viene evidenziato nella missiva, “risulta in grado di garantire all’Italia un programma integrale di investimenti su tutti gli uffici comunali e le scuole territoriali, in larga parte datati e con rilevanti necessità di riqualificazione. La cifra attualmente prevista nel Piano, pari a circa 8 miliardi di euro – argomentano Nomisma e Rekeep – non risulta, invece, sufficiente per attuare tutti gli interventi necessari, ponendo anche pesanti interrogativi sulle priorità tra gli stessi”.
L’ammontare complessivo dell’investimento necessario è stato calcolato da Nomisma sulla base di un’analisi del patrimonio immobiliare degli Enti Locali portata avanti nell’ambito dello studio svolto con Rekeep dal titolo Un Green New Deal sul patrimonio immobiliare pubblico: nuove economie ed effetti ecosistemici. Secondo lo studio, in particolare, l’investimento complessivo pluriennale di circa 39 miliardi potrebbe generare: un effetto moltiplicativo sul Pil italiano pari a 3,6 volte la somma investita e la creazione di 870mila nuovi posti di lavoro; una riduzione delle emissioni di CO2 pari a circa 934mila tonnellate annue; una rivalutazione del valore degli immobili pubblici di oltre il 30%; risparmi energetici pari a oltre 450 milioni di euro all’anno oltre a un aumento della sicurezza degli edifici ed una riduzione delle spese di manutenzione.
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La lettera dell’istituto e di Rekeep al Presidente del Consiglio, al ministro dell’Economia, al ministro dell’Istruzione, e al ministro delle Transizione Ecologica: “La cifra attualmente prevista nel Piano, pari a circa 8 miliardi non risulta sufficiente per attuare tutti gli interventi necessari, ponendo anche pesanti interrogativi sulle priorità tra gli stessi”
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F. Q.
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clikservernet-blog · 3 years
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Shudder’s ‘Halfway to Halloween Month’ Brings Packed Lineup in April
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Shudder’s ‘Halfway to Halloween Month’ Brings Packed Lineup in April
Shudder’s ‘Halfway to Halloween Month’ Brings Packed Lineup in April
Shudder’s ‘Halfway to Halloween Month’ Brings Packed Lineup in April
April showers bring a packed lineup of new horror films and series to Shudder, AMC Networks’ premium streaming service for horror, thriller, and the supernatural, for its annual ‘Halfway to Halloween Month.’ With April marking the halfway point to Halloween, the streamer will celebrate its biggest month of programming yet with a loaded slate of Shudder original films and series, an exclusive documentary, a library of cult classic favorites, and the return of ‘Halfway to Halloween Hotline.’
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“Some do Christmas in July but at Shudder we celebrate Halloween in April to mark the halfway point to the greatest holiday of the year,” said Craig Engler, general manager of Shudder. “‘Halfway to Halloween Month’ is going to be the biggest month of programming in Shudder history with new movies, series, a killer documentary and more.”
This year’s ‘Halfway to Halloween’ lineup includes two Shudder Original series, five new Shudder Original and Shudder Exclusive premieres, an exclusive documentary, the 2021 FANGORIA Chainsaw Awards, and more.
RELATED: Shudder’s Creepshow Season 2 Trailer: The Show Must Go On
Highlights include:
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The season premiere of the Shudder Original series Creepshow and the return of the Shudder Original series The Last Drive-in with Joe Bob Briggs.
The highly anticipated follow-up to Yeon Sang-ho’s Train to Busan and Seoul Station, Peninsula.
The Power starring Rose Williams (Sanditon) and written and directed by BAFTA-nominated British filmmaker Corrina Faith, which appeared on 2018’s Brit List of best-unproduced scripts.
Christopher Smith’s The Banishing starring Jessica Brown Findlay (Downton Abbey) and Sean Harris (Mission: Impossible franchise).
Boys from County Hell, which /Film called “legendary in its own right” upon its North American premiere at the 2020 Nightstream virtual film festival.
Making its US premiere after appearing as a 2020 CANNESERIES Horror Short Form contender, Australian anthology series Deadhouse Dark.
An exclusive documentary, In Search of Darkness: Part II, which continues to explore the impact of beloved ‘80s horror films.
The 2021 FANGORIA Chainsaw Awards, hosted by actor and writer David Dastmalchian (Ant-Man and the Wasp).
The Val Lewton Collection: seven classic titles from the 1940s, including Cat People, I Walked With A Zombie, The Leopard Man, The Seventh Victim, Curse of the Cat People, The Body Snatcher, and Isle of the Dead.
An Alex de la Iglesia double feature: the mid-’90s cult classics, Day of the Beast and Dance with the Devil. ‘Halfway to Halloween Hotline’ in which Shudder’s director of programming, Samuel Zimmerman, provides callers with real-time movie recommendations.
New Shudder Originals & Exclusives
Creepshow, Season 2 – Premieres April 1, New Episodes Every Thursday **Shudder Original Series
Based on the 1982 horror-comedy classic, the anthology Creepshow returns for a second season and is still the most fun you’ll ever have being scared! A comic book comes to life in a series of vignettes, exploring terrors ranging from murder, creatures, monsters, and delusions to the supernatural and unexplainable. You never know what will be on the next page. Executive produced by showrunner Greg Nicotero, Creepshow’s second season will feature guest stars Kevin Dillon, Iman Benson, Josh McDermitt, Keith David, Molly Ringwald, Barbara Crampton, Justin Long, and D’Arcy Carden, among others.
Train to Busan Presents: Peninsula – Premieres April 1 **Shudder Exclusive Film
Four years after South Korea’s total decimation in Train to Busan, the zombie thriller that captivated audiences worldwide, acclaimed director Yeon Sang-ho brings us Peninsula, the next nail-biting chapter in his post-apocalyptic world. Jung-seok, a soldier who previously escaped the diseased wasteland, relives the horror when assigned to a covert operation with two simple objectives: retrieve and survive. When his team unexpectedly stumbles upon survivors, their lives will depend on whether the best—or worst—of human nature prevails in the direst of circumstances. Upon Peninsula’s premiere, Shudder will be the only service in which viewers can watch Yeon Sang-ho’s complete trilogy, including Train to Busan and Seoul Station, on a single platform.
The Power – Premieres April 8 **Shudder Exclusive Film
London, 1974. As Britain prepares for electrical blackouts to sweep across the country, trainee nurse Val (Rose Williams) arrives for her first day at the crumbling East London Royal Infirmary. With most of the patients and staff evacuated to another hospital, Val is forced to work the night shift, finding herself in a dark, near-empty building. Within these walls lies a deadly secret, forcing Val to face both her own traumatic past and deepest fears in order to confront the malevolent force that’s intent on destroying everything around her.
The Banishing – Premieres April 15 **Shudder Original Film
From acclaimed director Chris Smith (Creep, Severance, Triangle) comes The Banishing, which tells the true story of the most haunted house in England. A young reverend and his wife and daughter move into a manor with a horrifying secret. When a vengeful spirit haunts the little girl and threatens to tear the family apart, the reverend and his wife are forced to confront their beliefs. They must turn to black magic by seeking the help of a famous Occultist…or risk losing their daughter.
The Last Drive-in with Joe Bob Briggs – Premieres April 16, New Episodes Every Friday **Shudder Original Series
The hit original series returns with Briggs, the world’s foremost drive-in movie critic, presenting eclectic horror movie double features, interrupting the films to expound upon their merits, histories, and significance to genre cinema. The show’s hashtag, #TheLastDriveIn, has trended in the top 10 on Twitter in the US during the premiere of every episode and special, often reaching No. 1.
2021 FANGORIA Chainsaw Awards – Premieres April 18 at 8pm ET / 5pm PT **Shudder TV Exclusive Event
In April 2021, Shudder partners with FANGORIA to bring the Chainsaw Awards, hosted by actor and writer David Dastmalchian, to fans across the globe. This year’s nominated films include The Invisible Man, Freaky, Relic, Color Out of Space, and Possessor as well as actors Vince Vaughn, Kathryn Newton, and Elisabeth Moss. Since 1992, the Chainsaw Awards have honored top achievements in horror film and television, with past recipients including Jonathan Demme, Sam Raimi, Robert Eggers, Toni Collette, and George Romero.
Boys from County Hell – Premieres April 22 **Shudder Exclusive Film
Welcome to Six Mile Hill, a sleepy Irish backwater whose only claim to fame is the somewhat dubious local legend that Bram Stoker once spent a night in the local pub. It’s home to Eugene Moffat, a young man who fills most of his days drinking pints with his friends and pranking tourists who come to visit the gravesite of Abhartach, a legendary Irish vampire some believe to have inspired ‘Dracula.’ When a personal tragedy forces Eugene to go and work for his gruff, no-nonsense father, he finds himself on the site of a controversial new road development that threatens to destroy the town’s livelihood. But strange events unfold when Eugene and the crew tear down a famous cairn believed to be the final resting place of Abhartach, and they soon come under attack from a sinister force that has infected one of their workmates. As the night closes in, The Boys must fight for survival while discovering the true horror of a myth that hits much closer to home than any of them realize.
In Search of Darkness: Part II – Premieres April 26 **Shudder Exclusive Documentary
Building on the hit 2019 superdoc that Forbes called “a scary good magnum opus,” In Search of Darkness: Part II dives deeper into the fabled practical-effects decade of iconic and eclectic ‘80s horror movies that changed the course of film history. Packed with over four hours of brand-new interviews, including such legendary horror icons as Robert Englund (A Nightmare on Elm Street), Nancy Allen (Dressed to Kill), Linnea Quigley (The Return of the Living Dead), and special-effects wizard Tom Savini (Friday the 13th), Part II features 15 new faces alongside 40-plus returning members of the original In Search of Darkness cast to delve into more fan-favorite titles of ‘80s horror, year-by-year, expanding its scope to cover more international releases and spotlighting horror-career retrospectives.
Deadhouse Dark – Premieres April 29 **Shudder Original Series
An anthology of six interconnected horror short films, Deadhouse Dark is anchored by a woman who receives a ‘mystery box’ from the dark web, each item within it gradually unveiling a dark and troubling truth. A boxful of dark and chilling tales of terror inspired by frighteningly familiar modern trends including dark web mystery boxes, dashcam footage, and Insta-fame hungry vloggers. Deadhouse Dark is a giant mystery box of chocolates – while there is something in there to suit a variety of different tastes, in the end chocolate is still chocolate. And who doesn’t love chocolate?
HALFWAY TO HALLOWEEN HOTLINE
Every Friday in April from 3pm-4pm ET, members are invited to call Samuel Zimmerman, Shudder’s director of programming, to discuss all things horror: from their favorite genre films of all time to the most highly-anticipated horror releases of the year. From those conversations, Sam will then use his horror expertise to offer customized viewing recommendations from Shudder’s expansive film collection.
A new hotline phone number will be announced each Friday on Shudder’s social media platforms.
**While recommendations are provided for free, please note that normal phone and long-distance charges may apply. Call volume is expected to be high, so please keep trying if a busy signal is received. There are no guarantees that every call will be answered, but Sam will get through as many as he can within the hour.**
NEW ADDITIONS TO SHUDDER’S MOVIE LIBRARY
April 1
· Night of the Lepus (1972)
Coming to Shudder just in time for Easter, in this cult classic, an Arizona rancher dealing with massive rabbit overpopulation calls on a local college president, Elgin Clark, to help him. In order to humanely resolve the matter, Elgin brings in researchers who inject the rabbits with chemicals. However, they fail to anticipate the consequences of their actions.
· The Haunting of Julia (1977)
After her daughter’s death, wealthy American homemaker Julia Lofting moves to London to restart her life. All seems well until she is haunted by the ghosts of other children while mourning for her own.
· The Texas Chainsaw Massacre 2 (1986)
Chainsaw-wielding maniac Leatherface is up to his cannibalistic ways once again, along with the rest of his twisted clan. This time, the masked killer has set his sights on a pretty disc jockey, who teams up with a Texas lawman to battle the psychopath and his family deep within their lair, a macabre abandoned amusement park.
April 2
· The Val Lewton Collection
Seven classic films from the influential writer and producer behind a series of atmospheric, psychologically rich horror classics: Cat People (1942), I Walked With A Zombie (1943), The Leopard Man (1943), The Seventh Victim (1943), Curse of the Cat People (1944), The Body Snatcher (1945) and Isle of the Dead (1945)
April 5
· Don’t Panic (1988)
Best known as Mexico’s homage to A Nightmare on Elm Street, in this film, Michael is gifted a Ouija board from his best friend, Tony, on his seventeenth birthday. Tony unwittingly unlocks the evil forces of the board, unleashing a wave of violent killings, and the chief suspect appears to be Michael.
· Zombie for Sale (2019)
When the illegal human experiments of a Korean pharmaceutical company go wrong, one of its undead test subjects escapes and ends up in a gas station owned by the Park family. When the Park family uncovers the undead visitor, they hatch a plan to exploit this unexpected fountain of youth.
April 12
· The McPherson Tape (1989)
Known for being a pioneer in the found footage genre, this film centers on a typical fall evening in 1983 when a young man videotapes his niece’s 5th birthday party. As the night’s strange occurrences take place, he keeps his video camera running, recording the entire event.
· Alex de la Iglesia Double Feature
Two cult favorites from the acclaimed Spanish master of horror who most recently directed and co-wrote HBO Max’s 30 Coins: The Day of the Beast (1995), in which a priest, TV psychic and Death Metal record store clerk team up to beat Satan and prevent the Apocalypse, and Dance with the Devil (a.k.a. Perdita Durango, 1997) starring Rosie Perez and Javier Bardem as a sadistic couple involved with human sacrifices, kidnapping, murder and fetus trafficking.
RELATED: RLJE Films & Shudder Acquire Barbara Crampton-Led Jakob’s Wife
April 19
· The Stepfather (1987)
Jerry Blake is a family man, but he happens to have a series of families, with each one on the receiving end of his murderous ways. When Jerry sets his sights on a lovely widow named Susan and her headstrong daughter, Stephanie, it appears that his brutal pattern of killings will continue. However, Stephanie begins to suspect that there’s something wrong with the seemingly well-adjusted Jerry, and a violent confrontation is inevitable.
· Thale (2012)
Leo and Elvis are cleaning up a particularly messy crime scene when Elvis accidentally finds a secret passage that leads to a subterranean living space. He encounters Thale, a beautiful young woman who sings but does not speak. The two are ill-prepared when others tracking Thale finally catch up to her.
· The Conspiracy (2012)
A documentary about conspiracy theories takes a horrific turn after the filmmakers uncover an ancient and dangerous secret society.
· Housebound (2014)
A young woman is forced to return to her childhood home after being placed under house arrest, where she suspects that something evil may be lurking.
April 26
· The Similiars (2015)
Eight people experience a strange phenomenon while waiting for a bus at a remote station on a rainy October night.
· The Diabolical (2015)
A single mother and her children are awoken nightly by an intense presence. She asks her scientist boyfriend to destroy the violent spirit that paranormal experts are too frightened to take on.
· Attack of the Demons (2019)
For centuries, a demonic cult has been plotting the destruction of mankind. When a small Colorado town is overrun by a legion of mutating demons, three non-demon hunter friends must use every skill their minds can fathom to stave off the demon apocalypse.
April 29
· Horror Express (1972)
While traveling on the Trans-Siberian Express, an anthropologist and his rival must contain the threat posed by the former’s cargo: a prehistoric ape which is the host for a lifeform that is absorbing the minds of the passengers and crew.
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Highlights include the season premiere of the Shudder Original series Creepshow
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Exclusive An American Satan Trailer From Aram Garriga’s Documentary
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Exclusive An American Satan Trailer From Aram Garriga’s Documentary
Exclusive An American Satan Trailer From Aram Garriga’s Documentary
Exclusive An American Satan Trailer From Aram Garriga’s Documentary
ComingSoon.net is debuting the exclusive trailer for the upcoming documentary An American Satan from filmmaker Aram Garriga. An immersive journey into one of the most fascinating phenomena of American religious pluralism, the film features the views and personal stories of some of today’s active members of the church and other self-styled Satanists. The Official Selection at Sitges Film Festival is arriving on VOD and Digital on April 13. You can check out the trailer in the player below along with the documentary’s poster!
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Founded in 1966 in California by Anton Szandor LaVey, the Church of Satan has often been surrounded by mysteries, scandals, and moral panics. Some of today’s active members of the church and other free-styled Satanists will share their views, memories, ritual practices, and personal stories about how they got involved with Satanism, discussing the false myths that still surround the movement.
Directed by Garriga who co-wrote the project along with Xavi Prat, the documentary features Peter H. Gilmore, Blanche Barton, Adam Cardone, Diabolus Rex, Zoth Ommogh, Neil Smith, Karen Millman, David Harris, Heather Harris, Dr. Robert Johnson, Peggy Nadramia, Ruth Waytz, Boyd Rice, Steven Johnson Leyba, Stanton Lavey, M.A. Mandrake, Aden Ardennes, Raul Antony, Milton C. Cruver, and Darren Deicide.
An American Satan is produced by Garriga and Carles Torras and is co-produced by Diego Rodriguez and Alf Wahlgren, With the support of ICEC (Generalitat de Catalunya) and the collaboration of Glass Eye PIx and Twelve Oaks Pictures.
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An American Satan is Garriga’s third documentary feature after American Jesus (2013), an exploration of the fringes of American Christianity, and Introspective (2007), a documentary about the post-rock scene of the ’90s.
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The film will arrive on VOD and Digital on April 13
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clikservernet-blog · 3 years
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New to Stream: Magnolia Selects’ March 2021 Lineup
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New to Stream: Magnolia Selects’ March 2021 Lineup
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New to Stream: Magnolia Selects’ March 2021 Lineup
Magnolia Selects has unveiled their full lineup of titles available to stream this month! Included in March’s slate is the comedy-drama The Square from BAFTA-nominated filmmaker Ruben Östlund (Turist), starring Golden Globe and Emmy winner Elisabeth Moss (The Handmaid’s Tale, Top of the Lake, The Invisible Man) alongside Golden Globe nominee Dominic West (The Affair, The Hour, The Wire), Claes Bang (The Burnt Orange Heresy), and Terry Notary (Kong: Skull Island).
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March also brings the action crime thriller District 13: Ultimatum, The Hunt starring Mads Mikkelsen, Eddie Redmayne and Sean Bean’s historical drama Black Death, The Blade of the Immortal, Mutant Chronicles, and more. You can check out the full lineup below!
Can you believe it’s already March? Check out these films coming to Magnolia Selects – The Square, Blade of the Immortal, Black Death, The Hunt, Mutant Chronicles. pic.twitter.com/WfHdhWtbLe
— Magnolia Selects (@MagnoliaSelects) March 1, 2021
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Available March 2
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The Square
District 13: Ultimatum
Available March 9
Skin Trade
Available March 16
Blade of the Immortal
Smash His Camera
Available March 23
Black Death
Humpday
Nobody Walks
Red
Shrooms
The Double
Available March 30
A Kind Of Murder
Drinking Buddies
Harry Benson: Shoot First
Journey To The West
Mutant Chronicles
My Golden Days
Officer Downe
The Hunt
Touchy Feely
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Magnolia Selects is a curated collection of films and television series that spans across all genres, brought to you by Magnolia Pictures. The streamer offers a free 7-day trial to new subscribers, with monthly subscriptions priced at $4.99 per month.
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Included in March’s slate is the comedy-drama The Square from BAFTA-nominated filmmaker Ruben Östlund
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clikservernet-blog · 3 years
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Chucky: Devon Sawa Joins Don Mancini’s Long-in-Development Series
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Chucky: Devon Sawa Joins Don Mancini’s Long-in-Development Series
Chucky: Devon Sawa Joins Don Mancini’s Long-in-Development Series
Chucky: Devon Sawa Joins Don Mancini’s Long-in-Development Series
As USA Network and SYFY continue to prepare for the start of the Chucky production, Collider brings word that the long-in-development project has finally found the first actors to fill up the main cast. Final Destination alum Devon Sawa has officially been tapped for a key role in Don Mancini’s upcoming Chucky series. Joining him are Zackary Arthur (Transparent), Teo Briones (Ratched), Bjorgvin Arnarson (PEN15), and Alyvia Alyn Lind (The Young and the Restless), who are set to play the series’ four young unnamed leads.
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Sawa is no stranger to the horror genre as he previously starred in 1995’s Casper, 1999’s Idle Hands, the first installment of Final Destination in 2000, and most recently in last year’s Hunter Hunter. He along with young leads will officially be joining Chucky alums Brad Dourif and Jennifer Tilly, who are reprising their roles as the voice of the titular killer doll and Tiffany, respectively.
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In the Chucky series, after a vintage Chucky doll turns up at a suburban yard sale, an idyllic American town is thrown into chaos as a series of horrifying murders begin to expose the town’s hypocrisies and secrets. Meanwhile, the arrival of enemies – and allies – from his past threatens to expose the truth behind the killings, as well as the demon doll’s untold origins as a seemingly ordinary child who somehow became this notorious monster.
In 1988, Chucky slashed his way into the pop culture zeitgeist with the premiere of Child’s Play directed and co-written by Tom Holland. The international sensation spawned six sequels, all of which Mancini wrote and David Kirschner produced. Last year, Orion Pictures had released a horror remake of the 1988 film which featured Mark Hamill as the voice of Chucky.
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Mancini (Hannibal) and Kirschner (Hocus Pocus) will executive produce alongside Nick Antoscia (The Act) via his Eat the Cat banner. This project will be Mancini’s second collaboration with SYFY, who worked on the horror anthology series Channel Zero.
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The Child’s Play franchise has been running for 30 years, with the first film dropping in 1988 to box office success, generally positive reviews, and a cult following, spawning six sequels that remained box office successes but slowly started earning more mixed and negative reviews, until the revitalized Curse of Chucky, which returned to the franchise’s horror roots and earned very positive reviews. Brad Dourif has been a staple of the franchise since its inception, lending his voice to the murderous doll in all of the films.
In 2019, Lars Klevberg’s Child’s Play remake was released starring Gabriel Bateman as Andy and Aubrey Plaza as his mother. Mark Hamill took over voicing the killer doll in the modernized horror tale based on Mancini’s original movie.
(Photo by Jason LaVeris/FilmMagic via Getty Images)
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Zackary Arthur, Teo Briones, Bjorgvin Arnarson, and Alyvia Alyn Lind have also been cast
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