iltuopostofelice

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Barfly (1987)

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I don’t want to eat. Just smoking. Drinking coffee. I miss being thin.

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Oggi le mie insicurezze mi stanno divorando.

Non mi piace né il mio corpo né la mia faccia.

Mi sento intrappolata dentro me stessa.

Non sono i miei occhi a farmi vedere così, perché io vedo la realtà.

Non so cosa fare per cambiare le cose.

Sto male per troppi motivi.

Se potessi cambierei il mio aspetto per essere sicura di me stessa.

Mi piacerebbe guardarmi allo specchio e vedere una persona attraente.

Come posso pretendere di essere amata dagli altri se non mi amo nemmeno io?

Purtroppo non è possibile, e penso che sia una cosa molto triste.

Non mi sopporto più.

So di essere intelligente, ma questo non mi basta.

Vorrei essere completa in tutto.

Non so come comportarmi.

Mi sento infelice.

Forse ho bisogno di aiuto, ma non so capirmi nemmeno io, perciò come posso fare in modo che lo facciano gli altri?

Sono stanca di stare così ogni giorno.

Sono stanca di sentirmi sbagliata a prescindere da ciò che dico o faccio.

Non mi sono mai apprezzata e non so se un giorno riuscirò a farlo.

Forse sono depressa, ma non so come fare per capirlo.

Non so con chi esprimere questi sentimenti.

Ho bisogno di comprensione e di non essere giudicata.

Mi sento sempre sotto pressione.

Avverto di non piacere alle persone, e devo ammettere che fa male.

Fa male non essere apprezzata e capita da nessuno.

Molto probabilmente vivrò tutta la vita così e morirò con le mie insicurezze.

Sono una ragazza che ha bisogno di tanto affetto.

Non so se questo sia dovuto alle mancanze che ho avuto nella mia infanzia o se sono semplicemente fatta così.

Vorrei che qualcuno mi facesse sentire protetta e al sicuro, ma sono consapevole che devo essere forte e affrontare i miei problemi da sola, nonostante faccia male, perché il dolore fa crescere.

Forse dovrei conoscere persone nuove e cambiare ambiente.

Magari in questo modo i miei pensieri ossessivi riuscirebbero a diminuire.

O forse il problema non è questo.

Dopotutto, io sto male a prescindere dal luogo in cui mi trovo o dalle persone che ho intorno.

Sono io il problema, non gli altri, perché loro mi vedono esattamente come sono.

Ho bisogno di essere aiutata e salvata.

Non voglio più avere insicurezze.

Non voglio più avere attacchi d'ansia.

Non voglio più fare gli errori che ho fatto in passato.

Non voglio più mancarmi di rispetto.

Non voglio più sentirmi fuori luogo nella mia pelle.

Non voglio più stare sola.

Non voglio più soffrire per come sono fatta, sia dentro che fuori.

Non voglio più odiarmi.

Voglio cambiare la visione di me stessa.

Voglio cambiare vita.

Voglio stare bene con la mia famiglia.

Voglio essere una brava madre.

Voglio essere fiera di me stessa.

Voglio che questo periodo buio finisca.

Voglio voltare pagina.

Voglio vivere una vita degna di essere vissuta.

Voglio essere aiutata.

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Cesare Pavese, La casa in collina

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Quando andavano di moda i pensieri suicidi e i disturbi alimentari ero tipo un’influencer su Tumblr, poi i miei follower hanno superato quella fase critica adolescenziale e ora ho al massimo tre o quattro notifiche per ogni cazzata che scrivo. Peccato che al tempo non esistessero le sponsorizzazioni.

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Oggi mi sono svegliata piangendo...

Mi sono toccata le cosce e mi facevano schifo.

Pensavo che con il tempo sarebbe passato invece diventa peggio, fai solo più fatica a perdere chili.

Ingrassi e ti fai schifo, mangi qualcosa in più e ti senti in colpa.

Ho una voglia assurda di tagliarmele di farmi male di rovinare quelle coscie che mi fanno così schifo, così ribrezzo.

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Ma vi immaginate avere autostima, camminare senza guardare le altre con invidia, mettersi quella gonna, quei pantaloncini che tieni lì, chiusi nel cassetto in attesa e come monito. Guardare la/il propria/o ragazza/o e aver voglia di sedurlo/a togliendovi i vestiti senza timore di mostrare la pancia, le cosce, le braccia e semplicemente essere voi stessi veramente senza quella fottuta vocina nella mente che vi sminuisce, vi giudica, vi assilla e vi annienta.

Vorrei averla.

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Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato.

– Oriana Fallaci

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ho capito che la perfezione non è altro che la preoccupazione di non piacere abbastanza a noi stessi.non bisogna avere mai questa paura. Siamo quadri ancora dipingere.

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spesso sono i corpi a captare il disagio di sentirsi fuori posto, ma l’anima sta sempre a suo agio, perché le nostre preoccupazioni sono date dal voler mostrare quello che si vorrebbe essere, per sembrare diversi da quello che si è.questo lei lo sa e a volte ride di noi.da lei dovremmo imparare a non vergognarci di essere semplicemente fragili

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ci sono persone che non permettono a nessuno di mettere radici dentro di loro. Ho capito che la felicità non può attendere in eterno, perché l’eternità la danno solo le radici e quando le radici non esistono o non esisteranno più da nessuna parte, una storia è finita, non c’è altro da dire…

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tu credi di poter gestire ogni pulsione ma non è così, non puoi controllare ogni cosa di te stesso.i sentimenti sono l’esperienza cosciente delle emozioni inviate dalla mente, sfuggono al controllo, ma il fatto che gli sfuggano non vuol dire che non ne facciano parte. La prova è che se ci asportassero l’amigdala perderemmo la capacità di amare

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Pazienza! È una strana parola.puoi dirla quando aspetti e quando scegli di non aspettare più.

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noi sappiamo cos’è che ci manca anche quando fingiamo di non saperlo

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un giorno crescerai e ti accorgerai che l’amore alla stessa forza di un uragano, non puoi impedire che si manifesti.ti puoi nascondere, però, e aspettare che passi senza chiederti così… Ma se decidi di uscire non devi portare l’ombrello.spesso e quando smette di proteggersi dalla pioggia che esce il sole, quando non ti difendi più… E il tuo coraggio che prende il sopravvento su ogni nefasta previsione di sconfitta. E quel che è andato e andato, non fa niente, se non ti arrendi il bello torna sempre.

[iltuopostofelice]

vivere non è camminare in una città decisa dal destino, vivere e scegliersi il proprio universo e renderla abitabile