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papesatan · 2 days
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Per onorar di gioia questo lunghissimo ponte, la mia famiglia, scortata dall'entusiasmo di mio cognato archeologo, è partita giovedì al gran completo per andare a Roma. Senza di me, perché essendo schiavo di me stesso, m'impedisco le ferie anche quando vorrei. Tuttavia venero e bramo la solitudine, perciò, da bravo Kevin McCallister, me la godo come posso, quando posso. Quindi giovedì ne ho approfittato per regalarmi due volumi da tempo in lista, Rughe di Roca (una meravigliosa pugnalata al cuore) e Il Bestiario del Crepuscolo di Schmitt (sul visionario di Providence) e trovare un degno regalo per gli imminenti 40 anni di mia sorella, ovvero un'incantevole agata dal pizzo blu, concludendo poi la giornata con un bellissimo film ingiustamente trascurato, Cattiverie a domicilio, sui mostri generati dagli orrori del patriarcato. Un film superbo, retto da una sublime recitazione (Timothy Spall e Olivia Colman di un livello superiore), in grado di far ridere, riflettere e arrabbiare allo stesso istante.
Tutto sembrava filare liscio, dunque, giocavo ai fornelli, preparando gaudente il mio cavallo di battaglia (figli di Cthulhu al sugo), quando mi hanno inviato una foto sul gruppo famiglia. I miei, mia sorella e il piccolo Rocco abbracciati dinanzi al Colosseo. Mi s'è crepato il cuore, scrutavo il vuoto fra mio padre e mia sorella, pensandomi fra loro e scoprendo mia sorella figlia unica, come se per un istante non fossi mai esistito, quasi fossero stati sempre e soltanto loro. Avrebbero allora gli stessi occhi? Gli stessi sorrisi? Guarderebbero il mondo allo stesso modo? Ho dovuto dunque rimediare, rammentandogli invadente la mia presenza spirituale fra di loro. Che stupida paura quella di essere dimenticati.
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papesatan · 8 days
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Ringrazio di cuore @orestiade, @giovaneanziano, @burroesalvia e @spinalenta per aver deciso di coinvolgermi quasi di comune accordo in questo giochino musicale, strappandomi forzosamente alla pigrizia e all'oblio. Qui le semplici regole del gioco:
Rules: Pick a song for every letter of your url and tag that many people
Plug in baby - Muse
À l'aube - Feu! Chatterton
Pioneers to the falls - Interpol
Exit Music (For a Film) - Radiohead
Sparring Partner - Paolo Conte
All These Things That I've Done - The Killers
Ti fa stare bene - Caparezza
Amanda Lear - Baustelle
Never Let Me Down Again - Depeche Mode
Non ricordo se lo avete già fatto, ma nel caso ignoratemi allegramente @archivi, @girlfromthemoors, @same-deep-water, @umi-no-onnanoko, @hope-now-and-live, @nineteeneighty4 , @raggidilunaepolveredistelle , @mandorloinfiore ed @essereononesseresblog , vediamo quali canzoni vengon fuori dai vostri nomi!
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papesatan · 10 days
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Il 18 aprile 1480, secondo le fonti, nasceva a Subiaco, nel Lazio, Lucrezia Borgia, celeberrima nobile rinascimentale alla cui figura sono legate infinite storie e misteri.
E non poteva mancare - e no che non poteva - l’Abruzzo.
Da secoli una leggenda aleggia sui territori della Valle Siciliana, sotto al Gran Sasso.
Lucrezia Borgia e Alfonso d’Aragona, in fuga dal Duca Valentino (al secolo Cesare Borgia, fratello di Lucrezia), intorno al 1499 trovarono rifugio a Castiglione della Valle, antichissimo paese oggi disabitato (ma ancora visitabile, fa parte del comune di Colledara, TE).
Gli abruzzesi della vallata aiutarono Lucrezia a salvarsi, scacciando inoltre le truppe del Duca in una battaglia campale.
Per molti anni a Castiglione si è svolta una festa mascherata in “ricordo” di questi eventi.
Non lontano da Castiglione della Valle, oggi esiste un paese, con tanto di cartello.
Castelmaidetto, uno dei nomi più straordinari della toponomastica abruzzese.
Gli abitanti della zona chiamano questo paese “Chiarino” (dal nome di un fiume che passa lì accanto), anche perché un castello non ci sta… ma forse ci stava.
E che si dice in giro? Perché questa attuale frazione di Tossicia, non lontana da Castiglione della Valle, si chiama ufficialmente Castelmaidetto?
Perché una volta lì c’era un castello e Lucrezia, nei mesi della presunta battaglia abruzzese, mentre il duca la cercava arrajato, soleva appartarvisi per celebrare la lussuria e la libertà.
Nessun abitante del luogo osava fare la spia su ciò che accadeva nell’antico castello sulla piana del Fiume Chiarino.
E allora, quel castello che non fu mai detto, quel castello in cui accadevano cose da non dire, divenne “Castelmaidetto”.
Ed io penso che questa sia la leggenda più bella di sempre dietro al nome di un paese.
Da "L' abruzzese fuori sede"
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papesatan · 16 days
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Il signore degli inganni
Talora capita che la verità ci assalga d’agguato l’anima bruma, trapassandoci il cuore come la mitica spada di Shannara o la Porta dello Specchio Magico nella Storia Infinita (topos letterario piuttosto diffuso), per mostrarci realmente chi siamo (spesso, spoiler, miserrimi pezzi di merda). In mancanza di simili oggetti magici, s’adopra solitamente all’autodistruzione un evento attivante, quale può essere la tarda telefonata di un cliente che rimprovera, giustamente, l’abuso di modi sgarbati e parole oscene coi bambini, chiara espressione di violenza verbale. Sono in fase di elaborazione da lunedì. Mi sto sforzando di cambiare atteggiamento, sorridere, sorridere, respirare, non arrabbiarmi, non gridare, non sbattere niente, avere pazienza, non vedere, non sentire, comprendere, essere dolce, essere buono, un essere umano decente. Non sempre ci riesco. Sono stanco. Mi sembra di non aver più pazienza, m’innervosisco con poco e se piangono è peggio. Sono diventato ciò che ho sempre combattuto, un pessimo esempio e un pessimo insegnante. Temo di aver fallito, ma proverò a essere migliore. Ci sto provando. Spero di riuscirci.  
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papesatan · 18 days
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papesatan · 19 days
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Paradiso Canto X, 148: dolcezza ch’esser non pò nota / se non colà dove gioir s’insempra.
Dante Alighieri
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papesatan · 24 days
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Carissimi, dato che questo è un periodo davvero particolare della mia vita, nel quale ogni cosa cambia costantemente e non ho certezze e sicurezze, men che meno economiche, ma ho dei talenti ed è arrivata l'ora di farne buon uso, voglio offrire un servizio nuovo, nella speranza che qualcuno di voi possa apprezzare l'idea:
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È un regalo speciale, originale, e anche piuttosto economico, che nessun altro le/gli farà mai, che potrà sempre tenere con sé e che toccherà il suo cuore.
Assoluto rispetto per la privacy. Come se occorresse specificarlo. Ma specifichiamolo.
Ovviamente mi dovrete dare un certo lasso di tempo per scrivere, e parlo almeno di qualche settimana, di certo non posso produrre niente dall'oggi al domani, perché studio e faccio altri lavori. Ma non vedo l'ora di iniziare a produrre per voi qualcosa di (spero) bello.
Andate qui - qui - qui - per leggere qualche mio racconto.
Andate qui per vedere cosa significa regalare un racconto ad una persona cara.
@hope-now-and-live
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papesatan · 1 month
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The Secret of NIMH (1982) dir. Don Bluth
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papesatan · 2 months
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A volte un dolce pensiero vale più di mille parole.
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papesatan · 2 months
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Ho sognato che mio nonno tornava miracolosamente in vita, una sensazione già nota, quel beato senso di spensierato sollievo che mi faceva pensare nei sogni andati: “È tutto vero, non era morto, non lo è mai stato!” Ma stavolta era diverso, non era più la persona che conoscevo, ma quella incavata dalla malattia, le iridi nere, le ossa sporgenti, lo sguardo cattivo, incarognito. Attorno a me una tavolata di parenti in festa, totalmente indifferenti alla sua presenza, come fosse del tutto normale, un evento già passato. Cercavo di tenerlo buono, ma lui si dimenava, fuori di sé, bofonchiando insulti a mezza bocca, bestemmie contro noi e il creato, poi ha visto una pila di medicine e s’è alzato dal divano per raggiungerle, gli occhi accesi d’una fiamma perversa. Ho cercato di fermarlo, ma non riuscivo a tenerlo, s’era fatto violento e mi faceva male. Alla fine sono riuscito a spingerlo giù, immobilizzandolo a forza, vedevo il petto gonfiarsi disarmonico, come se il cuore volesse schizzargli via dal petto, pulsava e si dibatteva ribelle, batteva, batteva, finché non s’è fermato. Ha smesso di lottare e io mi sono accasciato su di lui piangendo disperato: “Scusami, non è stata colpa mia, non è stata colpa mia, scusami, ti prego, non è stata colpa mia!” per poi rivolgermi a tutti gli altri: “Mai più, vi prego, non riportatelo più indietro, mai più!” Non so bene a quale genere di colpa mi riferissi, se a quella d'averlo ucciso o a quella d'averlo riportato alla sofferenza d'una vita mortale, non mi era mai successo di sognarlo a quel modo. Vorrei ricordarlo per com’è stato durante la sua vita, quando era ancora se stesso. Ora capisco mia sorella, il suo essersi allontanata per non affrontare il decadimento fisico e mentale di nostro nonno, mentre io lo vivevo con lui quotidianamente. Non è giusto che pochi anni d’insania sovrascrivano in me vent’anni d’amore. Non puoi farmi questo. 
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papesatan · 2 months
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Qualcuno ha finalmente capito con chi ha a che fare. 😇
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papesatan · 2 months
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Mont-Saint-Michel, France 
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papesatan · 2 months
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mood
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papesatan · 3 months
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Amami così fra quarant'anni.
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papesatan · 3 months
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papesatan · 3 months
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La vendetta dei bibliotecari, Tom Gauld
Dopo mesi d’ostinata insistenza, mi sono deciso ad accettare le suadenti profferte di Rayan (un piccolo genio quattordicenne, già assurto agli onori del blog per il finale alternativo della Locandiera feat. Chat Gpt) per commissionargli un robot che mi aiuti a correggere i compiti il pomeriggio. Rayan ha un talento incredibile coi computer e quando scorgo un talento non posso esimermi dal nutrirlo e vegliarlo, buon mecenate. Così l’ho invitato a cercarmi dopo gli studi, quando avrà bisogno di soldi per aprire il suo laboratorio, perché vorrei finanziarne l’attività e aiutarlo a creare ciò che ancora non ha un nome. Per tutta risposta, lui si è offerto di costruirmi un androide che mi assista nella correzione quotidiana dei compiti pomeridiani. A detta sua, l’aspetto esteriore di questo automa meccanico sarebbe simile a quello dei robottini che servono da mangiare al sushi. Parlerebbe con una qualche integrazione da Alexa o dall’assistente Google, ma la parte realmente complessa sarebbe programmarlo perché sia competente in ogni materia e sempre in grado di riconoscere un errore. Anni e anni di sempre più inquiete visioni di Topolino apprendista stregone dovrebbero avermi insegnato qualcosa, ma al momento cavalco sconsiderato la mia hybris, sognando a occhi aperti (riuscite a immaginarmi pisolante e stravaccato sulla sedia, mentre il doposcuola va a fuoco? No? Beh, nemmeno io, in effetti. Però, si potrebbe provare). Intanto il buon vecchio Chat Gpt aveva previsto vincitore e secondo posto a Sanremo con un mese di anticipo. Ora ho paura, concedetemi un po’ di paura.  
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papesatan · 3 months
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Florence + The Machine - Never Let Me Go
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But the arms of the ocean delivered me...
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