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Pensierini della buonanotte - 215
Durante mucho tiempo he esperado con la impaciencia con que miran hacia la izquierda los pasajeros en la parada del autobús. (Angeles Mora, El porvenir tarda demasiado) Per molto tempo ho aspettato con l’impazienza con cui guardano verso sinistra i passeggeri alla fermata dell’autobus. (Angeles Mora, Il futuro tarda troppo, traduzione Valentina Colonna) Salendo lungo un sentiero alpino ho…
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Pensierini della buonanotte - 214
“… lo ringraziavo per avermi fatto entrare nel laboratorio; mi dichiaravo pronto a perdonare i nemici, e magari anche ad amarli, ma solo quando mostrino segni certi di pentimento, e cioè quando cessino di essere nemici. Nel caso contrario, del nemico che resta tale, che persevera nella sua volontà di creare sofferenza, è certo che non lo si deve perdonare: si può cercare di recuperarlo, si può…
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Magia - 10
“Intorno, gli oggetti cesseranno di essere oggetti di desiderio per te – diverranno oggetti di azione. Roteando intorno a cose che non esistono più, gli impulsi di una vita irrazionale alla fine si estingueranno: e cadrà anche il senso dello sforzo, la mania del correre, del fare, dell’arrivare nell’azione, la serietà dolorosa ed il bisogno, il sentimento tragico e il vincolo titanico; cadrà…
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Quel che non avvenne
Ancora ricordo quel che non avvenne tra noi, le strade che percorreremo nel futuro anteriore del sogno: ci sarà una sera fresca d’autunno i lampi dei tuoi occhi di rugiada persi nel buio. Tu che attendi la mia mano – è la gaia disfatta della ragione – per celebrare il rito di una notte. E i sensi di colpa per gli altri assenti saranno il ponte crollato col reale – la vera assente è un’altra vita.
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Racconto di mezzanotte - 116
Il fallimento Non c’erano più luci che si potessero accendere la notte per leggere. Persino le candele erano finite. E poi la luce di una candela non sarebbe stata sufficiente, ci vedeva poco ormai. Meglio aspettare in ogni caso quella del giorno, quando non pioveva e nel cielo c’era un po’ di sole che riusciva a penetrare dalle grate. I suoi libri erano tutti ammucchiati per terra, nel poco…
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Canzoni - 28
Mille modi di dirsi addio Addio dissi tra le foglie dorate di un autunno tardivo Arrivederci amore mentii in un’alba senza luce Ti scriverò promisi tra lacrime d’inchiostro La salutai ubriaco alla stazione mentre piangeva Alla prossima caro amico, e poi mi venne a noia La vita ribaltava ogni speranza e poi vedremo se vi sarà modo di parlarci con un buon bicchiere Addio a te che non ci sei e…
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Di un luglio infinito
Dal balcone c’era una vista sepolcrale lì in fondo alla strada una siepe malmessa piante che potevano sembrare tropicali nel calore di un feroce pomeriggio. Il sole brillava irridendo le cicale i poeti silenziosi si chiedevano che fosse guardando la strada. Avevo ritagliato delle strisce di carta le facevo volteggiare nell’aria privandomi della terza dimensione. Poi c’era il libro scritto da un…
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Racconto di mezzanotte - 115
Amenofi Non avevo mai visto niente di simile, se non in vecchi documentari. La gente riempiva i marciapiedi fin quasi a schiacciarsi contro le transenne e temevo che prima o poi vi sarebbe stata una disgrazia. Ma il mio accompagnatore, l’ambasciatore Doroteo Portalacqua, non sembrava preoccupato. Attendeva con me l’arrivo del presidente manifestando tutta la sua ammirazione e un po’ di invidia…
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Pensierini della buonanotte - 213
“E cominciarono geminazioni in massa di cosa è stato e di cosa non è stato… Sempre più dettagliate, sempre più vicine agli avvenimenti reali, a volte più reali di loro. E nessuno ormai sarà più in grado di distinguere cosa è verità e cosa è sembianza… Una trapassa nell’altra e, quando si versa sangue vero, caldo, umano, la gente applaudirà come a teatro, mentre altrove un colorante rosso,…
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16 Febbraio 2024
Mi sorprendevo ogni tanto a fare i conti del bilancio familiare. Ora non più. Tra bicchieri di vetro allineati come reclute e un mobile bar pieno di bottiglie vietate c’era un discorso interrotto. Provavo a riprenderlo scrivendo su quaderni a quadretti che nascondevo nei cassetti per farli leggere a mia madre quando non c’ero. Non volevo dirglielo che avevo paura di fuggire aprendo la finestra di…
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Pensierini della buonanotte - 114
La procedura Aveva preparato le valigie fino all’una di notte. Non voleva correre il rischio che gli mancasse qualcosa d’importante. Sull’isola non esisteva un solo negozio che non fosse di generi alimentari, che erano per altro pochi: frutta locale, pesce e una bevanda fermentata simile alla birra. Per il resto un paio di ristoranti e un meraviglioso residence. Un posto completamente fuori dal…
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Pensierini della buonanotte - 212
Dicono alcuni che finirà nel fuoco Il mondo; altri, nel ghiaccio. Del desiderio ho gustato quel poco Che mi fa scegliere il fuoco. Ma se dovesse due volte finire, So pure che cosa è odiare, E per la distruzione posso dire Che anche il ghiaccio è terribile E può bastare. (Robert Frost, Fuoco e ghiaccio, traduzione di Giovanni Giudici) Some say the world will end in fire, Some say in ice. From…
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Canzoni - 27
Il suo cuore di neve Dietro la porta frusciavano i cipressi. La tempesta era un tremito d’amore nell’isola del tempo uggioso, ma uscendo nel mondo delle occasioni si ritrovò in un supermercato rosa come un confetto per parenti. Camminava in un piatto paradiso tra luci che sbiancavano i peccati. Gli sembrò di ascoltare tra le bocche incomprensibili dei morti il suo cuore di neve trasmettere un…
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Canzoni - 27
In che bordello Il piccolo alieno cadde nel mio letto per un numero sbagliato nella serie era notte di incantesimi imperfetti e di ricordi strappati alle macerie. Dove sono, mi chiese, in che bordello sono finito senza colpa alcuna. Dell’astronave ho perso ogni controllo tentando un atterraggio di fortuna. Con imbarazzo gli dissi: “Questo mondo è l’esperimento di un dio molto annoiato che ha…
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Pensierini della buonanotte - 211
Ho chiesto a ChatGPT di scrivere una poesia nello stile di Clemente Rebora. Questo è il risultato (riporto solo l’inizio): Nell’ombra dei giorni smarriti, nel silenzio dei passi incerti, una luce sottile sospira, come un sospiro di stelle nel deserto. I sogni, come foglie d’autunno, cadono lievi nell’abisso del tempo, e il cuore, pesante di segreti, sospira il suo canto di solitudine. Oh, la…
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La cicoria
Il suo ultimo pensiero fu mettere via la cicoria appena cucinata. Non c’è nulla di più odioso della realtà interrotta di una confortevole giornata che è una coperta di abitudini. (Intanto qualcuno s’inventa una guerra per essere ricordato)
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Racconto di mezzanotte - 113
Venti minuti “Hai venti minuti di tempo.” “Per fare cosa, visto che devo morire?” “Per dare un senso alla tua vita.” “In questi ultimi venti minuti?” “Non conta quanto tempo resta. Basterebbe anche un secondo.” “Non tirerai fuori la storia del pentimento?” “No, niente religione, stai tranquillo.” “E allora di che parli?” “Di capire. Hai venti minuti, ma ormai sono solo diciannove, per…
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