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Il tragico epilogo dopo la scomparsa avvenuta nel pomeriggio di domenica 2 dicembre
JESI, 5 dicembre 2018 – Nella notte ancora fredda, alle 4 di questa mattina, il corpo di Gino Bravi  è stato recuperato dalla vasca di ossigenazione dell’impianto di depurazione in via della Barchetta (foto in primo piano). Compito che è stato svolto dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, provenienti da Teramo.
Tutti gli indizi e, poi le tracce, portavano lì, in quella zona, lui la conosceva bene, aveva frequentato il vicino vivaio, in quell’impianto le cui telecamere di video sorveglianza, ne avevano registrato l’ingresso. E poi i pantaloni, le scarpe, il giubbino, il cappello, i documenti, restituiti dalla vasca.
Cinque metri di melma, per una lunghezza di 40. Se il corpo fosse stato lì dentro bisognava svuotarla. E così è iniziato un lungo e complesso lavoro da  martedì, prima svuotando una metà dentro la quale, poi, far defluire il liquame dell’altra metà. E proprio in questa altra parte giaceva il corpo senza vita dell’83enne, individuato nella tarda serata.
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Di lui non si avevano più notizie da domenica pomeriggio, 2 dicembre, quando il fratello rientrando a casa non lo aveva trovato. La macchina delle ricerche è scattata intorno alle 20, con base operativa nel piazzale della chiesa di Sant’Antonio Abate – a due passi dall’abitazione di via Piandelmedico, vi risiedeva con il fratello – dove si sono concentrati i Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile da tutta la provincia, coordinati da Lorenzo Mazzieri e Matteo Barrè.
Gino Bravi
La task force ha operato ininterrottamente, di giorno e di notte, impiegando anche unità cinofile, l’elicotero dei Vigili del Fuoco da Pescara, mezzi e soprattutto la volontà, la tenacia, per poter giungere a una soluzione positiva, poter ritrovare Gino sano e salvo. Nessuno si è risparmiato tra le sponde fiume, nelle campagne, nei casolari abbandonati, compreso qualche familiare, lo chiamavano in continuzione durante le battute di ricerca, anche se lui non rispondeva. Con il passare delle ore, però, le speranze di una svolta positiva si affievolivano. Sino al tragico epilogo.
Era un uomo buono e benvoluto Gino Bravi e al dolore della famiglia si associa anche quello di tutta la comunità che le si è tretta attorno.
(p.n.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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qdmnotizie-blog · 5 years
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In esposizione venerdì 7 e sabato 8 dicembre nell’azienda di via Esinante, un contest per professionisti e amatori
JESI, 5 dicembre 2018 – Appuntamento con il bonsai per il Trofeo 2018 Garden Europa, l’azienda florovivaistica jesina di via Esinante dove per due giorni, venerdì 7 e sabato 8 dicembre prossimi potremo ammirare le migliori produzioni italiane.
Parteciperanno al contest 45 bonsai da 10 regioni d’Italia e saranno anche tre le piante in esposizione che rappresenteranno i più importanti musei nazionali del settore.
«Abbiamo voluto creare un evento celebrativo che metta in vetrina i migliori bonsai italiani e nello stesso tempo promuovere anche dimostrazioni pratiche con  relazioni tecnico – scientifiche per uno scambio tra visitatori ed esperti» ha spiegato Alfiero Suardi, fabrianese e grande esperto bonsaista, giudice unico per le premiazioni finali che prevedono coppe e denaro, mille euro, per ogni vincitore. Con lui anche Pietro Traginelli del Conero Club Ancona.
Nelle Marche sono otto i bonsai club, dei quali tre nella nostra provincia: ad Ancona, Fabriano e Jesi – presidente Andrea Magini – con punto di riferimento proprio l’azienda Garden Europa di Adriano Quercetti.
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Di particolare interesse l’angolo espostivo giapponese il tokonoma, che si trova nelle abitazioni, il quale segue rigidi canoni di allestimento e che si potrà ammirare durante la due giorni.
(p.n.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
  JESI / I MIGLIORI BONSAI ITALIANI AL TROFEO “GARDEN EUROPA” In esposizione venerdì 7 e sabato 8 dicembre nell'azienda di via Esinante, un contest per professionisti e amatori…
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qdmnotizie-blog · 5 years
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JESINA CALCIO / MERCATO: CONFERMATO L'ARRIVO DI MATINATA, RITORNA ALEX MARINI
JESINA CALCIO / MERCATO: CONFERMATO L’ARRIVO DI MATINATA, RITORNA ALEX MARINI
JESI, 5 dicembre 2018 – Movimenti di mercato in casa leoncella sia in entrata che uscita.
Alex Matinata
Come anticipato ieri la Jesina ha firmato Alex Matinata e nella giornata odierna ha ufficializzato anche il ritorno in maglia leoncella di Alex Marini.
Il primo, centrocampista, lo scorso campionato in serie D mentre per Marini le esperienze con Sambenedettese, Fermana, Maceratese, Gubbio…
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qdmnotizie-blog · 5 years
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Alla Sala del Lampadario del Circolo Cittadino interessante relazione del professor Roberto Mancini
JESI, 5 dicembre 2018 – L’Avulss di Jesi ha festeggiato sabato scorso al Circolo Cittadino i 30 anni di attività. Tantissimi i presenti, associati e non, che hanno riempito la splendida Sala del Lampadario.
Tra le autorità presenti il sindaco Massimo Bacci, gli assessori Marialuisa Quaglieri e Paola Lenti, il direttore Caritas, Marco d’Aurizio e il vescovo di Jesi don Gerardo Rocconi.
Seguitissimo l’intervento del professor Roberto Mancini dal titolo “Disintegrazione della rete sociale: causa e conseguenze del crollo del NOI“.
«Offendetevi se vi chiamano risorse umane voi siete persone non scarti umani» ha esordito Mancini parlando dell’importanza dell’uomo e del lavoro, poi facendo riferimento all’accoglienza ha con rammarico osservato che «oggi chi aiuta rischia di passare per criminale».
«Siamo schiavi della tecnocrazia –  ha sottolineato – ma noi siamo macchine e dobbiamo puntare ad essere liberi, anche il sistema burocratico è da rivedere, consumiamo tanta energia per riempire moduli in ogni luogo e forse talvolta manca l’ umanità. Dovremmo svincolarci dalla politica mondiale, un gioco di potere tra Paesi che pensano solo alla propria supremazia. Questa non è geopolitica ma ciò che si ottiene capovolgendo la parola stessa, viviamo in un delirio dei piccoli narcisismi come piaceva definirlo a Freud. Diciamo un fermo no all’esclusione degli altri, il vero volontariato è costruire insieme ed  è una grande scuola di giustizia».
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Il professore  ha poi accompagnato i presenti in una sua riflessione sul perché ci si adatti così tanto a questo sistema di potere.
«Dipende dal fatto che sin da piccoli impariamo la logica della vita – ha sostenuto –  poi crescendo spezziamo relazioni e sviluppiamo una prospettiva individualista. La prima relazione che salta è quella con noi stessi, perdiamo il contatto con il sé, con il corpo, la libertà interiore».
«Chi vive così – ha aggiunto – aggiunge Mancini – non riesce a dare agli altri, salta relazione con il prossimo e ignora l’ importante rapporto con la natura. In lui nascono brama e desiderio di potere. Vi ricordo che anche Papa Francesco chiama la natura sorella. C’è democrazia quando l’ uomo e la natura vengono al primo posto.  Comunque,  noi stiamo andando in una direzione positiva, e sono sicuro che saremo capaci di riconvertire il nostro cuore ma non so quando, nel frattempo mietiamo vittime. Non ameremo neanche noi stessi. Ciò che ci mette in pace è l’accoglienza dell’altro, perché la vita inizia con l’accoglienza ed è un  percorso che inizia con la logica dell’insieme. Mai abbiamo quello che tratteniamo ma solo quello che diamo agli altri. Rimane solo questo, auguro all’Avulss di continuare le sue dinamiche di accoglienza e auspico che l’Avulss sia sempre un riferimento credibile, luce di un cammino».
Ospite d’eccellenza, monsignor Giovanni d’Ercole che ha esortato i presenti a non aver paura di avere coraggio.
«La prima testimonianza – ha detto – è la presenza e il silenzio, la disponibilità ad ascoltare e a avvicinarsi all’altro in punta di piedi. Non dai il tuo servizio quando hai tempo ma quando l’altro ne ha bisogno, ecco che allora solidarietà e condivisione diventano amicizia, perché non dimentichiamo che il volontariato è un guaritore ferito e quindi solo accettando le nostre fragilità potremo avvicinarci agli altri».
Presenti tra gli ospiti, anche il direttore Asur Area Vasta 2, Maurizio Bevilacqua e Virginia Fedele, direttore medico del “Carlo Urbani”.
Cristina Amici Degli Elci
©RIPRODUZIONE RISERVATA
JESI / L’AVULSS HA FESTEGGIATO 30 ANNI DI ATTIVITÀ Alla Sala del Lampadario del Circolo Cittadino interessante relazione del professor Roberto Mancini JESI, 5 dicembre 2018…
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qdmnotizie-blog · 5 years
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FABRIANO / PER WHIRLPOOL ALTRI DUE ANNI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI, PER JP ANCORA ATTESA
FABRIANO / PER WHIRLPOOL ALTRI DUE ANNI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI, PER JP ANCORA ATTESA
FABRIANO, 5 dicembre 2018 – Prevista per lunedì 10 dicembre la nuova riunione tecnica al MISE per concretizzare l’estensione degli ammortizzatori sociali Whirlpool per altri due anni.  Scadenza dicembre 2020.
Ultimo passaggio che segue il referendum tra i lavoratori Whirlpool, che ha visto la proposta di accordo firmata al MISEdiventare accordo a tutti gli effetti e che concluderebbe l’iter del…
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La linea verde continua a crescere
FABRIANO, 5 dicembre 2018 – Fine settimana decisamente positivo per le under del Fabriano Rugby. La linea verde si dimostra competitiva e concreta a partire dall’Under 12.
Sabato scorso infatti i ragazzi allenati da Coach Borri hanno portato a casa un en plein di vittorie: 3 su 3 partite disputate.
Sul campo del Rugby Jesi, insieme ad oltre 200 compagni (di molte altre città, partendo dai padroni di casa, poi Ancona, Senigallia, Pesaro, San Lorenzo, Macerata, Fano, Ascoli, San Benedetto e Falconara) i ragazzi in rosso hanno impressionato positivamente.
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Prima partita: vittoria netta contro i giovani di Ancona per 6 mete ad 1, altra ottima prova contro San Benedetto regolata per 4 mete a 2 ed infine contro Pesaro per 6 mete a 2.
Domenica scorsa invece i ragazzi dell’under 16 aggregati quelli di Jesi hanno portato a casa un risultato importantissimo vincendo contro i pari età di Falconara per 34 a 26.
Obbiettivo domenica
Domenica di pausa per la prima squadra, ma non per l’under 14 che domenica (sul Campo Sportivo Cristian Alterio, via Romagnoli) a partire dalle ore 10.30 ospiterà Jesi e Pesaro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
FABRIANO RUGBY / L’UNDER 12 VINCE E CONVINCE, DOMENICA TORNA SUL CAMPO DI CASA L’UNDER 14 La linea verde continua a crescere FABRIANO, 5 dicembre 2018 - Fine settimana decisamente positivo per le under del Fabriano Rugby…
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JESI / PORTAFOGLIO RUBATO IN CHIESA, C'ERANO 10 EURO
JESI / PORTAFOGLIO RUBATO IN CHIESA, C’ERANO 10 EURO
La donna, una polacca, stava pregando in duomo
JESI, 5 dicembre 2018 – C’erano poco meno di 10 euro, il codice fiscale, e qualche santino nel portafoglio rubato in chiesa, al duomo (foto in primo piano), lunedi scorso.
La donna, una polacca, stava pregando e lo aveva appoggiato sopra una panca ma poi non lo aveva più ritrovato.
Denuncia ai Carabinieri della Stazione di Jesi.
(p.n.)
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CERRETO D'ESI / VA A TROVARE UN AMICO CON LA MACCHINA DI UN ALTRO: FERMATO UN MOLDAVO DI 24 ANNI
CERRETO D’ESI / VA A TROVARE UN AMICO CON LA MACCHINA DI UN ALTRO: FERMATO UN MOLDAVO DI 24 ANNI
  CERRETO D’ESI, 5 dicembre 2018 –  Ricettazione: questo il capo di accusa con cui è stato fermato dai Carabinieri  un moldavo di 24 anni, e per lui si attende di sapere se questo fermo verrà trasformato in arresto.
Lunedì 3 dicembre, nel tardo pomeriggio arriva una chiamata ai Carabinieri per una disputa condominiale tra residenti.
La disputa si calma e le forze dell’ordine iniziano ad…
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CHIARAVALLE / AL VIA DIECI CORSI DI FORMAZIONE SUL METODO MONTESSORI
CHIARAVALLE / AL VIA DIECI CORSI DI FORMAZIONE SUL METODO MONTESSORI
CHIARAVALLE, 5 dicembre 2018 – Al via dieci corsi di formazione gratuiti per la diffusione del metodo Montessori fra i docenti della scuola statale dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di I° grado.
La Fondazione Chiaravalle Montessori, in partenariato con la società Eurocentro Srl, l’Università degli Studi di Macerata e con il patrocinio dell’Opera Nazionale Montessori, ha avviato il…
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Il fratello Salvatore: «Vedo Paolo rivivere in queste acclamazioni», in 850 al palasport di via Tabano, presente anche il giornalista sotto scorta Paolo Borrometi
JESI, 5 dicembre 2018 – La “Duca Amedeo di Savoia” una delle scuole più antiche della città, secondaria di primo grado, ha cambiato nome diventando un presidio di legalità nel ricordo della figura di Paolo Borsellino.
Al magistrato assassinato nel luglio 1992 da Cosa nostra assieme ai cinque agenti di scorta è stato intitolato l’istituto al termine di due giornate di festa, che hanno coinvolto 850 studenti della città e due testimoni di eccellenza, il fratello Salvatore Borsellino fondatore del movimento Agende Rosse, ed il giornalista Paolo Borrometi, sotto scorta per le sue inchieste antimafia.
Ieri mattina, al palazzetto dello sport di via Tabano, gli studenti hanno celebrato Paolo Borsellino con canti, lettere a lui dedicate, e un flash mob in cui, stesi a terra come vittime di mafia, hanno composto le lettere del nome di Borsellino chiedendo con grandi striscioni Verità e Giustizia (foto in primo piano).
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  «Quello di Paolo – ha raccontato loro Salvatore – è stato un messaggio d’amore, non solo di coraggio, perché senza l’amore non avrebbe fatto le scelte che ha fatto sapendo che sarebbe stato ucciso dalla mafia. Sono 25 anni dalla sua morte, è tempo di combattere per la libertà e la giustizia calpestate da pezzi deviati dello Stato che hanno trattato con la mafia condannando Paolo a morte, e da magistrati che hanno permesso di occultare la verità».
«Oggi – ha proseguito – vedo Paolo rivivere nelle acclamazioni dei ragazzi di Jesi: lo scrittore Gesualdo Bufalino diceva che la mafia potrà essere sconfitta da un esercito di maestri elementari, ed è la verità, qui si pongono le basi per sconfiggere un cancro che ha corroso la vita del nostro Paese». «Voi non siete il futuro, ma il presente di questo paese e vi è affidata la responsabilità dell’oggi», ha detto il giornalista Paolo Borrometi ai giovani del palasport. Nel pomeriggio, Salvatore Borsellino e Maria Rita Fiordelmondo dirigente dell’istituto comprensivo Lotto e della scuola media, hanno inaugurato con gioia la nuova targa, alla presenza del Prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto, e del generale Angiolo Pellegrini che collaborò con Falcone e Borsellino.
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JESI / “VERITÀ E GIUSTIZIA”: GLI STUDENTI RICORDANO IL MAGISTRATO PAOLO BORSELLINO Il fratello Salvatore: «Vedo Paolo rivivere in queste acclamazioni», in 850 al palasport di via Tabano, presente anche il giornalista sotto scorta Paolo Borrometi…
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JESI / IL CORPO DI GINO BRAVI RECUPERATO ALLE 4 DAI SOMMOZZATORI
JESI / IL CORPO DI GINO BRAVI RECUPERATO ALLE 4 DAI SOMMOZZATORI
Era nella seconda vasca che si stava svuotando, l’uomo era scomparso domenica scorsa
JESI, 5 dicembre 2018 – È stato recuperato alle 4 di questa mattina dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco giunti da Teramo il corpo di Gino Bravi.
Era nella seconda vasca di ossigenazione che si stava svuotando, ad opera del personale della Viva Servizi, del depuratore di Jesi di via della Barchetta.
L’83enne era
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Il personale di Jesi Servizi sta procedendo allo svuotamento, lì sono stati rinvenuti gli indumenti dell’uomo scomparso domenica scorsa
JESI, 4 dicembre 2018 – Proseguiranno anche per tutta la notte le operazioni di svuotamento della vasca di ossigenazione – che attiva i batteri per la scomposizione della sostanza organica – del depuratore di via della Barchetta, all’interno della quale sono stati trovati i capi d’abbigliamento, comprese le scarpe, di Gino Bravi. E anche i documenti di identità.
Ma non si trova lui, l’83enne scomparso da casa nel primo pomeriggio di domenica scorsa.
Svuotata a metà la grande vasca rettangolare di 5 metri per 40 (foto in primo piano) dove erano state rinvenute le scarpe e poi tutto il resto.
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L’acqua sporca contenuta nell’altra metà sarà decantata in quella vuota per vedere se ci sia traccia del corpo. Altrimenti si dovranno controllare tutti i vari canali, il laghetto, le altre vasche.
Sul posto l’Ucl di Ancona dei Vigili del Fuoco, con quattro unità, la squadra di Jesi, personale sanitario e quello della Multi Servizi che sta portando avanti le operazioni di svuotamento che richiedono molte ore.
Nel pomeriggio di oggi, 4 dicembre, è arrivato anche il comandante dei Vigili del Fuoco di Ancona, Dino Poggiali.
(p.n.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
JESI / SI CERCA IL CORPO DI GINO BRAVI NELLA VASCA DEL DEPURATORE Il personale di Jesi Servizi sta procedendo allo svuotamento, lì sono stati rinvenuti gli indumenti dell'uomo scomparso domenica scorsa…
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JESINA CALCIO / ALEX MATINATA, CENTROCAMPISTA, NEL MIRINO DEL CLUB LEONCELLO
JESINA CALCIO / ALEX MATINATA, CENTROCAMPISTA, NEL MIRINO DEL CLUB LEONCELLO
JESI, 4 dicembre 2018 – Alex Matinata, centrocampista, classe 1997 sembra molto vicino alla Jesina calcio.
La notizia, ultima ora,  l’ha anticipata Sportitalia nella fascia di informazione televisiva attorno alle ore 19.
Matinata in passato ha vestito la casacca in serie D del Monticelli (25 presenze 1 gol), Francavilla (7 presenze) e Az Picerno (25 presenze  gol).
(e.s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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JESI, 4 dicembre 2018 – Come da tradizione oggi, Santa Barbara, i Vigili del Fuoco hanno celebrato la loro patrona. Anche nella caserma del distaccamento di Jesi si è svolta la funzione religiosa, alle 11, officiata dal vescovo della diocesi, don Gerardo Rocconi.
Una giornata particolare perché molti Vigili del Fuoco erano impegnati nella ricerca di una persona scomparsa ma quelli dei turni liberi dal servizio erano presenti, con i pensionati del Corpo e i rappresentanti di Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Croce Rossa.
Alla fine un breve rinfresco poi un pranzo tra gli uomini in attività e pensionati, in tutto una cinquantina di persone.
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JESI / I VIGILI DEL FUOCO CELEBRANO LA PATRONA SANTA BARBARA (FOTO) JESI, 4 dicembre 2018 - Come da tradizione oggi, Santa Barbara, i Vigili del Fuoco hanno…
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JESINA CALCIO / FUORI DAI PLAY OUT DOPO I TRE PUNTI DEL DERBY, LA CLASSIFCIA 'GIOVANI D VALORE'
JESINA CALCIO / FUORI DAI PLAY OUT DOPO I TRE PUNTI DEL DERBY, LA CLASSIFCIA ‘GIOVANI D VALORE’
JESI, 4 dicembre 2018 – I tre punti nel derby con il Matelica ha proiettato tutto d’un colpo la Jesina dal penultimo posto in una posizione di classifica al di sopra della zona salvezza fuori addirittura dai play out.
mister Davide Ciampelli
Dopo aver conquistato 4 punti nelle prime 2 partite e 7 punti  in 12 gare la vittoria di domenica scorsa ha disegnato una classifica non tranquilla ma…
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Presente il fratello Salvatore, scoperta la lapide sulla facciata che ricorda il nome del giudice antimafia, ma anche quello di “Savoia” rimarrà
JESI, 4 dicembre 2018 –  Autorità civili e militari, rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, studenti, insegnanti e  cittadini hanno partecipato, questo pomeriggio, alla cerimonia di intitolazione della ex scuola Duca Amedeo di Savoia alla memoria del giudice Paolo Borsellino. L
L’iniziativa, come ben si sa, è stata voluta dall’associazione “Agende Rosse” e sostenuta dai vertici dell’istituto scolastico jesino che da mesi si preparavano all’evento. Anzi, a dire il vero, lo scoprimento della targa di intitolazione della scuola, all’Arco Clementino, è l’ultimo atto di una due giorni che ha mobilitato studenti, professori e cittadini a conoscere un po’ di più il fenomeno della mafia e i lutti che questa società delittuosa arreca a chi si oppone al suo potere.
Ieri il PalaTriccoli si è riempito di gente per ascoltare Paolo Borrometi, il giornalista che a causa di quanto ha scritto è entrato nel mirino della malavita organizzata. Lo scrittore ha presentato il suo ultimo lavoro letterario, il libro “Un morto ogni tanto”. Assieme a Borrometi c’era Salvatore Borsellino, il fratello di quel martire della giustizia alla memoria del quale è stata scoperta una lapide all’ingresso della ex scuola Duca Amedeo di Savoia, nome che continuerà ad essere presente sia nelle pratiche scolastiche che sulla citata lapide.
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All’intitolazione della scuola al giudice Borsellino, come detto, hanno partecipato tantissime autorità accolte dalla dirigente scolastica Rita Fiordelmondo, e dall’assessore Marisa Campanelli in rappresentanza del Sindaco. Di fronte allo stabile della scuola si sono ritriovati  il Procuratore generale della Corte d’appello Sergio Sottani, il Prefetto di Ancoa, Antonio D’Acunto, il generale Angelo Pellegrini, collaboratore di Borsellino, il generale della Guardia di Finanza, Antonio Folco, i comandanti locali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Commissariato, della Polizia Locale.
Numerosa la presenza degli studenti che, dopo gli interventi delle autorità, hanno occupato alcuni spazi del pomeriggio. Particolarmente apprezzato e applaudito l’intervento del giovanissimo studente Francesco Ceciliani relativamente alla frase che campeggia sulla facciata, da lui proposta, vale a dire: “… doverosamente andare contro corrente“.
Graditi i vari intermezzi musicali proposti da singoli studenti e da un piccolo coro scolastico. Seguiti con attenzione i vari interventi di Salvatore Borsellino che, tra l’altro, ha detto che suo fratello avrebbe gradito l’abbinamento tra il suo nome e quello del Duca Amedeo di Savoia perché era un patito di quella nobile famiglia. Poi, salutando i presenti ha fatto un elogio alla città di Jesi, sottolineando i legami che la uniscono alla “sua” Sicilia, in particolare la figura storica di Federico II la cui nascita avvenne a Jesi nel 1194 mentre i suo resti mortali si trovano nel duomo di Palermo.
(s.b.)
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JESI / ALLA SCUOLA DI PAOLO BORSELLINO, LA CERIMONIA DI INTITOLAZIONE (FOTO) Presente il fratello Salvatore, scoperta la lapide sulla facciata che ricorda il nome del giudice antimafia, ma anche quello di "Savoia" rimarrà
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In preparazione ai concorsi per ufficiali e agenti della Polizia Locale
FALCONARA MARITTIMA, 4 dicembre 2018 – Si è concluso con l’effettuazione della prova finale (10 domande con risposta, multipla e una con risposta aperta), e la consegna degli attestati di merito, il Corso di Formazione ai concorsi per Ufficiali ed Agenti della Polizia Locale organizzato dall’Anvu Marche. Durato otto settimane, il corso si è tenuto presso la Biblioteca Francescana, ed ha visto una nutrita partecipazione alle lezioni, anche con il sistema misto on line, per alcuni partecipanti. Il corso ha anche registrato la nuova iscrizione per otto soci sostenitori Anvu, e tutti sono stati soddisfatti per la professionalità dei docenti e per la completezza delle lezioni e del materiale fornito.
Le lezioni sono state tenute dal presidente Anvu Marche, Cav. Dott. Roberto Benigni, (comandante del Corpo di Numana), dalla segretaria Anvu Ancona dott.ssa Anna Grasso (ufficiale del Corpo di Jesi), e dal commissario Damiano Micucci (vice comandante del Corpo di Civitanova Marche).
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Una lezione particolare è stata tenuta dall’istruttore dott. Luca Natalucci, iscritto Anvu ed esperto in tecniche di difesa personale, (agente presso Polizia Locale di Arcevia), che ha illustrato le principali tecniche di difesa e di controllo di persone fermate. L’esperienza acquisita con questo primo corso e il riscontro positivo hanno permesso di organizzare una seconda edizione per il mese di gennaio 2019 che si terrà a Civitanova Marche. Gli iscritti, che hanno avuto un attestato valutabile nei concorsi pubblici, con voto finale a seguito della prova, si sono detti tutti molto soddisfatti per queste lezioni, e per gli argomenti trattati, che sono andati dal Tuel al Tulps, dal Codice della Strada al Diritto Amministrativo, dal Codice Penale all’Edilizia al Commercio, passando per la Security Urbana e il Tso/Aso.
FALCONARA MARITTIMA / ANVU MARCHE, UN SUCCESSO IL CORSO DI FORMAZIONE (FOTO) In preparazione ai concorsi per ufficiali e agenti della Polizia Locale FALCONARA MARITTIMA, 4 dicembre 2018…
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