Tumgik
Finisce così?
Tutto quello che c’è stato, buttato via come spazzatura. Sono stati cinque anni di sguardi, mani che si sfiorano e non sai mai se sia di proposito o per pura casualità. Non riesci a dare una spiegazione nemmeno ai tuoi pensieri, alle tue azioni, è tutto così irrazionale. Per quanto ti sforzi di agire con la testa, in quel momento ti lasci andare, ti abbandoni al cuore. Le sue mani che sfiorano la mia schiena, non mi hai mai attratta fisicamente, eppure stavo così bene in quei momenti. Era la cosa giusta. Eravamo le persone giuste al momento più sbagliato del mondo. video e foto stupide mandate solo a te, perché non mi sentivo giudicata, mai lo sarei stata. audio lunghi ore in cui raccontavo tutte le mie avventure, i viaggi infinti per andare dall’estetista, i giorni in cui prendevo in faccia pali e alberi, giorni in cui scivolavo per terra a causa della neve, o quando mi si rompevano tutte le buste della spesa in mezzo alla strada perché troppo sottili. E’ a te che raccontavo tutto questo. Non so bene perché, ma ogni cosa che ti dicessi mi faceva sentire si donna che bambina allo stesso tempo, tu mi facevi sentire al sicuro ma mi davi anche la voglia di farcela e crescere da sola. Tanto sapevo che se qualcosa fosse andata storta, c’eri tu a sorreggermi, a dirmi di ricominciare che sarebbe stata la volta buona. Ho sempre avuto paure con te. Abbiamo tanto idealizzato questo amore da renderlo pura immaginazione, e si sa che le cose non reali sono sempre troppo perfette, e noi avevamo paura di rovinare tutto. L’abbiamo dipinta come un’amicizia speciale. Mai oltre, mai un bacio, mai troppo contatto. Eppure quando i nostri sguardi si incrociavano c’era un mare palpabile di emozioni e sensazioni. Non sono stata coraggiosa, ho scelto una persona che nemmeno avrei voluto scegliere, l’ho fatto solo perché mi avrebbe allontanato definitivamente da te. Non ti ho dato gli auguri per il tuo compleanno quest’anno, sono passati mesi ormai ma ancora me ne pento, sento di aver ormai dato la mia vita in mano ad una persona che non so quanto realmente mia ami, avrei voluto dirtelo un ‘auguri scemo’. Ogni giorno combatto con l’impulso irrefrenabile di scriverti come va, sei realmente felice con lei? Non scorderò mai quel giorno in cui mi chiedesti di parlare e ci vedemmo ad una bar per prendere un caffè, cosa che non abbiamo mai fatto noi due, siamo sempre stati tipi da musica e tramonto. Ma quel giorno eravamo obbligati a farlo, il mio nuovo ragazzo era geloso di te, per nessun motivo al mondo avremmo potuto vederci in macchina tua ascoltando della musica e vedendo il nostro tanto amato tramonto. Come dargli torto, io non riuscivo a dirgli nulla, aveva ragione è te che amavo ed ho sempre amato. Con quale faccia avrei dovuto dirgli che non doveva essere geloso? Cosi’ lo ascoltammo. ricordo che tu prendesti un ginseng e mi dicesti di esserti fidanzato, con lei, proprio la ragazza di cui ero tanto gelosa quando parlavamo in chat, quando eravamo migliori amici. Ho dovuto raccogliere tutte le mie ultime forze per far uscire quel mezzo sorriso e dirti ‘sono molto felice per voi’, e tu ‘so che andrete d’accordo, siete davvero troppo simili’... e io dissi che se ti avesse reso felice lo sarei stata anche io. So che non sono riuscita per niente a fingere di essere felice, tu mi conosci e so che non ci hai creduto nemmeno un pò. Ma cosa ti aspettavi’ cosa potevo fare? io che per prima mi ero fidanzata con una persona che non volevo solo per allontanarmi da te, per paura di rovinare tutto tra noi, per paura che vivendo davvero la nostra storia d’amore non sarebbe stata così bella come la immaginavamo. Mi riaccompagnasti a casa e ci salutammo entrambi con il cuore a pezzi. Ma ciò che ci ha ucciso un pò dentro sono sicura che sia stata quella famosa videochiamata fatta durante la prima quarantena, il periodo delle grandi cazzate. Entrambi fidanzati, continuavamo a fingere che il nostro rapporto fosse uguale non fosse cambiato. Io, obbligata dal mio ragazzo, ti chiesi di fare una videochiamata per parlarti.  In realtà per questo lo ringrazio, in cinque anni non avevo mai avuto il coraggio di dirti ciò che provavo. Tu si, una volta, ma io ti ho respinto. Poi sono tornata come un cagnolino e non so spiegarmi i motivi. In quella chiamata ti dissi che nell’ultimo periodo avevo provato qualcosa per te, mi misi a nudo, dissi che non era più solo amicizia e che sicuramente sarebbe successo qualcosa che non fosse per lui che è arrivato e mi ha fatto innamorare e che ora stavo benissimo con lui e sapevo sarebbe durata per sempre. Spero ancora ogni a distanza di quasi due anni che tu non abbia creduto a una sola parola di quell’ultima frase. Io mi sento in gabbia e non ne esco. Non ne esco semplicemente perché non ha senso uscirne visto che l’unica persona che vorrei al mio fianco sei tu ma non posso averti. Messo piango quando guardo i tramonti. Non posso più ascoltare ultimo sai? a lui non piace, dice che lo deprime. noi che invece avevamo i biglietti per il suo concerto che chissà quando sarà, e so che nemmeno tu stai vendendo quel biglietto, perché vuoi davvero incontrarmi lì. E forse tu porterai lei, e io porterò lui perché vuole controllare la situazione, ma i nostri cuori saranno insieme in quel concerto. Ogni volta che metto una sua canzone ti penso. Quella che fa per noi più di tutte è ‘le stesse cose che facevo con te’. Ora continuerò a convivere con questa frustrazione finché uno dei due non troverà il coraggio di farsi sentire...  ormai non ci credo più così tanto, mi sembra quasi impossibile.
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tu sai...❤️
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