scorcidipoesia

[scorcidipoesia]

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Tu eri negli orizzonti nelle sere e nelle notti che bussavano ai vetri col grande vento. Eri nel mio silenzio nel tacere delle ore deserte nel mio cercare intenso ai litorali tesi nelle mattine d'argento.

Sonia Giovannetti

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. (…) Ma quel pensiero di te che vivi mi consola di tutto.

— Umberto Saba

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E poi fate l’amore.

Niente sesso, solo amore.

E con questo intendo

i baci lenti sulla bocca,

sul collo,

sulla pancia,

sulla schiena,

i morsi sulle labbra,

le mani intrecciate,

e occhi dentro occhi.

Intendo abbracci talmente stretti

da diventare una cosa sola,

corpi incastrati e anime in collisione,

carezze sui graffi,

vestiti tolti insieme alle paure,

baci sulle debolezze,

sui segni di una vita

che fino a quel momento

era stata un po’ sbiadita.

Intendo dita sui corpi,

creare costellazioni,

inalare profumi,

cuori che battono insieme,

respiri che viaggiano

allo stesso ritmo.

E poi sorrisi,

sinceri dopo un po’

che non lo erano più.

Ecco,

fate l’amore e non vergognatevi,

perché l’amore è arte,

e voi i capolavori.

Alda Merini

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Amavo un uomo che odiava il 25 aprile. Mi portava via e mi pareva di partire col mio mondo. Non era cattivo ma con idee diverse, aggiustava tutto e anche me. Il tempo e la consapevolezza me lo stanno portando via dalle carni, ho dimenticato la sua pelle nell’ incavo del collo e le sue gambe forti. Ricordo bene la sua mente perché mi ha segnato e marcata dentro come si fa ai vitelli e dopo mi sono riconsegnata alla vita , totalmente invasa da un ricordo portato via da altri.

In alcuni istanti però quanto mi manca

mi manca quell’uomo con cui mi sentivo nel mondo e la città non so più guardarla e neanche le isole. Mi manca l’uomo che odiava il 25 aprile ma non era cattivo, era l’uomo con cui volevo invecchiare

[scorcidipoesia]

Se vuoi buttare le ore vissute insieme, non aggiungere altro.

Basta il silenzio a cancellare le confessioni, il mare e tutto il resto.

Nel finestrino del treno mai preso i sogni continuano a scorrere come alberi spogli.

O forse no, non scorre niente, e anch’io non sono che l’eterno accenno di un sogno dentro una valigia che nessuno ha aperto.

A me basta il silenzio, un finestrino, il tuo sentire nel mio ricordo, perché, detto tra noi, tu sei il viaggio dal quale

non ho più fatto ritorno.

Carlo Bramanti

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Quando i giapponesi riparano gli oggetti rotti, accentuano il danno riempiendo d’oro le linee di frattura. Credono che quando qualcosa ha sofferto un danno e ha una storia, diventi più bella.

Riluci d’oro dove la vita ti ha scheggiato

Barbara Bloom, Riluci d’oro dove la vita ti ha scheggiato

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Io ho anche combattuto per incontrarti ancora

ho scartato albe,

impacchettato valigie

e abbandonato la mia casa

ho dimenticato i miei armadi,

lasciato i cassetti

in disordine

e sono uscita correndoti incontro

nulla importava:

percorrere cento chilometri,

fare la coda,

perdere i bagagli

nel viaggio

nulla importava:

la stagione,

l’ora del giorno,

il vestito che indossavo

la strada

mi mostrava sempre

il cammino delle tue mani.

Ángela Ramos

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Granelli di sabbia in un cielo cobalto e vento, un vento che non perdona ma che rende il corpo frizzante e vivo come non sapeva di essere. Risento il profumo di alberi e mare e rugiade restate ad asciugare su steli aperti di fiori che cambiano nel paesaggio che attraversiamo. Ci lasciamo dietro vite. Persone e traguardi, e immensi dolori che segnano . Ora però mi stringo a te mentre la moto corre e il busto mi sostiene, ingoio la paura perché mentre mi stringo a te per non cadere sento il mondo ricomporsi ed io torno io, io e te nel vento. Ho atteso tanto e ho temuto di avvizzire, spegnermi e languire di silenzi. Ora però questa spinta dall’alto che mi ricompone e mi porta a te, gli occhi si ritrovano in una complicità che spezza dalla felicità. Io esisto, tu esisti, sei un bagliore improvviso, uno scherzo del tempo, un sussulto di gioia strozzata che ricompare e ci fa nuovi, io e te rinati e ricomposti

come ossa aggiustate che combaciano .. il tuo cuore nel mio, cullato e curato dal mio amore

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Perdermi in grandi cieli e sentirmi da dentro: annusare l'odore nuovo della mia anima che è diventata grande, scevra di illusioni e dimenticata da se stessa per non soccombere alla fragilità. Quanto poco mi sono amata ? Perché tanta adorazione per altri e non amore per me? Vita mi hai fatta ricca perché sento di un doloroso sentire. E vivo tutto concentrando in me la bellezza che mi stupisce di una magia che mi circonda e che si spezza nel fragore cattivo degli uomini. Vita mi hai fatto dono del respiro e io sfidandoti ti ho troppo soffocato. Tatiana Andena 2016

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Poi, le farfalle che sentivo nello stomaco, uscirono. Ti amavo e mi facevano volare.

Paola Felice

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A volte cerchi pietre. A volte cerchi farfalle. A volte cerchi fiori. A volte cerchi la verità. Ma ricorda sempre: la bellezza sta nel cercare, non in ciò che trovi. Quella è soltanto una scusa.

Osho

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È venuto a cercarmi perché come me non ha dimenticato, come me ha avuto paura di morire senza avermi rivisto.

Margaret Mazzantini