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barbaragronchi · 20 days
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Giovedì 9 maggio 2024 alle ore 17.30
presso il Salone monumentale della Biblioteca Marucelliana, via Cavour 43, Firenze
verrà inaugurata la mostra
Arco Teso. La musica a Firenze al tempo dei «Canti Orfici»
I curatori, Silvia Castelli Roberto Maini, Gregorio Nardi, Maria Beatrice Sanfilippo, attraverso l’esposizione di documenti, autografi, lettere, disegni, manoscritti musicali, partiture, libri, riviste, fotografie, spesso inediti, si propongono di interpretare il dialogo, talvolta inesplorato, esistente fra il mondo letterario e quello musicale nella Firenze negli anni 1907-1917.
Interverranno i Curatori, i Presidenti del Centro Studi Campaniani Gianna Botti e Walter Scarpi, e gli Autori dei saggi presenti nel catalogo edito da LoGisma.
A seguire alle ore 18.30, Gregorio Nardi interpreterà al pianoforte un programma di autori dei primi due decenni del Novecento: F. Boghen, F. Busoni, M. Castelnuovo Tedesco, S. Copertini, E. Del Valle de Paz, G. Maglioni, G. Modona, R. Nardi, I. Pizzetti, G. Puccini, A. Savinio, E. Scarlino.
Venerdì 10 maggio alle ore 17.30 verrà presentata la Trilogia campaniana per violino, viola ed elettronica, composta appositamente da Alessandro Magini
Preludio scordato della sera
Interverranno l’autore e il violinista Alberto Bologni.
La Biblioteca Marucelliana conserva dal 2005, grazie alla Fondazione CR di Firenze, il manoscritto di Dino Campana Il più lungo giorno. Con la mostra Arco Teso. La musica a Firenze al tempo dei «Canti Orfici» e col relativo catalogo, continua l’impegno a promuovere e valorizzare le pagine del poeta marradese.
La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile fino al 20 settembre, il lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.30 alle 14.00 ed il martedì e giovedì dalle 8.30 alle 17.00.
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italicosbrasil · 3 years
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#ItalicosBrasil 🇮🇹 “Nove fiate già appresso lo mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi a uno medesimo punto, quanto a la sua propria girazione, quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice li quali non sapeano che si chiamare. Ella era in questa vita già stata tanto, che ne lo suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d’oriente de le dodici parti l’una d’un grado, sì che quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi de la fin del mio nono. Apparve vestita di nobilissimo colore, umile e onesto, sanguigno, cinta e ornata a la guisa che a la sua giovanissima etade si convenia. In quello punto dico veracemente che lo spirito de la vita, lo quale dimora ne la secretissima camera de lo cuore, cominciò a tremare sì fortemente, che apparia ne li menimi polsi orribilmente; e tremando disse queste parole: «Ecce deus fortior me, qui veniens dominabitur michi» […]” Dante Alighieri, Vita Nuova, II, 1-4 #mic #ioleggodante #dante2021 #dantebooks #micitalia #ministerodellacultura #dante #dantealighieri #dante700 #italia #italy #linguaitaliana #italianlanguage #italian #culture #italianculture #emiliaromaga #italianstyle #italiano #patrimonioculturale #igersitalia #archividitalia #bibliotecheditalia #museitaliani #paginescelte #Italicosdobrasil #italicos #italicosnelmondo #repost @mic_italia
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