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ARS MILITARIS

Album fotografico di ritratti di armigeri medievali >>>

"Ma nell'Europa delle dinastie, è inevitabile che qualche parente, più o meno lontano, reclami diritti di successione, più o meno legittimi. Fra privati cittadini, queste sono controversie che sbrigano gli avvocati.; fra re, la faccenda si chiama guerra ed i rispettivi sudditi sono incaricati di ammazzare e farsi ammazzare perchè i loro sovrani possano comandare su un numero maggiore di infelici."

Eper recarsi in guerra, gli eserciti attraversano e sostano su territori anche neutrali... "sostando nei mesi invernali in diverse città (Urbino, Pesaro, Rimini,Cesena, Forlì) che, seppur stato neutrale qual'è quello pontificio, sono costrette a mantenere i soldati, che rubano quello che non requisiscono, spandendo per l'Italia le loro malattie contagiose e, insomma, facendo più danni di una invasione di cavallette.

... Ma è una guerra antica, ancora di stampo medievale, perchè è decisa e scatenata da una minuscola oligarchia che si contende e si spartisce territori che ritiene gli spettino per diritto divino, e considera le persone come oggetti da possedere, al pari delle terre su cui lavorano, o come strumenti da usare per realizzare i propri progetti di dominio." (*)

Le classi più povere sono vessate dai nobili, e manipolate dai preti, e non esistevano praticamente classi intermedie, generalmente o eri nobile, o eri schiavo. Oggi non esistono più le nobiltà, i re e le dinastie, se non di facciata, oggi esistono le democrazie, ma pensate che le cose siano diverse ? Oggi come allora, hanno solo cambiato maschera e tattica. Tutti gli ideali che si accampano, son solo delle scuse. Tutto è solo potere e conquista, ovvero depredazione, dove voi stessi siete le prede, e non solo nel corpo !

Peace & Love.

(*) da libro di Paolo Cortesi: Cagliosto, Maestro illuminato o volgare impostore? - Fabbri Editore

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FARE MUSICA NEL MEDIOEVO: LA GHIRONDA

La ghironda è stata uno degli strumenti più popolari e diffusi nella musica medievale. Nasce inizialmente nel 900 dc come strumento per accompagnare la musica sacra ed i canti gregoriani in particolare, ed il suo nome originario era organistrum, la sua complessità e le sue dimensioni infatti la rendevano simile ad un organo. Uno strumento impegnativo quindi, e per suonarlo occorrevano solitamente due persone, una per azionare la ruota, la quale sfregava una serie da sei a otto corde, ed un'altra persone per azionare la tastiera. E' comunque uno strumento molto complesso e la sua costruzione richiede molte ore di minuzioso laovro, ed il suo costo è molto elevato.

Nel corso del tempo questo strumento subì molte modifiche, compreso il nome che divenne Gironda o Ghironda od anche Viola dell'Orbo, per via che veniva spesso suonata da musicisti ciechi per rpcacciarsi qualche elemosina. Divenne via via sempre più contenuto di dimensioni, tanto da poter essere agilmente trasportata ed utilizzata da una sola persona, questo decretò il suo successo nella musica non più solo solenne e religiosa al chiuso dei luoghi sacri, ma come musica popolare nelle freste paesane, nelle fiere e nei mercati ambulanti, suonate agli angoli delle strade da menestrelli e salntimbanchi, a volte accompagnati anche da piccoli animali esotici, come scimmiette o marmotte, che parevan ballare queste allegre melodie.

Questo strumento ha attraversato i secoli e le culture, essendo utilizzato anche per musice arabeggianti e russe, ed affascinò anche famosi compositori, che la vollero includere in alcuni brani dei loro repertori, parlami di nomi come Mozart, Vivaldi e Bela Bartok.

Nel secolo scorso è quasi scomparsa dalle scene, sostituita da altri strumenti dal suono simile, e oggi è raro poter sentire il suono di una ghironda dal vivo, io ho avuto la fortuna di vederla ed ascoltarla in alcune rievocazioni medioevali, come nella foto sopra, ripresa al castello di Vigoleno, nel piacentino: è un suono affascinante e particolare, esotico, che richiama alla mente tempi e luoghi lontani.

In questo video potete ascoltare una ghironda in versione moderna, magistralmente suonata da Guilhem Desq.

Buon ascolto.

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FEDELTA' CONIUGALE IN EPOCA CAVALLERESCA

"... Vorrei a sera tenere il mio cavaliere tra le braccia nudo e ch´egli provasse soddisfazione se solamente gli servissi da cuscino…… …. Caro amico, cortese ed affascinante,

Quando potrò avervi completamente in mio potere? Per giacere accanto a voi una sera e coprirvi di baci pieni di passione. Sappiate che muoio dal desiderio di coccolarvi al posto del mio sposo, purché mi promettiate con serietà di assecondare l´amoroso desir".

Frammento di poesia cortese medievale della trovatrice Beatrice, contessa di Dia.

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