Tumgik
#vorrei dire tantissime cose ma vado di fretta
unwinthehart · 3 months
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Duetti Serata delle Cover (09/02)
(Come annunciati da Amadeus a Viva Rai2)
Alessandra Amoroso con Boomdabash - Medley
Alfa con Roberto Vecchioni - Sogna Ragazzo Sogna
Angelina Mango con quartetto d'archi dell'Orchestra di Roma - La Rondine
Annalisa con LRDL e il coro ArteMia - Sweet Dreams
Big Mama con La Niña, Gaia e Sissi - Lady Marmalade
BNKR44 con Pino d'Angiò - Ma quale idea
Clara con Ivana Spagna e il coro di voci bianche del teatro regio di Torino - Il Cerchio della Vita
Dargen D'Amico con Babel Nova Orchestra - omaggio ad Ennio Morricone
Diodato con Jack Savoretti - Amore che vieni, amore che vai
Emma con Bresh - medley di Tiziano Ferro
Fiorella Mannoia con Francesco Gabbani - Che sia benedetta / Occidentali's Karma
Fred de Palma con Eiffel 65 - medley degli Eiffel
Gazzelle con Fulminacci - Notte prima degli Esami
Geolier con Guè, Luchè e Gigi d'Alessio - medley canzoni "Strade"
Ghali con un Ratchopper - medley "Italiano vero"
Il Tre con Fabrizio Moro - medley di Fabrizio Moro
Il Volo con Stef Burns - Who wants to live forever
Irama con Riccardo Cocciante - Quando finisce un amore
LA SAD con Rettore - Lamette
Loredana Bertè con Venerus - Ragazzo mio
Mahmood con i Tenores di Bitti - Com'è profondo il mare
Maninni con Ermal Meta - Non mi avete fatto niente
Mr Rain con Gemelli Diversi - Mary
Negramaro con Malika Ayane - La Canzone del Sole
Renga e Nek - medley delle loro canzoni
I Ricchi e Poveri con Paola & Chiara - Sarà perchè ti amo / Mamma Maria
Rose Villain con Gianna Nannini - medley
Sangiovanni con Aitana - Farfalle / Mariposas
Santi Francesi con Skin - Hallelujah
The Kolors con Umberto Tozzi - medley di Tozzi
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ioticielo9109 · 3 years
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Non mi capita quasi mai di non sapere quale scelta prendere, non ho quasi mai dubbi, sarà perché sono una persona che ha imparato a non fermarsi davanti agli ostali ma a saltarli con più slancio che posso. So che ci saranno sempre problemi ma pure tantissime soluzioni, e la mia mente funziona così, non mi imparano io più, non vado in overthinking, non più.
Una volta ero diversa, davanti alle paure mi bloccavo, ora invece mi viene automatico trovare la soluzione, qualsiasi essa sia, qualsiasi sia il costo, sono pronta a correre qualunque rischio, perché so che andrà bene in un modo o nell’altro.
Con questo ho imparato a vivere con leggerezza, che non vuol dire superficialità, mi godo quello che ho e quello che mi viene tolto so che lo riavrò, anche se non nel modo in cui mi aspetto.
Solo una volta mi è capitato di trovarmi davanti a un bivio, con quella sensazione che ti toglie il respiro, non sai che strada prendere, che scelta fare, non ne capisci veramente niente. La tua testa è in confusione, non c’è niente di chiaro, qualsiasi salto tu possa fare è un salto nel buio, e io del buio ho sempre avuto timore.
L’unica soluzione che ho trovato al tempo è stata seguire il mio cuore, mettere in off la mente, piuttosto che stare ferma mi sono buttata dal burrone.
E’ stato il volo più emozionante e più doloroso della mia vita, ma sai che ti dico? Salterei altre mille volte, accettare di imparare a volare è anche accettare di fare una caduta rovinosa. E’ stato così, e lo rifarei anche con la certezza di rompermi tutte le ossa. Perché ho capito per cosa vale la pena avere pazienza.
E avere pazienza non si tratta solo di aspettare, ma di aspettare con una mente positiva, sapendo che prima o poi tutto si risolverà. Le scelte che si fanno le si fa per un motivo, che in quel momento ci sembrava giusto anche se si è rivelato sbagliato ora, perché alla fine sei qui, dovevi essere qui, qualcosa vorrà pur dire?
Invece, ora, mi trovo bloccata.
Sono grata, profondamente di tutto, di te. Continuo ad andare avanti con questa nuova mentalità, ma non capisco. Non capisco come fare per cambiare le cose, tu diresti che col tempo le cose cambiano da sole, ma c’è qualcosa dentro di me che mi dice che non è così. Voglio agire e non posso, voglio fare e non ho il minimo indizio di cosa, vorrei parlare ma non conosco le parole.
E’ un nuovo ostacolo, come faccio a saltarlo ora? Sono ferma e odio starci, quindi lo chiedo, chiedo un indizio, un minimo segno che io possa accettare che mi faccia capire come. Come sblocco tutto questo? Sono convinta di tutto quello che provo, ma tu mi dai zero speranze, non voglio smettere di sognare.
Tu non mi svuoti, mi riempi, così tanto che tutto strabocca e non so dove mettere tutto questo sentimento, ho bisogno di rilasciarlo, ho bisogno di riprendere  fiato. Ma l’unica cosa che so di dover respirare è l’aria dei tuoi polmoni.
Non cerco risposte, arriveranno da sole, ma che arrivino in fretta perché non ho tempo da sprecare, posso stare meglio e puoi stare meglio, e allora sceglilo, scegli me. 
E ti farò stare meglio. Apriti e custodirò tutto ciò che hai dentro come il più prezioso dei tesori. Dammi un segno, uno.
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morbodihaglund · 5 years
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2 luglio
Benvenuti!
Vi state chiedendo chi sono?
Per quelli che hanno pensato “sì” (ma anche per tutti gli altri, hihihi); sono Mara, ho 14 anni, quasi 15 per la precisione, mi piace leggere, scrivere e molte altre cose che in questo blog risulterebbero futili, per cui perché dilungarsi? 
A dire la verità però, mi vorrei soffermare sul fatto che, ogni volta che ci presentiamo o ci descriviamo, tendiamo a sottolineare tantissime cose per noi banalmente importanti, le quali, con un minimo di riflessione, ci apparirebbero secondarie e insensate; dovremmo invece, mettere in primo piano cose che apparirebbero molto più interessanti ed utili agli altri, che noi consideriamo paradossalmente estremamente intime e stupide.
Ecco quindi che nella mia presentazione, tra queste righe che state leggendo, condividerò con voi una delle esperienze più grandi che in questo periodo si sta presentando nella mia vita per la prima volta... alt alt alt! Non vi spaventate! So che detto così sembra brutto ma dal momento che le esperienze che viviamo o affrontiamo caratterizzano ognuno di noi, è bene condividerle e far capire alla gente cosa ci ha portato ad essere così, ad essere i “noi stessi” di oggi (spero sia tutto un po’ più chiaro).
Signori e signori: dovrò essere operata. 
Già (tutto qua?) fidatevi, che dietro a queste righe c’è molto di più di ciò che pensate. Partiamo col dire che dal 24 giugno, il giorno che scombussolò tutto, il giorno della notizia (ok basta con l’ironia), dicevo, da quel fottuto momento, tutti i giorni a venire sono stati un calvario, e ancora oggi, circa una settimana dopo quella notizia, pensare di dover affrontare un intervento per me è come mettersi davanti ad un auto che si muove a rallentatore per farsi investire, la quale, una volta arrivata a pochi metri da me, parte in velocità massima, e mi sfracella, ed essere pure consapevole di ciò che sto facendo. Per cui non sprecatevi nemmeno a chiedermi come io mi senta all’alba dell’inizio di luglio (un mese estivo, apparentemente pieno di divertimento), precisamente il 2, perché vorrei davvero riuscire a vedere questo ostacolo non come tale, ma come un periodo di vita importante, da aggiungere come esperienza di formazione nel bagaglio della vita. Fino ad ora provandoci però, ho ottenuto solo scarsi risultati e tante lacrime e ciò mi fa stare male, magari sbaglio metodo, magari non ne sono davvero convinta, magari non sono pronta o magari so facendo tutto troppo di fretta (ed ecco che in un attimo tutto si trasforma in un grande caos) posso solo placare i pensieri che si muovono vertiginosamente nella mia testa e dirvi: “staremo a vedere”.
Quindi no ragazzi, non sto affatto bene e non ne vado fiera ( e sicuramente questo non aumenta la sicurezza in me e la mia autostima).
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