Tumgik
pasquale82 · 6 years
Text
A parte noi
Niente, a parte il mare, è uguale a noi...
Quando ci rincorriamo tra dolci pensieri, così,
come le onde si rincorrono tra loro.
E a volte sono docili e fresche,
altre volte sono furiose,
spinte dalla smania di infrangersi l'una sull'altra;
ma non sono mai fragili.
Non esiste fragilità, nel mare.
Niente, a parte il cielo, è uguale a noi...
Quando vaghiamo immersi nei sogni, così,
come le nuvole che vagano leggere nell'infinito.
E a volte bruciano, lassù,
come batuffoli di cotone infuocati,
altre volte invece,
vagano pesanti e pregne di pioggia e malinconia, pronte a inondare il mondo di lacrime divine;
ma non sono mai tristi.
Non esiste tristezza, in cielo.
Niente, a parte l'universo, è uguale a noi...
Quando ruotiamo attorno a noi stessi, così,
come la terra ruota attorno al sole.
E a volte brilla, illuminata da caldi raggi di fuoco, che evidenziano il suo splendore,
altre volte invece, è silenziosa e fredda,
in attesa di voltarsi verso il giorno nuovo,
e ritrovarlo, quel sole;
ma non si rassegna mai.
Non esiste rassegnazione, nell'universo.
Niente, è uguale a noi... a parte noi.
5 notes · View notes
pasquale82 · 6 years
Text
La vita... in un sorriso
Ricordi,
quella notte di Natale,
quando gli angeli cominciarono
a lanciare palle di neve, da lassù,
e i tetti, e le strade, e le auto...
si coprirono di splendore?
Siamo rimasti tutta la notte
a mescolarci con la neve.
Poi, ho sentito freddo,
e mi sono accoccolata tra le tue braccia
e il tuo sorriso.
Ricordi,
le cadute in bici,
e i tuoi baci guaritori,
e le pozzanghere di lacrime e di fango?
"Non lasciarmi, papà..."
Tu annuivi, mi tenevi, mi lasciavi,
e io cadevo, di nuovo,
e di nuovo mi rialzavi.
E di nuovo, lacrime, fango, baci...
e tu sorridevi, papà.
Ricordi,
quando al ritorno da scuola
mi portavi a prendere il gelato?
Com'eri bravo a capire il mio gusto preferito!
Poi, per pranzo, non volevo niente,
e alla domanda di mamma
se avessi mangiato qualcosa
scuotevo la testa.
Ma quella macchia di gelato sulla maglietta
ci tradiva, entrambi.
E mamma si arrabbiava, con te;
e tu ci abbracciavi, e sorridevi.
Ricordi,
quel giorno in cui hai dato te stesso,
(e non per te stesso),
e che nessuno lo ha capito?
Un coro unanime di perfide voci
ti aveva scagliato contro tutto il male del mondo.
Quel giorno...
l'ho sentito, sai? Il tuo dolore.
Ero certa che ti saresti sciolto in lacrime.
E invece... sorridevi; sorridevi sempre.
Dove sei, papà?
Che ho bisogno di un sorriso...
1 note · View note
pasquale82 · 6 years
Photo
Tumblr media
La vita è un soffio se è la speranza a morire... http://www.amazon.it/dp/B079BTWSP6/ref=cm_sw_r_cp_api_JKHqBbX28GN2P #scrivere #autoriitaliani #silenzio #parolesilenziose #scrittoriemergenti #amareleparole #parole #pensieri #speranza #narrativa #scrivo #leggo #racconti #libri #leggere #quote #respirareparole #sognidicarta #inchiostrosucarta #scrittori #scrittura #sognareparole #momenti
0 notes
pasquale82 · 6 years
Text
Imperfezione
Cade la pioggia.
Da un cielo senza orizzonti.
Due occhi d'argento fissano la resa delle nuvole. Occhi di bambina innocente.
Occhi defraudati della tenerezza.
Un cane abbaia a un uomo che corre.
Sirene spiegate inseguono un dramma ancora da decifrare.
Cade la pioggia.
A palate. Fitta e insistente.
Erano fragili quelle mani.
Erano dolci i suoi pensieri, prima che venissero deturpati dalla depravazione.
Nessuno avrebbe potuto impedirlo?
Nessuno avrebbe dovuto permetterlo!
Cade la pioggia.
E lava pensieri sporchi di sangue.
Ricordi che non verranno mai alla luce
salutano la folla, mentre i rimorsi si dissolvono
all'interno dell'anima.
Parole morte vengono strappate dalla realtà.
Non rimarrà più frase per questa poesia.
Cade la pioggia.
Come aceto sulle ferite
tortura e purifica le anime.
Il cuore inzuppato di finta rassegnazione.
È troppo tardi per piangere.
Colpevole! È l'amara sentenza.
Colpevole. Di essere donna.
Di essere fragile.
Di essere...
1 note · View note
pasquale82 · 7 years
Text
Venti di guerra
Alle prime luci dell'alba un'enorme schiera di cavalieri neri circondava il perimetro del tempio. Grandi nomi come Dereksthor, Jardin, Ghalaben, Stephan, capeggiavano l'intera compagnia, pronti per quella che sarebbe stata l'ultima grande battaglia della storia. Un capannello di swahazul si radunò sovrastando tutto, un ombrello che impediva il passaggio di quei fragili raggi di un sole, ormai stanco di sorgere su quell'enormità di odio e violenza. Questo era lo sfondo scuro di Broken Town, in quella mattina del 28 giugno 1987. E io non c'ero. L'unica cosa di cui sono veramente certa è che quella battaglia non fu combattuta, né quella mattina né mai. Io rimasi con Maggie. Che aveva capito tutto. Avevo detto a mio padre che Fuìnor, era già al tempio, con il suo seguito di sudditi, sotto la protezione di un'egida. Che avrebbe provato a spezzare l'incantesimo grazie alle conoscenze che aveva acquisito attraverso il Necronomicon e al sangue che mi aveva rubato quando stavamo al casale. Che aveva imparato come controllare gli spettri anche attraverso le distanze spazio-temporali. E ovviamente, gli avevo fatto credere che Jason aveva vuotato il sacco terrorizzato dalla mia furia. E lui? Si era bevuto tutto. O forse no. Forse voleva solo darmi fiducia. Forse aveva capito che quella, era la mia guerra, era la mia battaglia, e io ero l'unica persona che avrebbe potuto vincerla. Ma volevo farlo da sola. Fatto sta che mi ridiede l'anello e un bacio, e poi andò con gli altri. E così, armata di una buona dose di coraggio acquistata a buon prezzo a sud della disperazione, e con in spalla la giusta quantità di brividi e polvere, varcai le soglie della follia. Tornai laddove tutto ebbe inizio. Avevo capito come fare. Avevo scoperto che non ero un essere in balìa degli eventi, ma il capitano della nave più infida e maestosa della vita: il tempo. Bastava solo cavalcare le onde giuste.
3 notes · View notes
pasquale82 · 7 years
Text
Nel silenzio
Il silenzio è l'unico momento che abbiamo per stare con noi stessi, per rimuginare sulle nostre scelte, per coccolarci, lenire le nostre ferite, perdonare le nostre mancanze... nel silenzio non è mai sera, c'è sempre un sole pronto a scaldarci quando, travolti dalla tempesta, ci sentiamo fragili e soli. Nel silenzio conserviamo la nostra anima.
1 note · View note