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#Joseph Tkach Sr
theexodvs · 3 months
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The leading figures of neurodiversity are Grandin, Robison, Silberman, Baron-Cohen, and Atwood. All of them are 65 or older, so adherents of the movement will have to consider, "Where do we go from here?"
While one might want to hope that one group keeps the name while abandoning the cultic teaching, like what happened after the death of Herbert W. Armstrong, but most Armstrongists broke fellowship with this reformist faction led by Tkach and continued promoting Armstrongist doctrine.
On the other hand, one might envision a scenario where the group remains, and its teachings do not change substantially, but its numbers and influence wane, like what happened after the death of Mary Baker Eddy. While the disease denialism certainly paints the picture of the neurodiversity movement consisting of Eddy's spiritual descendants, her group was way too small and centralized and she did basically everything possible to avoid splintering.
One might anticipate something similar to the aftermath of Joseph Smith, CT Russell, or Ahn Sahng-hong, where two major groups emerge, or one major group amidst a flurry of smaller groups emerge, each swearing on their life they are promoting their founders' actual teaching. However, again, these movement were way more centralized than the neurodiversity movement.
The best comparison is likely what happened in the years after the deaths of Alexander Campbell and Barton Stone. They engineered a movement that was decentralized by design, so there were several different figures all insisting the others were promoting false ideas. A few major groups have arisen, some more decentralized than others, but their movement is still primarily decentralized.
The likely causes of splintering for the neurodiversity movement in the coming years will likely include functioning labels, which illnesses they think are quirky enough for inclusion under their umbrella, whether to use communication devices and which, the validity of self-diagnosis, how much treatment is too much treatment, and which books and studies fit into the neurodiverse canon.
These are the issues the neurodiversity movement will find itself contending with.
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I cristiani sono tenuti a osservare il sabato?
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I cristiani sono tenuti a osservare il sabato?
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Questo è un argomento molto delicato, anzi so di non errare affermando che questo è davvero uno dei temi più importanti e di divisione tra le chiese Cristiane odierne! E' un articolo anzi uno studio che non ho mai voluto affrontare fino ad oggi dalla nascita di questo sito e di questa "Chiesa-Congregazione sulla terra". Vi chiedo prima di leggere di Chiedere a Dio di guidarvi. 
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"REWIND" un pò della mia storia ... prima di andare avanti Io sono nato Cattolico, ho studiato senza farne parte, più di 35 anni fà, per qualche mese con i "Testimoni di Geova" di cui non ho mai condiviso la loro "filosofia religiosa" anche se molte delle dottrine sono condivisibili, ma non il loro  sistema  "chiesa"... Sono stato parte della Chiesa Di Dio Universale vi sono entrato nel  1987 dopo la morte di Armstrong, (Herbert W. 1892-1986) il fondatore. Se cercate delle Biografie sulla Chiesa sappiate che sono state scritte da persone che hanno sempre avuto lo scopo di “distruggere” ogni Chiesa che non sia la loro quindi non troverete certo recensioni positive, ma pur sapendo che ci sono “cose buone” e cose “non Buone” evidenziano sempre queste ultime. Ho conosciuto W. Tkach (il suo successore) quando ero nella chiesa CDU,  (venne a Roma nella Chiesa Locale e poi Milano) .  Joseph W. Tkach sr. (1927-1995) Quando divenne il successore di Armstrong, mantenne per molti anni tutte le dottrine di base e fondative della Chiesa di Dio Universale. Quando io entrai nella Chiesa CDU, La chiesa aveva un forte impronta Ebraica, infatti osservavamo tutte le feste Ebraiche principali “Sabato, Tabernacoli, Pasqua, Azzimi etc..) le regole della “Decima” e altre “regole determinate dalla Chiesa”. Personalmente avevo passato un intero anno agli inizi ha studiare e confrontare “la verità Biblica” secondo I Testimoni di Geova, La Chiesa cattolica e La Chiesa CDU. Alla fine mi convinsi che la CDU aveva la “verità” ma al tempo io ero davvero alle “prime armi e molto ignorante”…. La cosa che mi spinse ad entrare nella chiesa non fu la Dottrina delle “Feste” ne la “promessa di salvezza” ma il fatto che non si faceva proselitismo  è solo Dio che chiama e si sceglie i suoi appartenenti alla chiesa, il compito della chiesa è di "far conoscere il Vangelo che significa la buona notizia", inoltre il  ricevere sempre Gratuitamente tutte le pubblicazioni della Chiesa con la  filosofia “Gratuitamente avete ricevuto gratuitamente date”. Quando chiesi di “entrare nella chiesa” il ministro che venne a trovarmi fece molte visite e colloqui con me “praticamente” si accertò che fossi davvero “consapevole” di cosa significasse essere della CDU, Nelle altre confessioni “ti tiravano dentro” subito, anzi facevano pressing per farti essere dei loro, nella CDU invece sembrava che non ti volessero! I motivi per questo comportamento li compresi solo anni dopo e anche adesso sono parte della mia base “Cristiana”…  MA TORNIAMO AL TEMA PRINCIPALE Ad un certo punto Tkach verso la fine della sua vita, si impegnò in diversi cambiamenti dottrinali in tema di anglo israelismo, feste cristiane (come Natale e Pasqua), sabbatarianismo, oltre a rivedere la struttura dei versamenti delle decime. Nella CDU  il Sabato era parte della osservanza anzi un Segno distintivo “di Vera Chiesa di Dio”. La Chiesa abolì definitivamente il Sabato, tutte le feste e altro, ma fino a che Tkach padre fu in vita si continuo a osservare tutto. Tkach sr. morì nel 1995, il successore, suo figlio Joseph Tkach jr., continuò come nuovo Pastore Generale nell’opera di revisione delle dottrine della chiesa, iniziata dal padre e cambio cancellando di fatto tutta la Base della CDU voluta da Armstrong, la totale conversione è culminata nel 1996 con l’accoglimento della WCG nell’ambito della National Association of Evangelicals (NAE) (Associazione nazionale degli evangelici). Oggigiorno la WCG è presente in circa 90 paesi del mondo con 64.000 membri (sebbene prima degli scismi interni, nel 1986, erano arrivati ad essere circa 150.000) divisi in 860 congregazioni. Il sito ufficiale è www.wcg.org . Di fatto la CDU non era più la chiesa in cui ero entrato al tempo, rimaneva solo il nome,  la Chiesa di Dio Universale è divenuta oggi una chiesa evangelica e segue quella dottrina! Io avevo al  tempo e da anni dei dubbi sul molte dottrine della chiesa compreso il sabato e soprattutto sul Sistema di “gestione” delle comunità “Chiese locali” Ero profondamente convinto che si dovesse incentivare la creazione di una famiglia, favorendo la conoscenza e l’aggregazione dei membri della Chiesa lavorando nel creare Fratelli e Sorelle unite da Amore reciproco,  che il Pastore della chiesa non aveva il ruolo di “Padre Padrone” e unico “illuminato da Dio”. Di fatto la chiesa quando io entrai era “Molto piena di amore e di fratellanza” ma era divenuta in pochi anni fatta di “fedeli” sotto tutela del ministro. Non si poteva parlare di “religione” e dottrina tra di noi ed era vietato farlo (solo il Pastore della chiesa era autorizzato a farlo),  con persone nuove. Se un fratello era in difficoltà senza approvazione del pastore non si poteva fare nulla. Il SABATO era una specie di tortura, dove i DIVIETI erano la cosa più importante, Non si doveva vedere la Tv, non si doveva andare a fare compere, non si doveva fare alcun lavoro neanche dentro casa e neanche se fosse urgente, non si doveva …. E i divieti erano davvero tanti…  il sabato potevi solo studiare la Bibbia, andare al servizio se c’era o farti una breve passeggiata! Io però avevo sempre in  mente questa scrittura 23 In giorno di sabato Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe. 24 I farisei gli dissero: «Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?». 25 Ma egli rispose loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? 26 Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell'offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?». 27 E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! 28 Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato». Quindi che senso aveva quel Sabato Ebraico nella Chiesa Cristiana la CDU? Quel Sabato era non era fatto per l’uomo ma l’uomo ne era schiavo! La CDU era divenuta una chiesa dove nel tempo mi sono sentito soffocare, dove ho visto “tramandare” o “dare” ruoli di “potere” nella cerchia famigliare o tra amici “fedeli”… Dove si accedeva ai vari “uffici” non perchè Dio ti aveva dato un Dono ma solo se “Eri nella grazia del Pastore o potente al comando”…  Non potevo assolutamente accettare questo e quindi sono andato via… Purtroppo le vari “chiese” che si sono formate dopo dalla separazione dalla CDU hanno tutte mantenuto queste brutte abitudini. Nessuna basa Tutto sul vero concetto di Cristo e cioè i suoi due comandamenti fondamentali Marco «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». 29 Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; 30 amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. 31 E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi». 32 Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v'è altri all'infuori di lui; 33 amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici». vorrei che adesso noti e rifletti con attenzione su questo passo “..amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici..” Cristo afferma una cosa fondamentale cioè val più di tutti gli olocausti e i sacrifici! Comprendi cosa significasse questa frase detta a uno uno degli scribi?   Vi ho scritto quanto sopra per farvi comprendere che anche se questo "sito-chiesa" è nato da davvero poco tempo per mia iniziativa io sono "dentro alla chiesa di Dio Spirituale" da molti anni. Ma torniamo al argomento di questo studio cioè se i Cristiani devono o non devono osservare il sabato. La prima cosa è di domandarsi perché Dio ha istituito il Sabato! Adesso Ti chiedo di lasciare da parte ogni convinzione, ogni idea che hai su questo argomento, di rendere la lavagna bianca! Dio ci ha dato una mente in grado di ragionare, pensare, porsi domande, di cercare logicità nelle cose. Noi non siamo stati programmati per Obbedire “ciecamente” ma ogni cosa nella nostra mente può essere elaborata e verificata. Quindi è quello che faremo insieme, useremo la logica e la sapienza. Come “popolo di Dio” abbiamo tutti la Bibbia e la riconosciamo come la sua parola scritta per noi. Ma come è scritto quella parola può essere usata dai “Figli di Lucifero” per ingannare e perfino portare alla rovina gli “Eletti”! Quindi dobbiamo usare ogni dono che Dio ha messo nella nostra mente per comprendere la verità, non solo basarci su “versetti” presi da parti della parola e composti in modo da disegnare il quadro che vogliamo far vedere. Quello che succede e che  i “predicatori” non cercano la verità ma solo di dimostrare che la loro idea sia la verità per fondare un loro seguito! Questo è senza  possibilità di correzione da quando non ci sono più gli Apostoli. San Paolo fece numerose lettere per “riportare nella giusta via” le chiese che erano già al suo tempo preda di persone che volevano imporre una verità diversa. Quindi facciamo appello alla logica e alla scrittura insieme.
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La Bibbia si apre con Genesi e la creazione della umanità, conosciamo tutti le vicende della umanità e secolo dopo secolo la narrazione delle loro vicende. Fino alla “schiavitù in Egitto” Per tutti questi secoli non si fa menzione della osservanza del sabato, ne di giorni particolari. L’umanità faceva sacrifici e preghiere a Dio quando voleva. Quindi è logico suppore che una festa tanto importante sarebbe stata “citata” e osservata da Subito? Che ne dovremmo trovare traccia o che gli uomini “chiamati” da Dio lo osservavano e lo insegnavano? E invece non c’è traccia se non Nel libro della Genesi dove leggiamo che Dio creò i cieli e la terra che Egli chiamò «giorni in sei periodi di tempo »: «Il settimo giorno, Iddio compì l’opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l’opera che aveva fatta. E Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò» (Genesi 2:2–3).  Notare che in molte traduzioni si parla di “tempo”.  Alcuni hanno calcolato questo tempo come 1000 anni altri …. Il termine ebraico “yom”, comunemente tradotto “giorno”, sta ad indicare, nella stessa Bibbia, sia le classiche 24 ore che periodi di tempo più lunghi. Nel quarto capitolo della Genesi, ad esempio, leggiamo questo brano: 1 Adamo si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse: «Ho acquistato un uomo dal Signore». 2 Poi partorì ancora suo fratello Abele. Ora Abele era pastore di greggi e Caino lavoratore del suolo. 3 Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore. Ebbene, quel termine (Genesi 4,3) che le Bibbie in volgare traducono in “tempo”, nell’originale in lingua ebraica è “yom” (giorno); lo stesso del primo capitolo (quando Dio creò tutte le cose). Perché, allora, in tal caso è stato tradotto in “tempo” anziché in “giorno”? Il perché si capisce dal contesto. Da quando Caino nacque, a quando egli fece la propria offerta a Dio, non potevano, per logica, essere passati solo alcuni giorni ma doveva esser trascorso un bel po’ di tempo (presumibilmente un bel po’ anni). Di esempi dello stesso genere se ne potrebbero fare anche altri. Sempre dal Libro della Genesi, al capitolo 40, leggiamo quanto segue: 4 Il comandante delle guardie assegnò loro Giuseppe, perché li servisse. Così essi restarono nel carcere per un certo tempo. Nel Libro di Giosuè, invece, al capitolo 24, è scritto che gli ebrei dimorarono per lungo tempo nel deserto. In entrambi i casi, la parola ebraica tradotta in “tempo” è, in realtà, “yom”. Sappiamo, pertanto, con certezza, che tale termine (yom) stesse ad indicare non solo singoli giorni della durata di 24 ore, bensì, anche periodi di tempo di durata indefinita. Ciò non deve affatto stupirci dato che l’ebraico biblico aveva un numero piuttosto ridotto di vocaboli, circa 8.000, di cui 1.700 usati (nella Bibbia) una sola volta. Poiché l’Antico Testamento contiene circa 590.000 parole, gli ebrei, nella stesura della Bibbia, dovettero farsi bastare il loro piccolo vocabolario usando gli stessi termini più e più volte e in vario modo. Aldilà che il termine “yom”, come già detto, era usato, anche, quale sinonimo di tempo indefinito, va fatta pure un’altra considerazione. Dio, essendo eterno, senz’altro non computa il tempo alla nostra maniera. E’ la stessa Bibbia a dircelo. Nel Salmo 89, che la tradizione attribuisce a Mosè, leggiamo: 4 Ai tuoi occhi, mille anni sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte. San Pietro riprese lo stesso concetto nella sua seconda Lettera Apostolica, dicendo: 8 Una cosa però non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo. Quindi la domanda è quanto era lungo il giorno “santo” della Creazione? Nessuno su questa terra è  in grado di provare che sia stato di 24 ore. Se questo fosse possibile,  tramite la parola Biblica e qualcuno  avesse la prova inconfutabile, allora tutti dovrebbero osservare il Sabato, ma invece ognuno “trova la sua verità”. Ma sappiamo con certezza che il Sabato di 24 ore è stato dato al popolo dell’esodo.  
Ma perchè?
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Quel popolo era il “POPOLO DI DIO” a quel tempo l’adorazione e i sacrifici erano la cosa normale in tutti i popoli, quindi ci doveva essere qualcosa che fosse un “segnale” un “segno” che rendesse quel popolo diverso. Va fatta, anche questa importante considerazione. Strutturando la Creazione in 7 giorni (sei di lavoro ed uno di riposo), Dio istituì la settimana ebraica (cioè quella composta, appunto, da sei giorni lavorativi e da uno di riposo da dedicare alla preghiera, a Dio e alla famiglia). Il diritto ad almeno un giorno di riposo settimanale lo dobbiamo, pertanto, alla Bibbia (e dunque a Dio); un diritto che la legge ebraica estendeva anche ai servi e agli schiavi. Tale diritto, non dimentichiamolo mai, non era presente presso nessun altro popolo dell'antichità! Bene andiamo avanti… Come al solito ho fatto ricerche sul web (non sono un professore di Religione ne un esperto teologo) ma ogni volta mi rivolgo al mio insegnante Gesù Cristo affinche mi conduca alla sapienza e mi faccia trovare la sua verità. Come ho sempre affermato la Verità è da Dio, la sapienza e da Dio e l'unico insegnate è Dio. Ma questo impone che Dio usi qualsiasi persona in questo mondo per insegnare e far conoscere la sua Verità. Di fatto vi sono Professori e Maestri che sono in grado di Studiare e scrivere la Verità religiosa, non sono in grado spesso di "Vedere" il quadro totale e ne possegono solo un "pezzetto", ma quel pezzetto e per me importante perche Cristo lo ha fatto scrivere affinche chi non ha "conoscenza ho non può accedere a studi" possa trovarlo e creare alla fine il "quadro completo"... Cercando ne web ho trovato questo articolo .... Vi ho apportato alcune correzioni ma senza stravolgerlo. CHE COSA DICONO LE SCRITTURE? Rispettoso delle posizioni altrui, devo però riconoscere e affermare che tutto quello che è sostenuto dalla Scrittura e, in materia di dottrina, tutto quello che è detto e confermato dal Nuo­vo Testamento. È stato ripetutamente sottolineato che non tutto quello che è insegnato nell’Antico Testamento è ancora valido, per questo Ge­sù è venuto, per perfezionare la legge antica. Egli ha sostituito l’antico patto con il nuovo, che ha inizio con la Sua morte e risurrezione: “… sen­za spargimento di sangue non c’è remissione” (Ebrei 9:22). Il nuovo patto inizia con il sacrificio di Cristo ed è promulgato con la Sua glorio­sa risurrezione. Dio, infatti, “… in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il gran Pastore delle pecore, Gesù nostro Signore” (Ebrei 13:20). Occorre, perciò, trovare nel Nuovo Testamento la confer­ma di tutto quello che riteniamo fedele all’insegnamento di Gesù e de­gli apostoli.  LA PRATICA DELLA CHIESA DEL NUOVO TESTAMENTO Il periodo rappresentato dal libro degli Atti e dalle Epistole, deve es­sere il punto di riferimento dottrinale della Chiesa d’ogni tempo; il li­bro degli Atti, infatti, esprime praticamente la dottrina creduta dai cri­stiani dell’era apostolica e le epistole ne illustrano, invece, la formula­zione dottrinale o teologica. Dobbiamo comprendere che al Tempo gli Ebrei non vivevano solo in "Israele" ma esistevano diverse comunità di Fede Ebraica che seguivano le regole e le leggi Ebraiche. Queste comunità conoscevano la legge "ebraica" e sopratutto la promessa del Messia. Cosa importante perchè predicare "di un messia" a persone che credevano in una moltitudine di Dei sarebbe stato incomprensibile, creare delle comunità (chiese) convertendo dei "gentili" che non avevano nessuna consocenza della legge Ebraica ne della loro storia una impresa destinata al fallimento. Paolo non avrebbe avuto "argomenti" per presentare Gesù Cristo come Salvatore e Messia! Le antiche comunità erano "miste" in molte famiglie ebree vi erano persone non ebree e di fede "pagana"  In un primo tempo, il sabato e la domenica, o primo giorno della settimana, convissero nella chiesa dell’era apostolica, ed era inevitabile che fosse così, in quanto esistevano comunità cristiane di origine giu­daica ed altre di origine pagana. Questa situazione era naturale, come gli ex giudei avevano come giorno di riposo il sabato, così gli ex pagani avevano per riposo il “giorno del sole”, cioè la domenica. Questo era il loro giorno festivo. Ecco perché, nel libro degli Atti, si parla spesso del sabato in relazio­ne ai giudei e, soprattutto, alla predicazione di Paolo tra gli ebrei; invece si parla del “primo giorno della settimana” quando ci si riferisce alle co­munità cristiane non giudaiche. In Giovanni 20:19, troviamo i discepoli radunati “la sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana” in trepidante attesa di no­tizie più precise intorno a Gesù, che qualcuno diceva risorto, quando, all’improvviso, il Signore stesso “venne e si presentò in mezzo a loro, e dis­se: ‘Pace a voi’” (v. 19). Read the full article
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lightofthegentiles · 7 years
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The King of the North and The King of the South Prophecy of Daniel the Prophet (Part 1)
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On February 3, 2017, Pastor General Gerald Flurry sent a Co-worker letter to all the members of the Philadelphia Church of God. In it, he emphasized the need to purchase an aircraft that he can use to fulfill their so-called commission which is written in the 10th chapter of the book of Revelation. And he said unto me, Thou must prophesy again before many peoples, and nations, and tongues, and…
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