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#LiberoDeMente
libero-de-mente · 2 years
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Aiutarsi, sempre.
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Ci sono momenti in cui anche le persone più forti hanno bisogno di aiuto. Non è la comunicazione l'aspetto più importante che aiuta le persone nei loro rapporti, ma la comprensione.
Dovremmo tutti aiutare il prossimo, e se proprio non ci si riesce almeno dovremmo evitare di ferirlo. Questo vale in qualsiasi campo della sfera sentimentale che sia amore, amicizia o fratellanza a quella di semplice conoscenza.
Aiutare, per quanto possa portare peso sulle spalle, alleggerisce il cuore. Meglio ricurvo sulla schiena che con un cuore greve.
Cerchiamo spesso un modo semplice per uscirne, penso che la cosa migliore sia una mano tesa che ci tiri fuori. Sa tanto di forza e di non essere soli.
Avete presente di come ci si sente quando si è sotto la pioggia? Si potrebbe pensare che avere un ombrello sia la cosa più utile, forse lo è. Ma credetemi, avere qualcuno con cui stare abbracciati sotto la pioggia è magnifico. Non ti interessa più dell'acquazzone, non senti più che sei bagnato.
Nel mondo ci si dovrebbe aiutare, ci si dovrebbe capire, e chi avrebbe bisogno di aiuto o affetto non dovrebbe neanche chiederlo. A istinto si dovrebbe capire la sua carenza e donargli quello di cui necessita.
Spesso ci si sente sbagliati in un mondo che, in realtà, è esso sbagliato. Spesso si vivono rapporti mai iniziati veramente ma che fanno fatica a finire. Spesso ci sono dolori che non si riescono a spiegare, devi viverli per comprenderli. Il bisogno di un aiuto che nessuno può dare non dovrebbe esistere, tutti meritano una protezione. Di un appoggio.
La foto, non interpretatela come il bimbo che fa lo zerbino o la bimba che sfrutta lui, no. Lui sta aiutando lei a raggiungere il telefono, per ordinare due pizze da mangiare insieme. Questo io vedo.
Oggi va così, per post più goliardici avremo tempo di rileggerci.
Buona vita a voi.
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libero-de-mente · 2 years
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BIBLIOTECA MELENSA
Collana Speciale Elezioni 2022
Dopo una campagna elettorale lunga e dura vi proponiamo alcuni romanzi classici tratti dai 100 libri del secolo secondo le Monde.
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libero-de-mente · 1 year
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29 dicembre 2022
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Caro diario,
oggi è un giorno sospeso, uno di quei giorni che sanno tanto d'attesa, e ti senti perciò in sospensione.
Come lo è il venerdì per il sabato, oppure una qualsiasi antivigilia.
Ci si lascia alle spalle un anno di fatti e si aspetta la conclusione dell'anno solare.
Si tirano le somme, è tempo di farlo, di bilanci di classifiche e considerazioni; alla fine ci sono quelli veramente contenti, altri tutto sommato contenti e poi quelli scontenti.
Ma restiamo tutti sospesi.
Sospesi, come quella parola non detta, o ancora quel gesto non fatto, di un bacio mai dato. Che, chissà, avrebbero cambiato le sorti di un'amicizia, in una situazione di lavoro, di una amore appena nato.
Così sospesi ci troviamo spesso tra l'inquietudine e un fardello, niente attrezzi da fabbro, ma stati d'animo.
Altri sospesi tra le nuvole, equilibristi sulla linea di un sorriso, danzatori tra le pieghe di pensieri.
Penso all'usanza del caffè sospeso, dovremmo tutti lasciare un sorriso sospeso, per chi ne ha bisogno.
Quelli che non dovrebbero restare in sospeso sono i conti, perché alla fine si paga pegno. Il tempo è l'interesse sul prezzo, più tempo passa e più si rischia che tutto cada nel vuoto.
Alla fine si spera che dall'essere sospesi si possa prendere il volo, perché a restare sospesi nel vuoto prima o poi si cade, oppure si vola. E io, caro diario, vorrei tanto volare in alto. Oltre qualsiasi cosa, Senza limiti. Senza paure.
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libero-de-mente · 2 years
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libero-de-mente · 2 years
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BIBLIOTECA MELENSA
Enrico Letta - Pensavo fosse amore invece era un Calenda
Sottotitolo:
Il bacio di Giuda
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libero-de-mente · 2 years
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3 agosto, percepito 34 agosto
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libero-de-mente · 2 years
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Ho spento la luce in fondo al tunnel, mi costa troppo.
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libero-de-mente · 2 years
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Ho sentito uno dire "partiamo dal presupposto", ho cercato "presupposto" sul navigatore ma non l'ho trovato. Mi chiedo se quel signore che partiva dal presupposto sappia poi arrivare al dunque.
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libero-de-mente · 2 years
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Duche Guerrava
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Leggo articoli sugli strafalcioni agli esami di maturita 2022, che ci stanno per carità a volte la tensione gioca brutti scherzi, tra cui l'affermazione che Mussolini era leader del Partito Comunista. A questo punto lancio un appello: più Alessandro Barbero e meno cœrsivæ! Daje!
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libero-de-mente · 1 year
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Sono i particolari che fanno il gatto differente.
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libero-de-mente · 1 year
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25 novembre
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Vorrei porti alcune domande. Su alcune situazioni della tua vita. Se tu le hai mai provate. Magari tutte insieme, non soltanto qualcuna.
Come per esempio scattare come una molla, quando cercano di accarezzarti. Di abbracciarti o sentendo una voce che urla.
Di avere il cuore letteralmente in gola, quasi da sputarlo per il terrore che hai dentro di esso.
Hai mai urlato "ti prego smettila, non respiro più" o "ti scongiuro basta"?
Ti sei mai soffermato a pensare che "una vita normale" tu non sappia più manco cosa sia?
Hai mai pensato che forse la soluzione migliore sia quella di porre fine alla tua vita?
Hai provato ancora la sensazione di non avere più sangue fluido nel corpo, ma gelatina rossa nelle vene?
Che lo stesso tuo sangue abbia sporcato i tuoi vestiti, il pavimento o il tavolo della cucina. Senza riuscire a fermarlo o capire da quante lacerazioni sul tuo corpo lui sia uscito?
Hai mai avuto il pensiero di scappare, di nasconderti ma, nello stesso tempo l'enorme, paura di venire ritrovato e per questo punito ancora di più?
Hai mai sognato di avere un'altra vita? Di avere abbracci protettivi che scaldano e non quelli possessivi che lasciano lividi sul corpo?
Ti è capitato di volere parlare, dire, urlare ma di strozzarti le parole per paura di ritorsioni? Di implorare con gli occhi, sperando che qualcuno li sapesse interpretare e comprendere?
Oppure di vivere quel momento in cui ci si addormenta la sera, pensando che sarebbe bello non aprire più gli occhi la mattina successiva. Che il cuore smetta di battere nel sonno.
Quante volte nella vita hai trattenuto le lacrime per la fottuta paura di ricevere un pugno, mentre subisci l'ira di chi hai al tuo fianco?
Hai provato ancora quella sensazione di non sentire più il dolore fisico tanto si è abituati a sopportarlo? Quasi come se fosse normale vivere nel dolore fisico e mentale. Non sapere più cosa vuol dire vivere tranquillo.
Arrivare a pensare fortemente a una parola "aiuto", ma di non poter mai dirla a qualcuno. Urlandolo con tutta la tua forza, per far capire di quanto tu sia in difficoltà, in pericolo, in estrema sofferenza.
Magari tutte queste cose subirle quando hai a cuore anche le sorti dei tuoi figli.Ti è mai capitato di vivere il tuo risveglio come se fosse una sentenza di morte, ogni mattina?
Sai, tutte queste cose non sono fatti eccezionali nella vita, che possono capitare in alcuni momenti della vita, no... per alcune persone tutti questi stati d'animo e situazioni sono presenti nella vita di tutti i giorni.
Queste persone non sono ammalate, non hanno problemi mentali e non vivono in zone di guerra.
Queste persone, questi esseri viventi che donano vita, sono donne.
La vita di una donna che subisce violenza non può essere considerata tale. Non è vita ma un cercare di rimanere viva, di salvarsi e cavarsela ogni giorno.
Nella violenza non si vive, nella violenza ci si spegne e si muore.
Davvero, ma davvero, basta con la violenza sulle donne.
Un vero uomo le donne le rispetta, non usa la violenza.
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libero-de-mente · 1 year
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Decreto rave party, a rischio centordicimila cenoni di Natale al Sud.
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libero-de-mente · 2 years
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Paulo Coelho - Il Cammino Di Santiago
Intraprendere un viaggio per ritrovare se stessi, per conoscersi meglio, magari già dopo pochi chilometri capire che brutte persone si è. Niente, meglio rientrare a casa in religioso silenzio e far finta di niente.
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libero-de-mente · 2 years
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Festività energetiche
Ho trovato delle luci natalizie per l'albero di Natale, da usare in occasione delle prossime festività in piena crisi energetica. Mi faranno risparmiare tanto. Resteranno accese solo un secondo e poi si spegneranno per sei ore, poi "tac" un secondo di luce e poi di nuovo spente per sei ore. Già mi vedo la notte di Natale ad aspettare le luci accese sull'albero per festeggiare. Sarò li che fisserò l'albero. Per ore, seduto sul divano. Quando guarderò l'orologio per vedere che ore saranno, "tac" si accenderanno. Rabbia.
In alternativa sto valutando di vivere a lume di candela da ottobre all'otto dicembre, così risparmierò soldi e potrò investirli nella bolletta di dicembre. Mi darò alla pazza gioia con le luminarie sull'albero sempre accese. Anche sul presepe. Secondo i miei calcoli con l'aggiunta di un rene ci dovrei stare dentro. Alla bolletta dico.
Abituati al "restiamo distanti oggi, per riabbracciarci domani" e a "se non vuoi la guerra non accendere il climatizzatore", cosa vuoi che sia per noi oggi il "restiamo al buio e al freddo oggi, per illuminarci e scaldarci a Natale".
Facciamo una vita di merda oggi, per farne una peggiore domani.
Che periodo del c*zzo, certi personaggi che ci governano andrebbero mandati a cagare oggi, per avere un attacco di dissenteria domani.
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libero-de-mente · 1 year
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Penso spesso che i disastri come me siano meglio lasciarli perdere, però credo anche nell'esperienza di vita che ho accumulato e che potrebbe essere utile a qualcuno, per comprendere certi processi che possono accadere nella vita di chiunque.
Magari prevenendo certi aspetti poco belli della vita stessa. Allora sono disposto ad aprirmi.
La condivisione delle proprie esperienze di vita. Tanta roba sapete?
Bisogna saperci fare. Si tratta di un dare e ricevere, bisogna essere in due.
Questo è un rischio, perché si possono creare legami di amicizia e dipendenza alle parole dell'altro, fino a quando come spesso accade alcune persone, che entrano nella vita di un'altra persona, decidono di sparire. All'improvviso.
Così esiste la possibilità che accada l'irreparabile, quella voglia di sentire quella voce dietro cui c'è un ben definito modo di vedere la vita. Quel confrontarsi con una mente che ha dei ragionamenti che tanto fanno bene. Come quando preso dai crampi della fame guardi la dispensa, ma la trovi vuota. Così ti ritrovi con il silenzio a quel numero di telefono. Sai che non lo puoi comporre. Per vari motivi.
Allora dovremmo pensare di bastarci da soli? Di parlare solo con noi stessi? Potrebbe essere una soluzione.
Eppure, credetemi, certe voci e certe modalità di pensiero sono una benedizione per l'anima; se poi contraccambiata è ancora più bello.
Ieri sera avevo bisogno di quella telefonata. Di sentire quella voce. Ma non ci sono riuscito.
Questa mattina si riparte, sarà un sabato impegnativo da dedicare ai miei cari. Sono un padre ma anche un figlio che deve accudire e dare sicurezza e conforto.
E mi riesce bene a quanto pare.
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libero-de-mente · 2 years
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Si sveglia il mondo, lo accarezza il sole Si sveglia l'ape Maio dentro un fiore Apre i suoi occhi sorridenti Stropiccia i suoi voti inesistenti Vola, vola, vola, vola, vola l'ape Maio Cambia idea, cambia idea, tanto gaio Lascia i cinque stelle e i suoi veti Per rubare sedie ai più concreti Vola, vola, vola, vola, vola l'ape Maio Cambia idea, cambia idea, tanto gaio
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