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#fiammiferi
marco-fma · 1 year
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Filastrocca dei zolfanelli
Di sala in sala PaolinettaGira e rigira , sola soletta.Di casa uscendo la sua mamminaDisse: “Ricordati di star buonina!”.Ma se non teme d’esser sgridataGrida, fa il chiasso quella sventata.Ecco essa vede sul tavolinoDei zolfanelli lo scatolino. “Oh, che grazioso bel giocherello! Io voglio accender lo zolfanello.La mamma accenderlo veduto ho spesso,Io vo ripeter quel gioco istesso!”.E Minz e…
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haikyou · 1 year
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Buio attorno
Parole fiammifere
La luce torna.
BaoTzeBao, 22 dicembre 2022 - 6.22, Kontowood.
Ph Maan Limburg @unsplash
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marymolinari · 2 years
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#fiammiferi #marsiglia #edicolatabaccheriaronchi (presso Antonio Ronchi - wine& Spirit) https://www.instagram.com/p/Cgjxj3fjqjv/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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perfettamentechic · 1 year
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3 fiammiferi per ...
3 fiammiferi per ... #sanvalentino #14febbraio
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notteIl primo per vederti tutto il visoIl secondo per vederti gli occhiL’ultimo per vedere la tua boccaE tutto il buio per ricordarmi queste coseMentre ti stringo fra le braccia. Autore: J. Prévert
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stefandreus · 2 years
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la vita è come una scatola di cerini: ne sprechi la metà
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bitseventimes · 3 months
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vorrei prendere diodato e metterlo a dormire in una scatola di fiammiferi con un fazzoletto come coperta e un batuffolo di cotone come cuscino
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francesca-70 · 6 months
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Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
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Jaques Prévert
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belladecasa · 7 months
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Di nuovo e sempre sull’orlo dell’attacco di panico a causa della stanchezza repressa. Ieri mi sono addormentata alle 5, succede quasi tutti i giorni ormai. Seguono poche ore di sonno frammentate. Frammenti in cui il letto diventa un supporto fatto di vuoto; materiali scadenti distribuiti dal peggior Mondo Convenienza della provincia emiliana diventano vuoto e logorio interiore, sudore, lacrime, nervi ottici che si consumano come fiammiferi, gomiti che si stendono e rimbalzano nel vuoto di una stanza senza muri, di un letto senza argini. Si stendono per chilometri verso il corpo di Giorgio, di Giacomo, di tutti quelli che mi hanno toccato senza rispetto, di quelli che non mi hanno toccato senza rispetto. E chiedono perché, perché mi sento ancora la sola che può vedere il tuo divenire, che può leggere il tuo pianto? Ma non ricordo più il tuo volto come fossi morto. Perché sei l’unico che mi fa contorcere la schiena e le gambe eppure non mi sa parlare? Hai visto i lembi più volgari del mio corpo eppure ogni volta è come se ci fossimo appena conosciuti.
Di nuovo e sempre a vagare di notte come le blatte, come le forme di vita più insulse, più ripugnanti che non possono mai vedere il mattino, solo il buio senza muri, il letto senza argini, senza sonno, senza amore
#s
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poetadellaserra · 4 months
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Poesia incorniciata da batteria di fiammiferi ❤️
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maurosempre · 3 months
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"Parigi di notte"
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
(Jacques Prévert - Camille Pissarro)
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soldan56 · 9 months
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@FerdinandoC
La situazione in tempo reale: 50 incendi attivi, le squadre non sanno più dove mandare le persone, lo scirocco propaga il fuoco attraverso le chiome, le piante in stress idrico fanno il resto. La Sicilia con queste temperature era una scatola di fiammiferi pronta a essere accesa
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perpassareiltempo · 11 months
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So che a volte è meglio rimanere così, nel proprio guscio, chiusi in sé stessi. Perché basta uno sguardo per vacillare, basta che qualcuno tenda la mano perché immediatamente si avverta quanto si è fragili e vulnerabili, perché tutto crolli come una piramide di fiammiferi.
Delphine de Vigan - Gli effetti secondari dei sogni
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Questa è la prima pietra del Ponte sullo Stretto. Non sono sicuro che sia l’originale, perché ne esistono a decine, di tutte le epoche. E comunque, non ne esiste una sola che sia quella autentica.
Non esiste una vera prima pietra del Ponte sullo Stretto. Tutte valgono quanto questa: sono solo una promessa, una fantasia, una millanteria politica. Perché non è mai stata posata una seconda pietra. Di prime pietre, invece, si è ormai perso il conto.
La prima promessa di costruire il Ponte sullo Stretto risale agli anni Settanta. Che cosa avete capito: gli anni Settanta dell’Ottocento, un secolo e mezzo fa. Il governo Zanardelli promise di unire Sicilia e Calabria, sopra o sotto il mare, ovvero con un ponte o con un tunnel. Erano gli anni della rivoluzione industriale, c’era una fede illimitata nel progresso. Tutto pareva possibile, anche l’impossibile.
Vent’anni dopo il terremoto e maremoto di Messina, ottantamila morti, sconsigliò di costruire ponti da quelle parti.
Anche il cavalier Benito Mussolini disse che il Ponte si sarebbe fatto, per maggior gloria della nazione. Ma la cosa non ebbe seguito, nell’agenda politica del fascismo c’erano altre priorità, invadere l’Albania, spezzare le reni alla Grecia, si sa che la guerra �� un’opera pubblica molto costosa.
Passano gli anni, i bimbi crescono, le mamme imbiancano, e nel 1981 il governo Forlani istituisce la società Stretto di Messina spa con il compito di realizzare l’opera. Per vent’anni la società è in essere e lavora al progetto, ma non ne rimane traccia percepibile.
Bettino Craxi nel 1988 annuncia che il Ponte sarà realizzato entro il 1998, ma anche lì, dopo un po’ non se ne sa più niente. Nessuna traccia del Ponte, a meno che il modellino che Berlusconi portò nel 2004 a Porta a Porta fosse il frutto paziente del lavoro ventennale della Società Stretto di Messina. Sapete, come quelli che costruiscono i modellini delle navi con i fiammiferi. Ci vogliono tempo e pazienza.
Nel 2008 il governo Prodi blocca il progetto, perché non ci sono soldi. Due anni dopo Berlusconi torna al governo e annuncia che il Ponte sarà fatto, anzi rifatto perché lo aveva già fatto, direi personalmente, a Porta a Porta sei anni prima.
Nel 2012 il governo Monti dice di nuovo che non ci sono i soldi e mette in liquidazione la nuova società che Berlusconi aveva nel frattempo istituito, che si chiamava Eurolink.
Nei giorni scorsi il governo in carica ha rilanciato l’idea. Anzi, ha proprio detto: il Ponte si farà. C’è dunque una nuova prima pietra, identica a questa, già pronta a Roma e in partenza per Villa San Giovanni. Il costo stimato (di tutto il Ponte, eh, non della prima pietra) è intorno ai 4 miliardi di euro, secondo calcoli meno ottimisti potrebbe raddoppiare, si sa come funzionano in Italia i preventivi, per ristrutturarti un bagno ti dicono dieci e tu già sai che saranno venti.
In attesa degli eventi, le vere notizie sono due:a prima è che gli unici a costruire effettivamente un ponte sullo Stretto furono i romani durante le guerre puniche. Secondo Plinio il Vecchio i romani costruirono un ponte di barche per far passare gli elefanti sequestrati ai cartaginesi. Per fortuna Berlusconi non ha letto Plinio il Vecchio, altrimenti avrebbe portato a Porta a Porta un elefante. La seconda notizia è che per andare da Palermo a Ragusa con i mezzi pubblici ci vogliono 12 ore. Esattamente come il tempo dei cartaginesi.
Concludendo. I ponti sono opere meravigliose. Spesso molto belle anche da vedere, comunque bellissime per la loro funzione, che è unire, avvicinare. Ma l’esatto contrario dei ponti sono le promesse a vuoto. Le promesse a vuoto rappresentano, appunto, il vuoto: allargano la distanza tra le due rive, la riva delle parole e la riva della realtà. Il famoso “Tra dire e il fare c’è di mezzo il mare”.
Mi piacerebbe essere il primo che passa lo stretto in tre minuti, percorrendo il nuovo ponte e dedicando il trionfo della tecnologia agli elefanti di Annibale. Ma prima di mettermi in coda voglio aspettare almeno la seconda pietra. Non per sfiducia. Per esperienza.
Michele Serra
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bicheco · 10 months
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Impressioni di Giugno
Secondo me il generale Figliuolo lo mandano a governare qualsiasi cosa, dalla pandemia agli allagamenti, purché non comandi un esercito. L'importante è tenerlo occupato, lontano da soldati, armi da taglio e fiammiferi.
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mucillo · 3 days
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"Paris at night"
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Tre fiammiferi un dopo l’altro
accesi nella notte:
il primo per vedere intero il volto tuo
il secondo per vedere gli occhi tuoi
l’ultimo per vedere la tua bocca
 e l’oscurità completa
per ricordarmi queste immagini
mentre ti stringo a me
tra le mie braccia.
(Jacques Prévert)
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lunamagicablu · 20 days
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Chi rischia di morire congelata? Chi guarda fuori in cerca di calore e nutrimento, vive però in un mondo che si disinteressa a quello che lei ha da offrire, nessuno si accorge che sta per morire, che i fiammiferi che la vita ci offre non ci sosterranno a lungo, presto il freddo prenderà di nuovo il sopravvento e allora che si fa per non morire?
1. Non sei la piccola fiammiferaia esci dal ruolo della vittima bisognosa di attenzioni
2. Cerca il tuo fuoco creativo e lascialo bruciare tutto ciò che non ti nutre e ti sostiene
3. Non cercare fuori da te quello di cui hai bisogno, moriresti presto di stenti
4. Togli gli stracci della mendicante e non accontentarti delle briciole di niente
5. Non morire di freddo, piuttosto dai fuoco agli stracci che hai indossato fin'ora e cuciti addosso un vestito da regina.
6. Per ultimo ma non meno importante, accetta il sostegno " dei colpetti d'ala di tutti gli angeli che riesci a trovare"
E tu? Sei pronta a lasciare il ruolo della piccola fiammiferaia? Dove trovi il calore nella tua vita che non ti fa morire congelata? Qual'è la passione che ti scalda da dentro?
* Perdere il fuoco è perdere energia. E' del tutto sbagliato, quando perdiamo il fuoco, affannarsi per rimetterlo insieme. Affannarsi non è la cosa giusta da fare. Sedere e dondolarsi è la cosa da fare. Pazienza, pace e cullare le idee rinnovate.
Emanuela Pacifici cit finale Donne che corrono coi lupi Clarissa Pinkola Estès ******************** Who risks freezing to death? Those who look out in search of warmth and nourishment, however, live in a world that is not interested in what it has to offer, no one realizes that they are about to die, that the matches that life offers us will not sustain us for long, soon the the cold will take over again so what do we do to avoid dying?
1. You are not the little match girl, step away from the role of the victim in need of attention
2. Seek your creative fire and let it burn away everything that does not nourish and sustain you
3. Don't look outside yourself for what you need, you would soon die of starvation
4. Remove the beggar's rags and do not settle for crumbs of anything
5. Don't freeze to death, rather set fire to the rags you've worn so far and sew yourself a queen's dress.
6. Last but not least, accept the support of "wing pats from all the angels you can find"
And you? Are you ready to leave the role of the little match girl? Where do you find warmth in your life that doesn't freeze you to death? What is the passion that warms you from inside?
* To lose focus is to lose energy. It is completely wrong, when we lose our fire, to struggle to put it back together. Rushing is not the right thing to do. Sitting and rocking is the thing to do. Patience, peace and cradling renewed ideas.
Emanuela Pacifici final cit Women who run with the wolves Clarissa Pinkola Estès 
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