Mi sento come se avessi bisogno di aiuto ma non avessi il coraggio di chiederlo. Come se volessi dimostrare a me stessa che non sono poi così fragile e che tu non hai tutto questo potere sul mio cuore.
Credo sempre di essere forte, di poter sostenere quella conversazione, di poter affrontare quell’argomento, di poter incrociare il tuo sguardo e di non versare nemmeno una lacrima dopo quelle parole.
Ma ogni volta mi spezzano.
Non fa mai meno male.
Mi domando quanto ancora riuscirò a resistere. Mi domando quanto impiega una persona a ferirsi in maniera incurabile. Come se tutto l’amore e la cura che può ricevere non servissero più a niente per quei tagli.
Mi ripeto che voglio solo vedere quale é il mio limite, anche se poi passo le notti sveglia a fissare il soffitto, a stringere le lenzuola tra le dita e sulla bocca per soffocare gli attacco di panico.
Mi ripeto che ho tutto sotto controllo, ma quella voce cattiva ogni tanto é tornata a sussurrare e, ogni tanto l’ascolto e, ogni tanto, credo abbia ragione. E quando succede, non mangio. Mi sdraio e conto le costole, provandole a frantumare con le unghie finché non mi graffio la pelle.
Mi ripeto che va tutto bene. Che sto bene. Ma poi devo accasciarmi per terra mentre il cuore va in fiamme, e tutto brucia, e la voce si consuma e le gambe tremano e io sono così patetica che sento il costante bisogno di nascondermi da tutto e da tutti.
Ho sempre detto che volevo un amore così intenso da consumarmi. Ma l’unica cosa che mi sta consumando, sembra essere solo il dolore.
Stai crollando vero?
Ti senti a pezzi, vorresti scappare, ma non hai la forza neanche di alzarti dal letto. Ti guardi intorno e vedi un mondo che va avanti troppo velocemente, ti guardi dentro e senti un vuoto enorme. Fermati un attimo e leggi queste parole: Non sei sbagliata, non c'è niente che non vada in te. Non sentirti in colpa se non hai voglia di uscire, se hai il pianto alla gola e non riesci a trattenere le tue emozioni. Abbraccia i tuoi momenti no e sii gentile con te stessa. Il tuo corpo ti sta parlando. Prenditi tutto il tempo di questo mondo per capire come invertire rotta e tornare a sorridere.
Non ho scelto io di nascere, non ho detto io al cuore “BATTI”! Non ho scelto il mio carattere! E non mi basta scrivere del mio male di vivere io lo voglio combattere “SI”! Deve esserci qualcosa di meglio del mio odio e la paura non appena mi sveglio…come mi sento in isolamento…41 bis, prigioniero nel mio cervello! Ma sto preparando l’evasione passando per l’infermiera scapperò di prigione e quel giorno pure un sasso sarà bello e avrà avuto un senso fare tutto questo!
A volte faceva semplicemente finta di essere felice.
Era diventata tanto abile in questa farsa che neanche lei si rendeva conto quanto avviava il meccanismo, tale da non accorgersi di far finta anche con se stessa. Si accorgeva bene, invece, quando il meccanismo cessava.
Accadeva alla fine della giornata, quando rincasava e guardava attorno tutte le sue cose immobili, fisse, mentre in lei tutto tornava in movimento o, meglio, il movimento scopriva le fratture, i tentennamenti.
Le cose che aveva dentro erano differenti da quelle fuori, era tutta rotta all’interno al punto che nemmeno un milione di risate avrebbero potuto ripulirla da quelle macerie.
Sento un vuoto dentro.
Ti alzi la mattina e non sai cosa fare.
Te ne stai lì nel letto, luci spente, e guardi Instagram.
Gli altri ti sembrano felici e tu invece ti chiudi in te stesso e sprofondi nel overthinking.
Sei sempre stanco, non hai motivazioni o se le hai sono talmente volatili che il giorno successivo torni sempre alla stessa merda.
Eri una persona solare, vivace e socievole.
Ora l'unica cosa che vuoi fare è stare da solo, chiuso nel tuo mondo per staccarti dalla realtà.
Hai paura, ogni volta che fai un passo avanti successivamente ne fai due indietro.
La tua testa è circondata da una fitta nebbia, non lasci entrare nessuno neanche chi tiè più vicino e soffri, soffri maledettamente da solo perché non vuoi farlo vedere agli altri.
L'unico raggio di luce che vedi è quello dello schermo del tuo smartphone che illumina i tuoi occhi ormai spenti da tempo.
II tempo scorre velocemente e tu lentamente ti logori sempre più nel profondo.