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#interrogativo
sandboy · 1 year
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trichechi.
Le cose non sono quello che sembrano e forse non ci sono nemmeno: è tutto una convenzione, sembra volerci dire lo spettacolo, o forse il tricheco animale guida può spiegarci qualcosa? #reale #finto #identità #estinzione #interrogativo
«Lo spettatore, dunque, potrebbe sentirsi spiazzato, come capita quando cerchiamo di definire gli oggetti che abbiamo intorno, le altre persone, la vita.È impossibile conservare una forma definitiva, forse possiamo solo prendere consapevolezza e restare in ascolto di noi stessi». (Liv Ferracchiati, autore/regista e attore) Uno spettacolo irrisolto, si direbbe, ma di una irresolutezza voluta: il…
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ragazzoarcano · 7 months
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deathshallbenomore · 1 year
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asterargureo · 2 years
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Chiellini ❌
Bernardeschi ❌
Coso ❌
Ramsey 🔙🆘
Alex Sandro 🆘
Cuadrado ❓
De Sciglio ✅
Perin ✅
Rabiot ❓
Arthur ⚰️
Morata ❓
Pellegrini ❓
Danilo✅
Bonucci ✅
Locatelli ✅
Codice fiscale (scusa caro ma non lo so scrivere)✅
Kaio ⚰️
Kean ❓
Miretti ✅ a meno che Macs non cambi idea
Chiesa ⏳
McKennie ⏳
Gatti ✅❓
Il signor Delitto ✅❓
Vlahovic ✅
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lrcastellanos · 2 months
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Origen de los símbolos de apertura interrogativos y exclamativos
Mucha gente no sabe que los símbolos de apertura tanto interrogativos como exclamativos (¡ y ¿) no aparecen en la convención escrita de casi ningún otro idioma (solo en el gallego y en las lenguas warayas). De hecho, en su origen no se contemplaban en ninguna lengua. Así es, encontramos que el uso de estos símbolos no siempre estuvo ahí. Este es otro hecho que acerca más la historia del español…
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luluemarlene · 3 months
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C'è una persona, dove lavoro io, di una decina d'anni meno di me, con la quale sono entrata in confidenza
Scoperto di essere molto simili in tema di fantasie sessuali , abbiamo iniziato a raccontarci un po' di esperienze. Quello che lo distingue totalmente da me è che lui, le sue avventure, le vive con la bella e giovane moglie o comunque sempre con il suo consenso.
Sono naturisti, scambisti, e mi ha raccontato di giochetti che, devo ammettere mi hanno eccitato sempre molto
Una volta mi disse che avevano partecipato ad un festino dove la bella S. era stata messa in una gogna ed era rimasta a disposizione di uomini e donne per ore. Insomma hanno trovato il modo di dare spazio alle loro perversioni all'interno della coppia, ed io non posso far altro che invidiarli, ovviamente.
Lui aveva 23 anni quando mi confessò che gli facevo molto sangue e da allora non ha mai smesso di scoparmi con gli occhi. Era già fidanzato, ma dopo il matrimonio ha iniziato a provare a tirarmi dentro ai loro giochi con la complicità della neo mogliettina , ma nn mi sono mai sentita di mischiare il lavoro con il piacere, nonostante abbia sempre trovato piuttosto eccitante il suo sorriso con le fossette ai lati.
Insomma, per farla breve (sono quasi le due di notte e io crepo dal sonno) , ieri gli parlo delle fotografie viste su un social a contenuti espliciti che frequento, di gabbiette in plastica lucida o in freddo metallo e dei cazzi rinchiusi e frustrati su cui erano montate.
Conosce il mio passato, sa che ne possedevo una e sa che sto aspettando la consegna della prossima , così ho trovato piuttosto naturale raccontargli di quanto il mio cervello si senta "rapito" da quel tipo di strumento, gli ribadisco la sensazione di onnipotenza, di possesso ma anche di protezione . La verità è che al pensiero mi schizza l'ormone dritto in fica, dopo avermi masturbato il cervello.
Lo stesso effetto che mi fa pensare alla cintura di castità, quando mi impedisce di scopare, ma non di gocciolare come una stalagtite di ghiaccio al sole o... una lurida troia .
So che ha uno strumento simile alla gabbietta che si è autocostruito, con tutta una serie di punte che, ogni volta che sta per diventargli duro, si conficcano nella cappella.
Una gabbietta di metallo alquanto singolare.
Mi racconta che spera sempre che sua moglie lo obblighi a venirci a lavorare con quel coso. Lei, però, è sí una gran porca, ma nn ha smanie di controllo, e poi è nuovamente incinta e ha momentaneamente perso interesse per questi giochi.
Naturalmente non posso esimermi dal fare la stronza e gli dico cosa gli farei fare io con lo strumento costrittivo.
Credo che iniziata la descrizione della mia lingua tra una fessura e l'altra gli fosse già diventato duro, così passo a descrivere bene quanto il succhiare la punta sbavando saliva dentro e fuori lo strumento potesse essere davvero eccitante per entrambi... Ecco che mi manda affanculo e esce dall'ufficio ridendo.
Tutto normale insomma.
Questa mattina, però, entra in ufficio e mi mette sulla scrivania un paio di chiavi.
Il mio sguardo interrogativo dura davvero pochissimo e in un nano secondo so già a cosa servono
"L'hai indossata? "
Dice di no ma mi spiega che ne ha portate 3:
la prima, quella con le punte, già la conosco, la seconda è una vera e propria gabbia di metallo con chiusura personalizzata da lui, la terza è un cazzo di strumento ad impulsi elettrici, quella per i cani, che ha modificato e applicato ad una gabbietta per poterla indossare
Tralasciamo il fatto che avessi già le mutandine zuppe, ma quando mi ha chiesto di scegliere quale dovesse mettere, ho davvero pensato di correre nel cesso a masturbarmi
(in realtà l'ho fatto ma non gliel'ho detto)
Mi ha detto che l'altro mazzo di chiavi ce l'ha sua moglie e che per lei andava bene ne tenessi uno io.
Ho scelto quella con le punte, perché volevo soffrisse un po'
e perché mi ha confessato di non sentirsi sicuro a darmi in mano il telecomando di quello che procura scosse elettriche. Dice che sono PERICOLOSA e che sul lavoro sarebbe difficile nascondere la situazione
Quanta saggezza!
Io lo vedevo già in ginocchio a contorcersi in mezzo al piazzale dell'azienda.
Gli ho promesso che, se si comporterà bene, lo porterò a pranzo fuori e quando "ballerrà" sulla sedia col cazzo torturato a dovere, diremo che soffre di
epilessia 😁
Ovviamente ho cercato, con le giuste parole, di farglielo venire duro ogni volta che potevo e le sue smorfie di dolore mi dicevano quando ci riuscivo. Poi gli ho detto che, tutto divertente, tutto figo, ma comunque, non avremmo scopato .
Mi ha guardato con quel sorriso che da sempre mi spiazza e uscendo ha detto
"Inizia a giocare, poi vediamo"
Durante il pomeriggio sono salita in magazzino per controllare del vestiario e non riuscivo a smettere di pensare a quella gabbietta
I pensieri si accavallavano ai ricordi di quello che era stato , e potevo sentire l'odore del cazzo recluso, sentivo il gusto della plastica mischiata all'urina
Ho pensato che dovevo masturbarmi e voltamdomi per andare via me lo sono trovato di fronte
-"Vuoi vederlo" ?
Si cazzo, volevo!
Volevo vederlo, toccarlo assaporarlo
Vedevo la sua smorfia si dolore mentre aspettavo si slacciasse i pantaloni, guardavo le sue mani tremare ed ero compiaciuta.
Poi eccolo lì, nella gabbia lucente, chiuso da un lucchetto appeso al suo piercing
Ops!! avevo dimenticato di dirvi che ha una cannula che gli entra nell'uretra fermato da un piercing ? Cristo. Avrei potuto sborrare immediatamente .
Lo guardavo come guardo la cioccolata dopo un mese di dieta e credo di aver sentito un rivolo di saliva colarmi dal mento
"Vuoi toccarlo"?
Lo stronzo aveva pieno potere: era lui quello ingabbiato, ma ero io quella sopraffatta, soggiogata
Appena l'ho toccato ho sentito il mio clitoride allungarsi verso quell'oggetto diabolico
La capella era gonfia e bollente, usciva dal cilindro e nascondeva le punte del metallo conficcato alla base di essa
Un cazzo moscio che stava per esplodere!!!
"Vuoi leccarlo"?
L'ha detto tra i denti, mentre cercava di non abbandonarsi al dolore, consapevole fosse proprio quello ad eccitarlo tanto da farlo grugnire come un maiale
L'ho leccato. Ho preso prima in bocca l'anello e poi sono scesa lunga la cannula, fino ad incontrare la carne
Respirava sempre più forte e guardandolo mi sembrava che ormai non fosse più lì. Ero sola con le mie voglie, le mie fantasie, le mie pulsioni.
Ho sentito le chiavi nella tasca, ma questa volta non avrei ceduto all'impulso di liberazione così ho iniziato a succhiare cazzo e metallo, sentendo gusto di ferro, di sale, di sesso
Ho infilato tutto in bocca, ho sentito il piercing conficcarsi nel retro della gola
Lui aveva la testa rovesciata all'indietro e vacillava sulle gambe. Lì ho iniziato a pisciare, a colarmi addosso urina senza nemmeno accorgermene.
Ho battezzato il momento col liquido paglierino e masturbandomi ho fregato il mio sesso tanto forte da rischiare di incendiarlo.
Mi ha distratto il gusto del sangue, il suo.
Da sotto la capella le punte erano così penetrate e la cappella così gonfia che da alcuni punti uscivano minuscole goccioline rosse
Credo sia stato quello a farmi venire, insieme all'idea che avrei confessato tutto all'uomo che stavo aspettando e che poi mi avrebbe punita.
Gli ho lavato le scarpe e ho goduto come una cagna, leccandomi le dita, e leccando lui.
Si è appoggiato ad una stagiera per non cadere e ammetto, per un momento, di essermi maledetta per non avergli permesso di sborrarmi giù per la gola.
Mi ha guardato con gli occhi fuori dalle orbite e ha detto :
"Ringrazio il cielo di non averti dato in mano quello ad impulsi elettrici... rischiavo la vita, cazzo"
Buonanotte.
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libero-de-mente · 8 days
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La punteggiatura
Usate la virgola essa si cura della nostra salute,
ci aiuta a respirar e non ci fa arrosir la cute.
Se siete stanchi e avete bisogno di un respiro più lungo,
potete utilizzare ancora la virgola ma quella con il punto.
I due punti come sono pazienti,
essi ci segnalano i chiarimenti.
Il punto fermo inamovibile e perentorio,
alla fine va messo non è un accessorio.
Il punto interrogativo o punto di domanda,
lo si usa quando la curiosità comanda.
I punti sospensivi sono emozione e attesa,
con loro la nostra lettura rimane sospesa.
Le virgolette ci fanno capire quando le cose sono dette,
così frasi e pensieri volano come se avessero le alette.
Il punto esclamativo lui si che è severo,
rende ogni pensiero molto austero.
Il punto misto indica una sorpresa,
lo si usa quando una frase è inattesa
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ingles180cbta · 3 months
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TEMAS BASICO DEL INGLES
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En principio, los temas se van a enfocar en el conocimiento que te permita tener una comunicación básica en el nuevo idioma. Si tu idea es dividir el curso por contenidos, estos serían algunos de los tópicos a tratar en los temas 1, 2, 3 y 4 de un curso de inglés:
Abecedario
Verbo ‘to be
Saludos formales e informales
Adjetivos y sustantivos
Números
Días de la semana y meses del año
Más adelante vendrán elementos con los que se pretende ampliar el vocabulario. Asimismo, en esta etapa también es importante aprender a conjugar el verbo to be con algunos adjetivos y a usar algunos conectores. Lo recomendable es que esto suceda en la mitad del curso.
Descripción física y personal.
Verbo have
Partes de la casa, el colegio, entre otros.
Sustantivos regulares e irregulares.
Adverbios de modo
Uso afirmativo, negativo e interrogativo de can
Luego de tener un avance significativo en el idioma, será importante conocer auxiliares, uso de plural y singular, conjugación de verbos y conjunciones temporales. Los contenidos que enlistamos a continuación pueden aplicarse en la etapa más avanzada del curso.
Preposiciones
Uso de there is / there are
Auxiliares do / does
Adverbios de frecuencia
A / an / some / any
Sustantivos contables e incontables y uso de How much/ how many
VIDEOS RECOMENDADOS
*Números en ingles
https://youtube.com/shorts/4eRv2CJUSgU?si=TRSf6raTYSZPK3sU
*Verbo TO - BE
https://youtu.be/KRyK79yP0oA?feature=shared
*COLORES en ingles
https://youtube.com/shorts/Y94PQ6Yrgn4?si=LP3cmz1162fM0vA9
*Como usar THIS THAT THESE THOSE
https://youtu.be/-e33RswpGjo?si=FYRFw1T23PFD_Cc7
*THERE IR & THERE ARE
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belladecasa · 10 months
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Ieri me ne tornavo con un'ora e mezza di sonno e dieci ore di viaggio addosso. Vedevo ancora il mare dal treno e già pensavo a come sarei stata senza quell'unico elemento che mi fa scudo dall'angoscia. Pavese, che di dolore ne sapeva, diceva che la compagnia del mare gli bastava. Le persone depresse, io credo, trovano pace solo di fronte al mare e in mezzo alle piante. La solitudine depressiva, inscalfibile, irraggiungibile da qualsiasi essere umano, anche da quello che ti ama di più, di fronte al mare diventa malinconia carezzevole: per qualche ora avevo il privilegio di chiudere gli occhi senza che la mia anima martoriata venisse a grattarmi sotto le palpebre. Appoggiavo la testa sui ciottoli marini di quella terra sofferente e ascoltavo solo Fisiognomica di Battiato.
Quando chiedevano a Battiato perché non avesse mai avuto una compagna rispondeva tranquillamente: perché io non sono compatibile. Per me, quella risposta calma diventa un interrogativo ossessivo e spaventato: e se non fossi compatibile? Io, che so volere bene a chiunque, che so percepire i sentimenti degli altri fin sotto le unghie, che sono piena di comicità e di erotismo, io non posso essere incompatibile. Eppure, sono come la lava che è centro vitale, inscindibile dalla terra ma non è terra, sempre per natura legata alla crosta terrestre ma di una materia completamente diversa, dipendente ma incompatibile.
Battiato era incompatibile ma poteva attingere a sé stesso e attraverso sé stesso arrivare a Dio, attingere a Dio e parlare per lui come facevano gli aedi e i rapsodi per la cultura greca antica, che erano la bocca di Dio. Ma noi, piccoli e infimi depressi, siamo incompatibili con la terra e con Dio, siamo intrappolati nella nostra stessa materia lavica. Ma se ti senti male, Rivolgiti al Signore, dice. Ma noi ci rivolgiamo all'amore perché non possiamo parlare con Dio, cerchiamo di essere salvati da un altro perché siamo senza Dio. Dio è per Battiato e per pochi altri (non sto parlando dei cattolici ovviamente); noi ci possiamo gettare al massimo, goffi, sul corpo di un altro illusi di poter attingere da esso.
Mi ricordo che quando stavo ancora con Giorgio lui mi disse: guarda che E ti vengo a cercare è dedicata a Dio, non l'hai capito? Certo che no, io ho cercato solo l'amore sensuale per capire meglio la mia essenza e invece l'amore mi ha portata sempre più a fraintendermi, a dividermi, a essere pietra lavica irraggiungibile, da me e da chiunque.
Ma pure Battiato, che aveva Dio, si sentiva solo alla fine senza l'amore:
Passo ancora il mio tempo A osservare i tramonti E vederli cambiare In secondo imbrunire
E il cuore Quando si fa sera Muore d'amore Non ci vuole credere Che è meglio Stare soli
[...]
Passano gli anni E il tempo delle ragioni Se ne sta andando Per scoprire che non sono Ancora maturo Nel secondo imbrunire
E il cuore Quando si fa sera Muore d'amore Non si vuol convincere Che è bello Vivere da soli
#s
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canesenzafissadimora · 4 months
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Non hai niente da rimproverarti. Niente di cui pentirti. Non hai niente da ascoltare da chi ti dice come avrebbe fatto se fosse stato al posto tuo. Tu sei il tuo posto. Che gli altri rimangano al loro. E sei un posto bellissimo. Non sei una tappa, sei la destinazione finale. Non sei il mezzo, ma il fine. Non sminurti, non accontentarti, non fare di qualcuno la tua priorità assoluta. Costruisciti una casa in cui tornare quando tutto finisce. Una casa tua, fatta di interessi, passioni, segreti, sogni. Tu sei i tuoi libri, il tuo profumo preferito, la felpa che usi sempre quando l'estate piano piano finisce e la sera rinfresca un pò. Non sei un periodo di attesa, non sei un'alternativa, non sei un punto interrogativo, sei la risposta. Non sei una spiaggia che possono raggiungere tutti, tu sei il mare.
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cit.
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kon-igi · 4 months
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IL PONTE SUL PASSO DEL TEMPO
Questa mattina mi sono riempito per sbaglio lo zoccolo sanitario di un flacone intero di lattulosio, che - per chi non lo sapesse - è una roba sciropposissima e appiccicosissima che si usa per contrastare l'encefalopatia epatica ma spiegarvene bene i meccanismi risulterebbe noioso e non pertinente a quanto sto per raccontare.
Il fatto è che nell'attimo in cui il mio piede ha sciaguattato fastidiosamente nello zoccolo ho avuto una reminescenza di un qualcosa che probabilmente da lì a qualche anno sarebbe stato spazzato via nella perdita continua delle cellule cerebrali che avviene quotidianamente e invece sono rimasto lì, quasi fulminato, a fare ciccheciac col piede come un bambino in stivali e impermeabile in una pozzanghera dopo il primo acquazzone autunnale.
Il fatto è che mi sono sentito come un emerito professore di storia di una prestigiosissima univesità che scopre in modo inconfutabile che lo stesso identico oggetto - non simile... proprio lo stesso - è stato tenuto in mano da un uomo di Cromagnon, da un faraone e da un cavaliere del basso medioevo.
L'oggetto era un paio di banalissime birkenstock.
Solo che quelle birkenstock erano un qualcosa fuori dal tempo perché collegavano tre mondi, anzi, tre ere geologiche lunghe millenni.
Nel primo flash ho 18 anni e sto lavando la macchina di mio padre nel polveroso cortile del condominio dove sono nato e da dove, l'anno dopo, saremmo andati via per traslocare in un appartamento finalmente di proprietà.
La canna dell'acqua mi sfugge di mano e mi si incastra tra il piede e la suola della birkenstock destra, allagandola completamente e inscurendo il cuoio.
Fine di un'era che chiameremo onirica.
Nella nuova casa, quella dove i miei genitori abitano ancora, sto realmente per poco tempo a causa di università e militare, ma nella mia memoria emotiva il tempo si dilata in decenni, perché stringo indissolubili e potenti legami con gli amici che mi resistono ancora accanto.
Sono a malapena cinque anni, finché non decido di raggiungere la ragazza che ancora adesso mi resiste accanto (nessuno dei due sapeva che aveva una bambina nella pancia ma vabbe'... così nessuno ha potuto dire che si era trattato di un trasferimento coatto riparatore).
Mio padre mi regala la sua macchina, per il viaggio e per cominciare la mia nuova vita, così decido di lavarla per arrivare in gran stile.
La canna dell'acqua mi sfugge di mano e mi si incastra tra il piede e la suola della birkenstock sinistra, allagandola completamente e inscurendo il cuoio.
Fine di un'era che chiameremo frenetica.
In un altro luogo, lontano mille anni luce nello spazio e nel tempo, una bambina piccola coi capelli rossi dice 'Papà... laviamo la macchina che è sporca!' e quindi usciamo insieme nel cortile illuminato da un sole primaverile. Insaponiamo la macchina e, ridendo, la sciacquiamo schizzandoci con la canna dell'acqua.
A un certo punto lei guarda le ciabatte che porto ai piedi, vecchie e annerite, che oramai uso solo per curare il giardino... e me le bagna col getto della canna dell'acqua urlando 'Sono brutte! Buttale!'
E io, a distanza di 27 anni, ricordo ancora il sacco nero della spazzatura, appeso alla ringhiera della scala, e le birkenstock che hanno viaggiato attraverso le ere di tre vite intere scomparirci dentro.
Allora non avevo capito ma nel momento in cui è entrata l'infermiera con sguardo interrogativo, fissando la pozza di lattulosio a terra, mi sono reso conto che continuavo a non capire.
Ma che alla fine andava bene così.
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lostaff · 5 months
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Ch-ch-changes
🌟 Novità
Abbiamo lanciato un nuovo design dell'interfaccia utente di Blaze sul web. Con questo aggiornamento, la visibilità delle campagne sui post con Blaze migliora.
Abbiamo aggiornato le notifiche push per offrire più contesto nella notifica dei post, anziché fornire solo testo generico.
🛠 Correzioni
Abbiamo risolto un problema nell'editor di post sul web che impediva agli utenti di usare il punto interrogativo (?) nel contenuto dei post o nei tag quando rebloggavano un post nei risultati di ricerca dei blog.
Sul web, il pulsante che mostra tutti i tuoi altri blog nel menu di reblog rapido non appariva correttamente. Abbiamo risolto il problema.
Abbiamo corretto un bug che impediva agli utenti di acquistare il badge Segno Zodiacale.
Abbiamo corretto un bug per il quale i membri dei blog di gruppo potevano mettere in pausa la coda. Il problema è risolto e questa funzionalità è ora disponibile solo per gli amministratori del blog di gruppo.
Abbiamo risolto un problema per cui i post eliminati apparivano ancora nella coda.
Su Firefox, il campo Risposta ora mostra uno spazio sequenziale, ovvero doppi spazi tra parole, anziché ridurre lo spazio. L'aspetto delle risposte non cambia, perché veniva già usato lo spazio sequenziale.
🚧 In corso
Niente da segnalare.
🌱 In arrivo
Niente da segnalare.
Hai riscontrato un problema? Invia una richiesta di supporto e ti risponderemo il prima possibile!
Vuoi condividere il tuo feedback su qualcosa? Dai un’occhiata al nostro blog Work in Progress e avvia una discussione con la community.
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#aggiornamenti tumblr
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io-rimango · 1 year
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Non hai niente da rimproverarti. Niente di cui pentirti. Non hai niente da ascoltare da chi ti dice come avrebbe fatto se fosse stato al tuo posto. Tu, sei il tuo posto. Che gli altri rimangano al loro, di posto. E sei un posto bellissimo. Non sei una tappa, sei la destinazione finale. Non sei il mezzo, ma il fine. Non sei un messaggio senza risposta. Non sminuirti, non accontentarti, non fare di qualcuno la tua priorità assoluta. Costruisciti una casa in cui tornare quando tutto finisce. Una casa tua, di interessi, passioni, segreti, sogni. Tu sei i tuoi libri, il tuo profumo preferito, la felpa che usi sempre quando l’estate piano piano finisce e la sera rinfresca un po’. Sei la miglior canzone del mondo, quella scritta per te, quella che ascoltavi sempre in macchina da piccola nel tragitto per arrivare dai nonni in campagna. Non sei un periodo di attesa, non sei un’alternativa, né un rumore di vestiti rimessi in fretta e furia dopo aver fatto sesso. Non avere fretta, sei tutto il tempo che ti occorre. Tu sei i tuoi capelli, lisci, ricci, ribelli, mossi, neri, biondi, raccolti, sciolti, senza senso per nessuno ma per qualcuno ti assicuro di sì. Tu sei tutti i tuoi pianti sdraiata sul letto fissando quei poster vecchi sulle pareti della tua camera che da domani hai deciso che li toglierai. Tu non sei una spiaggia che possono raggiungere tutti, tu sei il mare. Non sei un punto interrogativo, sei la risposta. Ricordatelo sempre. (Tommaso Fusari)
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fioredialabastro · 2 days
Note
1, 45 🌹
Buongiorno 🌹 grazie per avermi posto queste domande! ✨
1. Libro preferito? 📚
Risposta molto difficile da dare, ma questo è un gioco, perciò alla fine ho fatto la mia scelta: la saga di "Piccole Donne" di Louisa May Alcott, pubblicata dal 1868 al 1886 in quattro volumi: "Piccole donne", "Piccole donne crescono", "Piccoli uomini", "I ragazzi di Jo".
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La storia è semplice, i personaggi sono ben sviluppati ed è tutto lineare: nessun colpo di scena, conflitto tra buoni e cattivi, né avventura. Intriso di moralità americana, è un inno alla bellezza del quotidiano e un invito a rendere il mondo un posto migliore attraverso i nostri doni e le nostre scelte, ma anche un vero e proprio manifesto femminista, che utilizza le vicende di una normale famiglia per fornire un esempio concreto di società paritaria, giusta, in cui uomini e donne crescono insieme e lavorano in squadra per raggiungere un fine comune, più nobile, oltre il genere e il ceto di appartenenza: la felicità e la libertà di trovare la propria strada, rimanendo sempre fedeli a sé stessi.
Obiettivamente parlando, a parte la trama e i valori morali che amo e condivido, dal punto di vista dello spessore psicologico dei personaggi sono stati scritti libri più avvincenti, con elementi chiaroscuri, tormenti, mille sfaccettature. Perché allora ho scelto quest'opera?
Perché, al di là dei punti di forza e debolezza sopradescritti, mai nella mia vita da lettrice mi era capitato di trovare il mio alter ego letterario, finché non mi sono imbattuta in Jo March. A parte alcune differenze nell'aspetto fisico, infatti, nell'anima siamo praticamente identiche. Ricordo che man mano che leggevo inviavo le foto delle parti in cui lei era emotivamente coinvolta al mio migliore amico, il quale, senza che lo condizionassi, confermava ogni nostra somiglianza e aveva i brividi, come me. In generale, anche familiari e amici più cari si sono trovati sulla stessa linea di pensiero. Sono quindi legata a quest'opera ad un livello molto più profondo degli altri e non è qualcosa che capita così soventemente. Credo sia un fatto straordinario. ✨
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45. Quale personaggio Disney pensi di essere? 🏰
Quando ero bambina pensavo di essere Ariel, ma ora che sono una donna adulta credo di essere un'unione di Belle e Mulan.
Come Belle, amo leggere e sognare, rimango fedele a me stessa senza scendere a compromessi, anche a costo di rimanere sola; sono gentile, dolce, sorridente e generosa con tutti ma apro il mio cuore solo a pochi eletti; inoltre, vado sempre oltre l'apparenza delle situazioni e delle persone, risultando "troppo buona" agli occhi degli altri, anche se, a mio avviso, avere l'intelligenza emotiva e l'empatia elevate è una grande ricchezza. 🌹
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Come Mulan, ho un forte senso del dovere, tanto da essere molto severa con me stessa; sono goffa e imbranata, ma anche determinata, coraggiosa e pronta a combattere per i miei obiettivi e valori, più con i fatti che con le parole. Ancora non so se il mio riflesso sia uguale a me, credo sia un interrogativo da porsi ogni giorno, dinanzi alle scelte grandi e piccole. Infine, "Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e bello di tutti" è uno dei miei incoraggiamenti preferiti, perché mi ci sono sempre ritrovata. 🌸
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papesatan · 9 months
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"Non si meravigli se mi vede sempre vagare con gli occhi. In effetti questo è il mio modo di leggere, ed è solo così che la lettura mi riesce fruttuosa. Se un libro m'interessa veramente, non riesco a seguirlo per più di poche righe senza che la mia mente, captato un pensiero che il testo le propone, o un sentimento, o un interrogativo, o un'immagine, non parta per la tangente e rimbalzi di pensiero in pensiero, d'immagine in immagine, in un itinerario di ragionamenti e fantasie che sento il bisogno di percorrere fino in fondo, allontanandomi dal libro fino a perderlo di vista. Lo stimolo della lettura mi è indispensabile, e d'una lettura sostanziosa, anche se d'ogni libro non riesco a leggere che poche pagine. Ma già quelle poche pagine racchiudono per me interi universi, cui non riesco a dare fondo".
Italo Calvino - Se una notte d'inverno un viaggiatore
M'è sempre stato difficile spiegare la mia lentezza alla lettura, mostrarne il delicato travaglio senza sembrarvi sciocco, com'è pur difficile spiegare come sia possibile impiegare 7 anni per leggere un libro. E ora, giunto alle ultime pagine di commiato, scopro che, comprensivo, Calvino l'aveva già capito e spiegato con parole che non saprei dire, ma mi rivestono totalmente. Grazie per la comprensione, Italo, a saperlo prima.
30 notes · View notes