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thewriter-tt · 2 years

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LA SCOMPARSA DI JENNIFER KESSE

il fine dei miei post sono esclusivamente informativi e anche un modo per ricordare le vittime. Tutte le informazioni prese provengono da post su internet e video sui vari casi.

Un caso che dura 16 anni, dove nessuno è stato in grado di determinare le circostanze precise alla sua scomparsa e tanto meno di identificare il colpevole. Un caso in cui ci sono molti "perché" a cui nessuno riesce a dare risposta è quello di Jennifer Kesse.

Jennifer Joyce Kesse è nata il 20 maggio 1981 da Drew e Joyce Kesse, ha un fratellino a cui è molto legata: Logan. La famiglia vive in Florida e la ragazza viene descritta da chiunqe la conoscesse come avventurosa, intelligente, una ragazza che con un semplice sorriso ti illuminava la giornata.

Jennifer si laurea alla Vivian High School, in Tampa, e successivamente inizia a frequentare la University of Central Florida a Orlando, dove diventa membro di una confraternita. Si laurea con la lode nel 2003 in finanza e subito inizia a ricevere offerte di lavoro. Tra queste accetta quella della Central Florida Investments Company come responsabile finanziario, ricevendo solo nel suo primo anno di lavoro ben due promozioni.

Nel 2005 conosce in un bar quello che poi sarà il suo fidanzato: Rob Allen, il quale si trovava momentaneamente ad Orlando. I due vengono descritti da tutti come la classica coppia perfetta e nonostante abitino a circa 350km di distanza, i due decidono di vedersi ogni fine settimana passandolo dunque insieme. Proprio prima di scomparire, Jennifer aveva fatto una piccola vacanza a Saint Croix, nelle Isole Vergini americane assieme al suo ragazzo Rob. Tornano la domenica, trascorrendo quella notte a casa di Rob, per poi l'indomani 23 gennaio 2006 partire direttamente per il lavoro. Jennifer viene vista per l'ultima volta proprio quella sera, mentre usciva da lavoro, circa alle 18.00. Mentre era in macchina pronta a tornare a casa chiama il padre, Drew, sua madre ed una sua amica, chiamando poi per ultimo il suo fidanzato e terminando la chiamata verso le 22.00.

Dovete sapere che Jennifer aveva l'abitudine di chiamare il suo ragazzo prima di partire per raggiungere il posto di lavoro, tra le 7.00 e le 8.00 di mattina circa, ma quella mattina Rob non ricevette nessuna chiamata. Provò quindi a chiamarla lui, ma l'unica risposta che sentì fu quella della segreteria telefonica. Inizialmente non si preoccupò, magari era impegnata in qualche riunione. Non solo lui in quel momento era preoccupato per la sua assenza: il datore di lavoro trovava strano l'assenza di Jennifer. Decide, quindi di chiamare i genitori della ragazza che in quel momento si trovavano in una vacanza a circa due ore di distanza da dove abitavano, magari sapevano qualcosa. Drew e Joyce, dopo aver provato a oro volta a contattare la figlia, decidono di tornare prima da quella vacanza, andando verso le 15.00 nel suo appartamento: all'interno vi trovarono dei vestiti sul letto, in bagno la doccia e l'asciugamano ancora umidi segno che quella mattina Jennifer fosse ancora a casa, e ancora trucchi e altri prodotti. Le uniche cose che non trovarono erano le chiavi, l'auto di Jennifer che era una Chevrolet Malibu del 2004 nera, l'ipod, una valigetta e una collana che non verrà più ritrovata, e che con molta probabilità era stata indossata dalla giovane.

La famiglia viene a conoscenza che il complesso in cui la figlia abitava, non aveva ancora un sistema di sicurezza e che i portoni sul retro erano tenute sempre aperte per permettere agli operai di entrare e uscire indisturbati. Molti di questi operai erano immigrati illegali che in diverse occasioni la chiamavano costantemente o la molestavano. Alcuni di questi operai edili scapparono non appena fu aperta l'indagine sulla scomparsa della ragazza, mentre i pochi rimasti dissero poco e niente per via delle incomprensioni linguistiche.

Alle 21.00 del 24 gennaio 2006 Jennifer viene, finalmente dichiarata scomparsa nel sistema del dipartimento di polizia. Si ci inizia a muovere in gruppi con perlustrazioni da terra, dall'alto e in mare, nel mentre la polizia e investigatori iniziano a formulare una serie di teorie: in un primo momento pensano sia stata rapita la sera del 23 gennaio mentre tornava a casa, ma questa teoria viene smentita dalle prove trovate in casa, se ricordate gli asciugamani bagnati e la doccia chiaramente utilizzata. Ipotizzano poi che sia stata rapita quando era in procinto di salire in auto per raggiungere il lavoro verso le 8.10 circa la mattina della sua scomparsa. Poi ancora ipotizzano che sia stata rapita lungo la strada per raggiungere il posto di lavoro. Presto gli investigatori interrogano una coppia che vive nello stesso condominio di Jennifer, e loro dicono di aver visto la macchina sbandare, possibilmente si trattava una lotta contro il rapitore per mantenere il controllo del volante. Ma quando gli si chiede da che parte la macchina era andata, loro rispondono di non essere riusciti a guardare oltre, quando la macchina aveva ormai superato il cancello del parcheggio.

L'attenzione della polizia si sposta poi sugli amici e la famiglia. I genitori e il fratello però vengono eliminati dalla lista dei sospetti dopo gli interrogatori, così come Rob. Successivamente viene ritenuto un sospettato anche l'ex fidanzato di Jennifer, questo perché la notte prima si trovava in un bar di fronte appunto al condominio, e oltre a questo, alcuni post dicono che l'ex fidanzato era desideroso di tornare con lei ma dopo l'interrogatorio si capì subito che non aveva niente a che fare con questa faccenda.

Ora, parliamo un attimo dei colleghi della ragazza, in particolare di uno dei manager: vari colleghi raccontano che questo corteggiava Jennifer nonostante fosse sposato e i ripetuti rifiuti della ragazza. Altra cosa sospettabile, è il fatto che il giorno dopo la scomparsa l'uomo, secondo i colleghi, abbia detto una cosa come " Probabilmente Jennifer è stata mangiata da un alligatore." (non ho fonti certe, questo è stato accennato in uno dei video che ho visto e lo sto semplicemente riportando). Inoltre la mattina del 24 gennaio 2006, si dice sia arrivato in ritardo a lavoro, cosa alquanto insolita perché in tutti i suoi anni di lavoro era sempre puntuale. A queste dichiarazioni ovviamente segue un interrogatorio, in cui si viene a scoprire che quella mattina era stato arrestato perché aveva inveito contro un agente che gli aveva fatto la multa perché guidava ad alta velocità, cosa che poi venne immediatamente confermata. A due giorni dalle indagini avviene la prima svolta del caso, dovete sapere infatti che la notizia era su tutti i telegiornali, assieme alle foto della macchina, che se ben ricordate era scomparsa. Ebbene un cittadino denuncia la presenza di quella Chevrolet Malibu del 2004 a meno di due metri di distanza da dove Jennifer abitava, precisamente nel complesso di Huntington Green, un luogo non molto..sicuro ecco. Questo porta a teorizzare che fosse andata in quella zona per acquistare stupefacenti, e che nel ritorno, dopo averne assunto una grande quantità magari si era smarrita senza riuscire a guidare per le condizioni in cui si trovava. Ma questa teoria fu subito smentita, anche perché la giovane seguiva uno stile di vita sano . Non appena trovano sul posto la macchina della ragazza, la scientifica venne subito chiamata. Dalle analisi fatte alla macchina, non si trova alcun segno di lotta, e inoltre la quantità di benzina indica che la macchina non ha fatto kilometri extra, ciò significa che aveva eseguito i soliti kilometri giornalieri per andare e tornare da lavoro. Le uniche cose che si riesce a trovare è l'impronta di uno stivale vicino l'acceleratore e il sedile del conducente era stato regolato, fa capire che la configurazione della posizione non fosse quella solita della ragazza, che come già detto era alta circa 1.75m non avrebbe mai potuto sedersi comodamente poiché troppo stretta per muoversi, questo significa che è stato qualcun'altro a guidare la sua auto. Oltre a questi fatti viene ritrovata un'altra impronta appartenente alla vittima e una piccola parte di DNA i cuoi risultati erano inconcludenti. Questo porta gli investigatori a pensare che chi aveva guidato il veicolo doveva aver avuto il tempo di pulirla da cima a fondo prima di parcheggiare.

Si inizia a chiedere nelle vicinanze se, magari, qualcuno avesse notato qualcosa di strano, liberando nel mentre dei segugi nella speranza di rintracciare il suo odore e quindi di trovare la vittima o comunque altri indizi, ma questi conducono gli investigatori fino all'appartamento di Jennifer. Non è più stata trovata altra prova tra il luogo in cui è stata rinvenuta l'auto e la sua residenza.

Si viene a scoprire che alla Huntingon Green ci sono due telecamere di sicurezza e, ovviamente, vengono subito richiesti i filmati: nel primo è possibile vedere l'auto di Jennifer entrare nel parcheggio intorno alle 12.00 del 24 gennaio. L'autista rimane nel veicolo per circa 30 secondi, prima di scendere e avviarsi alle piscine. Sfortunatamente le immagini sono troppo sgranate per riconoscere l'uomo. e vengono dunque mandate addirittura alla NASA perché potessero migliorarlo. Nonostante ciò l'uomo non è stato identificato.

La seconda telecamera ha ripreso l'uomo che camminava fuori dal condominio, sfortunatamente questa riprendeva ogni due o tre secondi, e in ogni immagine il suo volto era nascosto dalle ferriate della recinsione. Viene chiesto aiuto anche all'FBI che sono stati in grado di determinare che la persona era alta tra il 1,60m e il 1.65m, aveva grandi piedi e indossava abiti simili a quelli di un imbianchino, muratore, o comunque lavoratore manuale. Non si è in grado di determinarne il sesso, ma si tratta quasi sicuramente di un uomo. Questo individuo sconosciuto è considerato, quindi, il principale sospettato del caso.

Il giorno in cui l'auto di Jennifer è stata ritrovata, le squadre di ricerca hanno cercato vicino al bosco che si trovava ad Huntington Green in cui vengono ritrovati degli oggetti che però non fanno parte del caso. Ad un certo punto delle indagini si ha un primo avvistamento: qualcuno aveva detto di aver visto qualcuno che somigliava alle descrizioni di Jennifer su un camion bianco; questo aveva accostato in un area boschiva per qualche minuto prima di andarsene. L'aria viene perlustrata ma purtroppo non viene ritrovato nulla.

Siamo nel maggio 2007 la compagnia di Jennifer offre una ricompensa di un milione di dollari a chi avrebbe avuto anche solo notizie che potevano portare al suo ritrovamento e rimase attiva fino al 4 luglio 2007 e sarebbe stata data solo ed esclusivamente se Jennifer fosse stata ritrovata ancora viva. Nonostante ciò nessuno si fece avanti, e quella non fu la unica "ricompensa": infatti vennero rilasciati cinquemila dollari dalla Central Florida Trainline per informazioni che riportassero alla ricollocazione dei suoi resti, ma come la scorsa offerta, nessuno si fa avanti. Anche i tabulati telefonici di Jennifer non hanno fornito alcun indizio su dove potesse trovarsi, anche perché quello è stato spento subito dopo la sua scomparsa. Anche il suo conto in banca risulta inutilizzato.

Nella speranza di trovare altri indizi, la famiglia ha fatto creare dei mazzi di carte con le immagini e descrizioni di Jennifer per poi distribuirle nelle prigioni locali. Nel dicembre 2008 un detenuto di nome David disse di avere informazioni sul caso, ma si rivelò solo uno scherzo di cattivo gusto perchè l'uomo non sapeva nemmeno chi fosse Jennifer. Nel 2009 un detective ingaggiato dalla famiglia decide di ripercorrere tutto quello che si sapeva del caso, e decise di interrogare una governante del complesso che non era mai stata interrogata nel 2006, scoprendo che l'individuo del filmato di video sorveglianza assomigliava molto ad un uomo chiamato da tutti "Chino".

Questo aveva vissuto in un altro edificio sempre nel complesso condominiale di Jennifer ed era un ex addetto alla manutenzione. Tra l'altro appena una settimana dopo l'inizio dell'indagine la crime-line del dipartimento di polizia di Orlando aveva ricevuto una chiamata in cui veniva menzionato il suo nome. Chino era già stato arrestato nel 2008 con l'accusa di aver stuprato un'adolescente e si trovava ancora in prigione quando il detective deicide di interrogarlo. Chino ammette di aver fatto dei lavori all'interno dell'appartamento di Jennifer, ma nega qualsiasi coinvolgimento nel caso. Gli viene fatto fare anche un test della verità che riesce a passare.

Nel 2016 Jennifer viene dichiarata ufficialmente morta dallo stato della Florida dopo anni senza alcuna svolta del caso. A quel punto la famiglia Kesse cita n giudizio il dipartimento della polizia di Orlando per ottenere i fascicoli che avevano sulla ragazza. Avevano già richiesto in precedenza che il caso venisse classificato come un cold case ( I «cold case» per eccellenza sono gli omicidi rimasti senza colpevole. Sono i delitti più gravi, per i quali la legge non prevede prescrizione. ) proprio per ottenere tutti i documenti, ma il dipartimento di polizia aveva rifiutato nonostante negli ultimi sei anni non avessero trovato nulla che potesse far avere nuovi indizi.

I Kesse credono fermamente che la polizia e gli investigatori li avessero abbandonati e pensano anche che per anni nessuno avesse fatto qualcosa per il ritrovamento della figlia. Prima che i fascicoli venissero consegnati, l'allora capo della polizia di Orlando aveva dato alla sua squadra sei mesi per lavorare al caso prima di classificarlo come un "cold case", ma nonostante ciò non sono riusciti a trovare nessuna pista.

Passano altri due anni e nel 2018 la famiglia riceve più di sedicimila documenti e 67 ore di registrazione video e audio. Decidono dunque di assumere una squadra investigatuva ed un legare per esaminare le informazioni contenute nei fascicoli. Uno degli investigatori privati, Michael Torretta dopo aver letto i documenti della polizia è molto sorpreso dal lavoro che gli investigatori avevano e non avevano fatto nel corso degli anni. Una delle prime cose che fa è tornare al complesso di Jennifer e parlare con coloro che vivevano ancora li. Molte delle donne presenti nel periodo della scomparsa di Jennifer hanno confidato al detective di essersi sentite più volte a disagio quando gli operai si trovavano in zona per finire i lavori.

Ci sono stati numerosi avvistamenti nel corso degli anni, ma la famiglia non crede si trattasse realmente di lei. Nel 2020 Fox News ha ottenuto in esclusiva le foto delle prove che suggeriscono che una lotta violenta ha avuto luogo sul cofano dell'auto; secondo Drew sembrerebbe che qualcuno sia stato letteralmente scaraventato sopra il cofano e spera che questa possa fornire nuove piste.

Ci sono tre teorie principali legati alla sua scomparsa: Drew crede che la figlia sia stata vittima d un traffico di esseri umani, basandosi sul fatto che chi l'ha rapita ha preso solo lei e non i suoi averi. Intono al periodo della sua scomparsa, una grande organizzazione di traffico di esseri umani era presente nella zona di Orlando, il che ha alimentato ovviamente questa teoria; Michael Torretta, l'investigatore privato assunto dalla famiglia Kesse, è convinto che Jennifer è stata rapita da uno o più operai. Per questa teoria, Torretta, si basa sugli interrogatori fatti a coloro che vivevano nel complesso all'epoca, che hanno riferito che una decina di operai risiedevano regolarmente in un appartamento vuoto che si trovava proprio davanti l'appartamento di Jennifer. Secondo il detective, la ragazza è stata attaccata alle spalle mentre chiudeva la porta e trascinata nell'appartamento di fronte. Purtroppo non avendo un contratto di affitto, e la polizia non avendo parlato con questi uomini, non si conoscono i loro nomi. Questa teoria è alimentata da informazioni che il detective ha recuperato dopo che la famiglia ha ottenuto il fascicolo della polizia: in uno dei documenti è stato riportato un testimone che diceva di aver visto un uomo in un furgone fermarsi nei pressi del lago Fisher, che buttava un pezzo di moquette di circa 20 centimetri il giorno in cui Jennifer è scomparsa. Gli operai che lavoravano nel complesso quello stesso giorno avevano, in effetti, posato della moquette in uno degli appartamenti. Fortunatamente o sfortunatamente, quando si va a controllare non vengono rinvenuti ne la moquette, ne altro. Per la terza ed ultima teoria, si pensa che Jennifer avesse uno stalker, di cui nemmeno lei era a conoscenza, che l'aveva tenuta sott'occhio per molto tempo fino a quel 24 gennaio. Ma di questa teoria non si sa quanto sia attendibile- Cinque mesi dopo la sua scomparsa il padre di Rob Allen, il suo ragazzo all'epoca, muore all'improvviso. Da allora Rob si è sposato e ha messo su famiglia.

I genitori di Jennifer hanno iniziato ad aiutare famiglie i cui cari sono scomparsi attraverso varie associazioni, dedicando anche una borsa di studio a lei alla University Central of Florida e creando dei siti web in cui mettono post con aggiornamenti sulle indagini. Per quanto riguarda Logan doveva trasferirsi con la sua ragazza in California una settimana dopo la scomparsa della sorella, si è sposato e ha avuto dei figli. Joyce, la madre di Jennifer, dice che la parte peggiore è il limbo che si è andato a creare e in cui la famiglia si trova tutt'ora poiché ad oggi non si sa se Jennifer è viva o morta.

Ad oggi Jennifer avrebbe avuto 40 anni, è ancora considerata scomparsa e in pericolo dal dipartimento di polizia di Orlando, dal dipartimento delle forze dell'ordine della Florida, dall'FBI, dalla polizia di Orange County, dall'Interpol nonostante, giuridicamente parlando, sia stata dichiarata morta nel 2016. Attualmente vi è una ricompensa di 15mila dollari per informazioni che riportino al ritrovamento di Jennifer viva o morta.

Questo è tutto quello che so su questo caso che mi ha lasciato con tanta angoscia e domande. Fatemi sapere se mi piace e se conoscevate già questo caso, se volete consigliatemene pure voi. Piccola domanda: preferite post lunghi come questo, oppure post corti divisi in più parti?. Al prossimo sabato :)- ThewriterTT

#truecrime #scomparsa #jenniferkesser

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