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#parole mie
la-novellista · 1 year
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È la mente che deve essere furiosamente oscena. Un vizio di pochi e per pochi. Il resto è per chi si accontenta.
La novellista
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elenascrive · 1 month
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La Poesia
è Il Mio TUTTO!
E’ il mezzo che uso
per arrivare
ogni volta
da qualche parte,
nonostante le catene della Realtà.
@elenascrive
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parolerandagie · 1 year
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L'unica verità delle parole dette sta nelle azioni che le accompagnano.
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catsloverword · 6 months
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Ti scriverei, cazzo se lo farei, ma poi, un altro silenzio, giuro non lo sopporterei...
No davvero, non ce la farei.
Ma tu fallo se vuoi: io col cuore ti risponderei
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E non fa più mAle❤️
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my-liminalspace · 6 months
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La mia condanna? La mia ipersensibilità. Ogni sensazione si raddoppia, le mezze misure non le ho mai concepite, tutto quello che provo lo sento dentro, nel mio cuore nella mente e su ogni centimetro del mio corpo. Il mio umore può dipendere dalle persone, dalle parole e da come queste vengono usate, dalle situazioni; sono capace di scorgere la bellezza anche nel più piccolo dettaglio, e sono proprio le piccole cose, i piccoli gesti a farmi sentire piena di vita. Ma al contempo parole dette con superficialità, azioni sgradite possono far si che io mi chiuda a riccio e diventi distaccata. Non è facile stare vicino ad una persona come me, e questo lo comprendo, sono quella che muta spesso l'umore, pesa troppo le parole, da importanza a gesti che la gente comune nemmeno noterebbe perché diciamocelo oggi nessuno nota piú niente si arriva alla frutta saltando il pasto principale. Non mi vergono delle mie esperienze ne delle mie cicatrici perché mi hanno reso la donna che sono ora, una donna che quando ama da tutta se stessa e non so farne a meno non sono in grado di mettere dei freni quando provo qualcosa d'intenso. É vero ho un cuore grande ma sarei capace di farlo a mille piccoli pezzettini per le persone che amo e per aiutare chi ha bisogno.
Sfogo personale ✨️
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sonodette · 1 year
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“Cadere, ricadere e cadere ancora, per rialzarsi, con qualche cicatrice in più, ma più forte di prima.
Anche se ci sono giorni o momenti, fatti di solo buio, ricorda che lotti per la luce, la vita, per te.
Mollare la presa e perdere le speranze viene semplice, quando pensi “ormai”, “non ne esco più”, ma proprio lì, in quel momento, guardandoti dentro, dovresti dirti “no, io voglio vivere”.”
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Incastrata tu, incastrata anch'io. Mi dico soltanto che è l'elaborazione di tutto questo periodo strano: c'è la tristezza, il vuoto e quel senso di inadeguatezza. Non riesco nemmeno più a sistemare le cose, figurati i pensieri. Maledetti incubi che non mi lasciano in pace; maledetto tempo che ci sta prendendo inesorabilmente in giro adesso, mentre prima era il senso nostro e volava, ci faceva volare. Forse sono solo ancora tanto arrabbiata. C'è un bar chiuso nonostante i tavoli fuori perché è ancora troppo presto che mi ricorda quanto sia vuota l'assenza di sé quando ci si sta per perdere. Più avanti una nonnina chiede alla sua nipotina se all'asilo le avessero cambiato il pannolino ed io a questa forma d'amore sorrido dietro ad un paio di occhiali da sole ma dentro tutto non passa, si è fermato ed io mi chiedo in quale vicolo del cuore si sia fermato il mio amore. Abbiamo ripreso le nostre vite come una volta. Come quella volta prima di ritrovarci cercando di ignorare ciò che più detestiamo con degli sguardi così persi. Come diceva Eduardo De Filippo: «Si tu sapiss che teng dint a stu core...una cosa che mi ferma il respiro. Mi devi credere! Io certe volte faccio così...e i respiri si fermano...qua. E tu...tu nun me può fa campà accussì.» Ad ogni passo come ogni volta, spero che i posti in cui siamo state non si dimentichino del nostro stare insieme, quei tramonti visti e la luna che possano fare da lampada sui nostri comodini e che nessun marciapiede in cui siamo passate possa ignorarci perché non siamo brave nemmeno noi. È una cosa che non può finire, persone come te e me non possono mai finire.
Ilaria Sansò
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flame-in-the-wind · 3 months
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Stanotte ti ho sognato, non mi succedeva da un po'. Ti ho visto lì, in piedi ad aspettarmi e mi sono tuffata tra le tue braccia, avvolta dal tuo profumo, dopobarba e acqua di colonia, non lo dimenticherò mai. Hai appoggiato le tue mani sui bordi della mia maglietta e l'hai tirata giù perché mi scopriva un po' di pancia, mi hai guardato con uno sguardo di rimprovero e io ho sorriso innocente, poi mi hai detto qualcosa che purtroppo non ricordo, perché la tua voce l'ho dimenticata qualche anno fa, ho pianto tantissimo il giorno in cui l'ho realizzato, ci sto male ancora adesso. Sei sempre stato un po' geloso, ricordo quando dicevi che mi avresti accompagnato alle scuole medie e che mi avresti aspettato tutti i giorni all'uscita della scuola per controllare che nessun ragazzino mi 'ronzasse' troppo intorno. Non hai avuto la possibilità di farlo e questi sogni sono l'unico momento che ho per poter annegare nella tua presenza, che mi manca ogni singolo giorno. La tua mancanza mi toglie il respiro sempre e darei tutto per poterti stringere davvero almeno una volta, ho bisogno di te e ti voglio qui con me, con la mamma. Torna più spesso a trovarmi, ti prego, ti voglio bene papà, per sempre.
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costancen · 2 years
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dissonanzeperpetue · 10 months
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Non sono gli altri che entrano liberamente nella nostra vita, che rubano parte della nostra inferiorità e che poi spariscono. Siamo noi che permettiamo a chiunque ci appare come un potenziale salvatore di entrare nella nostra vita, ci mettiamo a loro completa disposizione perché pensiamo erroneamente che possa colmare i nostri vuoti affettivi, doniamo tutto anche se a loro non serve nulla, e poi vanno via perché in fondo erano solo persone qualunque. ©
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la-novellista · 1 year
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Quella voglia insaziabile di assaggiarti.
Tutta!
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elenascrive · 6 months
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Dare per scontata un’attenzione significa dare per scontate anche le Persone che ogni giorno scelgono di starvi accanto, sostenendovi e amandovi come possono. Provate con tutto Voi Stessi a non fare mai questo brutto errore, poiché non potete avere idea di quanto potete arrivare a ferire con la Vostra scarsa considerazione.
@elenascrive
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parolerandagie · 1 year
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Neologismo
Nictonauta
Nìctonàuta s.m. [dal greco nyx (notte) e, sempre dal greco, nay´tes (navigante)] - chi naviga, realmente o metaforicamente o allegoricamente, nella notte, tanto in termini di vero e proprio muoversi e viaggiare (per mare, per una città, per un luogo, o verso una meta), quanto in termini di insonnia operosa (svolgendo un lavoro, o pensando, riflettendo, meditando), sia, questa insonnia, volontaria o meno. Caratterizza l’uso di questo sostantivo l’evidenza di un punto d’arrivo (manifesto o sottinteso), sia esso reale o geografico o semplicemente costituito da una decisione da prendere, o un ragionamento da compiere, o la comprensione di una situazione, o quantomeno sia evidente il tentativo di raggiungerlo.
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catsloverword · 10 months
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Se mai vorrai trovarmi
Cercami tra le cose dimenticate
Tra i ricordi andati
Tra quelli mai vissuti
Tra le dolci parole sussurrate
Tra quelle non dette
Tra gli anni a venire
Tra i sogni a svanire
Cercami lì
in fondo al tuo cuore
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giorginasnow · 2 years
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“Ho imparato a non chiedere troppo in un mare di niente.”
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vincentp17 · 5 months
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Menzogne !!!
I signori del potere hanno costruito una civiltà su un cumulo di menzogne, sarebbe più preciso dire che se ne sono impossessati, la loro ambiguità ha finito per generare una sorta di realtà alternativa, una società civile, costruita dai nostro padri, che credevano fermamente in quello che dicevano e facevano, e una società sommersa nella prima a nascondere la propria natura perversa, incivile, che tutto l’opposto di quella cui affermano di vivere –sempre riferendomi ai signori del potere- che i discendenti di quei padri fondatori, corrotti e avidi, hanno eretto in nome del profitto. In definitiva, una civiltà che rispecchia appieno la natura dell’essere umano, quel dualismo di ying e yang, luce e tenebra, male e bene.
A differenza, però, che la loro realtà e fatta di assoluta tenebra, un mondo oscuro in cui tutti devono loro, tutti sono ai loro piedi, tutti dipendono dalla loro parola. questi personaggi, molto singolari, amano decidere della vita altrui, disporre dei loro simili che definiscono operai ma nella loro mente sono solo schiavi al loro servizio, cui devono loro piena e assoluta obbedienza.
La loro economia non è il lavoro, non è di certo il produrre beni di consumo essenziali e di utile dominio, essa si basa sul consumismo, spingere il genere umano ad acquistare tutto quello che gli capita tra le mani, indipendentemente se si tratta di utilità o meno.
Parlano di lotta all'inquinamento, al surriscaldamento globale, alla prevenzione delle malattie, si, ma in realtà è solo un pretesto per girare la frittata dalla loro parte, ovvero prelevare fondi pubblici a loro piacimento per ottenere maggiori profitti. Per il resto poi, basta puntarsi il dito l'un l'altro ma mai fare un mea culpa.
Sono vili e privi di scrupoli, gli uomini di potere, nessuno conta per loro quanto sé stessi che mettono al centro del mondo, egocentrici nel loro modo d'essere, trattano gli altri come oggetti di uso comune, ponendosi al di sopra di tutto e tutti. Soprattutto non sono persone affidabili, loro credono solo in sé stessi, gli altri sono solo individui da sfruttare per i pori fini. Per questo sono inaffidabili, non si legano a nessuno e possono tradirti in qualunque momento, dipendono solo da chi li sostiene nelle folle ideologie.
Per questo hanno costruito un mondo che si basa sulla menzogna, dato che il mondo dei loro padri si basava sulla giustizia, fratellanza, uguaglianza, di certo non è adatto alle loro idee di possesso ma del vivere insieme in armonia e soprattutto in pace.
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