Caro Diario... ( pagina due )
Caro Diario,
oggi è il 13/07/2022 ed è molto che non ti aggiorno, ho anche molte cose da dire; sempre nel caso io riuscissi a metterle giù in una maniera comprensibile ai miei lettori, senza troppi intralci di trama e così via.
Oggi, come già ho scritto, è il 13 luglio 2022 e sto male.
Vorrei capirne i diversi motivi per cui io stia così, perché so benissimo che non vi è solo un unico ed ipotetico motivo che ha scaturito il mio malessere di oggi. Fino ad adesso non ho avuto bisogno di sfogarmi con te, ma sono arrivat al culmine della mia sopportazione/pazienza nei miei confronti; per questo ora sto scrivendo queste parole che, chissà, qualcuno magari potrebbe leggere.
Proviamo a stilare una lista dei presunti motivi per cui, oggi, io stia così male da doverti aggiornare.
Motivo uno:
Non mi sento a mio agio con il mio corpo.
Forse questo mio sentirmi a disagio è dovuto, principalmente, a come immagino che gli altri mi vedano. Il mio stile di abbigliamento lo adoro, ma quando esco mi sento gli occhi puntati addosso e ho molta paura di un loro giudizio - che c’è sempre - e probabilmente è anche questo uno dei fattori per cui non esco più di casa se non per andare a casa dei miei due migliori amici.
Non riesco nemmeno ad uscire per fare le commissioni basilari per me come, ad esempio, prendere il tabacco o le sigarette.
Vorrei avere una forbice magica e togliermi via gli strati di grasso che porto addosso e portare, finalmente, una taglia consona alla mia altezza e normopeso. A volte riguardo le foto in cui ero in sottopeso, così magr da fare invidia pure a quelle persone con un’autostima alta. So benissimo che non ero in salute, ma riportare le dita a cingere il mio polso e rendermi conto che non riesco a far toccare l’ultima falange del indice con quella del pollice, mi fa sentire uno sbaglio umano. Adoravo la sensazione di quando ti prendono dai polsi e, sconvolti, ti guardano dicendoti: “come sei magr!”
Sarà stupido ed insano, me ne rendo conto, ma mi manca tantissimo essere motivo di scalpore negli occhi degli altri. Ora, l’unica cosa che riesco a fare con il mio corpo è, purtroppo, quello di nasconderlo più che posso.
Me ne vergogno tantissimo.
Motivo numero due:
Non vado mai bene in tutto quello che faccio/provo a fare.
Non so, ogni volta che provo a fare qualcosa, c’è sempre qualcuno che mi dice che non va per niente bene. Vado avanti con le mie passioni, come il dipingere ad olio, non va bene. Non vado avanti con le mie passioni, non va bene. Sono presente nella vita degli altri, non va bene. Non sono presente nella vita degli altri, non va bene. Dico qualsiasi cosa, non va bene. Non dico nulla, non va bene. Cammino in una maniera, non va bene. Rimango in casa, non va bene. Esco, non va bene.
Insomma, tutto ciò che faccio o che provo a fare, non va mai bene.
Questo non è solo un mio pensiero fisso o paura fissa, è solo un dato di fatto ed ho solo raccolto la minor parte degli esempi che mi sono accaduti in questi mesi. Avete presente quella sensazione di impotenza che ti investe proprio sul momento pù bello e, in un modo o nel altro, va a rovinare tutto ciò che ti sei creat attorno? Ecco, questa sensazione mi pervade fino all’ultima goccia della mia anima in una maniera aggressiva e pericolosa.
Vorrei uscire da questo loop di “non vai bene” agli occhi degli altri, mi terrorizzo appena gli altri aprono bocca per dirmi ciò.
E se, alla fine, fossi io il problema? Se fossi io a non andare bene? Se fossi io, come dire, sbagliat?
Motivo numero tre:
Non sapermi esprimere adeguatamente con le persone che amo.
Sai, ho un partner da esattamente quattro mesi, ma anche se so che lxi mi ama per quello che sono, per come sono fatt, per come agisco e tante altre cose; mi sento impotente ed impaurit solo a dire quanto io l’ami. Ho sempre paura di sbagliare a parlare, di sbagliare ad esprimermi e so che, una mia mancanza, è proprio l’empatia e il non sapersi esprimere correttamente.
Con questa persona, nonostante sia una relazione a distanza, sto davvero bene in sua presenza, ma quando poi va via... insomma, tutto torna come prima, tutto nero e scuro mentre con lxi è tutto così colorato e magnifico. Vorrei vivere sempre a colori e non solo con lxi. Molte volte capita che mi dica che mi ama e, io, rimango tipo sorpres ogni volta e non so quasi mai come rispondere se non con un banalissimo ti amo. Vorrei dare a questa persona il mondo, renderl sempre felice e, quando le/gli capiterà di piangere, vorrei essere lì per asciugar tutte le sue lacrime, per poi baciarl e stringerl a me così forte da farl sentire al sicuro. Solo che... sono brav solo a parole scritte, le mie azioni sono ben diverse e fredde, nonostante io stia cercando di mettere tutt me stess in questa relazione, ho molta paura che se ne vada per questo motivo.
Ok, questo terzo motivo è un po’ confusionario, ma spero si possa capire ugualmente la mia paura persistente nell’esprimermi su questo argomento. Sono terrorizzat all’idea di poter rovinare tutto con un gesto sbagliato o una parola sbagliata, d’altronde io ho sempre rovinato tutto e tutti.
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Ed ecco che abbiamo stilato i primi tre motivi principali che causano il mio malessere di oggi.
Intanto ti aggiorno sul fatto che sono in attesa di essere ricoverat in una clinica che si trova in un’altra regione d’Italia, ci sono già stat una volta, ma ora che sono un po’ più grande... No niente, ho ugualmente paura di andarci, nonostante conosca il posto e ciò che vi si fa. So cosa mi aspetta, ma la paura di andarci è ugualmente molto alta.
Penso di aver finito sia con lo sfogo che con le nuove notizie, devo dire che scrivere mi ha aiutat molto, sto meglio!
Tu*, Sam.
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Mi piaccio per come sono, ma se avessi le cosce più magre sarei più felice.
Mi piaccio, ma se avessi le guance meno tonde sarebbe l'ideale.
Mi piaccio, ma se avessi la pancia più piatta starei meglio.
Mi piaccio, ma vado in crisi se non riesco ad intravedere le costole.
Mi piaccio, ma metto solo due paia dei jeans che possiedo, nei giorni buoni.
Mi piaccio, ma metto quasi solo pantaloni della tuta/pantaloni larghi.
Mi piaccio, ma mi peso tutti i giorni, più volte al giorno e prendo nota del peso.
Mi piaccio, ma ho più matite in bagno che nell'astuccio.
Mi piaccio, ma so centinaia di calorie a memoria.
Mi piaccio, ma ho un intero quaderno con le calorie appuntate.
Mi piaccio, ma conto sempre le calorie di ciò che mangio.
Mi piaccio, ma mi viene il panico al pensiero di dover mangiare con delle persone che conosco poco.
Mi piaccio; o forse no. Forse mi sto solo illudendo di piacermi per come sono.
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