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Quando é domenica pomeriggio e ti viene voglia di cucinare #biscotti #cuoredimela
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Vi dico solo che é stato il primo libro che ho scaricato sul mio nuovo, scintillante Kindle. Perché in fondo mi sento un po' come lei, un treno in corsa con standard quasi irraggiungibili che deve proprio schiantarsi per benino prima di capire. In fondo mi chiamo eLISAbeth
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#newyeareve #workinprogress #pannacotta&parmigiano #by2016 #hi2017
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Alfabeto 2016
A come attesa, perché ogni attimo riserva sorprese ed il meglio deve sempre ancora venire;
B come bellezza delle persone e dei luoghi che mi hanno accompagnata in questi mesi;
C come consapevolezza, a 360° di me;
D come danza un mondo a cui mi sto affacciando, in punta di piedi, da una porta secondaria, da addetta ai lavori;
E come ecumenico, perché altre definizioni, in questo momento mi calzano molto, troppo, strette;
F come fiducia nel prossimo, in chi ci sta seduto a fianco sul tram, in aereo o al ristorante;
G come gioia, gioia di attimi, di situazioni improvvise ed impreviste;
H come ho, ottenuto, capito, sofferto, ascoltato, visto, assaggiato, sognato, sbagliato, giocato, vinto, perso;
I come io che ho dato e ricevuto, augurandomi che la bilancia sia quantomeno in equilibrio;
L come laurea che doveva essere un traguardo ed invece è stato solo un piccolo ostacolo;
M come mondo, questo meraviglioso posto che non finirà mai di stupirmi e non smetterò mai di aver voglia di scoprire;
N come Nenè, tesoro di mamma, papà, nonni, parenti ma soprattutto zie;
O come occasioni colte, perché se sono arrivata dove sono, molto è stato essere al posto giusto al momento giusto, nulla di più;
P come paura, quella che sembra pervadere il mondo e che io mi ostino a non avere;
Q come qualcosa o qualcuno che continua a mancare (o forse è solo l'essenza della vita che ci mette sempre alla ricreda di ciò che non abbiamo);
R come risate che hanno costellato e riempito quest'anno;
S come serenità, persa, ma sopratutto ritrovata nella seconda metà dall'anno;
T come tagli, netti, che mi hanno permesso di concentrare le energie su chi ritenevo più opportuno;
U come unico ed irripetibile, perché ancora oggi mi chiedo come ho fatto a scappare all'estero il giorno del mio compleanno;
V come viaggi, Georgia, Offenbach, Moessingen, Parigi;
Z come zie, un villaggio, uno stile di vita.
Un 2016 di cose belle, perché alla fine, sono le uniche che vale la pena di ricordare, custodire e conservare.
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