Tumgik
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Mi trovo davanti ad un bivio e non so assolutamente cosa fare. L'altro giorno, mentre ero in ufficio circondata da persone con cui non voglio più lavorare, mi sono chiesta come mi sarei sentita a continuare per questa strada.
Lo scenario mi ha fatto molta paura.
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nonlosoancorasblog · 3 days
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"Il cliente in vetrina mi ha detto che sono una bella persona e socievole... Se sapesse quanto mi girano i coglioni, non ci crederebbe. Questo è un lavoro per attori."
Che ci fosse il SuperV presente è stata solo una casualità.
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nonlosoancorasblog · 5 days
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“I hope you live a life you’re proud of. If you find that you’re not, I hope you have the strength to start all over again.”
— F. Scott Fitzgerald
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nonlosoancorasblog · 10 days
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Sono ad un bivio e non so che strada prendere.
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nonlosoancorasblog · 14 days
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La domanda più indiscreta, più insolente, più insoffribile, e la più comune anche, la più poliglotta, la più persecutoria, al telefono e faccia a faccia, la domanda che mette alla tortura chi ama la verità perché la si formula per avere in risposta una miserabilissima bugia è “come stai?”
Guido Ceronetti, La fragilità del pensare
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nonlosoancorasblog · 20 days
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Credo che le persone più rare da trovare siano quelle che ti supportano nelle tue scelte a prescindere da esse.
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nonlosoancorasblog · 21 days
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Sono così tanto in crisi con il lavoro che non ho la forza nemmeno di andare via.
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nonlosoancorasblog · 24 days
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"La stanchezza è la migliore amica della libertà. Uno passa la vita a credere che la volontà, l’applicazione, la determinazione di carattere possano avvicinare alla libertà. Manco per il cazzo. Solo la stanchezza ti porta in quella famosa stanza senza pareti, la libertà. Solo stanco di tutto puoi finalmente dire: no non vengo. Non partecipo, No, no e ancora no. La libertà è dire sempre no."
Paolo Sorrentino - Hanno tutti ragione
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nonlosoancorasblog · 24 days
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Non stiamo insieme e dici di non amarmi. Io non mi sono esposta, non te l'ho mai detto che forse un po' ti amo perché a dirle le parole poi non puoi più rimandarle indietro. Capita però che ogni sera mi chiami per darmi la buonanotte, capita che se ho mal di testa, mi chiedi come sto mille volte e poi passi a trovarmi. Capita che sabato scorso mi hai detto:"Eppure sarebbe così facile"
"Cosa?"
"Amarti".
E io non lo so se mi ami, ma forse non lo sai nemmeno tu.
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nonlosoancorasblog · 26 days
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Potrei vendere mal di testa.
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nonlosoancorasblog · 29 days
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Non sopporto più i rintocchi delle campane di una chiesa.
Ho ancora dentro il rimbombo di quando suonavano a morto e il morto eri tu.
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nonlosoancorasblog · 29 days
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Un anno fa ti perdevo.
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nonlosoancorasblog · 1 month
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Il "progetto" è durato due mesi ed è naufragato.
Non ne è valsa nemmeno la pena.
A Febbraio 2020 arrivai in B., poco prima dell'inizio del lockdown, mi innamorai follemente del lavoro che faccio ancora oggi e a maggio aprì p.iva, perché era l'unica maniera per continuare a farlo. Se ci avessi riflettuto davvero, non l'avrei fatto.
Passai un anno terribile con un responsabile inadatto; a dicembre diede di matto e andò via per lasciare il posto a G., che era il collega che mi aveva fatto innamorare di questo lavoro. A ottobre 2021, andai via senza un piano B, ero stufa ed in burnout.
A Novembre entrai in un'altra agenzia, mi trovai malissimo. A livello umano, meravigliosi; a livello lavorativo dei cani. A giugno maturai l'idea di andare via, a luglio lo resi ufficiale e andai a prendere un caffè con L. per chiedere il mio rientro in B. Decisero fin da subito che era un sì, disperati com'erano, ma solo il 31 agosto me lo comunicarono. Era il 2022. A ottobre G. lasciò la società, chiuse p.iva e ora guadagna di più forse facendo un lavoro che ama di meno, ma sta bene mentre prima no. Mi disse di andare via, ma testarda com'ero e come sono ancora, non lo ascoltai. A Gennaio, incazzata nera, mandai a fanculo l'allora responsabile, L. e pure Carlo, per poi ritornare sui miei passi perché non sentivo ancora concluso il mio percorso lì. Rientrai in un altro ufficio senza responsabile e dimostrai tutto quello che potevo per diventarlo. Il 31 marzo 2023 persi papà, un mese dopo diventai responsabile. Ancora una volta, non ascoltai G. che mi consigliò di rifiutare.
Lo sono stata fino a fine gennaio, portando avanti un ufficio senza personale, facendo numeri che altri uffici pieni di gente non facevano, fatturando come l'anno prima e lasciando come sempre i soliti regali.
A gennaio mi è stato detto di fare un passo indietro perché sull'ufficio la società aveva un progetto e io di questo progetto non facevo parte.
Ci hanno messo un ragazzo di 22 anni e forse in cuor loro stanno realizzando di aver fatto una stronzata, ma non lo ammetteranno mai.
Nel frattempo ho fatto dei colloqui e a fine aprile andrò via. Giusto il tempo di farmi pagare una fattura.
E il capitolo Bolina si chiuderà.
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nonlosoancorasblog · 1 month
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Che fatica questa vita senza di te.
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nonlosoancorasblog · 1 month
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nonlosoancorasblog · 1 month
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Mi sono svegliata con il piede di guerra.
Porca troia.
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nonlosoancorasblog · 1 month
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A Febbraio 2020 arrivai in B., poco prima dell'inizio del lockdown, mi innamorai follemente del lavoro che faccio ancora oggi e a maggio aprì p.iva, perché era l'unica maniera per continuare a farlo. Se ci avessi riflettuto davvero, non l'avrei fatto.
Passai un anno terribile con un responsabile inadatto; a dicembre diede di matto e andò via per lasciare il posto a G., che era il collega che mi aveva fatto innamorare di questo lavoro. A ottobre 2021, andai via senza un piano B, ero stufa ed in burnout.
A Novembre entrai in un'altra agenzia, mi trovai malissimo. A livello umano, meravigliosi; a livello lavorativo dei cani. A giugno maturai l'idea di andare via, a luglio lo resi ufficiale e andai a prendere un caffè con L. per chiedere il mio rientro in B. Decisero fin da subito che era un sì, disperati com'erano, ma solo il 31 agosto me lo comunicarono. Era il 2022. A ottobre G. lasciò la società, chiuse p.iva e ora guadagna di più forse facendo un lavoro che ama di meno, ma sta bene mentre prima no. Mi disse di andare via, ma testarda com'ero e come sono ancora, non lo ascoltai. A Gennaio, incazzata nera, mandai a fanculo l'allora responsabile, L. e pure Carlo, per poi ritornare sui miei passi perché non sentivo ancora concluso il mio percorso lì. Rientrai in un altro ufficio senza responsabile e dimostrai tutto quello che potevo per diventarlo. Il 31 marzo 2023 persi papà, un mese dopo diventai responsabile. Ancora una volta, non ascoltai G. che mi consigliò di rifiutare.
Lo sono stata fino a fine gennaio, portando avanti un ufficio senza personale, facendo numeri che altri uffici pieni di gente non facevano, fatturando come l'anno prima e lasciando come sempre i soliti regali.
A gennaio mi è stato detto di fare un passo indietro perché sull'ufficio la società aveva un progetto e io di questo progetto non facevo parte.
Ci hanno messo un ragazzo di 22 anni e forse in cuor loro stanno realizzando di aver fatto una stronzata, ma non lo ammetteranno mai.
Nel frattempo ho fatto dei colloqui e a fine aprile andrò via. Giusto il tempo di farmi pagare una fattura.
E il capitolo Bolina si chiuderà.
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