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#Serge Karamazov
dagonet · 8 months
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La Cité de la peur, une comédie familiale (1994) réal. Alain Berbérian
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lamilanomagazine · 1 year
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Bologna: arriva la seconda edizione di "Vibrazioni Migranti".
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Bologna: arriva la seconda edizione di "Vibrazioni Migranti". Dal 22 aprile al 29 giugno a Bologna, la seconda edizione della rassegna di eventi “Vibrazioni Migranti” (sottotitolo 2023 “Storie”), riflessione su inclusione e integrazione attraverso le arti performative alla luce della mutata geografia umana del tessuto cittadino. La rassegna è organizzata dall’Associazione Culturale Asanisimasa e si avvale della direzione artistica di Fabio Sperandio. Finanziata per il secondo anno consecutivo dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, si propone di offrire alla cittadinanza concerti, mostre e dibattiti per gettare uno sguardo nuovo e mettere in luce le nuove identità culturali. In particolare l’edizione 2023 racconterà delle storie migranti, mescolando passato e presente storico, ricerche etnomusicologiche, attraversando generi musicali differenti che si incontrano e si mescolano, nell’intenzione di abbattere e scardinare il limite ideologico del confine come barriera culturale. Come vibrazioni, così le storie si muovono incessantemente lasciando traccia del loro passaggio. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. Si apre, sabato 22 aprile alle 21:00 al Teatro del Baraccano, con il concerto “Bërbili – Usignolo” di Dina Bušić, voce, e Melita Ivković, chitarra, frutto di un progetto etnomusicologico sulla canzone dimenticata degli Zadar Arbanasi. Gli Arbanasi sono una popolazione albanese concentrata nel territorio croato di Zara (da dove provengono Dina e Melita) dove migrò proveniente da Scutari nella prima metà del Settecento, in fuga dall'occupazione ottomana. Le due musiciste insieme agli artisti Edin Karamazov, Miroslav Tadić e Yvette Holzwarth, con cui condividono la sensibilità musicale, hanno lavorato su alcuni brani arcaici della tradizione restituendone una versione contemporanea. Negli arrangiamenti e nelle influenze musicali si ritrovano stessi destini, stesse esperienze di vita e stessa etica personale, messi in campo da questi coraggiosi musicisti. Le canzoni sono in arbanasi, dialetto albanese mescolato con elementi di italiano e croato, una delle lingue europee più a rischio di estinzione, secondo l'UNESCO. Sabato 20 maggio la rassegna si sposta al Nassau e propone tre eventi dal pomeriggio in poi. Alle 17:00 work in progress della graphic novel “Yekatit 12” di Andrea Sestante, all’anagrafe Andrea Lelli. L’autore a seguire, alle 18:30, sarà tra i protagonisti di una tavola rotonda su “Storie di Colonialismo”, gli italiani nel Corno d’Africa, insieme a Nadia Mohamed Abdelhamid, formatrice e coordinatrice di progetti nei servizi educativi delle province di Bologna e di Modena, Mariana Califano di “Resistenze in Cirenaica” e Gianmarco Mancosu, della School of Advanced Study - University of London e dell’Università degli Studi di Sassari. Alle 21:00 la performance del Bhutan Clan, dal titolo “Suite Coloniale”, che unisce testi di Jadel Andreetto e Roberto Bui a musiche originali scritte per l'occasione. Lunedì 19 giugno, al Teatro del Baraccano alle 21:00, concerto dell’Ensemble Zipangu “Confini”, Fabio Sperandio direttore, musiche di Fausto Romitelli, Jhonny Greenwood e György Ligeti. Giovedì 29 giugno, al Teatro del Baraccano alle 21:00, chiude la rassegna “Memorie”, intreccio di danza e musica con Silvia Mandolini violino e Sandhya Nagaraja danza e coreografie originali; musiche di Ana Sokolovich, Luciano Berio e Serge Arcuri. INFO Ingresso libero FB Vibrazioni Migranti / E-mail [email protected] Teatro del Baraccano Via del Baraccano 2, Bologna - www.teatrodelbaraccano.com/contatti Nassau Via De' Griffoni 5/2a, Bologna... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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pilou-pilouuu · 7 years
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Quand on me demande mon état d’esprit à quelques heures de mon départ.
Déjà que demain, je vais être à peu près comme ça dans le train et les transports en commun :
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Je vais avoir l’air malin avec : mon énorme sac de transport militaire, une grosse valise, ma housse pour uniforme et ma musette.
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patatedestenebres · 2 years
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Chroniques du pays des mères
Chroniques du pays des mères
Coucou mes p’tites patates utopistes! Bon, je viens de terminer un roman d’Elisabeth Vonarburg, autrice française venant de m’offrir la même sensation que Damasio et sa Horde du contrevent (un article ICI, toi-même tu sais). Comme pour Serge Karamazov dans la Cité de la peur, aucun rapport, mais il s’agit là d’une sensation de victoire, de contentement, d’avoir pu terminer une lecture profonde,…
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fanmovietastic · 7 years
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This week’s Movie Rec is LA CITÉ DE LA PEUR (1994).
Summary (from Wikipedia): “Odile Deray is the publicist for the slasher movie Red is Dead, which features a serial killer whose weapons of choice are the hammer and sickle. She is invited to the Cannes film festival, where she is faced with the unanimous opinion that the movie is extremely bad. However, Red is Dead soon attracts the public attention when its projectionist is murdered by what seems to be a copycat of the movie's killer. Ecstatic, Odile brings the movie's intellectually disabled star Simon Jérémi to the festival and hires bodyguard and self-proclaimed womanizer Serge Karamazov to protect them. One by one, all the projectionists assigned to the movie are murdered, keeping Red is Dead in the spotlight. Meanwhile, detective Patrick Bialès investigates on the murders and starts a romantic relationship with Odile.”
During the 90s, the TV channel Canal+ was known for having a special kind of humor, and people like José Garcia or Antoine de Caunes from the TV show Le Grand Journal became quite famous. In that TV show, there was a group of comedians called Les Nuls. They made LA CITÉ DE LA PEUR that has become cult in France.
Inspired by the ZAZ movies (Zucker - Abrahams - Zucker, responsible for movies like Airplane! or The naked gun series), the movie’s humor is based on puns and absurd situations. You can see the direct link with the ZAZ movies through the cover of the Carioca by Alain Chabat and Gérard Darmon (this week’s Movie Music), a song that can be heard at the end of Kentucky Fried Movie.
Here’s the streaming (only in French, sorry), and here’s a torrent (also in French, but you can find English subtitles around the internet). Enjoy!
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ouapa · 6 years
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Serge Karamazov à Odile : « C'est quand même étrange, ces lettres que laisse le tueur. O, D, I et maintenant L. ODIL, qu'est que ça peut bien vouloir dire ? »
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dagonet · 5 months
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La Cité de la peur, une comédie familiale (1994) réal. Alain Berbérian [requested @archiduchess3]
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dagonet · 7 months
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La Cité de la peur, une comédie familiale (1994) réal. Alain Berbérian
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dagonet · 7 months
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La Cité de la peur, une comédie familiale (1994) réal. Alain Berbérian
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pilou-pilouuu · 7 years
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Quand j'ai vu le gameplay du futur Assassin's Creed : Assassin's Creed Origins qui devrait réussir à me faire oublier le film par les graphismes et le scénario et la période à laquelle il va se dérouler.
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pilou-pilouuu · 7 years
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Quand la prise en charge de l'entrée dure beaucoup plus longtemps que prévu et que c'est pas le moment...
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