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#bellissima esperienza
unwinthehart · 3 months
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Visto il tenore delle interviste direi che non siamo le sole a non aver superato la Brividi Era
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deathshallbenomore · 2 years
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plot twist alla riunione di condominio più che altro hanno litigato padre e figlio proprietari del palazzo. the girls are fightinggggg
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i-am-a-polpetta · 10 months
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stamattina mi sono svegliata con la mia ragazza che mi dormiva addosso e le ho accarezzato la testina fino a quando non si è svegliata anche lei. mi sono alzata e sono andata in cucina a preparare i pancakes per lei, sua sorella e la coinquilina. sono venuti veramente ma veramente brutti ma buoni raga, considerato che lì ho fatti con mezzi di fortuna tipo una forchetta e un cucchiaio. dopo colazione ci siamo vestite e siamo andate in aereoporto che lei doveva partire per andare in Irlanda per quella selezione che ha vinto qualche mese fa. mi mancherà un botto ma so che lei è felice e sta facendo un' esperienza bellissima che si è meritata tutta. è bellissimo sentirla così: vederla euforica, carica, piena di aspettative, di sogni, di desideri.
dentro la valigia le ho nascosto un piccolo quadernino per i viaggi e le ho scritto un pensiero nelle prime pagine. non vedo l'ora che la svuoti per trovarlo.
"mi ritrovo qui quando tornerai"
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susieporta · 2 months
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Non CERCARE di aprire il cuore, ora. Sarebbe un sottile movimento di aggressione verso la tua immediata esperienza incarnata. Mai dire a un cuore chiuso che deve essere più aperto; si chiuderà maggiormente per proteggersi, sentendo la tua resistenza. Un cuore si dispiega solo con le giuste condizioni; la tua richiesta di apertura invita la chiusura. È la suprema intelligenza del cuore.
Invece, inchinati al cuore nel suo stato attuale. Se è chiuso, lascia che lo sia; santificane la chiusura. Rendi sicuro perfino il sentirti non sicuro. Fidati del fatto che quando il cuore sarà pronto, e non un momento prima, si aprirà, come un fiore al calore del sole. Non c’è fretta per il cuore. Fidati dell’apertura e anche della chiusura; l’espansione e la contrazione; questo è il modo di respirare del cuore; sicuro, insicuro, sicuro, insicuro; la bellissima fragilità di essere umano; e tutto, accolto nell’amore più perfetto.
Jeff Foster
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diceriadelluntore · 2 days
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Storia Di Musica #323 - Devotchka, A Mad & Faithfull Telling, 2008
Il mese di Aprile ha visto come protagonisti dei dischi sulla cui copertina ci sono una o più mani (l’avevate capito, lo so). Aggiungo che sono dischi di musica indipendente degli anni 2000, definizione che accompagna lavori prodotti e distribuiti da piccole etichette musicali che non fanno parte di grandi agglomerati di industria multimediale. È stato un viaggio che mi ha fatto scoprire molte band che conoscevo poco o non conoscevo affatto, ed è sempre una bellissima esperienza lo scoprire. Concludiamo questo percorso con una band che si forma a Denver, verso la fine degli anni ’90, con due caratteristiche peculiari: suonano un punk gitano ricchissimo di richiami alla cultura gipsy europea (e non solo), l’altro è la scelta del nome. Si chiamano infatti DeVotchKa, traslitterazione nel nostro alfabeto di девочка, che in russo vuol dire ragazza. La band è formata da ottimi polistrumentisti: Nick Urata, che canta e suona il theremin, la chitarra, il bouzouki, spesso il pianoforte e occasionalmente anche la tromba; Tom Hagerman suona il violino e la fisarmonica; Jeanie Schroder, cantante e suonatrice di bassotuba, contrabbasso e flauto; chiude il gruppo Shawn King, percussioni e spesso tromba aggiunta. Iniziano come band di accompagnamento agli spettacoli di burlesque della regina del genere, Dita Von Theese. Grazie alla crescente notorietà di Dita, girano quasi tutti gli Stati Uniti, divenendo uno dei punti forti dello show. Durante le serate, vendono dei dischi autoprodotti: nel 2004 una loro canzone, How It Ends, entra a far parte della colonna sonora del bel film Ogni Cosa è Illuminata (film tratto dall'omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer diretto da Liev Schreiber con Elijah Wood e Eugene Hütz, frontman dei Gogol Bordello che furono il gruppo apripista del genere punk gypsy). Dopo una applauditissima performance al Festival di Bonnaroo del 2006, iniziano ad essere richiesti anche oltre il circuito underground. Una mano gliela dà anche Win Butler degli Arcade Fire: propone loro di fare un Ep di Cover, tra cui The Last Beat Of My Heart di Siouxsie And The Banshees, Somethin' Stupid di Frank e Nancy Sinatra e addirittura Venus In Furs dei Velvet Underground, Ep che si chiama Curse Your Little Heart. Questo disco verrà notato da Jonathan Dayton e Valerie Faris che chiamano i DeVotchKa a scrivere la colonna sonora del loro film, Little Miss Sunshine, lavoro per cui ricevono persino una nomination ai Grammy 2006 come Miglior Colonna Sonora originale. È la svolta finale.
Nel 2008 esce il disco di oggi, A Mad & Faithful Telling: prodotto dalla band con Craig Schumacher (che ha lavorato con i Calexico, Giant Sand, Amos Lee tra gli altri) è un po’ il riassunto del loro modo di fare musica. Una musica divertente e divertita, che mischia folk, tradizioni gitane, Sudamerica e Europa, con ganci pop davvero notevoli. Ai quattro si aggiunge una corposa sezione fiati e di archi e un piccolo coro. Basso Profundo è un viaggio nella musica balcanica che qualche anno prima è esplosa nell’ambito world (con i film di Kusturica e la musica di Goran Bregović) dall’andamento baldanzoso e ritmico. C’è la musica mariachi in Along The Way, soprattutto nei fiati. L’intro da carillon di The Clockwise Witness è preludio ad un grande brano, dalle ondeggianti parti musicali, un piccolo gioiello dove la voce di Urata fa la sua bella figura. Head Honcho e Undone (dalla bellissima chitarra che sa di musiche ispaniche) sanno di omaggio agli spaghetti western, e potrebbero fare da colonna sonora a qualche scena dei film di Quentin Tarantino. Translitterator è il brano più pop, anche qui con un intro da musica di orchestrina giocattolo, una musica che fa pensare ai circhi, ai teatri delle marionette. Ci sono due splendidi strumentali: Comrade Z, che unisce i fiati mariachi con i ritmi gitani e Strizzalo, divertente parodia di un valzer italiano, da sagra di paese, con la fisarmonica, il basso tuba e dei romantici violini (spesso hanno usato l’italiano per le loro composizioni, uno dei loro primi dischi si chiama Una Volta). New World, una malinconica ballata moderna, chiude il disco, e fu usata in una puntata della serie Tv Weeds. Il disco è viaggio musicale tra circhi di frontiera, feste messicane, passeggiate in città dell’Europa dell’Est e paesaggi italiani. Sarà in top ten della Heatseekers di Billboard e diventerà il loro più grande successo. Successo che li porterà a suonare pure in Europa, addirittura come apertura dei concerti di grandi band, come i Muse.
Pubblicheranno nel 2009 la colonna sonora del film I Love You Phillip Morris (black comedy con Jim Carrey e Ewan McGregor) e altri dischi, l'ultimo del 2018 This Night Falls Forever, continuando nel frattempo a portare in giro la loro musica scanzonata, potenzialmente irresistibile anche per la cura e le qualità musicali dei musicisti.
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istanbulperitaliani · 1 month
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Le Rose Nere
Le rose nere di Halfeti (Halfeti/Urfa'nın siyah gülleri) sono un tesoro naturale originario della regione di Halfeti, nella provincia di Şanlıurfa. Queste rose crescono lungo le rive del fiume Eufrate, in un ambiente caratterizzato da terreni minerali particolarmente ricchi e da una marcata concentrazione di sali nel suolo. È proprio questa combinazione unica, insieme al clima caldo e secco della regione, che conferisce alle rose questo colore così intenso e singolare.
Va notato che la popolazione di rose nere di Halfeti è diminuita drasticamente negli ultimi anni, a causa di vari fattori, dal cambiamento climatico alla costruzione di una diga nelle vicinanze, la quale ha alterato l'ecosistema fluviale e ha portato alla scomparsa di molte piante. Per preservare questa preziosa varietà, sono stati avviati molti sforzi di conservazione, tra cui il trasferimento di alcune piante in altre aree.
Queste rose non sono solo un tesoro botanico, ma anche un simbolo di bellezza rara. Il loro fascino unico suscita grande interesse e curiosità tra gli amanti delle piante.
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Istanbul per italiani la tua guida turistica per Istanbul!
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goblinosophy · 5 months
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Un universo sconosciuto - Recensione
Essendo un videogiocatore da molto tempo è capitato che mi stancassi un po' dei miei generi di conforto. Spesso, coinvolgermi in prolungate sessioni di giochi GDR o JRPG  che impegnano per centinaia di ore, può risultare monotono e stancante al punto che la loro conclusione mi richieda piccoli periodi di decompressione dal  viaggio appena conclusosi. Proprio in uno di questi momenti di intermezzo - grazie ai consigli di un caro amico - mi sono lanciato a capofitto su un genere totalmente opposto alle mie solite avventure videoludiche. Parlo di Outer Wilds, un gioco davvero particolare incentrato sulle esplorazioni spaziali all'interno di un piccolo sistema solare.
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La parola chiave di questa mia esperienza è stata "semplicità". Maledizione, quanto fascino racchiude in se il gioco con questa parola.
Fin da subito Outer Wilds non perde tempo nell'introdurti il suo piccolo mondo. Nel primissimo dialogo cominci già a comprendere lo stretto essenziale. Sei un novello astronauta e a breve compirai il tuo primissimo viaggio spaziale, inoltre la tua navicella è pronta e a pochissimi minuti dal suo lancio, nulla di più chiaro no, cadetto?
Inizialmente, quello che mi aspettavo da questo gioco, era il classico simulatore di viaggio spaziale magari con una sua piccola trama orizzontale di contorno. Inaspettatamente mi è stata piazzata un'immensa trappola che avrebbe rubato molto ore del mio tempo libero, già innescata sin dall'avvio dell'applicazione. Comprendi immediatamente che non esiste una meta precisa dettata dal gioco. Sei tu a decidere dove andare, cosa fare, quale direzione prendere con la tua navicella. Il gioco ti sfida a conoscere questo piccolo sistema in piena libertà!
Facendo alcuni piccoli esempi di cosa voglio dire:
Vuoi partire verso la luna del tuo pianeta? Puoi farlo.
Esplorare il primo pianeta nel tuo rettilineo? Va benissimo!
O preferisci scaraventare la tua nave contro il sole per vedere se anche gli alieni possono abbronzarsi? ACCOMODATI PURE!
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L'invito all'esplorazione libera dei misteri di questo mondo rappresenta quello che veramente mi ha colpito e ossessionato di questo viaggio, la sua voglia di accompagnarti (per circa 10 - 15 ore di gioco) a visitare una galassia aliena di cui tu, in quanto spettatore, sei ancora completamente all'oscuro. Un mondo di gioco non impossibile da comprendere... Anzi! Pieno di segni e indizi che ti aiuteranno a scoprirlo, comprenderlo e perché no... Magari anche farti qualche teoria o due sull'affascinante fantascienza proposta dal team di Mobius Digital.
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L'esperienza di un bellissimo viaggio verso l'ignoto che ti prenderà in tutte le sue fasi. Questa secondo me è la frase perfetta a chi mi chiede cosa sia Outer Wilds. "Una bellissima sorpresa di cui non sarò mai stufo e di cui mai dimenticherò il fascino e l'amore che ho provato giocandolo <3"
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raccontiniper18 · 10 days
Note
Spero sia stata un'esperienza piacevole. Potreste raccontarla in un post. :)
Una bellissima esperienza...
Vedremo se avremo un riscontro positivo, lo scriveremo ovviamente sia dalla parte femminile che dalla maschile,perchè magari non interessa l'esperienza maschile o viceversa
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lunamagicablu · 1 year
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Mi chiamo Anima e vivo con la mia numerosa famiglia in un luogo magico al di là del velo, in una bellissima casa costruita con la sola forza del pensiero. Qui la luce del giorno è diamantina e quella della notte brillante e delicata; ogni essere vive in perfetta simbiosi con ogni parte del creato e regnano pace, gioia e armonia. Siamo in tanti qui e ognuno di noi ha un preciso compito da assolvere, voi lo chiamate ‘lavoro’. Io, ad esempio, sono considerata una sorta di operatrice turistica, poiché aiuto le altre anime a scegliere la meta del loro Viaggio in base alle esperienze che preferiscono affrontare e al livello di evoluzione che desiderano raggiungere.Anche io ho viaggiato nel tempo diverse volte, l’ultima è accaduta qualche decina di anni fa. Dapprima ho scelto le esperienze che desideravo vivere dandomi degli obiettivi ben precisi per raggiungere un ulteriore livello nella mia evoluzione, poi i luoghi da esplorare e i compagni di avventura. Infine, con coraggio e un pizzico di spregiudicatezza ho fatto la valigia, ho salutato la mia famiglia e sono partita per il mio Lungo Viaggio, quello della vita sulla Terra. Un viaggio che dura tutt’ora e di cui faccio tesoro ogni giorno.Sin dai primi tempi ho percepito una piangente malinconia che compariva a tratti, quasi a ricordarmi di essere su questa Terra, ma non di questa Terra. Nei primi anni mi sono sentita un po’ smarrita e ho dovuto compiere tanti sforzi per abituarmi a stare in questo corpo: ho imparato a camminare, a correre, a parlare una lingua strana fatta di regole davvero bizzarre, a stare in equilibrio su uno strano aggeggio a due ruote e poi su un altro a quattro: il primo lo chiamano bicicletta, il secondo pattini. Per uno strano scherzo, non appena imparai a leggere e scrivere correttamente, scoprii che su questa Terra esistevano molte altre lingue, tutte diverse e che ne avrei dovute imparare almeno altre due nel corso del mio Viaggio.Gli anni sono trascorsi veloci e in questo salto nel tempo ho fatto esperienza conoscendo ogni sorta di persone: buone e cattive, oneste e disoneste, false, gelose e invidiose oppure sincere, con sentimenti nobili e con purezza di cuore; mi sono allenata nel riconoscerle e anche ad accettarle per quelle che sono, con rispetto. Ho incrociato anime che già conoscevo, anche loro qui per compiere il proprio Viaggio: con alcune ho percorso un po’ di strada e poi ognuno ha proseguito nel proprio sentiero, con altre invece cammino tutt’ora. Ho conosciuto anime molto antiche e ho imparato a percepire le loro vibrazioni ascoltandone il suono, a volte cupo e triste e altre volte giocoso, armonico e delicato. Ho sentito la carezza di alcune di loro sul mio cuore e la tagliente villaneria di altre imparando a distaccarmene senza giudizio, comprendendo che quello è il loro Viaggio.Ho incontrato anime dormienti imprigionate nelle illusioni della realtà materiale e negli inganni della mente. Molte di loro si identificano con i beni materiali che possiedono e con il lavoro che svolgono, schiavi dell’illusione del tempo e miopi al fluire della vita. In questo momento del mio Viaggio, sto invece camminando lungo un colorato sentiero di consapevolezza e armonia, in compagnia di anime risvegliate, luminose e brillanti; con alcune di loro non vi è nemmeno bisogno di utilizzare la parola, basta il pensiero per comunicare.Per gran parte del tempo non comprendiamo la magia insita nel nostro Viaggio ignorando le nostre potenzialità e molte parti di noi. Così facendo diveniamo vittime delle circostanze, insoddisfatti del nostro vivere e impossibilitati di godere pienamente della nostra interezza. Disattenti e frastornati dall’apparente scorrere frenetico del tempo, ci dimentichiamo di osservare la bellezza che ci circonda e continuiamo a vivere distratti dal nostro reagire continuamente alle preoccupazioni, ai problemi e alle situazioni. Il tempo sembra non bastare mai e il nostro contatto con l’esistenza diventa costantemente filtrato da giudizi e confronti. Così facendo, ci lasciamo imprigionare dagli avvenimenti del passato portandoci dietro fardelli pesanti che non ci permettono di percorrere quelle strade inesplorate e quei magici itinerari che avevamo programmato prima di partire.Se vivessimo il nostro Viaggio nel solo ed eterno momento presente, ci renderemmo conto che in ogni incontro, situazione o esperienza che viviamo è sempre celato un importante insegnamento e una preziosa occasione per compiere un balzo in avanti nella scala dell’evoluzione.  Nel Viaggio di ciascuna Anima tutto è perfetto così com’è e ogni uomo si trova, in ogni istante della sua vita, nel luogo e nella situazione giusta per agire, modificare la sua esistenza e per scegliere di risvegliarsi. Quando il Viaggio giungerà al termine, nulla finirà o si interromperà, al contrario l’anima farà ritorno nella propria casa, con un bagaglio ricco di esperienze vissute e di insegnamenti appresi che saprà trasformare in un prezioso alleato per continuare il proprio processo di evoluzione, in una dimensione senza tempo.    
Sara Costi       
art by PicSoAI                  
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My name is Anima and I live with my large family in a magical place beyond the veil, in a beautiful house built with the power of thought alone. Here the light of the day is diamond-like and that of the night brilliant and delicate; every being lives in perfect symbiosis with every part of creation and peace, joy and harmony reign. There are many of us here and each of us has a specific task to perform, you call it 'work'. For example, I am considered a sort of tour operator, as I help other souls choose the destination of their journey based on the experiences they prefer to face and the level of evolution they wish to achieve.I have also traveled through time several times, the last one was a few decades ago. At first I chose the experiences I wanted to have, giving myself precise objectives to reach a further level in my evolution, then the places to explore and the adventure companions. Finally, with courage and a pinch of ruthlessness, I packed my suitcase, said goodbye to my family and set off on my Long Journey, that of life on Earth. A journey that still lasts and that I treasure every day.From the earliest times I have perceived a weeping melancholy that appeared at times, as if to remind me of being on this Earth, but not of this Earth. In the first years I felt a bit lost and I had to make a lot of efforts to get used to being in this body: I learned to walk, to run, to speak a strange language made up of truly bizarre rules, to balance on a strange contraption with two wheels and then on another with four: the first they call a bicycle, the second skates. For a strange joke, as soon as I learned to read and write correctly, I discovered that there were many other languages on this Earth, all different and that I should have learned at least two more during my Journey.The years have passed quickly and in this leap in time I have gained experience by knowing all sorts of people: good and bad, honest and dishonest, false, jealous and envious or sincere, with noble feelings and purity of heart; I trained myself to recognize them and also to accept them for who they are, with respect. I met souls that I already knew, they too here to complete their journey: with some I traveled a little way and then everyone continued on their own path, with others I still walk. I have known very ancient souls and I have learned to perceive their vibrations by listening to their sound, sometimes dark and sad and other times playful, harmonious and delicate. I have felt the caress of some of them on my heart and the sharp rudeness of others, learning to detach myself without judgement, understanding that this is their journey.I have met sleeping souls caught in the illusions of material reality and the deceptions of the mind. Many of them identify with the material goods they own and with the work they do, slaves to the illusion of time and short-sighted to the flow of life. At this moment of my Journey, I am instead walking along a colorful path of awareness and harmony, in the company of awakened, bright and brilliant souls; with some of them you don't even need to use the word, the thought is enough to communicate.Most of the time we don't understand the magic inherent in our Journey by ignoring our potential and many parts of us. In doing so we become victims of circumstances, dissatisfied with our lives and unable to fully enjoy our wholeness. Inattentive and dazed by the apparent frenetic flow of time, we forget to observe the beauty that surrounds us and continue to live distracted by our continuous reaction to worries, problems and situations. Time never seems to be enough and our contact with existence becomes constantly filtered by judgments and comparisons. In doing so, we allow ourselves to be imprisoned by the events of the past, carrying heavy burdens that do not allow us to travel those unexplored roads and those magical itineraries that we had planned before leaving.If we lived our Journey in the single and eternal present moment, we would realize that in every meeting, situation or experience we live there is always hidden an important teaching and a precious opportunity to take a leap forward in the evolutionary ladder. In the Journey of each Soul everything is perfect as it is and every man finds himself, in every moment of his life, in the right place and situation to act, to change his existence and to choose to wake up. When the Journey comes to an end, nothing will end or be interrupted, on the contrary the soul will return to its home, with a baggage full of lived experiences and lessons learned that it will be able to transform into a precious ally for continue its evolution process, in a timeless dimension.
Sara Costi        
art by PicSoAI
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i-am-a-polpetta · 11 months
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la mia ragazza è stata selezionata per andare a fare un lavoro abbastanza importante a Dublino all'interno di un collage e quando me lo ha detto ha esordito con "devo dirti una cosa che non ti piacerà" e io mi stavo già immaginando le peggio cose tipo che non voleva più vedermi e mi voleva lasciare poi mi ha spiegato che per andare a fare questa esperienza userebbe le ferie che ha disposizione non potendo quindi venire in vacanza con me.
lei non ha idea di quanto io sia felice per lei, di quanto sono contenta che sia stata scelta e che farà quest'esperienza che sarà sicuramente bellissima. che non importa se non faremo le vacanze insieme, abbiamo tutto il tempo del mondo.
quando le hanno dato la notizia della conferma delle ferie e del viaggio sono letteralmente corsa ad abbracciarla urlando "ANDIAMO A DUBLINO BEPPE, CAMPIONI DEL MONDO!!!"
mamma mia sono innamorata in modo incredibile e venderei l'anima per vederla sempre così felice ♥️
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deathshallbenomore · 8 months
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i problemi sono cominciati più o meno quando una prof del liceo ci lasciò con un bigliettino personalizzato e sul mio scrisse “perché nascondersi? la reciproca conoscenza è una bellissima sfida e conquista” qualcosa qualcosa la mortificante esperienza di essere Vista
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Comunque oggi ho realizzato che nessuna mia amica mi ha mai truccata. Penso sia una bellissima esperienza da fare insieme, ero sempre io quella a truccare o sistemare i capelli, mai il contrario. E questa cosa mi lascia un po' l'amaro in bocca, certo, probabilmente è solo una sciocchezza però allora perché mi dispiace così tanto che non mi sia mai successo..? Forse perché la vedo come un prendersi cura dell'altra e sento di non aver ricevuto mai abbastanza bene dalle mie ex amiche, per quanto magari ci siano (una anzi) state in certi momenti brutti con la loro presenza. Però condividere qualcosa che piace anche a me mi manca assai, fare serata e truccarsi, sistermasi i capelli a vicenda, aiutarsi con l'outfit, ero sempre io quella a dare consigli e quella che aspettava fuori dal camerino mentre invece quando mi provavo qualcosa io le altre sparivano a vedersi i vestiti per loro stesse.
Boh vabbè, mi so stancata di rivangare sempre le stesse cose.
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istanbulperitaliani · 1 month
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La moschea Ayazma
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La moschea Ayazma (Ayazma camii) venne costruita nel XVIII secolo per ordine del sultano Mustafa III, in onore di sua madre, Mihrişah Emine Sultan, e di suo fratello, il principe Şehzade Süleyman. La sua costruzione fu affidata all'architetto Mehmed Tahir Ağa e riflette influenze architettoniche ottomane e barocche.
Il nome della moschea deriva da Ayazma Sarayı, un palazzo nobiliare che si trovava in precedenza sul sito.
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La struttura architettonica della moschea mostra influenze occidentali ed include un cortile a tre porte con una scala per l'accesso alla sala di preghiera. Possiede un minareto con un'unica balconata. La cupola centrale è sorretta da quattro pilastri. Sulle mura esterne della moschea, sono presenti le case per gli uccelli. tra le più belle di Istanbul. All'interno é notevole il pulpito (minbar) in marmo intagliato e il mihrab rosso.
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Istanbul per italiani la tua guida turistica per Istanbul!
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bloodyfairy83 · 1 month
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Guardare un film di Allen è sempre un' esperienza piacevole, anche quando sei consapevole che le sue ultime opere non sono all'altezza dei suoi vecchi capolavori.
In Coup de chance ti lasci trasportare in questa bellissima e affascinante Parigi autunnale che fa da sfondo alla storia d'amore tra Fanny, una donna sposata con uno stronzo riccone e Alain, uno scrittore squattrinato che incontra casualmente dopo tanti anni. Tra intrighi, inganni, sensi di colpa e scherzi imprevedibili del destino il film scorre via che è una meraviglia, ricordandomi a tratti Match Point, anche se decisamente meno amaro e cupo.
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Un colpo di fortuna - Coup de chance (Woody Allen, 2023)
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fiat500nelmondo · 2 months
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La mia Fiat 500 d'epoca torna a ruggire!
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Finalmente, dopo mesi di attesa e di lavoro duro, la mia Fiat 500 d'epoca è uscita dal garage del meccanico, tutta rinnovata e più brillante che mai. Questa storia non è solo di una riparazione, ma è la storia di una grande passione.
La Disavventura Estiva Mi ricordo ancora quella giornata d'estate in Toscana, quando, all'improvviso, la mia amata 500 ha deciso di non muoversi più. Nonostante avessi fatto una bella revisionata prima di partire, il motore ha detto basta, lasciandomi a cuocere sotto il sole di luglio, con tanta rabbia e delusione. È stata l'inizio di un'avventura non prevista, costosissima, che mi ha insegnato un sacco sulla tenacia e l'affetto verso queste piccole grandi protagoniste su quattro ruote. (in pochi capiscono questa cosa) La Sfida Mettere a posto la mia Cinquecento non è stato per niente facile.   All'inizio, sembrava un rompicapo senza soluzione: abbiamo cambiato bobina, spinterogeno, puntine e candele, ma il problema era ancora lì, bello tosto. Poi, grazie all'aiuto di un esperto, abbiamo capito che il guaio veniva dalle fasce elastiche, di dimensioni maggiori delle originali per correggere la tenuta in un motore con i cilindri usurati. Queste, verosimilmente per il maggiore attrito, non reggevano il caldo estivo e causavano un sacco di problemi, dal surriscaldamento alla deformazione delle valvole. Quindi abbiamo dovuto cambiare un bel po' di pezzi, dalle valvole ai pistoni e ai cilindri. Si torna a casa! Il giorno che mi hanno detto che la mia fiat 500 d'epoca era pronta, ero al settimo cielo. Vederla lì, brillante sotto il sole, è stato un momento top. Oltre alla meccanica hanno fatto un opera di pulizia e lucidatura, bellissima!! Sono tornato a casa con il motore che andava che era una meraviglia e una felicità che solo chi ha questa passione può capire. Più di una semplice auto             La Fiat 500 è un sacco di cose: libertà, avventure, un pezzo di Italia che ci fa ancora sognare. Ogni volta che metto in moto, è una grandissima emozione!
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Ora, con la mia 500 a posto, ho in mente di girare per le strade di campagna, scoprire posti nuovi e godermi ogni viaggio come se fosse il primo. La magia di guidare una Fiat 500 d'epoca sta tutto nel viaggio, nelle sensazioni che ti dà, nei ricordi che riporta su. Un Grazie a chi mi ha aiutato Un mega grazie va a tutti quelli che mi hanno dato una mano in questa avventura: dal meccanico esperto ai familiari e agli amici che hanno condiviso con me questa esperienza. E un applauso va alla comunità di appassionati di Fiat 500, una grande famiglia che condivide la stessa passione e che è sempre pronta a dare una mano o un consiglio.
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Guardando al Futuro Questa storia della mia Fiat 500 d'epoca e della sua riparazione è un pezzetto di vita, un esempio di come l'affetto, la determinazione e un po' di testardaggine possono fare miracoli. E mentre mi preparo per i giri che farò quest'estate, mi sento parte di qualcosa di grande, di una storia che continua a vivere in ogni Fiat 500 che scorrazza per il mondo. E Ora Ditemi la Vostra E voi? Avete delle storie epiche o dei momenti felici con la vostra Fiat 500? Storie di riparazioni eroiche, gite da ricordare o semplicemente momenti di pura gioia al volante di queste leggende su quattro ruote? Raccontatemi tutto, perché ogni storia è un pezzo di quella passione che ci lega tutti.   Read the full article
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