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#colonnine di ricarica
ultrabeauty-it · 2 months
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Auto elettrica o a combustibile?
Vantaggi e svantaggi dell'auto elettrica: due esperti a confronto. Scopri qual è la scelta migliore per te e per il pianeta.
Scontro tra i titani. Vantaggi vs svantaggi: la sfida infuocata L’auto elettrica è sempre più protagonista del dibattito pubblico. Ma conviene davvero abbandonare le vecchie auto a motore combustibile per acquistarne un’auto elettrica? Per rispondere a questa domanda, abbiamo messo a confronto due appassionati di macchine: Michele T., un entusiasta sostenitore della mobilità elettrica, e Bruno…
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pruiti · 2 years
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Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici a Buccinasco, al via i lavori
Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici a Buccinasco, al via i lavori
Da lunedì 24 ottobre la società Atlante procederà con gli interventi per installare le colonnine elettriche nelle vie Dante Alighieri, Lomellina, Pietro Micca, Friuli, Lario, Emilia, Garibaldi e Salieri  (more…)
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falcemartello · 5 months
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La prima foto è una colonnina di ricarica veloce da 250 KW. Il secondo è un condominio dove vivono 80 famiglie. Vi chiederete cos’hanno in comune?
Richiedono entrambi la stessa potenza elettrica. Quindi la potenza richiesta da una stazione di servizio con 100 colonnine di ricarica equivale a quella di 100 condomini.
Cominciate a intravvedere il problema del dopo 2035?
(Critica Climatica)
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palmiz · 1 year
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La Grande truffa elettrica:
Faccio spoiler di un paio di aspetti per i pigri:
"costo a km di una ricarica domestica = € 0,122 (€ 20,80 ÷ 170km = € 0,122)
- costo a km di una ricarica pubblica = € 0,217 (€ 35,60 ÷ 170km = € 0,209)
- costo a km di un pieno di benzina = € 0,109 (€ 74,40 ÷ 680km = € 0,109)
- costo a km di un pieno di Gpl = € 0,052 (€ 29,44 ÷ 560km = € 0,052) ."
( Per Un viaggio di 3 ore con auto termica, ne servono 6 con auto elettrica calcolando tempi di ricarica) . E per furgoni e tir , qualcuno mi spieghi come si farà a lavorare o con che costi... )
Evviva l’auto elettrica!
"Da un anno sono possessore di una auto Full Electric di ultima generazione: una Peugeot E-208 con una batteria da 50 KWh.
Mi sono fatto convincere dalle fandonie raccontate sul fatto che le auto elettriche sarebbero molto più convenienti di quelle con motore termico. Ebbene, posso dire con certezza, scontata sul mio portafogli, che le auto elettriche sono una colossale fregatura.
L'Unione Europea, non ho ben capito con quale logica e per quale interesse, spinge fortemente per la conversione totale della mobilità dal termico all'elettrico. I principali argomenti per convincere gli utenti a passare all'elettrico sono la scelta ecologica ed il risparmio.
Quanto alla valenza ecologica dei motori elettrici, non ho gli elementi per affermare se sussiste veramente ma ho seri dubbi anche in considerazione dell'enorme problema relativo allo smaltimento delle batterie esauste.
Per quanto riguarda invece la assoluta antieconomicità delle auto elettriche, e, problema di non secondaria importanza, la loro faticosissima fruibilità, ebbene qui ho solo certezze, raggiunte dopo un anno di calvario, sia pratico che economico.
Innanzitutto voglio spendere una parola sulla indegna malafede speculativa rappresentata dal costo addebitato all'utente per la energia erogata dalle colonnine pubbliche.
A fronte di un costo medio della energia domestica pari ad € 0,52/KWh, ho dovuto riscontrare che per le ricariche alle colonnine pubbliche viene praticato un costo pari ad euro 0,89/KWh, ovvero quasi il doppio.
Riguardo poi alla infruibilità delle auto elettriche, faccio presente che i motori elettrici di nuova generazione necessitano di batterie con una capacità di almeno 40kwh, che, a causa della rilevanza di tale capienza, necessitano di essere ricaricate quasi esclusivamente presso i punti di ricarica veloce visto che, con una ricarica lenta, per raggiungere il 100% ci vorrebbero almeno 14 ore.
Quindi il problema della scarsissima disponibilità di punti di ricarica pubblici viene enormemente acuito dalla necessità di accedere esclusivamente ai punti di ricarica veloce, che sono circa il 20% della totalità.
Da ciò deriva che se devi fare un viaggio, o ti prendi due giorni per fare 400 km oppure ti fermi almeno un paio di volte per ricaricare nelle postazioni di ricarica veloce, con una attesa per ogni ricarica di minimo un'ora (purtroppo anche la storia che con 20 minuti si raggiunge l'80% della ricarica è un'altra fandonia: ce ne vogliono almeno 40).
Si aggiunga poi che sulla rete autostradale italiana i punti di ricarica veloce sono rarissimi, il che significa che ogni volta che si ha bisogno di ricaricare si deve uscire dall'autostrada e percorrere a volte diversi chilometri aggiuntivi per raggiungere la postazione.
In sostanza un viaggio che con un motore termico richiederebbe tre ore di percorrenza, con un motore elettrico, se si è fortunati a trovare le colonnine funzionanti e libere, se ne impiegano almeno sei!
Veniamo ora alla tanto sbandierata "economicità" delle auto elettriche.
Mettiamo a paragone una piccola utilitaria con batteria da 40kWh ed autonomia di 170 km (che è la reale autonomia su percorso extraurbano rispettando i limiti di velocità, alla faccia della autonomia di 350 km dichiarata dalla casa), con la stessa utilitaria con motore termico a benzina e Gpl:
A) un "pieno" di energia effettuato collegandosi ad una utenza domestica costa € 20,80 (€ 0,52 x 40kwh = € 20,80);
😎 un "pieno" di energia effettuato collegandosi alle colonnine pubbliche costa € 35,60 (€ 0,89 x 40kwh = € 35,60);
C) un pieno di 40 litri di benzina costa € 74,40 (€ 1,86 x 40lt = € 74,40);
D) un pieno di 40 litri di Gpl costa € 29,44 (€ 0,736 x 40lt = € 29,44).
Nel paragone va considerato un "piccolo particolare": con un pieno di energia si percorrono al massimo 170 km, mentre con un pieno di benzina si percorrono almeno 680 km (considerando un consumo medio di 17 km/l) e con un pieno di Gpl se ne percorrono 560 (calcolando un consumo di 14 km/l).
E qui casca l'asino:
- costo a km di una ricarica domestica = € 0,122 (€ 20,80 ÷ 170km = € 0,122)
- costo a km di una ricarica pubblica = € 0,217 (€ 35,60 ÷ 170km = € 0,209)
- costo a km di un pieno di benzina = € 0,109 (€ 74,40 ÷ 680km = € 0,109)
- costo a km di un pieno di Gpl = € 0,052 (€ 29,44 ÷ 560km = € 0,052).
Quindi, tirando le somme, un pieno di carica elettrica alla colonnina costa il quadruplo di un pieno di GPL.
Il tutto senza considerare che una auto elettrica costa il 30% in più rispetto ad una pari modello termica e che una auto termica può durare anche 15 anni mentre una auto elettrica all'esaurimento delle batterie o della garanzia sulle medesime(dopo non più di 8 anni) vale zero.
Alla faccia delle "scelte ecologiche" per le quali subiamo pressioni da anni: facile così, tanto paga Pantalone.
A questo punto si può giungere ad una sola conclusione: va bene il Green, il rispetto dell'ambiente, l'etica ambientalista, va bene tutto, ma non a spese nostre, non costringendoci a spendere il quadruplo, e, soprattutto, non speculandoci sopra perché quando si tratta di mettere mano al portafogli la gente non è stupida".
(Da un utente del WEB)
PS 1: era scontato, le premesse ci stavano tutte ma in pochi ci "arrivavano", l'auto del futuro sarà per pochi eletti, si creerà un ulteriore distanza netta fra le caste e indovinate quale sarà quella sottomessa? ...
PS 2: per alimentare tutt' Italia,case private, industrie, auto, chi sa fare i conti dichiara che serviranno per restare green almeno 12 centrali nucleari... Quindi? Come faranno/ faremo?
PS3: in pochi sono preparati a spegnere gli incendi delle auto elettriche (che non sono pochi) , visto che servono attrezzature a parte adeguate, e in pochi meccanici ci sanno ancora mettere mano.
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tuttalamiavitarb · 11 months
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Il primo -> costa quanto un terratetto
Il secondo-> fa cacare.
Prima di incazzarvi, se siete sostenitori dell' elettrico, permettetemi di argomentare, mia moglie ha una Zoe, finché la ricarico a scrocco coi pannelli solari ok, finché si fanno 170 km ok, per il resto son cipolle, sensazioni di guida nammerda, affidabilità nammerda, tenuta del valore nammerda. Colonnine di ricarica nammerda.
Stesso dicasi della Ami delle mie figlie, sulla quale aggiungo che non frena per nessuna ragione al mondo.
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abr · 1 year
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La colonnina èmmiiiia, l'avevo vista primaiooo !!!!!! Ma io ce l'ho più lunga, la ricarica da fare !!!!!
Eh, gli EV sono un grosso rischio nelle Terre più nazional-popolar-sentimental, diciamo: per quante colonnine installino, sempre peggio andrà.
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pettirosso1959 · 1 year
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Non succede, ma se succede, l'auto elettrica sarà la causa della più grande recessione di sempre
* Un Kg di gasolio contiene quasi 12 KW ora di energia, nello spazio di circa un decimetro e nel peso di circa 1 kg (poco di piu il primo, poco di meno il secondo).
* Una batteria al piombo contiene circa 0,04 kwh per kg... 300 volte di meno.
* Una costosissima batteria a base del raro Litio, fa ben 3 volte meglio di una al piombo (0,12 kwh ) , ma rimane sempre 100 volte sotto quella del gasolio. Una differenza abissale, che anche se il motore elettrico risulta 2,5 volte piu efficiente di quello endothermic ultima generazione, colloca le MIGLIORI batterie al mondo del costo di molte migliaia di euro 30 volte al di sotto della scatola di latta in foto.
* Stesso si può dire per tempo e facilità di ricarica. Il serbatoio di una utilitaria si riempie in pochi secondi con 500 kwh di energia.
Occorrono circa 100 ore da un'utenza domestica da 6kw per ottenere lo stesso risultato, anche le colonnine apposite richiedono varie ore per erogare la stessa energia.
Per non parlare della possibilità di carica da remoto, con una tanica da 10 Lt posso trasportare 120 kwh di energia, mi servirebbe una batteria al litio da 1000 chilogrammi (una tonnellata) per fare lo stesso.
FINE
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arcobalengo · 10 months
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AUTO ELETTRICHE: IN OLANDA IL 57% DEI CLIENTI TORNERÀ AL MOTORE TERMICO
Le auto elettriche faticano ad entrare nel cuore della gente. Non solo in Italia. Anche nel resto d’Europa la scintilla non scocca, fatta salva qualche piccola eccezione. Una ricerca condotta da VZR (e citata da Auto Week) mostra come un quarto degli attuali conducenti di vetture alla spina punterà sull’ibrido al momento della sostituzione del veicolo personale. Un altro quarto (24%) tornerà ai mezzi a benzina, mentre l’8% si orienterà addirittura sul diesel.
Ciò significa che “solo” il 43% degli automobilisti attualmente “green” sceglierà di nuovo un veicolo elettrico. Pare evidente l’incapacità della propulsione full-electric di convincere la gente, almeno nella dimensione maggioritaria, anche fra quanti hanno già dato fiducia a questo tipo di alimentazione.
Bisogna dire che pure le motivazioni economiche hanno avuto, probabilmente, il loro impatto sull’esito dell’inchiesta. In Olanda, infatti, i benefici fiscali relativi agli EV verranno gradualmente ridotti, fino a sparire del tutto nel 2026. A pesare sulla disaffezione ci hanno pensato anche la minore flessibilità, l’ansia da ricarica (nonostante l’incremento delle colonnine) e i tempi di rifornimento energetico delle vetture elettriche, specie per chi vuole affrontare lunghi viaggi. (Notizie auto, 9 luglio 2023)
Un'altra follia avviata verso la sua fatale conclusione: il disastro.
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ma-come-mai · 1 year
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Attenta analisi da condividere ovunque, anche in Europa.
"Da un anno sono possessore di una auto Full Electric di ultima generazione: una Peugeot E-208 con una batteria da 50 KWh.
Mi sono fatto convincere dalle fandonie raccontate sul fatto che le auto elettriche sarebbero molto più convenienti di quelle con motore termico. Ebbene, posso dire con certezza, scontata sul mio portafogli, che le auto elettriche sono una colossale fregatura.
L'Unione Europea, non ho ben capito con quale logica e per quale interesse, spinge fortemente per la conversione totale della mobilità dal termico all'elettrico. I principali argomenti per convincere gli utenti a passare all'elettrico sono la scelta ecologica ed il risparmio.
Quanto alla valenza ecologica dei motori elettrici, non ho gli elementi per affermare se sussiste veramente ma ho seri dubbi anche in considerazione dell'enorme problema relativo allo smaltimento delle batterie esauste.
Per quanto riguarda invece la assoluta antieconomicità delle auto elettriche, e, problema di non secondaria importanza, la loro faticosissima fruibilità, ebbene qui ho solo certezze, raggiunte dopo un anno di calvario, sia pratico che economico.
Innanzitutto voglio spendere una parola sulla indegna malafede speculativa rappresentata dal costo addebitato all'utente per la energia erogata dalle colonnine pubbliche.
A fronte di un costo medio della energia domestica pari ad € 0,52/KWh, ho dovuto riscontrare che per le ricariche alle colonnine pubbliche viene praticato un costo pari ad euro 0,89/KWh, ovvero quasi il doppio.
Riguardo poi alla infruibilità delle auto elettriche, faccio presente che i motori elettrici di nuova generazione necessitano di batterie con una capacità di almeno 40kwh, che, a causa della rilevanza di tale capienza, necessitano di essere ricaricate quasi esclusivamente presso i punti di ricarica veloce visto che, con una ricarica lenta, per raggiungere il 100% ci vorrebbero almeno 14 ore.
Quindi il problema della scarsissima disponibilità di punti di ricarica pubblici viene enormemente acuito dalla necessità di accedere esclusivamente ai punti di ricarica veloce, che sono circa il 20% della totalità.
Da ciò deriva che se devi fare un viaggio, o ti prendi due giorni per fare 400 km oppure ti fermi almeno un paio di volte per ricaricare nelle postazioni di ricarica veloce, con una attesa per ogni ricarica di minimo un'ora (purtroppo anche la storia che con 20 minuti si raggiunge l'80% della ricarica è un'altra fandonia: ce ne vogliono almeno 40).
Si aggiunga poi che sulla rete autostradale italiana i punti di ricarica veloce sono rarissimi, il che significa che ogni volta che si ha bisogno di ricaricare si deve uscire dall'autostrada e percorrere a volte diversi chilometri aggiuntivi per raggiungere la postazione.
In sostanza un viaggio che con un motore termico richiederebbe tre ore di percorrenza, con un motore elettrico, se si è fortunati a trovare le colonnine funzionanti e libere, se ne impiegano almeno sei!
Veniamo ora alla tanto sbandierata "economicità" delle auto elettriche.
Mettiamo a paragone una piccola utilitaria con batteria da 40kWh ed autonomia di 170 km (che è la reale autonomia su percorso extraurbano rispettando i limiti di velocità, alla faccia della autonomia di 350 km dichiarata dalla casa), con la stessa utilitaria con motore termico a benzina e Gpl:
A) un "pieno" di energia effettuato collegandosi ad una utenza domestica costa € 20,80 (€ 0,52 x 40kwh = € 20,80);
B) un "pieno" di energia effettuato collegandosi alle colonnine pubbliche costa € 35,60 (€ 0,89 x 40kwh = € 35,60);
C) un pieno di 40 litri di benzina costa € 74,40 (€ 1,86 x 40lt = € 74,40);
D) un pieno di 40 litri di Gpl costa € 29,44 (€ 0,736 x 40lt = € 29,44).
Nel paragone va considerato un "piccolo particolare": con un pieno di energia si percorrono al massimo 170 km, mentre con un pieno di benzina si percorrono almeno 680 km (considerando un consumo medio di 17 km/l) e con un pieno di Gpl se ne percorrono 560 (calcolando un consumo di 14 km/l).
E qui casca l'asino:
- costo a km di una ricarica domestica = € 0,122 (€ 20,80 ÷ 170km = € 0,122)
- costo a km di una ricarica pubblica = € 0,217 (€ 35,60 ÷ 170km = € 0,209)
- costo a km di un pieno di benzina = € 0,109 (€ 74,40 ÷ 680km = € 0,109)
- costo a km di un pieno di Gpl = € 0,052 (€ 29,44 ÷ 560km = € 0,052).
Quindi, tirando le somme, un pieno di carica elettrica alla colonnina costa il quadruplo di un pieno di GPL.
Il tutto senza considerare che una auto elettrica costa il 30% in più rispetto ad una pari modello termica e che una auto termica può durare anche 15 anni mentre una auto elettrica all'esaurimento delle batterie o della garanzia sulle medesime (dopo non più di 8 anni) vale zero.
Alla faccia delle "scelte ecologiche" per le quali subiamo pressioni da anni: facile così, tanto paga Pantalone.
A questo punto si può giungere ad una sola conclusione: "va bene il Green, il rispetto dell'ambiente, l'etica ambientalista, va bene tutto, ma non a spese nostre, non costringendoci a spendere il quadruplo, e, soprattutto, non speculandoci sopra perché quando si tratta di mettere mano al portafogli la gente non è stupida".
(Web)
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catone-il-censore · 2 years
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Io non lo sapevo. Ma pare che i boschi, in zona di guerra, pullulino di colonnine elettriche di ricarica. Comodissime
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C'è una Tesla Model S che ha percorso, dal 2018 a oggi, 650 mila km senza mai cambiare la batteria
Un cliente Tesla australiano che percorre circa 560 km al giorno ha mantenuto sulla sua Model S la batteria originale fino a far registrare oltre 660 mila km. Raynard ha deciso di sostituire la batteria una volta che l'auto ha iniziato a segnalare messaggi di errore e a ridurre la potenza quando lo stato di carica scendeva sotto una certa soglia (all'incirca quando restavano 50 km di autonomia). Stando alle dichiarazioni, l'auto funzionava ancora bene con la batteria originale, tuttavia Raynard ha deciso di sfruttare la garanzia illimitata di otto anni sulla batteria Tesla che copriva la sua Model S. Rivolgendosi a Tesla, gli è stato detto che avrebbe ricevuto una batteria ricondizionata, ma alla fine gli è stata installata una batteria completamente nuova e più capiente di 90 kilowattora, rispetto al pacco originale da 75 kWh. Ciò che sorprende ancor di più in questa vicenda è che Raynard afferma di ricaricare frequentemente la sua auto con colonnine DC di ricarica veloce. Raynard avrebbe anche caricato spesso la batteria al 100%, facendola poi scendere a livelli molto bassi; solitamente questo comportamento influisce negativamente sulla longevità della batteria, ma non sembra essere questo il caso.  Una vita di circa 650 mila km è ben superiore alla media per un pacco batterie, ma le Tesla Model S non sono nuove a notizie di questo genere. La più vecchia in circolazione, risalente al 2014, vanta ormai quasi 2 milioni di km e ha sostituito quattro batterie, raggiungendo quindi una vita media di circa 500 mila km per batteria. Read the full article
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forumelettrico · 2 days
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Le stazioni di ricarica per veicoli elettrici Atlante Fast situate a Bolano SP in frazione Ceparana: attenzione che dalle ore 7 alle 23 c'è obbligo di disco orario, con sosta massima di 150 minuti (due ore e mezzo, valore strano) https://www.forumelettrico.it/forum/colonnine-atlante-fast-bolano-sp-via-giuseppe-verdi-17-ceparana-t37156.html #Atlante #Ceparana #Bolano #Laspezia
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piusolbiate · 13 days
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TUTELA DELLA SALUTE E DELL’ AMBIENTE
SOLBIATE OLONA - TUTELA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE
1. AMIANTO: monitorato con precisione il territorio individuando molti edifici di cittadini ed imprese interessati alla presenza di amianto mettendo in atto tutte le procedure previste per gli smantellamenti e/o le analisi necessarie per le proroghe, nonche’ le annotazioni negli appositi registri;
2. RADON: si è iniziata la rilevazione della presenza di tale gas e della sua concentrazione nei locali della Scuola dell’Infanzia Ponti e si proseguira’ con i restanti due plessi scolastici. Si continuerà poi con la verifica negli edifici Comunali dove sono presenti lavoratori;
3. MONITORAGGIO QUALITÀ DELL’ARIA: in ottemperanza alle Leggi statali e Regionali sono stati montati sui varchi lettura targhe dei rilevatori per la misurazione della qualità dell’aria. I dati vengono inviati mensilmente alla Regione Lombardia per le relative valutazioni;
4. DISINFESTAZIONI: in ottemperanza alle indicazioni di Ats Insubria si è sottoscritto un contratto pluriennale per il trattamento larvicida di 200 caditoie per contrastare la presenza di nuove tipologie di zanzare particolarmente aggressive e pericolose causa di Dengue. Contestualmente si è rafforzata l’azione adulticida con un calendario fitto di interventi, agendo parallelamente con deratizzazioni e deblattazioni nei quartieri maggiormente interessati al fenomeno e nei plessi scolastici. Il piano prevede poi trattamenti bio per le aree del nuovo parco agricolo in particolare negli spazi degli orti urbani. Da ultimo, si è lavorato anche con piani di semplice allontanamento per quanto riguarda la popolazione di animali striscianti presenti sul territorio;
5. CASETTA DELL’ACQUA: e’ stata installata una casetta dell’acqua, in sostituzione di quella esistente e non piu’ funzionante, che ha portato ai seguenti risultati come ritorno all’ambiente:
DAL 22 OTTOBRE 2021
LITRI EROGATI 48.208
PLASTICA RISPARMIATA 1.286
BOTTIGLIE NON PRODOTTE IN PLASTICA 32.139
KG DI PETROLIO NON SONSUMATO 2.571
KG DI CO2 RISPARMIATI PRODUZIONE 2.957
KG DI CO2 RISPARMIATI TRASPORTO 4.762
RISPARMIO PER I CITTADINI € 6.428
Per quanto riguarda le analisi dell’acqua erogata, il Comune ha affidato al gestore non solo la fornitura e la manutenzione ma anche, e soprattutto, la gestione e la responsabilità HACCP. Il medesimo deve assolvere alla manutenzione preventiva, ordinaria e straordinaria, ripristinare immediatamente i guasti, occuparsi del cambio dei filtri, delle sanificazioni e delle analisi batteriologiche senza alcun costo per l’Ente.
Tutti i mesi è previsto un controllo preventivo e programmato in funzione del documento HACCP in possesso di ATS.;
6. INFRASTRUTTURE RICARICA AUTO ELETTRICHE: nell’ottica di promuovere l’utilizzo di auto elettriche è stato sottoscritto un accordo con la Societa’ B-Charge che ha installato gratuitamente sul territorio Comunale 4 colonnine di ricarica doppia;
7. FIUME OLONA: si è aderito al PSFO (Piano Strategico Fiume Olona) con Ersaf a favore di un ambiente migliore per i cittadini, per la flora e la fauna.
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(Foto di Matteo Colombo)
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falcemartello · 3 months
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Nel 2050 servirà una centrale nucleare ogni 80 km di autostrada.
Le maggiori autostrade italiane hanno un traffico di 10.000 auto l’ora in tutte e due le direzioni. In certi periodi, festività, vacanze, anche molto superiore.
Immaginiamo che il traffico sia così, se non maggiore, tra 27 anni.
Come abbiamo già visto, l’autonomia media di un’auto elettrica in autostrada è di circa 200 km. Ogni stazione di servizio dista dall’altra 40km. Quindi, ogni 5 stazioni bisogna fermarsi per rifornirsi.
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Vuol dire che (10000/5) che servono in ogni stazione almeno 2000 colonnine di ricarica (diciamo da 250 KW).
Serve perciò una potenza minima di 2.000x250 = 500.000 KW per ogni stazione...
Et voilà: ogni due stazioni (80 km) servono quindi 1000 MW di potenza, quella di una media centrale nucleare.
(Critica Climatica)
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pneusnews · 29 days
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Hankook: campagna adv su app e 100 colonnine di ricarica
Al via la nuova campagna di comunicazione destinata a promuovere il brand iON di Hankook. La campagna, che durerà sei mesi, prevede, dal 15 marzo, banner statici sull’app di Be Charge e da aprile la personalizzazione di 100 colonnine di ricarica (divise tra 40 fast, fast+ e ultrafast; e 60 quick) sul territorio italiano. La brandizzazione delle colonnine elettriche è volta a far conoscere…
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lamilanomagazine · 1 month
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Verona: approvato il piano della mobilità elettrica
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Verona: approvato il piano della mobilità elettrica Passi avanti verso la mobilità elettrica ed ibridi plug-in a zero emissioni che per circolare hanno bisogno non solo di un adeguato numero di punti di ricarica ma anche di una loro omogenea distribuzione sul territorio. Ad oggi le colonnine pubbliche all'interno del Comune sono una sessantina, gestite da Agsm Aim. Un numero che nei prossimi anni sarà implementato in modo considerevole attraverso una rete di infrastrutture di ricarica a pubblico accesso in linea con le azioni contenute nel Pums e con le stime di crescita della diffusione dei veicoli elettrici. In questa direzione va l'approvazione da parte della giunta del Piano della Mobilità elettrica, che stabilisce i criteri per l'installazione, la realizzazione e la gestione delle stazioni e delle colonnine di ricarica, da affidare in gestione sia a enti pubblici che privati. Partendo dall'attuale offerta di colonnine e in base alle previsioni dei veicoli immatricolati, il Piano definisce la necessità dei punti di ricarica da qui al 2030, identificati indicativamente in 206 al 2025 per arrivare a quota 402 nel 2030. "Infrastrutturare le città per accogliere la sfida della mobilità elettrica con una pianificazione generale è fondamentale – afferma l'assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari-. Una pianificazione che riguarda sia una omogenea distribuzione dei punti di ricarica sul territorio e sia la dotazione di un corretto mix delle tipologie di ricarica".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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