Tumgik
#cosmo italiano
gianmarcorizzuti · 2 months
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Perché ci sono così tanti medici italiani in Germania?
Questa è la trascrizione della mio intervento e quello della dottoressa Maria Brigadeci sul podcast “Cosmo Italiano” della WDR del 15 febbraio 2024. Medici italiani in fuga Secondo «Quotidiano Sanità», che ha elaborato dati del database Ocse, sarebbero 130.000 i medici Italiani che negli ultimi 20 anni hanno preferito recarsi all’estero. Non vengono indicati quanti di questi siano poi tornati…
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afnews7 · 1 month
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Da oggi in edicola la nuova collana dedicata ai fumetti italiani di Braccio di Ferro
Editoriale Cosmo, dopo la serie curata tra il 2020 e il 2022 dal compianto Luca Boschi, torna in edicola e fumetteria con una nuova miniserie di quattro numeri dedicata alle avventure italiane di Braccio di Ferro. Cover del primo volume “Fagioli contro spinaci” Intitolata “Braccio di Ferro italiano”, questa nuova miniserie riproporrà esclusivamente il meglio della produzione di Sandro Dossi, il…
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diceriadelluntore · 1 month
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Farine
Ogni anno, quando ci sono gli sconti Adelphi (tra Fine Gennaio e Fine Febbraio), compro un libro che sta in una ormai ingiallita lista di titoli, alcuni irrecuperabili, altri fuori catalogo e altri non ancora presi per vari motivi (disponibilità, tempo, anche a volte economiche).
Tra questi c'era questo libro
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Nella presentazione sinottica di Adelphi, c'è scritto: Il libro che finalmente ci ha fatto capire che cosa vedessero gli antichi nel cielo.
Giorgio De Santillana è stato un fisico italiano, nato a Roma nel 1901, e costretto dalle leggi razziali a fuggire dal nostro Paese nel 1938 verso gli Stati Uniti. Lì insegnò a lungo al MIT di Boston, occupandosi soprattutto di Storia del Pensiero Scientifico.
E quando nel 1969 l'uomo sbarca sulla luna pubblica un saggio, insieme alla etnologa tedesca Hertha von Dechen, dal titolo suggestivo: Il Mulino Di Amleto. Saggio sul mito e sulla struttura del tempo.
La tesi di fondo degli autori è affascinante: la mitologia antica non è solo un racconto epico, ma è il modo in cui dei saggi arcani hanno trasmesso le loro idee e conoscenze sul cosmo e sulla misurazione del tempo. Un pensiero come quello antico non poteva che esprimere in termini mitici quelle che sono verità razionali, matematiche: in una parola, scientifiche. Per questo lo fa attraverso animali nei cieli, storie di Giganti, maghi, fiumi, oceani. Per dimostrare ciò, De Santillana e von Dechen si prodigano in un colossale, erudito e sorprendentemente ricco tesoro di miti, storie, brani che vanno dai miti Norreni a quelli Greci e Romani, da quelli babilonesi a quelli Indiani, dalla Cina fino ai miti Polinesiani e delle grandi civiltà sudamericane, alla ricerca di un fattore comune, una "tragedia cosmologica" che gli antichi erano stati capaci di individuare: la lenta ma inesorabile trasformazione del cielo delle stelle fisse causata dalla precessione degli equinozi. Questa capacità secondo gli autori era già presente in "arcaici saggi" circa 5 mila anni fa, e la saggezza del mito simbolico è stata una pratica che si è perpetuata almeno fino a Platone, secondo loro ultimo "discendente" di questi saggi astronomi.
Invito chiunque sia arrivato a leggere fino a qui a vedere i commenti che il libro ha sui siti sia di lettori che di vendita dei libri. Nella quasi totalità dei casi è considerato un libro capolavoro, un geniale saggio che scardina gli studi del settore, un classico di mitologia comparata.
Quello che invece ho sentito io è che, nonostante lo studio francamente gigantesco e ammirevole delle fonti (che farà aumentare la ingiallita lista di almeno una cinquina di raccolte di racconti mitologici) la tesi del libro (che è di 420 pagine, più 120 di Appendice e 100 di bibliografia) non solo non è dimostrata, ma non è affatto dimostrabile. Detto che è dal punto di vista filologico molto discutibile la qualità e la scelta delle traduzioni e gli autori che sono stati usati per rafforzare l'ipotesi di base, ci sono almeno tre punti storico-critici incontrovertibili:
non è mai stato dimostrato che la precessione degli equinozi sia stata scoperta prima di Ipparco, nel 127 A.C., cosa che invece il saggio pone almeno due millenni prima;
la divisione dello zodiaco in dodici segni da trenta gradi ciascuno, altro punto centrale di tutto il discorso astronomico del saggio, è quasi certamente una convenzione che inizia soltanto nel V secolo a.C. a Babilonia, e non ci sono a 60 anni di distanza dalla pubblicazione di questo libro ipotesi che sia stata architettata 3 mila anni prima;
l’ipotesi di un unico Ur-mito di migliaia di anni fa di natura astronomica è essa stessa un mito, nato nell’Ottocento e ormai improponibile in ambito accademico.
Credo sia la prima volta che parlo di un libro che, per quanto mi abbia stuzzicato e in molti punti anche provocato ammirazione, è davvero complicato, in molti punti intellegibile sotto la cascata infinita di citazioni in lingue più o meno morte, e di rimandi che molto spesso è palese fossero prese per i capelli, e niente affatto evidenti le corrispondenze. A tale riprova, va detto che il libro non uscì mai in ambito accademico, che di per sé non è un male, ma che alla fine è diventato il testo "culto" di un certo fanatismo occultista.
Non mi resta che spiegare il titolo. Amleto prima di essere il protagonista indimenticabile della tragedia di William Shakespeare, è stato uno dei miti fondativi delle popolazioni scandinave. Il racconto più bello è quello che fa Saxo Grammaticus nel De Gesta Danorum (XIII secolo), ma probabilmente si rifà a miti molto più antichi: infatti è possibile risalire da Amleth a Amblothæ, Amladhe ed Amlaighe fino alle saghe islandesi di Amlóði il quale, secondo quanto si racconta nel medievale discorso sull’arte scaldica, “fuori dall’orlo terrestre” possedeva un crudele “mulino di scogli”, mosso da nove fanciulle: per questo una delle kenning – le avviluppate metafore della lirica norrena – per significare il mare è Amlóða kvren, il mulino di Amleto.
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auraboo · 10 months
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Get to know me tag
Tagged by: @yoiku - thanks for the tag! I've really missed this part of Tumblr culture, it's been literal years since I last saw these things in the wild.
Last song: Queen of Kings (Italiano) by Alessandra Mele. I've been on a Eurovision kick since this year's final and I looooove the Italian cover of this song. It has lowkey become a character song for the main antagonist of the second book in my fantasy trilogy, and since I've been writing a lot of scenes involving her recently, I've been blasting the song on repeat for hours :'D I love my angriest daughter very much
Currently reading: The Faithless by C.L. Clark, Over My Dead Body by Sweeney Boo, and getting started on a whole pile of manga that I just received in the mail (the first 2 volumes of Mao by Rumiko Takahashi and vols 3-4 of Idol Dreams by Arina Tanemura). I love reading, I almost always have a book or two at hand, and way more in my library bookings queue.
Currently watching: Rewatching a bunch of Trine playthroughs. I don't really watch stuff otherwise - my attention span for watching shows or movies is non-existent, I can't do anything else if I want to remember what I just watched and it drives me up the wall to just sit still doing nothing for hours - but I like having game videos about my favourite games on the background while drawing or painting. I've also been watching a lot of Sailor Moon collector videos recently.
Current obsession: Does my manuscript count? My creative life has pretty much orbited around it for the past 2-3 years and there's no end in sight, I can't go a day without thinking about my characters. Author problems #489871.
In the fandom sense, Sailor Moon is my current #1 obsession - I recently managed to get my first Q Posket figures (Venus and Mars!) and they did something funny to my little fangirl heart. It makes me so happy to see them in the bookshelf with my tiny Sailor Moon collection, my girls are so pretty! I've never been a fan of figurines, but I fell in love with Q Poskets when I first saw images of them. I want Cosmos so badly aaaaa
Tagging: not sure how well the tagging system works on Tumblr nowadays/if people even get notifications about them, but here goes: @tehri, @cypjj, @lamppuart, @lemsart, @nappi. No pressure, though!
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A DESCOBERTA DAS GALÁXIAS
O grande astrônomo norte-americano Edwin Powell Hubble (1889-1953). Numa noite clara, sem nuvens, olhando para cima veremos inúmeros pontos brilhantes, que na sua maioria são as estrelas. Alguns destes pontos brilhantes são os outros planetas do sistema solar. Mas eles são poucos, com os dedos das duas mãos podemos contá-los todos. A maioria destes pontos luminosos, entre 1000 e 1500, são as outras estrela.
Em 1929, a União Astronômica Internacional, a entidade máxima da astronomia mundial, adotou 88 constelações oficiais. É sempre bom lembrar que as constelações constituem arranjos convencionais de estrelas, que se localizam próximas quando vistas projetadas no céu. Até cerca do ano de 1600 os astrônomos faziam os seus estudos utilizando um "instrumento" óptico extraordinário mas que se demonstrou limitado para as ambições do conhecimento. O grande astrônomo dinamarquês Tycho Brahe (1546-1601) foi o último a se valer deste fabuloso instrumento. E para conseguir o máximo deste instrumento inventou, planejou e construiu instrumentos mecânicos enormes, denominados quadrantes, sextantes.
Veio à público a invenção de um estudioso holandês que se dedicava à ciência da óptica. Seu nome é Hans Lippershey (1570-1619) e ele inventou a luneta, um pequeno telescópio refrator. O nome refrator origina-se do fato de que a luneta utiliza lentes, neste caso, duas, uma côncava e uma convexa. O grande sábio italiano Galileu Galileu (1569-1642) tomou conhecimento deste invento em 1609 e imediatamente construiu o seu próprio instrumento. Apontou-o para o céu. Nascia a luneta astronômica! O primeiro avanço significativo para a melhoria do acesso do homem às maravilhas do cosmos. Galileu fez várias e importantes descobertas com a sua luneta astronômica. Para a nossa história, a descoberta importante foi o que ocorreu quando ele apontou o instrumento para a Via Láctea. Ele verificou que ela não era tão leitosa assim, mas que na verdade era constituída de milhares e milhares de estrelas! Elas estavam tão juntas e eram tão numerosas que à vista desarmada provocavam o aspecto leitoso, que dera origem ao seu nome. Apenas as estrelas mais brilhantes podiam ser vistas individualmente a olho nu. há quase 400 anos -- foi a precursora dos grandes telescópios atuais. Os telescópios que os astrônomos profissionais utilizam em suas pesquisas possuem, em sua grande maioria, espelhos ao invés de lentes, como partes principais do sistema óptico utilizado para coletar a luz dos astros distantes. Eles são chamados, neste caso, de telescópios refletores. O telescópio que é a personagem principal na descoberta das galáxias é um destes. Trata-se do telescópio refletor, com espelho de 2,5 metros de diâmetro, localizado no Monte Wilson, no estado norte-americano da Califórnia.
pode bem imaginar o "monstro" de que estamos falando. Foi nele que Edwin Powell Hubble fez a sua grande descoberta! Em 1923, utilizando o telescópio de 2,5 metros de Monte Wilson, ele identificou estrelas individuais numa das nebulosas de Wright e Kant, uma das maiores delas, a chamada "Grande Nebulosa de Andrômeda". Ela tem este nome por ser vista na região do céu onde se localiza a constelação de Andrômeda. A conclusão foi inevitável. Aquela "mancha" luminosa no céu -- uma entre muitas -- era na verdade um sistema estelar tão grandioso quanto aquele em que o Sol e a nossa Terra estavam situados. Elas passaram a ser chamadas de "galáxias", por analogia com a denominação de nossa Via Láctea. A partir daí, outras nebulosas foram estudadas por Hubble, e o resultado foi repetidamente confirmado. As galáxias haviam sido descobertas! Uma astrônoma muito importante em tudo isto foi a Henrietta Leavitt (1868-1921). E o que ela descobriu foi fundamental para a descoberta das galáxias.
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italianiaberlino · 29 days
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L'imposta di successione in Germania
Il podcast di COSMO italiano sulla tassazione delle successioni in Germania
Vi consigliamo vivamente la lettura dell’ottimo articolo o l’ascolto del relativo podcast di COSMO italiano “Poche tasse in Germania per eredità e grandi patrimoni“ dell’11 aprile 2024. Il podcast affronta il tema della bassa tassazione delle successioni in Germania. Non si potrà certamente paragonare alle irrisorie imposte di successione in Italia, che è tra le più basse dei paesi occidentali,…
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manifestocarnivoro · 2 months
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BURGER BATTLE 2024, VINCE DANIELE BARRA
È giunta alla 6a edizione l’emozionante sfida di Burger Battle Italia, un contest che vede i migliori chef specializzati in hamburger gourmet contendersi un posto alla finalissima, svoltasi lo scorso 19 febbraio durante il Beer&Food Attraction di Rimini, tra l’entusiasmo di un pubblico ammirato e la trepidazione dei 6 concorrenti: Claudia Vanossi del Bar Isola di Valbrona (CO), Cosmo Fiocca del Fame da Lupi Restaurant & Pub di Tropea (VV), Daniele Barra del Bar Excalibur di Revello (CN), Gianandrea Squadrilli del Golocious di Napoli, Michael Marchetto della Tana del Luppolo Srl di Lendinara (RO) e Matteo Ricci del Bettini 21 di Pescara. Un contest che ha l’obiettivo di far conoscere anche il lato più ricercato di un piatto che è solitamente considerato semplice street food ma che, se realizzato con la dovuta dose di maestria e creatività, nulla ha da invidiare ai più sofisticati piatti slow food.
Quest’anno, tra le migliori espressioni nazionali di hamburger gourmet, si è distinto per fantasia e abilità Daniele Barra, nuovo Burger Battle Ambassador, che ha conquistato pubblico e giuria con Mistery, formato da un hamburger di Scottona Carne al Fuoco di AIA, pane multiseed Lantmannen Pastridor, sour cream Develey, ta-basco e alcuni ingredienti scelti tra quelli messi a disposizione — gorgonzola, alici del Cantabrico, zucca cotta e funghi porcini — oltre ad un originale ingrediente personale: la Gineprina Scalenghese, un formaggio vaccino a latte crudo del Caseificio Ferrero Fulvio di Scalenghe (TO) il cui sapore è reso unico da ginepro fresco di montagna appena schiacciato e da una lenta infusione nel latte, e marinata al Taurus, il primo gin italiano naturalmente nero. Il tutto, abbinato a patatine Steak House di Farm Frites (Link: burgerbattle.it)
Fonte: “Daniele Barra vince la Burger Battle 2024”, Eurocarni 4/24
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miocaroitaliano · 7 months
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Aioros observó con atención al italiano, aun algo desorientado por el reciente suceso, sin embargo se acercó a Deathmask y puso una mano sobre su hombro.
Cerró los ojos y enfocó toda su energía, transmitiéndola a su compañera a través de aquel contacto.
Confío en que sepas lo que haces, Death. – Comentó con una ligera sonrisa. Sabia que el otro tenía mayor conocimiento que él en ésta área, solo esperaba que sus cosmos combinados fueran suficiente para resolver que que allí sucedía y no terminaba de entender.
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guccinthenews · 7 months
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lamilanomagazine · 9 months
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Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale presenta la Stagione 2023-2024.
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Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale presenta la Stagione 2023-2024. «Tra teatro e mondo corre un legame magnetico. La programmazione di una istituzione teatrale non può che essere il sismografo che rende percepibili le tensioni tra questi due poli» scrive Valter Malosti, direttore di ERT, presentando le linee artistiche/ il concept della Stagione 23-24. «Il palcoscenico – così come il giardino o la piazza – è pensato come il punto intermedio e manifesto di ciò che agisce tra l’infinitamente grande del cosmo e l’infinitamente piccolo della terra: la condivisione di una sensazione di puro stupore, che sappia prendersi finalmente cura delle cose del mondo. Il verso di Bowie “Turn and face the Strange” ci richiamava al coraggio di voltarsi, di andare incontro all’ignoto e affrontare strade sconosciute, diverse, inaspettate. Ora è tempo di amplificare la nostra capacità di sguardo verso la complessità che ci circonda, in questa terra devastata dall’uomo in cui nel contempo assistiamo alla scomparsa dell’idea di umano o dell’umano in quanto tale. Vedere in profondità, dentro la realtà, è sempre stato il compito del teatro. "L’innovazione è un modo di pensare. Bisogna guardare al di là di ciò che già si conosce". O per dirla con Paul B. Preciado in Disphoria Mundi " cambiare le domande per trovare risposte nuove. Immaginare è già agire. Rivendicare a sé l’immaginazione come forza di trasformazione politica significa già cominciare a cambiare". È necessario trovare in noi una postura che ci dia dunque la forza di andare oltre, di immaginare per l’ennesima volta nella nostra storia “un nuovo cielo e una nuova terra”. Mettere fine al vecchio mondo. Tracciare e ritracciare un nuovo confine tra cielo e terra, spostarlo in là, e oltrepassandolo fare in modo che cielo e terra diventino comunicanti». #NuovoCieloNuovaTerra è la Stagione 23/24 di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale che si declina su 5 città (Modena, Castelfranco Emilia, Vignola, Bologna e Cesena) e 8 sale teatrali: un progetto che accoglie una vasta pluralità di linguaggi, stili, culture e generazioni, confermando il grande impegno di ERT nella produzione e coproduzione di spettacoli in sinergia con una fitta rete di artisti, teatri e istituzioni, per moltiplicare occasioni di ricerca intorno alla scena contemporanea. Dai grandi nomi del teatro italiano ai maestri del panorama internazionale, fino alle realtà emergenti in Italia e nel territorio. «Veniamo da un percorso in cui, anche per il 2023, secondo anno del triennio 2022-24, il Ministero della Cultura ha confermato la rilevanza di ERT per la qualità della produzione e programmazione artistica e il costante impegno nell’esercizio della sua funzione pubblica, certificandolo come primo Teatro Nazionale per punteggio» dichiara il presidente Giuliano Barbolini «come pure per Carne, la Rassegna di danza di ERT, che ha ricevuto il primo punteggio fra i 57 festival e rassegne. Siamo naturalmente orgogliosi di questi risultati, frutto anche delle sinergie con Soci, enti, istituzioni, realtà associative e culturali dei territori in cui operiamo e della Regione tutta, oltre che del rapporto intenso con la scuola e il vasto pubblico, confermato dall’ampia partecipazione alla Stagione 2022-2023, che ha registrato un netto incremento delle presenze rispetto al periodo pre-Covid. Come pure sono determinanti le virtuose collaborazioni con i Comuni Soci e proprietari dei nostri Teatri, che, in forza dei reciproci impegni, vedono l’apertura di una nuova sala dedicata nel comparto di rigenerazione urbana ex AMCM a Modena, la ripresa dell’attività completa del Teatro Dadà ammodernato, e il perfezionamento, nel rispetto delle scadenze, dei lavori per l’efficientamento energetico con i fondi PNRR sui Teatri Storchi, Arena del Sole e Bonci. E, in questa ottica, mi fa piacere dar conto che, per quanto concerne la stagione del Teatro Fabbri a Vignola, rimasta finora fortemente in dubbio per la complessità dei fattori ben noti, ci sono positive evoluzioni, che, una volta del tutto acquisite, permetteranno a breve di poter annunciare la conferma della stagione anche in quella realtà. Prende quindi avvio un’altra entusiasmante avventura con nuove sfide sia nel rapporto col nostro pubblico e le realtà che abitiamo, sia nell’orizzonte nazionale ed internazionale». IL NUOVO TEATRO DELLE PASSIONI Nella stagione 2023/2024 ERT / Teatro Nazionale torna ad abitare il Nuovo Teatro delle Passioni dopo tre anni di chiusura. Sono stati infatti ultimati i lavori di realizzazione della sala piccola, con una tribuna modulare che può accogliere fino a 140 posti, pensata per ospitare spettacoli, progetti site-specific, prove di artisti e compagnie e i corsi di Alta Formazione della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT. In estate è iniziato inoltre un ulteriore ciclo di lavori nel comparto dell’Ex-Amcm per la costruzione di una seconda sala da 236 posti. «Restituiamo alla città – sottolinea il sindaco Gian Carlo Muzzarelli – un’area rigenerata non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche culturale e sociale grazie all’intervento prezioso di ERT. E con il secondo stralcio dell’intervento, finanziato anche con risorse del Pnrr, si completa la riqualificazione di un edificio industriale che, insieme al Laboratorio aperto e al Supercinema estivo, caratterizzerà il Parco della Creatività». «Un luogo dell'anima, della nostra città – scrive l’assessore alla Cultura, Politiche Giovanili, Città universitaria Andrea Bortolamasi – Un tratto identitario, della nostra comunità cittadina. Parlare di ERT, significa parlare di Modena: ERT ha una caratteristica distintiva, quella di essere Teatro Nazionale ma radicato in più luoghi di una stessa regione, quindi nasce da un’alleanza fra le città, dalla cooperazione e collaborazione, termini in quest'epoca di egoismi e individualismi oramai dimenticati ma che hanno ancora, per noi, un significato profondo: la stagione che si apre, ci riconsegna ancora, intatta, la vitalità e la vivacità culturale di ERT, come piazza di idee, di confronto, di condivisione. Non un semplice teatro ma un'agorà pubblica, uno spazio di cittadinanza, di elaborazione, di pensiero. Un percorso, quello di ERT, che affonda le sue radici nella nostra città e che vogliamo ulteriormente rafforzare: la riqualificazione del Teatro Storchi, la nuova sala piccola delle Passioni, l'avvio del cantiere del nuovo Teatro delle Passioni sono scelte precise, di una strategia che mira a rafforzare e radicare ulteriormente la presenza e il ruolo di ERT, a Modena. Non bastano, però, gli investimenti, serve un disegno complessivo di città che vede la cultura e i suoi linguaggi centrali ». LA STAGIONE DI ERT A MODENA 39 spettacoli di cui 15 produzioni, 9 coproduzioni, 15 ospitalità e, tra questi, 4 prime assolute e 1 debutto nazionale in scena da ottobre a maggio al Teatro Storchi e nella sala piccola del Nuovo Teatro delle Passioni. Il 2 ottobre il Teatro Storchi apre con un appuntamento speciale e imperdibile: Umberto Orsini interpreta Luchino. Visconti secondo Testori, una biografia-racconto tra cinema e teatro dell’incontro tra due protagonisti della cultura del Novecento, che Orsini ha incrociato in importanti snodi della sua traiettoria artistica. Il cachet dell’artista sarà devoluto al Teatro di Lugo e l’incasso della serata all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna per la raccolta fondi “Alluvione Emilia-Romagna”. Tra i grandi nomi italiani e internazionali prodotti da ERT, Nanni Moretti al suo esordio alla regia teatrale con Diari d’amore da Natalia Ginzburg con protagonisti Valerio Binasco e Daria Deflorian; l’atteso ritorno di Pascal Rambert, fra i drammaturghi più importanti della scena europea, con la prima nazionale di Mon absente; Valter Malosti alla regia di Antonio e Cleopatra, anche interprete insieme a Anna Della Rosa; Federico Tiezzi che dirige Fedra, il grande classico di Jean Racine, con protagonista Elena Ghiaurov. Ad inaugurare la programmazione, un focus dedicato a Giovanni Testori nel centenario della nascita, con tre appuntamenti: oltre al già citato Luchino di Umberto Orsini, il progetto Maddalene (da Giotto a Bacon) di e con Valter Malosti, Lamberto Curtoni al violoncello e le musiche originali di Carlo Boccadoro; e Sandro Lombardi con il suo ideale passaggio di consegne ad Anna Della Rosa di Erodiàs + Mater strangosciàs, tratti da Tre Lai. Il cartellone 23/24 accoglie diverse produzioni a confronto con William Shakespeare, tra le quali il già nominato Antonio e Cleopatra di Valter Malosti; La tempesta del visionario regista Alessandro Serra; la prima assoluta di Giulietta e Romeo – stai leggero nel salto di Roberto Latini; Il mercante di Venezia con Franco Branciaroli nel ruolo del protagonista Shylock. E ancora Teatro dei Venti che insieme ai detenuti-attori porta in scena Giulio Cesare e il debutto di Amleto; e Balletto Civile che si ispira all’opera del drammaturgo inglese in due diversi lavori di teatro fisico, Hamlet Puppet e Nothing da Re Lear. Molte altre ancora sono le personalità della scena italiana amate dal grande pubblico: i Leoni d’Oro Rezza/Mastrella con Hýbris; Lella Costa e Gabriele Vacis con Cuore di burattino dal capolavoro di Collodi; Neri Marcoré in La buona novella da Fabrizio De André; il Tony Award Stefano Massini con L’interpretazione dei sogni; e Natalino Balasso che guida gli allievi del corso di Alta Formazione della Scuola Iolanda Gazzerro in La macchina comica; e Paolo Pierobon – interprete nell’ultimo film di Marco Bellocchio – diretto da Carmelo Rifici in De Gasperi: l’Europa brucia. E ancora, Mario Perrotta con Come una specie di vertigine, un omaggio a Italo Calvino in occasione del centenario dalla nascita; Massimiliano Civica con Giorni felici di Samuel Beckett, con protagonisti Roberto Abbiati e Monica Demuru; Ermanna Montanari in Madre, con la drammaturgia di Marco Martinelli e dal vivo i disegni di Stefano Ricci e le musiche di Daniele Roccato; e la compagnia italo-australiana Cuocolo Bosetti / IRAA Theatre con la performance itinerante site-specific Teatro. Tre invece gli spettacoli dedicati alla storia politica italiana: oltre a De Gasperi: l’Europa brucia di Rifici, Giacomo. Un intervento d’arte drammatica in ambito politico un progetto di Elena Cotugno e Gianpiero Borgia su Giacomo Matteotti; Se ci fosse luce di Francesca Garolla dedicato al caso Moro e agli anni del terrorismo. Si conferma inoltre il sostegno di ERT alla nuova drammaturgia: l’autrice e attrice Matilde Vigna presenta a Modena L’ultima figlia – site specific da 3KW, l’anteprima del suo ultimo spettacolo Chi resta, in prima assoluta a Bologna; il drammaturgo Emanuele Aldrovandi porta in scena il suo nuovo testo Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro; Angela Ruozzi torna nei teatri ERT con 4000 miglia di Amy Herzog; e la compagnia Kepler-452 che prosegue la tournée dopo il successo al Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles con Il Capitale – un libro che ancora non abbiamo letto, con in scena gli operai della fabbrica GKN. Il progetto Come devi immaginarmi, dedicato a Pier Paolo Pasolini ideato da Valter Malosti e dallo studioso Giovanni Agosti, fa tappa anche a Modena con il regista premio Ubu Fabio Condemi alla direzione di Calderòn, spettacolo prodotto nell’ambito della rete internazionale “Prospero” e che sarà in tournée nel 2024 a Madrid e a Lisbona; Orgia con Gabriele Portoghese e Federica Rosellini; Porcile di Nanni Garella / Arte e Salute e Michela Lucenti / Balletto Civile; e Davidson di Maurizio Camilli con il giovanissimo performer Confident Frank. Sempre ispirato a Pasolini è l’originale lavoro di Filippo Timi, in scena con i musicisti Rodrigo D’Erasmo e Mario Conte in Scopate sentimentali – esercizi di sparizione. Riprende inoltre Carne, il focus sulla drammaturgia fisica curato dalla coreografa e artista associata Michela Lucenti, giunto alla sua seconda edizione, riconosciuto dal Ministero della Cultura con il punteggio più alto fra i 57 festival e rassegne e premiato con il contributo più alto fra le 17 rassegne. Tra artisti internazionali, maestri italiani, talenti emergenti e progetti sul territorio, a Modena saranno in scena: Balletto Civile / Michela Lucenti con Nothing, Hamlet Puppet e Davidson; la Compagnia Abbondanza Bertoni con La morte e la fanciulla; Chiara Taviani con How to perfectly hide – primo studio; e Fathers. Hearth project, lavoro nato dalla collaborazione di tre giovanissimi artisti under 20 che si sono incontrati grazie ai laboratori sul territorio di Balletto Civile. Il cartellone di ERT sarà arricchito dagli spettacoli per le famiglie e dalle attività dedicate alle scuole, che saranno presentate martedì 19 settembre al Teatro Storchi in occasione degli incontri aperti ai docenti (ore 17.00). Nella stessa giornata alle ore 19.00 il direttore Valter Malosti incontrerà la cittadinanza per presentare l’intera stagione 23/24. GLI SPETTACOLI – TEATRO STORCHI Ad aprire la stagione del Teatro Storchi il 2 ottobre è Umberto Orsini con una serata speciale: Luchino. Visconti secondo Testori, il primo appuntamento nell’ambito del focus che ERT dedica a Giovanni Testori nell’anno del centenario dalla nascita. Dopo la prima milanese dello scorso maggio, Orsini interpreta Luchino, la biografia scritta da Giovanni Testori ritrovata dagli eredi e edita da Feltrinelli nel 2022. Un racconto, tra cinema e teatro, dell’incontro tra due protagonisti della cultura del Novecento, che l’attore ha incrociato in importanti snodi della sua traiettoria artistica. Umberto Orsini devolverà il proprio cachet al Teatro di Lugo mentre l’incasso della serata all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna per la raccolta fondi “Alluvione Emilia-Romagna”. Per assistere allo spettacolo sarà possibile scegliere tra tre tipi di donazione: 10 €, 15 €, 20 € a biglietto. Si prosegue il 2 novembre con la compagnia italo-australiana Cuocolo Bosetti / IRAA Theatre che presenta Teatro, un’immersiva performance site-specific in prima assoluta e prodotta da ERT. Come Exhibition – allestito da ERT al Museo Civico di Modena nel 2022 – era pensato per i grandi musei, così Teatro è un’installazione in movimento ideata per gli edifici teatrali tradizionali. Gli spettatori, muniti di radio guide, saranno invitati a muoversi per il Teatro Storchi alla scoperta degli spazi nascosti e solitamente invisibili al pubblico, in un percorso in cui convergono storia collettiva e memorie private, realtà e finzione. Dopo il debutto, la performance torna in scena dal 14 novembre al 17 dicembre. Dall’8 al 12 novembre è in programma l’atteso debutto alla regia teatrale di Nanni Moretti, che per il suo Diari d’amore ha scelto due atti unici di Natalia Ginzburg, Fragola e panna e Dialogo. Per Moretti, il “teatro delle chiacchiere” della scrittrice riesce a metterci davanti a uno specchio limpido, mostrandoci la nostra inadeguatezza e apatia che troppo spesso ci rende inerti spettatori di fronte alle complessità della vita. Con sarcasmo e ironia, i personaggi parlano di matrimonio, fedeltà, maternità e amicizia, mettendo in discussione i valori e i costumi cari alla società borghese. Tra gli interpreti, Valerio Binasco e Daria Deflorian. Una coproduzione ERT con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Carnezzeria Srls, LAC Lugano, Châteauvallon-Liberté scène nationale, TNP Théâtre National Populaire de Villeurbanne, La Criée - Théâtre National de Marseille, Maison de la Culture d’Amiens. Dopo il debutto alla regia con Una riga nera al piano di sopra prodotto da ERT, Matilde Vigna, classe 1988, due Premi Ubu nel 2016 e nel 2019, torna a collaborare con la Fondazione in occasione del suo ultimo lavoro, Chi resta (in prima assoluta dal 28 novembre al 10 dicembre all’Arena del Sole), presentato in anteprima dall’11 al 19 novembre in una speciale versione, L’ultima figlia – site-specific da 3KW, allestita appositamente per gli spazi del Ridotto. Un delicato lavoro che, partendo dalla perdita della madre, indaga la solitudine di una generazione, quella di chi oggi ha poco meno di 40 anni e non ha figli. Matilde Vigna e Anna Zanetti presentano lo spettacolo come un dialogo tra due mondi diversi, per raccontare le responsabilità che emergono e un dolore che divora e riporta all’infanzia. I testi di Una riga nera al piano di sopra e L’ultima figlia saranno pubblicati nella collana Linea edita da ERT e Luca Sossella. Il 18 e 19 novembre va in scena Hýbris, l’ultima creazione di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, artisti unici «per folle e lucida genialità» come recita la motivazione del Leone d’Oro alla Carriera ricevuto nel 2018 a Venezia. Autori di un nuovo linguaggio, che definiscono «comunicazione involontaria», un connubio di arte figurativa e drammaturgia inimitabile nel panorama teatrale contemporaneo, partono qui da alcune domande: come si possono riempire le cose vuote? È possibile che il vuoto sia solo un punto di vista? Uno spettacolo dirompente che indaga il rapporto tra natura e cultura attraverso quello che Antonin Artaud definiva «il corpo senz’organi», donando al pubblico quelle risate dal sapore amaro tipiche di Rezza/Mastrella. Nell’ambito di Carne il 24 e 25 novembre torna sul palco Hamlet Puppet, una ballad-performance nata dall’incontro tra la coreografa Michela Lucenti, il chitarrista Paolo Spaccamonti, la regista Giorgina Pi e il compositore Valerio Vigliar. Unendo immagini video, musica, canto, recitazione e danza, si affrontano le vicende di Amleto attraverso lo sguardo dello spettro del padre, per interrogarsi sul senso di essere eredi. Quando lo Spettro arriva è come un diavolo, che dal suo podio radiofonico descrive l’orrendo tradimento in frammenti di monologo tramutati nei refrain di un cupo disco di Nick Cave. Dal 30 novembre al 3 dicembre il Teatro Storchi accoglie il ritorno a ERT di Alessandro Serra, regista dallo stile visionario che, dopo il successo di Macbettu, si confronta ancora con Shakespeare ne La Tempesta, un tributo all’insostituibile forza del teatro, in cui una compagnia di comici evocano mondi al confine tra realtà e immaginazione. ERT è tra i coproduttori insieme a Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Sardegna Teatro, Festival d’Avignon, MA scène nationale – Pays de Montbéliard. Nel centenario dalla nascita di Italo Calvino, il premio Ubu 2022 come miglior testo / scrittura drammaturgica per Dei figli Mario Perrotta rende omaggio al grande scrittore italiano con Come una specie di vertigine. Il Nano, Calvino, la libertà in scena il 15 e 16 dicembre. Prodotto da ERT e Permàr – Compagnia Mario Perrotta, lo spettacolo ripercorre il romanzo autobiografico La giornata d’uno scrutatore e il personaggio del Nano, a cui Calvino dedicò una sola pagina, seppur memorabile. Perrotta tenta di dare voce ad alcuni interrogativi sulla libertà e sull’autodeterminazione che, in modo costante, attraversano tutti i capolavori di Calvino. Si prosegue poi con il primo spettacolo del progetto Come devi immaginarmi, ideato dal direttore di ERT Valter Malosti e dallo studioso Giovanni Agosti e che la scorsa stagione ha presentato l’intero corpus delle sei tragedie di Pier Paolo Pasolini. Dal 19 al 21 dicembre nel Ridotto dello Storchi va in scena Davidson, parte anche di Carne. Liberamente tratta dalla sceneggiatura de Il Padre Selvaggio di Pasolini, lo spettacolo racconta il conflitto tra i due protagonisti, l’insegnante e Davidson, diffidente alle novità di metodo e di cultura del nuovo docente. Nel suo lavoro sul territorio, in occasione del progetto 10 Di/Versi. Madrigali contemporanei che ha avuto luogo a Modena nell’autunno 2021, Balletto Civile ha incontrato il suo “Davidson”: un giovane performer di talento, Confident Frank, qui affiancato da Maurizio Camilli di Balletto Civile.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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poemassemanales · 9 months
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CAPITULO XV: JOSÉ BOTELLA LLUSIÁ
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Un suelto en la prensa de 1947: “Magnifica operación quirúrgica del doctor Muñoz Calero. Le ha colocado casi medio cráneo de Pessy Glass (sic) a un enfermo de Murcia”.
Con ese nivel de información sobre la ciencia médica era normal que surgieran personajes como el de este capítulo: el “insigne” ginecólogo del franquismo, JOSÉ BOTELLA LLUSIÁ. Botella Llusiá nació en Madrid en 1912 y falleció en 2002. Estudió Medicina en Madrid, continuó su formación en Alemania durante los años del nazismo (dato a no olvidar) y fue Catedrático en Zaragoza y la Complutense de Madrid. Se sucedieron los cargos médicos e institucionales a lo largo de los años dando muestra siempre de su conservadurismo ideológico en los temas relacionados con la sexualidad femenina o el aborto.
Sus libros y artículos se cuentan por decenas y los homenajes en vida fueron usuales. No obstante, en la vida profesional del tío segundo de la exalcaldesa de Madrid, Ana Botella, hay un lado oscuro: en 1956 fue fundador y director durante varios años de la Maternidad O’Donnell que junto a la Clínica San Ramón y la maternidad Santa Cristina han sido investigadas por el robo de niños recién nacidos a madres solteras o sin medios económicos durante los años de la dictadura.
La influencia reaccionaria de la Iglesia Católica se hace sentir tras la guerra en el ámbito educativo y especialmente en el tratamiento al papel de la mujer en el Nuevo Estado. Muchos médicos de diferentes especialidades, especialmente Ginecología y Psiquiatría, siguiendo el modelo nazi, van a desparramar en libros y artículos en revistas falangistas como Consigna, Medina, Teresa, Ventanal y Senda la ideología más ultraconservadora sobre la mujer. Botella será uno de los más integristas en este tema y los que sorprende es que sus extravagantes soflamas no se circunscriban a los años inmediatos a la guerra en el que la influencia de fascistas italianos o nazis alemanes se podía dejar sentir, sino que se alarga en el tiempo y llega prácticamente hasta los años en que muere el dictador.
Este partero de élite se ve que paría con frecuencia unas extravagantes reflexiones, algunas muy cercanas en el tiempo, que producen grima al leerlas. Algunas de esas estrafalarias reflexiones exponemos a continuación y desde luego le hacen merecedor del título de friki “científico” del franquismo (atención a la última reflexión):
 “La mujer es, ante todo, madre. A cambio del grandioso sacrificio que esto representa, debe verse menos sobrecargada en la lucha por la existencia. El hombre, en cambio, tiene en ésta su razón de ser. La mujer se ennoblece y se justifica siendo madre; el hombre sólo puede ponerse a su altura ganando el pan con el sudor de su frente”. (Artículo,1943).
“Ella no debe luchar nunca por la existencia porque no es su misión, ni biológicamente está preparada para ello. Del mismo modo sería contranatural que un padre se ocupase de cuidar de sus hijos, mientras la mujer se emplea en otros menesteres”. (Artículo,1943).
“El hombre está creado para el cosmos exterior de la lucha por la existencia, mientras la mujer- no solamente la mujer en la especie humana, sino también la hembra de todos los animales- está biológicamente orientada hacia el “endocosmos” de la reproducción y la prole”. (Cuestiones médicas relacionadas con el matrimonio, 1966)
“Esta es la representación de los dos sexos. El sexo masculino, dinámico y lleno de capacidad fecundante. El sexo femenino, estático y lleno de capacidad nutritiva”. (La mujer en la familia moderna, 1970)
“En esta educación juvenil de la mujer, es un error educar a las mujeres igual que a los hombres: la preocupación que deben recibir para la vida es radical y fundamentalmente distinta. Una formación encaminada no a hacer de ella un buen ciudadano, sino una buena esposa y una buena madre de familia o, si se queda soltera, en un ser útil a sus semejantes”. (La mujer en la familia moderna, 1970).
“La mujer está realizando lo que llama la “liberación femenina”, en la creencia de que es una liberación verdadera. Ha empezado a desempeñar funciones masculinas y a trabajar fuera del hogar. Esta característica, propia del desarrollo socio económico de los países, hemos de ver cómo lleva implícito, sin duda alguna, un desequilibrio en la fisiología femenina”.  (Esquemas de la vida de la mujer, 1975)
“Hay muchas mujeres, madre de hijos numerosos, que confiesan no haber notado más que muy raramente, y algunas no haber llegado a notar nunca el placer sexual, y esto sin embargo no las frustra, porque la mujer, aunque diga lo contrario, lo que busca detrás del hombre es la maternidad. Yo he llegado a pensar alguna vez que la mujer es fisiológicamente frígida, y hasta la excitación de la libido en la mujer es un carácter masculinoide, y que no son las mujeres femeninas las que tienen por el sexo opuesto una atracción mayor, sino al contrario. (Declaraciones en ¡1973!)
Pues a pesar de todas estas “demostraciones” científicas sus familiares no se olvidan de tan ilustre “investigador” y en ¡2022! nos recuerdan sus títulos y “méritos”:
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4/9/2023
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prozesa · 10 months
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🚢 Maravíllate con estos 12 YATES de LUJO para unas Vacaciones Increíbles
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En este vídeo, te voy a mostrar 12 yates de lujo que tienen todo lo que necesitas para relajarte y disfrutar del mar. Además, están equipados con el mejor servicio, para que no tengas que preocuparte por nada. Si estás buscando unas vacaciones increíbles, estos yates son perfectos para ti. Así que quédate hasta el final del vídeo para verlos todos y decide en los comentarios cual es tu favorito. El vídeo: https://youtu.be/DLNA7GYlvVE 2 YATES de LUJO para unas Vacaciones Increíbles: Oceanco Cosmos 90m: El astillero holandés Oceanco se ha asociado con el diseñador Luiz De Basto para su último concepto, el Cosmos de 90 metros. Inspirada en el deseo de conectar con el entorno del yate, pero permaneciendo en un ambiente controlado, este diseño futurista presenta una enorme cúpula de vidrio que cubre el Sky Lounge y que se puede atenuar o tintar para adaptarse al estado de ánimo. En esta zona hay una cubierta de observación abierta a la que se accede a través de puertas correderas de vidrio, que se equipará con una piscina de spa para yates de lujo, creando un lugar ideal para ver pasar el mundo. Las opciones de comedor al aire libre son abundantes, con mesas para cenar en el cockpit y en la cubierta superior de popa. Otras características clave a bordo del Cosmos incluyen un helipuerto para yates de lujo en la proa y una piscina infinita en la popa. Aún se desconocen más detalles, como la capacidad total de alojamiento y la instalación del motor. Sinot Nature 120m: La firma de diseño holandesa Sinot Yacht Architecture presentó su concepto de 120 metros. El superyate está diseñado para romper los límites de los yates contemporáneos, combinando un enfoque centrado en la naturaleza con el lujo y la innovación. Los propietarios tienen mucha privacidad con una cubierta entera dedicada a ellos, completa con una escalera circular que conecta la suite del propietario con una gran cubierta panorámica de 900 metros cuadrados. El yate concepto Nature cuenta con ocho suites estatales y VIP lujosas, una espaciosa suite del propietario, spa, cubierta de gimnasio, piscina a nivel del mar, observatorio y jardín interior equipado con tecnología de control de clima, ventanas que ofrecen a los invitados a bordo vistas espectaculares. El yate también ha sido diseñado para aprovechar al máximo la luz natural, mientras que las escotillas de popa y laterales se pueden abrir y las escotillas del techo se pueden deslizar para crear un área de playa al aire libre. Ottantacinque 85m: Para conmemorar sus 85 años en el negocio, Pininfarina ha presentado el impresionante concepto de yate motorizado Ottantacinque de 85 metros, desarrollado en colaboración con Fincantieri. Con 85 metros de eslora y 5 de manga, el yate será de vanguardia con las últimas soluciones tecnológicas y los interiores exclusivos. Entre los detalles más significativos se encuentran las dos piscinas gemelas en el puente principal, que están casi al ras de la parte lateral, junto con una cama solar elevada. La cubierta tendrá vistas ininterrumpidas al mar. La piscina tendrá un fondo ajustable para que la profundidad del agua se pueda variar e incluso elevar hasta la parte superior para crear una gran plataforma abierta que se extiende por más de 160 metros cuadrados. Ottantacinque es un proyecto ambicioso que tiene como objetivo llamar la atención sobre el diseño italiano de yates con avances tecnológicos, líneas contemporáneas, confort y lujo. Se77antasette Yacht: El Se77antasette Yacht es un concepto diseñado por el fabricante italiano de yates de lujo Benetti en colaboración con el diseñador Fernando Romero. El nombre Se77antasette se deriva de la palabra italiana "setenta e siete", que significa 77, que representa la longitud del yate en metros. En los interiores, hay un énfasis en la convivencia. La Se77antasette Master Suite, ubicada en la proa del yate, se extiende por más de 100 metros cuadrados, junto con un extenso espacio exterior privado. Las cabinas IP y cuatro cabinas más para invitados se encuentran en la cubierta inferior. Los espacios más impresionantes son el gran salón, ideal tanto para uso familiar como para recepciones. Después de la cubierta principal, hay una piscina donde los invitados pueden disfrutar del sol o contemplar las vistas desde las grandes aberturas a los lados del barco. Linea 90M Yacht: Los constructores de yates Fincantieri Yachts han presentado un concepto de superyate de 90 metros llamado Linea, que fue creado en colaboración con Clayton Reeves y March and White. La extensa cubierta principal en popa está conectada a los demás niveles a través de escaleras exteriores, lo que proporciona un acceso rápido y fácil a todas las comodidades. Aquí, los invitados pueden cenar al aire libre o sentarse cerca de la popa en un salón circular que rodea la gran piscina de spa. Una extensa plataforma de baño debajo permite a los invitados sentarse junto al agua o recostarse en tumbonas y disfrutar de la ambientación local. Diseñado para acomodar a 25 tripulantes y 12 invitados en seis camarotes con capacidad para brindar a todos los que se encuentran a bordo una experiencia de crucero excepcional. Un helipuerto de despegue y aterrizaje está colocado en la proa. La extensa área de la cubierta, ubicada más cerca de la mitad del barco, podría usarse para tomar el sol o para un salón al aire libre. La cubierta superior es el lugar para la opción de comedor al aire libre más grande a bordo. Oceanco Spectrum 102m: La empresa holandesa Oceanco, junto con Nauta Design, han presentado un nuevo diseño de yate de 102 metros de eslora. El diseñador Mario Pedol ha imaginado una conexión fluida entre los espacios interiores y exteriores de esta belleza que hará sonreír a los pasajeros constantemente y permitirá que la luz natural brille en todo el interior. La cubierta alta ha sido reservada exclusivamente para el uso del propietario e incluye una suite panorámica privada con orientación hacia adelante y acceso directo a un área privada de la piscina del spa. Y si eso no es suficiente para impresionarlo, también encontrará un helipuerto en la proa, lo que permite a los invitados llegar en cualquier momento y lugar. Este yate de superlujo, que es altamente personalizable y presenta un diseño elegante y aerodinámico, contará con un sistema de propulsión híbrido responsable de los diversos modos de operación de la embarcación, dependiendo de las condiciones meteorológicas, el destino y la potencia necesaria. Oceanco Amara 120m: Para demostrar el talento en ingeniería y diseño de Oceanco, este yate ha sido diseñado específicamente para grandes familias y amigos que buscan navegar por las aguas del mundo con comodidad sin igual. Con capacidad para hasta 20 invitados, el superyate incluye un apartamento del propietario en la cubierta superior que cuenta con una piscina privada y un área de comedor al aire libre para que los demás invitados se reúnan. Además de sus cabinas finamente decoradas, Amara ofrece una gran cantidad de espacios para entretener a los invitados en su interior y exterior. Sin duda, el más impresionante de estos es el extenso Beach Club de la cubierta inferior, que cuenta con balcones retráctiles a babor, estribor y popa, lo que ofrece acceso al océano por tres lados e inunda el espacio de descanso con luz natural. Compuesto de madera natural, piedra y telas texturizadas, el interior ha sido diseñado para crear un ambiente natural y calmante que complemente la atmósfera soleada que se encuentra en el exterior. Avanguardia: El diseñador italiano Lazzarini ha presentado su último y vanguardista superyate, el Avanguardia de 137 metros de eslora. El nombre del diseño hace referencia a la posición de la torre de control, que recuerda a la cabeza de un cisne. La inspiración para el diseño proviene de un manga japonés de los años 70. La cabeza de cisne funciona como una torre de control para maniobrar el superyate. La cabeza es desmontable del cuello y se puede transformar en una embarcación auxiliar de 16 metros. En este punto, la parte superior del superyate se transforma en una torre de control auxiliar. Cuando el buque está en movimiento, la cabeza ajusta la posición del Avanguardia bajándose al centro del casco del superyate. El Avanguardia está dividido en cinco cubiertas y puede albergar hasta 60 pasajeros a bordo, proporcionando alojamiento para hasta 24 invitados, 12 miembros del personal y 10 tripulantes. Sovrano: Lazzarini Design ha presentado sus planes para el nuevo proyecto de 169 metros Sovrano. Está concebido para ser construido en acero y compuestos de fibra de carbono ligeros. La forma general ha sido cuidadosamente cuidada para proporcionar la posibilidad de dos helipuertos a cada lado. Alternativamente, este espacio se puede convertir en una piscina o una espaciosa zona de salón. La popa del barco tiene dos grúas y una plataforma elevadora que permiten la carga de varios vehículos. Sovrano ha sido diseñado pensando en el propietario privado, pero también es adecuado para un grupo de propietarios que desean viajar por el mundo de forma privada en una solución híbrida entre un yate privado y un crucero. Los lados del puente principal están disponibles para extenderse de 22 metros a 33 metros para proporcionar a los invitados más espacio. Prodigium: El estudio de diseño de superyates Lazzarini Design ha presentado su concepto de 153 metros de longitud inspirado en la arquitectura romana antigua. El concepto, llamado Prodigium, se extiende por seis cubiertas diferentes y puede transportar un total de ocho botes auxiliares almacenados en dos garajes y tres helicópteros, cada uno alojado en su propio hangar. El Prodigium presenta una cubierta superior construida en carbono y aluminio diseñada específicamente para parecerse a la forma de un tiburón. En la cubierta inferior, se han colocado dos columnas romanas a los lados de la entrada principal para soportar la estructura superior. Un haz de 34 metros proporciona enormes áreas de estar interiores, incluida una sala de estar principal en la cubierta superior. El alojamiento a bordo es para un total de 44 invitados, 18 empleados y 12 tripulantes. Pagurus: Es un catamarán anfibio de 25 metros (82 pies) propulsado por energía solar que aprovecha la energía del sol y el agua. El yate subdivide los espacios habitables en dos huecos laterales conectados entre sí a través de una plataforma de puente y torre para reforzar el cuerpo principal. Una estructura de acero conecta cada lado con el otro. Los dos huecos de acero concebidos pueden configurarse en cada lado con dos a tres dormitorios, cocina y baño, y puede alojar hasta ocho pasajeros y cuatro tripulantes. La propulsión normal de la cubierta ocurre con dos hélices de popa acopladas con dos motores diesel de 890 caballos de fuerza capaces de mover a los productores a una velocidad máxima estimada de 24 nudos. Xenos: El diseñador italiano Pure Paolo Lazzarini presenta su concepto de yate, el Xenos. Este concepto de tipo bala inspirado en Bugatti tiene como objetivo ser el yate superdeportivo más rápido del mundo en su clase. El diseño combina un rendimiento futurista con espacios de lujo. Una empresa de energía ha integrado un sistema solar en el techo, lo que permitirá que el Xenos tenga una autonomía de hasta ocho horas en modo de vela eléctrica. Fabricado con aluminio y carbono, la forma moderna del Xenos está diseñada para viajes a alta velocidad confortables y está equipado con configuraciones de motor gemelas, triples o cuádruples con una potencia de entre 7.300 y 15.000 caballos de fuerza. El Xenos, de 39 millones de dólares, viene con un Bugatti Chiron, un superdeportivo de lujo de tres millones de dólares. Índice del Vídeo: - 0:00 Introducción - 0:30 El yate de diseño futurista Oceanco Cosmos 90m - 1:36 El superyate Sinot Nature 120m - 2:46 El yate de Pininfarina Ottantacinque 85m - 3:52 El concepto de yate Se77antasette Yacht de Benetti - 4:56 El superyate Linea 90M Yacht de Fincantieri Yachts - 6:10 Un nuevo diseño de yate Oceanco Spectrum 102m - 7:18 El yate para grandes familias Oceanco Amara 120m - 8:27 El superyate vanguardista Avanguardia - 9:32 El nuevo proyecto de yate Sovrano de Lazzarini - 10:37 El yate inspirado en la arquitectura romana antigua Prodigium - 11:38 El catamarán anfibio Pagurus - 12:32 El yate superdeportivo Xenos Te puede interesar: - 🚀 𝗗𝗢𝗖𝗨𝗠𝗘𝗡𝗧𝗔𝗟: Las Misiones espaciales Artemis descifradas - 🚗 Sorpréndete con estos 12 COCHES con una Tecnología sacada del FUTURO     Read the full article
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muyactual · 10 months
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🚢 Maravíllate con estos 12 YATES de LUJO para unas Vacaciones Increíbles
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En este vídeo, te voy a mostrar 12 yates de lujo que tienen todo lo que necesitas para relajarte y disfrutar del mar. Además, están equipados con el mejor servicio, para que no tengas que preocuparte por nada. Si estás buscando unas vacaciones increíbles, estos yates son perfectos para ti. Así que quédate hasta el final del vídeo para verlos todos y decide en los comentarios cual es tu favorito. El vídeo: https://youtu.be/DLNA7GYlvVE 2 YATES de LUJO para unas Vacaciones Increíbles: Oceanco Cosmos 90m: El astillero holandés Oceanco se ha asociado con el diseñador Luiz De Basto para su último concepto, el Cosmos de 90 metros. Inspirada en el deseo de conectar con el entorno del yate, pero permaneciendo en un ambiente controlado, este diseño futurista presenta una enorme cúpula de vidrio que cubre el Sky Lounge y que se puede atenuar o tintar para adaptarse al estado de ánimo. En esta zona hay una cubierta de observación abierta a la que se accede a través de puertas correderas de vidrio, que se equipará con una piscina de spa para yates de lujo, creando un lugar ideal para ver pasar el mundo. Las opciones de comedor al aire libre son abundantes, con mesas para cenar en el cockpit y en la cubierta superior de popa. Otras características clave a bordo del Cosmos incluyen un helipuerto para yates de lujo en la proa y una piscina infinita en la popa. Aún se desconocen más detalles, como la capacidad total de alojamiento y la instalación del motor. Sinot Nature 120m: La firma de diseño holandesa Sinot Yacht Architecture presentó su concepto de 120 metros. El superyate está diseñado para romper los límites de los yates contemporáneos, combinando un enfoque centrado en la naturaleza con el lujo y la innovación. Los propietarios tienen mucha privacidad con una cubierta entera dedicada a ellos, completa con una escalera circular que conecta la suite del propietario con una gran cubierta panorámica de 900 metros cuadrados. El yate concepto Nature cuenta con ocho suites estatales y VIP lujosas, una espaciosa suite del propietario, spa, cubierta de gimnasio, piscina a nivel del mar, observatorio y jardín interior equipado con tecnología de control de clima, ventanas que ofrecen a los invitados a bordo vistas espectaculares. El yate también ha sido diseñado para aprovechar al máximo la luz natural, mientras que las escotillas de popa y laterales se pueden abrir y las escotillas del techo se pueden deslizar para crear un área de playa al aire libre. Ottantacinque 85m: Para conmemorar sus 85 años en el negocio, Pininfarina ha presentado el impresionante concepto de yate motorizado Ottantacinque de 85 metros, desarrollado en colaboración con Fincantieri. Con 85 metros de eslora y 5 de manga, el yate será de vanguardia con las últimas soluciones tecnológicas y los interiores exclusivos. Entre los detalles más significativos se encuentran las dos piscinas gemelas en el puente principal, que están casi al ras de la parte lateral, junto con una cama solar elevada. La cubierta tendrá vistas ininterrumpidas al mar. La piscina tendrá un fondo ajustable para que la profundidad del agua se pueda variar e incluso elevar hasta la parte superior para crear una gran plataforma abierta que se extiende por más de 160 metros cuadrados. Ottantacinque es un proyecto ambicioso que tiene como objetivo llamar la atención sobre el diseño italiano de yates con avances tecnológicos, líneas contemporáneas, confort y lujo. Se77antasette Yacht: El Se77antasette Yacht es un concepto diseñado por el fabricante italiano de yates de lujo Benetti en colaboración con el diseñador Fernando Romero. El nombre Se77antasette se deriva de la palabra italiana "setenta e siete", que significa 77, que representa la longitud del yate en metros. En los interiores, hay un énfasis en la convivencia. La Se77antasette Master Suite, ubicada en la proa del yate, se extiende por más de 100 metros cuadrados, junto con un extenso espacio exterior privado. Las cabinas IP y cuatro cabinas más para invitados se encuentran en la cubierta inferior. Los espacios más impresionantes son el gran salón, ideal tanto para uso familiar como para recepciones. Después de la cubierta principal, hay una piscina donde los invitados pueden disfrutar del sol o contemplar las vistas desde las grandes aberturas a los lados del barco. Linea 90M Yacht: Los constructores de yates Fincantieri Yachts han presentado un concepto de superyate de 90 metros llamado Linea, que fue creado en colaboración con Clayton Reeves y March and White. La extensa cubierta principal en popa está conectada a los demás niveles a través de escaleras exteriores, lo que proporciona un acceso rápido y fácil a todas las comodidades. Aquí, los invitados pueden cenar al aire libre o sentarse cerca de la popa en un salón circular que rodea la gran piscina de spa. Una extensa plataforma de baño debajo permite a los invitados sentarse junto al agua o recostarse en tumbonas y disfrutar de la ambientación local. Diseñado para acomodar a 25 tripulantes y 12 invitados en seis camarotes con capacidad para brindar a todos los que se encuentran a bordo una experiencia de crucero excepcional. Un helipuerto de despegue y aterrizaje está colocado en la proa. La extensa área de la cubierta, ubicada más cerca de la mitad del barco, podría usarse para tomar el sol o para un salón al aire libre. La cubierta superior es el lugar para la opción de comedor al aire libre más grande a bordo. Oceanco Spectrum 102m: La empresa holandesa Oceanco, junto con Nauta Design, han presentado un nuevo diseño de yate de 102 metros de eslora. El diseñador Mario Pedol ha imaginado una conexión fluida entre los espacios interiores y exteriores de esta belleza que hará sonreír a los pasajeros constantemente y permitirá que la luz natural brille en todo el interior. La cubierta alta ha sido reservada exclusivamente para el uso del propietario e incluye una suite panorámica privada con orientación hacia adelante y acceso directo a un área privada de la piscina del spa. Y si eso no es suficiente para impresionarlo, también encontrará un helipuerto en la proa, lo que permite a los invitados llegar en cualquier momento y lugar. Este yate de superlujo, que es altamente personalizable y presenta un diseño elegante y aerodinámico, contará con un sistema de propulsión híbrido responsable de los diversos modos de operación de la embarcación, dependiendo de las condiciones meteorológicas, el destino y la potencia necesaria. Oceanco Amara 120m: Para demostrar el talento en ingeniería y diseño de Oceanco, este yate ha sido diseñado específicamente para grandes familias y amigos que buscan navegar por las aguas del mundo con comodidad sin igual. Con capacidad para hasta 20 invitados, el superyate incluye un apartamento del propietario en la cubierta superior que cuenta con una piscina privada y un área de comedor al aire libre para que los demás invitados se reúnan. Además de sus cabinas finamente decoradas, Amara ofrece una gran cantidad de espacios para entretener a los invitados en su interior y exterior. Sin duda, el más impresionante de estos es el extenso Beach Club de la cubierta inferior, que cuenta con balcones retráctiles a babor, estribor y popa, lo que ofrece acceso al océano por tres lados e inunda el espacio de descanso con luz natural. Compuesto de madera natural, piedra y telas texturizadas, el interior ha sido diseñado para crear un ambiente natural y calmante que complemente la atmósfera soleada que se encuentra en el exterior. Avanguardia: El diseñador italiano Lazzarini ha presentado su último y vanguardista superyate, el Avanguardia de 137 metros de eslora. El nombre del diseño hace referencia a la posición de la torre de control, que recuerda a la cabeza de un cisne. La inspiración para el diseño proviene de un manga japonés de los años 70. La cabeza de cisne funciona como una torre de control para maniobrar el superyate. La cabeza es desmontable del cuello y se puede transformar en una embarcación auxiliar de 16 metros. En este punto, la parte superior del superyate se transforma en una torre de control auxiliar. Cuando el buque está en movimiento, la cabeza ajusta la posición del Avanguardia bajándose al centro del casco del superyate. El Avanguardia está dividido en cinco cubiertas y puede albergar hasta 60 pasajeros a bordo, proporcionando alojamiento para hasta 24 invitados, 12 miembros del personal y 10 tripulantes. Sovrano: Lazzarini Design ha presentado sus planes para el nuevo proyecto de 169 metros Sovrano. Está concebido para ser construido en acero y compuestos de fibra de carbono ligeros. La forma general ha sido cuidadosamente cuidada para proporcionar la posibilidad de dos helipuertos a cada lado. Alternativamente, este espacio se puede convertir en una piscina o una espaciosa zona de salón. La popa del barco tiene dos grúas y una plataforma elevadora que permiten la carga de varios vehículos. Sovrano ha sido diseñado pensando en el propietario privado, pero también es adecuado para un grupo de propietarios que desean viajar por el mundo de forma privada en una solución híbrida entre un yate privado y un crucero. Los lados del puente principal están disponibles para extenderse de 22 metros a 33 metros para proporcionar a los invitados más espacio. Prodigium: El estudio de diseño de superyates Lazzarini Design ha presentado su concepto de 153 metros de longitud inspirado en la arquitectura romana antigua. El concepto, llamado Prodigium, se extiende por seis cubiertas diferentes y puede transportar un total de ocho botes auxiliares almacenados en dos garajes y tres helicópteros, cada uno alojado en su propio hangar. El Prodigium presenta una cubierta superior construida en carbono y aluminio diseñada específicamente para parecerse a la forma de un tiburón. En la cubierta inferior, se han colocado dos columnas romanas a los lados de la entrada principal para soportar la estructura superior. Un haz de 34 metros proporciona enormes áreas de estar interiores, incluida una sala de estar principal en la cubierta superior. El alojamiento a bordo es para un total de 44 invitados, 18 empleados y 12 tripulantes. Pagurus: Es un catamarán anfibio de 25 metros (82 pies) propulsado por energía solar que aprovecha la energía del sol y el agua. El yate subdivide los espacios habitables en dos huecos laterales conectados entre sí a través de una plataforma de puente y torre para reforzar el cuerpo principal. Una estructura de acero conecta cada lado con el otro. Los dos huecos de acero concebidos pueden configurarse en cada lado con dos a tres dormitorios, cocina y baño, y puede alojar hasta ocho pasajeros y cuatro tripulantes. La propulsión normal de la cubierta ocurre con dos hélices de popa acopladas con dos motores diesel de 890 caballos de fuerza capaces de mover a los productores a una velocidad máxima estimada de 24 nudos. Xenos: El diseñador italiano Pure Paolo Lazzarini presenta su concepto de yate, el Xenos. Este concepto de tipo bala inspirado en Bugatti tiene como objetivo ser el yate superdeportivo más rápido del mundo en su clase. El diseño combina un rendimiento futurista con espacios de lujo. Una empresa de energía ha integrado un sistema solar en el techo, lo que permitirá que el Xenos tenga una autonomía de hasta ocho horas en modo de vela eléctrica. Fabricado con aluminio y carbono, la forma moderna del Xenos está diseñada para viajes a alta velocidad confortables y está equipado con configuraciones de motor gemelas, triples o cuádruples con una potencia de entre 7.300 y 15.000 caballos de fuerza. El Xenos, de 39 millones de dólares, viene con un Bugatti Chiron, un superdeportivo de lujo de tres millones de dólares. Índice del Vídeo: - 0:00 Introducción - 0:30 El yate de diseño futurista Oceanco Cosmos 90m - 1:36 El superyate Sinot Nature 120m - 2:46 El yate de Pininfarina Ottantacinque 85m - 3:52 El concepto de yate Se77antasette Yacht de Benetti - 4:56 El superyate Linea 90M Yacht de Fincantieri Yachts - 6:10 Un nuevo diseño de yate Oceanco Spectrum 102m - 7:18 El yate para grandes familias Oceanco Amara 120m - 8:27 El superyate vanguardista Avanguardia - 9:32 El nuevo proyecto de yate Sovrano de Lazzarini - 10:37 El yate inspirado en la arquitectura romana antigua Prodigium - 11:38 El catamarán anfibio Pagurus - 12:32 El yate superdeportivo Xenos Te puede interesar: - 🚀 𝗗𝗢𝗖𝗨𝗠𝗘𝗡𝗧𝗔𝗟: Las Misiones espaciales Artemis descifradas - 🚗 Sorpréndete con estos 12 COCHES con una Tecnología sacada del FUTURO   Read the full article
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vbonomonte · 1 year
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CV
Valentina Bonomonte Via Tiziano Vecellio 18 – 10126 Torino +39 393 4317956  [email protected] 23 maggio 1979, nazionalità italiana
Esperienze lavorative
giugno 2019 – in corso A PICK GALLERY Direttore, Contemporary Art Gallery www.apickgallery.com
novembre 2012 – in corso OPERE SCELTE Direttore, Contemporary Art Gallery www.operescelte.com febbraio 2006 – in corso PAV Parco Arte Vivente                       Event & Communications Manager Organizzazione di eventi e gestione di progetti; gestione e sviluppo delle attività del Museo; coordinamento delle attività di BTL e ATL e dei flussi di comunicazione, mailing, responsabile del sito web ufficiale. Altre attività: progettazione grafica, web publishing/editing, redazione grafica e fotografica. www.parcoartevivente.it
giuno 2012 Microplus Informatica S.r.l. Sport Data Processing Management Supporto alla gestione delle gare del 18° Campionato africano senior di atletica leggera, Benin, Africa
novembre 2007 – marzo 2008 Threesixty – Press Agency Junior Account, Press Office
febbraio 2005 – gennaio 2006 Città di Torino Servizio Disabili – Direzione Centrale Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie Servizio Civile Volontario. Segreteria e supervisione del progetto "Motore di Ricerca"; addetto all'allestimento e fotografo presso "InGenio - Bottega d'Arti e Antichi Mestieri", negozio comunale; web editing sul sito ufficiale.
Istruzione 1994 – 1999 Liceo Classico “Silvio Pellico”  Cuneo 1999 – 2002 Conservazione dei Beni Culturali, Università di Pisa 2002 – 2006 Scienze dei Beni Culturali, Università di Torino
Lingue Madrelingua > Italiano
Altre lingue: Inglese > comprensione C1, parlato C1, scritto B2 Francese > comprensione A2, parlato A1, scritto A1 Spagnolo > comprensione B1, parlato A2, scritto A1
Book Design Blu policromo. Narrazioni e interpretazioni a confronto, 2023, 144 pp., Sala Editore, ISBN – 978-88-32196-22-1 Attraversare l’orizzonte. Dialogo tra fotografia, disegno e pittura, Marco Tagliafico,2022, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-69-1 Calculating reality, Sven Druhl, 2022, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-68-4 De fuego y cosmos, Raquel Bistuer. Disegno e rappresentazione del tempo, 2022, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-64-6 Caressing Walls, Esmeralda Kosmatopoulos, 2021, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-42-4 Look at me, Fernanda Carrillo, 2021, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-43-1 La Luz y su ausencia, Julia Carrillo, 2021, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-40-0
Interazioni. Linee di Connessione tra luce e suono, Carlo Bernardini, Giulio De Mitri, Javier Martin, Paolo Scirpa, 2021, 78 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-33-2
Overviewer, Jan Muche, 2020, 78 pp., Prinp Editore - ISBN 978-88-31370-24-0 Preview | Review, Michael Conrads, 2019, 70 pp., Prinp Editore - ISBN 978-88-31370-00-4 Sustaining Assembly. Pratiche artistiche per una transizione ecologica dal basso, 2021, 80 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-31370-44-8 Resistenza / Resilienza, 2019, 64 pp., Prinp Editore – ISBN 978-88-99743-93-2 Commons Art, 2014, 120 pp., Prinp Editore  –  ISBN 978-88-97677-54-3 Internaturalità / Internaturalism, 2013, 120 pp.,Prinp Editore  –  ISBN 978-88-97677-28-4 Internaturalità, Atti del Convegno internazionale di studi, 2013, 148 pp., Prinp Editore - ISBN 978-88-97677-33-8, versione e-book PIERO GILARDI, L’uomo e l’artista nel mondo, 2013,65 pp.,Prinp Editore - ISBN 978-88-97677-18-5
Paesaggi Del Corpo-Ambiente, 2011, 128 pp., Eventi e progetti Editore, Biella – ISBN 978-88-89280-95-6
Praeter Naturam. Brandon Ballengée, 2011, 64 pp., Eventi e progetti Editore, Biella – ISBN 978-88-89280-89-8
PARCO PARK PARC Arte e territori di resilienza urbana, 2010, 144 pp., Eventi e progetti Editore, Biella – ISBN 978-88-89280-86-7
G.O. GROWING OUT Evoluzione di un parco in movimento, 2009, 128 pp., Eventi e progetti Editore, Biella – ISBN 978-88-89280-76-8
ECOSOFT ART Un parco in movimento, 2006/2008, 96 pp., Eventi e progetti Editore, Biella – ISBN 978-88-89280-53-9
Computer e web skills
Adobe Suite (Photoshop, Indesign, Illustrator, Premiere, Flash, Dreamweaver, Adobe Acrobat Professional); app di videoediting InShot e Videoleap; Office Pack (Power Point, Excel, Word); conoscenza dei sistemi operativi IOS e Microsoft; Web designer: conoscenza CMS (Wordpress, Joomla and Drupal, piattaforme E-commerce); comprensione e utilizzo base di linguaggi e programmaizone HTML; comprensione e utilizzo base di SEM e SEO. Conoscenza di Google Analytics. Conoscenza delle piattaforme social per la gesitone di Instagram, TikTok, Twitter, Youtube, Linkedin, Facebook; conoscenza e uso di Mailchimp.
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londranotizie24 · 1 year
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Augusto Sciacca all'apericena per presentare il suo libro
Di Daniele Pace @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Lo scrittore e pittore Augusto Sciacca ha presentato il suo libro “Pietre Minute” nella cornice dell’apericena italiano organizzato da Aperievents London, Circolo MIE e Ente Bergamaschi nel Mondo.   Lo scrittore e pittore Augusto Sciacca ha presentato il suo libro “Pietre Minute” nella cornice dell’apericena italiano organizzato, come di consueto, da Aperievents London, che ha ospitato il Circolo MIE e l’Ente Bergamaschi nel Mondo, promotori della presentazione della raccolta di poesie dell’autore siciliano. Grande la partecipazione degli ospiti dell’aperitivo, che hanno apprezzato l’iniziativa culturale all’interno di uno spazio di svago, e che quindi avrà un seguito con altre presentazioni, non solo di libri, con un apericena a seguire per poter avere un confronto con gli artisti che saranno ospitati, in una cornice informale che ricorda un po’ i tempi della “Belle époque”. Erano una quarantina gli ospiti dell’aperitivo presenti anche alla presentazione del libro, mentre altri ospiti si sono aggiunti in seguito per poter avere l’occasione di bere uno spritz in compagnia di Augusto Sciacca. Presenti naturalmente anche il presidente del MIE, l’avvocato Valeriano Drago, e il presidente dell’Ente Bergamaschi nel Mondo della sezione di Londra, Radames Bonaccorsi Ravelli, che hanno avuto il piacere di introdurre l’ospite. Ai nostri microfoni, Augusto Sciacca ha espresso tutta la sua simpatia per la riuscita e per la formula dell’evento, che lo ha portato a contatto di una parte importante della comunità italiana in Inghilterra, in un contesto particolare, forse inusuale, ma certamente prezioso per avvicinare gli artisti al proprio pubblico: “La cosa che più mi ha fatto piacere, è aver sentito che gli ospiti partecipavano sentitamente all’incontro, mi è sembrata un’eccellente atmosfera, e devo dire che mi ha fatto molto piacere, aver sentito las loro sensibilità. Questo mi pare la cosa fondamentale, d’altra parte penso che lo scopo di un incontro di questo tipo è quello di avviare un contatto umano per far scaturire quella scintilla che incuriosisca e faccia da apripista per successive riflessioni e possibili incontri.” La ricerca artistica di Augusto Sciacca è contrassegnata da una riflessione rigorosa sull’uomo nella sua dimensione esistenziale e nel suo rapporto con l’infinitudine del cosmo, e si è espressa in grandi cicli pittorici, dove predomina l’uso della luce e del colore, unitamente alla valorizzazione dei materiali e dei supporti impiegati. ... Continua a leggere su www. Read the full article
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miocaroitaliano · 7 months
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Aquel sonido en su ventana lo despertó de inmediato, sin embargo reconoció enseguida el cosmos de su compañero. Se mantuvo en la misma posición que se encontraba, sin mover un músculo, tratando de fingir que dormía plácidamente. Se preguntó que intenciones podria tener el italiano, a esas horas y escabulléndose dentro de la habitación por la ventana. Sintió el peso del cuerpo sobre el colchón a su espalda y tuvo que retener el aire por el mordisco en su oreja. No pudo contenerse más, divertido e intrigado, aferró la muñeca del otro que se acercaba peligrosamente a su zona mas sensible y le respondió. - Asi es. Y creo que hice un muy buen trabajo esta noche. - Giró para enfrentar al canceriano, descubriendo en el proceso que se encontraba completamente desnudo. Sonrió ante el atrevimiento aun sin soltar su muñeca. - Creo que te confundiste de habitación. - Comentó, arqueando una ceja. - ¿Perdiste tu ropa en el camino hasta aquí? . - Inquirió, cediendo momentáneamente a la tentación al delinear los marcados abdominales del otro con su mano libre.
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