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#fabio condemi
lamilanomagazine · 11 months
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ERT/Teatro Nazionale presenta il progetto della stagione 2023/2024
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ERT/Teatro Nazionale presenta il progetto della stagione 2023/2024. CLEOPATRA Se è davvero amore il tuo, quanto è grande? ANTONIO Contare l’amore è da mendicanti. CLEOPATRA Fin dove si spinge? Devo saperlo. ANTONIO Allora dovrai per forza scoprire un nuovo cielo e una nuova terra. Dopo gli ottimi risultati dell’anno teatrale appena concluso, che ha registrato nel complesso 140.000 spettatori migliorando il livello della Stagione pre Covid 2018/19, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale offre un’anticipazione delle produzioni e coproduzioni che saranno realizzate nel 2023/24, in attesa delle conferenze stampa e delle presentazioni ai docenti e al pubblico previste a Modena, Bologna e Cesena rispettivamente il 5, 6, 7 e il 19, 20, 21 settembre, quando si illustreranno i cartelloni del sistema teatrale ERT. Il Ministero della Cultura con la pubblicazione dei contributi FUS per il 2022 ha premiato ERT come primo Teatro Nazionale per dimensione d’impresa e per punteggio qualitativo e quantitativo (complessivamente 90 punti su 100). Ha inoltre riconosciuto il focus sulla drammaturgia fisica Carne come primo fra i 57 festival e rassegne di danza per punteggio complessivo, con il contributo più alto fra le 17 rassegne. 52 produzioni e coproduzioni, di cui 30 nuovi allestimenti e 22 riprese, 3 internazionali, 23 spettacoli in prima assoluta e 4 prime nazionali. Per la Stagione 2023/2024 il progetto produttivo di ERT / Teatro Nazionale coinvolge importanti artisti del panorama italiano, oltre al direttore Valter Malosti, Nanni Moretti, Motus, Federico Tiezzi, Sandro Lombardi, Jacopo Gassmann, Alessandro Serra, Michela Lucenti / Balletto Civile; e maestri internazionali fra cui Pascal Rambert, Theodoros Terzopoulos, Stéphane Braunschweig, Hannes Langolf, Sharon Fridman. Tra gli altri artisti sostenuti da ERT si segnalano Fabio Condemi, Matilde Vigna, Federica Rosellini con Francesca Zaccaria, Roberto Latini, Veronica Cruciani, Giuliano Scarpinato, Roberta Lidia De Stefano, Kepler-452. Un ricco intreccio da cui emergono alcuni focus: un omaggio a Giovanni Testori in occasione del centenario della nascita, il tema del lavoro, la drammaturgia fisica nella rassegna Carne, curata da Michela Lucenti. Intorno all’opera di William Shakespeare si sviluppano nuove riscritture, grandi interpretazioni attoriali, progetti di danza, progetti musicali e il lavoro artistico svolto nelle carceri di Castelfranco Emilia e Modena.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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infopromoteatrolab · 1 year
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Porcile di Arte e Salute, spiegato bene
A cura di Matteo Saveri
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Tra il 1965 e il 1966, costretto a letto a causa di un’ulcera, Pier Paolo Pasolini scrisse sei tragedie in versi: Calderón, Pilade, Affabulazione, Porcile, Orgia e Bestia da Stile. Per l’occasione del centenario dalla sua nascita, ERT Teatro Nazionale si propone di portare in scena l’intero corpus teatrale di Pasolini, nell’arco di una sola stagione, attraverso il progetto Come devi immaginarmi, ideato da Valter Malosti insieme al critico d’arte, scrittore e accademico Giovanni Agosti. Dopo il debutto con Calderón di Fabio Condemi , in scena dal 2 al 6 novembre 2022, e Pilade di Giorgina Pi, dal 16 al 19 febbraio, dal 18 aprile al 7 maggio è in scena al teatro Arena del Sole Porcile, con la regia di Nanni Garella – che di Pasolini aveva già rappresentato Edipo Re e Il Vangelo secondo Matteo - e interpretato dagli attori di Arte e Salute. Compagnia teatrale nata nel 2000 e diretta dallo stesso Garella, attraverso la collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna, Arte e Salute si propone di sperimentare nuovi modelli di inclusione, favorendo la comunicazione e migliorando la qualità di vita dei suoi attori, affetti da disturbi mentali, attraverso una formazione continua e una ricca attività teatrale nel corso di tutto l’anno. Grazie anche all’inedita collaborazione con Balletto Civile, collettivo guidato dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti, gli attori hanno lavorato più che mai sul corpo ancor prima che sul testo, in un modus operandi che Garella paragona a quello adottato per suonare il piano: “prima la mano destra, poi la sinistra”. L’opera pasoliniana, composta da undici episodi e adattata nel 1969 nell’omonimo film diretto da Pasolini stesso, è ambientata interamente in una tenuta borghese a Godesberg, in Germania, nell’anno 1967. Protagonista del testo è Julian Kolz, giovane venticinquenne figlio di industriali vicini alla Germania nazista. Julian, descritto dal padre come “né obbediente né disobbediente”, è lontano dalle ambizioni della famiglia e dall’ambiente aristocratico che lo circonda, così come è disinteressato all’attivismo e all’impegno politico di Ida, giovane diciassettenne, anch’essa figlia di industriali, di lui innamorata. Al contrario, il suo amore, che Julian manifesta intrattenendo dei rapporti sessuali di nascosto, è per i maiali del porcile.
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Come sottolinea il regista Nanni Garella, però, non sono i maiali i protagonisti dell’opera, quanto Julian, in bilico tra l’immobilità e la grande voglia di vivere, e il suo rapporto con i genitori, che rendono a suo avviso l’opera estremamente attuale e apprezzabile anche dalle nuove generazioni. E’ proprio il conflitto generazionale e genitoriale uno dei temi principali su cui pone l’accento Garella, che ha infatti dato più spazio al ruolo della madre di Julian.
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Importante anche il ruolo corale dei contadini, annunciatori della morte di Julian nell’ultimo atto, che trovano ampio spazio nella versione di Garella, sottolineando la discendenza dell’opera dalle classiche tragedie greche che ispirarono Pasolini nella sua scrittura.
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puntoelineamagazine · 2 years
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LAC - Omaggio a Pier Paolo Pasolini
LAC – Omaggio a Pier Paolo Pasolini
Foto di scena: Calderón © Luca Del Pia In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, il 22 e 23 novembre il LAC rende omaggio allo scrittore friulano con tre appuntamenti: la messinscena del suo Calderón, firmata da Fabio Condemi, una giornata di studi in collaborazione con l’Università della Svizzera italiana, un incontro con Dacia Maraini, scrittrice e amica intima di…
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usmaradiomagazine · 2 years
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I fumi della fornace – festa della poesia IV edizione Nasce il canale podcast de I fumi della fornace. La festa della poesia curata da Congerie. Usmaradio è presente. Testimonianze, conversazioni, approfondimenti con protagonistə della festa. «Di un pugno di sabbia faremo l’inizio di un giardino come, di tutti i granelli di silenzio, abbiamo fatto, dopo l’esodo, il nostro cielo.» Ancora un cominciamento, ancora un viaggio verso l’ignoto: un quarto capitolo che fa del deserto il luogo di costante interrogazione del possibile. Con le parole del poeta Edmond Jabès s'inaugura la quarta edizione dei "Fumi della fornace" che si svolgerà dal 26 al 28 agosto 2022 a Valle Cascia, piccola frazione del Comune di Montecassiano divenuta una specie di cantiere permanente dove si agitano e si incontrano vitalità provenienti da tutta Italia.  Tra gli ospiti: Luigi Lo Cascio con un suo intervento intitolato Sul deserto; letture di Ida Travi, Franca Mancinelli, Rosellina Massi Scataglini, Graziano Graziani ed Emanuele Franceschetti; concerti di Canio Loguercio, Roberto Paci Dalò e La Macina. Ad apertura delle giornate una serie di tavole rotonde dal titolo Isola e isole - dialoghi per il mondo a venire che ospiteranno Matteo Meschiari, Paolo Godani, Fabio Condemi, Alessandro Mazzi, Francesca Matteoni e Adriano Ercolani. Tra i progetti ospitati:- La specie storta. Terzo movimento: fossili di rivoltaA partire dal 2020, Congerie ha dato vita a La specie storta, un rito teatrale collettivo in tre movimenti orchestrato da Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi. Quest’anno il capitolo conclusivo indaga l’età matura e la stortura come marchio costitutivo. Il progetto si è costruito attraverso un lavoro teorico attorno al tema dell'infanzia degenerata, aperto a molteplici contaminazioni, oltre che a una sperimentazione sul campo insieme al gruppo di performer, scenografi e ricercatori che compone Congerie. Tratto costitutivo di questo progetto è il rapporto con il territorio: il lavoro è stato concepito nel segno di una radicale riattivazione dei luoghi della frazione, volto a coinvolgere la comunità in un esercizio teatrale aperto. Voce e musiche di Omero Affede con Enrico Bordoni e Isabella Carloni. Le scenografie sono di Luca Luchetti ed Elena Martusciello. I costumi sono disegnati e realizzati dalla Casa di moda Mavranyma. -Dimora sul limite. Passaggi per organismi diffusi Progetto curatoriale di Diana Caponi e Giulia Pigliapoco, che prende avvio dalle domande: "Si può contenere il deserto? Come si è nomadi se il viaggio è immobile, inatteso, sotterraneo, impercettibile? Interrogativi che si riflettono nella serie di strutture mobili progettate dall’architetto Lorenzo Malloni che popoleranno la festa e saranno attraversate da pratiche interdisciplinari, performance e installazioni che ripensano il modo di abitare partendo dal deserto; ovvero come l’architettura, il luogo, i corpi possano ridisegnare, costruire, mappare, inventare nuovi spazi o plasmarli. Un'indagine sull'abitare, e sulle sue crisi. Tra gli ospiti: Cristina Kristal Rizzo, dance-maker attiva sulla scena della danza contemporanea e tra i fondatori dello storico collettivo Kinkaleri, con il quale ha collaborato attraversando la scena performativa internazionale; Lucia Amara, teorica dell’arte scenica particolarmente interessata alla sperimentazione tra teoria e pratica e tra i critici chiamati da Romeo Castellucci alla Biennale Teatro di Venezia del 2005. Tra gli artisti anche Gaetano Palermo, Mauro Campagnaro e Roberto Paci Dalò (con l’opera Lament presentata alla Biennale Arte e prossimamente a Cafè Oto Londra). -Rubina Giorgi. La scena del possibile: teatro, symbolon e corrispondenze Mostra a cura di Valentina Lauducci che raccoglie l’eredità di Rubina Giorgi, studiosa che ha dedicato la propria vita alla ricerca di un’idea altra dell’uomo e del mondo. Filosofa, poetessa, docente universitaria, saggista, scomparsa nel 2019, ha vissuto gli ultimi diciannove anni a Macerata, rappresentando un punto di riferimento per gli artisti del territorio. Nella sua sterminata produzione, Giorgi ha dato alle stampe libri imprescindibili come Esercizi 1 per la storica “gialla” Feltrinelli e Figure di Nessuno, saggio di ispirazione per intellettuali alla stregua di Michel de Certeau. In mostra, testimonianze della sua collaborazione con il critico teatrale G. Bartolucci e alcuni dei più importanti gruppi teatrali d’avanguardia della scena italiana (Socìetas, Il Carrozzone/Magazzini Criminali, Teatro Rebis, Sperimentale Teatro A), corrispondenze private inedite e non con figure eminenti del panorama artistico italiano (L. Saffaro, A. Tagliaferri, S. D’Ambrosio, E. Grasso, D. Brancale, F. Ermini, A. Fazzini). Un omaggio nel segno delle “Corrispondenze dalla villeggiatura”, rassegna dedicata ai roveti ardenti (agli artisti spirito-guida, ai maestri) dell’impianto filo-poetico del festival, che quest'anno renderà omaggio anche al poeta Franco Scataglini, con un intervento serale al Parco della Poesia di Rosellina Massi Scataglini. -Il fiume non canta più Una mappa fotografica di Gianmaria Pennesi, a cura di Valentina Compagnucci. La mappa fotografica comprende una precisa area geografica delle Marche, quella del fiume Aso, dei Comuni da esso bagnati e del torrente Menocchia. Ciò che oggi rimane dell’antico mondo contadino sono le case: nuove possibili esistenze e riscoperte di quei luoghi dimenticati e abbandonati dallo sviluppo. Immagini della vita mutata in cui tutto è così come vive. Elogio all’incolto, alla dignità di ciò che resta. Per il primo anno I fumi della fornace ospiteranno anche un nuovo progetto sonoro che si svolgerà al termine di ogni giornata a partire dalle ore 23:30: Universo a sonagli è curato da Andrea Balietti e Simone Doria e ospiterà Babau, Jadhbadjk e Carolina Martines. La direzione artistica del festival è di Giorgiomaria Cornelio, Valentina Compagnucci e Lucamatteo Rossi. Il manifesto di quest’anno è stato disegnato da Roberto Paci Dalò. La festa è sostenuta dalla Regione Marche e dal Comune di Montecassiano, ed è patrocinata dai Comuni di Macerata, Appignano, Treia e Porto Recanati, e dall’Accademia di Belle Arti di Macerata. www.congerie.org
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italianaradio · 4 years
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PREVENZIONE DEI TUMORI ALLA MAMMELLA Domani a Gioiosa il convegno dell’associazione “Angela Serra”
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/prevenzione-dei-tumori-alla-mammella-domani-a-gioiosa-il-convegno-dellassociazione-angela-serra/
PREVENZIONE DEI TUMORI ALLA MAMMELLA Domani a Gioiosa il convegno dell’associazione “Angela Serra”
PREVENZIONE DEI TUMORI ALLA MAMMELLA Domani a Gioiosa il convegno dell’associazione “Angela Serra”
PREVENZIONE DEI TUMORI ALLA MAMMELLA Domani a Gioiosa il convegno dell’associazione “Angela Serra” Lente Locale
R. & P.
Sabato 14 Dicembre alle ore 9:30 presso “L’AUDITORIUM SCUOLE MEDIE” del Comune di Gioiosa Jonica, avrà luogo un Convegno Scientifico, organizzato dall’associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro (Sezione Locride), dal titolo: “ATTUALITÀ SULLE NEOPLASIE DELLA MAMMELLA”. Il convegno è stato organizzato con l’obiettivo di fornire una corretta e autorevole informazione su tutto il territorio della Locride, per quanto riguarda il tumore al seno, che ricordiamo essere la neoplasia con l’incidenza più alta per il genere femminile: secondo gli ultimi dati AIRTUM (2019) rappresenta da solo il 30% dei tumori diagnosticati alle donne in Italia, con 1 donna su 9 che lo contrae durante la fascia di età compresa tra i 49 e i 70 anni. I temi trattati saranno svariati, dall’ereditarietà alle nuove e più innovative terapie oncologiche, dall’ importanza della radioterapia all’ alimentazione e gli stili di vita come prevenzione e come cura e ancora, l’importanza della diagnosi precoce, terreno di attività in cui l’associazione della Locride si sta spendendo molto in quanto, purtroppo, i programmi di screening sul territorio per il tumore della mammella non sono attivi. Quest’ultimo tema verrà affrontato da uno dei pionieri della prevenzione in Italia, il Prof. Massimo Federico, che spiegherà come e quanto la diagnosi precoce possa incidere sulla prognosi legata alla patologia neoplastica. A fare gli onori di casa saranno il Dr. Attilio Gennaro, responsabile dell’ Associazione Angela Serra in Calabria e il Dr. Giovanni Condemi, responsabile della UOC dell’Ospedale di Locri, i suddetti introdurranno gli autorevoli relatori chiamati in campo per l’evento; tra questi il Dr. Pierpaolo Correale, Direttore della UOC del GOM di Reggio Calabria tratterà il tema legato ai nuovi farmaci, la Dr.ssa Angela Toss, oncologa e ricercatrice dell’Università di Modena, tratterà il tema legato all’ereditarietà, il Dr. Al Sayyad Said, Direttore dell’ UO di Radioterapia del GOM, tratterà le nuove frontiere della RT, mentre sarà la Dr.ssa Federica Sebastiani, medico Dietologo dell’AUSL di Modena, a parlare dell’impatto dell’alimentazione e degli stili di vita sulla cura e la prevenzione dei tumori. L’incontro è rivolto sia agli addetti ai lavori, che alla popolazione generale, per cui il linguaggio sarà chiaro ed accessibile anche ai non esperti del settore. L’obiettivo dell’ AAS Sezione Locride è quello di divulgare e sensibilizzare il più possibile il territorio sulle strategie di prevenzione a tutti i livelli: prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Saranno presenti come uditori ed interverranno nel merito: il Generale Saverio Cotticelli, il Senatore Giuseppe Fabio Auddino, la Dr.ssa Maria Novella Luciani del Ministero della Salute,il Prof. Fausto Certomà, chinesiologo del benessere. L’Associazione intende ringraziare la comunità del Comune Gioiosano, l’amministrazione e la consulta delle associazioni, con particolare riferimento al Primo Cittadino Salvatore Fuda, a l’assessore Lidia Ritorto e al Presidente della consulta delle associazioni Vincenzo Logozzo, da sempre sensibili verso la tematica e verso l’associazione AAS Sezione Locride, sin da quando l’associazione ha aperto i battenti in Calabria. L’ingresso è gratuito e, alla fine del convegno, per chi lo desiderasse, avrà luogo un pranzo di beneficenza presso il Ristorante “Barone Rosso”. Per info e prenotazioni, da effettuarsi entro Venerdì 13, sarà necessario contattare L’AAS Sezione Locride al numero di tel. 0964/399675 o scrivendo all’indirizzo di posta elettronica e-mail: [email protected]. L’Associazione AS Sezione Locride e i suoi volontari Vi aspettano numerosi.
PREVENZIONE DEI TUMORI ALLA MAMMELLA Domani a Gioiosa il convegno dell’associazione “Angela Serra” Lente Locale
PREVENZIONE DEI TUMORI ALLA MAMMELLA Domani a Gioiosa il convegno dell’associazione “Angela Serra” Lente Locale
R. & P. Sabato 14 Dicembre alle ore 9:30 presso “L’AUDITORIUM SCUOLE MEDIE” del Comune di Gioiosa Jonica, avrà luogo un Convegno Scientifico, organizzato dall’associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro (Sezione Locride), dal titolo: “ATTUALITÀ SULLE NEOPLASIE DELLA MAMMELLA”. Il convegno è stato organizzato con l’obiettivo di fornire una corretta e autorevole informazione […]
PREVENZIONE DEI TUMORI ALLA MAMMELLA Domani a Gioiosa il convegno dell’associazione “Angela Serra” Lente Locale
Gianluca Albanese
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estherattarmachanek · 5 years
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AES+F TURANDOT Trailer
Teatro Massimo Palermo TURANDOT Opera in three acts Libretto di Giuseppe Adami and Renato Simoni Music by Giacomo Puccini Premiere 19. January 2019 Sat,January 19 2019 | Turno Prime 08:30 pm General Rehearsal: 16. 18. January 2019 Conductor Gabriele Ferro Concept Fabio Cherstich e AES+F Director Fabio Cherstich Scene, video and costume designs AES+F Light designs Marco Giusti Coach movimenti Alessio Maria Romano Assistente alla regia Fabio Condemi Teatro Massimo Orchestra, Chorus and Youth Chorus Piazza Verdi, 90138 Palermo PA, Italien http://www.teatromassimo.it/eng/on-stage/opera/turandot.html https://aesf.art/news/turandot/#all https://estherartnewsletter.wordpress.com/2018/12/17/turandot_aesf/
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aletheiaonline · 6 years
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"Le rane " in scena al teatro Biondo stabile di Palermo
"Le rane " in scena al teatro Biondo stabile di Palermo #"Lerane"inscenaalteatroBiondostabilediPalermo
LE Rane di Aristofane traduzione Olimpia Imperio regia Giorgio Barberio Corsetti scene Massimo Troncanetti costumi Francesco Esposito musiche SeiOttavi assistente alla regia Fabio Condemi disegno luci Marco Giusti riprese video Igor Renzetti, Lorenzo Bruno marionette ispirate alle sculture di Gianni Dessì realizzazione marionette Einat Landais maestro di marionette Marzia Gambardella costruzione…
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lamilanomagazine · 1 year
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Modena: "Bestia da stile" di Pasolini al Teatro Storchi dal 25 al 28 maggio
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Modena: "Bestia da stile" di Pasolini al Teatro Storchi dal 25 al 28 maggio. Dopo Calderòn di Fabio Condemi, Pilade di Giorgina Pi, Porcile di Nanni Garella e Michela Lucenti, Orgia di Federica Rosellini e Gabriele Portoghese e Affabulazione di Marco Lorenzi, Bestia da stile è l’ultima delle sei tragedie che chiude il progetto Come devi immaginarmi dedicato a Pasolini, ideato dal direttore di ERT Valter Malosti e dallo studioso Giovanni Agosti, nell’anno del centenario della nascita. La produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale debutta in prima assoluta al Teatro Storchi di Modena dal 25 al 28 maggio (giovedì e venerdì ore 20.30, sabato 19.00, domenica 16.00) e segna la conclusione del percorso Le Passioni allo Storchi dedicato alla sala dell’Ex-Amcm: il lavoro è allestito in platea che verrà svuotata nella sua prima metà per permettere di posizionare 80 sedute. Insieme al pubblico, su un piccolo palco allestito per l’occasione e privo di scene e quinte, gli interpreti, diretti dal regista, attore e pedagogo francese Stanislas Nordey, accolgono gli spettatori in uno spazio di condivisione e restituzione su Bestia da stile, quasi come se aprissero le porte di un immaginario atelier d’artista. Il cast è composto dagli allievi attori che hanno portato a conclusione il corso di Alta formazione della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT Pier Paolo Pasolini – cantiere su Bestia da Stile. Alta formazione attoriale internazionale, iniziato a gennaio 2023 e affidato dal direttore Valter Malosti alla conduzione di Stanislas Nordey che qui si confronta con Bestia da stile, l'opera scritta da Pier Paolo Pasolini tra il 1966 e il 1975 con continui rifacimenti, aggiornamenti e stratificazioni. «Il progetto pedagogico e artistico con le giovani attrici e i giovani attori – afferma Stanislas Nordey – è consistito nell’avvicinarsi all’opera teatrale di Pier Paolo Pasolini, prima nel suo insieme e poi approfondendo in particolare Bestia da stile. Delle sei tragedie, può sembrare la più amara e criptica; al contrario, credo sia la più limpida nel modo in cui l’autore si mette a nudo, sotto ogni aspetto. Scritta in versi, è una sorta di condensato autobiografico di tutta la sua vita e la sua opera». In occasione della prima, giovedì 25 maggio alle ore 19.00 avrà luogo presso il Teatro Storchi un incontro, a ingresso libero, proprio sul processo creativo e pedagogico che ha portato alla creazione di Bestia da stile, con la partecipazione di Stanislas Nordey e con un saluto degli allievi attori. Modera il dialogo Angela Albanese, professoressa associata di Letterature Comparate presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali. Stanislas Nordey è dal 2014 direttore artistico del Teatro Nazionale e della Scuola Superiore di Arte Drammatica di Strasburgo. Pasolini è un autore a lui caro che scopre negli anni di formazione al Conservatoire National Supérieur d'Art Dramatique (CNSAD) di Parigi quando, in una libreria, sfoglia per la prima volta proprio le pagine di Bestia da Stile. Negli anni di formazione, Nordey non ne conosce ancora né il cinema, né la poesia, né lo scandalo o la mitologia che ne accompagnavano la figura, ma quella parola poetica teatrale così spessa, così emozionante, la capacità di conciliare la scrittura poetica con quella politica, lo avvicineranno indissolubilmente a Pasolini, considerato un “fratello maggiore spirituale”. Quel primo incontro con i versi Bestia da stile, diventato nel 1991 la prima di molte regie dedicate all’opera teatrale pasoliniana, ha influenzato tutto il percorso artistico di Nordey. A Pasolini è ritornato infatti a più riprese, con la messa in scena di Calderón (1993), Pilade (1994), Porcile (1999), fino alla regia di Affabulazione (2015).... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year
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Bologna: L’enigma della generazione di Massimo Recalcati al Teatro Arena del Sole
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Bologna: L’enigma della generazione di Massimo Recalcati al Teatro Arena del Sole. Lo psicanalista e saggista Massimo Recalcati sarà ospite al Teatro Arena del Sole di Bologna venerdì 19 maggio alle 19.00 con la sua lectio L’enigma della generazione. L’appuntamento, che precede la messa in scena dello spettacolo Affabulazione di Pier Paolo Pasolini con la regia di Marco Lorenzi, è parte del programma del progetto Come devi immaginarmi, dedicato al poeta bolognese, ideato dal direttore di ERT Valter Malosti e dallo studioso Giovanni Agosti, e che ha previsto la produzione e messa in scena dell’intero corpus delle sei tragedie pasoliniane nell’arco della stagione 22/23 di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Recalcati, uno dei più noti psicanalisti italiani, parte dalla critica pasoliniana al potere per parlare della rivolta verso la morale patriarcale, che ne ha costituito un tema fondante. Non di meno in diversi luoghi, per esempio nella tragedia Affabulazione e nel film Teorema, Pasolini non si limita a destituire il padre come simbolo del patriarcato, ma interroga più radicalmente il rapporto tra le generazioni. Interrogazione che, nella lectio, porta a ripensare questo rapporto al di là della chiave edipica proposta dalla psicoanalisi freudiana. Affabulazione è la quinta tragedia messa in scena - dopo Calderòn di Fabio Condemi, Pilade di Giorgina Pi, Porcile di Nanni Garella e Orgia di Gabriele Portoghese e Federica Rossellini – e affidata al regista Marco Lorenzi, che debutta in prima assoluta dal 18 al 21 maggio al Teatro Arena del Sole di Bologna; in scena Danilo Nigrelli, Irene Ivaldi, Roberta Lanave, Barbara Mazzi, Riccardo Niceforo.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year
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Emilia Romagna: Si conclude "Come devi immaginarmi" dedicato a Pier Paolo Pasolini
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Emilia Romagna: Si conclude "Come devi immaginarmi" dedicato a Pier Paolo Pasolini. Come devi immaginarmi è un progetto dedicato a Pier Paolo Pasolini, ideato da Valter Malosti insieme al critico d’arte, scrittore e accademico Giovanni Agosti, che si inscrive nelle celebrazioni per il centenario della nascita dell’autore (Bologna, 1922). Il titolo è tratto dalla sezione Gennariello in "Lettere luterane", raccolta di saggi uscita postuma, l'anno dopo la morte di Pasolini. Gennariello è un trattato di pedagogia sui generis in cui ci sono, tra l'altro, pagine bellissime su Bologna e gli anni giovanili del poeta. La ricerca parte proprio da questo: come le nuove generazioni "immaginano" Pier Paolo Pasolini? Pasolini è tra i pochi autori del Novecento di cui i più giovani sanno ancora che è esistito: non è stato travolto dall’eclisse di conoscenza che ha portato alla sparizione di un gran numero di voci. Questa sopravvivenza è dovuta – in gran parte – a una leggenda biografica, che ha permesso d’includere il poeta in un pantheon, ristretto e transgenerazionale, che annovera artisti, musicisti, scrittori. Il progetto di ERT aspira a condurre un confronto diretto con l’opera di Pasolini, sfuggendo alle più facili e corrive mitologie del maledettismo. Per la prima volta sono state presentate sulle scene, in una sola stagione, contemporaneamente, l’intero corpus dei testi teatrali che Pasolini ha scritto, pur in alcuni casi rielaborandoli anni dopo, in un ristretto giro di mesi, nella primavera del 1966. I sei spettacoli sono stati affidati, quanto alla regia, soprattutto a giovani registe e registi, mentre gli attori coinvolti non hanno limiti anagrafici. Si è partiti da Calderón, diretto dal regista Premio Ubu Fabio Condemi, che ha incontrato nuovamente le parole di Pier Paolo Pasolini. Lo spettacolo è una delle 9 coproduzioni internazionali prodotte nell’alveo della rete europea PROSPERO Extended Theatre di cui ERT è partner insieme a Théâtre De Liège, Schaubühne (Berlino), Odéon-Théâtre de L’Europe (Parigi), Teatro São Luiz (Lisbona), Göteborgs Stadsteater (Svezia), Croatian National Theatre of Zagreb, Teatros Del Canal (Madrid), Teatr Powszechny (Varsavia) e con la collaborazione del canale culturale| ARTE (Francia) per la promozione digitale. Il progetto è proseguito con Pilade diretto da Giorgina Pi e con Porcile nella versione di Michela Lucenti e il suo Balletto Civile, in una collaborazione inedita con Nanni Garella e i suoi preziosi attori del progetto Arte e Salute. Si arriva ora alle ultime tre tragedie: il parigino Stanislas Nordey, tra i maggiori registi e pedagoghi europei, nonché direttore del Teatro Nazionale di Strasburgo, rilegge Bestia da stile, che Pasolini stesso definì la sua “autobiografia”, identificando nella figura di Jan Palach il suo alter ego, condividendo con il ragazzo del dramma ideali, vita, resistenza, spirito politico e rivoluzionario. Nordey guida in questo progetto gli allievi attori della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT. Federica Roselllini e Gabriele Portoghese lavorano su Orgia: questa creazione prosegue idealmente il lavoro di ricerca che ha preso avvio al Centro Teatrale Santacristina nell’estate 2021. Le parole di Pasolini, nella voce di due giovani e già affermati interpreti della scena, risultano nuove e sorprendenti, restituendo la forza visionaria di questo ruvido apologo in versi ma anche la sua concretezza. A chiudere il cerchio è Affabulazione: Marco Lorenzi, che lo dirige, convoca gli archetipi della famiglia di oggi attorno alle ombre delle vicende di Edipo re, in quella che lo stesso Pasolini definì una «tragedia che finisce ma non comincia». È lo sguardo di una nuova gioventù dunque, a fornire una risposta all’attualità inesausta di una lezione etica e politica, che ha segnato più di una generazione. Il carattere del progetto si lega strettamente alla preoccupazione pedagogica di Pasolini, che informa la sua intera attività, dalla scuoletta di Versuta, creata all’indomani della guerra, fino alle lettere a Gennariello, poco prima della morte: l’ossessione per la perdita e la necessità di tenere in vita la memoria e la tradizione (“sono una forza del passato”). Questo ambizioso progetto rappresenta una sfida nel paesaggio della cultura italiana di oggi: una sfida sui contenuti e sulla lingua, anche per le dimensioni, così fuori misura rispetto ai formati correnti. Programma di maggio:  11 -14 maggio 2023 BOLOGNA / Teatro delle Moline Orgia a cura di Federica Rosellini e Gabriele Portoghese 18 - 21 maggio 2023 BOLOGNA / Sala Leo de Berardinis Affabulazione regia di Marco Lorenzi 25 – 28 maggio 2023 MODENA / Teatro Storchi Bestia da stile regia di Stanislas Nordey... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year
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Bologna, “Porcile” di Pier Paolo Pasolini a teatro: un itinerario artistico e progettuale di Arte e Salute
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Bologna, “Porcile” di Pier Paolo Pasolini a teatro: un itinerario artistico e progettuale di Arte e Salute.    Nanni Garella con la sua compagnia Arte e Salute porta in scena in prima assoluta dal 18 aprile al 7 maggio al Teatro Arena del Sole di Bologna Porcile di Pier Paolo Pasolini, spettacolo frutto di un’inedita collaborazione con Balletto Civile, collettivo guidato dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti. Dopo Calderòn di Fabio Condemi e Pilade di Giorgina Pi, Porcile è la terza tragedia del progetto Come devi immaginarmi dedicato a Pasolini, ideato dal direttore di ERT Valter Malosti e dallo studioso Giovanni Agosti. Una collaborazione produttiva Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Balletto Civile, con Associazione Arte e Salute, Regione Emilia-Romagna - Progetto “Teatro e salute mentale”, Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna.   Porcile è un dramma ambientato nell’estate del 1967 a Godesberg, città della Germania nei pressi di Bonn, dove gli strascichi del nazismo sono ancora evidenti. Qui vive una famiglia borghese di ricchi industriali, i Klotz, il cui figlio Julian passa le giornate nel disinteresse e nell’apatia. Il giovane protagonista porta sulle spalle il peso di un’eredità intollerabile, quella che vide gli industriali, e dunque anche la sua famiglia, collaborare con il regime di Hitler. In questo senso Julian si rivela un perfetto eroe tragico, destinato a soccombere per il suo orgoglio e la sua sfacciataggine, ma anche per il suo sincero legame con la natura che al tempo stesso sfida. «Julian assomiglia molto a Pasolini da giovane – nota Nanni Garella – per questo infinito amore per la vita nonostante le difficoltà, le persecuzioni e le angherie».   Sebbene ambientata in epoca moderna, la pièce pasoliniana ha perciò tutte le caratteristiche e la potenza della tragedia arcaica: «Pasolini non è un drammaturgo, – specifica il regista – è un poeta e un narratore. Quando decide di affrontare il teatro tenta di scavalcare la forma del dramma borghese e anche quella del teatro epico. Per fare ciò Pasolini si tuffa nella tragedia antica, scrivendo in versi le sue opere teatrali, e strutturandole non in atti, ma in episodi». La versione di Nanni Garella con Arte e Salute – oltre a dare risalto ad alcuni personaggi, come la figura della madre – concentra e amplifica sul piano drammaturgico l’inclinazione alla tragedia arcaica dello scrittore bolognese. Ispirandosi all’omonimo film di Pasolini del 1969, che vide l’attore Jean-Pierre Léaud nel ruolo di protagonista, Garella sceglie di dare più spazio al coro, che in Porcile appare soltanto alla fine per annunciare la morte improvvisa di Julian ed è costituito da un gruppo di contadini – tra cui immigrati italiani – che vivono e lavorano fuori dalla grande villa dei Klotz. Le vicende vengono così intervallate dalle parti corali e abitano una scena classica ed essenziale, costituita da tre uscite e un muro di luce, come era per la tragedia greca.   Da qui prende le mosse la collaborazione con il collettivo nomade e multidisciplinare Balletto Civile: «avevo bisogno del movimento e di una danza – dichiara il regista – capace di coinvolgere i miei attori. Con Michela Lucenti abbiamo dunque lavorato per costruire un coro che attraverso musica e gesti potesse spezzare la prosaicità asciutta e secca della tragedia». Nasce così un inedito e virtuoso incontro, in cui il gruppo di attori di Arte e Salute ha avuto modo di confrontarsi con i performer di Balletto Civile acquisendo una tecnica e un linguaggio nuovi: «La nostra è una danza narrativa e gestuale – commenta Lucenti – e forse per questo l’incontro con la regia di Nanni Garella, incentrata sul testo e la parola, e con il suo speciale gruppo di attori è davvero riuscito. Insieme a loro abbiamo affrontato un grande lavoro sullo spazio-corpo e siamo rimasti sorpresi dalle loro risposte e dal desiderio di potersi raccontare attraverso il corpo».   Così come Michela Lucenti con Balletto Civile si è confrontata con Il padre selvaggio, sceneggiatura di un film mai realizzato di Pasolini, con il recente Davidson (produzione ERT), anche la Compagnia Arte e Salute arriva a misurarsi con la tragedia scomoda, scabrosa e sgarbata di Porcile dopo gli spettacoli tratti dalle sceneggiature di Edipo, Il Vangelo secondo Matteo e Le nuvole. «Per recitare Pasolini ci vogliono interpreti molto bravi o, come nel nostro caso, attori particolari – conclude il regista – che manifestano il loro talento attraverso una leggera o pensante, in base a come la si vuole vedere, diversità. È proprio questa che li fa emergere dal chiacchiericcio del dramma borghese: sono pasoliniani per natura».   Porcile di Pier Paolo Pasolini regia Nanni Garella coreografia Michela Lucenti un itinerario artistico e progettuale di Arte e Salute e Balletto Civile con Luca Bandiera, Nicola Berti, Enrico Caracciolo, Barbara Esposito, Luca Formica, Francesco Gabrielli, Pamela Giannasi, Filippo Montorsi, Mirco Nanni, Alessandro Pallecchi, Roberto Risi, Emanuela Serra, Giulia Spattini assistente alla regia Nicola Berti assistente alla coreografia Emanuela Serra direzione di scena Davide Capponcelli costumi Elena Dal Pozzo luci Tiziano Ruggia suono Massimo Nardinocchi elementi scenici a cura del Laboratorio di Scenotecnica di ERT collaborazione produttiva Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Balletto Civile in collaborazione con Associazione Arte e Salute, Regione Emilia-Romagna - Progetto “Teatro e salute mentale”, Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna     La compagnia Arte e Salute nasce nel 2000 dal fortunato incontro tra Nanni Garella, Filippo Renda e Angelo Rossi. Alla base del progetto vi è una visione della cura psichiatrica non solo come terapia medica strettamente legata ad atti sanitari, ma come attenzione costante alla soggettività delle persone, per scoprirne attitudini, talenti e capacità rimaste inespresse. Inizialmente viene avviato, con la collaborazione della Provincia di Bologna, un corso di formazione, una sorta di “accademia” diretta da Garella stesso, con il supporto di altri docenti e del personale del Dipartimento Salute Mentale di Bologna. I diplomati diventano poi parte di Arte e Salute Onlus, pazienti-attori coinvolti negli anni in pièce con affermati interpreti della scena italiana. Dal 2007 la compagnia collabora stabilmente con Nuova Scena – Teatro Arena del Sole, un rapporto fruttuoso ereditato nel 2014 da ERT / Teatro Nazionale, che ha portato alla realizzazione di nuove e importanti produzioni e tournée estere: da Barcellona e Pechino nel 2015 fino al Giappone nel 2018 con La persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat di Peter Weiss.   Balletto Civile Michela Lucenti fonda Balletto Civile nel 2003, progetto artistico nomade animato da una forte tensione etica. L'équipe si caratterizza per la ricerca di un linguaggio scenico totale, privilegiando l'interazione tra teatro, danza, canto dal vivo originale e una profonda relazione tra gli interpreti. Gli spettacoli di Balletto Civile hanno molteplici ispirazioni che vanno dalla rilettura, spesso irriverente, dei grandi classici del teatro, della danza e della musica, passando dalla drammaturgia originale di autori italiani alla messa in scena di grandi autori stranieri. In questi anni Balletto Civile ha ricevuto, tra gli altri, diversi riconoscimenti per il proprio lavoro tra cui il Premio ANCT, Premio Internazionale Roma Danza, Premio Hystrio Corpo a Corpo, Premio Danza&Danza e Premio Rete Critica. Per ERT Fondazione ha debuttato nell’ottobre 2022 con la nuova produzione Karnival, all’interno del programma di VIE Festival, e nel dicembre 2022 con Davidson. Michela Lucenti è inoltre curatrice di CARNE – Focus di drammaturgia fisica di ERT.   Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna Prezzi dei biglietti: da 7 € a 15 € esclusa prevendita Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00 Tel. 051 2910910 - [email protected] | bologna.emiliaromagnateatro.com Dall’11 aprile è aperto il Bar Cantinella nello spazio del Chiostro dalle 18.00 alle 24.00.   Orari delle repliche: 18/04/2023, ore 19.00 19/04/2023, ore 20.30 20/04/2023 e 21/04/2023, ore 19.00 22/04/2023, ore 20.30 23/04/2023, ore 18.00 25/04/2023, ore 19.00 26/04/2023, ore 10.30 27/04/2023 e 28/04/2023, ore 19.00 29/04/2023, ore 17.00 30/04/2023, ore 18.00 02/05/2023, ore 19.00 03/05/2023, ore 20.30 04/05/2023 e 05/05/2023, ore 19.00 06/05/2023, ore 20.30 07/05/2023, ore 18.00    ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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lamilanomagazine · 2 years
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Bologna, presentato Prospero-Extended Theatre
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Bologna, presentato Prospero-Extended Theatre È stato presentato, presso il Teatro Arena del Sole di Bologna, Prospero-Extended Theatre, il progetto pluriennale avviato nel 2020 e co-finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea, nato per rispondere ai molteplici interrogativi attorno alla presenza del teatro nel mondo digitale.  Alla manifestazione sono intervenuti Francois Le Pillouer (coordinatore del progetto Prospero ed ex direttore del Théâtre National de Bretagne), Serge Rangoni (di Theatre de Liege), il direttore di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale Valter Malosti, i registi Fabio Condemi e Julien Bechara. Il tutto moderato da Oliviero Ponte di Pino, presidente di Ateatro.it. Prospero è un network di carattere internazionale, di cui ERT / Teatro Nazionale è tra i fondatori che ne sostiene la produzione e che promuove la circolazione degli artisti e delle loro opere.  Tra i dieci partner coinvolti provenienti da nove diversi paesi europei ricordiamo Théâtre de Liège (project leader – Belgio), Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale (Modena – Italia), São Luiz Teatro Municipal (Lisbona – Portogallo), Göteborgs Stadsteater (Göteborg – Svezia), Croatian National Theatre (Zagabria – Croazia), Teatros del Canal (Comunità Autonoma di Madrid – Spagna), Schaubühne Berlin (Berlino –  Germania), Teatr Powszechny (Varsavia – Polonia), Odéon-Théâtre de l’Europe (Parigi – Francia) e ARTE (canale televisivo francese). Da questa affiatata cooperazione nasce ora Prospero-Extended Theatre, una piattaforma online grazia alla quale è possibile ospitare e rendere accessibili gratuitamente infiniti contenuti legati al teatro, come registrazioni di spettacoli, interviste agli artisti e brevi documentari sul backstage degli spettacoli. Uno spazio che consentirà ai teatri partner di mettere in luce artisti e progetti da loro prodotti e sostenuti, aumentando così la loro visibilità ad un pubblico proveniente da tutta Europa. In particolare, si potrà assistere alle registrazioni (sottotitolate in inglese, francese, tedesco, italiano, portoghese, spagnolo, croato, polacco e svedese) dei nove spettacoli prodotti in ambito progetto Prospero-Extended Theatre; ricordiamo: Fraternité, Conte fantastique (di Caroline Guiela Nguyen); Imagine (di Krystian Lupa); The Silence (di Dead Centre); Sorry (di Bobo Jelčić); Pendolo (di Marco Martins); Hedda (di Aurore Fattier); Calderón (di Fabio Condemi); un progetto del Teatros del Canal ed un progetto del Schaubühne Berlin (con regia di Yael Ronen).... Read the full article
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puntoelineamagazine · 3 years
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Lingua Madre Capsule per il futuro
Lingua Madre Capsule per il futuro
Foto: Analisi Logica © LAC 2021 Lingua Madre – capsule per il futuro prosegue con un ricco calendario di appuntamenti: il film Aurora – Un percorso di creazione, la creazione sonora Before The Revolution di Ahmed El Attar remixata da Alan Alpenfelt e Zeno Gabaglio, Mockumentary: the future is now di Francesca Sangalli e la terza parte del lavoro di Riccardo Favaro e Fabio Condemi sull’Analisi…
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