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#kriton athanasulis
oubliettemagazine · 3 months
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Nella pura luce della prim’alba poesia di Rabindranath Tagore: m’apparve l’Universo
Di seguito la poesia “Nella pura luce della prim’alba” del poeta e filosofo bengalese Rabindranath Tagore sita in correlazione con la poesia “Testamento” del poeta greco Kriton Athanasulis. Rabindranath Tagore in 1909 – Nella pure luce della prim’alba “Nella pura luce della prim’alba” “Nella pura luce della prim’alba M’apparve l’Universo consacrato dalla corona della Pace. A capo chino gli alberi…
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oubliettederien · 3 months
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Di seguito la poesia “Nella pura luce della prim’alba” del poeta e filosofo bengalese Rabindranath Tagore sita in correlazione con la poesia “Testamento” del poeta greco Kriton Athanasulis.
"Nella pura luce della prim’alba M’apparve l’Universo consacrato dalla corona della Pace. A capo chino gli alberi recitarono la loro lode. La Pace che stabilmente alberga nel cuore dell’Universo, Si salva nella lotta dolorosa delle ere. [...]"
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Ti lascio la mia storia vergata con la mano d’una qualche speranza. A te finirla. Kriton Athanasulis
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yourtrashcollector · 7 years
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Ho gridato, gridato mille e mille volte no, ma soffiava un gran vento, e pioggia, e grandine: hanno sepolto la mia voce.
Kriton Athanasulis, da Vecchio Testamento
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lamiaprigione · 9 years
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Non voglio che tu sia lo zimbello del mondo. Ti lascio il sole che lasciò mio padre a me. Le stelle brilleranno uguali ed uguali ti indurranno le notti a dolce sonno. Il mare t’empirà di sogni. Ti lascio il mio sorriso amareggiato: fanne scialo ma non tradirmi. Il mondo è povero oggi. S’è tanto insanguinato questo mondo ed è rimasto povero. Diventa ricco tu guadagnando l’amore del mondo. Ti lascio la mia lotta incompiuta e l’arma con la canna arroventata. Non l’appendere al muro. Il mondo ne ha bisogno. Ti lascio il mio cordoglio. Tanta pena vinta nelle battaglie del tempo. E ricorda. Quest’ordine ti lascio. Ricordare vuol dire non morire. Non dire mai che sono stato indegno, che disperazione mi ha portato avanti e son rimasto indietro, al di qua della trincea. Ho gridato, gridato mille e mille volte no, ma soffiava un gran vento e piogge e grandine hanno sepolto la mia voce. Ti lascio la mia storia vergata con la mano d’una qualche speranza. A te finirla. Ti lascio i simulacri degli eroi con le mani mozzate, ragazzi che non fecero a tempo ad assumere austere forme d’uomo, madri vestite di bruno, fanciulle violentate. Ti lascio la memoria di Belsen e Auschwitz. Fa presto a farti grande. Nutri bene il tuo gracile cuore con la carne della pace del mondo, ragazzo, ragazzo. Impara che milioni di fratelli innocenti svanirono d’un tratto nelle nevi gelate in una tomba comune e spregiata. Si chiamano nemici; già. I nemici dell’odio. Ti lascio l’indirizzo della tomba perché tu vada a leggere l’epigrafe. Ti lascio accampamenti d’una città con tanti prigionieri, dicono sempre si, ma dentro loro mugghia l’imprigionato no dell’uomo libero. Anch’io sono di quelli che dicono di fuori Il sì della necessità, ma nutro, dentro, il no. Così è stato il mio tempo. Gira l’occhio dolce al nostro crepuscolo amaro, il pane è fatto di pietra, l’acqua di fango, la verità un uccello che non canta. E’ questo che ti lascio. Io conquistai il coraggio d’essere fiero. Sforzati di vivere. Salta il fosso da solo e fatti libero. Attendo nuove. E’ questo che ti lascio.
Kriton Athanasulis (Testamento)
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oubliettederien · 4 months
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Di seguito la poesia “Testamento” del poeta greco Kriton Athanasulis sita in correlazione con la poesia “Nella pura luce della prim’alba” del poeta e filosofo bengalese Rabindranath Tagore. "[...] Ti lascio il mio sorriso amareggiato: fanne scialo ma non tradirmi. Il mondo è povero oggi. S’è tanto insanguinato questo mondo ed è rimasto povero. Diventa ricco tu guadagnando l’amore del mondo. [...]"
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