Lisbona - 24H Food and Travel
Per il viaggiatore che arriva dal mare, Lisbona, anche da lontano, si erge come un’affascinante visione di sogno, contro l’azzurro vivo del cielo che il sole colora del suo oro. (Fernando Pessoa)
Un panorama collinare puntellato di case color pastello, azulejos, brezza marina e soprattutto mare, donano a questa cittadina sull’atlantico un’immensa energia. Dominata dagli arabi nel 700’, conquistata dai crociati nel 1100 e infine sottomessa dalla dittatura del 900’, oggi è uno dei luoghi in grado di vantare una storia incredibile.
Da qui partirono le grandi esplorazioni alla conquista di una via alternativa a quella della seta, in grado di aggirare il predominio arabo e fare del Portogallo una potenza coloniale. Simbolo di queste scoperte è la bellissima Torre di Belem e il suo antico borgo di pescatori affacciato sul Tago.
Soggiornate all’Alfama, nel caratteristico e autentico quartiere moresco, tra panni stesi, persone del posto e taverne tradizionali. L’appartamento di Pascal è un buon punto di partenza per visitare la città. Da qui, perdetevi tra vicoletti e saliscendi assaporando il profumo delle sardine fuoriesce dalle finestre ascoltando le note melodiche del fado. Per pranzo, O Carvoeiro, prepara un esplosivo Bacalhau à bráz.
Subito dopo dirigetevi al Castello di San Jorge per poi riscendere nella trafficata ed elegante Baxia, quartiere completamente ricostruito in seguito al terremoto del 1755 e centro commerciale della città. Un caffè e un pastéis presso la Confeitaria Nacional, rappresentano il benvenuto e l’energia per continuare il viaggio.
Percorrendo Rua Augusta, al termine, sarete nel Rossio. Da sempre centro della vita popolare, dapprima piazza di scambio delle merci, poi luogo dedicato alla corrida e infine luogo di inquisizioni e torture. Oggi è sopratutto una piazza ricca di cafè e luoghi di ristoro.
In serata, prima di perdervi nell’atmosfera notturna del Barrio Alto, cenate al Mini Bar dello chef stellato José Avillez. Un cocktail bar con tapas d’autore che ricorda il Ticket di Barcellona.
Consigliati:
1. Shopping: Loja das conservas
2. Monumeti: Convento do Carmo
3. Piacevoli pause: Prego da Peixaria
4. Mercati Gastronomici: Mercado de Ribeira
5. Design: Entre Tanto
6. Cocktail bar: Pharmacia Lisbona
Foto di Marco Santacroce.
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Langosteria Café Milano
In riva al Duomo la nuova esperienza di Langosteria Holding, il gruppo milanese di cui fanno parte Langosteria e Langosteria Bistrot e che con quest’ultima apertura, il Langosteria Cafè Milano, si prefigge di richiamare a sé un pubblico internazionale ed eterogeneo.
Un luogo da vivere durante l’intera giornata e nel quale sentirsi a proprio agio tra dettagli minuziosi e un servizio attento.
I piatti a base di pesce sono il file rouge con gli altri due locali e rappresentano il cuore dell’offerta che si declina in tre momenti principali. Il morning, dalle 8:30 del mattino fino alle 11:30, con la pasticceria artigianale abbinata alla “dignità del caffè”, una selezione di bevande curata dall’esperto Gianni Frasi. A pranzo si cambia registro ed entrano in scena i piatti signature di Langosteria: la gustosa pappa al pomodoro e vongole, il king krab alla catalana o le orecchiette con crema di fave, crostacei e frutti di mare. Ad arricchire il menù, le nuove proposte come le tagliatelle con crudo di mare, bottarga ed extravergine al limone o pietanze a base di carne che incontrano la ristretta domanda di chi non può o non apprezza il pesce. Da assaggiare in un solo boccone le ostriche in tempura.
Nella seconda parte della giornata, dalle 16 alle 18, il Tea Moment con cascate di pasticcini e Tè provenienti dalle zone più remote del Globo. In attesa della cena, nel dehor con vista galleria, c’è l’Apéritif Gourmand tra ostriche e champagne.
Non vi resta che accomodarvi e “navigare” supportati dalle bellissime illustrazioni evocative di Elisa Macellari e dai racconti che contraddistinguono la carta dei cocktail curata da Drinkable.
Il logo e la visual identity è stata sviluppata dall’agenzia internazionale CBA Milano mentre gli interni sono stati realizzati da Metodo Archinteriors.
Langosteria Café Milano
Galleria del Corso, 4, Milano (Excelsior)
Tel: 0276018167
Costo: primi piatti €15,00, secondi piatti € 24,00
Orari di apertura: dalle 11:00 alle 16:00 (fino al 30 marzo)
Sito web: www.langosteria.com
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La Piola - Alba
Amerete sin da subito questo lembo di terra Piemontese dal panorama mozzafiato, puntellato da numerosi eventi culturali e enogastronomici. Tra una scorribanda e un saliscendi per il territorio collinare troverete poi ristoro nei grandi pranzi a base di prodotti tipici e rossi d'annata. Un vero piacere per la mente e per il corpo.
Centro economico delle Langhe, Alba, si caratterizza per un bellissimo ma minuscolo borgo medievale caratterizzato da una serie di torri ma anche palazzi Rinascimentali. Valgono il viaggio le bellissime chiese e il maestoso Duomo in Piazza Risorgimento. Proprio qui, in un attimo, potrete raggiungere e provare la cucina della Piola - esperienza e format - più abbordabile del tristellato Crippa, posizionato al piano superiore.
La cucina si basa su materie prime del territorio e preparazioni tipiche regionali. In apertura una carrellata di formaggi accompagnati da marmellata e noci, seguito della tipica tartare di fassona e due primi classici: le tipiche tagliatelle piemontesi con sugo di ragù e gli agnolotti del plin.
Soddisfatto.
Carrello dei formaggi di Langa.
Carne cruda Fassona con barbabietola, grana e crema di acciuga.
Vista sul Duomo di Alba.
Agnolotti del Plin al sugo d’arrosto.
Tajarin al ragù.
Il nostro gianduiotto, salsa ai lamponi, biscotti di nocciole.
Gelato al torrone “Relanghe” con biscotto morbido alle mandorle.
L’esterno.
La Piola Alba
Piazza Risorgimento, 4, Alba CN
Tel: 0173442800
Costo pranzo: €35
Lunedì -Sabato 12:15/14:00 - 19:15/22:00
Dom 12:15/16:00
Sito web: www.lapiola-alba.it
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PastaB - Milano
A pochi passi dal Duomo, nelle viuzze dove sorgono gli affollatissimi Cioccolati Italiani e Luini, ci sono due piccole vetrine dietro le quali si producono a vista noodle e ravioli di Singapore. Si tratta di PastaB, l’esperienza fast del ristorante giapponese SushiB localizzato nell’affascinante Brera.
Entrambi i punti vendita fanno parte della holding di proprietà degli Han, storica famiglia che dal 1989 produce i tipici ravioli di Singapore nella famosa Neil Road in piena Chinatown a Singapore.
Una storia che si rinnova e si amplia per arrivare in Europa, America e Giappone conquistando le nuove tendenze e gusti Occidentali.
Da provare: ottimo per una pausa pranzo.
Gli interni.
Verdure miste saltate e salsa di soia.
Preparazione dei ravioli di Singapore.
Involtini primavera con cavolo, carota, funghi shiitake, funghi kikurage.
Noodle fatti in casa in brodo di verdure, sedano e carne di maiale.
Preparazione in vetrina.
Ravioli di Singapore al vapore ripieni con cavolo cinese, erba cipollina, maiale, gambero e granchio.
PastaB
Via Ulrico Hoepli, 3, 20121 Milano
Tel: 02 7200 4298
Costo medio colazione €15
Mar-Domenica 11:30/20:00.
Lun 11:30/15:00
Sito web: www.pasta-b.it
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Jamaica - 24 ore food and travel
La parola "Caraibi" è il richiamo al mare paradisiaco, al relax imparagonabile, alla barriera corallina ricca di colori. La Jamaica è tanto altro. Un paesaggio fatto di sabbia bianca, foreste sperdute e musica reggae che rispecchiano la vita dinamica di un popolo orgoglioso di questa terra, nonostante l'evidente povertà. Forse questa potrebbe essere la nota negativa di un'intera nazione. Ma la cordialità e, soprattutto, il sorriso di ognuno di loro sono la chiave con la quale entrano nel cuore di chiunque.
Negril
Relax al mattino e notti frenetiche. Queste le caratteristiche di una delle mete turistiche più richieste.
Seven mile beach è una lunga spiaggia di sabbia bianca e mare da cartolina. Qui ci si può godere il tutto sorseggiando un cocktail o assaporando i vari frutti esotici che la vegetazione offre. Il tutto sempre accopagnato da un sottofondo reggae che permane anche dopo essere tornati a casa. A partire dal tramonto del Rick's Cafè, la notte offre molti locali rigorosamente in riva al mare dove poter ballare fino all'alba. Degni di nota il Roots Bamboo e il The Jungle.
Port Antonio
Lasciando la vita frenetica a sud-ovest dell'isola, diametralmente opposta è la costa nord-est sia per stile di vita che paesaggi. Port Antonio si apprezza per uno stile più cittadino, un paesino più curato nei dettagli ma circondato da verdi colline tutte da scoprire.
Non molto distanti, sono d'obbligo The blue lagune e le Reach Falls. La prima è una baia profonda 65 metri, circondata da alberi secolari che si adagiano in un'acqua dolciastra e...freddissima!
Le cascate di Reach prendono il loro nome dalla città che si sviluppa al di sopra di esse. Un unico fiume di acqua sorgiva che alimenta insenature rocciose dona a questo posto colori unici. In questo caso, una visione monocromatica sarebbe stata davvero insoddisfacente.
Una finestra particolare è dedicata alla gastronomia, aspetto essenziale per Salsicciae&Friarielli. Una cucina semplice, a volte troppo, fatta di carne (essenzialmente pollo fritto) o pesce accompagnata da verdure e frutta locale in un unico piatto. Degno di nota è il famoso Jerk Jamaicano, una particolare salsa piccante con la quale insaporire qualsiasi pasto ma soprattutto a qualsiasi ora del giorno...anche al mattino! L'originalità jamaicana si apprezza anche sorseggiando il suo Rum. Diverso dal più conosciuto cubano, questo è più vivace a parità di invecchiamento e il suo gusto risulta originale anche ai meno esperti.
Visita la galleria completa su:https://www.flickr.com/photos/134739041@N04/albums
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Valencia - 24 ore Food and Travel
Calda d'estate e piacevole d'autunno grazie al clima mediterraneo che la caratterizza, Valencia è una città che negli ultimi anni ha saputo slanciarsi verso le top destination della Spagna. Grandi investimenti ed eventi di rilievo le hanno permesso di estendersi e modernizzarsi. Ne sono un esempio la futuristica Ciudad de las Artes y las Ciencias e il circuito cittadino che ospita annualmente le monoposto di F1. Per chi ricerca il passato c'è il caratteristico centro storico, dove barocco e gotico convivono per dar vita a splendidi scorci. Moderna e raffinata è invece la zona dell’Eixample dove potete girovagare tra botique di moda e ristoranti ricercati. Se invece vi sentite cittadini del mondo e alternativi fate un salto a Ruzafa: negozi di design e locali trendy vi faranno sentire sempre in festa.
E poi il chilometrico e rinnovato lungomare dove fare jogging al tramonto ammirando le vaste spiagge e magari bevendo un mojito. Le premesse ci sono tutte.
Mattina
Si consigliano occhiali da sole e cappellino da baseball per una colazione fronte mare. Accomodatevi, sfogliate un quotidiano e rilassatevi gustando un croissant, composizioni di frutta e smoothies. Alla colazione ci pensa La Más Bonita.
La Más Bonita Patacona
Passeig Marítim de la Patacona, 11, 46120 Alboraia, Valencia
Phone: +34 961143611
Aperto tutti i giorni dalle ore 08:00 alle 01:30
Sito web: www.lamasbonita.es
Una volta terminata la colazione saltate a bordo del bus 18 - a Valencia le linee di bus sono davvero efficienti - tempo 10 minuti e sarete alla Ciudad de las Artes y las Ciencias. Visitate Oceanogràfic - il più grande acquario d’Europa - poi attraversate i giardini del Túria, dove i residenti si rilassano in famiglia durante il weekend.
Medesima fermata: bus 18. Saltate nuovamente a bordo e terminata le corsa alla Stazione Del Nord. Da qui potrete facilmente visitare i principali monumenti storici di Valencia: la cattedrale, la borsa della seta, l’ayuntamiento e il Palazzo del Marqués de Dos Aguas.
Pranzo
Per un pranzo rapido fate sosta al Central Bar dello chef Ricard Camarena presso lo storico mercato coperto di Valencia. Infine, girovagate tra le bancarelle di frutta e verdura. Attenzione il mercato chiude alle 14:30. La domenica è il giorno di chiusura.
Mercat Central de València
Plaza Ciudad de Brujas, s/n, 46001 Valencia, Spagna
Aperto tutti i giorni dalle ore 07:00 alle 15:00. Chiuso la domenica.
Sito web: www.mercadocentralvalencia.es
Cena
Sicuramente non in una zona centrale ma ne vale il tragitto. Tapas e ottimo vino in una storica bottiglieria nella zona portuale di Valencia (Canyameral). Prezzi medi e ottima qualità. Casa Montaña.
Pulpo alla gallega.
Casa Montaña
Casa MoCalle José Benlliure, 69, 46011 València, Valencia, Spagna
Phone: +34 963 67 23 14
Giorno di chiusura: domenica
Sito web: www.emilianobodega.com
Dormire
Per un soggiorno in linea con il tema marinaro, scegliete l’appartamento di Edgard su Airbnb. Moderno, confortevole e curato in ogni dettaglio. Costo € 60 a notte.
Buon Viaggio!
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Le Levain - Roma
Ultimo weekend romano all’insegna del sole e sopratutto del buon cibo. A Roma d’altronde si mangia quasi sempre bene, e, a differenza di Milano, la città eterna ha saputo mantenere vive e salde le proprie tradizioni culinarie. Tra le principali motivazioni un patrimonio gastronomico sicuramente più vasto e una cultura che non è stata intaccata del tutto dai modi di fare e di vivere internazionali. E così, in una tiepida giornata di inizio ottobre, girovagando per la bellissima Trastevere, ti imbatti nel piccolo laboratorio/pasticceria "Le Levain”. A gestirlo mettendoci le mani è Giuseppe Solfrizzi. Origini pugliesi e expertise appreso Oltralpe. Dal suo forno fuoriescono fragranti croissant, madeleine, tarte tatin, macaron e gallette des rois. Da non sottovalutare la proposta salata con i mini burger o i panini al burro con pane al carbone vegetale.
Le Levain
Via Luigi Santini, 22, 00153 Roma
Tel: 06 6456 2880
Costo medio colazione €5
FB page
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Otto Milano
C’è chi lo frequenta per il quadrotto, chi per bere un cocktail tra amici e chi invece per una pausa pranzo leggera ma gustosa. Otto, in via Paolo Sarpi, è sicuramente divenuto un luogo di ritrovo per chi ha voglia di rilassarsi in tutta spensieratezza in un ambiente dal clima piacevole e informale. Ampi spazi caratterizzati da una pulizia visiva interrotta solo di rado dall’arredo e dal gran numero di piante che donano al luogo un’area estiva. La formula prevede un’offerta che si articola nell’arco dei principali momenti della giornata. Caffetteria e crostate al risveglio, un menù dedicato alla pausa pranzo e infine, il momento aperitivo.
Sicuramente un posto consigliato per bere qualcosa con amici.
L’interno. (Photo Credit: OTTo)
Il menù illustrato dei quadrotti.
Menù pausa pranzo. (Photo Credit: OTTo)
Mozzarella, acciughe marinate, olio agli agrumi e finocchietto.
oTTo
Via Paolo Sarpi, 10, 20154 Milano
Tel: 0283417249
Costo medio €10 (es: birra media e quadrotto).
Sito: www.sarpiotto.com
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Poshtel: un nuovo modo di stare in ostello
Zaino in spalla e una gran voglia di attraversare spazi e territori per scoprire cosa cultura e paesaggi riservino, i backpackers da sempre hanno fatto degli ostelli la loro casa ma sopratutto un luogo di ritrovo dove conoscere gente proveniente da tutto il mondo. Viaggiatori solitari, studenti allo sbaraglio o semplicemente persone alla ricerca di una sistemazione economica. Da qualche tempo, sopratutto in America ma anche in Europa, sta prendendo piede una nuova tipologia di ostello. Gli esperti li hanno soprannominati “poshtel” e promettono che rientreranno all’interno dei principali trend turistici del 2015 - una rivoluzione iniziata nel 2013 grazie a Generator Hostels - catena di ostelli di design.
Generator Hostels in London.
Spesso situati in quartieri vivaci e di tendenza, i poshtel, non sono altro che una combinazione tra l’offerta di un classico hotel e l’autentica esperienza che si può vivere in ostello. In Italia, come al solito, Milano fa da apripista ed pronta ad accogliere questa novità. Punto di ritrovo con la sua anima un po’ radical chic è l’Ostello Bello, seguito a ruota dall’ostello foresteria di Cascina Cuccagna che si rifà al look delle tipiche case lombarde di una volta.
Ostello Bello.
Cascina Cuccagna. (Photo Credit: The Chic Fish)
Ultima apertura del 2015 è il nuovo Madama Hostel e Bistrot, nato dalla collaborazione tra i ragazzi dell’Ohibò e la creatività del gruppo di lavoro Controprogetto - artigiani con la passione del recupero. E`così che nascono librerie che utilizzano vecchie scale in legno e tavoli colorati costruiti partendo da vecchi infissi e strutture presenti in questa vecchia palazzina liberty. Un ostello insolito con cucina aperta dalla colazione alla cena, servizi di baby-sitting e un’area relax dove passare qualche ora dopo una lezione di yoga.
Caffè e brioche con crema di pistacchio.
Sul retro del bancone il particolare riguardo il riutilizzo di vecchie scale in legno.
Madama Hostel & Bistrot
Via Benaco, 1, 20139 Milano
Aperto tutti i giorni dalle 08:00 alle 23:00
T. 3663107485
Sito web: www.madamahostel.com
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Potafiori
Mi piace provare locali che si caratterizzano per una propria identità: Potafiori è uno di questi.
Un posto dove assaggiare cibo sfizioso, ma sopratutto un luogo dove vivere un’esperienza. Uno spazio teatralizzato dove convivono fiori, cibo e musica.
Sulla scia di Fioraio Bianchi e di altri format ibridi che accostano le proprie tipologie di prodotto al cibo, nasce questo spazio che riesce ad innovare all’interno dello stesso segmento. Lo fa con la musica, proprio quella che fuoriesce dalle corde vocali di Rosalba Piccinni, bergamasca con origini pugliesi. Grande appassionata di fiori e allestimenti ma con la passione per la musica. Un passato sul palcoscenico del Blu Note e un disco d’esordio nel 2011 dove il sound pop incontra il jazz.
A curare l’ambiente, lo studio di architettura Storage e Associati. Una scatola in cemento grezzo industriale interrotta da grandi pareti in vetro che apportano luminosità e danno risalto alle composizioni floreali. Un eden metropolitano di circa 300mq curato con eleganza.
In cucina il giovane cuoco Stefano Bresciani; in sala, la “cantafiorista”. Grande personalità e doti di intrattenimento che ben mascherano piccoli attimi di incertezza. Chioma rossa e grembiule floreale è li tra i tavoli, si accomodo e si racconta.
Poi arriva il cibo ed il vino: mezzi paccheri Pastificio dei Campi con coda di rospo, arancia, nocciole tostate. A seguire: un’insalata di gamberi rossi, melone e chips di prosciutto disidratato.
Da provare!
Potafiori
Via Salasco, 17, 20136 Milano
Aperto tutti i giorni dalle 08:00 alle 24:00
T. 02 87065930
Costo: € 20,00.
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Convitto Bar
Partiamo da un punto di vista consolidato, la mattina è il momento che preferisco nel corso della giornata. Appena sveglio sei carico e hai tutte le energie per iniziare alla grande. Ma come far si che la giornata prosegua nei migliore dei modi?
Sicuramente la colazione fuori casa rappresenta una soluzione.
Ecco allora un indirizzo da segnare in agenda - il Convitto Bar - un minuscolo localino che costeggia i Navigli. Ambiente ricercato e curato nei minimi dettagli.
Ad attirare l’attenzione c’è il grande bancone retrò caratterizzato da molteplici cassetti. Dal soffitto, decorato con illustrazioni giocose e colorate, calano una serie di lampadine con bulbo a vista. Il pavimento, rivestito da mattonelle color vinaccio e dai motivi vintage, ben si abbinano con le cromie oro del bancone.
In fondo alla sala, un common table centrale dove poter condividere l’esperienza e magari fare nuove conoscenze.
L’offerta del Convitto prosegue a pranzo con i classici club sandwich e in serata con un sfizioso aperitivo.
Le illustrazioni di Andrea Tarella.
Croissant e centrifuga rinfrescante con acqua di cocco, kiwi e sedano.
Spremuta d’arancia e frutta con yogurt e muesli.
Dettagli del bancone bar.
L’antibagno.
Convitto Bar
Via Ludovico il Moro, angolo via Andrea Ponti - Milano
Aperto tutti i giorni.
Costo: da € 2,00 a € 8,00.
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Spirit de Milan - Cristalleria Levellara
Si ritorna a parlare di Milano. Ultimi scorci di un’estate Milanese, poi finalmente il mare e la Puglia. E così che per fuggire dal caldo torrido e dall’enorme folla che ogni sera prende di mira i Navigli e la Darsena, ti avventuri in nuove zone imbattendoti in luoghi diversi.
Ieri, una bella scoperta in zona Bovisa, parte integrante delle ultime iniziative volte a riqualificare aree e luoghi industriali che hanno segnato il passato di questa città. Un po’ quello che è avvenuto in zona Tortona, seguita da Lambrate e più recentemente dalla zona di Porta Romana, con i casi dell’apertura mediatica della Fondazione Prada all’interno dell’ex distilleria.
In questo caso la riqualificazione degli spazi ha riguardato l’ex fabbrica della Cristalleria Livellara in via Bovisasca. Una struttura dal fascino retrò dove un tempo i maestri vetrai lavoravano a mano uno dei migliori cristalli in Italia. Un cristallo leggero e sottile - più vicino alla tradizione muranese che inglese o boema.
Oggi questi spazi tornano a rivivere grazie ad un nuovo locale: Spirit de Milan. Un luogo che ruota intorno alla cultura de Milan. Un luogo dove ballare a ritmo di swing, ascoltare musica, bere un buon bicchiere di vino e anche mangiare.
L’atmosfera ti riporta indietro nel tempo, si ha quasi la sensazione di recitare la parte da protagonista di un set cinematografico.
Spirit de Milan
Via Bovisasca 59, 20157 Milano
Aperto tutti i giorni.
Dal giovedì alla domenica: 20.00 - 02.00
Sito web: www.spiritdemilan.it
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Istanbul - Prima parte
Sono sempre più convinto che Medio Oriente e Asia saranno le mete dei mie prossimi viaggi. Trovo queste zone semplicemente affascinanti per la capacità di catapultarmi in un contesto totalmente differente da quello in cui sono abituato a vivere. Un contesto fortemente permeato dalla cultura e dalla religione di appartenenza le quali si riflettono nella quotidianità tramite musiche, colori, costumi e cibo.
Se dovessi decidere un punto dal quale partire per esplorare l’ultima città visitata - Istanbul - sarebbe il ponte di Galata. Da qui è possibile avere una fotografia ben precisa di questa splendida città a metà strada tra Oriente e Occidente. Attraversarlo di mattina ti permetterà di confonderti tra la miriade di canne da pesca lanciate in acqua da uomini la cui pelle è consumata dal sole; viceversa al tramonto, godrai di una luce spettacolare che ti regalerà scorci inaspettati e prospettive differenti. Da qui sarà possibile ammirare le maestose moschee arroccate sui principali colli della città e osservare in lontananza i traghetti giornalieri, che circondati da stormi di gabbiani gracchianti, attraversano il Bosforo per inoltrarsi verso la sponda asiatica.
Una volta al termine del ponte, sarà possibile raggiungere l’affollata Sultanahmet dove, tra le cose da non perdere, ci sono la bellissima Moschea Blu e Santa Sofia - una basilica di epoca romana - convertita in Moschea in seguito all’arrivo di Maometto. Di Suleymaniye, vi resterà il panorama mozzafiato costituito da un miriade di cupole, mare e promontori. Sempre in zona, imparerete a mercanteggiare con il formicaio di venditori presenti nell’immenso Gran Bazar e nelle vie limitrofe. Gli affari sono possibili, come anche le fregature. La visita potrà poi proseguire verso il Palazzo Topkapi dove ci si potrà immaginare nelle vesti del sultano ottomano e delle sue concubine per poi perdersi nel colorato labirinto di stanze e giardini.
Palazzo Topkapi
La cupola di Aya Sofya
La vista dalla moschea di Suleymaniye
L’acquedotto di Valente
Se siete attratti dall’epoca di dominazione Romana e dalle sue splendide opere architettoniche, allora ammirate dal basso i resti dell’antichissimo acquedotto di Valente e inoltratevi nel conservatore quartiere di Fatih, perlopiù popolato da immigrati dell’estremo est anatolico. Mescolatevi tra la gente del posto, fermatevi un attimo e sedetevi sui minuscoli sgabelli e provate il rito del tè turco. Non ve ne pentirete. Qui la maggior parte della vita si svolge per strada e il commercio di prodotti come carne, verdure e altro è molto sviluppato. Insomma, una zona fuori dalle rotte turistiche dove assaggiare le tipicità regionali della zona a prezzi stracciati.
Scene di vita quotidiana a Fatih
A Istanbul il concetto del cibo trova la sua massima espressione per strada dove molteplici venditori ambulanti mettono in mostra la propria merce. Tra le varie tipicità, ad impressionare maggiormente, sono le dimensioni delle cozze crude con limone. Poi ci sono pannocchie cotte, castagne e i simit: ciambelline di pane al sesamo. Inutile dire che il kebab è squisito. Affascinante la preparazione per strada del tè con tipici fornelli a legna.
Ma del cibo ne parlerò nel prossimo articolo...
Venditore ambulante di pannocchie
Le famose cozze
Simit appena sfornati
Gli amici del tè
Il ponte di Galata al tramonto
L’interno della Mosche Blu
Tassisti indaffarati
Gran Bazar
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Francoforte - 24 ore food
“Com' è Francoforte? Come mai hai scelto Francoforte?”. Queste sono le due domande ricorrenti a cui ho dovuto rispondere nell'arco di tempo trascorso tra la prenotazione del volo e l'arrivo.
Viaggiare, al momento, rappresenta una delle mie priorità insieme a famiglia e lavoro. Appena ho un attimo per estraniarmi dalla realtà quotidiana, lo faccio. Il mio viaggio inizia sempre con la ricerca dei più autentici e interessanti luoghi dove mangiare: un viaggio gastronomico insomma. Ovviamente, non tralascio gli aspetti culturali. Una volta in viaggio, mi piace entrare in contatto/relazionarmi con la cultura del luogo, curiosare e notare le differenze rispetto al Bel Paese. Entro nei supermercati per osservare cosa offrono poichè a mio parere rappresentano uno spaccato della società d’appartenenza e delle abitudini consolidate. Frequento i luoghi di aggregazione della città e mi inoltro verso zone meno battute dal turismo di massa. Chiaramente, passo in rassegna i luoghi più importanti della città per poter dare la risposta tanto attesa al turista fatto con lo “stampino”.
Francoforte non è sicuramente una città “bella” nel senso stretto; la definirei piacevole per una serie di circostanze e situazioni. Tagliata in due dal fiume Meno, la parte sud mostra il suo profondo animo tedesco: birra, salsicce e senape. Dall’altra parte del corso d’acqua, è tutt’altro. Potresti sentirti tranquillamente a Canary Wharf - si forse esagero - o in qualsiasi altro distretto finanziario europeo. Per molti è la Manhattan in miniatura, un paragone forse un po’ azzardato. Devo dire però che al tramonto restituisce una minuscola e lontanissima sensazione di quella che si può provare guardando la Grande Mela seduti sulla sponda di Dumbo. Si, mi piace viaggiare con la mente. A dividere i due volti contrastanti della città, c’è una ristretto quartiere antico: la piazza centrale, il duomo e la bellissima Opera.
In generale, rispetto ad altre capitali europee, mi sembra una città che non ha ancora subito il forsennato sviluppo commerciale. Per le strade, pochi esempi di format ristorativi innovativi. Ad esempio, non esiste un mercato gastronomico moderno ma solo un mercato di vecchia concezione. A mio parere, molte le opportunità per chi volesse investire nel food, sopratutto in una città perlopiù popolata da banchieri, avvocati e uomini di finanza. Insomma, una proposta nel momento aperitivo attirerebbe l’attenzione.
La Piazza centrale.
L’Opera.
Kleinmarkthalle è il mercato del cibo di Francoforte. Un posto abbastanza affollato dove acquistare prodotti genuini e locali. Fateci un salto di sabato pomeriggio per un aperitivo e provate ad assaggiare il panino con la tartare e un pizzico di cipolla. Non vi pentirete.
Kleinmarkthalle
Hasengasse 5, 60311 Frankfurt am Main, Germania
T. +49 69 21233696
Orari: dal lunedì al venerdì 08:00 - 18:00
Sabato: 08:00 - 16:00. Domenica: giorno di chiusura
Una vista dall’alto del reparto ortofrutticolo.
Panino con la tartare.
Chiosco Frittelle di patate (Kartoffelpuffer)
Con una mano reggete la Weiss, con l’altra afferrate le frittelle di patate. Prima però, consiglio una leggera immersione nella salsa di mele. Devo dire niente male.
Imori è una tipica pasticceria francese con influenze asiatiche. Un luogo accogliente in cui rilassarsi bevendo un tipico tè accompagnato da gustosi pasticcini. Noi abbiamo preso un panino al tè verde. Molto buono.
Imori Patisserie
Braubachstraße 24, Frankfurt am Main
T. +49 69 97768247
Caffè Maingold è il posto da non farsi sfuggire. Un angolo di paradiso a pochi passi dalle zone più affollate dove rilassarsi e godersi in tutta tranquillità una pausa di gusto. Un spazio suddiviso in più zone accomunate da uno stile ma ognuna a proprio modo differente. Poltroncine in velluto, posacenere in cristallo e tavolini rivestiti da un sottile strato in vetro. Un caffè in stile berlinese che ti riporta indietro nel tempo e nei luoghi. Ideale per un’abbondante colazione in una tiepida giornata di primavera, perfetto per un drink al tramonto da godersi nel giardino esterno tra tavoli in ferro battuto e fiori profumati.
Caffè Maingold
Zeil 1, 60313 Frankfurt am Main, Germania
T. +49 69 283327
Costo: colazione € 11
Uova strapazzate con bacon. A seguire torta di cioccolato con fragole e cappuccino. Devo dire che non mi sono mai sentito così in forma.
Il giardino esterno.
Il centro commerciale Zeil.
Il West End.
Una terrazza con vista sul parco. Si tratta del ristorante Emma Metzler, alla cui guida c’è lo chef Hannes Ceglarz. Cucina mediterranea con un tocco creativo. Buono ma non buonissimo. In ogni caso ho solo assaggiato un menù speciale in pausa pranzo. Prezzo qualità corretto.
Emma Metzler
Schaumainkai 17, 60594 Frankfurt am Main, Germania
T. +49 69 61995906
Orari: dal lunedì al sabato 12:00 - 23:00
Domenica: aperto solo a cena
Costo: pranzo di due portate più bevande € 24
Vellutata di finocchio con zafferano e crostini.
Capesante, merluzzo e salmone su purea di patate e senape.
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Langosteria Fish Bar
“Se Milano avesse il mare sarebbe una piccola Bari”. Vabbè per il momento ci accontentiamo della Darsena e della polizia municipale su gommone, come nei migliori telefilm americani. Si, perché a Milano come a Bari, arriva quotidianamente una grande varietà di pesce freschissimo che ogni notte rifornisce il mercato ittico della città. Si tratta di uno dei più avanzati e moderni mercati presenti in Europa dove ogni mattina si recano i più validi ristoratori per selezionare le più disparate e pregiate varietà di pesce provenienti dall’intero globo. Tra questi c’è Enrico Buonocore, patron dei due ristoranti Langosteria, che in questa settimana lancia un nuovo format di ristorazione all’interno di Superstudio Più.
Ostriche.
Lo definisce “un giardino sotto le stelle”, quelle dell’estate meneghina. Uno spazio dove il cibo è protagonista a 360° con una serie di proposte di mare e alcune di terra: come il chiosco di Foodscovery - start-up pugliese dedicata alla selezione delle migliori produzioni made in Italy - o quello di La Manuelina con la sua focaccia di Recco. Al centro dell’offerta troviamo i tre chioschi di mare, ognuno dedicato a una specialità. Il Lobster & Crab dove poter assaggiare il famoso king crab alla catalana o l’aragosta con gazpacho; l’Oyster e Raw Fish con ostriche, crudo di mare e la tartare di salmone Balik e infine, il Fish Kitchen con alcuni primi piatti come la pappa al pomodoro e vongole.
Ma non è finita qui, per il locale si aggira un tipico carretto dei gelati, si tratta della famosa Pasticceria Campidoglio la quale mette in scene la sua granita siciliana all’interno di fragranti brioche.
Insomma un’esperienza di gusto.
King crab alla catalana.
Lo spazio è stato concepito dal giovane studio Metodoarchinteriors, mentre la visual identity è stata curata dall’agenzia internazionale CBA Design, la quale è partita dal concetto del “mare in città” per costruire un pattern visivo declinato a sua volta sui diversi strumenti di comunicazione e nell’allestimento dei chioschi.
Si tratta di un ristorante temporaneo che resterà aperto fino al 31 settembre 2015
Focaccia di Recco.
Ostriche.
Private garden.
Fritto di mare.
Aragosta e gazpacho.
Langosteria Fish Bar
Via Tortona, 27, 20144 Milano
T. 02 8688 2922
Orari: dal lunedì al venerdì 18:00 - 24:00
Sabato e domenica 12:00 - 15:00 / 18:00 - 24:00
Costo: gettoni da 6, 8, 9, 12, 15 euro
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Velavevodetto ai Quiriti
Siamo volati a Roma, giusto il tempo di assaggiare i piatti tipici della Capitale. Passeggiare per la città eterna è sempre piacevole; non bisogna abbassare la guardia, ma restare sull’attenti e cogliere i dettagli che ne fanno una perla di rara bellezza.
Dimenticate la metropolitana e altri mezzi di trasporto. E, se volete un consiglio, tralasciate le vie modaiole e caotiche; piuttosto lasciatevi sedurre dai vicoli strettissimi e puntellati da angoli mozzafiato. Fontane, scalinate e piazze dalla forma esagonale…non può mancare però il tour da turista per ammirare le bellezze che tutto il mondo ci invidia. Qualche foto di rito al Colosseo, e poi via verso i Fori Imperiali; fate una sosta ed immergetevi nell’atmosfera dei luoghi dove si svolgeva l’antica vita cittadina. L’altare della Patria sarà proprio sotto ai vostri occhi quando meno ve lo aspettate.
Attraversando uno dei tanti ponti che collegano le due sponde del fiume Tevere, sarete già sulla sponda destra puntellata dai quartieri Borgo, Trastevere e Prati. In epoca romana il territorio dell'odierno rione Prati consisteva in vigneti e canneti facenti parte delle proprietà di Domizia, moglie di Domiziano, da cui la zona prese il nome di Horti Domitii ("Orti Domiziani") e in seguito di Prata Neronis ("Prati di Nerone"). Durante il medioevo la zona prese il nome di Prata Sancti Petri ("Prati di San Pietro") in riferimento all'adiacente basilica vaticana. Qui, in uno dei più antichi rioni romani, facciamo sosta in una tipica osteria capitolina Velavevodetto ai Quiriti.
Un viaggio gastronomico nelle tipicità romana: rigatoni alla gricia, tonnarelli cacio e pepe, amatriciana e trippa alla romana. In apertura, regalano un sorriso, gli splendidi carciofi alla giudia. Siamo quasi al limite, ma non possiamo rinunciare alle blasonate polpette di bollito impastate con manzo, gallina, mortadella, noce moscata, pane spugnato, patate lesse, prezzemolo, sale e pepe. Per correttezza assaggiamo l’abbacchio alla romana e infine un ottimo tiramisù.
Carciofi alla giudia.
Rigatoni alla gricia.
Fettuccine con carciofi, guanciale e pecorino.
Abbacchio alla cacciatora.
Polpette di bollito con carne di manzo e galline. Contorno di scarola.
Trippa alla romana.
Tiramisù
Velavevodetto ai Quiriti
Piazza dei Quiriti, 4/5, 00192 Roma
Aperto tutti i giorni
Pranzo: 12:00 - 15:00
Cena: 19:45 - 23:00
Costo: € 30,00
Sito web: www.ristorantevelavevodetto.it
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Il nuovo Mercato Metropolitano
L’inaugurazione dell’Expo e le attività ad esso connesse, nonostante il malaffare che accomuna i palazzi del governo, hanno portato per le strade nuova linfa, rinnovamento ed energia. Ancora una volta ce l’abbiamo fatta. Milano è più in forma che mai e mostra dimostra il suo animo internazionale.
Lo skyline di Porta Nuova si avvicina al completamento; i Navigli sono stati svecchiati pur mantenendo intatti fascino e caratteristiche di un tempo. Dopo anni di oblio e incertezza, la Darsena è tornata a essere un ritrovo e un punto focale di questa città. Certamente, alcuni aspetti dovevano essere gestiti in altro modo, ma a mio parere ci siamo. Non ci resta che attendere la spettacolare aperture della fondazione Prada e nel frattempo goderci il nuovo museo di Re Giorgio: l’Armani Silos in via Bergognone. Si lo so, per attraversare 24 Maggio c’è bisogno del satellitare.
Parlando invece di “mangiare”, finalmente anche a Milano arrivano i mercati del cibo con un aspetto internazionale. Nel modo di concepirli è evidente il gap rispetto al resto del Mondo- Nord Europa e America in primis- ma siamo sulla buona strada. Se il mercato della Darsena ha fallito sia sul versante architettonico che del contenuto stesso; a pochi passi da Porta Genova - all’interno degli ex depositi ferroviari - è stato inaugurato uno spazio temporaneo che promette bene. Si tratta del Mercato Metropolitano, uno spazio multifunzionale che ruota intorno a tre aspetti: il farmer market dove poter fare la spesa settimanale, una concentrazione di alcune insegne del food cittadino (Taglio, Joe Cipolla, Rita) e una serie di attività di intrattenimento che prenderanno vita durante i mesi di apertura, tra cui il cinema all’aperto. All’esterno, molteplici food truck, stand dedicati a specialità regionali, musica, workshop e un’area kids.
L’iniziativa, frutto di un’idea di Andrea Rasca, è stata fortemente voluta da Ambrogio De Ponti, Presidente di Unaproa, che annovera al suo interno circa 130 organizzazioni di produttori e quasi 30 mila individui. L’obiettivo è sfruttare la visibilità di un evento come l’expo per far conoscere e poi esportare altrove questo concept incentrato sull’agricoltura Made in Italy. L’inaugurazione ufficiale è prevista per il prossimo 6 maggio.
Ecco cosa troverete:
La frutta e la verdura dei 5 Colori del Benessere
Il market del Mercato Metropolitano
La Cucina dello Show Cooking
Il forno di Molino Quaglia
La pasta fresca della Sartoria della Pasta
I salumi e formaggi dell'Agricola
La carne alla Griglia di Joe Cipolla
Il pollo dell'Antica Trattoria del Gallo
Il pesce fritto di Zio Pesce
La birra agricola di Prato Rosso
Il vino dell'enoteca Palazzo Mentone
La piadina dei Piadinari
Il caffè ed i dolci di Taglio con La Marzocco e Taf
Il gelato di Vanilla
I cocktails di Rita & Sons
Mercato Metropolitano
Via Valenza, 2, Milano (Porta Genova)
Aperto tutti i giorni.
Dal lunedì al giovedì: 11.00 - 24.00
Venerdì: 11.00 - 02.00
Sabato: 09.00 - 02.00
Domenica: 09.00 - 24.00
Sito web: www.mercatometropolitano.it
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