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LIAFF SPECIAL #6: Sciopero WGA 2023 - Paralisi a Hollywood
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Carissimi lettori, ben ritrovati con un nuovo appuntamento con LIAFF SPECIAL, la rubrica dedicata all’approfondimento di personaggi e temi nel mondo dell’intrattenimento. L’argomento per questo mese non poteva che essere il recente sciopero della Writers Guild of America, iniziato il 02 Maggio 2023 e tutt’ora in corso, una situazione molto complessa e ricca di dinamiche, purtroppo ignorate dalla maggioranza delle persone. In questo articolo approfondiremo la questione, parlando dei precedenti scioperi, delle motivazioni che hanno portato alla sospensione delle attività da parte degli sceneggiatori iscritti all’associazione e delle relative conseguenze in merito alle prossime uscite cinematografiche e televisive, nella speranza che si possa far chiarezza su quanto sta accadendo in questi giorni a Hollywood.
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Previously on...: i precedenti
Da quando è stata fondata nel 1933, la Writers Guild of America (WGA) ha scioperato cinque volte, esclusa quella attuale, e ogni volta le motivazioni erano sempre differenti, ma in qualche maniera legati ai diritti degli sceneggiatori e ai compensi per i loro prodotti:
Il primo sciopero fu nel 1960, iniziato il 16 Gennaio e concluso il 12 Giugno di quell’anno, per un totale di 148 giorni, dove fu raggiunto un accordo che migliorava i diritti e le pensioni degli sceneggiatori, con un incentivo di guadagno per tutti i film andati in onda prima del ‘60.
Il secondo fu nel 1981, durato per 13 settimane, il cui accordo finale stabiliva dei compensi per i prodotti delle tv a pagamento e del mercato home-video.
Il terzo fu nel 1985 e durò solo per due settimane, il più breve sciopero della storia dell’associazione, con un accordo che migliorava i pagamenti residuali per l’home-video.
Il quarto fu nel 1988 e durò esattamente 153 giorni, rendendolo lo sciopero più lungo della storia dell’associazione, con un contratto che migliorò i residuali per le repliche delle serie con episodi di circa un ora.
Il quinto fu a cavallo fra il 2007 e il 2008, con una durata di poco più di tre mesi, con una disputa in merito ai compensi per le uscite in DVD. Tale sciopero viene purtroppo ricordato per il numero di serie che furono intaccate, le quali andarono in onda con stagioni più corte o furono addirittura posticipate alla successiva stagione televisiva.
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Why it happened?: perchè la WGA ha scioperato?
Lo sciopero iniziato il 02 Maggio 2023 è stato indetto dall’associazione a causa della mancanza di un accordo con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) che regolarizzava il compenso per le serie in streaming, il quale ha visto una diminuzione negli ultimi dieci anni, come anche l’uso dell’intelligenza artificiale (AI), che sta tutt’ora spopolando in numerosi ambiti, come strumento per facilitare la ricerca di idee per la stesura piuttosto che come rimpiazzo totale degli sceneggiatori, l'ampliamento delle “writers' rooms” per dare spazio a più co-sceneggiatori nella stesura dei vari episodi e una maggiore sicurezza lavorativa. Consecutivamente il 01 Maggio il Minimum Base Agreement (MBA), l'accordo che copriva i compensi per tutti gli associati, era scaduto, il quale però si applicava solo a serie TV trasmesse su canali broadcast e non sulle piattaforme streaming, portando gli sceneggiatori di tali produzioni a venire pagati di meno. La WGA aveva stimato che venire incontro  alle loro richieste comportava agli studios un costo di 429 millioni di dollari all'anno, ma l'offerta dell'AMPTP ammontava solo a 86 millioni di dollari. Già a partire dal 18 Aprile, circa il 98% dei membri dell'associazione aveva votato a favore di uno sciopero in caso di un mancato accordo per il 01 Maggio, cosa che è purtroppo accaduta. Durante lo sciopero, la WGA ha espressamente chiesto ai suoi membri di non compiere alcuna attività di scrittura, revisione e discussione di progetti futuri, così come ogni mansione legata alla produzione, nonostante gli studios stiano scrivendo lettere ai vari showrunner invitandoli a procedere con le attività di produzione non legate alla scrittura. A partire dal 02 Maggio la WGA ha istruito i suoi membri a manifestare nelle principali sedi degli studios, con vere e proprie proteste a cui stanno prendendo parte i sceneggiatori dell’associazione, come numerosi interpreti e anche autori, come George R.R. Martin e Neil Gaiman, per non parlare dei numerosi post di solidarietà sui social da parte di note celebrità e di persone comuni. Per far fronte ai problemi finanziari legati allo sciopero la WGA ha messo insieme un fondo di circa 2 millioni di dollari per coprire le spese sanitarie e non solo, a cui hanno contribuito numerosi showrunners e produttori.
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#PayYourWriters: le conseguenze per il futuro
Ovviamente la domanda che vi sarete chiedendo è cosa comporta questo sciopero per noi telespettatori. Al momento gli studios hanno già piazzato alcuni titoli per l'estate e forse anche per l'inizio dell'autunno, ma, qualora lo sciopero dovesse persistere fino a quel periodo, le cose potrebbero farsi più complicate. Diverse serie in pre-produzione, fra cui alcune che avevano già iniziato le riprese, sono state messe in pausa fino alla fine dello sciopero, comportando un inevitabile ritardo per il loro rilascio; altre serie, soprattutto quelle di ABC, avranno la premiere in midseason, con la possibilità di una stagione più corta del previsto; altre produzioni, come ad esempio Deadpool 3, le seconde stagioni di House of the Dragon e The Lord of the Rings: The Rings of Power, e la serie prequel di IT Welcome to Derry, continuano la loro produzione, sebbene siano forte oggetto di critica per il fatto che non possono fare revisioni qualora vi siano problemi nella sceneggiatura (in particolare per il film Marvel con protagonista Ryan Reynolds, quest’ultimo non potrà improvvisare e dovrà attenersi alla sceneggiatura, da lui co-scritta); i talk show sono andati in pausa, non avendo materiale da mandare in onda; anche diversi film sono andati in pausa, fra cui i film Marvel Blade e Thunderbolts. Da questo scenario sorge un’altra importante domanda: come faranno gli studios ad andare avanti? Sulla carta, Netflix è l’unica piattaforma che potrebbe colmare il vuoto, in quanto vede una buona fetta del suo palinsesto caratterizzata da produzioni internazionali, da cui ha già ottenuto numerosi guadagni (basti pensare al fenomeno Squid Game), e stando all’atteggiamento mostrato dai suoi esecutivi riguardo allo sciopero e alle voci che affermano che l’accordo fra WGA e AMPTP non è stato raggiunto proprio a causa del colosso streaming in rosso, viene da pensare che il problema siano proprio Ted Sarandos e soci. Tutti gli altri dovranno fare i conti con la mancanza di programmi da mandare in onda e, citando un recente articolo di Vanity Fair, potremmo essere condannati a un mondo di reality, notizie e sport per diverso tempo, il che non è positivo. Con la quinta settimana di sciopero ormai alle porte e senza alcuno spiraglio di risoluzione del problema, per non parlare del possibile sciopero del Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA) e del Directors Guild of America (DGA), i quali vedono i loro contratti vicini alla scadenza, il futuro dell’intrattenimento per i prossimi mesi rimane incerto, quindi non ci resta che dare sostegno ai sceneggiatori, senza i quali le storie che tanto amiamo non esisterebbero, e sperare che la WGA e l’AMPTP possano raggiungere un accordo che possa soddisfare entrambe le parti e che soprattutto onori il faticoso lavoro dello scrivere una storia, così da poter tornare ad attendere e a godere delle serie e dei film che tanto ci piacciono.
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abatelunare · 2 years
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Vecchie bici sulla strada
Oggi pomeriggio mi è caduta la bicicletta. Da ferma, eh. Sono sceso e l’ho appoggiata. E lei mi è volata per terra. Non pare vi siano danni, almeno in apparenza. In caso contrario me ne accorgerò, penso, durante le prossime uscite. Poveretta, ha più di trent’anni. Prima o poi mi si smonta sotto il culo mentre pedalo. Come minimo.
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micro961 · 1 month
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Margó “Sto”
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Una canzone elettro-pop, caratterizzata da un beat incalzante e synth avvolgenti, è un invito al movimento fisico e mentale
«Una canzone che parla di cambiamento, di movimento, cercare di uscire dal guscio e risalire dal fondo. Per troppo tempo sono stata ferma, scrivere questa canzone è stato catartico.» Margó
“Sto”, il nuovo singolo di Margó, è il grido d’inquietudine di chi vuole riemergere dal fondo. Una canzone elettro-pop, caratterizzata da un beat incalzante e synth avvolgenti. Queste sonorità rafforzano le finalità del testo: un invito al movimento, fisico e mentale, per allontanarsi definitivamente da una situazione di stallo e superare i confini spesso posti da noi stessi.
Il brano è stato scritto da Margherita Silvestrini (Margó), Brian Riente, e Matteo Gabbianelli che si è occupato della produzione presso la Kutso Noise Home.
Margó è una cantautrice romana. Respira musica fin da bambina; i suoi brani, le cui sonorità rarefatte e sognanti richiamano il dream-pop di Aurora e l’electro di Billie Eilish, danno voce ai suoi pensieri, descrivendo luoghi, esperienze e stati d’animo. A maggio del 2021 esce il suo primo singolo “Se piove” con cui vince il Lunatika contest. Nel 2022 ha partecipato al Premio Bruno Lauzi di Anacapri, aggiudicandosi il premio alla miglior musica con un suo brano originale “Non sai”, ancora inedito. Il 22 Luglio dello stesso anno, la sua canzone “Le parole che mi hai detto” è entrata nella playlist editoriale Fresh Finds Italia ed è stata in rotazione su Radio Sonica. Nell’estate del 2022 è in finale al Meeting Music Contest di Rimini e nel 2023 è tra le finaliste del contest Onda Rosa Indipendente del MEI. Inoltre, come componente dei Flowing Chords, ha collaborato con noti artisti quali Achille Lauro, Diodato, Noemi e Margherita Vicario. L’uscita del singolo “Domenica” corona il successo di Margó alle ultime audizioni televisive di X-Factor dove ha raccolto il consenso unanime della giuria. Con i tre singoli rilasciati nel 2023 e le prossime uscite, Margó ci anticipa quello che farà parte del suo primo album, interamente prodotto da Matteo Gabbianelli presso la Kutso Noise Home. Etichetta: Kutso Noise Home
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https://open.spotify.com/artist/1eYdJYk9MreSYi7gpuJ8QF?si=cinQkN-TiO_NWdgW83wkw https://www.instagram.com/sono_margo https://www.youtube.com/@margo8917 https://www.facebook.com/Margo.0fficial https://www.tiktok.com/@sono_margo_?_t=8jH5OeXTSOv&_r=1
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Mercato Juve, Ponciroli: "Due bolognesi per Thiago Motta? Perchè no?"
Fabrizio Ponciroli fa un punto sul mercato di una Juventus “alla bolognese”: due arrivi potrebbero sbloccare l’avvento di Thiago Motta in bianconero Nel suo “Angolo di Calcio2000“, scritto per conto di TUTTOmercatoWEB, Fabrizio Ponciroli illustra le prossime mosse di mercato della Juve. Il giornalista si sofferma tra possibili uscite ed entrate che potrebbero rinnovare la rosa bianconera. Tra gli…
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notizieoggi2023 · 2 months
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"Annullato ogni impegno". Kate e William "fuggono" da Windsor Nelle prossime settimane, i principi William e Kate non si troveranno a Windsor. Nell'Adelaide Cottage, splendida residenza Ottocentesca con quattro camere da letto che insiste all'interno del parco del castello, i futuri re hanno costruito la loro isola felice insieme ai loro bambini ma ora che la principessa ha bisogno di assoluto riposo e di tranquillità, hanno deciso di tornare nel Norfolk. Qui, infatti, sorge la residenza preferita da William e Kate, regalo di nozze della regina Elisabetta II alla coppia, situata non distante dall'altra residenza reale della zona, quella di Sandringham. Immersa nelle campagne, alla periferia del villaggio di Anmer, è una delle più belle country house inglesi. È una villa georgiana con 10 camere da letto realizzata nel 1802, che i principi hanno profondamente restaurato per renderla ancora più personale. Quando gli impegni di corte lo consentono, i due amano rifugiarsi in questo splendido casale inglese, che per loro rappresenta ciò che per la regina Elisabetta è stato il castello di Balmoral. Ora che i figli sono in vacanza da scuola fino a dopo Pasqua, i principi del Galles hanno deciso di trasferirsi e, benché Windsor non sia Londra, lì Kate non avrebbe comunque potuto avere la serenità e la tranquillità che la sua condizione richiede. D'altronde, la stessa principessa, durante il messaggio con il quale ha rivelato di aver iniziato una chemioterapia preventiva, ha chiesto privacy per sé e per la sua famiglia e questa residenza nel Norfolk è il rifugio ideale. Il principe William, attualmente uno dei pochi "working royal" operativo, ha annullato qualunque impegno fino al prossimo 17 aprile per dedicarsi completamente alla sua famiglia. Il trasferimento nel Norfolk dà, implicitamente, un'altra informazione. I principi del Galles non saranno presenti alla tradizionale messa di Pasqua che, ogni anno, si tiene a Windsor. Prima del video della principessa, in tanti pensavano che quella sarebbe potuta essere l'occasione per il ritorno in pubblico di Kate Middleton ma le nuove informazioni acquisite eliminano qualunque possibilità in tal senso. A Windsor, però, potrebbe fare la sua comparsa re Carlo III, anche lui sottoposto alle cure oncologiche. Da Palazzo è stato chiesto alla stampa inglese di non acquistare alcun video o foto che potrebbero essere prodotti durante le uscite privare della principessa, proprio per tutelarne la tranquillità. Tra le quattro mura domestiche, Kate sta comunque continuando a lavorare per la famiglia reale, anche se ha dovuto necessariamente interrompere qualunque impegno pubblico. Lo stesso William ha già dichiarato che in questo momento la sua priorità massima, anche davanti ai doveri della Corona, è sua moglie. Insieme a loro ci sono spesso i genitori di Kate e i suoi fratelli, che si occupano di dare conforto ai principi e di gestire i loro figli, per i quali i due non hanno mai voluto una tata a tempo pieno in casa. Anche il re, benché nella stessa situazione di Kate, non sta facendo mancare il proprio supporto al figlio e alla nuora.
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gonagaiworld · 3 months
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Eastasiasoft svela nuovi dettagli sulle prossime uscite per marzo 2024 Rivelata l'avventura 3D ispirata ai classici degli anni '90, Master Maker 3D Ultimate. Info:--> https://www.gonagaiworld.com/eastasiasoft-svela-nuovi-dettagli-sulle-prossime-uscite-per-marzo-2024/?feed_id=434917&_unique_id=65dcf66d9989f #Eastasiasoft #MasterMaker3DUltimate #NintendoSwitch #PlayStation4
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sounds-right · 3 months
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Il suono di Acetone Radioshow su 200 emittenti
Il Radioshow della label musicale italiana Acetone, dalla terza settimana di febbraio 2024, sono trasmessi da oltre 200 stazioni radio in tutto il globo. Il team di Acetone sta infatti lavorando duramente per far crescere idee e qualità ai massimi livelli. "E' anche per questo se dall'estero continuiamo a ricevere inviti e feedback sempre più interessanti", spiegano Maurizio Nari, Steve Tosi, Sandro Puddu, Max Magnani e Giorgio V, gli artisti di riferimento di questa etichetta. A coordinare tanti talenti c'è lo stesso Nari, insieme a Jens Lissat. 
Tra le release più recente di questa label, ecco Giorgio V, con Relight My Fire e Akami Campanini con "Don't Stop Me". Sono tracce funky house semplicemente irresistibili.
Ecco perché molti degli artisti di Acetone saranno presenti al Miami Music Week, dove svilupperanno nuove alleanze e, perché no, si godranno una breve vacanza / lavoro in uno dei luoghi più suggestivi ed artisticamente dinamici del pianeta. "Anche per prepararci a questo grande evento ci stiamo concentrando al massimo sulle prossime nuove uscite che lasciano intravedere un'estate davvero incandescente in casa Acetone", spiegano gli artisti di Acetone. 
Riassumendo, ACETONE, label italiana creata circa due anni fa da Maurizio Nari con Jens Lissat, è già tra le tre etichette musicali più importanti label Funky House su Beatport, l'e-shop musicale più utilizzato dai dj di tutto il mondo. La funky house, tra l'altro, è senz'altro uno dei generi di riferimento, in tutto il mondo, in questo periodo. E' quindi un traguardo davvero importante per questa nuova label italiana, che viene raggiunto anche grazie al contributo di Steve Tosi, che, tra mille altri compiti quotidiani, segue il radioshow della label. Tra gli artisti che incarnano di più il sound della label ecco Giorgio V., Max Magnani, Sandro Puddu oltre agli stessi Nari e Steve Tosi.
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djs-party-edm-italia · 3 months
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Il suono di Acetone Radioshow su 200 emittenti nel mondo
Il Radioshow della label musicale italiana Acetone, dalla terza settimana di febbraio 2024, sono trasmessi da oltre 200 stazioni radio in tutto il globo. Il team di Acetone sta infatti lavorando duramente per far crescere idee e qualità ai massimi livelli. "E' anche per questo se dall'estero continuiamo a ricevere inviti e feedback sempre più interessanti", spiegano Maurizio Nari, Steve Tosi, Sandro Puddu, Max Magnani e Giorgio V, gli artisti di riferimento di questa etichetta. A coordinare tanti talenti c'è lo stesso Nari, insieme a Jens Lissat. 
Tra le release più recente di questa label, ecco Giorgio V, con Relight My Fire e Akami Campanini con "Don't Stop Me". Sono tracce funky house semplicemente irresistibili.
Ecco perché molti degli artisti di Acetone saranno presenti al Miami Music Week, dove svilupperanno nuove alleanze e, perché no, si godranno una breve vacanza / lavoro in uno dei luoghi più suggestivi ed artisticamente dinamici del pianeta. "Anche per prepararci a questo grande evento ci stiamo concentrando al massimo sulle prossime nuove uscite che lasciano intravedere un'estate davvero incandescente in casa Acetone", spiegano gli artisti di Acetone. 
Riassumendo, ACETONE, label italiana creata circa due anni fa da Maurizio Nari con Jens Lissat, è già tra le tre etichette musicali più importanti label Funky House su Beatport, l'e-shop musicale più utilizzato dai dj di tutto il mondo. La funky house, tra l'altro, è senz'altro uno dei generi di riferimento, in tutto il mondo, in questo periodo. E' quindi un traguardo davvero importante per questa nuova label italiana, che viene raggiunto anche grazie al contributo di Steve Tosi, che, tra mille altri compiti quotidiani, segue il radioshow della label. Tra gli artisti che incarnano di più il sound della label ecco Giorgio V., Max Magnani, Sandro Puddu oltre agli stessi Nari e Steve Tosi.
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tarditardi · 3 months
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Il suono di Acetone Radioshow su 200 emittenti nel mondo
I Radioshow della label musicale italiana Acetone, dalla terza settimana di febbraio 2024, sono trasmessi da oltre 200 stazioni radio in tutto il globo. Il team di Acetone sta infatti lavorando duramente per far crescere idee e qualità ai massimi livelli. "E' anche per questo se dall'estero continuiamo a ricevere inviti e feedback sempre più interessanti", spiegano Maurizio Nari, Steve Tosi, Sandro Puddu, Max Magnani e Giorgio V, gli artisti di riferimento di questa etichetta. A coordinare tanti talenti c'è lo stesso Nari, insieme a Jens Lissat. 
Tra le release più recente di questa label, ecco Giorgio V, con Relight My Fire e Akami Campanini con "Don't Stop Me". Sono tracce funky house semplicemente irresistibili.
Ecco perché molti degli artisti di Acetone saranno presenti al Miami Music Week, dove svilupperanno nuove alleanze e, perché no, si godranno una breve vacanza / lavoro in uno dei luoghi più suggestivi ed artisticamente dinamici del pianeta. "Anche per prepararci a questo grande evento ci stiamo concentrando al massimo sulle prossime nuove uscite che lasciano intravedere un'estate davvero incandescente in casa Acetone", spiegano gli artisti di Acetone. 
Riassumendo, ACETONE, label italiana creata circa due anni fa da Maurizio Nari con Jens Lissat, è già tra le tre etichette musicali più importanti label Funky House su Beatport, l'e-shop musicale più utilizzato dai dj di tutto il mondo. La funky house, tra l'altro, è senz'altro uno dei generi di riferimento, in tutto il mondo, in questo periodo. E' quindi un traguardo davvero importante per questa nuova label italiana, che viene raggiunto anche grazie al contributo di Steve Tosi, che, tra mille altri compiti quotidiani, segue il radioshow della label. Tra gli artisti che incarnano di più il sound della label ecco Giorgio V., Max Magnani, Sandro Puddu oltre agli stessi Nari e Steve Tosi.
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alessandrocorbelli · 5 months
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Guarda "Le riflessioni di vita semplice... di @alessandro.corbelli (seconda raccolta)" su YouTube
(Digital News 24) È on-line il libro audibile: #riflessionialessandrocorbelliGià edito da Amazon in formato e-book, nella versione audibile è suddiviso in piccole raccolte di riflessioni lette dallo stesso autore e filosofo popolare @alessandro.corbelliPresto le prossime uscite… non perdetele! 輸 #alessandrocorbelli #digitalnews24 #news #cronaca #riflessioni #audibili #ebook #amazon #youtube…
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gundam-gic · 7 months
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newsintheshell · 7 months
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⚡ DYNIT: GLI ANNUNCI DEL LUCCA COMICS & GAMES 2023
Il meme dell'Ottavo Battaglione è morto! È la fine di un'era.
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Ho aspettato un po' per riportarvi quanto venuto fuori dalla conferenza Dynit, perché speravo che almeno per il Lucca Comics & Games di quest'anno si fossero preparati delle grafiche da condividere sui social o, ancora meglio, un comunicato dettagliato da mandare online sul loro sito, una volta finita la presentazione. Impensabile.
Per quanto riguarda gli annunci poi, non me ne voglia il buon Cavazzoni, credo che questa sia stata una delle conferenze più deludenti e a tratti sconfortanti degli ultimi anni.
Da gundammaro dentro non posso che versare una lacrimuccia per gli annunci (di cui uno EPOCALE) legati alla serie mecha per eccellenza e Dragon Ball è un pezzo della mia infanzia. Ne comprendo la grande importanza in quanto brand iconico a livello mondiale, ma non posso che ammettere la punta di amaro che mi ha lasciato la diretta, pur con i suoi momenti più distesi e l'atmosfera a tratti scherzosa.
Ok, quella di adesso non è più la stessa situazione di qualche anno fa. I competitor sono tanti e lo spazio di manovra, a livello di licenze e distribuzione, è parecchio risicato. Lo capisco, ma questo non toglie che, dal mio punto di vista, ci si potrebbe guardare attorno un po' meglio. Voi che ne dite?
NUOVE ACQUISIZIONI
DRAGON BALL (la prima stagione è già online su Prime Video)
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DRAGON BALL Z (la prima stagione è già online su Prime Video)
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Confermati anche i 19 FILM realizzati fra gli anni '80 e i primi del 2000.
MOBILE SUIT GUNDAM 0080 (in arrivo su Prime Video anche doppiata e prossimamente in home video)
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MOBILE SUIT GUNDAM THE 08TH MS TEAM (in arrivo su Prime Video anche doppiata e prossimamente in home video)
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DOPPIAGGI
EDENS ZERO - STAGIONE 2 (l'idea è di agiungere la versione doppiata su Prime Video entro la fine dell'anno)
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GOBLIN SLAYER - STAGIONE 2 (la serie è attualmente in simulcast su Prime Video)
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PROSSIME USCITE IN HOME VIDEO
MOBILE SUIT GUNDAM 0083: STARDUST MEMORY (nuova edizione anche in Blu-ray)
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SOUL EATER (già online su Prime Video)
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STARBLAZERS - LA SERIE CLASSICA
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Si è parlato anche delle prossime uscite già confermate:
SPACE PIRATE CAPTAIN HARLOCK - In arrivo dal 29 novembre solo in DVD perché a quanto pare il master Blu-ray faceva pena D:
CONAN, IL RAGAZZO DEL FUTURO - In arrivo dal 6 dicembre in Blu-ray 4K, Blu-ray Standard e DVD
BLEACH: THOUSAND-YEAR BLOOD WAR - Il primo box non ha ancora un ETA a quanto mi è parso di capire
⫸ NON VUOI PERDERTI NEANCHE UN POST? ENTRA NEL CANALE TELEGRAM! ⫷
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Autore: SilenziO))) Se usate Twitter, mi trovate lì! 
blogger // anime enthusiast // twitch addict // unorthodox blackster - synthwave lover // penniless gamer // INFJ-T magus
[FONTE]
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micro961 · 2 months
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Margó - “Aria fresca”
Un brano intenso e introspettivo, caratterizzato da una melodia malinconica e da sonorità elettro-pop.
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«Sono legata in modo particolare ad “Aria fresca” perché è stata la prima canzone che ho scritto di getto. Mi sono ritrovata di fronte al piano, con il desiderio di scrollarmi di dosso tutti pensieri negativi, cercando di aggrapparmi a una spensieratezza senza superficialità, cercando di essere come il mare che “non ha fretta”. È uno dei brani che mi rappresenta di più perché descrive il modo in cui affronto le mie ansie.» Margó
Nel suo nuovo singolo Margó chiude gli occhi per immaginarsi altrove, in un luogo di evasione lontano dai pensieri negativi. Sogna il mare, calmo e immenso, e il vento che le accarezza il viso, “Aria fresca”.
Il brano è stato prodotto da Matteo Gabbianelli presso la Kutso Noise Home.
Margó è una cantautrice romana.
Respira musica fin da bambina; i suoi brani, le cui sonorità rarefatte e sognanti richiamano il dream-pop di Aurora e l’electro di Billie Eilish, danno voce ai suoi pensieri, descrivendo luoghi, esperienze e stati d’animo.
A maggio del 2021 esce il suo primo singolo “Se piove” con cui vince il Lunatika contest.
Nel 2022 ha partecipato al Premio Bruno Lauzi di Anacapri, aggiudicandosi il premio alla miglior musica con un suo brano originale “Non sai”, ancora inedito. Il 22 Luglio dello stesso anno, la sua canzone “Le parole che mi hai detto” è entrata nella playlist editoriale Fresh Finds Italia ed è stata in rotazione su Radio Sonica. Nell’estate del 2022 è in finale al Meeting Music Contest di Rimini e nel 2023 è tra le finaliste del contest Onda Rosa Indipendente del MEI. Inoltre, come componente dei Flowing Chords, ha collaborato con noti artisti quali Achille Lauro, Diodato, Noemi e Margherita Vicario. L’uscita del singolo “Domenica” corona il successo diMargó alle ultime audizioni televisive di X-Factor dove ha raccolto il consenso unanime della giuria. Con i tre singoli rilasciati nel 2023 e le prossime uscite, Margó ci anticipa quello che farà parte del suo primo album, interamente prodotto da Matteo Gabbianelli presso la Kutso Noise Home.
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cinquecolonnemagazine · 7 months
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Capolavori dell'horror: quando il terrore diventa arte
Per gli amanti del genere horror esistono film che sono autentici capolavori. Vedere un film horror è un'esperienza che un po' tutti vogliono vivere almeno una volta nella vita. Se poi scatta la scintilla, si diventa cultori del genere tenendo d'occhio le prossime uscite al cinema e andando in cerca dei classici sulle piattaforme di streaming. Perché non organizzare, a conclusione di questa sorta di triduo che ricorda i defunti, una seratina relax (si fa per dire) con un bel filmetto horror? Per chi lo volesse, ecco alcuni suggerimenti per conoscere o rivedere le migliori pellicole del genere. Capolavori dell'horror: gli evergreen Ci sono film del genere horror un po' datati ma che non hanno smesso di trasmettere il loro fascino. Eccone alcuni: - Il Silenzio degli Innocenti (1991): diretto da Jonathan Demme, questo film è una pietra miliare dell'horror psicologico. La storia di un giovane agente dell'FBI che deve consultare un brillante ma folle serial killer per risolvere un caso di omicidio cattura il pubblico grazie alle interpretazioni straordinarie di Jodie Foster e Anthony Hopkins. Il film ha vinto cinque premi Oscar, tra cui quello per il miglior film. - L'Esorcista (1973): diretto da William Friedkin, "L'Esorcista" è una pietra miliare dell'horror soprannaturale. La storia di una madre che cerca disperatamente di salvare sua figlia posseduta dal demonio è stata uno shock per il pubblico dell'epoca. Il film è noto per le sue scene disturbanti e per l'atmosfera angosciosa che ha creato. - Shining (1980): il film di Stanley Kubrick, basato sull'omonimo romanzo di Stephen King, è un altro classico dell'horror. La storia di un uomo che diventa completamente folle mentre è isolato in un hotel durante l'inverno è un'immersione inquietante nell'oscurità della psiche umana. La performance di Jack Nicholson è diventata leggendaria. - Psyco (1960): Alfred Hitchcock ha creato un capolavoro dell'horror psicologico con "Psyco". La trama, che segue una segretaria che finisce in un motel gestito da un proprietario dal passato misterioso, ha introdotto il concetto del "colpo di scena" nei film horror. La famosa scena della doccia è ancora oggi considerata una delle più iconiche nella storia del cinema. - Il Sesto Senso (1999): M. Night Shyamalan ha consegnato al pubblico un thriller psicologico straordinario con un colpo di scena memorabile alla fine. Il film racconta la storia di un bambino che afferma di vedere i morti, e del terapista che cerca di aiutarlo. La profonda narrazione e le performance di Bruce Willis e Haley Joel Osment sono state acclamate dalla critica e dal pubblico. L'orror degli anni Duemila Gli anni Duemila, diciamolo, non sono da meno per capolavori del genere horror. Ecco, perciò, una carrellata di terrore più contemporaneo: - It (2017): questa nuova versione dell'adattamento cinematografico dell'opera di Stephen King ha riscosso un grande successo. La storia del clown demoniaco Pennywise ha spaventato e affascinato le nuove generazioni di spettatori. - L'Uomo Invisibile (2020): il reboot moderno del classico di HG Wells è stato elogiato per la sua narrativa intelligente e la performance di Elisabeth Moss. - Annabelle (2014): parte dell'universo cinematografico di "The Conjuring", il film "Annabelle" ha portato il terrore a nuovi livelli. La bambola Annabelle è diventata un'icona dell'horror contemporaneo. - A quiet place (2018): diretto ed interpretato da John Krasinski, questo thriller incentrato su una famiglia che deve sopravvivere in un mondo dove la minaccia è il rumore ha creato suspense e tensione straordinarie. - Get out (2017): diretto da Jordan Peele, questo film ha portato l'horror a una nuova prospettiva sociale, esplorando il razzismo attraverso una lente di terrore psicologico. Capolavori horror di casa nostra: i film di Dario Argento Il cinema italiano può vantare un nome illustre per il genere horror: Dario Argento. Regista coraggioso, pur essendosi allontanato dalla tradizione cinematografica italiana, si è saputo conquistare il consenso di ampie fette di pubblico. Vediamo quali sono i suoi film più iconici: - Profondo Rosso (1975): è uno dei film più celebri di Dario Argento. La trama ruota attorno a un musicista, interpretato da David Hemmings, che diventa testimone di un omicidio e si trova coinvolto in un'indagine per scoprire l'identità del misterioso assassino. Il film è noto per la sua atmosfera angosciosa, la sequenza di omicidi creativi e la colonna sonora avvincente composta da Goblin. - Suspiria (1977): altro film di culto di Argento, è celebre per la sua estetica visiva unica e la colonna sonora di Goblin. Il film segue una giovane ballerina americana, interpretata da Jessica Harper, che si trasferisce in una prestigiosa accademia di danza in Germania. Ben presto, scopre che l'accademia nasconde oscure segreti legati a una coven di streghe. "Suspiria" è amato per la sua fotografia vibrante e psichedelica, che crea un'atmosfera di terrore surreale. - Tenebre (1982): è un altro esempio del talento di Argento nel creare thriller psicologici avvincenti. La trama segue lo scrittore Peter Neal, interpretato da Anthony Franciosa, mentre indaga su una serie di omicidi brutali ispirati ai suoi stessi romanzi. Il film è noto per le sue sequenze di omicidi stilizzate e l'uso audace del colore, che sottolinea l'aspetto visivo unico di Argento. In copertina foto di Gerd Altmann da Pixabay Read the full article
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