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#il ritorno di casanova
statoprecario · 1 year
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Il ritorno di Casanova il nuovo film di Gabriele Salvatores aprirà l'edizione 2023 del Bif&st in anteprima assoluta
Sarà IL RITORNO DI CASANOVA, il nuovo film di Gabriele Salvatores con Toni Servillo, Fabrizio Bentivoglio e Sara Serraiocco ad inaugurare al Teatro Petruzzelli, il 25 marzo, la quattordicesima edizione del Bif&st in programma a Bari dal 24 marzo (pre-apertura al Teatro Kursaal) al 1° aprile. Prima della proiezione in anteprima assoluta del film, il Premio Oscar Salvatores riceverà dalle mani di…
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scogito · 6 months
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Relazioni sull'orlo del baratro - suggerimento non richiesto:
Chi non ti risponde, ti sta rispondendo. Chi non ti cerca, ti sta evitando. Chi non ti spiega, ti sta spiegando. Chi non ritorna, se n'è andato.
Per quanto tu voglia vedere dell'altro, soprattutto quando sei una donna, dell'altro non c'è.
Il 90% delle volte sei soltanto tu che stai cercando giustificazioni a una verità che non vuoi vedere.
Cerchi altre risposte perché vuoi che ci siano altre risposte. Vuoi dei chiarimenti perché non accetti quello che è già molto chiaro. Ti racconti che è uno stronzo, ma intanto lo aspetti.
Le risposte già ce le hai nel suo comportamento.
Se si è innamorato di un'altra, è partito per una vacanza senza data di ritorno, si è accorto di avere un figlio illegittimo, è tornato con la ex, ha deciso di stare con anziane donne ricche e vivere di rendita, ha capito di essere un Casanova, ha cambiato sesso, ha perso il cane e lo sta ancora cercando in giro per il mondo... ti dovrebbe interessare poco.
Ciò perché a un certo punto devi renderti conto che se ti voleva c'era. Che se una persona ti vuole ancora nella sua vita ti dà delle spiegazioni di sua iniziativa o se non altro ti rende partecipe dei casini che sta passando. Che se si nasconde e nonostante la tua disponibilità resta nascosto, o credi che si stia impuntando per una questione di ego, in ogni caso il suo comportamento ti dice che tra la relazione con te e il suo ego preferisce quest'ultimo.
Devi imparare a semplificare, non a romanzare.
Comincia a farla semplice nel tuo cervello.
(tanto lo so che stai pensando di far parte del 10%)
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chez-mimich · 1 year
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IL SOL DELL’AVVENIRE
Non sembra dare nessun segno di cedimento il filone del metacinema. Dopo “The Fabelmans”di Steve Spielberg, “Babylon” di Damien Chazelle, “Empire of Light” di Sam Mendes, dopo il documentario “Laggiù qualcuno mi ama” di Mario Martone, “Quando” di Walter Veltroni, “Il ritorno di Casanova” di Gabriele Salvatores, e si badi, solo per citare film degli ultimi tre-quattro mesi, ecco l’ennesimo film che parla di cinema, “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti che, tra i film da me appena citati, si piazza sicuramente “secondo” dietro solo all’irraggiungibile “The Fabelmans”. Giovanni (Nanni Moretti), è un regista, anzi Giovanni è “il” regista Nanni Moretti che sta cercando di terminare un film, ambientato in una sezione del Partito Comunista Italiano situata in una periferia romana, quando la sezione e il partito stesso sono travolti dalla notizia dell’invasione sovietica di Budapest del 1956. In realtà Giovanni-Nanni, sta pensando anche ad altri due film, il primo tratto dal romanzo “Il nuotatore” di John Cheever (Moretti è sempre stato un amante del nuoto, sublimato, come metafora della vita, in “Palombella rossa”), e un altro film, non meglio definito, che contenga un nutrito repertorio di canzoni italiane. In questo travaglio di idee, interviene anche un fatto sconvolgente, la decisione della moglie Paola (Margherita Buy), produttrice dei suoi film, di porre termine al loro matrimonio. La crisi che Giovanni si trova ad attraversare, professionale oltre che umana, è causata da un mondo che non capisce più, non capisce più le persone, forse non capisce più i fatti, ma soprattutto non capisce più le “parole”. L’irresistibile sequenza dell’incontro con i rappresentanti di Netflix, esprime appieno il disagio del regista (Giovanni-Nanni), verso un mondo che ha operato una sostituzione linguistica attraverso un adattamento e una banalizzazione della lingua, schiava delle spietate logiche di mercato. Il cinema di Moretti è un cinema di parola (forse per questo tanto amato dai francesi): “Le parole sono importanti!” urlerà ad una giornalista Michele Apicella in “Palombella rossa”. E anche in questo film la “memoria della sinistra”, gioca un ruolo sostanzioso, ma a differenza della trovata miserrima del film di Walter Veltroni, tutto è evocato con la feroce autoironia della ineguagliabile “allure” della narrazione cinematografica morettiana. Ed è proprio con questa autoironia del linguaggio che Moretti prova ad ipotizzare una “storia altra” della sinistra proprio a partire dalle parole, scompaginando quelle del titolo dell’Unità proprio durante i fatti del 1956. Gran bel film, chissà però che non sia arrivata l’ora di rompere la lunga teoria di film automeditativi e si possa tornare a raccontare “con” il cinema, visto che a raccontare “il” cinema si sono ormai cimentati un po’ tutti…
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gcorvetti · 9 months
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Lunedì di fuoco.
Sembrava che questa estate fosse più finlandese visto che pioveva spesso e di giornate calde tipiche estive non cer ne sarebbero state, invece tra l'umido di ieri e il caldo di oggi sembra che la bella stagione voglia farsi perdonare, speriamo che non sono i classici due giorni belli e poi dieci di pioggia e freddo, l'estate deve essere estate anche se qua non c'è il mare, cosa che mi porta una tristezza infinita. Ma non importa perché ho comunque molte cose da fare e non sto a bighellonare o a cercare scuse le devo fare. Leggendo le notizie, più o meno sempre quelle, leggo che un tale Angelo Duro che di mestiere fa il comico ha imbrattato i suoi stessi cartelloni pubblicitari, quelli del suo spettacolo, a Taormina dove si esibirà questa sera niente poco di meno che al Teatro Antico, quella meraviglia costruita dai greci con scenografia naturale dell'Etna. Ricordo che sto tizio era all'ultimo sanremo come ospite e tanti lo applaudivano online, pensai mai sentito nominare vediamo cosa dice per fare ridere, lo cerco e con mio stupore vedo che oltre a non fare ridere, se lui è un comico io sono Buster Keaton, è un cretino che dice solo brutte parole e ha dei monologhi terrificanti che i miei temi delle medie erano scritti meglio. Li per li, ai tempi del festival, pensai "Va bè tanto il festival è oramai un baraccone di saltimbanchi e nulla a che fare con la musica" ma dimenticai che è comunque una piattaforma mediatica potente, ma sto idiota non pensavo avesse ancora spazio, ripeto se questa è la comicità che vi fa ridere c'è un grosso problema, senza fare nomi ma penso che parecchi comici del passato vorrebbero uscire dalle tombe e prendere sto idiota a calci nel culo. Siamo alla frutta, direbbe qualcuno, no, dico io, stiamo andando verso Idiocrazy su un piano inclinato, nei tempi che viviamo è semplice andare da un qualsiasi social alla tv o sui giornali come fenomeno del momento o nuovo fenomeno perché è una questione di numeri, fai 47836875103847305 visualizzazioni e quindi sei popolare, magari per quei famosi 15 minuti di cui Andy parlava, aveva ragione, perché magari nel video che diventa virale dai il massimo di te, hai il tuo top, il tuo momento magico dove riesci ad esprimerti al meglio, ma se sei un coglione resti un coglione, come quel tizio. Semplicemente direi a Cateno, sindaco di Taormina, di non fare esibire sto stronzo e bloccargli lo spettacolo, una cazzata i politici riescono sempre a tirarla fuori in ogni occasione.
Cambiando discorso, ieri ho visto Il ritorno di Casanova ultimo film di Salvatores, una storia che profuma di tempi che passano, Gabriele è un grande regista e come sempre conferma questa mia frase, mi è piaciuto molto, l'intensità delle immagini e la bravura degli attori principali e dei secondari, Servillo-Bentivoglio ho detto tutto, da al film quell'impatto emotivo che elimina anche i dialoghi intensi che alcune pellicole mettono in risalto per raccontare allo spettatore una storia che si cela dietro tutto il film, dando a chi guarda la possibilità di riflettere sui temi che affronta la pellicola. Bello molto bello, l'ho già detto? Guardatelo, vi metto il trailer.
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lamilanomagazine · 1 year
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I film da vedere al cinema a Pasquetta
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I film da vedere al cinema a Pasquetta. Poche cose sono certe nella vita, tra queste possiamo menzionare il meteo del giorno di Pasquetta che non lascia mai scampo a piogge e nuvole sparse e minacciose. Il trucco per ricorrere ai ripari, da eventuali imprevisti metereologici, è senz’altro la sala di un cinema, che può regalarci senza ombra di dubbio, un momento di circa due ore, durante l’ultima giornata delle feste pasquali. Tra i film presenti in sala possiamo trovare: Il ritorno di Casanova di Gabriele Salvatores La pellicola racconta la storia di Leo Bernardi (Toni Servillo) un regista che non accetta la caducità del tempo e le inevitabili sfide degli eventi in continua evoluzione. In cerca di un successo che possa confermare e rilanciare la sua carriera, Bernardi decide di dedicarsi a un’opera ambiziosa, decidendo di portare sul grande schermo il Casanova di Arthur Schnitzler. Ben presto, però, nella costruzione di questo Casanova (Fabrizio Bentivoglio), il regista si rende conto di star guardando in realtà sé stesso, un uomo un po' in là con gli anni che non ha più una vera e propria passione. Messianico, un viaggio verso Venezia, che gli farà trovare nuovamente la propria esistenza.   Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri Tratto dall'omonimo gioco di ruolo ambientato nei Forgotten Realms, Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri è un film di intrattenimento, appropriato per passare un pomeriggio al cinema. La storia è quella di Elgin (Chris Pine), un liutaio che non crede più nella sua missione e che, dopo la perdita della moglie, si è dedicato a piccoli crimini, insieme all'aiuto dell'amica Holga (Michelle Rodriguez). Quando però si profila all'orizzonte la possibilità di rubare una reliquia sacra che potrebbe cambiare il suo destino, Elgin decide di provare il tutto per tutto. Tradito da un suo compagno (Hugh Grant) che gli ruba anche l'affetto della figlia, Elgin dovrà fare di tutto non solo per uscire di prigione. Air - La storia del grande salto Diretto da Ben Affleck, Air - La storia del grande salto è una pellicola incentrata su eventi realmente accaduti. Si parla della collaborazione tra un giovanissimo Michael Jordan e la divisione dedicata al basket del marchio Nike. Narrazione che si snoda tra il racconto del talento, sacrifici e di determinazione. Nel film è presente Matt Damon, Viola Davis e lo stesso Ben Affleck, che mettono in scena la memorabile rivoluzione sia del mondo dello sport che della cultura pop del Novecento. I tre moschettieri: D'Artagnan Tratto dal romanzo capolavoro di Alexandre Dumas, I tre moschettieri: D’Artagnan rappresenta il primo capitolo di una dilogia che affronta le avventure del giovane guascone D'Artagnan (François Civil), che sogna di diventare un Moschettiere del Re sotto Luigi XIII (Louis Garrell). Arrivato a Parigi, senza sapere di essere stato testimone di un complotto, il giovane spadaccino incrocia la strada di tre moschettieri leggendari: Athos (Vincent Cassell), Porthos (Pio Marmai) e Aramis (Romain Duris). L'incontro non avviene sotto la migliore delle stelle, dal momento che D'Artagnan riesce a sfidare tutti e tre, ma ben presto i quattro uomini si troveranno coalizzati per sventare un diabolico piano del Cardinale Richelieu che, con l'aiuto di Milady (Eva Green), vuole prendere il potere.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ANSA/ Weekend al cinema, il ritorno di Diabolik
(di Giorgio Gosetti) La straordinaria performance di “C’è ancora domani” di e con Paola Cortellesi, sommata ai buoni risultati delle uscite più recenti non sembra aver modificato i piani della distribuzione che questa settimana mette sulla rampa di lancio addirittura 17 titoli. Giocano d’anticipo (sono nelle sale da lunedì) l’opera pop di Red Canzian CASANOVA diretta da Riccardo Guerrieri e…
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personal-reporter · 8 months
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Lucca Film Festlval 2023
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Si terrà dal 23 settembre al 1 ottobre il Lucca Film Festival, uno degli eventi di punta del panorama culturale e cinematografico, giunto alla 19^ edizione. Presieduto da Nicola Borrelli, il festival vedrà due concorsi internazionali di lungometraggi e cortometraggi, oltre alla serata del decennale di Lucca Effetto Cinema e il nuovo concorso per cortometraggi, il Lucca Film Festival for Future. A Stefania Sandrelli, che riceverà il Premio Outstanding Woman in Film Award in collaborazione con Donne all’ultimo grido e il Premio alla Carriera del Lucca Film festival, verrà dedicata una rassegna di alcuni dei suoi film più noti, da Io la conoscevo bene (1965) a Divorzio all'Italiana (1961), e una mostra sugli anni Ottanta. Il regista Mario Martone, il 24 settembre, diventerà il protagonista di una masterclass e in serata riceverà il Premio alla Carriera e una speciale onorificenza della Fondazione Giacomo Puccini, oltre  alla proiezione di Il giovane favoloso (2014). Il 30 settembre sul palco ci  sarà il regista premio Oscar Gabriele Salvatores e anche a lui sarà consegnato il Premio alla Carriera, cui seguirà la proiezione della versione restaurata del film Nirvana. In seconda serata Salvatores parteciperà al decennale di Lucca Effetto Cinema con uno evento dal vivo che il festival organizzerà in Piazza San Michele e che renderà omaggio al suo cinema con scenografie, performance e le musiche dal vivo di Federico De Robertis, oltre alle proiezioni di Educazione siberiana (2013), Tutto il mio folle amore (2019), Il ritorno di Casanova (2023) e Io non ho paura (2003). Il 1 ottobre sarà dedicata a Kim Rossi Stuart, che alla mattina terrà una masterclass e la sera riceverà il Premio alla Carriera del festival. Già vincitore di un David di Donatello, cinque Nastri d'argento e tre Globi d'oro, di Rossi Stuart verranno proiettate tre regie cinematografiche: Anche libero va bene (2005), Tommaso (2016) e Brado (2022). Sono 12 i lungometraggi selezionati che competeranno per l’assegnazione di Miglior lungometraggio, Miglior lungometraggio – Giuria studentesca, Miglior lungometraggio – Giuria popolare e il Premio Marcello Petrozziello, assegnato dalla giuria stampa. Parte della storia del Festival, la sezione Cortometraggi giunge nel 2023 alla XIX edizione e i  12 corti in concorso saranno proiettati in anteprima nazionale e alcuni in prima europea, oltre a 9 film fuori concorso tra cui un’anteprima mondiale. Una novità è il concorso di cortometraggi Lucca Film Festival for Future, frutto anche della rinnovata collaborazione con i festival della rete internazionale “Film For Our Future” e con la rete European network of science communicators, filmmakers, film producers and festival organizers, con  l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza verso le necessità di una nuova cultura di tutela e valorizzazione dell’ambiente e della natura. I 15 cortometraggi in concorso metteranno in scena le più innovative e interessanti modalità di racconto narrativo, documentario e di animazione, oltre ad essere al centro di un incontro pubblico sul rapporto fra narrazione cinematografica e salvaguardia ambientale, nell’ottica di una ricerca di nuove strade per coinvolgere la cittadinanza e renderla partecipe di un comune sforzo per proteggere il pianeta. Tutta la selezione del concorso 2023 sarà proiettata sia in orario mattutino per le scuole sia in orario pomeridiano per il pubblico, ma durante la settimana del festival sarà disponibile gratuitamente tramite la visione on demand sul portale Festival Scope. Tornano anche gli eventi di LFF Educational, rivolti alle scuole secondarie di primo e secondo grado, che si svolgeranno al mattino e ruoteranno intorno al tema green ma anche ad arte, letteratura e cultura. Ma Lucca Film Festival è anche Lucca Effetto Cinema, da questa edizione coprodotto dal Comune di Lucca e dalla Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, che anima il centro storico con micro-performance co-prodotte dal festival insieme alle associazioni amatoriali di recitazione e alle compagnie di danza, non solo del territorio ma anche da tutta Italia ed è aperto ai performer, ai pubblici esercizi, ai negozi e agli hotel del centro storico di Lucca. Read the full article
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ilquadernodelgiallo · 10 months
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Aprile - Giugno 2023
Film: Il ritorno di Casanova (Gabriele Salvatores) Beau ha paura (Ari Aster) Grazie ragazzi (Riccardo Milani) I Guardiani della galassia 3 (James Gunn) Mixed by Erry (Sydney Sibilia) Spiderman - Un nuovo universo (Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman)
Serie: Extraordinary Questo mondo non mi renderà cattivo
Libri: L’Agnese va a morire (Renata Viganò) La madre assassina (Ernanno Cavazzoni) Breve storia del verbo essere (Andrea Moro) La ricreazione è finita (Dario Ferrari)
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s-memorando · 1 year
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"Il ritorno di Casanova": il film
Non si sbaglia mai quando ci si siede in sala e si guarda un film di Sorrentino, anche questa volta ha saputo dare un taglio originale e poetico a un argomento difficile come la vecchiaia; più che la vecchiaia la senescenza, il sentire che il tempo passa e che non si è più le persone di una volta. Il film è liberamente tratto da un libro di Schnitzler che, mentre vedevo il film, mi sembrava di…
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captaindanielepoto · 1 year
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apsny-news · 1 year
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Toni Servillo, il tempo che passa e la ridicola vanità - Cinema
Tempo che passa, vanità e con alle spalle un capolavoro ‘feroce’ come quello di Schnitzler. Si presenta così al Bif&st a Bari IL RITORNO DI CASANOVA di Gabriele Salvatores che utilizza lo stesso titolo del libro dell’autore viennese a cui il film è ispirato e che qualcuno ha già paragonato a un nuovo OTTO E MEZZO. Da una parte troviamo un affermato regista italiano (Toni Servillo) che non accetta…
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chez-mimich · 5 months
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Quest’anno sono sopravvissuto anche grazie a questo:
“Milano da Romantica a Scapigliata” Castello di Novara, 4.01.23
Dineo Seshee Bopape: “Born in the first light of the morning”, Hangar Pirelli Bicocca, 7.01.23
Bruce Nauman: “Neons, Corridors,Rooms”, Pirelli Hangar Bicocca, 7.01.23
Zerocalcare: “Ogni maledetto lunedì. Su due”, 12.01.23
“Grazie ragazzi” di Riccardo Milani, 15.01.23
“Mr & Mrs Clark. Ossie Clark and Celia Birtwell. Fashion and Prints 1965-74” Fondazione Sozzani, 21.01.23
“Ferito a morte” di Raffaele La Capria, Teatro Strehler, 22.01.23
“Indice, Storia dell’ “ di Dennis Duncan, 23.01.23
“Babylon” di Damien Chazelle, 29.01.23
“Dietro le quinte della polizia” di Georges Simenon, 10.02.23
“Zerocalcare dopo il botto” Fabbrica del Vapore Milano, 11.02.23
“La Casa della Memoria”, Milano, 11.02.23
“Gli spiriti dell’isola” di Martin McDonagh, 12.02.23
Matteo Osmieri e Alessia Binda, Concerti del conservatorio, 12.02.23
“ADI. Design Museum Milano, 18.02.23
Conservatorio 2
“Dietro le quinte della polizia” di Georges Simenon, 05.02.23
“Laggiù qualcuno mi ama” di Mario Martone, 19.02.23
“Quaderni ucraini”, 20.02.23
“Tessiture di sogno” di W.G. Sebald, 25.02.23
“La Maria Brasca” di Giovanni Testori, Teatro Parenti, 25.02.23
“Empire of Light” di Sam Mendez, 05.03.23
“Anatomia di un suicidio” di Alice Birch, Teatro Grassi, 12.03.23
“Romeo e Giulietta” di William Shakespeare, regia di Mario Martone, Teatro Strehler, 13.03.23
“Ho visto cose” di Mario Finotti, Galleria Giannoni, 18.03.23
“La moda giusta” di Marta D. Riezu,18.03.23
“Everything wehere all at once” di Daniel Kwan e Daniel Scheinert, 25.03.23
“Dal cucchiaio alla città” di Ugo La Pietra
“V13” di Emmenuele Carrère 02.04.23
“Fondazione Angelo Bozzola”, Galliare, 01.04.23
“Eloisa Manera”, Piccolo Coccia, 03.04.23
“Quando” di Walter Veltroni, 04.04.23
“Il ritorno di Casanova” di Gabriele Salvatores, 10.04.23
“Air. La storia del grande salto” di Ben Affleck, 09.04.23
“A Sound a Million Shape” di Alessia Obino, NJ Weekender Spring Edition, 15.04.33
“Ahmed” Pat Thomas, NJ Weekender Spring Edition, 15.04.23
Marc Ribot, NJ Weekender Spring Edition, 15.04.23
Al Doum & The Faryds, NJ Weekender Spring Edition, 16.04.23
Rhabdomantic Orchestra, NJ Weekender Spring Edition, 16.04.23
“Design Week Fuorisalone”, Milano, 18.04.23
“Augusto Betti artista+designer”, Fondazione Sozzani, 18.04.23
“Design Week-Fuorisalone: Alcova”, Ex mattatoio Milano, 22.04.23
“La La Lambro” di Maurizio Milani, 20.04.23
“Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti, 25.04.23
“Mon crime” di François Ozon, 30.04.23
“La quattordicesima notte del tempo ordinario” di Pupi Avati, 30.04.23
“Fra antropologia e storia dell’arte” di Bay Warburg, 07.05.23
“Cere anatomiche. La Specola di Firenze. David Ceonenberg”, Fondazione Prada, 13.05.23
“Housing Concert Piano City Milano: Bas Bulteed”, da Corrado Beldì, 21.05.23
Yuri Ancarani: “Lasciate stare i sogni” Pac Milano, 21.05.23
“Rapito” di Marco Bellocchio, 28.05.23
Luciano Rossetti: “Vent’anni di Novara Jazz”, 01.06.23
“Satoyama Quartet”, Nòva, Novara Jazz 2023, 01.06.23
Caterina Palazzi e Sudoku Killer, Nòva, Novara Jazz, 01.06.23
“Emong”, Fara Novarese, Novara Jazz, 02.06.23
Sebi Tramontana solo, Chiesa di San Pietro Barengo, Novara Jazz, 02.06.23
“Istant Song”, Castello di Barengo, Novara Jazz, 02.06.23
“Transatlantic” Michele Dal Lago e Icaro Gatti, Teatro di Tornaco, Novara Jazz, 03.06.23
Antonello Salis e Italo Satta, Villa Caccia Romagnano Sesia, Novarara Jazz, 04.06.23
“Insulæ Songs” Villa Caccia Romagnano Sesia, Novara Jazz, 04.06.23
Anais Drago, “Terre ballerine”, Villa Caccia”, Maggiora, Novarajazz 2023, 04.06.23
“Church of sound: Alina Bzhezhiska Quartet”, Basilica di San Gaudenzio, Novara Jazz, 04.06.23
Chet Beker, Vita e musica” con Francesco Martinelli, Castello, Novara Jazz, 08.06.23
“EABS meets Jaubi” Broletto, Novara jazz, 09.06.23
Francesco Simeti, “Pan di zucchero”, Palazzo Faraggiana, 10.06.23
Pasquale Mirra in solo, Palazzo Faraggiana, 09.06.23
“Flat Earth Society Orchestra” Broletto Novara Jazz 09.06.23
“TUN Torino Unlimited Noise” Broletto Novara Jazz, 09.06.23
Nicole Mitchell solo Palazzo Bellini, Novara Jazz, 10.06.23
Angelica Sanchez solo, Palazzo Bellini, Novara Jazz, 10.06.23
Damon Locks & Rob Mazurek, “New Future City Radio” Giardino Palazzo Natta, Novara Jazz, 10.06.23
“Mitelli Trio” e Joe McPhee, Castello, Novara Jazz, 10.06.23
Rob Mazurek e “Exploding Star Orchestra”, Broletto Novara Jazz, 10.06.23
Veryan Weston solo. Organo San Giovanni Decollato, Novara Jazz, 11.06.23
Adam Pultz-Melbye solo, Galleria Giannoni, Novara Jazz 11.06.23
Joe McPhee solo, Chiesa del carmine, Novara Jazz, 11.06.23
"Mitelli Avery Flaten Trio", Sovrintendenza, Novara Jazz, 11.06.23
"Chicago/Sao Paulo Undeground", Canonica del Duomo, Novara jazz, 11.06.23
BCUC-BANTU Continua Uhuru Consciousness, Broletto, Novara Jazz, 11.06.23
Gian Maria Tosatti “NOw/here”, Pirelli Hangar Bicocca, 17.06.23
Ann Veronica Janssen “Grand Bal” Pirelli Hangar Bicocca, 17.06.23
“Emily” di Frances O’Connor, 24.06.23
Dora Birnbaum, “Revolutionary Acts”, Osservatorio Prada, 01.07.23
Kris Ruhs “Figuratives”, Fondazione Sozzani, 01.07.23
Kris Ruhs , “Resonances”, Fondazione Sozzani, 01.07.23
Quntin Tarantino, “Cinema speculation”, 08.07.23
Nikolaj Achultz, “Mal di terra”, 18.07.23
Julien Green, “Parigi”, 25.07.23
“Assedine Alaïa, Arthur Elgort. En liberté. Fondation Alaïa, Parigi, 19.08.23
“Voyages en Noir et Blanc”, Galerie Bigaignon, Parigi, 19.08.23
“Basquiat X Warhol” Fondation Vuitton, Parigi 20.08.23
“Naples à Paris”, Louvre, Parigi, 21.08.23
“Aux origines de l’image sacrée”, Louvre, Parigi 20.08.23
“Frank Horvat, Paris, le monde, la mode” Jeu de Paume, Parigi 20.08.23
“Johan Van Der Keuken, Le rytme des Images” Jeu de Paume, Parigi, 20.08.23
“Annette en plus infinitement”, Fondation Annette e Alberto Giacometti Parigi, 21.08.23
“Ron Mueck”, Fondation Cartier, Parigi, 21.08.23
“Moï Ver”, Centre Pompidou, Parigi, 22.08.23
“Lynne Coehn et Marina Gradonneix, Laboratoires/Observatoires” Centre Pompidou Parigi, 22.08.23
“Serge Gainsbourg, Le mot exacte” Centre Pompidou, Parigi, 22.08.23
“Surréalisme au féminin?” Musée de Montmartre, Parigi, 23.08.23
“Over the Rainbow”, Centre Pompidou, Parigi, 24.08.23
“Avant l’Orage”, Bourse de Commerce Parigi, 25.08.23
“Accro-chat-ge” Musée d’Orsay Parigi, 25.08.23
“On ne peut vivre qu’à Paris”, di Emil Cioran e Patrice Reytier,29.08.23
“Oppenheimer” di Christopher Nolan, 03.09.23
“Manodopera” di Alain Ughetto, 08.09.23
“Un homme heureux” di Cioran-Reytier, 10.09.23
“Pepito principe del jazz” di Marco Molendini, 15.09.23
“Collettivo trifoglio-Iride” con Marte Bellu”, Nu Arts and Community, 21.09.23
“Blow Up Percussion” con Vittorio Montalti, Nu Arts and Community, 21.09.23
“Pleasure Garden: A listening Garden” Nu Arts and Community, 22.09.23
“Il Bosco che non c’è/ Nerverwood” con Antonella Cirigliano, Nu Arts and Community, 22.09.23
“Niccolò Baraggioli” vernissage, Nu Arts and Community, 22.09.23
“Umberto Orsini racconta Novara” Nu Arts and Community 23.09.23
“SaxFor Tone”, Nu Arts and Community, 23.09.23
“DNA” di Dennis Kelly, Collettivo Hangar, regia di Andrea Gattinoni, 23.09.23
“State Petals” con Ljuba Bergamelli e Zeno Baldi, 23.09.23
“Puppets Jazz” con Enrico Intra, Compagnia Colla e Civici Corsi di Jazz di Milano, 23.09.23
"Isole" di Gavin Francis, 30.09.23
"Il barone rampante" da Italo Calvino, con Stefano Massini, Teatro Grassi, 01.10.23
"Asteroid City"di Wes Anderson, 07.10.23
"Grand Hotel" di Roman Polanski, 8.10.23
"Over the Rainbow" (catalogo mostra), 10.10.23
"The Killers of the Flower Moon" di Martin Scorsese, 22.10.23
“Thao Nguyen Phan: Reincarnation of Shadows”. Pirelli Hangar Bicocca, 28.10.23
“James Lee Byars” Pirelli Hangar Bicocca, 28.10.23
“E in Deutsches Requiem” Basilica di San Gaudenzio, 29.10.23
“C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, 1.11.23
“Händel, Bononcini” Novarien Trumpetes Ensemble, San Gaudenzio, 5.11.23
“Memorie di un baro” di Sacha Guitry, 7.11.23
“Sinfonia n. 4 di Schubert e Quattro Pezzi Sacri di Giuseppe Verdi” Teatro alla Scala, 11.11.23
“Max Vaduku, Through her Eyes” Gallerie d’Italia Milano, 25.11.23
“Maria Callas: ritratto” Gallerie d’Italia, 26.11.23
“She's Analog", e Adele Altro, NJ Weekender, 12.11.23
Daniela Pes, Nj Weekender, 12.11.22
“The Old Oak” di Ken Loach, 18.11.23
“Lou Reed, Re di New York” di Will Hermès, 18.11.23
“Argentina. Quel che la notte racconta al giorno”, Pac Milano, 26.11.23
“La pulce nell’orecchio” di Georges Feydeau, 26.11.23
“100 domeniche” di Antonio Albanese,02.12.23
“Coup de chance” di Woody Allen, 08.12.23
“Boldini, De Nittis et les italiens de Paris”, 09.12.23
“Trilogia della città di K.” di Àgota Kristof. Teatro Studio Melato Milano, 17.12.33
“One life” di James Hawes, 23.12.23
“Foglie al vento” di Aki Kaurismäki”, 30.12.23
Buon 2024
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Marcello Mastroianni.
Filmografía
1939 - Marionette, dir. (Carmine Gallone)
1941 - La corona de hierro (Alessandro Blasetti)
1942 - Regeneración (Mario Camerini)
1944 - I bambini ci guardano (Vittorio De Sica)
1948 - I miserabili (Riccardo Freda)
1949 - Vent'anni (Giorgio Bianchi)
1950 - Cuori sul mare (Giorgio Bianchi)
1950 - Domenica d'agosto (Luciano Emmer)
1950 - Vita da cani (Vida de perros) (Mario Monicelli y Steno)
1950 - Atto d'accusa (Giacomo Gentilomo)
1951 - Parigi è sempre Parigi (París, siempre París) (Luciano Emmer)
1951 - L'eterna catena (Anton Giulio Majano)
1952 - Le ragazze di piazza di Spagna (Tres enamoradas o Las muchachas de la plaza de España) (Luciano Emmer)
1952 - Sensualità (Clement Fracassi)
1952 - Storia di cinque città (episodio: Passaporto per l'Oriente, Romolo Macellini, [RE: 1949])
1952 - La muta di Portici (Giorgio Ansoldi)
1952 - Il viale della speranza (Dino Risi)
1953 - Gli eroi della domenica (Los héroes del domingo) (Mario Camerini)
1953 - Penne nere (Oreste Biancoli)
1953 - Febbre di vivere (Claudio Gora)
1953 - Lulù (Fernandino Cerchio)
1953 - Non è mai troppo tardi (F. W. Ratti)
1954 - Tragico ritorno (Pier Luigi Foraldo)
1954 - La valigia dei sogni (Luigi Comencini)
1954 - Cronache di poveri amanti (Carlo Lizzani)
1954 - Tempi nostri (Nuestro tiempo) (episodio: Il pupo, Alessandro Blasetti)
1954 - La principessa delle Canarie (Tirma) (P. Moffa, C. Serrano de Osma)
1954 - La schiava del peccato (La esclava del pecado) (R. Matarazzo)
1954 - Casa Ricordi (C. Gallone)
1955 - Giorni d'amore (Días de amor) (G. De Santis)
1955 - Peccato che sia una canaglia (La ladrona, su padre y el taxista) (Alessandro Blasetti)
1955 - La bella mugnaia (La bella campesina) (Mario Camerini)
1955 - Tam tam mayumbe (Cuando suena el tam-tam) (Gian Gaspare Napolitano)
1955 - La fortuna di essere donna (La suerte de ser mujer) (Alessandro Blasetti)
1956 - Il bigamo (El bígamo) (Luciano Emmer)
1957 - Padri e figli (Padres e hijos) (Mario Monicelli)
1957 - Le notti bianche (Noches blancas) (Luchino Visconti)
1957 - La ragazza della salina/Harte manner heisse liebe (Frantisek Cáp)
1957 - Il momento più bello (Luciano Emmer)
1957 - Il medico e lo stregone.
1958 - I soliti ignoti (Rufufú) (Mario Monicelli)
1958 - Racconti d'estate (Sirenas en sociedad) (G. Franciolini)
1959 - Un ettaro di cielo (Una hectárea de cielo) (Aglauco Casadio)
1959 - La legge (La ley) (Jules Dassin)
1959 - Amore e guai (Angelo Dorigo)
1959 - Contro la legge (Fiavio Calzavara, [RE:1950])
1959 - Il nemico di mia moglie (El enemigo de mi mujer) (Gianni Puccini)
1959 - Tutti innamorati (Papá se ha enamorado) (Giuseppe Orlandini)
1959 - Fernando I, re di Napoli (G. Franciolini)
1960 - La dolce vita (Federico Fellini)
1960 - Adua e le compagne (Adua y sus amigas) (A. Pietrangeli)
1960 - Il bell'Antonio (El bello Antonio) (Mauro Bolognini)
1961 - La notte (La noche) (Michelangelo Antonioni)
1961 - L'assassino (El asesino) (Elio Petri)
1961 - Fantasmi a Roma (Fantasmas de Roma) (A. Pietrangeli)
1961 - Divorzio all'italiana (Divorcio a la italiana) (Pietro Germi)
1962 - Vie privée (Una vida privada) (Louis Malle)
1962 - Cronaca familiare (Crónica familiar) (Valerio Zurlini)
1963 - Otto e mezzo - 8½ (Ocho y medio) (Federico Fellini)
1963 - I compagni (Los camaradas) (Mario Monicelli)
1964 - Ieri, oggi, domani (Ayer, hoy y mañana) (Vittorio De Sica)
1964 - Matrimonio all'italiana (Matrimonio a la italiana) (Vittorio De Sica)
1965 - Casanova '70 (Mario Monicelli)
1965 - La decima vittima (La víctima nº 10) (Elio Petri)
1965 - Oggi, domani, dopodomani (episodios: L'uomo dei 5 palloni, L'ora di punta, La moglie bionda) (E. De Filippo, Marco Ferreri, L. Salce)
1965 - L'uomo dei cinque palloni (Marco Ferreri)
1966 - Io, io, io... e gli altri (Yo, yo, yo... y los demás) (Alessandro Blasetti)
1966 - Spara forte, più forte, non capisco (Dispara fuerte, más fuerte, no lo entiendo) (E. De Filippo)
1967 - Lo straniero (El extranjero) (Luchino Visconti)
1968 - Questi fantasmi (Renato Castellani)
1968 - Amanti (Vittorio De Sica)
1968 - Diamonds for Breakfast (Christopher Morahan)
1970 - Giochi particolari (Franco Indovina)
1970 - Dramma della gelosia - tutti i particolari in cronaca (El demonio de los celos) (Ettore Scola)
1970 - Los girasoles (I girasoli) (Vittorio De Sica)
1970 - Leo the Last (John Boorman)
1971 - Fellini Roma.
1971 - Correva l'anno di grazia 1870 (TV) (Alfredo Giannetti)
1971 - Permette? Rocco Papaleo (Ettore Scola)
1971 - Scipione detto anche l'africano (Luigi Magni)
1971 - La moglie del prete (Dino Risi)
1971 - Ça n'arrive qu'aux autres (Nadine Trintignant)
1972 - Liza / La cagna (Marco Ferreri)
1972 - What? (Roman Polanski)
1973 - L'événement le plus important depuis que l'homme a marché sur la lune (Jacques Demy)
1973 - Allonsanfan (Paolo y Vittorio Taviani)
1973 - Mordi e fuggi (Dino Risi)
1973 - La Grande Bouffe (Marco Ferreri)
1973 - Muerte en Roma (Rappresaglia, de George P. Cosmatos)
1973 - Salut l'artiste (Yves Robert)
1974 - Ne touche pas à la femme blanche (Marco Ferreri)
1974 - C'eravamo tanto amati / Una mujer y tres hombres / (Nos habíamos querido tanto) cameo (Ettore Scola)
1975 - La pupa del gangster (Giorgio Capitani)
1975 - Per le antiche scale (Por las antiguas escaleras) (Mauro Bolognini)
1975 - La donna della domenica (Salvatore Santamaria)
1976 - Todo modo (Elio Petri)
1977 - Una giornata particolare (Ettore Scola)
1978 - Bye bye monkey (Marco Ferreri)
1978 - Cosi come sei (Alberto Lattuada)
1980 - Città di donne (Federico Fellini)
1981 - La piel (Liliana Cavani)
1983 - Gabriela, Cravo e Canela (Naib)
1983 - Historia de Piera (Marco Ferreri)
1985 - Le due vite di Mattia Pascal (Mario Monicelli)
1985 - Maccheroni (Ettore Scola)
1986 - Ginger e Fred (Federico Fellini)
1987 - Ojos negros (Nikita Mikhalkov)
1987 - O melissokomos (El apicultor) (Theo Angelopoulos)
1989 - Splendor (Ettore Scola)
1990 - Stanno tutti bene de Giuseppe Tornatore .... como Matteo Scuro
1991 - Le voleur d'enfants (Christian de Chalonge)
1992 - Used People (Romance otoñal), de Beeban Kidron
1993 - Un, deux, trois, soleil, de Bertrand Blier
1993 - De eso no se habla (Maria Luisa Bemberg)
1994 - Prêt-à-porter (Robert Altman)
1995 - Al di là delle nuvole (Michelangelo Antonioni y Wim Wenders)
1995 - Sostiene Pereira (Roberto Faenza)
1995 - Trois vies & une seule mort (Tres vidas y una sola muerte) (Raúl Ruiz)
1995 - Las cien y una noches (Agnès Varda)
1997 - Viagem ao Princípio do Mundo (Viaje al principio del mundo) (Manoel de Oliveira).
Premios y nominaciones
Premios Oscarː
1963 - Mejor Actor: Divorcio a la italiana
1978 - Mejor Actor: Una jornada particular
1988 - Mejor Actor: Ojos negros
Festival Internacional de Cine de Cannes
1970 Mejor actor
1987 Mejor actor
Distinciones honoríficas
- Caballero Gran Cruz de la Orden al Mérito de la República Italiana (1994)
- Gran Oficial de la Orden al Mérito de la República Italiana (1987).
Créditos: Tomado de Wikipedia
https://es.wikipedia.org/wiki/Marcello_Mastroianni
#HONDURASQUEDATEENCASA
#ELCINELATELEYMICKYANDONIE
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gcorvetti · 9 months
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L'universo ci guarda perplesso.
Dopo il docu-film sui minimalisti e una riflessione durante le ore lavorative mi è venuto in mente che tempo fa composi una cosa simile a quello che fanno i compositori della corrente sopracitata, che in realtà non è la definizione giusta perché se uno ti dice minimalismo pensi subito a una musica di poche note o qualcosa che è ridotta, in realtà non è quello, ma come dice un tizio nel docu-film (nel video vengono intervistati molti compositori che danno le loro impressioni sullo stile e sui brani) il tizio dice "Le etichette servono a dare una indicazione a direzionare la nostra mente verso una precisa collocazione senza il quale non siamo in grado di decidere", in effetti non ha torto. Tornando al brano, che risale al 2005, ricordo che all'epoca usavo diversi software a seconda di quello che volevo fare, uno di questi, Orion pro mi pare, aveva un numero di path limitato da 1 a 8 e da A ad H, si potevano combinare per aumentare la capacità di creazione, ma un giorno decisi di usarli tutti per fare qualcosa, pensai che mi serviva una sequenza di note ritmate e che le avrei variate sui path, il risultato è un brano minimalista ma non come i grandi compositori che sfruttavano una sequenza di note sempre uguale per dare come una sorta di 'stordimento', diciamo così, mistico. Il risultato è questo
Cambiando argomento, come spesso mi capita ho fatto un sogno stravagante, quello che ricordo, ero ad un concerto della violinista Sofia, una tizia Estone che lavorava come bartender nel posto del coglione, una brava, adesso insegna folk a Tallinn, comunque, nel sogno c'era lei che faceva sto concerto ma a Venezia, io ero tra il pubblico e l'incoraggiavo, lei alla fine mi ha ringraziato di essere andato, dopo un pò una tipa mi domanda se avevo visto Marta, li per li mi veniva di rispondere Marta chi? Ma le dissi semplicemente di no, sta qua mi attacca bottone e mi parla di quella sera che si è dormito sotto i portici e mi domanda se vado anche dopo domani, le dico non so, da li iniziamo a camminare, la tipa mi prende il libro che ho in mano, il libro si intitola 'The universe looks at us perplexed', lo sfoglia e noto che è un fumetto con dei disegni molto belli e il nome dell'autore è il mio, azz. Al che la tipa mi torna il libro e cade in canale, l'aiuto a risalire e le dico che dovrebbe andare all'ospedale a fare l'antitetanica, prassi se si cade in canale a Venezia ovvia perché nei canali c'è la merda, nel vero senso della parola, pantegane coi denti a sciabola e ogni sorta di rifiuto, ma lei mi dice che l'ha fatta la scorsa settimana, il che vuol dire che era già caduta in canale. Mi offro di accompagnarla a casa, lei acconsente, dopo qualche passo mi dice: "Gentile, ma non ti faccio salire a casa", le dico "Tranquilla, davanti al portone ti saluto", poi ad un certo punto mi bacia appassionatamente davanti ad un ristorante pieno di turisti che sorridono e dicono "Eh l'amore" (e broru i ciciri, espressione sicula e brodo di ceci, la metto ora io), la guardo e mi ripete, solo fino alla porta, poi ritratta e dice non c'è bisogno che mi accompagni, le rispondo che non è un problema e mentre le stavo per dire ciao mi interrompe e mi ripete 'fino al portone'. Davanti il portone le do il libro, leggilo è divertente, mi ringrazia e mi dice che è inusuale il mio comportamento per il fatto che non ci sto provando e che non sembra sono interessato, le chiedo l'età, 22, e le faccio notare che ne ho qualcuno più di lei, al che sempre zuppa, mi da un altro bacio, a quel punto spunta una signora che la rimprovera "Luisa, ma che fai? Chi è sto signore?", lei mi guarda e mi chiede come mi chiamo, Guglielmo, poi manda la madre a fanculo dicendole che era solo un bacio innocente per ringraziare la gentilezza e scompare dietro il portone. Poi c'è l'immagine di lei che vede il mio nome nel libro. Fine. Cazzo di sogno.
Lo collego un pò al film Il ritorno di Casanova, ma anche alle parole del verdumaio-salumiere milanese che si è separato dalla moglie e mi chiede come faccio io a stare ancora dopo quasi 25 anni con la mia compagna, beh partendo dal fatto che le voglio molto bene e che a differenza della sua ex la mia compagna è ancora una gnocca da paura, ma levando questo discorso puramente estetico in passato nei momenti di buio di coppia, normale amministrazione, ho spesso pensato di cambiare aria impulsivamente, cioè prendere quello che entra in valigia e andare via, così. Ma riflettendo mi sono trovato a superare quel momento semplicemente ponendomi una domanda "dove cazzo vado?", finita li. Però come accade nel film al protagonista mi servirebbe una emozione forte, un pò come nel sogno anche se il sogno era più blando, non so se sarebbe l'ideale per la mia instabilità emotiva, ma di sicuro mi darebbe una botta di adrenalina e magari qualcosa che non provo da anni oramai. L'universo mi vuole dire qualcosa? Parmegiani e il suo nastro sembra il suono del micro cosmo industriale che ci circonda, un pò come il suono confuso che trovo nella mia mente, Universo cazzo vuoi?
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lamilanomagazine · 11 months
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Lecce: al Teatini Cinema si parte con "Ti mangio il cuore"
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Lecce: al Teatini Cinema si parte martedì 20 giugno con "Ti mangio il cuore". Per il sesto anno consecutivo, Teatini Cinema animerà nei mesi di giugno, luglio e agosto il Chiostro dei Teatini nel centro storico della Città di Lecce, con un’offerta culturale di qualità e proponendo al pubblico film d’autore della stagione appena trascorsa. Il film di apertura del 20 Giugno è ‘Ti mangio il cuore’ di Pippo Mezzapesa, presentato nella sezione Orizzonti della 79sima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Come nelle precedenti edizioni Teatini Cinema apre valorizzando il cinema pugliese e scegliendo un autore e un film girato nella nostra terra. Le proiezione che seguiranno, saranno collocate nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì (ad eccezione delle prime due settimane) secondo una struttura che nei primi due mesi vede alternarsi: - il Cinema Italiano, con la proiezione di ‘Bones and all’ di L. Guadagnino, ‘Il ritorno di Casanova’ di G. Salvatores, ‘Le otto montagne’ di F. Van Groeningen e C. Vandermeersch, ‘Stranizza d’amuri’ di G. Fiorello, ‘L’immensità’ di E. Crialese, ‘Romantiche’ di P. Fogliati, ‘Il colibrì’ di F. Archibugi, ‘Scordato’ di R. Papaleo, ‘L’ultima notte d’amore’ di A. Di Stefano, ‘Il sol dell’avvenire’ di N. Moretti. - il Cinema europeo in Versione Originale, con ‘Bones and all’ di L. Guadagnino, ‘Tutto in un giorno’ di J.D. Botto, ‘The son’ di F. Zeller, ‘Un vizio di famiglia’ di S. Marnier, ‘Fino all’ultimo respiro’ di J.L. Godard in versione restaurata. Le novità di quest’anno riguardano l’introduzione dei sottotitoli in inglese sui film in lingua italiana e la proiezione delle versioni in lingua originale con sottotitoli in italiano. Inoltre, l’Arena dei Teatini aderisce a ‘Cinema Revolution’ del Ministero della Cultura, pertanto il costo del biglietto sarà 3,50 € al botteghino, con possibilità di acquisto on line sul sito su https://dbdessai.18tickets.it/. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.00, con apertura del botteghino ed ingresso nel chiostro a partire dalle ore 20.00.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Toni Servillo, il tempo che passa e la ridicola vanità
Tempo che passa, vanità e con alle spalle un capolavoro ‘feroce’ come quello di Schnitzler. Si presenta così al Bif&st a Bari IL RITORNO DI CASANOVA di Gabriele Salvatores che utilizza lo stesso titolo del libro dell’autore viennese a cui il film è ispirato e che qualcuno ha già paragonato a un nuovo OTTO E MEZZO. Da una parte troviamo un affermato regista italiano (Toni Servillo) che non accetta…
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