Tumgik
#palermitano
ashbakche · 2 years
Text
Time's up (gioco).
Parola da indovinare :
Roger Rabbit
Primo turno, modo per farla indovinare :
È un coniglio vastaso
Crisi di sivo.
0 notes
capozafferano · 2 years
Video
instagram
Faro di Capo Zafferano, Area marina protetta di Capo Zafferano, Palermo, Sicilia
1 note · View note
princeofyorkshire · 1 year
Text
spent like a million dollars on a chipa that didn’t even taste like cheese. worst day of my life
2 notes · View notes
hotelbooking · 3 months
Link
Hotel Palermitano by DOT Boutique With a rooftop swimming pool and views of the trendy Hotel Palermitano by DOT Boutique offers designer style décor and free Wi-Fi. The hotel’s art collection is on display. Air-conditioned rooms at Hotel Palermitano by DOT Boutique have a flat-screen cable TV. They feature parquet floors, dark wood furnishings and an elegant palette of earth tones. Some rooms have private balconies, seating areas and bathrooms with bathtubs and Carrara marble fittings. There are minibars and laundry services. A buffet breakfast is served daily with regional jams and treats. The restaurant serves local flavours and the after dinner drinks can be enjoyed at the bar. Serrano Park and its famous artisans’ fair and designer shops is 2 blocks away. The tour desk can offer advice and there is a handy currency exchange service. Jorge Newbery Airport is 3.4 km away. Car rental can be arranged.
0 notes
killiandestroy · 9 months
Text
seminarista americana rompipalle mi ha veramente rotto anche l'anima con le 1000 domande al giorno e i collegamenti a caxzo di cane però oggi che era l'ultima lezione insieme mi ha regalato un ciondolo di santa lucia che ha fatto anche benedire
0 notes
sofysta · 10 months
Text
Tumblr media
Porta Felice - Palermo
Ph. Davide Giacobbe
La nascita di Porta Felice risale al 6 luglio del 1582, ai tempi in cui il viceré spagnolo Marcantonio Colonna, duca di Tagliacozzo, decise di dare un monumentale ingresso al Cassaro (l’attuale Corso Vittorio Emanuele), che l’anno prima era stato prolungato fino al mare, raggiungendo così l’altra bellissima strada che costeggiava le mura e la spiaggia, quella che il senato palermitano chiamò “strada Colonna”, l’attuale Foro Italico.
Il nome “Felice”  fu dato in onore della moglie del vicerè, donna Felice Orsini. Dell’episodio parlano Paruta e Palmerino che scrivono così di quel 6 luglio del 1582.
Le dicerie licenziose sulla Porta Felice
Questa è la storia, in breve, della costruzione di Porta Felice, che è il primo esemplare di porta a piloni della nostra città, la cui facciata esterna, quella che guarda il mare ha un rivestimento marmoreo chiaro di impronta classica, quella interna subisce l’influsso dello stile romano tardo-manieristico.
Ma andiamo a spulciare le dicerie che nel tempo i palermitani hanno avuto riguardo a questa Porta mancante della parte superiore. Molti pensano che la mancanza della parte superiore della Porta era stata una necessità, per consentire il passaggio del trionfale carro di Santa Rosalia, ma ciò non risponde a realtà, perché il carro apparve per la prima volta nel 1686, quindi molto dopo la costruzione della porta.
Altra ipotesi, molto briosa è quella osservata da Patrik Brydone,  scrittore, scienziato, militare e viaggiatore scozzese venuto a Palermo nel 1770. A Brydone piacque molto la passeggiata alla Marina, ma lo sorpresero alcune abitudini dell’aristocrazia palermitana, scrive infatti:
“La passeggiata ribocca di vetture e di pedoni. A fine di meglio favorire gli intrighi amorosi è espressamente vietato a chicchessia di portar lume. Tutte le torce si spengono a Porta Felice, ove i lacchè attendono il ritorno dei loro padroni e la intera adunanza resta per un’ora o due nelle tenebre, a meno che le caste corna della luna, mostrandosi ad intervalli, non vengano a dissiparle”.
“La libertà sessuale nella Palermo del ‘700″.
Cogliendo al volo questa simpatica osservazione dello scrittore scozzese, i palermitani cominciarono a dire che, oltre a quelle della casta luna, di corna ce ne erano altre: quelle dei mariti delle nobili dame che frequentavano la passeggiata notturna alla Marina e che quindi era stato necessario non costruire l’arco della porta, per dar modo ai poveri mariti di passare tranquillamente senza il rischio di rimanervi intrappolati con le loro lunghe corna.
E’ questa una storiella che per lungo tempo ha fatto parlare i palermitani, che vedevano nelle passeggiate notturne, nei pressi di Porta Felice, una discendenza delle nobili donne che furono.
Fonte: R. La Duca – La città perduta
139 notes · View notes
arreton · 4 months
Text
A lavoro si è creata quella situazione surreale dove i colleghi imitano il dialetto siciliano per sfottermi ed io imito la loro imitazione di dialetto siciliano per sfotterli. Quindi loro sono convinti che io parlo quel dialetto ed io rafforzo la loro convinzione parlando un mezzo palermitano* che nemmeno mi appartiene.
Poi c'è quando mi trattano da animale esotico: "Mi dici una bestemmia in siciliano?". Il tutto, devo dire, è abbastanza divertente.
*palermitano perché pensano che il siciliano sia solo Totò Riina ed i film su Falcone. Stranamente citano poco Montalbano, che sarebbe più nelle mie corde; si vede che sono giovani.
7 notes · View notes
crocodilesareboring · 11 months
Text
L'ultima volta che ho visto l'Inter andare in finale di Champions ero in terza superiore.
La sera della semifinale ero ospite a casa di due miei carissimi amici, fratello e sorella, insieme ai genitori e alla morosa del fratello, tutti e sei interisti sfegatati: con una formazione 2-2-1-1 (ovvero i genitori su un divano, le ragazze sull'altro e io e il fratello sulle sedie), qualche birra e il ventilatore, comincia Inter-Barcellona.
La partita inizia male e prosegue peggio, l'Inter va sotto di un gol e in casa c'è disperazione, finché arriva una distrazione da fuori: una macchina sta facendo avanti indietro nella strada chiusa, sgasa, clacsona e tiene la musica a palla. Nessuno si fa troppe domande finché la morosa del fratello, con un filo di voce, dice di sapere chi è a farlo: il suo ex, che la stalker già da tempo.
I genitori si guardano, il fratello è parecchio nervoso e la ragazza fissa il pavimento; ma la macchina se ne va e la partita riprende.
L'Inter pareggia ma soffre da matti, e sul finire del primo tempo riappare la macchina, con clacson sgasate e tutto quanto. La ragazza è sull'orlo delle lacrime. Fischia l'intervallo e la macchina si ferma esattamente davanti all'ingresso del condominio. In questa orgia di clacson e bestemmie contro Thiago Motta il padre si alza, prende le chiavi e dice "ora scendo e gliene dico quattro".
Esplode la casa.
La madre scoppia a piangere, la ragazza lo prega di non andare, il figlio è bianco come un cencio, ma lui non ascolta nessuno; attraversa la cucina, arriva alla porta e davanti ci sono io. Gli sussurro "non si rovini la serata per questo cretino..." ma lui mi fa l'occhiolino ed esce.
Ci sono due cose importanti da sapere sul padre: è siciliano (come la madre) trapiantato in Emilia, ed è uno degli uomini più gentili, colti e delicati che conoscessi.
Con cinque spettatori sul balcone come testimoni esce di casa, si piazza in mezzo alla strada, e la BMW (bc of course) del tamarro gli si ferma davanti.
E lui, 100kg di gentiluomo meridionale, tira un cazzotto epico sul cofano.
"SCENDI DA QUELLA MMMINGHIA DI AUTO" grida con un accento palermitano che non è più il suo da due decenni. Lo stalker saggiamente rimane dentro.
Allora si avvicina al finestrino, e con un volume sempre più alto e una mise sempre più da Padrino gli spiega che se lo rivede sotto casa, lo andrà a cercare. Se sentirà il suo nome, lo andrà a cercare. Se suo figlio o la ragazza verranno colpiti da un fulmine, lo andrà a cercare.
"CAPISTI, AH?" gli dice in un siciliano sempre più macchiettistico. Lo stalker sta per rispondere. Il padre tira un altro cazzotto sul cofano. Non vuole sentire parole. Lo stalker fa cenno con la testa di sì, accende il motore e sparisce.
Risale le scale a secondo tempo iniziato da qualche minuto. All'ingresso ci sono sempre io, stavolta con una birra aperta in mano, che gli passo. "Lei è il mio eroe personale" gli dico. "Lo so!" risponde con un sorriso. Va a consolare sua moglie, si scusa con il figlio e la ragazza per essere intervenuto in cose non sue, e sprofonda sul divano.
Come finisce la serata è scritto nella storia: l'Inter rimonta e vince 3-1. Un mese esatto dopo vincerà la Champions League. È il 2010, e da allora nessuno ha mai più rivisto lo stalker nella mia città.
Pazza Inter, interisti più pazzi.
22 notes · View notes
ashbakche · 5 months
Text
Festa dell'Immacolata a Palermo
In Sicilia, la vigilia dell’Immacolata rappresenta il giorno in cui le festività natalizie hanno ufficialmente inizio. Per l’occasione, si porta in tavola un menu ricco e articolato di antipasti e piatti pronti, rigorosamente preparati in casa e spesso consumati in piedi. Dall’antipasto al dolce, la tavola è un tripudio di sapori e odori. [...]
Tumblr media
Il menu tipico della vigilia dell’Immacolata prevede numerosi piatti della tradizione culinaria siciliana. Tra questi, non manca lo sfincione, re dello street food palermitano, condito con acciughe, pomodori e caciocavallo.
Tumblr media
C’è anche chi preferisce la versione bianca, preparato tipicamente a Bagheria, alle porte di Palermo, dalla caratteristica forma rotonda. Di questa prelibatezza ne esistono due versioni, una con la tuma, l’altra anche con la ricotta. Entrambe sono condite con pangrattato tostato, cipolla, pecorino grattugiato, sale e olio extravergine.
Tumblr media
Oltre allo sfincione, il menu della tradizione prevede le verdure fritte in pastella. Cardi, broccoli, carciofi e altre verdure sono prima passati nella pastella e poi fritti fino a quando non sono rigorosamente dorati e croccanti.Il baccalà è, invece, un secondo gustoso dalla lenta preparazione. Infatti, dopo averlo tenuto in acqua per circa tre giorni, cambiandola spesso, è possibile prepararlo fritto, dato che rimane molto compatto e non si sfalda, o in umido con pomodori, patate, capperi, olive nere, sedano e cipolla. Immancabili le muffolette, morbide focaccine ripiene di ricotta o tuma, acciughe, pomodoro a fette e olio.
Tumblr media
Non c’è vigilia dell’Immacolata senza dolci in tavola. Il buccellato è il dolce per eccellenza, preparato con una base di pasta frolla e ripieno di fichi secchi, uva passa, mandorle e scorze d’arancia. Il suo nome deriva dal latino “buccellatum”, ovvero dalla forma circolare, ed è stato ufficialmente riconosciuto come produzione tipica siciliana dall’Assessorato regionale delle Politiche agricole ed inserito nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali italiani. La sua forma circolare rappresenta simbolicamente una corona da omaggiare alla Madonna.
Tumblr media
Le sfincette, invece, sono piccole palline di pasta di pane, fritte e passate nello zucchero aromatizzato alla Cannella. Possono essere Vuote o Farcite con pezzetti di Cioccolato Sulle tavole siciliane, infine, non manca mai scaccio e frutta secca da sgranocchiare prima, durante e dopo la serata
Alessia Maranzano
18 notes · View notes
HCS-La Squadra’s Dictionary, where are they from? Part 3
Part 1 (Melone and Ghiaccio)
Part 2 (Formaggio and lluso)
Risotto; Prosciutto
Risotto
Sicily, (Messina)
Tumblr media
Risotto was born in Messina.
He speaks almost exclusively messinese (dialect of Messina). He began to speak proper Italian only when he became the leader of his team and could only be understood by one member, Prosciutto.
Messina has an historical rivalry with Palermo.
Some typical features of the Sicilian dialect are also present in the dialect of Messina, together with some dialectal peculiarities shared with the dialect of Reggio Calabria:
A unique feature of the Messina dialect is that the 'i' in unstressed syllabes that are not positioned at the beginning of a word is pronounced /ɨ/:
e.g.
Missina /mɨˈsːina/ "Messina" > missinisi /mɨsːɨˈnisɨ/ "Messinese" (and not /misːiˈnisi/)
Favourite expressions (dialect)
"Ma fai u seriu, vaia, babbu." (Are you serious? Stop talking nonsense, you dumbface.)
"A ietta sangu." (lit. Bleed to death)
"Non ti scantari." (Don't be afraid)
"Babbiddiu." (Dummy.)
"Baciannicchiu." (Stupid.)
"Ma pensu..." (I think so...)
"A cauci’nto culu!!" (Quickly!!)
"Non ni inchiri i pila." (Stop bothering me.)
"A viri sta manu? a vo virri cu zum?" (You see this hand?Wanna get a closer look?)
"Vidi mi ti fazzu fari Messina-Palemmu vulannu." (I'll slap you so hard that I'll make you fly from Messina to Palermo).
"Ti ni ghiavu una chi pi ghiavartini n'autra ta ciccari cu la scientifica." (I'll give you a slap, so hard that to give you another I have to look out for you with forensics.)
"Si non ti stai fermo, ti fazzu tornare cu casciabancu." (Quit it or I'll make you sleep in a casket.)
"Vogghiu i provi, cca' i vogghiu." (I want proofs. And I want them here and now.)
"Voi vidiri comu vegnu docu e ti pigghiu a tumpulati?" (Want to see me come there so I can start beating you?)
"A mia mi pari na pigghiata pu u culu." (This is fucking fraud.)
"Ti manciu l’anma." (You're dead meat.)
"MANNAIA LA CULONNA" (this clever imprecation substitutes a terrible blasphemy)
Risotto explaining that the target is in a very far away location
Formaggio:"Aò! 'Ndò sta er coglionazzo?"
(Where's our next target?)
"Casa di ddiu"
(Miles from anywhere.)
Formaggio:"Mecojoni."
(Of course.)
Risotto teaching Pesci how to park
"Quannu senti a’ bbotta, rruasti."
(When you hear the car bumping, it means you're arrived at your destination)
Risotto reproaching one of his team members
"Ma cettu chi tu matri era mbriaca quannu ti fici."
(Your mother was definitely dead drunk when she conceived you.)
Risotto tired of hearing about Formaggio's latest affair
"Ma l'hai u pottu d'ammi pi sparari sti minchiati?"
(Do you have a gun license just to shoot the shit?)
Prosciutto
Sicily, (Palermo)
Tumblr media
Born in Palermo from a family associated with Cosa Nostra.
Illuso defines him as a "terrone ripulito" because even if he does not often speak in palermitano, he has a really thick accent.
Risotto once said to him: "Non sirvi chi parri tischi-toschi, si sente di dove si.). With the expression "Tischi toschi" (which literally means:'like the Tuscans') he straight up told him that it's useless for him to hide his accent and to pretend he comes from the north.
Prosciutto always tries to speak proper italian, but when he gets angry, he resorts to palermitano.
Palermo and Messina hate each other, but Prosciutto has nothing but respect for Risotto.
Since palermitano is another diatopic variety of the Sicilian dialect, it has a lot of things in common with the messinese.
A lot of expressions are actually shared by both dialects. So it's not rare to hear Prosciutto and Risotto saying the same things with some little phonologic differences.
Favourite expressions (dialect)
“Amunì” (Let's go!)
"Si na camurrìa" (you're a nuisance)
"Ma va scassacci ‘a minchia." (Stop bothering me.)
"Si nuddu ammiscatu cu nente." (You're worthless.)
"Si na negghia." (You're a good for nothing.)
"Muoviti ddruocu" (Don't move.)
"Cca sugnu." (I am here, I take life the way it is.)
"Suca" (lit. suck it.)
"Bedda Maaaaatri!" (Imprecation.)
"Va ecca u vilianu" (Die.)
"I buscasti mai a st'ura." (Have you ever been beaten at this time of the day?)
"Ti pigghiu pi capiddi e ti fazzu fari Palermo-Catania tipo Via Banniaria" (I grab you by the hair and then I'll drag you from Palermo to Catania like Via Bennaria)
"Ti dugnu na boffa ca ppi daritinni n'autra t'avi a veniri a circari a scientifica" (I'll give you a slap, so hard that to give you another, I have to look out for you with forensics.)
"MANNAIA LA CULONNA" (this clever imprecation substitutes a terrible blasphemy.)
90 notes · View notes
jacobelgordi · 1 year
Text
una de tik tok se esta quejando que hay muchos yankis gritando en cafes y bares en en Palermo y el HORROR no era suficiente ya con los palermitanos que nos tiraron una plaga mas: usamericanos
8 notes · View notes
percorsivisivi · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media
Loggiato del Sinatra - Ispica, Sicilia.
Il Loggiato del Sinatra, imponente e inaspettato, si trova a Ispica (Ragusa). È la piazza antistante la Basilica di Santa Maria Maggiore e venne progettato da Vincenzo Sinatra. Si tratta di una struttura semi-ellittica, su modello del colonnato del Bernini a San Pietro, con ventisei aperture. Fra il 1750 e il 1761 il palermitano Giuseppe Gianforma completò gli stucchi. E' stata location per il film Divorzio all'italiana, film di oltre 60 anni fa, con Marcello Mastroianni, Lando Buzzanca e Stefania Sandrelli. Di recente, nel 2018,  sono state girate diverse scene de La mossa del cavallo - C'era una volta Vigata, film tratto dal primo romanzo di Andrea Camilleri.
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
10 notes · View notes
charlesreeza · 1 year
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
This was a delicious and memorable meal I ate at O 'Scinà Trattoria in Syracuse. The sauce on the Palermitano Beef Rolls contained a full-bodied dry red wine made from the almost black Nero d’Avola grapes native to Sicily.  I followed up with the “best cannolo in Sicily” according to the husband and daughter of the woman who makes them. They weren’t wrong - it was the best cannolo I had in Sicily, and I tried as many as I could.  For science.
Photos by Charles Reeza
9 notes · View notes