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#proviamoci
m--aria · 1 year
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Non dico di averti dimenticato, ma
ci sono momenti in cui sono felice,
non ti penso, non mi manchi, niente.
Quei momenti sono particolari perché
mi convinco di stare meglio
senza la tua presenza.
E poi mi rendo conto di sbagliarmi,
che in realtà mi manchi da morire,
quando la notte è silenziosa e i pensieri si fanno vivi,
quando non prendo sonno perché i tuoi ricordi
non vogliono smettere di ballare nella mia mente,
danzano e mi fanno piangere,
non si arrestano, non hanno pietà.
Mi piacerebbe smettere di pensarti,
vorrei dimenticarti e andare avanti,
ma resterai sempre nel mio cuore:
ormai sei una parte di me
che non andrà mai via.
-mia.
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naturalistadibordo · 10 months
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Diamo libero sfogo ai pensieri.
Cosa sta succedendo nella mia mente.
Avevo due crush in tempi diversi; con una ho notato che se ne frega di me e quindi il mio cervello ha pensato bene di mettere in mode on “menefreghismo anche tu nei suoi confronti”, però, quando la vedrai ti susciterà sempre qualcosa, dovrai sempre trovare qualche parola da dirle perché devi parlarle. Ed oggi ha aggiunto “quando la vedrai richiedile di uscire insieme, beccati un altro no senza però che te lo dica” MASOCHISTA!
Con la seconda invece, dopo la videochiamata, il mio cervello ha notato che era distratta e che non mi aveva dato la giusta importanza e quindi ha pensato bene di attuare diversamente questa volta.
Fredda e distaccata.
Buongiorno e buonasera senza darle molto peso, ed infatti è lei a scrivermi ma le conversazioni sono basiche e monotone. Solite domande, però, per il mio cervello è troppo easy così, quindi ha aggiunto l’opzione che quando mi arriva un messaggio, io pensi “è lei” ma alla fine lo prendo nel culo perché non è lei.
Ecco come reagisce il mio cervello ai rifiuti e al disinteresse delle persone 😉
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perpassareiltempo · 25 days
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Bisogna trovare ogni giorno il modo di essere felici.
Jacques Henri Lartigue
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idettaglihere · 9 months
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tipo solo per stasera se lasciate un cuore vi scrivo perché sono davvero tanto annoiata e non so che fare
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jmflowers · 1 month
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I don't want to gush but gahhhhh I love hygge universe so muuuch!!! There's just something about how Maya and Carina interact with each other. They have a bunch of things to work out, Andrea is quirky and Bea is a handful but there's just so much love underneath. Ok just kidding...I'll gush.
I LOVE that you chose to come to my inbox and gush/not gush. Thank you soooooooo much. I actually read this aloud to my mom? (She wasn't as excited as I was, of course.)
Hygge Universe is one of my most prized creations because it's kept me company through like... a year and a half? Two years? Of my life. I always wanted to create a family!fic universe because @a-windsor 's Thing!Verse meant so much to me when I was just a wee little fic reader. I'd never found the right fandom for it, though.
And then I was in college and I was surrounded by men all the time, talking about men who made films and men who acted in films and men who told stories about men who did men things. It was like drowning every day, so I came home and wrote soft, loving stories about women who loved each other and their children and got to have happy endings.
I didn't know it at the time, but I was writing about a little boy whose fictional birth is just a couple months before my real nephew. (And almost exactly a month before my youngest niece, and mere days after my high school best friend's little girl...) I'm waiting to see if the universe pulls a fast one and bestows another child in my life who'd be the same age as Beatrice. We'll see...
But anyways, yeah! I wanted it to be a place where under everything, there was always love. Andrea was a slow-growing conglomerate of ideas shared by friends and pieces of people I love (mostly my brother) and snippets of his moms. I love his trajectory of starting out as this weird, nerdy, intelligent kid and growing into someone capable of putting himself and his own needs first, while still showing up and loving others. That's probably something I wish for my own brother, honestly. Andrea as a teenager and a young adult (I've written a fair bit for him that hasn't yet been shared) is just... cool and kind and adept at reading others. He's got jokes, too.
Bea, though... I think she came out of my head fully formed. There's never been much question for me of where she's going and what she's going to accomplish. I want so badly to have the time and the readership to tell her entire story. (Hopefully that dream comes true.) She's all the spunk of each of the second-borns in my family and a touch of the bravery I see in people I admire and so much of who Carina and Maya were when we first met each of their characters. She's one of those kids who start out sure of themselves and then face a setback and aren't really sure how to recover right away. But she does - I promise. There's a happy ending for both of these children who live in my head.
It means the world to me that anyone cares even a fraction of how much I care about this universe. It's been one of the greatest joys of my life to share it with others. Receiving the love refuels me to keep writing away at it, even though the deadline of the finale is looming. I hope this community that's been built still exists when the show is over. I'm not done telling stories about Station 19 yet.
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chiesovic · 2 years
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io lo so che volete essere espert* e realist* però vi dico anche che potete lasciare le persone essere contente per una (1) partita andata bene senza sentirvi in dovere di andare a dare lezioni di cinismo in anonimo
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captainsavre · 1 month
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Proviamoci, amore mio. Maya and Carina || Station 19 - 7.05 ‘My Way’
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gbtwn · 1 month
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I didn’t want to have a family until you showed me what a family was…okay? 😭😭😭😭
Proviamoci amore mio. Proviamoci.
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Per andare avanti giorno dopo giorno penso che una persona si debba porre degli obiettivi e sei tu a sceglierli in che ambito.
Io ora voglio provore a pormi un obbiettivo e ci saranno sicuramente dei giorni in cui sembrerà di non aver fatto niente o impossibile, ma dovrò comunque continuare.
Proviamoci no?
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Difendiamoci come possiamo. Difendiamoci con quello che abbiamo. Difendiamoci sapendo che non potremo difenderci abbastanza, ma proviamoci. Difendiamoci facendo dei libri scudo e riparo, continuando a credere che i libri, anche se non ci salveranno la vita, la renderanno migliore. E rimangono, sempre, rifugio e consolazione.
Post di Michela Sfondrini Immagine da La Congrega Letteraria, Vietri sul Mare (SA)
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autolesionistra · 11 months
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Termometro politico bolognese: la ciclabile rossa di via Saragozza e l'istituzione della zona 30 in città. A voi la linea Bologna
Ah, proprio due temi vissuti dai bolognesi in maniera serenissima e pacata. Proviamoci:
ciclabile via Saragozza
breve riassunto: qualche anno fa il comune dipinge un po' di linee bianche per terra su via Saragozza e dice di aver fatto una pista ciclabile. In realtà quello che ha realizzato è un emozionante percorso di cicloavventura in cui si fa lo slalom fra macchine in doppia fila, portiere aperte a cazzo, sorpassi azzardati. L'unica differenza tangibile pre-ciclabile è che chi è in bici è pervaso da un falso senso di sicurezza pensando di essere in una ciclabile ed è meno in ansia quando arriva l'inevitabile sportellata sulle gengive.
Uno dei problemi grossi è la visibilità delle strisce così qualche giorno fa sono partiti i lavori per pittarla tutta di rosso (cosa non stupida e che già era stata fatta in corrispondenza del semaforo del Meloncello), senonché per motivi non chiarissimi la ciclabile ha immediatamente iniziato a spelarsi con un gradevole effetto ustione-di-secondo-grado. Una notevole figura da piccioni ma non vorrei che quella che è una vicenda tutto sommato di mera cronaca su cui la giunta ha responsabilità dirette relative oscuri il fatto che negli ultimi anni c'è stato un florilegio di linee bianche tracciate in carreggiata e definite (e conteggiate) con molto coraggio come piste ciclabili bolognesi. Qui ci vedo qualche responsabilità politica in più.
2. Bologna città 30
Qui lo spiegòn ufficiàl: https://www.bolognacitta30.it/ (con mappina)
La premessa è che su queste cose io non sono oggettivo per motivi vari ma una volta tanto eviterò l'excursus sui cazzi miei. Diciamo che:
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eccetera.
C'è un po' di rissa sulle statistiche negli anni passati dei morti per incidenti stradali nelle aree del comune di Bologna che passeranno a 30 km/h ma onestamente non l'ho capita molto. Se questo tipo di approccio può salvare una persona ogni cinque anni o cinque persone all'anno cambia davvero qualcosa?
Comunque ciò non toglie che da saltuario automobilista e soprattutto da ciclomotorista, essere certi di non sforare i 30 costringe a continui controlli del tachimetro che in una città dove lo sport preferito è attraversare sbucando dai portici a cazzo non è una bella cosa.
Poi: nell'ultimo ventennio girando per Bologna non mi è letteralmente mai capitato di assistere a controlli di nessun tipo della polizia locale. Ci sono strade dove quando il traffico lo permette la gente gira serenamente ai 70 e c'è un quantitativo fuori scala di persone che guidano usando il cellulare in varie forme (e se parli con loro sono sinceramente convinti che in quel momento siano in grado di guidare normalmente - spoiler alert: no). Ci sono sempre stati ampi margini di miglioramento sul fronte sicurezza stradale regolarmente ignorati. Se (quando) compariranno i controlli per i limite dei 30 km/h sarà molto difficile non viverli come presa per il cvlo.
In sostanza questo provvedimento potrà avere come effetto di salvare la buccia di qualcuno (che è l'unico motivo per cui non mi viene da osteggiarlo) ma non mi sembra sia lo scopo per cui è stato fatto e strombazzato.
Qui stadio a voi studio.
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occhietti · 1 year
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Nel silenzio della notte
proviamoci a scollegare i cattivi pensieri,
accendiamo i sogni, perché saranno loro
a donarci un po' di serenità.
R. Ramirez
Buonanotte...🌙
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perpassareiltempo · 1 year
Quote
Non si può ridere di tutto e di tutti, ma ci si può provare.
Friedrich Nietzsche
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susieporta · 9 months
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Una lettera a te che mi leggi e segui
La spiritualità è una cosa intima… all’inizio la condivido in silenzio senza parlarne.
All’inizio ti accompagno ad ascoltare la tua voce quella che hai messo a tacere come hai imparato a fare.
All’inizio ti spingo a rinforzare le gambe per poterti sostenere anche nelle tempeste più buie e anche davanti al drago che dormiva e che si manifesta più facilmente, spesso negli occhi di chi più ami. Ti stimolo ad avere fiducia in te che sei la persona più importante.
All’inizio ti accompagno a prenderti per mano.. ogni tanto la tengo io e poi la lascio e ti aiuto a cadere facendoti accorgere che non ti fai poi così male ora. Che puoi farcela, che credo in te come mai nessuno ha creduto, nemmeno tu, ma io vedo la tua luce perché sono in contatto con la mia.
Ma poi… potresti odiarmi per questo…. Rinfacciarmi le poche attenzioni, la poca presenza, ma dal primo momento che ti dico “SI ti accompagno”, io ci sono sempre, ti sento da lontano ovunque tu sia, credo in te e so che puoi diventare grande e prenderti la vita per mano scegliendo di farti felice!
Puoi odiarmi. Puoi sentirti giudicat@ forse perché io sono tanto severa ed esigente con me e questa esigenza trasuda. Non è personale verso di te e non devi mai e poi mai assomigliarmi. Non sono migliore. Sono solo compromessa con la grande sfida della terra di ricercare la verità scendendo anche fino al buio più lontano, poiché a volte, lo spirito si nasconde li. Ma lo faccio per me, nessuno è obbligato a venire in quegli abissi terrorizzanti, è una scelta che faccio io e non la consiglio agli altri.
Cerco di essere esempio di umanità e non di una Dea che ha perso il suo Olimpo (visto che qui non Cè Olimpo ma terrenalita), ma di una donna che cresce che cade che medita che prega che ride che sbaglia che piange che ama che è insicura e pretenziosa, selettiva e impaurita e molto altro e cerca di amare tutto questo, includendolo.
È questo che desidero trasmettere. E se a volte sono molto severa, in realtà, mi sto nascondendo dietro a una maschera che protegge una fragilità, una tristezza che davanti alla scelta di perseverare lontani dalla verità e dalla bellezza che siamo, crolla di dolore.
Siamo alla deriva, è un dato di fatto. Come umanità diamo il peggio di noi. Scontri, competizioni, giudizi, falsità anche in nome dello spirito più elevato, ma con intenti ben lontani dall’amore. In nome dello spirito si fanno le
peggio cose. D’altronde lo abbiamo sempre fatto, ricordate? E se fosse ora di cambiare?
Ce lo auguro… perché ne soffro..mi han detto che sono troppo idealista, ma questa visione mi ha permesso di far vita a sogni, parole, immagini che sono diventati reali fatti e grandi creazioni sulla terra.. quindi è possibile non credi?
Buona domenica a te che leggi e a chi mi conosce che sa, ma chi mi legge probabile gli manchi un pezzo🩷
E questi transiti non son poi così male alla fine, dobbiamo solo uscire dalla convinzione che si evolve solo con dolore… c’è anche quello si, ma se scegliessimo la facilità sarebbe meglio? Proviamoci🙏🏻
Lunga ma vera a presto!
Grazie per esserci, sempre🙏🏻
Francesca Ollin
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