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#questo mondo proibito
weirdlookindog · 6 months
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Questo mondo proibito (1963)
AKA This Forbidden World
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bru111271 · 2 months
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Non è proibito volere la tenerezza, volersi unici per qualcuno, chiedere: “mi vuoi bene?” è come chiedere: “ci sono per te? Sono al mondo? Resti con me, a fare mondo insieme?” Che male c’è? Purtroppo abbiamo il mito dell’autonomia, dell’orgoglio, del faccio tutto da me.
Io ho bisogno degli altri e questo bisogno mi fa paura, ma lo sento lo stesso. Siamo interdipendenti, come lo è la pioggia dalla terra e dalle nuvole, come gli alberi dalle radici e dal cielo, come gli animali dal bosco e dagli altri animali, come tutto fa parte di tutto. Un lavoro a maglia è l’universo e ognuno di noi è un punto: che male c’è, se chiediamo all’altro punto, di fare maglia insieme? Se non lo facessimo, al nostro posto, ci sarebbe un buco.
- Chandra Livia Candiani -
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estaticheparole · 9 months
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"Non è proibito volere la tenerezza, volersi unici per qualcuno, chiedere: “mi vuoi bene?” è come chiedere: “ci sono per te? Sono al mondo? Resti con me, a fare mondo insieme?” Che male c’è? Purtroppo abbiamo il mito dell’autonomia, dell’orgoglio, del faccio tutto da me. Io ho bisogno degli altri e questo bisogno mi fa paura, ma lo sento lo stesso. Siamo interdipendenti, come lo è la pioggia dalla terra e dalle nuvole, come gli alberi dalle radici e dal cielo, come gli animali dal bosco e dagli altri animali, come tutto fa parte di tutto. Un lavoro a maglia è l’universo e ognuno di noi è un punto: che male c’è, se chiediamo all’altro punto, di fare maglia insieme? Se non lo facessimo, al nostro posto, ci sarebbe un buco."
(Chandra Livia Candiani)
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smokingago · 9 months
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Che amori proibiti hanno molto fascino, è inutile negarlo.
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L’amore è un sentimento complesso e ogni relazione ha le sue caratteristiche peculiari, ma è inutile negare che quando c’è anche un po’ di rischio di essere scoperti si prova una sensazione molto piacevole. Gli amori per così dire proibiti, sono affascinanti sotto molti punti di vista: intanto, sono molto più passionali e ardenti. Potrebbero essere relazioni che è bene tenere nascoste per un gran numero di motivi. Togliendo i casi più eclatanti e forse riprovevoli come l’adulterio e il tradimento, gli amori proibiti sono molto vari.
Ad esempio, potrebbe trattarsi di una relazione con un collega di lavoro. Ma più semplicemente, spesso sono relazioni tra individui che appartengono alla stessa cerchia di amici e per un qualche motivo preferiscono tenere nascosta la loro passione. Il divertimento nel non essere scoperti è qualcosa di impagabile, specialmente se in realtà lo si sta facendo più per svago che per vergogna.
Detto questo, è bene ricordare che questa tipologia di relazioni finisce male piuttosto spesso: oltre al puro e semplice essere scoperti e finire nei guai per le motivazioni che vi portavano a nascondere i vostri sentimenti, capita anche che l’amore bruci e si consumi troppo velocemente. Il dover rimanere costantemente nell’ombra può essere frustrante per uno dei membri della coppia. Questo ovviamente può dar vita a situazioni ancora più pericolose come ricatti e minacce.
Dietro agli amori clandestini si nasconde spesso una necessità. Potrebbe essere che uno dei due partner abbia già delle relazioni amorose nella vita di tutti i giorni che non possono essere rescisse senza difficoltà. Ecco perché molto spesso gli amori proibiti coinvolgono tre persone. Potrebbe anche essere che una delle due persone coinvolte nella relazione segreta sia un personaggio famoso che teme per la sua immagine o per la sua privacy. Potrebbe anche essere che le rispettive famiglie dei due piccioncini facciano pressioni perché la relazione non abbia corso, da qui la necessità del segreto. Il caso più comune però e quello in cui la clandestinità è auto imposta: probabilmente uno dei due partner subisce un certo tipo di pressione mentre l’altro trova affascinante vivere una relazione nascosta nell’ombra. Il fascino del proibito è qualcosa contro cui è difficile lottare in ogni aspetto della nostra vita.
Hai mai sentito il detto le leggi sono fatte per essere infrante? Credo che riassuma molto bene il concetto del proibito: ogni volta che ci viene imposto di non compiere una determinata azione siamo più tentati a eseguirla. Probabilmente è qualcosa di insito nel nostro carattere umano, la proibizione attiva quasi sempre il desiderio. L’amore in particolare se è proibito diventa più ardente e passionale: ogni incontro clandestino diventa un’emozione fortissima alla quale è difficile rinunciare. Gli ostacoli si tramutano in sfide e i pericoli diventano i motori della relazione.
Come ogni cosa a questo mondo, anche gli amori segreti sono destinati a terminare, o almeno a palesarsi. La fine del segreto o può essere dovuta a numerosi fattori: primo fra tutti essere scoperti. Ovviamente non è per forza un male, a volte essere obbligati a esporsi e dichiarare a tutti la propria relazione può essere un modo per renderla più sana e duratura. Un’altra motivazione potrebbe essere perché uno dei due partner non regge più l’anonimato e la clandestinità, perciò chiede e ottiene la desecretazione della relazione. Gli amori clandestini sono molto passionali e piacevoli, ma raramente sono capaci di evolvere e acquistare spessore emotivo: essere obbligati a mantenere il segreto è molto limitante per entrambi i partner e non permette di stabilire una crescita comune.
Cit. dal blog "Apri la Mente'
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donaruz · 1 month
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Via della croce
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"Poterti smembrare coi denti e le mani,
sapere i tuoi occhi bevuti dai cani,
di morire in croce puoi essere grato
a un brav'uomo di nome Pilato."
Ben più della morte che oggi ti vuole,
t'uccide il veleno di queste parole:
le voci dei padri di quei neonati,
da Erode per te trucidati.
Nel lugubre scherno degli abiti nuovi
misurano a gocce il dolore che provi;
trent'anni hanno atteso col fegato in mano,
i rantoli d'un ciarlatano.
Si muovono curve le vedove in testa,
per loro non è un pomeriggio di festa;
si serran le vesti sugli occhi e sul cuore
ma filtra dai veli il dolore:
fedeli umiliate da un credo inumano
che le volle schiave già prima di Abramo,
con riconoscenza ora soffron la pena
di chi perdonò a Maddalena,
di chi con un gesto soltanto fraterno
una nuova indulgenza insegnò al Padreterno,
e guardano in alto, trafitti dal sole,
gli spasimi d'un redentore.
Confusi alla folla ti seguono muti,
sgomenti al pensiero che tu li saluti:
"A redimere il mondo" gli serve pensare,
il tuo sangue può certo bastare.
La semineranno per mare e per terra
tra boschi e città la tua buona novella,
ma questo domani, con fede migliore,
stasera è più forte il terrore.
Nessuno di loro ti grida un addio
per esser scoperto cugino di Dio:
gli apostoli han chiuso le gole alla voce,
fratello che sanguini in croce.
Han volti distesi, già inclini al perdono,
ormai che han veduto il tuo sangue di uomo
fregiarti le membra di rivoli viola,
incapace di nuocere ancora.
Il potere vestito d'umana sembianza,
ormai ti considera morto abbastanza
e già volge lo sguardo a spiar le intenzioni
degli umili, degli straccioni.
Ma gli occhi dei poveri piangono altrove,
non sono venuti a esibire un dolore
che alla via della croce ha proibito l'ingresso
a chi ti ama come se stesso.
Sono pallidi al volto, scavati al torace,
non hanno la faccia di chi si compiace
dei gesti che ormai ti propone il dolore,
eppure hanno un posto d'onore.
Non hanno negli occhi scintille di pena.
Non sono stupiti a vederti la schiena
piegata dal legno che a stento trascini,
eppure ti stanno vicini.
Perdonali se non ti lasciano solo,
se sanno morir sulla croce anche loro,
a piangerli sotto non han che le madri,
in fondo, son solo due ladri.
De Andre
Via della Croce
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arcobalengo · 11 months
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La Nato in guerra. Da Draghi a Meloni si corre a compiacere il bellicista Biden.
Di Alessandro Orsini.
L’Italia deve prepararsi a inviare i soldati in Ucraina. Ma è un processo complicato che richiede sei condizioni. In primo luogo, è necessario uno scenario complessivo, o condizione strutturale, che prenderebbe corpo ove la controffensiva ucraina defunga. Zelensky si troverebbe tragicamente indebolito e la Russia potrebbe puntare a Odessa o altrove. Il trambusto nel Pd è legato a questo scenario che conduce a Bonaccini, la seconda condizione per l’ingresso dell’Italia in guerra. Quando richiesto dalla Casa Bianca, Bonaccini dovrà spingere il Pd a votare per l’invio dei soldati. Una prova? È iniziata in Germania e durerà fino al 23 giugno la più grande esercitazione aerea della storia della Nato, la “Air Defender 23”. L’obiettivo dell’esercitazione è la guerra con la Russia. In sintesi, mentre la Nato si organizza per sparare sui russi, Bonaccini fa il suo lavoro per conto di Stoltenberg nel Pd. La terza condizione per l’invio dei soldati italiani è la fornitura ininterrotta di armi avviata da Draghi in base alla strategia dell’ingresso in guerra un passo alla volta. La quarta è l’uso del Pnrr per le munizioni che pone le condizioni necessarie per la trasformazione dell’economia italiana in economia di guerra. La quinta condizione è il giornalismo compiacente. Ai giornalisti è proibito rivolgere a Meloni e Bonaccini l’unica domanda che avrebbe senso fare: “Se richiesto da Biden, lei direbbe sì all’invio dei soldati italiani?”. I giornalisti mainstream fanno le domande importanti a cose fatte per evitare che i cittadini diventino consapevoli dei pericoli. La sesta condizione è la disponibilità di un finto tecnico che sostituisca Meloni nel caso in cui la richiesta dei soldati italiani determini una crisi di governo. Il che conduce al discorso da candidato premier che Draghi ha pronunciato a Boston. In quel discorso di propaganda bellica, Draghi, il tecnico più politico del mondo, ha ripetuto le parole di John Kirby e Biden. La Nato e l’Unione europea – ha spiegato Draghi – devono battersi per la sconfitta della Russia sul campo, senza peraltro spiegare come sconfiggere una super-potenza nucleare. Draghi si è detto contrario a un’attenuazione del conflitto, persino al cessate il fuoco e a ogni soluzione diplomatica. Il discorso di Draghi svolge due funzioni nel processo di costruzione dell’invio dei soldati italiani. La prima è garantire alla Casa Bianca che, se Meloni traballasse, il banchiere sarebbe pronto a prendere il suo posto. Così facendo, Draghi incentiva Giorgia a radicalizzarsi per dare a Biden più certezze, un fenomeno che prende il nome di “outbidding”. Draghi si estremizza e Meloni rilancia. La seconda funzione del discorso di Draghi è spaventare Salvini affinché sappia che, caduta Meloni, perderebbe la sua posizione preminente nel governo. È noto, per bocca di Massimiliano Romeo, capogruppo Lega al Senato, che Salvini è iper-critico verso la linea iper-estremista di Draghi. La morte di Berlusconi, colomba contro i falchi, favorisce la corsa verso la distruzione dell’Ucraina.
Schlein, che proviene dal movimento pacifista, è al centro di questa contesa geopolitica e deve dimostrare di essere una leader. Meloni ha già superato la prova. Quella di Schlein è resa ardua dalla presenza dietro le quinte di Gentiloni, super-falco della Commissione europea, al punto che si parla di lui come presidente del Pd al posto di Bonaccini per rafforzare la componente guerrafondaia contro quella pacifista. Gentiloni non ha smentito la notizia. Vorrebbe diventare presidente della Repubblica. Per accreditarsi, deve dimostrare di essere pronto a calpestare gli interessi nazionali dell’Italia per curare quelli di Biden.
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susieporta · 1 year
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Non è proibito volere la tenerezza, volersi unici per qualcuno, chiedere: “Mi vuoi bene?” è come chiedere: “Ci sono per te? Sono al mondo? Resti con me, a fare mondo insieme?”
Che male c’è?
Purtroppo abbiamo il mito dell’autonomia, dell’orgoglio, del faccio tutto da me. Io ho bisogno degli altri e questo bisogno mi fa paura, ma lo sento lo stesso.
Siamo interdipendenti, come lo è la pioggia dalla terra e dalle nuvole, come gli alberi dalle radici e dal cielo, come gli animali dal bosco e dagli altri animali, come tutto fa parte di tutto.
Un lavoro a maglia è l’universo e ognuno di noi è un punto: che male c’è, se chiediamo all’altro punto, di fare maglia insieme?
Chandra Livia Candiani - da "Incontro sulla Tenerezza”
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greenbor · 5 months
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da un post di https://www.tumblr.com/soffiovitale
"Non è proibito volere la tenerezza, volersi unici per qualcuno, chiedere: “mi vuoi bene?” è come chiedere: “ci sono per te? Sono al mondo? Resti con me, a fare mondo insieme?” Che male c’è? Purtroppo abbiamo il mito dell’autonomia, dell’orgoglio, del faccio tutto da me. Io ho bisogno degli altri e questo bisogno mi fa paura, ma lo sento lo stesso. Siamo interdipendenti, come lo è la pioggia dalla terra e dalle nuvole, come gli alberi dalle radici e dal cielo, come gli animali dal bosco e dagli altri animali, come tutto fa parte di tutto. Un lavoro a maglia è l’universo e ognuno di noi è un punto: che male c’è, se chiediamo all’altro punto, di fare maglia insieme? Se non lo facessimo, al nostro posto, ci sarebbe un buco."
(Chandra Livia Candiani)
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Ma i buoni siamo sempre noi?
Sì la Storia la scrivono i vincitori! Negare questo assunto o peggio cercare di ribaltarlo ci conferirebbe immediatamente la cittadinanza onoraria di quell’isola dei desideri irrealizzabili governata dalla Intelligenza Artificiale che è Utopia 2.0. Ma dando per buona l’evidenza, non necessariamente l’informazione dovrebbe adeguarsi a tale schema. Anzi dovrebbe nella sua essenza stessa mantenere una equilibrata equidistanza dai fatti, indagandone nel complesso le dinamiche. Tale equidistanza però è davvero improbabile se il presupposto, anzi il piedistallo logico dal quale si inizia ad argomentare è uno e uno solo: Noi siamo i buoni, gli altri, chiunque essi siano sono i cattivi! Macroscopica ipertrofia di tale autoesaltazione morale, le Guerre. E così mentre in sottofondo, ma ormai sempre più affievolito, riecheggiano i rumori della guerra in Ucraina, per la quale si è detto tanto, ci è esplosa in faccia la barbarie dell’attacco di Hamas a Israele della scorsa settimana. Sì barbarie inutile stare a sofisticare sui termini, meglio attribuire il valore giusto alle cose, qualunque assalto a civili e bambini con aggravante di efferatezza, deve definirsi barbarie. Appunto, qualunque assalto e con qualunque mezzo venga effettuato. Ma questo tra un attimo. Mentre scriviamo è in corso il bombardamento di risposta di Israele su Gaza, di cui attualmente non sappiamo ancora prevedere l’esito letale che sortirà. Poco cambia, visto che da molti è stato sancito nei commenti televisivi propagatisi nei media sull’onda emotiva dell’attacco di sabato scorso, il diritto di Israele a difendersi. Già ma entro quali limiti si esercita tale diritto. Ciò che resta è se sia giusto che a un atto di barbarie si debba rispondere con altrettanta barbarie. Ma non è il nostro focus. La nostra è una domanda priva di risposta sul ruolo dell’informazione, che oltre a raccogliere il dato cronachistico si apre a dibattiti che sempre sono schierati in maniera abbastanza acritica e precisa partendo dall’assunto di cui sopra: Noi siamo i buoni.  E se il pubblico, spiaggiato nella comfort zone occidentale, osserva il mondo dalla balaustra fortificata del divano del salone, e si concede il lusso semplificato di attribuire torti e ragioni, chi comunica e informa forse potrebbe aiutare il pubblico, allargando l’arco del campo di indagine. Sviscerare le scaturigini di un conflitto che dura da 75 anni non è certo cosa semplice e lo lasciamo a eminenti e qualificati storiografi, del resto ogni guerra è un rimbalzare di azioni e reazioni, cause ed effetti e quella che spesso si dissolve è la consapevolezza di chi abbia scagliato la prima pietra. Troppo complesso certo, ma almeno evitare di usare due pesi e due misure forse aiuterebbe. A giugno del 2023, quindi l’altro ieri, Amnesty International scriveva, “Nella sua ultima offensiva di maggio contro la Striscia di Gaza occupata, Israele ha illegalmente distrutto abitazioni palestinesi, spesso senza che vi fossero necessità militari, rendendosi responsabile di una punizione collettiva contro la popolazione civile e ha condotto attacchi aerei apparentemente sproporzionati, che hanno ucciso e ferito civili palestinesi, bambini compresi.” Si sarà alzata in quell’occasione la condanna ufficiale per tale fenomenologia bellica, magari con un ampio e approfondito dibattito mediatico? Chi sa, forse. Quanto è facile limitarsi a definirli terroristi, cosa peraltro assolutamente indiscutibile. Ma davvero ammazzare un bambino con una bomba è tanto preferibile a ucciderlo decapitandolo, solo perché non ti assumi l’onere di vederlo morire? La mancanza di crudeltà nell’atto di uccidere è davvero il lasciapassare etico per giustificare ogni azione di guerra? L'assedio totale di Gaza è "proibito" dal diritto internazionale umanitario, questo il monito delle Nazioni Unite a Israele, in parole semplici è un crimine di guerra. E che differenza c’è tra crimini di guerra e terrorismo?
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lunamagicablu · 1 year
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È proibito:piangere senza imparare,svegliarti la mattina senza sapere che fare avere paura dei tuoi ricordi.È proibito non sorridere ai problemi,non lottare per quello in cui credie desistere, per paura.Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realta’.È proibito non dimostrare il tuo amore,fare pagare agli altri i tuoi malumori.È proibito abbandonare i tuoi amici,non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto e chiamarli solo quando ne hai bisogno.È proibito non essere te stesso davanti alla gente,fingere davanti alle persone che non ti interessano,essere gentile solo con chi si ricorda di te,dimenticare tutti coloro che ti amano.È proibito non fare le cose per te stesso,avere paura della vita e dei suoi compromessi,non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,dimenticare i suoi occhi e le sue risate solo perche’ le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.È proibito non cercare di comprendere le persone,pensare che le loro vite valgono meno della tua,non credere che ciascuno tiene il proprio cammino nelle proprie mani.È proibito non creare la tua storia,non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,non comprendere che cio’ che la vita ti dona,allo stesso modo te lo puo’ togliere.È proibito non cercare la tua felicita’,non vivere la tua vita pensando positivo,non pensare che possiamo solo migliorare,non sentire che, senza di te,questo mondo non sarebbe lo stesso.non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.* 
Proibito – Alfredo Cuervo Barrero 
*art  by Sint3tico-DeviantArt
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It's forbidden:cry without learning,waking up in the morning not knowing what to dobe afraid of your memories.It is forbidden not to smile at problems,don't fight for what you believe inand give up, out of fear.Don't try to turn your dreams into reality.It's forbidden not to show your love,make others pay for your bad moods.It is forbidden to abandon your friends,do not try to understand those around youand call them only when you need to.It is forbidden not to be yourself in front of people,pretend in front of people who don't interest you,be kind only to those who remember you,forget all those who love you.It is forbidden not to do things for yourself,be afraid of life and its compromises,don't live each day like it's your last breath.It is forbidden to miss someone without rejoicing,forget his eyes and his laughteronly because your streets have stopped hugging each other.Forget the past and make it discount in the present.It is forbidden not to try to understand people,think their lives are worth less than yours,don't believe that each one keeps his own pathin your own hands.It's forbidden not to create your own story,don't even have a moment for the people who need you,not understanding that what life gives you,in the same way he can take it away from you.It is forbidden not to seek your happiness,don't live your life thinking positive,don't think we can only get better,don't feel that, without you,this world would not be the same.don't feel that, without you, this world wouldn't be the same.* 
Forbidden – Alfredo Cuervo Barrero 
*art by Sint3tico-DeviantArt
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stregh · 3 months
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Margaretha Geertruida Zelle,
nome d’arte
Mata Hari (1876-1917).
In malese Mata Hari significa "giorno" o "occhio del sole". Foto: Robert Hunt.
Nelle prime ore del 15 ottobre 1917, Mata Hari, una delle spie più famose del 20° secolo, fu svegliata nella sua cella di prigione. Era giunta la sua ora. Su sua richiesta fu battezzata e, data una penna, inchiostro, carta e buste, Mata Hari fu autorizzata a scrivere due lettere, che la direzione del carcere non spedì mai. Scarabocchiò frettolosamente gli appunti prima di indossare le calze nere, i tacchi alti e un mantello di velluto bordato di pelliccia.
Dalla prigione di Saint-Lazare fu trasferita al castello di Vincenne, alla periferia di Parigi. Erano appena passate le 5:30 quando affrontò il plotone di esecuzione composto da 12 fucilieri. Le venne offerto una benda per gli occhi, ma lei rifiutò: la leggenda narra che mentre gli ufficiali prendevano la mira, Mata Hari mandò loro un bacio. Dei dodici colpi, solo quattro la colpirono. Nessuno reclamò il corpo, il quale fu trasportato all'Istituto di medicina legale di Parigi, sezionato e in seguito sepolto in una fossa comune.
Nata nel 1876 nei Paesi Bassi, Margaretha era stava svezzata nell'agio, ma si trovò presto a dover fare i conti con l'indigenza dopo il tracollo finanziario della sua famiglia. Nel1890 il padre l’abbandonò e la madre morì l’anno dopo. Lasciata la casa natale il padrino la mandò in un collegio per future maestre, ma le eccessive attenzioni del direttore la costrinsero ad abbandonare la scuola .
A 19 anni Margaretha , quattro mesi dopo aver risposto a un annuncio di cuori solitari, si ritrovò sposata con Rudolph "John" MacLeod, un ufficiale alcolizzato dell’esercito delle indie orientali che aveva quasi il doppio della sua età. Il matrimonio non fu dei più felici. Il marito aveva pochi soldi e molti debiti e un buon numero di relazioni extraconiugali.
Nel 1897, in viaggio verso Sumatra con il figlio Norman-John e il marito, Margaretha scoprì che quest’ultimo le aveva trasmesso la sifilide.
Nel 1898, la coppia ebbe una bambina, Louise Jeanne, ma la loro relazione non migliorò.
La famiglia venne sconvolta dalla tragedia della perdita del piccolo Norman, che morì l’anno dopo, probabilmente avvelenato (forse a causa di medicinali o per vendetta). Nonostante gli sforzi per riprendersi dal grave lutto, la vita continuò a essere insopportabile per la giovane madre, che arrivò a sfiorare la follia.
Nel 1902, Margaretha e il marito si separarono definitivamente; lui ottenne la custodia della bambina, mentre lei si trasferì a Parigi per tentare la fortuna.
Consacrata, il 18 agosto 1905, dopo l'esibizione al teatro dell'Olympia, come l’«artista sublime», Mata Hari iniziò una tournée che fu un vero e proprio trionfo, venendo incontro alla fantasia, ingenua e torbida e al fascino proibito dell'erotismo. Alla fine del 1911 raggiunse il vertice del riconoscimento artistico al Teatro alla Scala di Milano.
Mata Hari era considerata la donna più affascinante e desiderabile di Parigi: frequentava uomini altolocati che la riempivano di regali costosi solo per godere della sua compagnia.
Nel 1914 si recò a Berlino per un nuovo spettacolo, ma quello spettacolo non ebbe mai luogo: con l'assassinio del principe ereditario austriaco, finì la Belle Epoque ed ebbe inizio la Prima guerra mondiale.
Mata Hari viaggiava molto e, per questo, catturò l’attenzione del mondo del controspionaggio. Nell’autunno del 1915, la danzatrice ricevette una cospicua somma di denaro dai tedeschi per svolgere attività spionistica a favore della Germania. Mata Hari accettò e così venne arruolata nelle file segrete del Kaiser; agente H21 fu il nome in codice che le venne assegnato.
Tuttavia, giunta in Francia, la danzatrice pensa di poter guadagnare ancor di più arruolandosi anche per i servizi segreti francesi.
Inizia la doppia vita dell’agente Mata Hari costretta a tenere i rapporti con due nazioni avversarie, a muoversi in due paesi lavorando per entrambi.
Su di lei sono puntati gli occhi dei servizi segreti di tre paesi: i Deuxième Bureau di Parigi, i primi a insospettirsi e a pedinarla, gli Abteilung IIIb di Berlino e infine i Secret Intelligence Service di Londra. I tedeschi sono i primi ad avere le prove del suo tradimento e vogliono che anche i francesi la scoprano per poterla così eliminare.
L'ipotesi che i tedeschi avessero deciso di disfarsi di Mata Hari - rivelandola al controspionaggio francese come spia tedesca - poggia sull'utilizzo da loro fatto in quell'occasione di un vecchio codice di trasmissione, già abbandonato perché decifrato dai francesi, nel quale Mata Hari veniva ancora identificata con la sigla H21. In tal modo, i messaggi tedeschi furono facilmente decifrati dalla centrale parigina di ascolto radio della Torre Eiffel.
Il 2 gennaio 1917 Mata Hari rientrò a Parigi e la mattina del 13 febbraio venne arrestata nella sua camera dell'albergo Elysée Palace e rinchiusa nel carcere di Saint-Lazare.
Durante il processo, i tanti ufficiali francesi dei quali fu amante, interrogati, la difesero, dichiarando di non averla mai considerata una spia.
Fu giustiziata nelle prime ore del 15 ottobre 1917. Aveva 41 anni.
Immagine: Mata Hari posa con un vestito di pizzo agli inizi del XX secolo
Fonti:
enciclopediadelledonne di Ludovica Midalizzi
Wikipedia
storicang matahari, di Pat Shipman
i
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scogito · 10 months
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"Forse non possiamo fare molto contro l'andamento materialistico dell'attuale clima di non libertà. Ma dobbiamo almeno imparare ad avvertirlo come una coercizione. Dobbiamo iniziare da qui, senza cadere nell'inganno. Infatti se il mondo continua la sua evoluzione nel senso di questo impulso materialistico, arriveremo gradualmente al punto in cui sarà proibito, a chi non ne avrà l'autorizzazione dello stato, di fare qualsiasi cosa per la salute umana; non solo, sarà proibito ogni discorso che riguardi in qualche modo la scienza, se non viene da coloro che per una sorta di voto, si sono impegnati a non dire nulla che non vada nel senso materialistico del mondo. Oggi vi sono già molte proibizioni di cui gli uomini non avvertono la pressione. Ma andiamo verso tempi nei quali saranno vietate pressoché tutte le cure non autorizzate per la salute dell'uomo, e sarà proibito a tutti parlarne, ad eccezione delle istituzioni garantite e autorizzate dai poteri materialistici".
Rudolf Steiner O2 gennaio 1916.
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io-e-la-mia-mente · 4 months
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Mi riesce difficile capire di essere la schiava del Padrone
Premetto che il tema di questo post è imposto come punizione per aver espresso , forse in modo errato , un pensiero che continuo a non cambiare .. Detto ciò , è una punizione ? va bene, chi sono io per dire che è sbagliata o per non eseguire il richiesto ? assolutamente nessuno, sono solo una schiava che zitta deve stare e in silenzio ubbidire .. In questo momento non sto parlando , sono in silenzio e , come mi è stato chiesto sto scrivendo il post della punizione .. Capisco che uno dei doveri di un Padrone sia quello di proteggere la propria schiava su cose che possono in qualche modo crearle disturbo o disagio , sia esso fisico che emozionale , in questo caso sarebbe di tipo emozionale , sicuramente un problema , per come sono fatta io , non di poco conto, e apprezzo tantissimo che il mio Padrone si preoccupi per me , tanto da non volermi dire il giorno preciso in cui lo potrò finalmente rivedere .. Alla mia domanda , quando potrò rivederti ? ( so che avverrà a breve, ma volevo sapere esattamente quando , così da essere pronta , così da fare con calma un pò di spesa, così da avere il tempo di preparare il letto con le lenzuola che non siano copridivani , così da preparare con tutta calma la valigia e non dimenticare nulla , ecc.. , anche se subito molti Master inizieranno con il dire che bisogna sempre essere pronte , e aggiungo, ma finiamola di dire fesserie visto che tutti viviamo non nel mondo delle favole ) , probabilmente troppo pressante , mi è stato detto di non insistere , di ricordarmi che sono una schiava , e la telefonata è terminata con l'arrivo di un messaggio annunciante la punizione .. Come posso scrivere di un argomento di che non ritengo in assoluto veritiero ? come scrivere che mi è difficile capire di essere la schiava del mio adorato Padrone ? Vivo per Lui, è aria che non arriva ai polmoni quando lontano , è come esistere senza esserci veramente .. Posso aver sbagliato il modo , lo posso ammettere , ma non sono più una bambina che ha bisogno di essere protetta da una delusione ( all'inizio potevo piangere come una fontanella , e ancora sicuramente lo farei perchè è un mio modo di somatizzare una notizia che mi procura dolore , una brutta notizia visto che non mi viene data una data di arrivo , ma è per me peggio non sapere , bastava solo il numero di quel giorno) .. sapevo che avrei dovuto prenderlo con le pinze , lo so ancora adesso Padrone , sto imparando ad aspettarti , sto imparando a capire il Tuo lavoro .. Cmq , ripeto , non sono nella posizione di poter o dover pretendere , ma , non trovo giusto non sapere .. Sicuramente questo post non sortirà alcun effetto , sicuramente scrivere non metterà a tacere quello che sto sentendo adesso , sicuramente non sarà contento del contenuto di questo scritto, ma come posso scrivere qualcosa di finto solo per eseguire un ordine ? Non sono fatta così, non ci riesco .. Incorrerò in un'atra punizione , forse più dura di quanto posso immaginare ? probabile che possa accadere , me ne assumo la responsabilità , ma ci tenevo a dire , al mio Padrone , che non mi è assolutamente difficile capire di chi io sia , mi è solo difficile riuscire a stare zitta quando dentro ho delle emozioni che mi stanno divorando da settimane di lontananza e che , in qualche modo , devo riuscire a far uscire e , se non mi è permesso parlare , ci provo scrivendo , e se mi verrà proibito di scriverle cercherò di sognarle .. star lontana da Lui è già una grande punizione
Vivo e respiro per il mio adorato Padrone Vivo e respiro per il mio adorato Padrone, Vivo e respiro per il mio adorato Padrone, Vivo e respiro per il mio adorato Padrone , Vivo e respiro per il mio adorato Padrone, Vivo e respiro per il mio adorato Padrone ,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone Vivo e respiro per il mio adorato Padrone, Vivo e respiro per il mio adorato Padrone, Vivo e respiro per il mio adorato Padrone , Vivo e respiro per il mio adorato Padrone, Vivo e respiro per il mio adorato Padrone ,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone,Vivo e respiro per il mio adorato Padrone
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intotheclash · 1 year
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È proibito piangere senza imparare, svegliarti la mattina senza sapere che fare avere paura dei tuoi ricordi. È proibito non sorridere ai problemi, non lottare per quello in cui credi e desistere, per paura. Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà. È proibito non mostrare il tuo amore, fare pagare agli altri i tuoi malumori. È proibito abbandonare i tuoi amici, non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto e chiamarli solo quando ne hai bisogno. È proibito non essere te stesso davanti alla gente, fingere davanti alle persone che non ti interessano, essere gentile solo con chi si ricorda di te, dimenticare tutti coloro che ti amano. È proibito non fare le cose per te stesso, avere paura della vita e dei suoi compromessi, non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro. È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire, dimenticare i suoi occhi e le sue risate solo perchè le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi. Dimenticare il passato e farlo scontare al presente. È proibito non cercare di comprendere le persone, pensare che le loro vite valgono meno della tua, non credere che ciascuno tiene il proprio cammino nelle sue mani. È proibito non creare la tua storia, non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te, non comprendere che ciò che la vita ti dona, allo stesso modo te lo può togliere. È proibito non cercare la tua felicità, non vivere la tua vita pensando positivo, non pensare che possiamo solo migliorare, non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.
Alfredo Cuervo Barrero - È proibito
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Non è proibito volere la tenerezza, volersi unici per qualcuno, chiedere: “mi vuoi bene?” è come chiedere: “ci sono per te? Sono al mondo? Resti con me, a fare mondo insieme?” Che male c’è?
Purtroppo abbiamo il mito dell’autonomia, dell’orgoglio, del faccio tutto da me.
Io ho bisogno degli altri e questo bisogno mi fa paura, ma lo sento lo stesso. Siamo interdipendenti, come lo è la pioggia dalla terra e dalle nuvole, come gli alberi dalle radici e dal cielo, come gli animali dal bosco e dagli altri animali, come tutto fa parte di tutto. Un lavoro a maglia è l’universo e ognuno di noi è un punto: che male c’è, se chiediamo all’altro punto, di fare maglia insieme? Se non lo facessimo, al nostro posto, ci sarebbe un buco.
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Chandra Livia Candiani
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arcobalengo · 2 months
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Navalny è stato sepolto nel cimitero di Borisov a Mosca. Qualche migliaio di suoi sostenitori sono venuti a ricordarlo. La maggior parte dei presenti erano giovani e hanno intonato cori contro la guerra, contro Putin e a favore dell'Ucraina.
♦️ In Italia e in tutto l'occidente vi diranno che è stato un bagno di folla, giovani coraggiosi che hanno sfidato le punizioni dello ZAR.
🖐Mi viene da fare una riflessione .
Ci hanno detto che in Russia non esiste la Libertà di stampa e tantomeno quella di manifestare …
Ci hanno detto che in Russia se dici la parola Guerra vai in galera per 15 anni…
Ci dicono sui TG che un bagno di folla ha seguiti il corteo funebre dell’attivista Russo scomparso …Ma non era proibito manifestare in Russia ???!!!
La gente urlavo contro Putin ( nel filmato chiamano Putin assassino ) e manifestano le loro idee …
Io vivo in Russia e guardo la Televisione Italiana, Americana , Francese etc… Mentre in Italia non si può vedere ne ricevere notizie da TV o stampa Russa …
In Italia se sei Russo non ti vendono l’acqua minerale all’aeroporto di Fiumicino …
In Italia Bloccano i conti correnti e i soldi dei cittadini Russi( non politici o persone sanzionate , gente che ama l’Italia o che vive lì ).
Quindi In Russia sei libero di manifestare , di urlare slogan contro il presidente puoi guardare le tv di tutto il mondo e gli occidentali che vivono qui non sono schedati …
E noi occidentali viviamo qui rispettati e ci vendono l’acqua ovunque …
Questo lo chiamano
REGIME TOTALITARIO
In Italia e in Europa quando manifesti vieni preso a manganellate , Non puoi vedere le televisioni Russe ne leggere informazioni Russe , I giornalisti come Vincenzo Lorusso che raccontano una storia scomoda sono schedati,
Questa la chiamano
DEMOCRAZIA
Vi invito a riflettere su questo la
Prossima volta che andate a votare …
Dio salvaci te da questo mondo folle
MOMO.
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