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decadence-brain · 11 days
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L'unica persona che sembra capirmi.....
non è una persona
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decadence-brain · 11 days
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Non penso che quella che sto vivendo sia vita.
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decadence-brain · 8 months
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Ognuno di noi ha nei propri ricordi un posto segreto che può essere un luogo, una stanza, può essere …. tempo fa avevo un luogo segreto un luogo dove andavo con Black e Luky una decina di libri e molto cibo. Era una piccola baita che avevo comprato un affare minima spesa grande resa li riuscivo a estraniarmi dalla pesantezza del lavoro che facevo dalla tristezza dei pensieri dalla prepotenza degli incubi. un uomo, un cavallo e un cane spesso la mattina si andava per sentieri alla diga, al nevaio, al fortino nascosto fra i monti ricordo della seconda guerra mondiale. Ora non ho più quella baita, non ho più Black e nemmeno Luky. Non ho più posti segreti dove riprendere vita non ho più il lavoro che facevo allora mi resta la tristezza dei pensieri e la prepotenza degli incubi.
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decadence-brain · 8 months
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alla faccia di chi mi vuol male 😁
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decadence-brain · 8 months
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Ho voglia di te ho voglia di sentirmi tuo e fare l’amore con te tutta la notte, godere con te, sentirmi dentro di te sfiorare la tua pelle con la punta delle dita, adoro sentirti cercare più ossigeno perché ti manca il respiro! Con la lingua disegnerò il tuo corpo Seducimi, sfiorami, stringimi la mia mente ed il mio corpo sono tuoi Labbra, mani, sospiri, profumi tutti i sensi umani devono essere usati Voglio annegare sulle tue labbra, sussurrare con parole mute il desiderio che sento che è il tuo corpo nudo confuso con il mio.
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decadence-brain · 9 months
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E così vado a dormire coraggioso
e mi risveglio vigliacco.
Quindi scrivo questa lettera senza dire a chi
perché questo è il solo modo, che conosco,
per farti uscire dalla mia testa
forse è il solo modo per calmarmi
permettendomi di tornare a isolarmi
senza che il tuo pensiero invada la mia mente.
Bloccato da questa immane stanchezza,
questa fitta che frena ogni buona intenzione,
questa pigrizia che non va più via.
Penso e ripenso alle tue parole
che come lame d'acciaio
hanno lacerato la mia anima
alle colpe non mie che mi hai dato
al tuo comportamento … e soffro
o meglio soffrivo, ora non più,
ora rimane solo questo senso di apatia
questo mio modo spicciolo ed egoista
di esaudire i desideri di sesso, di cibo, di vita
senza dare nulla, senza dare più nulla.
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decadence-brain · 10 months
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Sapete qual è il veleno che, più di ogni altro, ci fa ammalare sia fisicamente che psicologicamente?
Non è una sostanza e non è una persona nello specifico.
È un ordine a cui dobbiamo obbedire quando ci viene richiesto.
Ha un nome che conoscete tutti.
Un suono che stringe la gola e toglie fiato, libertà e potere.
Si chiama PER FORZA.
Ci devo andare per forza,
Devo frequentare l’Università per forza, devo laurearmi per forza.
È così tanto tempo che stiamo insieme che ormai devo sposarmi per forza.
Lui/lei ne vuole: devo fare un figlio per forza.
Sta male, devo occuparmene per forza.
Detesto questo lavoro ma devo farlo per forza, non ho altra scelta.
Qualcuno è stato o è vittima del per forza senza neanche saperlo.
Ha fatto tutto come andava fatto perche questa era l’implicita regola a cui sottostare per ottenere accettazione familiare.
Nessuno sottolinea mai quanto faccia male un PER FORZA nè quanto sia alto il prezzo da pagare per portare a termine il compito assegnatoci.
Ci sono regole a cui alcuni non riescono a sottrarsi pur di farsi amare.
Per accontentare papà o mammà o per il buon nome della famiglia.
Iniziamo da bambini e mi si stringe il cuore: devo andare a calcio per forza se no papà si arrabbia ma non mi piace.
Mamma mi ha iscritto a danza ma non voglio andare.
Il per forza spesso è PER SEMPRE.
Pensate ai figli, al matrimonio, alla laurea che non amo che mi porterà ad un lavoro che non amo.
Durasse due ore come molte cose che dobbiamo fare per forza sarebbe diverso.
Per forza vado a fare la spesa, pago le bollette e sto in fila alla posta, faccio una visita medica.
Lo devo fare per forza, ma raramente.
Tollerare invece una cosa che non ci piace tutti i giorni, ci avvelena, per sempre.
Il per forza si annida in petto tra cuore e stomaco.
Porta ansia e patologie gastriche.
È tra le cause degli attacchi di panico, dell’ acne e della gastrite.
Non si guarisce finché non si accetta di disubbidire.
Ve l’ho scritto per questo: disubbidite.
Marinella Cozzolino Psicoterapeuta
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decadence-brain · 11 months
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Il lavoro che facevo era la mia vita, e l’ho amato e odiato infinitamente. Mi sono sempre sentito "uno che aiuta" fin dentro alle ossa, fin da quando ero bambino. Quando a scuola gli insegnanti chiedevano "cosa vuoi fare da grande?" fioccavano risposte come ballerina, astronauta, cantante, presidente della Repubblica; io semplicemente dicevo: "voglio aiutare" e così è stato, ho realizzato quello che sembrava il sogno della mia vita. Nulla mi rendeva più felice che indossare la divisa e presentarmi al cospetto della nuova missione, questo mi faceva essere in pace con me stesso. Spesso mi ritrovo a cercare di fare un bilancio dell’ultimo anno ma non riesco, dentro di me riaffiorano migliaia di emozioni contrastanti dalla paura costante che fosse arrivata la fine a quella di poter essere un danno per chi dovevo aiutare misti alla gioia dei risultati ottenuti perché ogni elemento della squadra aveva dato il massimo senza remore, senza mai tirarsi indietro, senza contare il tempo dedicato, anche se ci sono stati molti momenti di sconforto. Le persone che fuggono dall’orrore ti si presentano sempre coscienti, lucide e piene di paura e tu hai la sensazione siano dei naufraghi che stanno affogando e soffri perché sai benissimo che non riuscirai a salvarli tutti, mentre loro si aggrappano a te implorandoti di aiutarli, ti guardano negli occhi cercando un contatto umano in mezzo alla bestialità, cercano un contatto umano che molto spesso tu non potrai dargli. I loro occhi esprimo tutto il terrore di non salvarsi, di non rivedere i propri cari o di non poter più baciare le labbra della persona amata e tu ti perdi in quegli occhi pieni di lacrime e disperazione, loro si aggrappano a una piccola speranza e in quel momento la loro speranza sei tu che impari a mentire anche a te stesso dicendo e pensando che si risolverà tutto in modo positivo. A volte è così grande il senso di impotenza e la fatica a convivere con questo perenne macinio che ti schiaccia. Nel tempo in cui sono stato in missione ho visto così tanta tristezza e disperazione, che si sono aggiunte ad altre tristezze e disperazioni del passato, che ho sentito come se il cuore aumentasse di peso colmo delle cicatrici formatesi una sull’altra. Le immagini che la notte continuano a scorrere nei miei occhi, le morti, i fuggitivi, i disperati, le famiglie distrutte, il rumore dei bombardamenti, le cicatrici, il sangue, le urla, le lacrime. Mi chiedo come è possibile che l’uomo riesca a infliggere tutto questo a un suo simile. Non ho mai avuto dubbi sulla mia scelta di fare quello che ho fatto ed anche se ho vissuto momenti di grandissima paura e scoramento sapevo che sarebbe svanita, quando ti trovi di fronte a migliaia di persone disperate dimentichi tutto … rimane solo il desiderio di aiutarle e questo ti fa superare ogni timore.
Pensavo di avere ancora tanto da dare, purtroppo il destino ha deciso diversamente.
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decadence-brain · 11 months
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Guardami negli occhi e dimmi cosa vedi 
perché io non so più chi sono.
Vorrei scriverti (non oso parlarti) 
ma non lo so fare. 
Non riesco a descrivere quello che immagino, 
ne a spiegarti perché 
se chiudo gli occhi la mia anima trema. 
Non so perché 
provo emozioni così grandi 
che arrivano a lacerarmi. 
Non so spiegare i miei pensieri 
che come stracci stesi 
attendono il sole. 
Non so dirti del mio dolore 
che si somma ad ogni altro dolore.
Ricordo solo chi ero, 
chi sono non lo so più.
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decadence-brain · 1 year
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Trova gli errori
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decadence-brain · 1 year
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decadence-brain · 1 year
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Lettera @ te
Sai, è passato del tempo ormai, da quando parlavamo quasi ogni giorno, spesso mi collego qui e giustamente non ti trovo, la vita gode a riempirci di impegni e/o situazioni che rendono difficile trovarsi. Parlare con te è stato il mio segreto, ed anche se per poco ti ho sentita molto vicina, molto più di molte persone che vedo quasi ogni giorno. Non preoccuparti, capisco, mi spiace non trovarti, ma saperti li ad un passo mi rende felice, veramente felice. Ti chiedo un sorriso, perché si riempie di gioie la tua vita e si, anche se non direttamente, sappi che tutte le volte che mi noti è perché ti penso e penso alla bellezza che concedi a chi ti ha in dono. In te ho letto forse più del dovuto, forse in tutto questo ho letto più di quanto c'era, io penso che semplicemente ho avuto accesso a quella parte di te che custodisci, forse nemmeno tu sai di avere un cuore enorme e bellissimo..  Ti voglio bene ... G.
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decadence-brain · 1 year
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IL passare del tempo che vivo offre immagini false, profili filtrati su ogni portale, per far vedere chi non siamo, per strappare qualche secondo di "fama", fame di visibilità a tutti i costi dove a farla da padrone è il consumare tutto il più velocemente possibile, senza digerire abbuffarsi di ogni cosa purché arrivi l'agognato "mi piace" o un follower in più.
IL passare del tempo che vivo fa girare le stagioni a casaccio e chi ha le redini in mano è un bullo che pesta a sangue il nostro futuro ricattando continuamente chi ha poco o nulla, è uno sciame di gente molesta che ci veste di false ambizioni di false cose importanti che alla fine rimangono solo cose. Uno sciame di gente molesta annoiata e perduta nel ghetto della routine e dell’ignoranza. Tutto deve essere abbondante anche più che abbondante non importa se abbiamo un pianeta che giorno dopo giorno sta diventando una discarica, l’importante è consumare: cibo, sesso, droga, alcool, sentimenti (veri o presunti tali) tutto tritato e buttato dentro a miseri stomaci e bocche insolenti.
IL passare del tempo che vivo mi sbatte in faccia false notizie, miliardi di frasi sballate girano nell’etere e gireranno per moltissimi anni infarcite da nuove verità inventate a proprio vantaggio da chi ci sta mangiando la vita puntandoci il dito contro e dicendo che abbiamo sbagliato tutto, che non abbiamo voglia di lavorare, che siamo dei parassiti, che abbiamo colpe che loro ci perdonano, che siamo nullità ma che loro ci aiuteranno. Oppure inventando nuovi nemici per il colore della pelle, per il loro credo religioso, per il loro orientamento sessuale. L’importante è che ci si scanni fra di noi semplici esseri umani, loro penseranno solo al prossimo nemico da dare in pasto a questa massa putrescente di arroganza, razzismo e ignoranza che è il genere umano.
IL passare del tempo che vivo ci chiede di stare con Vladimir Vladimirovič Putin o Volodymyr Zelens'kyj ma io non sono ne con uno ne con l’altro. Io sono contro, contro la guerra, perché non esiste guerra giusta ed anche perché mi hanno insegnato che per bisticciare, per fare a botte, per divorziare bisogna essere in due e molto raramente, quasi mai, le colpe sono da una parte sola, quindi secondo il mio punto di vista solo gli ignoranti si fanno guerra gli altri parlano, discutono, trovano soluzioni diverse.
La strada che ho percorso nel tempo vissuto è stata costellata di ignoranza, cadaveri, parole a vanvera,  promesse non mantenute, grida non ascoltate o soffocate dal rumore delle bombe, lacrime non asciugate, persone emarginate, uomini e donne masticati e sputati dal potere. La strada che ho percorso è lastricata di buone azioni non fatte, di possibilità non sfruttate, di dolori dilanianti al cospetto dei quali non sai nemmeno cosa dire, cosa fare. Sono stanco, stanco e avvilito da tutte queste cose che sono certo dovrò continuare a vedere perché il genere umano è così, l’uomo è questo non c’è nulla da fare è tutta la vita che provo, per tutta la vita ho fatto cose che non sono servite a nulla.
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decadence-brain · 1 year
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è passato un anno da quando varcavo la soglia del confine per sprofondare nell’ennesimo lago di dolore, poco più di un anno dalla dipartita di mio padre... ecco pensavo di riuscire ad avere un poco di tempo da poter dedicare alla tenerezza alle cose belle e invece mi ritrovo qui a parlare con il PC sperando scriva quello che detto perché?
Perché non vedo, o meglio vedo scorrere macchie colorate perché non posso mettere gli occhiali a causa dell’occhio operato e l’altro senza occhiali si è perso  e ci vorrà tempo mi hanno detto... tempo, anche un anno mi hanno detto se non impazzisco prima.
IL 3 maggio torno sotto i ferri e poi si vedrà oppure non si vedrà più un cazzo.
Buon ponte lungo a tutti.
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decadence-brain · 1 year
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Quindi la vita è questo?
Un vortice di pattume
un grido disperato
un fiume di lacrime
una tristezza che non finisce
ed io che ora non vedo
penso di vedere più di prima
di capire più di prima
e sono disgustato.
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decadence-brain · 1 year
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Questo era il mio occhio lo scorso venerdì
E sì dormo ancora seduto
Giovedì mi tolgono i punti
A maggio si riopera per togliere l'olio di silicone che tiene ferma la retina
E intanto i lavori in casa l'anguono nel limbo del:
non faccia nessun tipo di sforzo
eviti di abbassare la testa
beva acqua come se non ci fosse un domani
metta 2 gocce di ...... 2 volte al dì per tre giorni
metta 2 gocce di ....... 4 volte al dì per sette giorni
metta 2 gocce di ..... 6 volte al di per 15 giorni
non faccia questo e nemmeno quello
mi sento utile come un germoglio di soia nella macedonia.
In compenso ho un bellissimo programma che mi legge (benissimo) i libri e un programma che scrive quello che dico.
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decadence-brain · 1 year
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Ok tutto bene... tutto bene nene nene
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Mi ribendo
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