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fenitelaminaperdue · 1 year
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fenitelaminaperdue · 1 year
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It takes a lot to know a man
It takes a lot to understand
The warrior, the sage
The little boy enraged
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fenitelaminaperdue · 1 year
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Ancore... ancora.
Fuori è buio. Ancora. Dentro è buio. Ancora. Il treno di questo viaggio direzione gianduiotto però è veloce e forse questa volta mi aiuterà ad uscirne in fretta. Non so. Ultimamente mi accorgo di non sapere più molte cose. Ho spacchettato tutto il mio pacchetto di piccole certezze messe insieme in fretta e furia e tenute insieme con lo sputo dei giorni migliori. Le ho messe in fila sul tavolo della cucina sminuzzate come la cipolla lacrimante e soffritte con la carota ma senza il bastone. Dovrei rimanere concentrato ma non ci riesco, la mia testa oh la mia testa ha ripreso a vagare. Ho bisogno di ancore. Ancora. Invece il treno corre , mentre io sono seduto fermo. Sistemi relativi che si sovrappongono, sono fermo ma mi muovo lungo l'asse delle x aspettando lo zero per affacciarmi sul lato negativo del mio equilibrio. Ah se riuscissi finalmente a lasciarmi andare nel fondo dell'asse delle Y , giù fino in fondo, scendere senza sosta. Che fatica galleggiare. Incapace di affondare , incapace di volare, fisso sulla piatta linea di un orizzonte senza colore. Sono le 06.27. Il treno mi informa che sono in orario, perché il tempo sembra non sbagliare mai, ripetendosi da sempre uguale a se stesso, incurante dei secondi , minuti, ore, giorni, anni in cui abbiamo cercato di racchiuderlo. Il tempo non si cura di me dei dinosauri, dei missili termobalistici, delle supposte alla glicerina, della pioggia acida, degli indici che salgono e scendono come la tua mano quando ti masturbi, degli acidi da sballo, di chi muore ,di chi vive , di chi nasce, dell'evoluzione e della riproduzione, se quando scopiamo io sono sopra o sotto. Il tempo è freddo ed insensibile ed io vorrei essere come lui , inconsapevole e strafottente, eterno ed inafferrabile, compenetrare il tutto senza essere niente. La pseudo alternativa maglietta blu seduta di fronte a me dice" Saving Humans" e questa coincidenza mi fa sorridere , come i suoi calzini giallo fluo abbinati alla perfezione da un terribile discromia e per questo apparentemente fuori dagli schemi socialmente noti, ma pur sempre in comoda 1^ classe con colazione servita da inappuntabili post teenagers in ordinaria divisa blu, perchè anche essere alternativi in fondo richiede i suoi sacrifici ed ha dei costi da sostenere. Oggi forse il sole si è dimenticato di sorgere che poi il sole non sorge mica, cavolo, il sole è pigro e fermo nel mezzo di uno spazio buio e freddo e noi ci giriamo intorno ma il nostro umano super ego vuole che tutto sia assoggettato alla nostra immagnifica persona. Siamo solo formiche in un terrario che litigano per la briciola di pane, la foglia di fico, un buco confortevole nella terra . Hai mai scritto di "è bello" "e' divertente"?. Non so, non ne ho ricordo, forse bello e divertente non sono in armonia con la mia faccia tagliente e seriosa e quando lo sono mi sembra uno stato così poco confortevole che trovo scomodo parlarne. Sono uomo di confine che si affaccia di qua e di la senza passaporto ed identità, sono un barbatrucco, ma anche un barbapapà, un barbafiglio, un barbaporco, un barbalacrima, un barbazitto ed altri mille insulsi personaggi da pacchetto di caramelle gommose e colorate, tutte apparentemente diverse ma tutte sostanzialmente uguali. Aggregati di molecole in ordine sparso confinate in una forma più o meno gradevole a seconda di una formula basica a forma di elica in cui ci sono i migliaia di noi che ci hanno preceduto, somma di numeri casuali battuti sulla calcolatrice mentre guardi la TV. Trovo questo "tutto" banale quasi come il "niente" come quando guardi un numero di alta magia, ma poi ti svelano il trucco e l'OOHHH si trasforma in EHM EHM. Forse dovrei lavorare di più e cazzeggiare di meno, sarebbe un buon inizio ma scoprire il colore del Barbaporco, quello si, sarebbe impagabile.
"It takes a lot to know a man.
A lot to know, to understand.
The father and the son.
The hunter and the gun"
It Takes a Lot to Know a Man - Damien Rice
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fenitelaminaperdue · 1 year
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fenitelaminaperdue · 1 year
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fenitelaminaperdue · 2 years
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E pompa la storia dell'innamorato scemo Talmente banale da sfiorare l'osceno Meglio essere preda che predatore Meglio non dir nulla E far parlar l'amore
Lo Stato Sociale - Pop (videoclip)
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fenitelaminaperdue · 2 years
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Sono Pop, sono Ciop, sono Crock , sono Mork..ciao MIndy.
Calpesto con pesantezza l'erba impenitente ed oltremodo resistente di questo viale alberato che porta in 130 passi al mare. Ho sempre avuto questa malsana idea di contare le distanze in falcate da più o meno 70 centimetri . Sono come Pollicino che lasciava le briciole di pane per essere capace di tornare indietro, mi serve un punto da fissare per non perdermi e sparire come il Croccante al Cioccolato solo perchè quello all'Amarena è decisamente più buono. Non sono mai venuto qui con te e con te non ho più contato i passi che mi separavano dal mare per almeno 30 anni. Hai scelto questo posto per sentire il profumo del mare e qui sei rimasto, in una casetta colorata di uno scontato ma sempre efficace bianco e blu, sotto dei pioppi dal fogliame pigro di verde slavato. Il nano è meno nano, ma tu non lo sai o forse si per certi misteri non si ha ancora la soluzione. Lui sgambetta veloce nelle sue ossa sottili da genetica familiare che ci lega e ci rende simili da svariate generazioni. La malinconia che mi umidifica le pareti del costato da un bel pò adesso trasuda e va oltre, mi prende la testa, il fiato. il nano lo sa perchè lui ha il nostro stesso super potere , il sentire anche senza udire, il vedere senza guardare. Passava di qui vero? Me lo chiede sapendo già la risposta. Ma perchè si muore? Parlare con un settenne della morte non è semplice , non ha il concetto di inizio e fine ma solo del frattempo, del frappè e del Calippo gusto Coca Cola che non tramonta mai. Tutto gli appare lontano disconoscendo che invece è tutto incredibilmente vicino, a volte basta solo girare l'angolo e pouf, ciao ciao, saluti, adios, bye bye, adeus, aloha, farvel, adieu, fanculo il buco nero, se solo avessi tardato 5 secondi o mi fossi masturbato con un video di Pornohub sezione "Threesome Amateur". Si muore perchè in realtà siamo solo delle macchine di carne che a poco a poco si consumano, ci ammaliamo dal momento in cui nasciamo. Il primo giorno è quello di nostra massima efficienza, poi è tutta una discesa "like a Rolling Stone", cellule che decadono come un antico nobile del casato della Regale Casa del Mulino Tricolore , cromosomi che si suicidano per la noia, tessuti che si aprono veloci come la zip dei jeans quando avevi 15 anni ed in TV passava "La Dottoressa alle Grandi Manovre". Visti da dentro facciamo proprio pena. Per un certo periodo ci sentiamo come una Ferrari con però il motore della Panda e quasi giunti al traguardo siamo diventati una Panda che pensa di avere il motore di una Ferrari. La vita è al limite del banale quando ne hai conosciuta troppa. Sono diventato socialmente asociale talmente tanto che quando chiedo il gelato al bar indico direttamente il gusto con le dita anche se poi arriva la domanda maledetta, cono o coppetta? Anche questa volta cara gelataia dallo sguardo goloso hai vinto il duello del silenzio. Cono, medio, senza panna anticipo per evitare ulteriori motivi di inutile comunicazione. Chissà che fine ha fatto Calcutta e mi viene in mente che anche io "sono uscito stasera ma non ho letto l'oroscopo" speriamo di non avere Saturno contro, la Luna Nera in opposizione e Marte rosso dalla rabbia e non ho neanche ingoiato la" Tachipirina 500 se ne prendi due diventan mille " come le spille che adesso sento sulla schiena perchè ancora non ho ben capito in fondo " che cosa mi manchi a fare" . Dovrei chiedere scusa a molte persone per averle lasciate andare, quindi scuse fatte ciao. Sono stanco, non ho più voglia di inseguire, parlare, capire , discutere, che tanto anche se scrivessi il mio personale e dettagliato manuale delle istruzioni e ve lo dessi voi cerchereste soltanto il buco dove infilare la batteria perchè nella realtà vi interessa solo di vedere tutto senza pagare il canone o l'abbonamento, pezzottatori di vite perfette per il pubblico votante "Hai visto che tramonto Truman? E' perfetto...Merito del grande Capo." Ciao Nano mi ero dimenticato di te nel frattempo scusa ho finito i 4096 caratteri di Tumblr.
Sono pop, sono cool Sono come tu mi vuoi Sono un po' stanco di Aspettarti e così Per un po' vado via
Pop - Lo Stato Sociale
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fenitelaminaperdue · 2 years
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Samuele Bersani - Il tuo ricordo (Official Video)
Il tuo ricordo trova un buco nella rete Si infila dentro il mio cervello e fa il padrone Il tuo ricordo quando arriva ha fame e sete Ma è soltanto un tranello, una trappola
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fenitelaminaperdue · 2 years
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Ue' dove sei? E' una vita che non ti fai sentire. Sei vivo? Ti ricordi di me? Testa di cazzo scrivimi. Ti ho voluto bene ma sei stato una merda. Ti ho dato anche il culo e tu? Eccomi sono qui, ancora steso sul divano color nocciola e caffè impreziosito da miriadi di mini impronte digitali al sapore di nutella, pizza margherita e patatine alla paprika, ornato da microraffigurazioni dal significato arcano e sconosciuto, erette con plastilina e dido' in multicolor sfavillante, "questa è una casa mica una caverna del paleolitico!...paleo che? papà ma come parli? Come un uomo del paleolitico ovvio. Il nano ride, io rido e boh non so se il vicino stia ridendo". Sorrido inebetito seduto al banco del primo anno di liceo quando, furtivamente, tastavo per la prima volta la consistenza di una ghiandola mammaria su gentile concessione della mia compagna di banco e leggendo ad alta voce di una certa Silvia e dei suoi occhi "ridenti e fuggitivi" ancora non pensavo al " limitare di gioventù che salivi" e gentilmente venivo ripagato dalla bruna al mio fianco con un sorriso malizioso ed una mano nella tasca del pantalone di velluto blu. "Hai delle belle labbra, sembrano quelle di una ragazza" mi sussurra fuori contesto, ma poco importa adesso fa caldo anche se in aula non abbiamo il riscaldamento, "scusi professoressa devo andare al bagno" eh no "prof"non è stato ancora inventato , ancora mangiamo il panino con la mortadella all'intervallo mica le parole!". Che caldo, sono in un pomeriggio di giugno quando la Romana con la sua testa al riccio di Medusa mi pietrificava con il super attacco triplo combinato "sguardo nocciola e pistacchio con panna maxi" , "tette a pera" e "culo stretto nei jeans" quel tanto che bastava a bloccarmi il fiato ed affondarmi le dita nel cuore per regalarmi il primo grande dolore che fa rima con amore e non con la figlia del dottore, ambaraba'cicci'cocco'e e con un salto sono di nuovo piccolo seduto sul como' insieme ad una lampada rococo' . Indosso le cuffie della Philips di mio padre grandi come la sua testa taglia 58, mentre io ho 4 anni, non so ancora scrivere, ma so accendere un Hi-Fi, alzare la testina di un giradischi, aprire un pacco di dischi da 45, centrare il buco ed avviare musica e capire che per perdersi è un attimo e per ritrovarsi non basta una vita o forse neanche due, ma poco importa tanto si vive una volta sola quindi inutile pensarci "Guarda il mio piccolo genio ". Ma si mamma io non so ancora dirtelo ma sono un vero genio, il genio della fuga dal dolore che le tue urla mi provocano e che quest'uomo con la tromba malinconica ed un buffo cappello in testa ricopre e rende meno atroce, e no non penso a chissà che ma solo che non vorrei essere qui e intanto preparo piani di evasione impossibile come Frank Morris da Alcatraz, mi lancio dalla scogliera e "splash". Nuoto attraverso mille corpi in una discoteca di un lungomare piagato da zanzare e parcheggiatori abusivi col bicchiere pieno di liquido blu che brucia la gola e lo stomaco. Adesso il cervello è sotto spirito come le ciliegie della nonna e i pensieri si addormentano finalmente lasciando lo spazio solo a mani, lingue labbra che non conosco e non ricorderò, ma che importa sono buone, calde e saporite e questo buio che ci avvolge fuori e dentro profuma tantissimo di pelle al feromone cotto al naturale , Gin e Blue Curacao, "scusa come hai detto che ti chiami? Ah Silvia" Ah sti maledetti occhi ridenti e fuggitivi tornano ancora e mi trasportano su questo terrazzo di mattoni forati da vera crudeltà umana sulla collina di Zedra e mi godo una cassa di birra scambiata con un paio di finti occhiali alla John Lennon insieme ad un amico troppo alto ed uno troppo tondo. Beviamo al calore di questa estate che ci accoglie in un meridiano ed un parallelo che non sono in nostri ma che osserviamo rinascere lentamente come i fiori sui bordi dei marciapiedi e che sfidano impavidi i mostri rotolanti e neri, buoni per tutte le stagioni, "GoodYear", "you too and your sister" perchè l'inglese è soprattutto un'opinione quando hai 20anni. Ci
sentiamo come degli eroi mentre siamo solo sei occhi, sei mani e sei gambe mossi da altre mani, occhi e gambe che ci spostano come pedine sulla scacchiera e che a loro volta non sono che pezzi di un altro quadrato bianco e nero di un'altra scacchierà e così via ma non all'infinito, perchè in fondo tutto finisce anche il caldo e poi torna freddo dell'inverno. SI vero d'inverno fa freddo, ma che caldo che fa qui sullo Ziqqurat di UR dove pesto con incoscienza 2000 anni di storia che sono li nel deserto a ricordarti che tutti i mutui, anche quelli ad interesse zero, hanno una scadenza e che la pietra dura piu' della carne, per cui che cavolo ci devo fare con questa materia inorganica che mi sopravviverà? A chi lascerò le plastiche della mia TV, il piombo ed il rame dei miei PC, il legno laccato dei miei mobili tutto ricevuto in cambio di carta colorata o plastica numerata con microchip codificato a 5 cifre ? Ma il coccio dei piatti è riciclabile? Si lo so la prendo sempre alla lunga hai ragione e soprattutto non so mai concludere bene una cosa, sono un uomo del paleolitico. Dove sono ? Qui. Qui dove?...eh qui.
Il passato riposa Bellamente nel letto degli ospiti O mi segue per casa Come un'ombra incollato ai miei gomiti
Samuele Bersani "Il tuo ricordo"
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fenitelaminaperdue · 3 years
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fenitelaminaperdue · 3 years
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fenitelaminaperdue · 4 years
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Jungle - Happy Man
I'm a troubled man, changed by the things I do True, but it's funny how they all remember you It all could be different, time to do something new I've given everything, I want to be a happy man too
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fenitelaminaperdue · 4 years
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Splash al rallentatore...Sssplllaaaassshhh
Sono stato mesi fermo, immobile sulla punta di un costone di roccia  a picco sul mare a guardare la mia vita andare avanti ed indietro infrangendosi ,continuamente, implacabilmente , noiosamente sulla pietra bagnata dall’acqua al sapore di salsedine sotto di me. Ho atteso, non sapendo cosa e come fare, fingendo di poter calcolare tutte le possibili variabili vento, spinta, velocità d’impatto, tempo. Tempo. Ho continuato a prendere tempo, perchè ho cocciutamente e scioccamente pensato che  il tempo sciogliesse la paura, la addolcisse, la consolasse, perchè ho  sperato che il tempo mi regalasse, con un colpo di teatro di quelli che lasciano senza fiato e ti fanno sobbalzare sulla poltrona,  una soluzione diversa dallo scegliere di saltare   o quanto meno mi dotasse di un confortevole paracadute, di un gommone di salvataggio, un paio di ali sulla schiena che mi permettessero di planare dolcemente , che riscaldasse l’acqua per rendere l’impatto più gradevole, soprattutto per uno come me che soffre di orticaria da freddo e come disse la mia dermatologa “lei non salti mai da una barca d’estate che potrebbe avere uno shock anafilattico”, tranquilla doc io al massimo ho avuto un canotto da bambino e sono stato campione di tuffi in doccia perchè anche la vasca ha l’acqua troppo profonda. Ho pensato spesso a quando avevo 13 anni ed una ragazza dalla pelle brunita dal sole saliva su un piccolo promontorio calabrese che si immergeva nel mare sottostante e fischiandomi da lontano mi gridava “bedduzzo” lanciandosi sorridente nel vuoto non appena alzavo lo sguardo verso di lei, senza paura e senza timori mentre io mi immergevo in acque profonde invidiando la sua capacità di saltare senza troppi pensieri e ridere del mio terrore. Già  non ho mai avuto paura di niente tranne dei sentimenti, quelli forti, quelli che ti costringono a saltare anche quando non vorresti. Così mentre mi stavo girando per tornare  indietro ancora una volta, come nella più classica scena di un cartone con” Willy il Coyote”  mi sono voltato e sono semplicemente caduto giù. Senza nessuno stile, senza prendere fiato, senza guardare in basso , come se fossi inciampato per caso su una pietra,  ho finto di non averlo fatto apposta, è accaduto e basta. Ho chiuso di nuovo la mia vita in quattro valigie e sono andato via di mattina presto, perchè è quella l’ora in cui i sogni belli o brutti che sia finiscono e la realtà torna a riprendersi il giorno. Perchè la mia vita è sempre stata richiudibile in poco spazio, non è una vita abbondante di cose, mi piace viaggiare leggero, cambiare spesso orizzonte, i confini e gli spazi permanenti non sono nella mia natura. Non ho mai comprato una casa, aperto un mutuo, fatto un prestito, incorniciato una foto, appeso al muro un quadro. I miei luoghi sono precari come il resto della mia vita. A casa mia mancherà sempre una lampadina, il set di bicchieri adatto all’occasione importante, il tappeto sul pavimento coordinato con il divano e per ogni finestra ci sarà sempre una via di fuga, una uscita di emergenza. Adesso sono come in una scena al rallentatore, ancora cado, agito le braccia, cerco di riempire i polmoni d’aria, sento la superficie dell’acqua avvicinarsi dura, fredda, aspetto lo schianto doloroso, la mancanza di ossigeno, i polmoni che si riempiono di acqua, le forze venire meno le gambe deboli, lo shock anafilattico della doc. O forse semplicemente dopo tanta paura scoprirò che l’acqua è calda e profonda, l’impatto meno duro del previsto ed i miei pochi muscoli ancora allenati a tirarmi fuori. Che dirmi ....buona caduta Antò spero tu abbia preso almeno un antistaminico per lo shock anafilattico.
No, I won't let it tame or twist me I just got told that I gotta move on .....
HAPPY MAN-JUNGLE
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fenitelaminaperdue · 4 years
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la fenitrlanima si mangia dottorè?
Certo che si. Grattugiata sulla pasta al sugo una volta a settimana. Non di più però perché provoca assuefazione o ipogonadismo.
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fenitelaminaperdue · 4 years
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"..forse già lo sai
Che a volte la follia
Sembra l'unica via,
Per la felicità..."
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fenitelaminaperdue · 4 years
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Lo sai sono giorni un po' così. Di quelli in cui non riconosci neanche la stagione che stai attraversando, come quando in queste mattine di gennaio esci vestito in stile multistrato cipolla, pronto a sfidare il gelo, e scopri di essere quasi a primavera maledicendo il Dio del meteo, il buco nell'ozono, che deve avere la forma di una ciambella zuccherata , la benzina verde che forse non era poi così verde come ci avevano raccontato. Ho passato mesi senza avere più nulla da dire, rapito dalla normalità della vita, dai sabati in pizzeria, le notti ospedaliere, le mattine 'cornetto e cappuccino grazie' al bar della pompa di benzina, le domeniche al sapore di carboidrati senza olio di palma, le vacanze "all inclusive" con infelicità da spettacolo serale compresa, gli orari fissi da lavoro stabile, i sacri riti quotidiani da adorare e venerare. Sai ho innalzato persino un abete verdefinto nel salone di casa mia e l'ho addobbato di luci colorate e palle più grosse delle mie , ma per quello ci vuole poco, di bastoncini zuccherosi e di vischio per avere un posto sotto cui baciare qualcuna nel caso fosse passata di li. Continuo a cercare nel dettaglio la meraviglia e persevero nel non riuscire a comprendere il quadro complessivo, non ne apprezzo la bellezza ma vedo solo la banalità del soggetto che porto avanti ogni giorno, copia di miliardi di copie. Continuo a dipingere straordinarie nature morte che tutti invidiano per la loro perfezione mentre io sono per l'astrattismo di Kandinskij o Mondrian, dove la forma non ha nessuna valenza e tutto è mosso semplicemente dal sentire e dell'empatia, dove il pennello non è guidato dall'occhio ma da un motore invisibile che sfugge ad ogni controllo. Odio le forme perfette nette e definite, le parole sempre giuste, gli stereotipi di vita da incorniciare, la rincorsa della felicità che poi alla fine ti agiti talmente tanto che ti dimentichi anche come si fa ad esserlo davvero e lo sforzo podistico diventa persino più importante dell'arrivo. Si passa l'unico tempo che abbiamo a costruire ed edificare come se fossimo eterni per poi morire di rimpianti e noia come nel più scontato degli ossimori. Sono di nuovo in letargo, come 'Coltellino' la tartaruga che mi fa compagnia nel suo piccolo terrario, mangio, dormo, piscio, in equilibrio perfetto sul filo immaginario che collega la mia parte sociale e conformata a quella dissoluta e visionaria ed il mio "Moonwalk", con il quale mi esibisco quotidianamente, é ipnotico e seducente e benché sembri in continuo e perpetuo movimento sono in realtà bloccato sulla mia stupida mattonella, prego regista cambi lo sfondo sul telo verde alle mie spalle e mi faccia passare dalle Piramidi al Polo Nord in un click. Lo sai, sono di nuovo come la nitroglicerina conservata nella bottiglia del latte in frigo, una confezione perfetta con un contenuto instabile se togli il tappo potrai fare una colazione esplosiva o perdere tutti i denti. Mi piace ancora parlare ad un te immaginario, in fondo io so parlare solo di cose dolorose e mai di quelle felici, forse perché la gioia fa paura più della tristezza e quando la afferri per un attimo sai che è fragile e delicata come un Dente di Leone ed il primo soffio di un bimbo dispettoso se la porterà via, mentre il dolore quello non se lo porta via nessuno anzi se possono te ne lasciano anche un po' davanti l'uscio di casa come l'indifferenziato nel giorno dell'umido.
Ho bisogno di un tuffo, il trampolino forse l'ho trovato.
“Dopo i fiori piantati Quelli raccolti Quelli regalati Quelli appassiti
Ho deciso Di perdermi nel mondo '..Morgan
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fenitelaminaperdue · 4 years
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Buoni propositi per l'anno 2020...non avere buoni propositi
Me stesso che dormo poco
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