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puvrun-blog · 10 years
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La risposta è semplice, perchè se sono i più deboli è proprio perchè nessuno sta dalla loro parte. E quando si dice nessuno, si pensa subito all'assenza di chi si dice dalla parte dei lavoratori (sostantivo generalmente utilizzato dagli interessati senza aggettivi).
E se si osa dire una cosa del genere non è ovviamente perchè si vuole eliminare ciò che NON funziona, ma perchè si vorrebbe che funzionasse, funzionasse meglio e più EQUAMENTE, perchè fa male sapere che il maggior numero di iscritti il sindacato ce l'ha tra i lavoratori più tutelati. Perchè fa male vedere che anche in questa finanziaria non c'è trippa, perchè a un certo punto fa male vedere che chi è più tutelato, quando alza la voce viene ascoltato, perchè fa male sapere che la maggiore resistenza a sussidi di disoccupazione universale è finora sempre stata posta dai sindacati, perchè fa male sapere che mentre noi siamo costretti a lavorare con la febbre, altrove si prende la malattia per allungare il ponte e riuscire ad anadare a salutare i parenti al paesello e a maggior ragione fa poi male sentirsi rispondere che magari se le Partite IVA non protestano è perchè poi così male non stanno... TESTUALE.
 Perchè quando sento dire che i diritti vanno allargati a tutti e non ridistribuiti, mi verrebbe da rispondere che i diritti hanno un costo e che i soldi che sono stati spesi per quei diritti sono stati risparmiati altrove. Indovinate dove? Quando mi sento dire che è ci stanno mettendo l'uno contro l'altro in una guerra tra poveri, mi verrebbe da chiedere: ma se siamo vostri amici in disgrazia, di grazia, quand'è che ci avete aiutati?
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puvrun-blog · 10 years
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Caro sostenitore di @GianniCuperlo #cancellieri
Io non so come ti trovi tu nella palude in cui ci portano a giorni alterni vecchi e aspiranti dirigenti. Io ne voglio uscire prima possibile. Fortunatamente, in un modo e nell'altro se ne esce l'8 dicembre. Sono più ottimista di qualche mio amico, perché vedo ciò che ci ribolle attorno al partito.
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Perché il caso Cancellieri è solo l'ultimo. Prima ci sono stati, la proposta di Marini  a PdR, la bocciatura di Prodi, la corsa nella nottata a incoronare Napolitano, le larghe e miopi intese, il casino kazako, l'IMU, gli F35, ecc ... con la completa marginalizzazione dei nostri temi, li chiamiamo, con pudore, certo, di sinistra? Vista l'importanza della Cancellieri nello scacchiere politico, mi aspetto ancora sorprese sulla decadenza di Berlusconi.E dobbiamo tirare avanti così fino al 2016?!C'è un bisogno di discontinuità e Cuperlo si è dimostrato, in questa occasione, il contrario di ciò che serve: un candidato segretario debole che china la testa al presidente del consiglio, manco fosse il segretario del partito, per una richiesta sbagliata: l'equiparazione tra la sfiducia alla Cancellieri e la sfiducia al governo. Insensato e scorretto. Tenendo conto che chi oggi sostiene Cuperlo ha dichiarato pubblicamente che vuole Letta candidato premier alle prossime primarie. E lui sarebbe il baluardo della sinistra, all'invasione renzian-civatiana?!Sembra di assistere alla fine dell'assedio di Masada. Hasta la victoria siempre, sinistra!
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puvrun-blog · 10 years
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Dal vangelo secondo @GianniCuperlo #Cancellieri
(pag. 22, dulcis in fundo) Compagne e compagni,Amen.
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puvrun-blog · 10 years
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#MatteoNONrisponde
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puvrun-blog · 11 years
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Istinto di conservazione
Non mi scandalizza ricevere mail di Cuperlo inviate dal PD nazionale, se possono farlo anche gli altri candidati... perchè possono farlo, vero?
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Mi indigna sapere che si sono messe al servizio di Cuperlo la Camusso (CGIL) e la Cantone (SPI-CGIL), che fanno campagna congressuale inviando messaggi ai LORO iscritti e istruendo le segreterie locali. QUESTO PD non mi piace per niente, non è indipendente, accetta pesanti condizionamenti da entità che, per quanto vicine, DEVONO rimanere ESTERNE ed autonome rispetto al partito. Questo PD è un partito CONSERVATORE. Per fortuna a SINISTRA un'alternativa LIBERA c'è. #iostoconcivati #civoti
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puvrun-blog · 11 years
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Questo blog vuole @Civati segretario del Partito Democratico
www.civati.it
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puvrun-blog · 11 years
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Renzi? Pensavo fosse un calesse, invece era un traghetto.
La dirigenza del PD si è dimostrata incapace di governare l’Italia e il partito, ma ha una grandissima abilità: riuscire a sopravvivere a qualsiasi evento. L’avvento del Rottamatore doveva spazzarli via tutti e invece buona parte di loro son lì a sostenerlo, seduti sul calesse del vincitore.
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Ma vincitore di cosa? Se gli riesce, sarà vincitore del congresso, sarà segretario, il ruolo più precario nel PD. Ma quando ci saranno le primarie, immagino a fine 2014, quando ci sarà da scegliere tra Renzi, Letta, e probabilmente - immagino io - Barca, tutti quei renziani dell’ultima ora, i renziani di comodo, chi sceglieranno?
Alcune considerazioni: 1. Similis cum similibus facillime congregantur, o come dicono da queste parti chi si assomiglia si piglia. 2. È più uomo del fare un segretario di partito (con doppio incarico) o un presidente del consiglio? 3. Corriere, la Stampa e La Repubblica ( o per meglio dire i loro gruppi editorial/imprenditoriali) secondo voi chi preferiscono tra Renzi e Letta per conservarsi (osservate come i risultati degli ultimi sondaggi preparino la strada a Letta)? 4. Quando Renzi sarà segretario perché dovrebbe essere trattato meglio dei suoi predecessori dagli oppositori interni che tra mercenari, cuperliani ecc… saranno pure in maggioranza? 5. I gruppi parlamentari, così come sono composti, in eventuali divergenze tra Renzi e Letta, a chi tra i due risponderanno?
Mi sono convinto che la dirigenza PD, con gli sfaceli compiuti anche solo ultimamente, ha scelto Renzi non come carro del vincitore, ma come traghetto verso la candidatura di Letta alla premiership, lido politicamente a loro più congeniale. Gli faranno vincere la battaglia (congresso) ma lo abbandoneranno in guerra (candidatura a premier).
Ribadisco: Renzi avrebbe dovuto avere il coraggio di mettere alla porta i sostenitori spuri, ora che avrebbe potuto giocarsi la partita del congresso, a parer mio, anche meglio senza il loro appoggio.
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puvrun-blog · 11 years
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Prevenire la corruzione politica con la trasparenza e il controllo dal basso, l’open data e le nuove tecnologie.
<clicca sul link in alto per leggere l'articolo>
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puvrun-blog · 11 years
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Il triumvirato dei rinvii
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Ma com'è che alla vigilia della fiducia a Enrico Letta tutti dicevano che di quegli irresponsabili del PDL (gruppo 1 e gruppo 2) non ci si poteva più fidare e che si doveva:  - mettere i conti a posto, - approvare una legge elettorale,  - andare a votare in primavera
e adesso (!)
ci ritroviamo con un governo che :  -  ha un orizzonte minimo (dichiarato) di 18 mesi, sempre i soliti 18 mesi che non finiscono mai. - senza una missione precisa se non tirare a campare?
Chi decide nel PD e in quali sedi?  Sono bastati gli incontri che Letta ha avuto con Matteo Renzi e Gianni Cuperlo? Se vi piace questo pasticcio (che in realtà è una ribollita), sapete per chi votare al congresso.
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puvrun-blog · 11 years
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Intese lunghe così
Che siano larghe o strette le intese, c'è da scommettere che non saranno lunghe. 
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Quella in atto attorno a Letta e che vede come primi attori i transfughi del PDL è una manovra miope, di corto respiro, che garantisce stabilità fino al prossimo starnuto di qualche capataz.
E' l'esatto contrario di ciò di cui abbiamo bisogno: un'idea certa di quel che vogliamo fare ed essere nei prossimi 5-10 anni secondo un quadro coerente di valori.  Oggi l'urgenza è uscire dal perenne stato d'urgenza: mettere i conti  a posto (dello stato e dei cittadini), fare la legge elettorale, andare a votare dando la possibilità a chi vince di avere tempo e mezzi per realizzare il proprio programma. Chi vince deve poter dire: "ecco questo è il sistema fiscale che vi proponiamo e tale rimarrà per i prossimi 20-30 anni"," questo è il sistema scolastico che noi abbiamo pensato e tale rimarrà per i prossimi 50 anni", " questo è il nuovo assetto istituzionale concordato con tutte le forze politiche e tale rimarrà in secula seculorum".  Invece le parole d'ordine di questi giorni sono: governare, per continuare a galleggiare sulle urgenze di turno. vincere, non importa per far cosa, ma... è che... perdiamo sempre...
Il primo passo verso il rinnovamento è cambiare questo modo di fare politica: scegliere il processo della durata necessaria per fare le cose e rifuggire come la peste le scorciatoie.  E, va bè, scontato, mettiamo da parte i meschini progetti personali, quelli sì sempre di lunga durata.
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puvrun-blog · 11 years
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E il coraggio di Renzi?
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Se ci si ferma alle fototessere dei candidati al prossimo congresso, le si confronta con quelle di tutti i partecipanti di tutte le precedenti contese nel PD e nel centrosinistra, verrebbe da dire: comunque vada sarà un successo.
Civati, Renzi e Cuperlo sono 3 ottimi candidati, credibili, innovatori e sì, lasciatemelo dire, appartenenti ad una generazione che meglio può comprendere in che mondo viviamo e verso che mondo andiamo.
Ma per i media c'è un solo candidato: Renzi, definito l'ex-rottamatore. Strano, no? Eppure proprio alla rottamazione Renzi deve il credito presso la maggior parte del pubblico. Lui è l'anti-casta presso l'universo elettorale e l'anti-apparato nella galassia PD. Basta parlarne un po' con le persone che stufe della vecchia politica, stufe del PD immobile, stufe della Lega-cialtrona, stufe dei M5S che hanno appena finito di contare gli scontrini, hanno bisogno di qualcosa di deflagrante e concreto insieme.
Ebbene sì
C'è un urgenza in Italia: mettere in panchina una classe dirigente politica e non che in questi 20 anni ha fatto solo danni. Renzi è la soluzione per i più. Per me è stato parte della soluzione fino ad un certo punto, poi è stato una delle soluzioni, da un paio di mesi a questa parte (non di più) rischia di essere un problema.
 Perchè?
Perchè il coraggio che era il suo tratto distintivo e necessario per la sua impresa da scardinatore dei poteri conservatori è venuto meno. Non assomiglia più al giovane Davide che alle primarie per la carica di sindaco di Firenze affronta e sconfigge i candidati dei nostri Golia romani da solo. E' prudente, non vuole farsi più fregare come alle passate primarie e sta commettendo errori che tradiscono la sua ragion d'essere politica.
Come?
Come può essere l'anti-apparato se si fa sostenere dall'apparato stesso alle prossime primarie perchè ha bisogno di una mano di parte dell'apparato  per contrattare le regole del congresso e per avere più peso negli organismi intermedi e nei circoli?
Come può essere l'innovatore se con le ultime sue timorose mosse ci sta portando al congresso che ai livelli intermedi ci costringe al solito sfinente confronto ex-ds contro ex-margherita (quelli che lo sostengono)?
Come può essere l'anti-casta se è sostenuto dai gruppi editoriali che sono voce dei gruppi imprenditoriali che spadroneggiano in Italia? I gruppi editoriali che fanno capo a La Stampa, La Repubblica e il Corriere si sperticano per lui, producono sondaggi concepiti come profezie che si autoverificano (basta guardare i risultati di sondaggi indipendenti e le critiche che i sondaggisti indipendenti muovono). 
Renzi, se la sta facendo sotto e questi sono comportamenti, cestisticamente parlando, da sindrome del braccino corto. Renzi teme di poter sbagliare il tiro libero finale.
Sarà un successo per tutti, comunque vada, anche per chi come me sostiene un altro candidato se Renzi ritrova il coraggio, rifiuta gli aiuti interessati di coloro che non hanno niente a che fare con la missione che in molti, compreso io, credevano fosse la sua ragion d'essere politica.
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puvrun-blog · 11 years
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Le paure di Repubblica
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Dopo le ultime grandi manovre dei dirigenti nazionali, Repubblica ha pensato bene di far vedere quale grande sostegno ha il “suo” candidato al congresso del PD.Sarà che componendo l’infografica veniva fuori qualcosa di sinistramente già visto, ha pensato bene di confondere un po’ le idee.
Fioroni ha già detto che sosterra Renzi, Bindi decide oggi, ma non si aspettano grandi sorprese. Gli “ex Bersaniani emiliani” elencati nelle file renziane contano come il due di picche e servono solo a nascondere una grande verità: la sfida di Renzi per la rottamazione della vecchia politica si sta trasformando nella vecchia, vecchissima lotta tra ex DS ed ex Margherita. Quella lotta che è ancora aperta, a livello locale lo si percepisce bene e ha veramente sfinito chi ci si è trovato in mezzo. Tra di essi molti avevano visto in Renzi una soluzione per mettersi alle spalle divisioni che non hanno ragioni di programma, ma di filiazione.
Se Renzi non compie un massiccio respingimento alla frontiera si consegnerà mani e piedi alla vecchia politica.Si faccia dire da Bersani cosa succede quando chi, per i propri interessi ti sostiene, ad un certo decide di rimettersi le mani in tasca.
Ora una soluzione ci sarebbe per uscire dalla palude: Repubblica perfidamente la mette in basso a destra tra Fioroni e la Bindi.
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puvrun-blog · 11 years
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Doing what you like is freedom. Liking what you do is happiness.
Frank Tyger
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puvrun-blog · 11 years
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La vicenda dell'assessorato romano...
offerto da Marino al M5S 
accettato dalla "rete" nonostante la contrarietà di Grillo 
respinto da Grillo in persona "commissariando" i pentastellati locali
dimostra che:
"La rete" decide solo se manifesta opinioni uguali a quelle espresse da Grillo.
Qualcuno vale molto più di uno.
Favola chiusa. Ho sete di birra.
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puvrun-blog · 11 years
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"Un impegno etico e una missione economica"
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puvrun-blog · 11 years
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La legge della relatività spiegata in spizzichi e bocconi della "stimata" min. Cancellieri.
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puvrun-blog · 11 years
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Decide la rete...la rete?! Onestamente... ...chiamiamolo centrino da sotto-vaso.
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