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#La terra trema
toddjurgess · 2 months
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La terra trema (1948, Luchino Visconti)
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queerographies · 2 months
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[La terra trema][Lillo Di Mauro]
Clicca qui per acquistare il libro Titolo: La terra tremaScritto da: Lillo Di MauroEdito da: Fondazione Mario LuziAnno: 2023Pagine: 250ISBN: 9788867483259 Di un mondo e di un’età di morte e distruzione Lillo Di Mauro in questo libro, si fa cantore e testimone. Fino al punto da personificarsi in uno e in tanti di quegli uomini e donne e bambini martoriati dalle guerre, cacciati dai loro paesi,…
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aaquilas-blog · 3 months
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"Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi": L'Eredità di Visconti nel Dibattito sull'Autonomia Differenziata.
In una delle scene più emblematiche del cinema italiano, “Il Gattopardo”, Luchino Visconti cattura un momento cruciale di trasformazione e conservazione. Questa frase, pronunciata dal Principe di Salina, riecheggia oggi in un’Italia alle prese con il dibattito sull’autonomia differenziata. Nel contesto di questo dibattito, le opere di Visconti offrono una prospettiva unica, illuminando la nostra…
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cupatty · 1 year
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vincekris · 9 months
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La terra trema (Luchino Visconti, 1948)
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querelleofbros · 5 months
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sauolasa · 1 year
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In Turchia la terra trema ancora
Lo sciame sismico non si arresta in Turchia dove è stata registrata poco fa una scossa di magnitudo 6.4
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mucillo · 2 months
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Vittorio Arrigoni detto Vik è stato un attivista, giornalista e scrittore italiano. Sostenitore della soluzione binazionale come strumento di risoluzione del conflitto israeliano-palestinese, nonché pacifista, si era trasferito nella Striscia di Gaza per agire contro quella che definiva pulizia etnica dello Stato di Israele nei confronti della popolazione araba palestinese.
Sembra oggi ma parliamo di 25 anni fà
Una lettera di Vittorio del 02 marzo 2009 due anni dopo fu assassinato.
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Vittorio tornato a Gaza
«E alla fine sono tornato.
Non sazio del silenzio d’assenzio di una felicità incolta
accollata come un cerotto mal riposto su di una bocca che urla.
Non potevo fare altrimenti.
Essere ferito, venir rapito, derubato della propria missione, incatenato e imprigionato in un lurido carcere israeliano,
quindi deportato a forza su di un aereo verso Milano
senza neanche la pietà di mettere ai miei piedi nudi e martoriati dalle catene un paio di scarpe,
non è certo la conclusione auspicabile per il compito solenne e di riscatto umano che ha impegnato gli ultimi mesi della mia barocca vita.
Il leone accumula stagioni e cicatrici,
non ha certo il passo slanciato di una volta,
ma non abbassa di un pelo la criniera.
Poggiando il primo piede sulla terra di Gaza, per la seconda volta, sbarcando, come un Armstrong esiliato,
ho ruggito, eccome,
devono esser tremati i vetri delle finestre pure a Tel Aviv.
Fiero del mio passato, non curante del mio presente.
Perché è questo il tempo di spendersi, piuttosto che accaparrarsi un futuro agiato e comodamente distorto,
a quelle vittime innocenti a cui non abbiamo concesso neanche l’ascolto, per un attimo,
delle loro grida di dolore.
Spendersi affinché ogni diritto umano sia rispettato.
Tutto il resto non ha più importanza, semmai ne abbia mai avuta una.
Bisogna saper riconoscere la matrice della propria anima,
anche se ciò è spaventevole e significa solitudine, ostracismo, utopia, Don Chisciotte,
ingratitudine anche da chi verso cui si è dato tanto, si è speso tutto.
Ad aspettare nel fuoco si rischia di bruciarsi.
Ecco allora il perché della scelta dei miserabili, dei reietti, dei condannati,
essi sono ancora capaci di lealtà, di gesta aggraziate e di generosità audace, alle soglie della fine del mondo.
Reietto e miserabile la vita mi ci ha costretto,
sono tornato a casa.
Natale a Gaza pare un funerale.
E non esclusivamente perchè oggi ad un funerale effettivamente ci sono stato,
il vicino di casa di Fida, nostra coordinatrice ISM,
è stato ridotto in brandelli, in tanti piccoli pezzettini di carne lacera da un colpo di carroarmato israeliano.
Piove lacrime amare il cielo di Gaza in questi giorni di lutto e terrorismo da oltreconfine.
Si ascoltano i rutti delle minacce di imminente strage da Lvni e si trema dal freddo
(senza + gas, senza + gasolio, senza + energia elettrica).
Si odono i cingoli di Netanyahu sulle ossa dei palestinesi ammazzati ieri e di quelli a venire.
Lvni e Netanyahu in marcia funebre verso le prossime elezioni israeliane,
il teorema è semplicistico, ma purtroppo realistico,
vincerà chi porterà in dote ai propri elettori più teste palestinesi mozzate.
One head one vote.
A Gaza è come se si fosse in autunno,
e io sono nato sotto il segno dell’autunno.
Per cui se fuori piove,
perdonatemi,
a volte piove anche dentro.
Restiamo umani.
Vostro Vik dalle tenebre dell’assedio.»
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angelap3 · 2 months
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Dicono che quando nasce una strega, la terra trema di gioia.
Dicono che quando una strega partorisce, il vento soffia più forte, perché sa che arriva una nuova creatura custode della pace.
Dicono che quando una strega balla, la terra si rafforza e gli alberi danzano allegri al son della spirale.
Dicono che quando una strega ricorda che è sempre stata libera, i condor e le aquile volano nella loro direzione.
Dicono che quando una strega fa fuoco nei boschi, risveglia tutti gli spiriti della luce.
Dicono che quando una strega ama, può guarire fino al cuore più ferito.
Dicono che quando una strega canta, le lupi bianche del nord ululano a chilometri unite al loro stesso canto.
Dicono che quando una strega incontra altre streghe realizzano la più bella alchimia di potere ancestrale.
E dicono che quando conosci in profondità una di esse, non sarai mai più lo stesso, perché ti insegnerà ad amarti e ti insegnerà ad amare tutto ciò che esiste sulla terra.
- Rishima Lemuria
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donaruz · 2 months
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Federico Garcia Lorca
Pioggia
La pioggia ha un vago segreto di tenerezza
una sonnolenza rassegnata e amabile,
una musica umile si sveglia con lei
e fa vibrare l'anima addormentata del paesaggio.
 
È un bacio azzurro che riceve la Terra,
il mito primitivo che si rinnova.
Il freddo contatto di cielo e terra vecchi
con una pace da lunghe sere.
 
È l'aurora del frutto. Quella che ci porta i fiori
e ci unge con lo spirito santo dei mari.
Quella che sparge la vita sui seminati
e nell'anima tristezza di ciò che non sappiamo.
 
La nostalgia terribile di una vita perduta,
il fatale sentimento di esser nati tardi,
o l'illusione inquieta di un domani impossibile
con l'inquietudine vicina del color della carne.
 
L'amore si sveglia nel grigio del suo ritmo,
il nostro cielo interiore ha un trionfo di sangue,
ma il nostro ottimismo si muta in tristezza
nel contemplare le gocce morte sui vetri.
 
E son le gocce: occhi d'infinito che guardano
il bianco infinito che le generò.
 
Ogni goccia di pioggia trema sul vetro sporco
e vi lascia divine ferite di diamante.
Sono poeti dell'acqua che hanno visto e meditano
ciò che la folla dei fiumi ignora.
 
O pioggia silenziosa; senza burrasca, senza vento,
pioggia tranquilla e serena di campani e di dolce luce,
pioggia buona e pacifica, vera pioggia,
quando amorosa e triste cadi sopra le cose!
 
O pioggia francescana che porti in ogni goccia
anime di fonti chiare e di umili sorgenti!
Quando scendi sui campi lentamente
le rose del mio petto apri con i tuoi suoni.
 
Il canto primitivo che dici al silenzio
e la storia sonora che racconti ai rami
il mio cuore deserto li commenta
in un nero e profondo pentagramma senza chiave.
 
La mia anima ha la tristezza della pioggia serena,
tristezza rassegnata di cosa irrealizzabile,
ho all'orizzonte una stella accesa
e il cuore mi impedisce di contemplarla.
 
O pioggia silenziosa che gli alberi amano
e sei al piano dolcezza emozionante:
da' all'anima le stesse nebbie e risonanze
che lasci nell'anima addormentata del paesaggio!
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ma-pi-ma · 10 months
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Chissà dove va
quando chiude gli occhi
mentre facciamo l'amore?
È lì al mio fianco
ma non c'è
Se la tocco, trema
ma non dice niente
Una sera le ho chiesto
dove stava viaggiando
Allora mi ha sorriso e
ha risposto non ti preoccupare
Non sarò mai lontano da te
la terra che visito
è il paese delle poesie
che hai scritto per me
.
James Laughlin, Il viaggio senza nome, da Le poesie d'amore, 1998
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lunamagicablu · 30 days
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Gli uccelli volano – questa è la loro volontà. Le rocce stanno dove stanno – questa è la loro volontà. I fiumi scorrono – questa è la loro volontà. Gli esseri umani parlano – questa è la loro volontà. Le stagioni mutano, il cielo manda pioggia o neve, la terra di tanto in tanto trema, le onde si accavallano, le stelle brillano – ciascuna di queste cose segue la propria volontà. Essere è volere e pertanto è divenire. (D.T.Suzuki) art by_giorgioquepee8081_ ***************** Birds fly – this is their will. The rocks are where they are – that is their will. Rivers flow – this is their will. Human beings speak – this is their will. The seasons change, the sky sends rain or snow, the earth trembles from time to time, the waves overlap, the stars shine – each of these things follows its own will. Being is wanting and therefore it is becoming. (D.T. Suzuki) art by_giorgioquepee8081_ 
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ambrenoir · 8 days
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LA FORZA DI CAMBIARE♨️
🖋"In pochi hanno la forza di cambiare, di voltare pagina, di ricominciare.
Cambiare richiede enorme coraggio: perché bisogna lasciarsi alle spalle tutto il passato.
E il passato è confortevole, è comodo, è conveniente.
Non importa se racchiusi in quel passato ci sono dei mostri spaventosi:
i demoni conosciuti sono sempre preferibili al salto verso l'ignoto,
anche se questo salto condurrà in una terra di bellezza e libertà.
Affrontare il cambiamento significa sentire la terra che trema sotto i piedi.
Significa sentire la terra cedere e vedere il vuoto tutto attorno a sé.
Significa sentire la morte su di sé. Ecco perché è difficile cambiare.
Il cambiamento richiede una dose enorme di fiducia.
Richiede il coraggio di abbandonarsi proprio mentre si percepisce soltanto buio tutto intorno.
Nelle profondità di quel buio infatti c'è una luce misteriosa.
E in quella luce troverai un mondo che non ti farà rimpiangere di aver fatto quel salto.
Abbi allora fede nel tuo cuore, segui quella luce e liberati da tutto il passato che ti tiene prigioniero."🦅💞
- Leonardo Pazzola -
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papesatan · 8 months
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"La terra trema. Tamburi. Tamburi negli abissi. Arrivano..."
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canesenzafissadimora · 10 months
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Non era un bacio, era un miracolo, era volare, era la prova che l'amore arriva in un attimo, e che quando ti raggiunge, incasina le tue prospettive, le certezze, i progetti.
L'amore arriva e capovolge il senso di ogni cosa.
La direzione degli elementi. Trasforma il rumore in musica, rende colorato quello che sembrava grigio e senza vita.
L'amore è questo: la tua corsa verso di lei, i polsi che tremano, la voce rotta, il fiato corto, il batticuore, il muro che crolla, il cielo che cade, la terra che trema. Il vuoto.
Volare.
Il nostro amore non era ancora iniziato ed era già infinito...
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Roberto Emanuelli
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mucillo · 3 days
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“La bellezza cammina fra di noi come una giovane madre quasi intimidita dalla propria gloria.
La bellezza è una forza che incute paura come la tempesta scuote al di sotto e al di sopra di noi la terra e il cielo.
La bellezza è fatta di delicati sussurri parla dentro al nostro spirito la sua voce cede ai nostri silenzi come una fievole luce che trema per paura dell’ombra.
La bellezza grida tra le montagne tra un battito d’ali e un ruggito di leoni.
La bellezza sorge da oriente con l’alba si sporge sulla terra dalle finestre del tramonto arriva sulle colline con la primavera danza con le foglie d’autunno e con un soffio di neve tra i capelli.
La bellezza non è un bisogno ma un’estasi, non è una bocca assetata né una mano vuota protesa in avanti ma piuttosto ha un cuore infuocato e un’anima incantata. Non è la linfa della corteccia rugosa né un’ala attaccata a un artiglio.
La bellezza è un giardino sempre in fiore e una schiera d’angeli sempre in volo.
La bellezza è la vita quando la vita si rivela. La bellezza è l’eternità che si contempla allo specchio e noi siamo l’eternità e lo specchio.” 
(Kahlil Gibran)
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