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#Ma vi rendete conto
omarfor-orchestra · 3 months
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Cristo non il revival
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2stelle · 1 year
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Ho aperto Twitter e sto perdendo la testa nel leggere chi ne sta facendo una questione di tifo per la revoca della squalifica a Lukaku. Dovete rivedere i vostri valori. E farvi due domande perché il problema siete anche voi.
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dhufflebee · 2 years
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bravo leo, come sei entrato!
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mchiti · 4 months
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ma perché non evitate di riportare e condividere i deliri di quel cesso pubblico io solo questo mi chiedo. Lui è un cesso ma voi ci mettete del vostro eh
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blogitalianissimo · 3 months
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Letto nelle notifiche un'affermazione giustissima, ovvero che "i soldi destinati al sud andranno al ponte di Messina che nessuno vuole", ed è vero, nessuno vuole quel ponte mangiasoldi.
E il motivo è semplice: Perché è una grandissima presa per il culo. Nel Sud Italia mancano infrastrutture basilari come LE STRADE, I TRENI ecc, una volta che superi il confine Campania/Basilicata devi iniziare a farti la croce, perché l'affermazione "Cristo si è fermato ad Eboli" non è casuale. A noi ce ne sbatte i coglioni di 'sto ponte se per raggiungere Reggio Calabria devi pregare tutti i santi esistenti. Non è normale, ve ne rendete conto?
E vogliamo parlare della Sicilia? Vogliamo parlarne? Regione enorme, ha città ultramegaimportanti come Messina, Catania e Palermo, ma per attraversarla in treno 13 ore, TREDICI.
Inoltre, paradossalmente, il collegamento di traghetti Sicilia/Calabria è una delle cose che funzionano meglio al sud.
Questo ponte serve solo a farsi belli, nascondere la polvere sotto al tappeto, negare il grosso problema d'infrastrutture nel Mezzogiorno.
E se non vi bastasse come prova, sappiate che non esiste un collegamento decente tra Napoli e Bari, e qui sto parlando di 2 regioni messe molto meglio ad infrastrutture rispetto alle altre del sud (chi per posizione geografica favorevole, chi per conformazione del territorio dove è più facile costruire).
Perciò andatevene a cagare voi e questa autonomia di merda leghisti del cazzo.
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lapizzicata · 6 months
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Ieri ho visto il film di Paola Cortellesi. Da poco ho finito di leggere Ragazze elettriche di Naomi Alderman, dopo aver letto un po’ di cose di Margaret Atwood. Sto approfondendo lo studio dei miti greci. Diciamo quindi che sto parecchio carica di fomento rabbioso.
Oggi appare palese che Giulia Cecchettin sia stata ammazzata da quella merda dell’ex fidanzato, definito dai più “tutto sommato un bravo ragazzo. Magari un po’ geloso ma bravo”. Si prosegue a minimizzare, a giustificare, a incolpare le donne che si permettono di andare in giro con le cosce di fuori, addirittura da sole nella notte, e che si lamentano se incontrano i lupi.
Allora, mortaccivostra, io non solo continuo ad andare in giro con le cosce da fuori di notte da sola ma mi porto un taglierino e zaccagno la gente. Perché va bene essere sempre accort*, evitare “situazioni pericolose” (poi di grazia ci fate un elenco di situazioni pericolose e situazioni normali. Magari ce lo fa l’ennesimo uomo che vuole insegnarci a vivere), ma porcodio se al prossimo commento, alla prossima occhiata laida non richiesta, alla prossima mano sulla spalla con fare paternalistico, qualcuna caccia un coltello e inizia a tagliare cazzi come fossero zucchine, voglio leggere che “comunque è una brava donna. S’era solo rotta il cazzo”.
E invece di zaccagnare apparati genitali maschili, andiamo a manifestare contro la violenza sulle donne. Ma vi rendete conto di che cazzo vuol dire questa cosa? Andare a manifestare per sollevare una questione. Una manifestazione. Una cazzo su manifestazione partecipata soltanto da chi a queste cose è già sensibile e sensibilizzato. Sfilare mentre i tassisti avvelenati per le strade bloccate fischiano e urlano che siamo tutte troie. MA IO VE SFONNO LE MACCHINE E LE CAPOCCE.
Vorrei bruciare tutto, fare un casino di dio, e ho una rabbia dentro che mi spaventa e confonde i miei pensieri di donna ultra quarantenne. Questo perché mi riporta a galla tutte le occhiate, i commenti, le mani addosso che mi hanno fatto sbroccare negli ultimi trent’anni.
Sono millenni, MILLENNI, che affossate, incatenate, picchiate, bruciate, uccidete le donne e il perché è palese, ma sto senso di inferiorità che vi scatena la violenza fatevelo curare con terapia e psicofarmaci.
LI MORTACCI VOSTRA E DI CHI VI HA EDUCATO A ESSERE LA MERDA CHE SIETE.
Aggiornamento per me delle 19,26. Non appare più evidente. Giulia Cecchettin è stata ammazzata e il corpo è stato trovato. L’assassino è in fuga e i genitori dicono che è meglio che si costituisca per spiegare. PER SPIEGARE.
Diocane.
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falcemartello · 4 months
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Ma non vi rendete conto che costringere ad andare tutti a trenta é una cosa da malati di mente? Ma quanto ve lo devono spingere dentro per smettere di dire che ve l'hanno solo appoggiato?
@Cambiacasacca
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asllanismo · 2 months
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io sono sempre più convinto che pochi, pochissimi in questo paese si rendono veramente conto di cosa si sta parlando quando si affronta il tema del razzismo. ci si può riempire di belle parole quanto si vuole ma se poi non si capisce il vero problema, o semplicemente il fatto che si sta parlando della dignità di persone, di persone come voi che respirano, vivono, ridono, piangono, persone VERE con la quale non siete capaci di empatizzare perché evidentemente il concetto non è chiaro neanche a voi. quando viene lesa l'esistenza stessa di una persona non potete presentarvi davanti a tutti a scrivere quelle che sono maledette PORCHERIE e ridurre il tutto a una questione "personale" perché anche in questo caso dovete dimostrare di essere moralmente superiori per cosa? per una stronzata immensa come la squadra che si tifa o che si odia? ma voi vi rendete MINIMAMENTE conto di cosa scrivete certe volte? riuscite a comprendere che a una persona vittima di razzismo, o xenofobia, o qualsiasi altra cosa che ripeto riduce la VITA di queste a un qualcosa di inferiore, non frega un cazzo di niente di cosa voi avete da dire a riguardo se non sono considerazioni di solidarietà prima di tutto? dovreste provare vergogna ogni singola volta che provate a strumentalizzare la sofferenza altrui, e invece no, lo fate tranquillamente davanti a tutti. fatevi un cazzo di esame di coscienza e imparate a comportarvi come persone normali e civili
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omarfor-orchestra · 2 years
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IN CHE SENSO MATTEO ERA QUELLO DELLE POESIE QUI
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sofysta · 6 months
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Oggi Italia in piazza contro i femminicidi.
Già che non ho mai capito queste manifestazioni e fiaccolate ma adesso pure contro il patriarcato, come se ad uccidere fossero solo gli uomini. ( ok ok lo state pensando, sono la maggioranza)
Ma poi avete visto i comportamenti durante le sfilate, tutte che ballano e ridono sventolando manifesti? Che le sfilate LGbt sembrano quasi acqua fresca al confronto! Ma sul serio ? Le facce incazzate dovreste avere!!!! Tuttalpiù manifestazioni serie e che arrivino diritte al sangue non al cuore!!! Ammesso che ste cose servano a qualcosa.perchè da quando son nata se ne son fatte a milioni ma la situazione è perfino peggiorata nel tempo.
Cmq la Meloncina, dice " State tranquille, non siete sole".
Nel senso non siete sole, dopo che vi hanno uccise. Parleremo di voi in tutti i TG e nei giornali e vi porteremo fiori ovunque. In questo senso non sarete sole.
Ma perfavore và... non cambierà un benemerito cazzo, soprattutto ora che non stanno facendo altro che creare una sorta di divisione tra uomo e donna, ma davvero non vi rendete conto? Io boh.
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fridagentileschi · 9 months
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L’occidente è finito per merito degli occidentali stessi, in gran parte un popolo di rincoglioniti ideologizzati pronti a farsi conquistare. Queste sono invasioni, non c’è altro modo per descrivere la migrazione di migliaia e migliaia di persone di cultura e religione diversa. Questi farabutti sono perfettamente consapevoli che in Italia i criminali sono più tutelati delle persone oneste, quindi la situazione sarà sempre più grave.
L'unica soluzione è rispedire a casa loro tutti quelli che per cultura considerano stupro e omicidio leciti e permessi .
Ma vi rendete conto che da vent'anni a questa parte le libertà di noi italiani soprattutto delle donne e bambini sono sempre più ridotte? Perché nessuno si chiede come mai è pericoloso per i bambini giocare in strada quando fino agli anni 90 era la norma?
Ma davvero questo è arricchimento?
Grazie Europa, grazie ONG e grazie progressisti di sinistra e destra.
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tiaspettoaltrove · 2 months
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Mostrate i vostri corpi solo a chi lo merita.
Li vedo, i vostri blog. Non pensiate di no. Non tutti, logicamente, ma ci sono cose che mi colpiscono, come ovvio che sia. Le vedo le vostre foto, con quei corpi pazzeschi. Con quella femminilità straripante, con quell’erotismo di cui non vi rendete conto nemmeno voi. Vedo, vedo. Se sono nella giornata giusta mi diventa anche durissimo il pene, ma non è di me che voglio parlare, sarebbe solo un inutile esercizio di stile. Volevo solo che lo sapeste, però, che vi rendeste conto. Che foste consapevoli pienamente (in parte già lo siete) di questo gioco segreto e silenzioso a cui tutti quanti giochiamo. Voi avete la fortuna di avere a che fare con una persona lucida, corretta, rispettosa. Ciò che voglio dirvi è solo che non sono tutti così, e questo andrebbe preso in considerazione. Se poi vi sta bene lo stesso, tanto di guadagnato per tutti. Ma rifletteteci. Sì, a volte con le vostre foto me lo fate diventate duro, ve lo dovevo riconoscere. Ora andiamo avanti. Molti uomini non capiscono perché lo fate. Superficialmente vi considerano ragazze facili, tagliano il discorso così, e credono di aver ragione. Io, che vi conosco davvero, so che la verità è oltre. Certo, molte di voi sono effettivamente facili, è un dato di fatto, e voi stesse lo sapete. Ma non vale assolutamente per tutte. Tante di voi cercano solamente il conforto dell’autostima, dell’altrui apprezzamento. Vogliono sentirsi femmine, donne, ed è giusto così. Non può esserci niente di male nell’essere se stesse, nel mostrarsi per la propria natura. Va accettato. Anche io, a modo mio, un tempo lo facevo. Mostravo, sbagliando, la mia sessualità. Ma lo facevo perché avevo grosse carenze a livello di autostima e consapevolezza. Mi rifugiavo nell’eccitazione sessuale, credendo erroneamente che potesse risolvere tutti i miei problemi. La verità è che invece lasciava grandi vuoti. Ricordo picchi pazzeschi di emozione, certo, ma poi non rimaneva nulla. Zero. Ci si sfruttava, usava, si era parti in causa di un processo di necessità impellenti ma non profonde. Ho fatto bagnare tante ragazze, semplicemente utilizzando le parole. Alcune, quando ero adolescente, per la prima volta. C’è chi potrebbe dire che ho questo dono, ma la verità è che cerco solo di ascoltare ed esprimere me stesso. Non credo nemmeno si possa definire un dono, ritengo che i veri doni siano altri. Sono però sempre stato bravo a donare piacere alle ragazze, in questo senso. Virtualmente, sempre rimanendo distante, come ho scritto nel primo testo. Non l’ho fatto solo per loro, ma anche per me. Non tanto per le erezioni, che non mi sono mai mancate, quanto per la soddisfazione, per il piacere di aver fatto un regalo. Per essere ringraziato. Rifarei tutto? No. Non potrei lasciare, nuovamente, che il mio meraviglioso membro vinca sul mio eccezionale cervello. Il consiglio che posso darvi, ragazze, è di mostrarvi solo a chi sapete che può meritarlo. Non tutti meritano di vedere i vostri corpi. Anzi, meritano in pochissimi. Ve lo assicuro.
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libero-de-mente · 6 months
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Questa è una storia vera.
Credo che fosse una notte estiva di circa diciassette, o forse diciotto, anni fa.
Avevo finito di lavorare abbastanza presto per gli standard a cui ero abituato in quel periodo. A mezzanotte chiusi il ristorante e a bordo della mia auto feci la strada per tornare a casa.
Non avevo cenato e i morsi della fame si facevano sentire, così decisi di fare sosta da Majd, un bravissimo e onesto kebabbaro che sapevo essere l'unico, in una città che chiude i propri locali sempre presto, che potesse darmi da mangiare. E poi il suo panino kebab "sensa salsa picante", come diceva lui, era buonissimo.
Una volta consegnatomi il "malloppo" caldo racchiuso con cura nella carta stagnola ci salutammo, uscii dal suo locale. Preferivo mangiarmelo a casa, non abitavo molto lontano da lui, con comodità e in relax. Mentre il resto della famiglia dormiva.
Appena uscito dal "Kebab di Aladino" sul marciapiede noto una ragazza, uno sguardo di sfuggita per non essere invadente ma che mi era bastato per notare il suo nei miei confronti.
La mia auto era a sette od otto metri da lei, appena oltre le linee gialle che delimitavano la fermala dell'autobus. Un autobus che lei stava aspettando.
Passandole vicino sento la sua voce chiedermi: - Disculpe, el autobús a Borgo Palazzo pasa por aquí?
- No - le risposi con il mio italspagnol - "Por aquí passa l'autobus por la Valle de Seriana Tu tienes la dirección al contrarios" (al contrarios, le dissi proprio così, vi rendete conto?)
Incredibile ma vero mi capì e mi guardò come se fosse terrorizzata per il suo errore.
- ¿Dónde está Via Borgo Palazzo? - mi chiese supplichevole.
Io con il dito le indicai la direzione. Puntando l'indice un po' in alto, visto che davanti a noi a un centinaio di metri passava un cavalcavia.
La ragazza rimase in silenzio e cominciò a guardarsi intorno stringendosi con le braccia incrociate davanti al petto. Avevo compreso che si era smarrita.
- Si quieres te porto io - le dissi.
Mi guardò con uno sguardo che sinceramente non saprei come definire ancora oggi, davanti a lei questo uomo buffo con un kebab fumante nella stagnola le stava proponendo un passaggio. Ed era quasi l'una di notte.
Le chiesi di getto - Come ti chiami? - al diavolo l'italspagnolo
- Maria - mi rispose
- Como mi madre - così d'istinto mi usci di dirle "come mia madre".
Credo che fu quella frase detta senza tanto pensarci, uscita con sincerità che la convinse ad accettare un passaggio da uno sconosciuto, vestito con un completo da uomo nero e una camicia grigia cangiante, con un kebab avvolto nella stagnola in mano.
In auto, mentre la portavo a destinazione, lei seduta al mio fianco stava con il suo corpo pigiata contro la portiera. Come per aumentare la distanza tra di noi.
Era bellissima, davvero. Mi raccontò che veniva dalla Bolivia e che era giunta in Italia da pochi giorni.
Non mi ricordo bene quali parole usai in auto per rassicurarla, per accennare una conversazione con lei. Il lavoro che faceva e perché aveva fatto tardi quella sera.
Mi ricordo bene invece quello che successe quando lei vide che l'avevo portata proprio sotto il palazzo dove abitava. I suoi occhi si illuminarono, si sentì sicura a quel punto. A quel punto, già proprio a quel punto, quello dove mi fermai lei evidentemente capì che l'uomo con la camicia cangiante non era cattivo.
Così prima di scendere e dopo avermi detto "Gracias", fece un gesto che mai mi sarei aspettato. Mai. Mi baciò sulla guancia destra. Un bacio rapido, come rapido fu il suo dileguarsi verso il portone. Però io nel momento del contatto con le sue labbra, allora non avevo la barba, sentii tanto calore e la sua paura che svaniva.
Ogni volta che sento di un femminicidio mi ricordo di questo mio aneddoto, perché mi diventa sempre più chiaro il rischio che Maria corse, la paura che Maria aveva e che io trovavo esagerata.
Perché Maria ha avuto buona sorte quella volta con uno sconosciuto, mentre Giulia ha avuto sfortuna con uno che conosceva molto bene. O pensava di conoscere bene. Ma che, come spesso è accaduto a tante altre sventurate come lei, non si conosce mai bene fino a quando non esce la bestia che vive in quella persona.
Per via di un "no" o di un "è finita".
Quello che posso fare io da uomo, da padre, è educare i miei due figli maschi a essere come quell'uomo goffo e impacciato, con un kebab in mano, che voleva essere d'aiuto verso una ragazza. Non lasciandola sola nel buio in una notte d'estate di diciassette, o forse diciotto, anni fa.
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Ma voi vi rendete conto che io non posso commentare Sanremo su X perché il mio relatore della tesi sta lì a commentarlo e ho l’angoscia che poi magari mi riconosce a ricevimento come la cogliona dei post della minchia di Minchioni 😭😭😭😭
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mchiti · 5 months
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ma vi rendete conto dei traumi che ha subito simone in queste due stagioni, due genitori folli, un tentativo di suicidio, fratello morto di cui non sapeva niente, un rifiuto, una aggressione omofoba liquidata come fosse nulla e ora un genitore con un piede nella fossa e nessuno che fa mai NIENTE per lui cioè boh
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