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#Marco Lupi
francolancio · 11 months
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E’ venuto a mancare Italo Lupi. Come architetto mi sono formato sulle riviste ABITARE e domus, da lui dirette in quegli anni. Ora, mi accorgo che la lezione più profonda che ho appreso da lui riguarda invece la grafica. Fu Mario Cresci, che avevo conosciuto da poco in Puglia, che mi raccomandò e combinò un appuntamento, di me giovane, con Italo Lupi. Lo incontrai nella redazione di ABITARE con l’emozione di uno scolaretto. Gli presentai i miei lavori da architetto e lui mostrò interesse soprattutto ai miei progetti di design e di grafica. Ricordo che gli piacque molto dacosanascecosa, il mio lavoro dedicato a Bruno Munari. Italo Lupi era uno degli ultimi testimoni di quella stagione magica della Milano del dopoguerra ed io ho avuto la fortuna di sfiorarla incontrandolo.
Marco Belpoliti su doppiozero
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fashionbooksmilano · 3 months
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Triennale Cento Anni di Manifesti
testi di Mario Piazza e Stefano Boeri
progetto grafico Norm, Zurigo
Marsilio Arte, Venezia 2023, 184 pagine, 22,5x33,5cm, ISBN 9791254631584
euro 40,00
email if you want to buy [email protected]
Triennale Milano è da cento anni un punto di riferimento internazionale per la cultura del progetto. Dal 1923, con l’avvio delle Esposizioni Internazionali, ha investigato e mostrato il meglio delle arti decorative, del design e dell’architettura italiana e internazionale. Un enorme patrimonio di storie che è stato interpretato e comunicato dai migliori progettisti grafici nelle diverse epoche.
Dagli anni del cartellonismo d’artista, alla grafica progettata, al visual design, il volume consente di ripercorrere, attraverso manifesti e immagini, la storia di Triennale Milano e al contempo di tracciare una storia della progettazione grafica, oltre che della comunicazione e del costume.
Centinaia di manifesti di grandi grafici, come: Aldo Scarzella, Giovanni Guerrini, Marcello Nizzoli, Michele Cascella, Mario Sironi, Enrico Ciuti, Max Huber, Ernst Scheidegger, Marco Del Corno, Eugenio Carmi, Roberto Sambonet, Massimo Vignelli, Albe Steiner, Giulio Confalonieri, Italo Lupi, Alberto Marangoni, Bob Noorda, Mauro Panzeri, Giorgio Camuffo, Anna Kulachek, 2x4; Pierluigi Cerri, Theo Crosby, Wim Crouwel, Michel Folon, Felix Humm, Norm, Massimo Pitis, Leonardo Sonnoli, Ettore Sottsass, Studio FM Milano, TassinariVetta, George Tscherny, Heinz Waibl, Lance Wyman.
16/03/24
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infosannio · 10 months
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Trentino, firmata ordinanza per l’abbattimento di due lupi: è il primo caso in Italia
(Marco Nepi – tpi.it) – Una misura senza precedenti in Italia. Il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato un’ordinanza per la rimozione tramite abbattimento di due esemplari di lupo nella zona di Malga Boldera. Si tratta del primo caso in Italia di prelievo tramite abbattimento di due esemplari di lupo. Fugatti è già finito al centro delle polemiche negli…
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realnews20 · 21 days
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Politica A poche ore dall‘arresto di Giovanni Toti – ai domiciliari con l’accusa di corruzione – Totò Cuffaro si è convinto. Con sorprendente tempismo è pronto a ufficializzare la sua decisione per le prossime elezioni europee: l’ex presidente della Regione Sicilia sosterrà Noi Moderati di Maurizio Lupi e dello stesso Toti (che è il presidente del consiglio nazionale del partito). Sfumata l’alleanza elettorale con Matteo Renzi, Cuffaro annuncerà in un evento ad Agrigento il sostegno della sua Democrazia cristiana al candidato Massimo Dell’Utri (che con il noto Marcello condivide solo lo stesso cognome e le origini siciliane). L’avvocato di Caltanissetta è il coordinatore siciliano del partito di Toti e Lupi, ed è candidato nella lista di Forza Italia-Noi Moderati nella circoscrizione isole. Lì confluiranno i voti di di Totò “vasa vasa”, nella stessa lista guidata da Caterina Chinnici, figlia del giudice ucciso da Cosa nostra. Alle ultime regionali “abbiamo mosso 140mila elettori. Adesso pensiamo in Sicilia di muovere 250mila voti“, aveva dichiarato – con orgoglio – pochi giorni fa in un’intervista a il Riformista l’ex governatore siciliano condannato a sette anni per favoreggiamento aggravato alla mafia. La notizia del sostegno al candidato di Noi moderati verrà ufficializzata domenica, ma è stata resa nota mercoledì con la pubblicazione sui social della locandina dell’evento nella Città dei Templi con tanto di loghi della Dc di Noi Moderati e di Forza Italia e la frase “Facciamo valere le cose che contano in Europa!“. Ovviamente Giovanni Toti non sarà presente, essendo costretto a casa agli arresti domiciliari: saranno invece presenti, oltre allo stesso Cuffaro anche Maurizio Lupi (segretario nazionale di Noi Moderati) il candidato alle Europee Dell’Utri, insieme a tanti altri esponenti della Dc cuffariana. La “questione morale“, sollevata da numerosi partiti dopo l’inchiesta che coinvolge il governatore ligure, sembra proprio non sfiorare Totò Cuffaro. Solo pochi giorni fa, a poche ore dalla chiusura delle liste per le Europee, era saltata la candidatura nella lista renziana di “Stati Uniti d’Europa”, dell’ex sindaco di Agrigento Marco Zambuto, compagno della figlia di Cuffaro: “Non è stato candidato per evitare problemi“, ha commentato Matteo Renzi criticando il “fango mediatico” sul genero di Totò. Cuffaro, in realtà, aveva anche tentato un’alleanza elettorale in vista delle Europee con Forza Italia. A tessere la tela ci aveva pensato l’attuale governatore siciliano Renato Schifani, ma a sbattere la porta era stato il segretario nazionale Antonio Tajani. Il leader azzurro aveva chiuso le trattative a fine novembre durante la convention del partito a Taormina dove era arrivato in auto insieme a Caterina Chinnici. Proprio il veto dell’europarlamentare – ex magistrata, passata dal Pd a Forza Italia poco più di un anno fa – avrebbe, secondo voci di corridoio, contribuito al tramonto dell’alleanza con la Dc. Marco Falcone, assessore all’Economia di Schifani, a novembre commentava così: “A Taormina è arrivato un membro del Csm, Felice Giuffré, e fino a qualche tempo fa questo sarebbe stato impensabile. E poi c’è stata Caterina Chinnici… – aggiungeva Falcone al Giornale di Sicilia – Forza Italia è sempre stato un partito garantista e continuerà a esserlo. Ma è pure un partito che ritiene che chi ha sbagliato debba essere punito”. Tramite il candidato di Noi Moderati quei voti di Cuffaro confluiranno comunque nella lista degli azzurri e contribuiranno al risultato elettorale di Forza Italia e della capolista Chinnici.
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rallytimeofficial · 4 months
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Il primo Tuscany Rally a Carlo Alberto Senigagliesi e Marco Lupi su Skoda Fabia R5 “evo”
🔴 🔴 Il primo Tuscany Rally a Carlo Alberto Senigagliesi e Marco Lupi su Skoda Fabia R5 “evo”
La prima firma sull’albo d’oro del Tuscany Rally è stata quella del pisano della Valdicecina Carlo Alberto Senigagliesi, in coppia con Marco Lupi, su una Skoda Fabia R5 “evo”. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK) L’evento, organizzato da Jolly Racing Team insieme a Deltamania Montalcino, seconda gara dell’anno in Italia e prima…
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thegreatslug · 4 months
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HO FATTO UN LIBRO.
LEGGETE FINO IN FONDO: inizia come una tirata piena di nostalgia e saccenza ma poi diventa fondamentalmente uno spottone di bieca autopromozione.
C'è questo libro bellissimo, Versi del senso perso di Toti Scialoja, che mi porto dietro da almeno dieci anni. Una mia amica un giorno a Venezia è arrivata con la faccia da io so qualcosa di bello che tu non sai e mi ha detto «Passa in cielo una folaga… / Ne segue un’altra, analoga» e anche «T’amo, o pio bue! / anzi, ne amo due» e giù a ridere. Poi mi ha mostrato questo libro, Versi del senso perso di Toti Scialoja appunto, con la sua copertina bordò (o bordeaux), due talpe che ballavano in copertina e l'indicazione in rebus bellissima della collana a cura di Stefano Bartezzaghi che era composta da due glifi piccini 👑🚌 che i più scaltri di noi avranno già risolto. Insomma sono andato a comperare questo libro ed è stato bellissimo perché mi sono trovato in mano una quantità incredibile di poesie piene di animali, ma anche di nomi di città, piante, fiori e un numero ragionevole di persone. Come dicevo questo libro l'ho consumato leggendolo e rileggendolo e l'ho mostrato e regalato a un tot di persone. Mai abbastanza.
Versi del senso perso di Toti Scialoja è un volume essenziale e chi dice che non vale la pena perché sono poesie per bambini non ha chiaramente letto il libro e sono persone che forse è meglio lasciare stare. Come quelli che i fumetti era una roba da rincoglioniti finché non gli hanno messo il sale sulla coda come si fa coi merli e glieli hanno venduti chiamandoli 'Graphic Novels". Vergognatevi. Però parliamo male delle strategie commerciali e della puzza sotto il naso della gente in un altro momento, perché c'è un problema.
La raccolta di poesie, edita da Mondadori prima e da Einaudi poi, ha secondo me una pecca non da poco: manca un indice. Ci sono circa 22 cani sparsi per il libro, ad esempio, e fino a 21 gatti; 2 lupi (di cui uno mannaro) che potenzialmente avrebbero 15 lune a cui ululare; 12 lepri intente in varie attività, una sola salamandra. Un guazzabuglio in cui è difficile orientarsi. L'edizione Mondadori è più vecchia di me e sono riuscito a recuperarla grazie all'aiuto di Marco Zappa, che si è prodigato prima nel riceverla per me e poi per spedirmela a Londra nonostante abbia un lavoro, una famiglia e il desiderio di usare il suo tempo libero diversamente.
Siccome ho un sacco di tempo libero visto che conduco ancora una vita molto simile a quella di un 20enne anche se ho ormai il doppio di quell'età lì, l'indice l'ho fatto io. Si spiega così la sicurezza con cui ho sciorinato quantità di cani e salamandre nel paragrafo precedente. Le macrocategorie che ho deciso di utilizzare sono Animali, Toponimi, Luoghi, Piante, Persone, Mezzi di trasporto, Tempo. Questo incasellamento ha poi portato alla necessità di alcune note, anche se molto spesso riesco meglio a fare lo spiritoso che non a risolvere il problema al quale la nota fa riferimento. Anche il titolo che ho deciso di dare all'indice fa capire che penso di essere simpatico: questo libretto infatti si intitola TOPI E TOPONIMI. Ma chi mi credo di essere?
Insomma Topi e toponimi è questo lavoro che ho fatto e che secondo me può servire a localizzare il proprio animale preferito o la propria città o a controllare nel caso in cui la vostra pianta preferita, la lattuga, sia mai stata menzionata da Scialoja. SPOILER: sì, a pagina 8 dell'edizione Einaudi e a pagina 12 dell'edizione Mondadori. Posso pure vantarmi del fatto che il librino compare nel Catalogo Generale delle opere riguardanti Toti Scialoja redatto dalla Fondazione Toti Scialoja che, nella persona di Onofrio Nuzzolese, mi ha aiutato a cercare di sbrogliare alcune problematiche inerenti certi animali. Lorenzo Andolfatto è stato paziente ed acribioso abbastanza da aiutarmi ad eliminare quasi tutti i refusi presenti nel libro*.
La natura molto strumentale di questa cosa che ho fatto lo rende forse poco entusiasmante e il libro esiste nella sua forma fisica grazie a Caterina Di Paolo, che ha fatto una copertina esplosiva che senza di essa non valeva neanche la pena di stamparlo. Caterina è un'altra Scialojana di ferro come me e secondo me davvero il libro non aveva ragione di esistere al di fuori di alcuni tristissimi fogli excel e quattro documenti di word messi in croce.
Per il momento il libro esiste e non esiste. Sto cercando di capire chi me lo può stampare senza uccidermi finanziariamente o di nervoso (magari più avanti racconto dell'esperienza Montypythoniana che ho avuto con una tipografia di quassù) ma so di per certo che il mio piano è quello di pubblicarlo con il metodo PRIMA O MAI, ideato dal fumettista (non autore di graphic novels) italiano Ratigher e poi usato da tesori nazionali come il Dottor Pira e Alessandro Baronciani. E poi arrivo io, il fante di coppe. Il volumetto sarà ordinabile per un certo periodo di tempo, verrà stampato in una prima tiratura e poi smetterà di esistere per sempre. Questa è una buona occasione per ottenere un oggetto fisico raro che potenzialmente è stato creato da un efferato criminale. Non ho ancora commesso nessun crimine ma nella vita non si sa mai.
*Nel libro ci sono almeno ancora due refusi dovuti alla distrazione tipica di chi pensa di sapere fare una cosa mentre invece no. Nell'edizione che preparerò con il metodo PRIMA O MAI i due refusi spariranno ma se siete il tipo di persona che ama far stare male gli altri indicando loro gli errori irrimediabili che hanno commesso allora questo libro fa per voi!
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lamilanomagazine · 5 months
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Milano, esce il libro Triennale. Cento anni di manifesti
Milano, esce il libro Triennale. Cento anni di manifesti In occasione del suo centenario, Triennale Milano ha realizzato il volume Triennale. Cento anni di manifesti, a cura di Mario Piazza ed edito da Marsilio Arte. Un originale repertorio che ripercorre la storia di Triennale attraverso l'evoluzione della progettazione grafica, gli stili e gli autori, gli approcci e le tecniche, la comunicazione e il costume dal 1923 al 2023. Il volume è disponibile in tutte le librerie. Triennale. Cento anni di manifesti racconta in particolare la storia delle ventitré edizioni dell'Esposizione Internazionale di Triennale dal punto di vista della grafica, fino ad arrivare alla nuova identità visiva dell'istituzione, sviluppata nel 2019 dallo studio Norm di Zurigo. Dagli anni del cartellonismo d'artista, alla grafica progettata, al visual design, il volume consente di ripercorrere, attraverso manifesti e immagini, la storia di Triennale Milano e al contempo di tracciare una storia della progettazione grafica, oltre che della comunicazione e del costume. Il libro riunisce centinaia di manifesti di grandi nomi, come Aldo Scarzella, Giovanni Guerrini, Marcello Nizzoli, Michele Cascella, Mario Sironi, Enrico Ciuti, Max Huber, Ernst Scheidegger, Marco Del Corno, Eugenio Carmi, Roberto Sambonet, Massimo Vignelli, Albe Steiner, Giulio Confalonieri, Italo Lupi, Alberto Marangoni, Bob Noorda, Mauro Panzeri, Giorgio Camuffo, Anna Kulachek, 2x4, Pierluigi Cerri, Theo Crosby, Wim Crouwel, Michel Folon, Felix Humm, Norm, Massimo Pitis, Leonardo Sonnoli, Ettore Sottsass, Studio FM Milano, TassinariVetta, George Tscherny, Heinz Waibl, Lance Wyman. Nei lavori di questi protagonisti della grafica internazionale, il manifesto assume quindi una valenza simbolica, rappresentando non solo un supporto informativo, ma anche un elemento in grado di comunicare direttamente visioni e suggestioni legati ai temi e ai progetti. Il libro, di grande formato e disponibile in italiano e in inglese, si apre con l'introduzione di Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, e include un saggio di Mario Piazza sulla grafica in Triennale, le schede per i ventitré manifesti delle Esposizioni Internazionali e testi di approfondimento sui manifesti e artefatti grafici legati a mostre, progetti, eventi e campagne di comunicazione, sempre redatti da Piazza. Il progetto grafico della pubblicazione è realizzato dallo studio Norm. Mario Piazza Mario Piazza (1954), grafico e architetto, lavora a Milano e si occupa di grafica editoriale, sistemi di identità e allestimento. È docente di Design della comunicazione alla Scuola di Design del Politecnico di Milano. Nel 1996 ha fondato 46xy, studio di grafica e ricerche sulla comunicazione, critica e storia del design. È stato creative director di "Domus" e direttore di "Abitare". Ha progettato l'immagine dei tascabili Einaudi e curato molte esposizioni. Nel 2008 ha ricevuto l'Icograda Achievement Award. Indice del volume - Cento anni di grafica in Triennale, Stefano Boeri - Cento anni, ventitré manifesti, una storia della grafica, Mario Piazza - 1923-2022. Manifesti ufficiali delle Esposizioni Internazionali - Un giacimento di manifesti - I manifesti di Italo Lupi e Alberto Marangoni - L’art direction di Italo Lupi - La grafica di Pierluigi Cerri - Nuove generazioni di progettisti - Un concorso negli anni della contestazione - Verso il Museo del Design - I manifesti del Triennale Design Museum - I manifesti delle grandi mostre in Triennale - La nuova immagine di Triennale Milano - Bibliografia Informazioni - Triennale. Cento anni di manifesti - a cura di: Mario Piazza - progetto grafico: Norm cartonato ricoperto - formato: 22 × 33 cm - pp. 184, euro 40,00 - due edizioni italiana e inglese... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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italiaefriends · 8 months
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"Taftique Atelier" di Jules Vissers
Tradizione, innovazione, valorizzazione…. Venerdì 20 ottobre 2023, siamo stati ospitati nella Galleria di Jules Vissers in Via Bonifacio Lupi, 9 r a Firenze, dove sono esposti alcuni suoi bellissimi e particolarissimi lavori, opere di indiscussa Arte, la cui bellezza affascina.Per l’occasione Jules ha ospitato due sculture dell’Artista Marco Olivier Sculptures and Design di Cape Town in South…
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mypickleoperapeanut · 8 months
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"Taftique Atelier di Jules Vissers"
Venerdì 20 ottobre 2023, siamo stati ospitati nella Galleria di Jules Vissers in Via Bonifacio Lupi, 9 r a Firenze, dove sono esposti alcuni suoi bellissimi e particolarissimi lavori, opere di indiscussa Arte, la cui bellezza affascina.
Per che l'occasione Jules ha ospitato due sculture dell'Artista Marco Olivier Sculptures and Design di Cape Town in South Africa, anche lui come Jules presente alla Florence Biennale di Firenze che resterà aperta fino a domenica 22 ottobre 2023.
Jules vive in Italia dal 1998, di cui è profondamente innamorata, laureata con lode all'accademia di belle Arti di Firenze, Jules partecipa regolarmente ai più importanti appuntamenti del mondo dell'Arte e del Designer a livello nazionale e internazionale, come Milano design week, Dubai design week e la Biennale di Firenze.
Jules Vissers si ispira alla natura e all'Arte classica da cui è circonda nel nostro Paese e ama anche molto i movimenti artistici del primo Novecento come il cubismo e l'Art decò.
L'Artista ha sviluppato e persegue il suo personale e autentico stile fra l'astratto e il figurativo realizzando opere dallo straordinario impatto visivo ed emotivo.
I suoi lavori figurativi richiamano scene intime e piene di gioia, con una particolare attenzione alla mitologia, mentre in quelli puramente astratti esplora in modo esplicito l'interazione tra il texture eterogenee e i loro effetti tridimensionali, in una originale contemporanea rivisitazione della tradizione classica senza tempo.
Tutto la sua creatività la esprime nel suo atelier Fiorentino dove progetta e realizza arazzi ricamati a mano utilizzando filati italiani di alta qualità personalmente selezionati.
Jules con la sua arte rende omaggio alla natura utilizzando solo filati naturali oppure riciclati e anche piccole rimanenze di magazzino.
Riccardo Rescio per I&f Arte Cultura Attualità
Taftique Textile Art Ministero della Cultura
XIV Florence Biennale 2023 Firenze Fiera
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captaindanielepoto · 8 months
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chez-mimich · 1 year
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ROBERTO BONATI E PARMA FRONTIERE ORCHESTRA: “LA FÒLA DE L’OCA” (parte II)
(Segue) Ma anche qui se le parole possono incutere un timor panico, sono le note dei fiati e le delicate vibrazioni degli archi a farci sembrare l’ammonimento di Marco Aurelio (in forma cantata), non già come una terrifica ammonizione, bensì come una rassegnata e rasserenante condizione umana. Dello stesso tenore per profondità di pensiero e per conseguente raffinatezza musicale è “Apidón bis to tachos”, invito, dello stesso autore, alla meditazione sulla subitanea fine di tutte le cose umane, che musicalmente Bonati rende con uno straordinario flicorno di Benjamin Löfgren, dialogante con la viola di Paolo Botti e con una ripresa della voce di Giulia Zaniboni,nella seconda parte del brano, che finisce addirittura con possenti sciabolate della chitarra di Luca Perciballi. Non è difficile scrivere di musica mentre la si ascolta, ma è molto difficile che chi legge e chi ascolta provi le stesse emozioni. Il violino apre “In de anime meus”, sempre su testo di Agostino, che detto così sembra ormai un paroliere, ma a volte la musica e chi la compone, fanno davvero miracoli, e basta seguire il pezzo con il possente inserimento del sax di Simon Andrea Fredheim Folkvord per averne conferma. Cosa ci fanno uno dei più grandi pensatori del Medioevo e un sassofonista jazz insieme? Si potrebbe parlare delle solite “contaminazioni”, ma qui si va oltre, direi che il disco di Roberto Bonati ricompone l’idea di universalità delle arti ed è curioso che questo avvenga proprio in un progetto sul Tempo. La metafora del fiume, come scorrere del tempo, è il filo conduttore di “Potámos” conturbante e irrequieto che si scompone e ricompone in tanti  “frame” musicali di un repertorio, che va dall’intimismo “etnico” al free jazz più virulento, da attacchi di groove intenso al canto sulle parole dei “Pensieri” di Marco Aurelio: “Un fiume di accadimenti e un flusso impetuoso è il tempo: ciascuna cosa, non appena è vista, già è trascinata via, e un’altra viene trasportata che, a sua volta, destinata ad essere portata via”. Sono invece le parole di Walt Whitman ad accompagnare “Amid Time” che alludono al tempo senza inizio e senza fine tematica dell’intero lavoro, tematica coniugata splendidamente ad una gamma di suoni di grande raffinatezza e potenza espressiva. Chiude il lavoro “Aion” anch’esso con i testi di Marco Aurelio e con un’apertura quasi “puntillista” di fiati e percussioni. Cosa aggiungere ad un lavoro così semplice nella sua tematica di fondo e così complesso nel suo racconto musicale? Forse che dopo averlo ascoltato sembra in realtà di essere passati attraverso un caleidoscopio musicale dalle mille sfaccettature e dai mille riflessi. Hanno suonato nella “Parma Frontiere Orchestra” Giulia Zaniboni (voce), Mario Arcari (oboe), Marco Ignoti (clarinetto), Riccardo Lupi (flauto e sax soprano), Simon Andrea Fredheim Folkvord (sax alto), Simon Herberholz (sax tenore), Michael Gassman (tromba e flicorno), Benjamin Löfgren (tromba e flicorno), Fabius Mey (trombone), Finn Henrik Stamer (violino), Ingrid Berg Mheus (violino), Paolo Botti (viola), Gregorio Buti (bello), Luca Perciballi (chitarra), (Tommaso Salvatori (vibrafono), Andrea Grossi (contrabbasso), Roberto Dani (batteria e percussioni). Il direttore e compositore è Roberto Bonati, la registrazione del disco è stata effettuata durante i concerti che si sono tenuti al Teatro Farnese di Parma nel settembre del 2021. Un  maestoso lavoro, ricco di essenzialità…
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noisynutcrusade · 1 year
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Marco Cattaneo and Michele Lupi talk about TESTERS - Traveling with Fay Archive: the photographic exhibition that celebrates the everyday heroes of the wildest places on the planet
From 14 to 19 March 2023, the Padiglione d’Arte Contemporanea in Milan hosts the photographic exhibition “TESTERS – Traveling with Fay Archive”, the story in images of the adventures that the English photographer James Mollison and the journalist Michele Lupi lived in the most inhospitable on the planet for the brand of American origin. The exhibition project retraces some of the most important…
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"L'arte della guerra", per salvare storia e memoria
A un anno dall’invasione russa in Ucraina, il 24 febbraio alle 21.25 su Rai3 Rai Documentari propone “L’arte della guerra” di Tiziana Lupi e Marco Spagnoli, con un’anteprima della giornalista Lucia Annunziata. Il documentario, prodotto da Art Film Kairos in collaborazione con Rai Documentari e girato tra Italia e Ucraina, ha seguito il lavoro di chi, all’indomani dello scoppio della guerra, si è…
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fashionbooksmilano · 2 years
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Saul Steinberg Milano New York
Mostra Triennale Milano fino al 12 marzo 2022
La mostra, a cura di Italo Lupi e Marco Belpoliti con Francesca Pellicciari e realizzata insieme alla casa editrice Electa, presenta Saul Steinberg: artista e illustratore di fama mondiale che nella sua carriera ha collaborato con i principali periodici statunitensi, tra cui “Life, “Time”, “New Yorker” e “Harper’s Bazaar”. L'esposizione prevede una serie di disegni a matita, a penna, ad acquerello, maschere di carta, oggetti/sculture, nonché apparati documentali e fotografici che raccontano il suo stile inconfondibile e il legame che unisce l'artista alla città di Milano.
Libri disponibili in Studio Via Fogazzaro 39 su appuntamento
Steinberg The Labyrinth - Random House €55,00
Saul Steinberg  Entre les lignes - Centre Pompidou €49,00
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24/12/21
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antsacco · 3 years
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(via Hong Kong: Racconto di una città sospesa – Marco Lupis * impressioni di lettura)
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lamilanomagazine · 7 months
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Adriano Galliani vince le elezioni brianzole: il centrodestra eletto per il seggio sostitutivo di Silvio Berlusconi
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Adriano Galliani vince le elezioni brianzole: il centrodestra eletto per il seggio sostitutivo di Silvio Berlusconi Si sono concluse le elezioni suppletive a Monza: il centrodestra con Adriano Galliani come candidato vince con il 51,46% delle preferenze, pari a 67.801 voti. "Ho visto risultati fantastici, certo avrei preferito che questo seggio rimanesse al mio maestro di vita, alla mia guida, al mio tutto, che era Silvio Berlusconi", ha dichiarato Adriano Galliani a seguito del risultato delle elezioni a Monza e Brianza, dove, nei giorni scorsi, si erano tenute le elezioni per il seggio sostitutivo di Silvio Berlusconi. "Io ho in mente proprio tanto lui", ha dichiarato Adriano Galliani, aggiungendo. "Certo, grazie alla premier che mi è stata vicina, i due vicepremier che sono arrivati, Salvini e Tajani, Lupi, tutto il centrodestra. Ho capito che mi è stato vicino ma è un affetto, credo, per interposta persona: l'affetto che hanno dimostrato a me credo fosse l'affetto riservato a Silvio Berlusconi". "La vittoria è dedicata esclusivamente a Berlusconi a cui sarò grato per tutta la vita", ci ha tenuto specificare A. Galliani. Per quanto riguarda Marco Cappato, candidato di centrosinistra, dopo la sconfitta ha fatto le congratulazioni per la vittoria ad Adriano Galliani, dichiarando "Mi assumo pienamente la responsabilità della sconfitta e faccio le mie congratulazioni ad Adriano Galliani per le elezioni". L’affluenza alle elezioni suppletive del collegio uninominale di Monza e Brianza del Senato è stata del 19,23%. Il centrodestra vince con il 51,46%, per un totale di 67.801 voti, contro i 52.079 a favore del centrosinistra. Sono cinquantacinque i Comuni che sono stati coinvolti nelle elezioni brianzole. Registrate 739 sezioni e otto in candidati in lizza. Adriano Galliani, ha vinto le elezioni, appoggiato da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi Moderati, mentre Marco Cappato, arrivato secondo per il numero di voti a suo favore, era sostenuto da Pd, Movimento 5 Stelle, Azione, Possibile, Più Europa, Radicali Italiani, Verdi e Sinistra Italiana, Libdem, Socialisti e Volt.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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