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#Bob Noorda
garadinervi · 1 year
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Michele Spera, Grafica Tendenze: Giancarlo Iliprandi, Bob Noorda, Michele Provinciali, Michele Spera, Pino Tovaglia, Galleria Artivisive, Roma, December 9-30, 1977
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fashionbooksmilano · 2 months
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Triennale Cento Anni di Manifesti
testi di Mario Piazza e Stefano Boeri
progetto grafico Norm, Zurigo
Marsilio Arte, Venezia 2023, 184 pagine, 22,5x33,5cm, ISBN 9791254631584
euro 40,00
email if you want to buy [email protected]
Triennale Milano è da cento anni un punto di riferimento internazionale per la cultura del progetto. Dal 1923, con l’avvio delle Esposizioni Internazionali, ha investigato e mostrato il meglio delle arti decorative, del design e dell’architettura italiana e internazionale. Un enorme patrimonio di storie che è stato interpretato e comunicato dai migliori progettisti grafici nelle diverse epoche.
Dagli anni del cartellonismo d’artista, alla grafica progettata, al visual design, il volume consente di ripercorrere, attraverso manifesti e immagini, la storia di Triennale Milano e al contempo di tracciare una storia della progettazione grafica, oltre che della comunicazione e del costume.
Centinaia di manifesti di grandi grafici, come: Aldo Scarzella, Giovanni Guerrini, Marcello Nizzoli, Michele Cascella, Mario Sironi, Enrico Ciuti, Max Huber, Ernst Scheidegger, Marco Del Corno, Eugenio Carmi, Roberto Sambonet, Massimo Vignelli, Albe Steiner, Giulio Confalonieri, Italo Lupi, Alberto Marangoni, Bob Noorda, Mauro Panzeri, Giorgio Camuffo, Anna Kulachek, 2x4; Pierluigi Cerri, Theo Crosby, Wim Crouwel, Michel Folon, Felix Humm, Norm, Massimo Pitis, Leonardo Sonnoli, Ettore Sottsass, Studio FM Milano, TassinariVetta, George Tscherny, Heinz Waibl, Lance Wyman.
16/03/24
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searchsystem · 2 years
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Massimo Vignelli & Bob Noorda / Unimark International / New York City Transit Authority (MTA) / Graphic Standards Manual / Guidelines / 1970
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hellohaters · 1 year
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Bob Noorda
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grlbts · 5 months
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Bob Noorda per ACNA Montecatini, 1961
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gdbot · 2 years
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Massimo Vignelli & Bob Noorda / Unimark International / New... https://ift.tt/ma8kOJi Telegram: https://t.me/gdesignbot
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fsd · 2 years
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New release! Seitu™ variable font
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Seitu™ designed with the goal to be one of the most readable fonts starting from the Bob Noorda’s coop logo.
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lamilanomagazine · 2 years
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Milano, La mostra "100+1 Alberto Rosselli per Saporiti Italia"
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Milano, La mostra "100+1 Alberto Rosselli per Saporiti Italia". La mostra ‘100+1 Alberto Rosselli per Saporiti Italia’ in programma all’ADI Design Museum di Milano dal 7 al 30 ottobre 2022 racconta, a 101 anni dalla sua nascita, la figura poliedrica e il lavoro di uno dei padri e grandi maestri del design contemporaneo, l’architetto e designer Alberto Rosselli, in particolare attraverso il suo rapporto duraturo e prolifico con Saporiti Italia, l’azienda fondata nel 1948 da Sergio Saporiti a Besnate (Varese), di cui Rosselli è stato art director dal 1966 al 1976. A cura di Federica Sala e con l’allestimento di Marti Guixé, l’esposizione è realizzata in collaborazione con Centro Studi e Ricerche Sergio Saporiti, archivio Alberto Rosselli, diretto da Paolo Rosselli, CSAC / Università di Parma e Università IUAV di Venezia / Archivio Progetti. La mostra prende il nome anche dalla riproduzione di 100 poltroncine Jumbo, uno degli oggetti più originali e interessanti disegnati da Rosselli per Saporiti Italia, reinterpretate attraverso l’uso del colore da dieci importanti studi di architettura internazionali. Il centunesimo pezzo del titolo della mostra è una chaise longue Moby Dick, vera e propria icona del design italiano, disegnata da Rosselli per Saporiti nel 1968 e utilizzata in alcuni film e serie TV degli anni ‘70.   La mostra è organizzata all’interno dell’ADI Design Museum di Milano, a richiamare quell’Istituzione, l’ADI, di cui nel 1956 Alberto Rosselli fu tra i fondatori insieme a Gillo Dorfles, Ignazio Gardella, Vico Magistretti, Bruno Munari, Angelo Mangiarotti, Marcello Nizzoli, Antonio Pellizzari, Enrico Peressutti, Giulio Castelli, Albe Steiner e Gio Ponti, con cui Rosselli aveva anche creato nel 1954 il prestigioso premio Compasso d’Oro.   Concepita come una retrospettiva non monografica, l’esposizione insiste sul concetto di modernità che ha permeato il lavoro di Rosselli proprio grazie all’incontro con Sergio Saporiti, a partire dall’intuizione di focalizzarsi su materiali e tecnologie non tipiche del settore dell’arredamento, puntando sull’utilizzo di materie plastiche e di materiali compositi, che hanno permesso alla Saporiti Italia di creare oggetti dalle forme e dalle funzionalità sorprendenti, del tutto rivoluzionari per l’epoca e ancora assolutamente contemporanei oggi. Il percorso espositivo si apre con l’installazione lunga 15 metri del divano modulare Dune, che potrà essere utilizzato dai visitatori della mostra per assistere alle proiezioni su ledwall dei materiali storici sul lavoro di Rosselli e Saporiti.   Una lunga teca presenta l’intera collezione della rivista Stile Industria, fondata e diretta da Rosselli, con focus sugli articoli e sugli editoriali più interessanti di Alberto Rosselli e sulle copertine della rivista create da importanti grafici come Giulio Confalonieri, Max Huber, Enzo Mari, Bruno Munari, Ilio Negri, Bob Noorda, Michele Provinciali, Albe Steiner, Pino Tovaglia, Heinz Waibl e altri. L’elemento centrale della mostra è una grande e scenografica libreria in vetro che ospita 100 poltroncine Jumbo in cento differenti colori, scelti da dieci importanti studi di architettura internazionali - Massimiliano & Doriana Fuksas, Marti Guixé, Toshiyuki Kita, Mauro Lipparini, Park Associati, Portman Architects, SITE James Wines, storagemilano, S20M Antonio Ventimiglia, Carlos Zapata - e una chaise longue originale Moby Dick bianca del 1968.Originariamente realizzate in vetroresina e oggi presentate in fibra di basalto, un materiale ecologico e riciclabile, le 100 Jumbo diventano così un grande atlante cromatico, in cui i dieci colori scelti da ciascuno studio aggiungono altrettanti diversi storytelling ad un pezzo che fa parte della storia del design italiano. In mostra sono presenti anche una selezione di oggetti, quali le poltrone Play e P110, il divano Confidential, la libreria P800 e molti disegni originali e immagini e filmati d’epoca, fra cui il film 007 The Spy Who Loved Me e la serie TV di fantascienza Space 1999 con protagonisti i pezzi di Rosselli. Infine, di particolare rilevanza, la presentazione del modulo abitativo della Casa Mobile, realizzato in occasione della storica mostra curata da Emilio Ambasz nel 1972 al MoMA, Italy: the New Domestic Landscape, raccontato in mostra attraverso filmati, disegni e immagini d’archivio. La mostra ‘100+1’ è narrata in un catalogo edito da Quodlibet, che pubblica anche, proprio in occasione della mostra di Saporiti Italia un importante libro sul lavoro di Alberto Rosselli, curato da Paolo Rosselli con Elisa Di Nofa e Francesco Paleari. Le 100 Jumbo reinterpretate dai dieci studi di architettura selezionati dalla Saporiti Italia e la rara chaise longue Moby Dick saranno vendute in un’asta organizzata da Cambi Casa d’Aste, in contemporanea con la mostra, a partire dal 7 ottobre e fino al 7 novembre 2022. Il ricavato sarà utilizzato dalla Saporiti Italia per sostenere e promuovere le attività del Centro Studi e Ricerche Sergio Saporiti nel mondo della cultura, del design, dell’arte, della creatività.... Read the full article
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enkeynetwork · 28 days
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personal-reporter · 1 year
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I grandi marchi: Algida
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Quando arriva l’estate è il momento di un buon gelato, magari del leggendario marchio Algida…. L’Algida venne fondata a Roma nel 1946 a Roma, grazie alle idee di Angelo Barbiani, ex lavoratore della gelateria Fassi, e all’ingegnere austriaco Alfred Wiesner, recluso perché ebreo nel campo di internamento di Ferramonti di Tarsia e poi nel carcere di Fossombrone. Dopo essere fuggita nell’ottobre 1943, Wiesner partecipò alla Resistenza e collaborò con le truppe alleate e con la Croce Rossa e, in segno di ringraziamento, gli inglesi gli regalarono due macchine per produrre gelati. Il 14 settembre 1953 fu  depositato presso la camera di commercio di Roma l’atto costitutivo dell’Algida a firma di Alija Artman, Italo Barbiani, Giorgio Praeger e Alfred Wiesner e il capitale sociale era di 40 milioni di lire. Nel 1964 la Algida fu rilevata dalla multinazionale anglo-olandese Unilever e, grazie all’innovativo sistema di produzione industriale dei gelati, introdotto per la prima volta in Italia, divenne leader in questo settore. La società  nota come “Algida, industria alimenti gelati” aveva come motto sociale la “vendita all’ingrosso di frutta congelata, fabbricazione e vendita all’ingrosso di gelati” e il suo nome, con l’accento sulla prima “a”, deriva dal latino “Algidus” che significa freddo. Il primo marchio dell’Algida era formato da  uno scudo nel quale viveva il nome della ditta ed un cristallo di neve. Nel 1950 fu  creato da Enzo Mazzilli un nuovo marchio, giallo e marrone, caratterizzato da una sinusoide ascendente che separava i due colori che, applicato sui primi banconi di gelato confezionato, divenne rapidamente il simbolo di un’epoca  e c’era anche una versione senza la cornice e con lo slogan in bianco. In pieno boom economico l’Álgida raggiunse grande notorietà e nel 1963 il marchio venne leggermente modificato, con il logotìpo composto in bastone e l’arrotondamento dei lati, ma confermando l’originalità della forma e dei colori. Negli anni Settanta, il brand cambiò completamente il suo logo, con solamente la scritta “Algida” di colore arancione, con un effetto 3D. Un nuovo marchio fu disegnato nel 1983 da Bob Noorda, che  presentava il sole arancione come elemento centrale e la scritta gialla in prospettiva con i contorni marroni, ma esprimeva la sintesi dei valori peculiari propri di Álgida, come  i valori dell’estate, della libertà e delle vacanze. L’inarrestabile corsa verso la globalizzazione dei mercati abbatté le frontiere tra i singoli paesi e per questo Algida ebbe  la necessità di assumere una posizione comune nelle diverse realtà dei singoli mercati. Così, nel 1998, fu  sviluppato a livello mondiale il marchio che era un omaggio a un famoso slogan del cornetto Álgida e cioè “Cuore di panna”, disegnato da Carter Wong Design di Londra. Il marchio raffigura un doppio cuore stilizzato e formato da una stessa linea rossa che si muove a spirale con sottofondo giallo, dove  i colori sono quelli dell’estate ma anche del caldo da cui trarre sollievo gustando i gelati Algida. Il logotìpo è realizzato con un carattere calligrafico di colore blu, mentre  nel 2003 ci fu il nuovo restyling con la sostituzione del solo carattere del logotìpo, diventato l’ITC Kabel. Read the full article
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garadinervi · 3 years
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«Pagina», No. 2, Milano, June 1963. Cover by Bob Noorda
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fashionbooksmilano · 10 months
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Jean Cocteau, A poet in time
The Séverin Wunderman Collection
Testi critici Marina Corgnati
Museo della Permanente, Milano 2002, 100 pagine, 22 x 28 cm
euro 30,00
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Curatore della collezione : Tony Clark, Art Direction : Bob Noorda
Il Musée Jean Cocteau - Collection Séverin Wunderman è un museo di Menton, in Francia,  dedicato all'opera artistica di Jean Cocteau (1889-1963) poeta, pittore, disegnatore, drammaturgo e cineasta francese. Inaugurato nel 2011, la collezione del museo deriva principalmente dalla collezione di Séverin Wunderman, collezionista statunitense di origine belghe, che ha donato la propria collezione alla città di Menton nel 2005.
27/06/23
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poster-logo · 2 years
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Massimo Vignelli, Bob Noorda
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hellohaters · 5 years
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Bob Noorda
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vignellicenter · 6 years
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It’s Manuals Monday! Every Monday we feature an excerpt from a graphics standards manual from the archives. 
Today’s manual needs no introduction. But it’s serving double duty today. As we’re also in the midst of counting down to our 8th anniversary!
Happy eight! The 8th marked 8 days until our 8th anniversary. Join us for 8 days of 8s from the archives! Day three: New York Transit Authority Graphics Standards Manual, 1970. Design by Unimark International (Massimo Vignelli and Bob Noorda). 
Day Two: Nation’s Business magazine  http://vignellicenter.tumblr.com/post/177915826852/vignellicenter-eightanniversary-nationsbusiness
Day one: Max 365 Calendar  http://vignellicenter.tumblr.com/post/177880810037/vignellicenter-eighthanniversary-max365calendar 
You can see more NYC Subway graphics from the archives:  http://vignellicenter.tumblr.com/search/mta 
New York Transit Authority Graphics Standards Manual, 1970.  Massimo and Lella Vignelli Papers Vignelli Center for Design Studies Rochester, New York
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uncoatedletters · 6 years
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Packaging for Philips domestic appliances by Bob Noorda, 1968
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