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#fabrizio schiavi
fsd · 10 months
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Everseen is an Irish company that developes visual AI for business. I’ve been contacted by Ideosuite in 2022 to improve their custom font used to create logotypes and headlines.
See a selection of all FSD custom brand fonts.
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chetipo · 1 year
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Abitare Sans è un font sans serif geometrico originariamente commissionato dal gruppo Rizzoli Corriere della Sera per l’utilizzo nella rivista Abitare. Avrebbe dovuto essere una rivisitazione del font CP Company, ma risultò esserne una evoluzione radicale per renderlo molto più leggibile. È stato progettato da Fabrizio Schiavi di FSD nel 2003.
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Al Teatro Mengoni di Magione arriva la commedia "A che servono questi quattrini" di Armando Curcio La Stagione 23/24 del Teatro Mengoni di Magione ospita, martedì 19 dicembre alle 21, A che servono questi quattrini, una commedia di Armando Curcio me...
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fabrizioromagnoli · 1 year
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Giovedì 12 Gennaio alle 21 non perdete la cinquantottesima puntata di Primo Piano Live. Ospite della serata: Attore Fabrizio Romagnoli .Conduce in studio Soprano @gallinapatrizia . Organizzatore: Cantante Giovanna Nocetti , Tenore Filippo Pina Castiglioni e il Pianista Roberto Barrali . Ufficio stampa: Alessandro Paola Schiavi , Patrizia Gallina . Vi aspettiamo su La Penna Del Web .. In collaborazione OperaLand , Ecoteatro , Officina Teatro #intervista #primopianolive In allegato il comunicato stampa https://www.paviaunotv.it/2023/01/09/primo-piano-live-gli-ospiti-della-settimana-di-patrizia-gallina-3/ #fabrizioromagnoli #attoreitaliano #film #cinema #web #online #tv2000 #instagram #work #fun #job #go #instamood https://www.instagram.com/p/CnUcwKQM26s/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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lamilanomagazine · 1 year
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Frosinone, nuovo appuntamento della stagione teatrale 2022-2023 con lo spettacolo “A che servono questi quattrini”
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Frosinone, nuovo appuntamento della stagione teatrale 2022-2023 con lo spettacolo “A che servono questi quattrini”.   Giovedì 12 gennaio alle 21, con lo spettacolo dal titolo “A che servono questi quattrini”, di Armando Curcio, tornerà l’appuntamento con la stagione teatrale 2022-2023 al teatro comunale Nestor. Nato dalla collaborazione tra il Comune di Frosinone e ATCL (circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC - Ministero della Cultura e Regione Lazio), con il contributo della Banca Popolare del Frusinate, il cartellone proporrà una commedia di grande attualità, con Nello Mascia, Valerio Santoro, Luciano Saltarelli, e con Loredana Giordano, Fabrizio La Marca, Ivano Schiavi. Regia di Andrea Renzi. Andata in scena per la prima volta nel 1940 al Teatro Quirino di Roma, la divertente commedia contribuì, grazie alla successiva versione cinematografica, ad accrescere il successo dei fratelli De Filippo, Eduardo e Peppino. La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo detto il Professore che, per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela l’inutilità del possesso del denaro. Il mondo dell’alta finanza era di là da venire, ma l’argomento, così esplicitamente indicato nel titolo, stuzzicò la curiosità del pubblico di allora tanto che, pochi anni dopo, nel 1942, la commedia venne trasposta sugli schermi cinematografici con Eduardo e Peppino De Filippo protagonisti. Bolle finanziarie, tassi di interesse, spread e fiducia nei mercati rappresentano ridondanti informazioni cui siamo abituati e che, per la maggior parte di noi, indicano situazioni di oscura interpretazione. E forse proprio spingendo sul parossismo del gioco teatrale, mostrato a vista, e sull’assurda fiducia della variegata comunità coinvolta nel piano del Marchese Parascandolo, si può, con la scanzonata e creativa adesione degli attori e in un clima popolare e festoso, relativizzare il potere dei “quattrini”. Per informazioni sulla stagione teatrale, è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti: [email protected], 0775/2656642 e 329/3605704. I biglietti si possono acquistare presso il teatro comunale Nestor ([email protected], tel. 348/7749362) e su ticketone.it.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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myfontz · 4 years
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A revival of Flash, designed by Enric Crous-Vidal and originally published by Fonderie Typographique Française in 1953.
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tempi-moderni · 2 years
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“Ricorda di santificare le feste
Facile per noi ladroni
Entrare nei templi che rigurgitan salmi
Di schiavi e dei loro padroni
Senza finire legati agli altari
Sgozzati come animali
Senza finire legati agli altari
Sgozzati come animali”
"Il Testamento di Tito"
Fabrizio De André
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writing-system · 3 years
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FSD Emoji Fabrizio Schiavi
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VOI NON POTETE FERMARE IL VENTO, GLI FATE SOLO PERDERE TEMPO.
(Ritornello della versione originale del brano)
Pubblicata nel '73 nell'album "storia di un impiegato", questo brano è tratto da un canto di Dominique Grange del maggio francese. Il testo critica l'immobilismo e la scarsa solidarietà di chi non ha partecipato alle proteste politiche, culturali e sociali che operai e studenti hanno fatto esplodere alla fine degli anni '60 per opporsi alle ingiustizie sociali, al razzismo, alle discriminazioni, ma anche all'imperialismo, al capitalismo, al consumismo, allo sfruttamento.
Chi non c'era egoisticamente non ha voluto il cambiamento, ed ha più colpa di chiunque altro. Se libertà è partecipazione, la paura di andare contro il potere, l'omertà, la sfiducia e il timore di guardare cosa stava succedendo li ha resi schiavi e complici delle ingiustizie.
"E se vi siete detti <<Non sta succedendo niente, le fabbriche riapriranno e arresteranno qualche studente>>, convinti che fosse un gioco a cui avremmo giocato poco, provate pure a credervi assolti, siete lo stesso coinvolti."
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corallorosso · 4 years
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«Siete un popolo di schiavi» Treno regionale, Italia 2020. Una signora decide di salire e viaggiare deliberatamente così, senza mascherina. Nonostante i casi in aumento, nonostante tutto quello che abbiamo passato, lei se ne fotte. E rivendica il gesto. Perché, giustamente, il controllore la riprende e - giustamente - blocca il treno. Perché, semplicemente, NON è CONSENTITO viaggiare senza mascherina. Ed è allora che la signora regala il peggio di sé girando questo allucinante video, che se non fosse vero sarebbe un perfetto esempio di teatro dell’assurdo. Inizia a sbraitare, una dietro l’altra, tutte le stronzate complottiste fra cui la classica “io ho il diritto di viaggiare senza mascherina”. Come se l’infima stupidità di mettere a rischio la salute degli altri fosse un diritto e non una squallida violenza. Una scena patetica e indegna. Una scena mortificante. Riscattata per fortuna dall’intervento di un’altra signora che le dice senza fronzoli: “Lei è senza rispetto per la gente e per lo Stato”. Parole sacrosante, parole bellissime, che in un secondo colpiscono e affondano la sicumera complottista della NoMask. “Allora volete che io metta la mascherina, così tutto funziona come deve funzionare?”, arretra quindi lei, con quel tono presuntuoso di chi pensa di essere nel giusto. Ed è quel punto che l’altra signora spiazza definitivamente la NoMask, chiamando al voto il vagone. Un voto senza appello, naturalmente. E sopratutto unanime. “Noi siamo popolo, devi ubbidire al popolo”, l’ultimo schiaffo morale alla NoMask. Che, mestamente, risponde con l’ultima cartuccia rimasta nella fondina complottista: “Sì, ma siete un popolo di schiavi”. Come se fossimo noi, che rispettiamo le regole e la salute di tutti, il problema. E non lei, schiava sì, ma di tutta la merda e l’ignoranza che ogni giorno complottisti e politicanti da strapazzo vomitano per giustificare la propria esistenza. Questo video ci insegna tanto, tantissimo. Ci insegna che tutto ciò che gira in rete alla fine si riflette sul reale. Ci insegna che l’opposizione sovranista - fatta a colpi di fake news e becera propaganda - genera mostri. E, sopratutto, ci insegna che noi siamo maggioranza. E se - come la signora che si è ribellata - non stiamo zitti, possiamo mettere a posto tutto queste infime storture. E poi sarebbero i migranti, il problema. Fabrizio Delprete
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fsd · 11 months
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Nure poster designed by Artiva Design photographed on Monte Santo, Nure valley. Picture by Alessandro Casagrande. Typeface Nure variable font designed by Fabrizio Schiavi
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sciogli-lingua · 5 years
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Fabrizio De André || Il testamento di Tito || Italian lyrics + English translation
"Non avrai altro Dio all'infuori di me" "Thou shalt have no other gods before me" Spesso mi ha fatto pensare: I've thought about that a lot: Genti diverse venute dall'est Foreign people coming from the East Dicevan che in fondo era uguale Told me that it was all the same after all Credevano a un altro diverso da te They believed in a god other than you E non mi hanno fatto del male And they did not harm me Credevano a un altro diverso da te They believed in a god other than you E non mi hanno fatto del male And they did not harm me
"Non nominare il nome di Dio, "Thou shalt not take the name of the Lord, Non nominarlo invano" Thou shalt not take it in vain" Con un coltello piantato nel fianco With a knife stuck in my side Gridai la mia pena e il suo nome: I cried out my pain and his name: Ma forse era stanco, forse troppo occupato, But maybe he was tired, maybe he was too busy, E non ascoltò il mio dolore And didn't listen to my suffering Ma forse era stanco, forse troppo lontano, But maybe he was tired, maybe too far away, Davvero lo nominai invano I really did take his name in vain
"Onora il padre, onora la madre" "Honour thy father, honour thy mother" E onora anche il loro bastone: And honor their rod, too: Bacia la mano che ruppe il tuo naso Kiss the hand that broke your nose Perché le chiedevi un boccone: Because you asked for one more mouthful: Quando a mio padre si fermò il cuore When my father's heart stopped beating Non ho provato dolore I didn't feel any pain Quando a mio padre si fermò il cuore When my father's heart stopped beating Non ho provato dolore I didn't feel any pain
"Ricorda di santificare le feste" "Remember the Sabbath day, to keep it holy" Facile, per noi ladroni, Easy, for thieves like us, Entrare nei templi che rigurgitan salmi To enter the temples, regurgitating psalms Di schiavi e dei loro padroni Sung by slaves and their masters Senza finire legati agli altari, Without ending up tied up on the altars Sgozzati come animali And slaughtered like beasts Senza finire legati agli altari, Without ending up tied up on the altars Sgozzati come animali And slaughtered like beasts
Il quinto dice: "Non devi rubare", The fifth one says: "Thou shalt not steal", E forse io l'ho rispettato And maybe I did live by that Vuotando in silenzio le tasche già gonfie By silently emptying the already full pockets Di quelli che avevan rubato: Of those who had stolen before me: Ma io, senza legge, rubai in nome mio, But I, an outlaw, stole in my name, Quegli altri nel nome di Dio The others did it in God's name Ma io, senza legge, rubai in nome mio, But I, an outlaw, stole in my name, Quegli altri nel nome di Dio The others did it in God's name
"Non commettere atti che non siano puri", "Thou shalt not commit impure acts", Cioè non disperdere il seme That is, don't disperse your seed Feconda una donna ogni volta che l'ami, Get a woman pregnant every time you love her, Così sarai uomo di fede: That way you'll be a man of faith: Poi la voglia svanisce e il figlio rimane Then desire fades away and the child stays E tanti ne uccide la fame And many are killed by hunger Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore, I may have mixed up pleasure with love, Ma non ho creato dolore But I didn't create any sorrow
Il settimo dice: "Non ammazzare" The seventh one says: "Thou shalt not murder" Se del cielo vuoi essere degno If you want to be worthy of Heaven Guardatela oggi, questa legge di Dio, Look at God's law today, Tre volte inchiodata nel legno: Nailed three times to the wood: Guardate la fine di quel Nazareno Look at that Nazarene's demise E un ladro non muore di meno And a thief doesn't die any less Guardate la fine di quel Nazareno Look at that Nazarene's demise E un ladro non muore di meno And a thief doesn't die any less
"Non dire falsa testimonianza" "Thou shalt not bear false witness" E aiutali a uccidere un uomo Help them kill a man Lo sanno a memoria il diritto divino, They know their divine law by heart, E scordano sempre il perdono: But they always forget about mercy: Ho spergiurato su Dio e sul mio onore I perjured myself, swearing by God and on my honor E no, non ne provo dolore And no, I'm not sorry about it Ho spergiurato su Dio e sul mio onore I perjured myself, swearing by God and on my honor E no, non ne provo dolore And no, I'm not sorry about it
"Non desiderare la roba degli altri, "Thou shalt not covet your neighbor's belongings, Non desiderarne la sposa" Thou shalt not covet their wife" Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi Go tell that, go ask that from the few Che hanno una donna e qualcosa: Who have a woman, who own something: Nei letti degli altri già caldi d'amore In the beds of other people, already warm with love, Non ho provato dolore I didn't feel any pain L'invidia di ieri non è già finita: Yesterday's jealousy isn't over yet: Stasera vi invidio la vita Tonight I'm jealous of your being alive
Ma adesso che viene la sera ed il buio But now that the night is falling, and the darkness Mi toglie il dolore dagli occhi Hides the sorrow away from my eyes E scivola il sole al di là delle dune And the sun slides beyond the sand hills A violentare altre notti: To rape some more nights: Io nel vedere quest'uomo che muore, Watching this man die, Madre, io provo dolore Mother, I feel pain Nella pietà che non cede al rancore, This compassion that doesn't give in to resentment, Madre, ho imparato l'amore Mother, it has taught me love
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fabriziosartor · 4 years
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Fantasy... (06/12/2019)
Sotto quegli occhiali alla Harry Potter si nascondeva un viso da sogno, bello come il sole, romantico come la luna, intrigante come le stelle.
Non aveva ancora raggiunto la maggiore età, ma vi si avvicinava di giorno in giorno, e con la mente era già molto più avanti, forse di qualche anno, forse di un lustro, difficile dirlo perché i suoi discorsi sembravano uscire da un trattato di storia antica, anche se parlavano di cose di tutti i giorni. Tra le righe di ogni frase c'era un qualcosa di profondo, insondabile, come se avesse studiato ogni singola parola sapientemente, come se avesse accatastato ogni singolo paragrafo del suo libro della vita, per poi trarne quel semplice periodo.
Era consapevole della sua forza solo in parte, perché tra le sue tante doti la modestia prevaricava, e faceva sì che tutte le persone che la incontravano si sentissero a loro agio, qualunque ne fosse l'estrazione sociale, la cultura o la presenza estetica. Così giovane e così capace.
Aveva un segreto. E me lo confidò così come si confessa di essere innamorata di qualcuno, sommessamente, quasi con un pallido pudore. E non era per nulla usuale, non era un segreto qualsiasi, era un segreto persino inverosimile, uno di quelli che fanno volare la fantasia, che fanno venire voglia di lasciarsi andare in un mondo magico, irreale e surreale.
Il suo segreto era annidato in quegli occhiali alla Harry Potter, dei quali andava sempre così fiera. Perché in realtà lei ci vedeva benissimo e di quegli occhiali non ne avrebbe avuto alcun bisogno, e nemmeno li avrebbe messi per un puro senso della moda. Quegli occhiali erano necessari per proteggerla da una sua dote che pochi anni prima la sua bisnonna materna le diede modo di sviluppare.pochi istanti prima di morire, donandole un oggetto che custodiva gelosamente da sempre. In effetti non si trattava solo di un pezzo di eredità ma di molto di più, era un libro in cuoio antichissimo sicuramente scritto a mano su cartapecora ingiallita dal trascorrere dei secoli, che la sua bisnonna custodiva gelosamente da sempre.
Quando lei riusci ad aprire il lucchetto che impediva ad un potenziale curioso di aprirlo, e non fu facile poiché non aveva chiave ma solo un meccanismo simile al cubo di Rubik, fu presa da un istantaneo panico, ed eccitazione della mente. Solo con fatica comprese come leggerlo ed interpretarne le parole, capì che parlava della vita e dei rapporti tra le persone, ad un certo punto arrivò ad un passo che assomigliava ad un rituale e decise di seguirlo passo a passo.
I suoi occhi. Il potere nei suoi occhi, ecco cosa sanciva quel rituale. Da quel momento tutti gli uomini che lei avrebbe guardato intensamente sarebbero stati soggiogati e sarebbero diventati suoi schiavi, e questo sarebbe stato il suo destino, sino al momento in cui l'uomo giusto avrebbe incrociato il suo sguardo facendo svanire il suo potere in un istante, così come si era scatenato in un identico istante.
Solo un paio di occhiali come quelli che indossava la sua bisnonna avrebbero impedito al suo potere di attivarsi continuamente, perché un potere così grande l'avrebbe sopraffatta e mai sarebbe stata in grado di gestirlo.
Mentre si apriva a me con fiducia e mi raccontava emozionata quella storia inverosimile e persino incredibile, mi prese le mani e mi disse: "Sai perché non me li tolgo mai gli occhiali? Perché un giorno so che incontrerò l'uomo del mio cuore ed allora saprò che non mi servirà alcun potere magico per conquistarlo, mi basterà il mio cuore".
(Copyright 2019 Fabrizio Sartor - tutti i diritti riservati - riproduzioni non commerciali concesse solo citando autore e fonte)
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“Svegliarsi con la voglia di fare e puntualmente non fare. Riscuotere il consenso di chi non ti ha voluto bene. Straziarsi la testa, schiavi di un pensiero andare forte, sempre più forte, anche in salita e chiedermi ogni giorno "tu dove sei finita?" Se tutto questo è vita e io la lascio correre. Tu, di acqua ne è passata sotto a queste scarpe fra le mani, davanti agli occhi e nello stomaco...
... Fumare, bere, ridere, scopare, fare l'amore. Insistere quando le spalle hanno ceduto a fatica”
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lamilanomagazine · 2 years
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Frosinone, la nuova stagione teatrale del Nestor
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Frosinone, la nuova stagione teatrale del Nestor. Partirà il 18 novembre, con lo spettacolo di Teo Teocoli, alle 21, la stagione teatrale 2022-2023, nata dalla collaborazione tra il Comune di Frosinone e ATCL (circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC - Ministero della Cultura e Regione Lazio), con il contributo della Banca Popolare del Frusinate. Il cartellone è stato presentato dal sindaco, Riccardo Mastrangeli, con l’assessore al centro storico Danilo Magliocchetti, l’Amministratore delegato di ATCL Luca Fornari, la Direttrice artistica di ATCL Isabella Di Cola, il Presidente della Banca Popolare del Frusinate, Domenico Polselli, la funzionaria comunale Francesca Martino e Stella Mandova del Nestor. "Torna, puntuale, anche quest’anno, l’appuntamento con la magia della stagione di prosa nel teatro comunale Nestor, fortemente voluta già dall’amministrazione Ottaviani -  ha dichiarato il sindaco, Riccardo Mastrangeli - Dieci gli appuntamenti in cartellone con alcuni dei protagonisti più celebri e apprezzati dell’arte scenica nazionale, che condurranno gli spettatori in un viaggio emozionante alla scoperta di testi ormai annoverati tra i classici del patrimonio teatrale, di pièces che faranno il battere il cuore al ritmo di musica, o che faranno ridere e sorridere. Dal 2013, del resto, la programmazione allestita dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Atcl, ha portato nel nostro Capoluogo gli interpreti e i registi più importanti del panorama nazionale, suscitando una partecipazione attenta, calorosa e appassionata degli amanti dello spettacolo dal vivo provenienti da tutta la Regione. Il Comune di Frosinone crede, fermamente, che l’investimento sulla cultura crei valore aggiunto, come moltiplicatore di energie sane per l’intera società e di promozione del territorio, e costituisca un elemento di identità, di crescita e di coesione sociale da promuovere soprattutto tra i giovani e nelle famiglie. Per questo motivo, l’amministrazione ha preteso che i costi degli abbonamenti e dei biglietti fossero accessibili a tutti, rispetto a quelli praticati non solo nelle grandi città ma anche in altri capoluoghi di provincia. Il teatro è cultura, divertimento e aggregazione, ma riveste anche un’importante funzione di carattere sociale, il cui messaggio deve essere aperto a tutto il pubblico". "Il teatro non è solo un rito o un’abitudine che si rinnova di sera in sera da millenni – hanno dichiarato Luca Fornari e Isabella Di Cola di Atcl - Il teatro è soprattutto occasione di crescita culturale di una collettività, un momento di incontro, di condivisione, di riflessione, di suggestione, strumento per interpretare il vivere contemporaneo. Questa nuova stagione del Cinema Teatro Nestor, costruita insieme al Comune di Frosinone, presenta al pubblico un programma teatrale di grande richiamo, con grandi interpreti della scena italiana ed un’attenzione ai diversi pubblici, con la volontà di allargare ancora la partecipazione dei cittadini non solo di Frosinone ma di tutta l’area del Frusinate". Questi gli spettacoli in programma: 18 novembre ore 21, Teo Teocoli con "Tutto Teo", accompagnato dalla band Doctorbeat; 13 dicembre ore 21, Giampiero Ingrassia, Emy Bergamo, Mimmo Ruggiero porteranno in scena "Doctor Faust e la ricerca dell’eterna giovinezza" , scritto e diretto da Stefano Reali; il 12 gennaio Nello Mascia, Valerio Santoro, Luciano Saltarelli interpreteranno "A Che Servono Questi Quattrini", di Armando Curcio; e con Loredana Giordano, Fabrizio La Marca, Ivano Schiavi; regia di Andrea Renzi. Il 23 gennaio l’atteso ritorno di Carlo Buccirosso con "L'erba del vicino è sempre più verde", con Fabrizio Miano, Donatella de Felice, Peppe Miale, Elvira Zingone, Maria Bolignano, Fiorella Zullo. Il 9 febbraio Carolina Rosi, Tony Laudadio, Nicola Di Pinto saliranno sul palco del Nestor per "Ditegli sempre di sì", di Eduardo De Filippo; con Andrea Cioffi, Antonio D’Avino, Federica Altamura, Vincenzo Castellone, Paola Fulciniti, Viola Forestiero, Vincenzo D'Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola, regia Roberto Andò. Il 27 febbraio sarà la volta di Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere i "Bloccati dalla neve", di Peter Quilter, regia di Enrico Maria Lamanna. Il 7 marzo tocca a Cochi Ponzoni e Matteo Taranto con "Le ferite del vento", di Juan Carlos Rubio, regia Alessio Pizzech. Il 16 marzo Chiara Francini e Alessandro Federico saranno una… "Coppia aperta quasi spalancata", da Dario Fo e Franca Rame, regia Alessandro Tedeschi. Il 31 marzo ore 21 Francesco Paolantoni sarà protagonista di "O… tello o… io!", con Stefano Sarcinelli, Arduino Speranza, Antonio D’Ausilio, Manuela Zero, Felicia Del Prete. Chiusura il 21 aprile con Elena Bonelli, "Roma io ti racconto e canto", con Giandomenico Anellino (chitarra), Riccardo Biseo (pianoforte).  Dal 31 ottobre al 10 novembre, sarà possibile acquistare gli abbonamenti. Dall’11 novembre, infine, saranno in vendita i singoli biglietti. Per informazioni sulla stagione teatrale, è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti: [email protected], 0775/2656642 e 329/3605704. I biglietti si possono acquistare presso il teatro comunale Nestor ([email protected], 348/7749362) e su Ticketone.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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fsdemoji · 7 years
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Happy… #Worldemojiday!
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