Tumgik
#Mauro Sodano
la-scigghiu · 2 months
Text
Tumblr media
Io ti posso regalare poesie, ma il cuore, per leggerle, devi metterlo tu...
.🦋.
🔸Mauro Sodano ~ dp.Francine Van Hove
10 notes · View notes
siciliatv · 8 months
Text
Favara festeggia la solennitĂ  di Maria Bambina 2023
Tumblr media
Fino al 24 settembre prossimo a Favara si festeggia la solennità di Maria Bambina. Nel programma predisposto da Don Lillo Di Salvo, parroco della Chiesa B.M.V. Mediatrice di tutte le grazie (la chiesa del quartiere Luna) a Favara, sono inseriti momenti di spiritualità e animazione per grandi e piccoli. Si è cominciato l'8 settembre scorso con la solenne celebrazione Eucaristica Consacrazione dei fedeli a Maria Bambina.   Ecco alcuni appuntamenti. Domani, venerdì 15 settembre ci sarà il mercatino di beneficenza, mentre alle 18 il Rosario di Maria Bambina e alle 18e30 la Santa Messa. Sabato 16 alle 20e30 "Una voce per Maria", cori parrocchiali e canti religiosi, con il coordinamento di Raffaella Vinciguerra. Domenica 17, alle 20e30, la compagnia Teatrale Arcobaleno, porta in scena la commedia ad atto unico di Franco Sodano e Antonella Morreale "Don Giovanni di Girgenti". Lunedì 18, alle 19e30, il caffè letterario "Il pozzo di Giacobbe", con tema "Famiglia, generazione a confronto". Sarà presente il consulente Psico-Pegagogico, Esperto in Ambito Familiare, minorile e giuridico Maria Giovanna Mauro che è presidente Nazionale AIPED - Associazione Italiana Pedagogisti. Mercoledì 20 alle 19e30, animazione e Festa per bambini, animatrice Serena Mazzone. Venerdì 22, l'esibizione della scuola di balle "A.S.D. Movida Dance" di Maurizio Formica. Sabato 23, alle 20e30, serata musicale con i "The new Strangers" e la partecipazione di diversi artisti locali e alle 22e30, direttamente dal programma televisivo Insieme, arriva Massimo Spata con il suo spettacolo di Cabaret. Gli appuntamenti si concluderanno domenica 24 settembre prossimo con, alle 20, la processione del simulacro di Maria Bambina per le vie della parrocchia, accompagnata dalla banda musicale. Read the full article
0 notes
paoloxl · 6 years
Text
Secondo informazioni di stampa il 30 luglio la nave “Asso 28”, società Augusta Offshore di Napoli, operante in appoggio a una piattaforma petrolifera dell’ENI al largo di Sabratha (Libia), ha effettuato il recupero in mare in acque internazionali di 101 profughi in fuga dalla Libia (fra cui 5 donne e 5 bambini) e in seguito si è diretta al porto di Tripoli dove sono stati sbarcati senza alcuna possibilità di chiedere asilo o protezione internazionale.
Un gruppo di personalità, attive nella vita culturale, civile e politica tramite l’avv. Danilo Risi - hanno presentato un esposto al Procuratore della Repubblica di Napoli in relazione a tale vicenda.
I sottoscrittori dell’esposto chiedono al Procuratore della Repubblica di Napoli di accertare se in questa occasione siano stati commessi reati e in questa eventualità da parte di chi, tenendo conto che una nave battente bandiera italiana è a tutti gli effetti parte del territorio nazionale, e se possa configurarsi una forma di respingimento collettivo.
Sulla vicenda della nave Asso 28 sono state fornite diverse versioni dell’accaduto, tra queste quella che alla richiesta di coordinamento dei soccorsi all’MRRC (Maritime Rescue Coordination Center) di Roma non sia venuta risposta o che la risposta abbia rinviato la responsabilità alla guardia costiera libica.
Se confermato sarebbe la prima volta che una nave italiana sbarca in Libia dei naufraghi raccolti in acque internazionali dopo la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che nel 2012 ha duramente condannato l’Italia per i respingimenti in Libia, effettuati da navi militari italiane nel 2009, su disposizione del Ministro dell’interno dell’epoca.
E’ noto che la Grande Chambre della Corte di Strasburgo con la sentenza Hirsi Jamaa e altri c. Italia del 23 febbraio 2012 ha statuito che:
Le azioni di Stati contraenti compiute a bordo di navi battenti la bandiera dello Stato, anche fuori del territorio nazionale, rientrano nella giurisdizione della Corte EDU ai sensi dell’art. 1 CEDU.
L’esecuzione di un ordine di respingimento di stranieri costituisce violazione dell’art. 3 CEDU, relativo al divieto di tortura e trattamenti inumani o degradanti, quando vi sono motivi seri ed accertati che depongono per un rischio reale che lo straniero subisca nel Paese di destinazione trattamenti contrari all’art. 3 della Convenzione (con riferimento alla Libia).
L’allontanamento di un gruppo di stranieri effettuato fuori del territorio nazionale, in presenza di giurisdizione dello Stato, senza che venga esaminata la situazione personale di ciascun componente del gruppo e senza che ciascuno possa presentare argomenti contro l’allontanamento, integra una violazione del divieto di espulsioni collettive di cui all’art. 4 Protocollo n. 4 CEDU la cui portata deve considerarsi anche extraterritoriale.
Con i sottoscrittori dell’esposto chiediamo che l’Autorità giudiziaria verifichi se vi sia stato un respingimento collettivo di migranti, vietato dall’art. 4 del quarto Protocollo aggiuntivo alla Convenzione Europea per i Diritti Umani (CEDU) e dall’art. 19 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, in quanto è stato impedito ai migranti l’accesso alla protezione internazionale poiché forzosamente ricondotti in Libia, Paese dichiarato posto non sicuro dall’UE e dall’UNHCR, nel quale i migranti sono notoriamente sottoposti a torture, trattamenti disumani e degradanti in violazione dell’art. 3 della CEDU e dell’art. 33 della Convenzione di Ginevra sui rifugiati, a cui la Libia non ha mai aderito. L’autorità giudiziaria italiana ha avuto modo in più occasioni di escludere che la Libia possa essere considerata un luogo sicuro, ai sensi delle convenzioni internazionali.
Ad avviso dei firmatari, stanti le diverse e contraddittorie versioni fornite dalla stampa, va chiarito anche il ruolo svolto dal Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo (MRCC), contattato dalla nave “Asso 28”, che ha l’obbligo di coordinare i soccorsi adottando tutte le misure necessarie affinché le persone soccorse possano sbarcare nel più breve tempo possibile in un luogo sicuro.
Assieme ai sottoscrittori dell’esposto chiediamo che l’Autorità Giudiziaria, accerti l’esatto svolgimento dei fatti, verificando se vi siano responsabilità individuali private o pubbliche e ribadiamo di essere mossi dalla preoccupazione che vi sia stata violazione dell’obbligo di soccorso in mare e della libertà personale delle persone ricondotte contro la loro volontà in Libia, salvo diversi e più gravi reati. Sottolineiamo, inoltre, che sarebbe necessario individuare queste persone e ripristinare il loro diritto individuale di chiedere asilo.
Napoli, 8 agosto 2018
Massimo Villone, Mauro Volpi, Luigi Ferrajoli, Alfiero Grandi, Domenico Gallo, Silvia Manderino, Mauro Beschi, Guido Calvi, Felice Besostri, Livio Pepino, Antonio Esposito, Raniero La Valle, Vincenzo Vita, Luigi De Magistris, Moni Ovadia, Sergio Caserta, Alfonso Gianni, Antonio Pileggi, Giulia Venia, Francesco Baicchi, Elena Coccia, Roberto Lamacchia, Fabio Marcelli, Paolo Solimeno, Leonardo Arnau, Paola Altrui, Elisena Iannuzzelli, Margherita D’Andrea, Tommaso Sodano, Costanza Boccardi, Massimo Angrisano, Antonio Garro, Danilo Risi
3 notes · View notes
daidegas · 11 years
Photo
Tumblr media
Photographer MAURO SODANO, with Nicky Hayden, NOT PS, more: http://www.daidegasforum.com/forum/foto-video/552674-nicky-hayden-raccolta-foto-thread.html
42 notes · View notes