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#corticosteroidi
medicomunicare · 5 months
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Vita e morte dei globuli bianchi neutrofili, le cellule immunitarie di prima linea
I granulociti neutrofili (globuli bianchi), vitali nell’immunità innata, sono fondamentali nelle malattie infiammatorie intestinali, in particolare nel morbo di Crohn; sono considerati la prima linea di difesa contro i germi, che distruggono tramite il loro metabolismo ossidativo. Tuttavia, queste cellule infiammatorie sono state meno studiate rispetto ad altre cellule immunitarie come i…
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kon-igi · 2 years
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COSA FARE IN CASO DI MORSO DI VIPERA
(post resosi necessario per la percezione di una perturbazione nella forza)
Noi non siamo come l’Australia dove praticamente ogni essere vivente è dotato di veleno mortale, però anche noi abbiano i nostri ragnetti e i nostri serpentelli dai quali sarebbe meglio non farsi mordere.
Questa è la mappa della distribuzione della vipera in Italia
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Quindi si salva solo chi abita nell’isola d’Elba, nel Parco Nazionale dell’Asinara, sull’Isola di S.Pietro, a Sant’Antioco e a Trieste (anche se credo sia stato un errore di riempimento colore con lo strumento di Paint).
Esistono principalmente altri tre tipi di vipera oltre la Aspis cioè Ammodytes (nelle Dolomiti), Berus (Nord-italia) e Ursini (Umbria, Marche, Lazio e Campania) ma ecco una mappa più dettagliata
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Insomma... ce n’è per tutti e anche se nell’immagine successiva potremo vedere le varie differenze di specie, in questo post parleremo del trattamento del loro morso in modo sovrapponibile:
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Il morso di vipera è EMOTOSSICO cioè induce EMOLISI DEI GLOBULI ROSSI, che è l’effetto che dobbiamo temere di più, visto che causa trombosi. La neurotossina presente, invece, a differenza delle loro piccole prede non è sufficiente a paralizzarci.
La DL50 (dose letale) è di 1 mg/Kg e visto che in media ne inietta 8-20 mg (in base alle dimensioni dell’animale e alla quantità di veleno presente nelle sacche) un adulto in buona salute se la dovrebbe quasi sempre cavare con un arto gonfio e molte bestemmione... cosa diversa per bambini, cani o adulti con problemi di coagulazione.
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NON INCIDERE IL MORSO
permettereste solo una sua diffusione ematica più veloce
NON METTETE UN LACCIO EMOSTATICO
i danni da mancato afflusso di sangue all’arto supererebbero i benefici
NON PERDETE TEMPO A SUCCHIARE IL VELENO
ma andate con calma in PRONTO SOCCORSO.
Esiste un siero antiofidico (immunoglobuline specifiche ‘coltivate’ su plasma di cavallo) ma vista la frequenza degli effetti avversi, si preferisce trattare il paziente morso con CORTICOSTEROIDI per ridurre la reazione infiammatoria, EPARINA A BASSO PESO MOLECOLARE per scongiurare la trombosi emolitica e ANTIBIOTICO per evitare sovrainfezioni.
Quindi occhio se andate in giro PER IL CENTRO DI TORINO a non farvi mordere da questo bell’esemplare di Vipera aspis... anche se credo che le sue ghiandole velenifere ora siano vuote.
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newsnoshonline · 10 days
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Gli ormoni sessuali nell'intestino aumentano durante la gravidanza, grazie a batteri attivi Il ruolo dei batteri intestinali durante la gravidanza Uno studio recente ha scoperto che durante la gravidanza, due specie all’interno del microbioma intestinale sono in grado di trasformare i corticosteroidi in ormoni progestinici, che svolgono un ruolo chiave nell’influenzare l’umore e il comportamento delle donne in gravidanza. Le implicazioni dell’aumento degli ormoni sessuali nell’intestino Questa scoperta suggerisce che gli ormoni sessuali prodotti nel tratto intestinale potrebbero avere un impatto significativo sul benessere mentale e emotivo delle donne in gravidanza, aggiungendo un nuovo strato di complessità alla comprensione dei cambiamenti ormonali durante questo periodo. Considerazioni sulla salute materna e fetale Comprendere
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realnews20 · 17 days
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La resistenza del mieloma multiplo alle terapie dipende anche dalla “scomparsa” di uno specifico gene nelle cellule tumorali che diventano così “invisibili” al sistema immunitario. A scoprirlo è uno studio condotto dall’IRCCS Candiolo, condotto in collaborazione con il Dana Farber Cancer Institute di Boston. I risultati, pubblicati sulla rivista Blood, aprono la strada a nuove combinazioni terapeutiche in grado di contrastare la capacità di questo tumore del sangue, lo stesso che ha colpito il celebre compositore Giovanni Allevi, di resistere al trattamento. “Sappiamo che il farmaco bortezomib, un inibitore del proteasoma, contrasta il mieloma multiplo sia direttamente, colpendo le cellule tumorali, che indirettamente, attivando il sistema immunitario e provocando la cosiddetta morte cellulare immunogenica”, spiega Annamaria Gullà, responsabile del Laboratorio di Ematologia Traslazionale e Immunologia di Candiolo e autrice principale dello studio. “La perdita di efficacia a lungo termine del farmaco può derivare dall’insorgenza di forme nuove di resistenza alla terapia, in cui il farmaco non è più in grado di stimolare il sistema immunitario a riconoscere il tumore. A causa della perdita di un gene noto come GABARAP, infatti, il mieloma multiplo diventa ‘invisibile’ al riconoscimento da parte del sistema immunitario”. Il mieloma multiplo è il secondo tumore del sangue in Italia, che colpisce ogni anno circa 2700 donne e 3000 uomini, ed è provocato da un’eccessiva riproduzione delle plasmacellule nel midollo osseo. La maggior parte delle persone con mieloma ha una recidiva di malattia dopo il primo trattamento. Con il progredire della malattia, il susseguirsi delle recidive e dei trattamenti, il mieloma diventa sempre più difficile da trattare. “L’attuale paradigma terapeutico per il mieloma multiplo comprende una terapia di combinazione che può includere agenti immunomodulatori, inibitori del proteasoma, corticosteroidi e anticorpi monoclonali anti-CD38”, afferma Gullà. “Tuttavia, numerosi pazienti recidivano e/o diventano refrattari a queste classi terapeutiche. Per questo i nostri sforzi sono concentrati sulla ricerca di nuove armi più efficaci per prolungare la risposta a lungo termine e migliorare la qualita’ di vita dei pazienti”, aggiunge. Il team dell’IRCSS Candiolo è partito dallo studio del meccanismo d’azione del farmaco bortezomib, che agisce sia contro le cellule tumorali che stimolando il sistema immunitario ad attaccare. “Tramite una serie di analisi in modelli preclinici abbiamo dimostrato che le cellule tumorali morenti, colpite direttamente da questo farmaco di prima linea, esprimono sulla loro superficie una proteina nota come calreticulina – evidenzia Gullà – che rende il tumore visibile al sistema immunitario che può così attaccarlo. Ma la perdita del gene GABARAP compromette l’esposizione della calreticulina, riducendo in questo modo l’azione del sistema immunitario contro il cancro”. Non a caso un basso livello di espressione di GABARAP è stato associato in modo indipendente a una sopravvivenza più breve dei pazienti con mieloma multiplo e a una ridotta infiltrazione immunitaria del tumore. I ricercatori del Candiolo hanno inoltre dimostrato che la rapamicina, un farmaco inizialmente usato nei casi di trapianto d’organo, può ripristinare l’”effetto immunogenico” del bortezomib. “Riteniamo che l’uso combinato di bortezomib e rapamicina potrebbe migliorare gli esiti dei pazienti con mieloma multiplo, in caso di perdita di GABARAP”, sottolinea Gullà. “Abbiamo quindi individuato un possibile candidato, un farmaco già utilizzato in clinica, cioè la rapamicina, che potrebbe aggiungersi agli attuali trattamenti in uso nei pazienti con bassi livelli di questo gene. Il gene è localizzato sul cromosoma 17p, la cui delezione definisce pazienti di mieloma ad alto rischio. Questo meccanismo potrebbe quindi aggiungersi a quelli già noti che contribuiscono alla prognosi negativa di questi pazienti”. L’articolo su Blood Valentina Arcovio
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notiziariofinanziario · 3 months
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Il Policlinico di Messina in prima linea per trattare la Distrofia di Duchenne
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Il Policlinico di Messina è tra i centri protagonisti di uno studio intercontinentale molto importante. I risultati dello studio sono stati appena pubblicati su “THE LANCET Neurology”. Si tratta di una sperimentazione sull’utilizzo di una nuova molecola per il trattamento di questa grave patologia che colpisce i bambini. La malattia La distrofia muscolare di Duchenne è una malattia genetica rara che sovverte progressivamente la struttura del muscolo con sua sostituzione con tessuto adiposo e fibrotico. I primi segni di debolezza compaiono tra i 2 e i 5 anni di età e possono variare da persona a persona. I muscoli presentano aspetti degenerativi che portano gradualmente alla perdita delle normali funzionalità motorie, con un’aspettativa di vita ridotta intorno ai 35/40 anni. In atto non ci sono terapie efficaci per trattare la Duchenne, se non l’utilizzo dei corticosteroidi. La ricerca Lo studio di fase tre, interessa 11 paesi e in Italia vede coinvolti solo quattro centri: insieme all’AOU G. Martino, il Policlinico di Milano, il Bambin Gesù e il Policlinico Gemelli di Roma. 179 i piccoli pazienti arruolati, di età compresa tra i 6 e gli 8 anni. La sperimentazione è stata condotta somministrando a 118 bambini, in fase precoce di malattia. Questa nuova molecola è un inibitore delle istone deacetilasi, in grado di limitare i processi infiammatori e fibrotici a carico del muscolo. Rispetto ai 61 pazienti a cui è stato somministrato placebo, i bimbi in trattamento hanno registrato netti miglioramenti nel salire le scale, funzione correlata alla perdita di deambulazione, maggiore velocità nel compiere dieci metri e in altre prove per testare la capacità di camminare e le funzioni motorie globali. Risultati soddisfacenti anche sul piano della risonanza magnetica muscolare. E’ emerso, difatti, che i pazienti trattati con il farmaco presentavano una diminuzione dell’infiltrazione adiposa e fibrotica tipica di questa malattia. I bambini, 8 quelli seguiti presso il centro messinese, sono stati monitorati per due anni con visite, prima settimanali e poi trimestrali, con valutazioni multidisciplinari e con esami strumentali. Adesso lo studio sta proseguendo e tutti i bambini stanno continuando ad assumere il farmaco per valutare gli effetti a lungo termine, con un’estensione programmata al momento per tre anni. Le dichiarazioni “Pur essendo un campo in cui sono stati tentati molti studi sperimentali  – sottolinea la Prof.ssa Sonia Messina -, questa ricerca segna un cambio di passo radicale rispetto alle conoscenze scientifiche precedenti ed è la prima volta che riscontriamo effetti così positivi sui pazienti”. “Un risultato – ha detto il manager dell’AOU Giorgio Giulio Santonocito – che valorizza l’importanza di una realtà punto di riferimento per molte famiglie e per molti bimbi che necessitano di essere seguiti e monitorati in modo costante. Un lavoro, quello pubblicato, che è anche un esempio concreto di quel connubio tra assistenza e ricerca, tipico di una azienda ospedaliera universitaria, indispensabile per offrire i trattamenti più all’avanguardia in campo clinico e scientifico”. Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 3 months
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Il Morbo di Crohn: una battaglia invisibile
Il Morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica intestinale (MICI) che può colpire qualsiasi tratto del sistema digerente, dalla bocca all'ano. La sua causa esatta rimane un mistero, ma si pensa sia il risultato di una combinazione di fattori genetici, ambientali e immunitari. Sintomi del Morbo di Crohn I sintomi possono variare in modo significativo da persona a persona e possono includere: - Diarrea cronica, spesso con sangue o muco - Dolore addominale e crampi - Febbre - Perdita di peso e appetito - Fatica - Anemia - Fistole e ascessi - Dolori articolari - Afte orali Diagnosi La diagnosi del Morbo di Crohn può essere un processo complesso, in quanto i suoi sintomi possono imitare quelli di altre condizioni. I medici di solito eseguono una serie di test, tra cui: - Esami del sangue - Esami delle feci - Tac o risonanza magnetica - Colonscopia con biopsia Trattamento Non esiste una cura definitiva per il Morbo di Crohn, ma i trattamenti disponibili possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Questi includono: - Farmaci antinfiammatori - Immunosoppressori - Corticosteroidi - Interventi chirurgici (in casi gravi) Dieta e stile di vita Anche la dieta e lo stile di vita possono giocare un ruolo importante nella gestione della malattia. È importante: - Mangiare una dieta sana e bilanciata - Bere molta acqua - Evitare cibi che possono irritare l'intestino - Fare esercizio fisico regolarmente - Gestire lo stress Impatto psicologico Il Morbo di Crohn può avere un impatto significativo sulla salute mentale e psicologica delle persone che ne soffrono. La sensazione di malessere costante, la paura di avere un attacco in pubblico e la difficoltà nel gestire la propria alimentazione possono portare a depressione, ansia e isolamento sociale. Sostegno e informazioni sul Morbo di Crohn Esistono diverse associazioni e gruppi di supporto che possono fornire informazioni utili e sostegno alle persone con Morbo di Crohn e alle loro famiglie. La ricerca è in continua evoluzione e ci sono nuovi promettenti trattamenti all'orizzonte. L'obiettivo ultimo è trovare una cura definitiva per questa malattia e migliorare la vita di tutti coloro che ne sono affetti. Foto di kirill_makes_pics da Pixabay Read the full article
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wdonnait · 1 year
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Meningite Post covid : primi segnali e quando intervenire
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/meningite-post-covid-primi-segnali-e-quando-intervenire/115029?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=115029
Meningite Post covid : primi segnali e quando intervenire
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La meningite post-Covid (come nel caso di Pasqualino Maione) è una complicanza rara ma potenzialmente grave del coronavirus SARS-CoV-2, il virus responsabile della pandemia di COVID-19. La meningite è un’infiammazione delle membrane che rivestono il cervello e il midollo spinale, e può essere causata da una varietà di agenti infettivi, tra cui batteri, virus e funghi.
In casi rari, alcune persone che hanno contratto il coronavirus hanno sviluppato meningite post-Covid. I sintomi possono includere mal di testa, febbre, rigidità del collo, nausea, vomito e confusione. La meningite post-Covid può anche causare danni al sistema nervoso, tra cui problemi di equilibrio, dolori articolari e formicolio.
La causa precisa della meningite post-Covid non è nota, ma si pensa che possa essere legata a una risposta immunitaria eccessiva del corpo all’infezione da coronavirus. In alcuni casi, il virus potrebbe entrare nel sistema nervoso centrale e causare infiammazione.
La diagnosi di meningite post-Covid può essere difficile, poiché i sintomi possono essere simili a quelli di altre complicanze del coronavirus, come l’encefalite. Un esame del liquido cerebrospinale può essere utilizzato per confermare la diagnosi.
Il trattamento della meningite post-Covid dipende dalla causa sottostante e può includere antibiotici, antivirali o corticosteroidi per controllare l’infiammazione. In alcuni casi, la terapia intensiva può essere necessaria per gestire i sintomi gravi.
È importante sottolineare che la meningite post-Covid è estremamente rara, con solo pochi casi segnalati finora in tutto il mondo. La maggior parte delle persone che contraggono il coronavirus guariscono senza complicazioni. Tuttavia, è importante che le persone con sintomi di meningite post-Covid cercino immediatamente assistenza medica.
In generale, è importante continuare a seguire le raccomandazioni delle autorità sanitarie per prevenire la diffusione del coronavirus, tra cui l’uso di mascherine, il distanziamento sociale e la pulizia regolare delle mani.
Meningite sintomi
I sintomi della meningite post-COVID possono includere:
Mal di testa intenso: un mal di testa costante e invalidante è uno dei sintomi più comuni della meningite.
Febbre: la febbre è un’altra manifestazione comune della meningite.
Rigidità del collo: la rigidità del collo è un sintomo caratteristico della meningite, causato dall’infiammazione delle meningi.
Nausea e vomito: questi sintomi possono essere causati dall’infiammazione delle meningi e dal mal di testa.
Confusione: la confusione mentale è un sintomo comune della meningite, causata dall’infiammazione del cervello.
Alterazioni della vista e dell’udito: la meningite può causare danni ai nervi oculari e uditivi.
Convulsioni: le convulsioni possono essere causate dall’infiammazione del cervello e dalla pressione intracranica.
Perdita di coscienza: la meningite può causare uno stato di incoscienza o coma a causa dell’infiammazione del cervello e della pressione intracranica.
Se si sospetta meningite post-COVID, è importante cercare immediatamente assistenza medica. Il trattamento della meningite post-COVID dipende dalla causa dell’infiammazione. Se la meningite è causata dal virus SARS-CoV-2, il trattamento può includere farmaci antivirali e steroidi per ridurre l’infiammazione. Se la meningite è causata da batteri, può essere necessario un trattamento con antibiotici. In alcuni casi, può essere necessario un trattamento intensivo in ospedale, tra cui la terapia intensiva e la ventilazione meccanica.
In generale, la meningite post-COVID è una complicanza rara del COVID-19, ma è importante essere consapevoli dei sintomi e cercare immediatamente assistenza medica se si sospetta di avere questa condizione.
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enkeynetwork · 2 years
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samdelpapa · 2 years
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Byoblu24
COVID, STUDIO 2022: CON ANTINFIAMMATORI MENO RICOVERI. CHI LO DICEVA 2 ANNI FA ERA “L’ANTISCIENZA”
26 Agosto 2022Miriam Gualandi5 minuti di lettura
Alla fine anche i più lenti tagliano il traguardo. O forse è il vento delle elezioni a far girare all’impazzata le banderuole?
L’antefatto
Da anni ormai su Byoblu diamo spazio a medici e scienziati che sono stati ignorati o coperti di ridicolo per aver sostenuto e dimostrato sul campo, che se preso in tempo il Covid si poteva curare, le persone non si ospedalizzavano e che oltre a salvare centinaia di vite si risparmiava anche in termini di spesa pubblica.
Già a dicembre 2020 la nostra redazione intervistò Mauro Rango e Andrea Stramezzi di IppocrateOrg, sbeffeggiati a oltranza perché osarono dire che il Covid si poteva curare, sostenendo anche la funzionalità dell’idrossiclorochina. Per dovere di cronaca sottolineiamo che ad oggi, nonostante diversi scienziati, come la neuropsichiatra Rosanna Chifari, abbiano più volte illustrato i benefici del farmaco, viene definito inutile e potenzialmente pericoloso dalle Linee guida ufficiali.
Nel mirino degli “sbufalatori”
Tuttavia, all’epoca sostenere l’esistenza e la funzionalità delle terapie domiciliari precoci era un rischio, bastava un niente per finire nelle fauci degli sbufalatori seriali. Vi citiamo per esempio un articolo di Open, dove per demolire il best seller di Massimo Citro Della Riva edito da Byoblu, l’autore dell’articolo scriveva le “terapie (o cure) domiciliari che purtroppo non esistono”, tema rilanciato anche in un altro articolo denigratorio nei confronti del gruppo Terapie domiciliari precoci dell’avvocato Erich Grimaldi.
“Non prendete antinfiammatori per proteggervi”, titolava Repubblica a metà marzo 2020, corroborando la tesi per bocca di Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie il quale affermava che: “Gli antinfiammatori sono totalmente inefficaci nella cura del Covid 19 e anzi sono potenzialmente pericolosi per cui ne va impedito l’uso”.
Il ribaltone
Due anni e 175mila morti dopo arriva il ribaltone con il Corriere della Sera che titola: “Covid, gli antinfiammatori riducono le ospedalizzazioni del 90%”, sottolineando come gli scienziati abbiano dimostrato che non sia il virus ad uccidere ma l’infiammazione.
Studi sull’efficacia degli antinfiammatori (Fans) nella prevenzione e nella cura del Covid non sono nuovi: già da oltre un anno l’Istituto Mario Negri di Milano porta avanti lavori di questo tipo, che furono illustrati anche lo scorso anno durante il primo contestatissimo International Covid Summit che si tenne a Roma.
Tra i relatori c’era proprio Fredy Suter, per anni primario dell’Unità di Malattie infettive degli allora Ospedali Riuniti e oggi primario emerito dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, tra gli autori del nuovo studio pubblicato su The Lancet dal titolo: Home as the new frontier for the treatment of COVID-19: the case for anti-inflammatory agents.
I risultati
Gli autori hanno preso in esame tutti gli studi pubblicati su riviste scientifiche tra il 2020 e il 2021, su un totale di cinquemila pazienti tra gruppi di studio e di controllo, dimostrando che i Fans hanno una grande efficacia nel trattamento precoce delle forme lievi e moderate di Covid, abbattendo le sole ospedalizzazione fino al 90% e accorciando sensibilmente anche il tempo di risoluzione dei sintomi.
Oltre al ruolo dei Fans, lo studio si sofferma anche sull’utilizzo di corticosteroidi e paracetamolo: parlando di quest’ultimo, i ricercatori scrivono che “si dovrebbe considerare che (oltre ad essere un farmaco anti-infiammatorio trascurabile) a dosi relativamente basse il paracetamolo riduce le concentrazioni di glutatione nel plasma e nei tessuti, che potrebbero esacerbare COVID-19. Interventi farmacologici con corticosteroidi potrebbero mitigare il processo infiammatorio in corso, potenzialmente proteggendo contro il rischio di progressione verso malattie più gravi”.
Ricordiamo che al momento le Linee guida del Ministero della Salute, che non vengono aggiornate da oltre un anno, raccomandano in prima battuta l’utilizzo del paracetamolo come terapia sintomatica e in alternativa i Fans, raccomandando inoltre di “non utilizzare routinariamente corticosteroidi” perché “un utilizzo precoce di questi farmaci si è rivelato inutile se non dannoso, in quanto in grado di inficiare lo sviluppo di un’adeguata risposta immunitaria”.
Secondo i ricercatori, dunque, il trattamento del Covid consta di tre punti principali: Intervenire all’insorgenza dei sintomi a casa; iniziare la terapia il prima possibile dopo che il medico di famiglia è stato avvisato, senza attendere i risultati di un tampone rinofaringeo; e fare affidamento su FANS, in particolare sugli inibitori COX-2 relativamente selettivi. Valide alternative sono anche aspirina e ibuprofene, naturalmente sotto corretta prescrizione medica.
Un ritardo inconcepibile
Qualcuno dirà che questo è il frutto di anni di ricerca e di nuove conoscenze del virus: ma davvero ci voleva così tanto a capire che i sintomi andavano curati subito, e che per farlo bastavano farmaci relativamente semplici come ibuprofene e aspirina?
E perché chi ha avanzato per primo l’ipotesi è stato trattato come un pazzo, un fautore dell’anti scienza e non è stato invece ascoltato, complice una stampa asservita utilizzata per ridicolizzare chi avanzava ipotesi diverse?
Non solo questo studio deve rappresentare la “frontiera” per curare come si deve il Covid, ma anche per aprire finalmente una commissione di inchiesta per rendere giustizia a tutti quei morti che, a questo punto, potevano essere salvati.
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Importo
x Incassi Spese Spesa mensile stimata
1 4.903 7.396 255.676
2 11.236 14.792
3 14.650 22.188
4 20.083 29.584
5 23.554 36.980
6 23.674 44.376
7 23.674 51.772
8 27.482 59.168
9 50.253 66.564
10 54.399 73.960
11 63.426 81.356
12 66.153 113.952
13 66.203 121.348
14 66.243 128.744
15 69.156 136.140
16 80.332 143.536
17 87.230 150.932
18 122.661 158.328
19 140.707 165.724
20 140.907 173.120
21 140.937 180.516
22 150.551 189.112
23 170.712 196.508
24 188.128 203.904
25 216.193 211.300
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26 Agosto 2022
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26 Agosto 2022
Semplicemente grazie grazie grazie per il grandioso lavoro per l'informazione non inquinata dalle opinioni precostituite .
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26 Agosto 2022
Il vostro ingresso nella comunicazione e nell'informazione libera è il prodotto di una grande ricchezza in un mondo di povertà di pensiero assoluta imprigionata nelle forme più vive dell'ignoranza.
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26 Agosto 2022
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26 Agosto 2022
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26 Agosto 2022
È il massimo che posso fare mensilmente.
Grazie ❤️
rg
rossana giacomini
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26 Agosto 2022
MS
Monica Simons
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26 Agosto 2022
Siete i migliore, grazie.
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Fabrizio Fattorelli
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26 Agosto 2022
Grazie per tutto quello che fate
pierpaolo oliva
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26 Agosto 2022
confidiamo su di voi per i nostri figli e le future generazioni ....
Utente anonimo
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26 Agosto 2022
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26 Agosto 2022
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26 Agosto 2022
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26 Agosto 2022
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26 Agosto 2022
Per la trasparenza indipendente. Grazie
Insieme siamo più forti
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GC
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Giorgio
26 Agosto 2022 alle 20:19
Commissione d’inchiesta in primis, denunce a tappeto a seguito. Direi che ce ne è abbastanza.
RISPONDI
Matteo Murano
26 Agosto 2022 alle 20:37
In realtà già la circolare del Ministero della Salute del 30 novembre 2020 consigliava l’uso di “Paracetamolo o FANS”.
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2020&codLeg=77456&parte=1%20&serie=null
“raccomandando inoltre di “non utilizzare routinariamente corticosteroidi” perché “un utilizzo precoce di questi farmaci si è rivelato inutile se non dannoso, in quanto in grado di inficiare lo sviluppo di un’adeguata risposta immunitaria”.
Questo è confermato dallo studio citato che consiglia l’utilizzo dei corticosteroidi “se la febbre persiste dopo 8-10 giorni di trattamento con FANS o quando si verifica una saturazione di ossigeno <94-92%".
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REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI MILANO N 4936/2020 | REDAZIONE: VIA DERUTA 20 - 20132 MILANO EMAIL: [email protected] | DIRETTORE RESPONSABILE: VIRGINIA CAMERIERI | DIRETTORE EDITORIALE: CLAUDIO MESSORA | SEDE LEGALE: VIA DERUTA 20 - 20132 - MILANO - P. IVA:10768330960
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pascottoblog · 3 years
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Questo paziente ha la cheratite puntata superficiale di Thygeson. La terapia di supporto con lacrime artificiali è spesso adeguata nei casi lievi. Le alternative di trattamento per i casi persistentemente sintomatici includono corticosteroidi topici a basso dosaggio e lenti a contatto terapeutiche. Gli antivirali hanno mostrato risultati contrastanti, con l'idoxuridina che ha dimostrato di causare opacità fantasma epiteliali persistenti e cicatrici. #oculisticapascotto C.so Umberto I, Napoli 📲 0815542792 #thygeson #cheratite #corticosteroidi (presso Corso Umberto I) https://www.instagram.com/p/CNgzbtAliXJ/?igshid=14wxleqvywuhx
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medicomunicare · 1 year
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Recettore dei corticosteroidi a nudo: il grande mutaforma rivela le sue azioni tramite conformazioni e aggregazioni
Recettore dei corticosteroidi a nudo: il grande mutaforma rivela le sue azioni tramite conformazioni e aggregazioni
I glucocorticoidi, come il cortisone, sono tra i farmaci antinfiammatori più utilizzati e sono usati per trattare l’asma, la psoriasi, le malattie immunitarie, il trapianto di organi e persino il COVID-19. Per quanto riguarda la loro azione farmacologica, l’attività del recettore dei glucocorticoidi (GR) è cruciale. Il GR è un fattore di trascrizione che regola i processi vitali nella fisiologia���
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kon-igi · 2 years
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Salve Doc,
scusa per il disturbo, ti chiedo un parere urgente.
Sono in vacanza con la famiglia al mare in Maremma e purtroppo in questa zona è presente un moscerino, chiamato serafica, che punge, non è sensibile ai repellenti e mi crea bubboni pruriginosi estremamente fastidiosi, anche per la quantità dei medesimi. Ho interpellato il mio medico, dopo aver provato a contrastare la cosa con il Polaramin crema e un antistaminico che avevo con me, il quale mi ha prescritto Bentelan compresse 1 mg una al giorno al mattino per 5 giorni.
La domanda è: so che i cortisonici danno problemi con l'esposizione al sole, nel caso specifico, visto il dosaggio, che probabilità ci sono che abbia effetti fastidiosi? In sintesi, e premesso che non faccio la lucertola sulla spiaggia, avendo anche due bambini piccoli, devo andare in spiaggia con lo scafandro o è sufficiente limitare l'esposizione al sole in misura ragionevole?
Grazie mille
Se da una parte è risaputo che i corticosteroidi sono sia fototossici che fotoallergenici ('bruciatura' spropositata rispetto all'esposizione nel primo caso, vescicole ed eritema nel secondo), dall'altra non è possibile quantificarne in modo standard le reazioni da individuo a individuo poiché tali sostanze favoriscono in modo variabile la fotoemolisi di sostanze tossiche intraepidermiche normalmente tenute a bada e quindi, per precauzione, ci si limita a dire di evitare l'esposizione.
Ovviamente il tuo è un dosaggio non estremamente elevato, perciò non dovresti raggiungere le concentrazioni cutanee dei preparati in pomata che sono altamente fototossici/fotoallergenici, quindi se fossi al tuo posto (ma ricorda che al tuo posto non sono) e volessi proprio andare in spiaggia, lo farei nelle ore di minore esposizione UV (l'attivazione avviene a una lunghezza di 320-420 nm) con una protezione il più possibile alta e magari indossando una maglietta.
Un'ultima cosa: il fenomeno fototossico è pressoché istantaneo (poche decine di minuti) mentre quello fotoallergenico si manifesta a distanza di molte ore... e il numero dopo SPF sulla confezione della crema protettiva solare moltiplica il tempo di esposizione sicura del tuo fototipo di pelle, dopodiché - bentelan o meno - comincia L'INSULTO ATTINICO ONCOGENICO.
E questo vale per tutti...
Sole -> tumore della pelle
Sorry not sorry e grazie dell'attenzione.
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silkwalk0 · 3 years
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Comprar Rinelon barata sin receta en España
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Descripción y dosificación
RINELON se emplea en adultos (incluidos los ancianos) y niños de edad igual o superior a 6 años para mejorar los síntomas que se pueden presentar con la fiebre del heno (rinitis alérgica estacional) u otras alergias que tienen lugar a lo largo del año (rinitis perenne), incluida la obstrucción nasal (congestión), descarga nasal, prurito y estornudos. RINELON ® no debe ser utilizado en presencia de infección localizada de la mucosa nasal no tratada. RINELON ® debe utilizarse con precaución, si acaso, en pacientes con tuberculosis activa o latente del tracto respiratorio, o en infecciones sistémicas no tratadas micóticas, bacterianas o virales, o en herpes simple oftálmico. En prixz.com puedes comprar Rinelon nasal 0.05% spray 18ml rápido, fácil y de manera segura. El precio de Rinelon nasal 0.05% spray 18ml es el más competitivo del mercado.
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Precio sujeto a disponibilidad, consulte a su médico. RINELON ® Spray nasal también está indicado para el tratamiento de los pólipos nasales y síntomas asociados que incluyen congestión e hiposmia en pacientes adultos mayores de 18 años. Farmacocinética y farmacodinamia: El furoato de mometasona, administrado como rocío nasal, presenta una biodisponibilidad insignificante (≤0,1%) y. 23.06.2021 · Rinelon is a corticosteroid demonstrating anti-inflammatory properties. The precise mechanism of corticosteroids action on allergic rhinitis is not known. Corticosteroids have been shown to have a wide range of effects on multiple cell types (e.g., mast cells, eosinophils, neutrophils, macrophages, and lymphocytes) and mediators (e.g., histamine, eicosanoids,. 27.09.2020 · Before using Rinelon Nasal Spray, inform your doctor about your current list of medications, over the counter products (e.g. vitamins, herbal supplements, etc.), allergies, pre-existing diseases, and current health conditions (e.g. pregnancy, upcoming surgery, etc.).Some health conditions may make you more susceptible to the side-effects of the drug. 27.09.2020 · Before using Rinelon Spray, inform your doctor about your current list of medications, over the counter products (e.g. vitamins, herbal supplements, etc.), allergies, pre-existing diseases, and current health conditions (e.g. pregnancy, upcoming surgery, etc.).Some health conditions may make you more susceptible to the side-effects of the drug. Rinol Rocland Suesco, S.L.U. ofrece soluciones de pavimentos industriales tanto en hormigón como en resina desde hace más de 40 años. Nuestra amplia experiencia nos ha permitido desarrollar sistemas de pavimentación enfocados a cada sector y tipo de industria cumpliendo los requisitos y normativas más exigentes en cuestión de planimetrías, resistencias y acabados.
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Rinelon | ¿Para qué Sirve? | Dosis | Fórmula y Genérico Rinelon: ¿Qué es y para qué sirve? - Todo sobre medicamentos Rinelon | ¿Para qué Sirve? | Dosis | Fórmula y Genérico RINELON ® è un farmaco a base di Mometasone Furoato. RINELON ® è normalmente impiegato nella profilassi e nel trattamento sintomatico della rinite allergica stagionale o perenne sia dell'adulto che del paziente pediatrico. Lo stesso farmaco viene utilizzato anche nella prevenzione nel trattamento della polposi nasale del paziente adulto. RINELON ® è una specialità. Rinelon nasal 0.05% spray 18ml Precio. Envío Pronto! + Envío gratis sólo hoy! $ 1,190.00 $ 832.00. -30% Descuento. Compra Rinelon nasal 0.05% spray 18ml por $ 832 MXN en Farmacia Prixz online. Stock disponible. Cantidad: -. Rinelon nasal 0.05% spray 18ml cantidad. 20.07.2021 · Rinelon è un farmaco a base del principio attivo Mometasone Furoato, appartenente alla categoria degli Corticosteroidi e nello specifico Corticosteroidi.E' commercializzato in Italia dall'azienda Organon Italia S.r.l.. Rinelon può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica. Rinelon Nasal Pediatrico 10 Ml. Suspension. $568.00. Agregar al carrito. Cantidad. Añadir a Compra Frecuente Agregar a Comparar. * Precio exclusivo de tienda en línea. * Producto sujeto a disponibilidad. * Descuento ya incluído en precios mostrados. Farmacias del Ahorro | Rinelon Nasal Pediatrico 10 Ml. Suspension | Tienda en línea a todo México. Rinelon Nasal Pediatrico 10 Ml. Suspension. $568.00. En Stock. SKU. 7501050693806. * Precio exclusivo de tienda en línea. 10.02.2021 · RINELON*SPRAY NAS 140D 50MCG - Foglietto illustrativo ufficiale completo di indicazioni terapeutiche, posologia, controindicazioni ed effetti indesiderati. Av. Enrique Díaz de León 261 Nte. Col. Villaseñor, Guadalajara Jalisco, México C.P. 44600 Teléfonos Contact Center: (33) 3818 1818 (83) FARMACIA (32762242)
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Lipogems International S.p.A. annuncia l'arruolamento negli Stati Uniti del primo paziente dello studio ARISE
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Lo studio ARISE mette a confronto l’utilizzo di tessuto adiposo micro-frammentato contro l’utilizzo di corticosteroidi nei pazienti che soffrono di osteoartrite di ginocchio. Nel giugno 2022 la Food and Drug Administration (FDA) aveva approvato l’avvio dello studio clinico per certificare la validità del trattamento e oggi, con l’arruolamento del primo paziente, si compie un altro passo importante per la certificazione dell’utilizzo del tessuto adiposo per la cura dell’osteoartrite del ginocchio. “Abbiamo selezionato il primo paziente il 30 dicembre 2022 e per noi è un momento straordinario” - ha affermato Yogesh Mittal, Board-Certified e Fellowship Training Total Joint Surgeon presso la Clinica Ortopedica di Tulsa, Oklahoma, sede del Next Stage Clinical Research – Ai miei pazienti affetti da OA di ginocchio posso offrire opzioni di trattamento molto limitate che non vanno oltre terapie conservative come impiego di corticosteroidi, iniezioni di acido ialuronico, fisioterapia e, in aggiunta, consigli per un corretto stile di vita. Il dispositivo LIPOGEMS prevede un unico trapianto di tessuto adiposo autologo nel paziente, che può aiutare a trattare la sua OA al ginocchio e ritardare la TKA”. I pazienti con OA di ginocchio trattati con opzioni conservative, traendone limitato beneficio, possono soffrire di dolore debilitante, ridotta qualità della vita e sviluppare altre malattie croniche collegate all’inattività e possono essere soggetti a depressione. Allo studio LIPOGEMSARISE parteciperanno fino a20 centri negli USA per certificare, secondo il protocollo approvato da FDA, la sicurezza e l’efficacia del sistema LIPOGEMS e ottenere quindi un’indicazione clinica specifica nell’OA del ginocchio. “L’obiettivo dello studio ARISE è dimostrare che siamo in grado di aiutare efficacemente i pazienti con OA del ginocchio, permettendo di prolungare la vita attiva, anche in età avanzata – ha affermato Giorgio Ninzoli, AD Lipogems International, che prosegue – Grazie alle numerose evidenze cliniche, Lipogems International si è affermata come leader mondiale nel trapianto autologo di tessuto adiposo in ortopedia e una specifica indicazione di utilizzo per OA di ginocchio ci consentirà di trattare, negli USA, sempre più pazienti affetti da questa malattia debilitante, aiutandoli a migliorare la loro qualità di vita”. Read the full article
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robinbeech2 · 3 years
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Comprar Cortison chemicetina barata sin receta en España
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Descripción y dosificación
CORTISON CHEMICETINA 5 mg/g+ 10 mg/g pomada. Hidrocortisona acetato/ Cloranfenicol Lea todo el prospecto detenidamente antes de empezar a usar este medicamento, porque contiene información importante para usted. Conserve este prospecto, ya que puede tener que volver a leerlo. Si tiene alguna duda, consulte a su médico o farmacéutico. CORTISON CHEMICETINA aa 5 mg/g + 10 mg/g Pom.,efectos secundarios, efectos adversos, precio (Cloranfenicol,Hidrocortisona acetato) de TEOFARMA S.R.L.
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es indicado para Dermatitis actínica rayos ultravioleta,Dermatitis alérgica,Impétigo contagioso (flictenular, simple, vulgar),Prurito. Incluye indicaciones de CORTISON CHEMICETINA y información detallade de Cloranfenicol,Hidrocortisona. Cortison Chemicetina no debe aplicarse en áreas extensas de piel. En enfermedades de la piel con infección fúngica, se requiere tratamiento específico. Se debe tener cuidado para evitar el contacto con los ojos, heridas abiertas y mucosas, donde aumenta la absorción. No debe realizarse el tratamiento en condiciones oclusivas. 27.08.2021 · cortison chemicetina pomada 2%. Nombre local: cortison chemicetina pomada 2%. País: España. ATC: Hidrocortisona y antibióticos. 21.01.2020 · Cortison Chemicetina 20 mg / 25 mg. Cortison Chemicetina. 20 mg / 25 mg. Pomada. Medicamento en forma farmaceútica de tipo pomada, se administra por uso cutáneo, compuesto por 20 mg del principio activo Cloranfenicol y 25 mg del principio activo Hidrocortisona acetato. Contiene el excipiente Lanolina (100mg). Laboratorio titular: TEOFARMA Italia. 21.01.2020 · Cortison Chemicetina Pomada. 10 mg / 5 mg. Pomada. Medicamento en forma farmaceútica de tipo pomada, se administra por uso cutáneo, compuesto por 10 mg del principio activo Cloranfenicol y 5 mg del principio activo Hidrocortisona acetato. Contiene el excipiente Lanolina (100mg). Laboratorio titular: TEOFARMA Italia. Fármaco Cortison Chemicetina 25 mg / G: información sobre características, principios activos y más. Código ATC, Prospecto, y mucho más del medicamento Cortison Chemicetina 25 mg / g + 20 mg / g Pomada. Infórmate aquí sobre las características de este producto farmacéutico Cortison Chemicetina unguento oftalmico deve essere applicato 1-3 volte al giorno o più, se necessario, per le prime 48 ore. Dopo le prime 48 ore, l'intervallo tra le applicazioni può essere aumentato. Il trattamento deve continuare per almeno 48 ore dopo la normalizzazione dell'aspetto dell'occhio. NOMBRES COMERCIALES: Colircusi Cloranfenicol®, Oftalmolosa cusi cloramfenicol® Existen preparados multicomponentes que contienen cloranfenicol: Cloram zinc Llorens®, Colircusi de icol®, Colircusi medrivas antibiótico®, Cortison chemicetina pomada®, Oftalmolosa cusi blefarida®, Ofatlmolosa cusi de icol® 09.12.2008 · Come ultima via di prova per vedere se il piccolo rigonfiamento (che tutt'ora non mi provoca fastidio) tende a retrocedere mi ha prescritto CORTISON-CHEMICETINA.
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CORTISON CHEMICETINA. Categoria Farmacoterapeutica. Corticosteroidi, associazioni con antibiotici. Principi Attivi. Idrocortisone acetato/Cloramfenicolo.
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Eccipienti. Unguento 2,5% + 2%: paraffina liquida; lanolina anidra; vaselina bianca. Unguento oftalmico 0,5% + 1%: paraffina liquida; lanolina anidra; vaselina bianca. Indicazioni. 20.07.2021 · Cortison Chemicetina è un farmaco a base del principio attivo Idrocortisone + Cloramfenicolo, appartenente alla categoria degli Corticosteroidi + antibatterici e nello specifico Corticosteroidi ed antinfettivi in associazione. CORTISON CHEMICETINA 2,5 % + 2 % unguento. Trattamento topico di lesioni cutanee superficiali infiammatorie acute associate ad infezioni batteriche da ceppi sensibili al cloramfenicolo. CORTISON CHEMICETINA 0,5 % + 1 % unguento oftalmico. TEOFARMA Srl. CORTISON CHEMICETINA 2,5% + 2% unguento Trattamento topico di lesioni cutanee superficiali infiammatorie acute associate ad infezioni batteriche da ceppi sensibili al cloramfenicolo. 11.07.2021 · Cortison Chemicetina è un farmaco con obbligo di prescrizione medica che contiene i principi attivi idrocortisone acetato e cloramfenicolo. L'idrocortisone acetato è una sostanza con effetto antiallergico e antinfiammatorio appartenente al gruppo dei. AVVERTENZE Se non si osserva alcun miglioramento dopo una settimana di trattamento, esso deve essere sospeso. Il cloramfenicolo non deve essere usato 18.09.2021 · Cos'è Cortison Chemicetina (idrocortisone + cloramfenicolo) Cortison Chemicetina è un farmaco a base di idrocortisone + cloramfenicolo, appartenente al gruppo terapeutico Corticosteroidi + antibatterici. E' commercializzato in Italia da Teofarma 27.01.2017 · Cortison Chemicetina, il farmaco per le lesioni cutanee dovute ad infezioni batteriche. Il Cortison Chemicetina è un farmaco unguento che viene utilizzato per trattare lesioni cutanee in superficie, causate da batteri sensibili al cloramfenicolo, quando è. Uso de Cortison Chemicetina con otros medicamentos. Comunique a su médico o farmacéutico si está utilizando, ha utilizado recientemente o podría tener que utilizar cualquier otro medicamento. No se conocen interacciones de Cortison Chemicetina con otros medicamentos. No aplicar junto con otros preparados en la misma zona. Chemicetina*3 Ov 500mg Ovuli. Principio attivo: Cloramfenicolo. Forma: Ovuli. Fornitore: Finderm Farmaceutici Srl *. Conservazione: NON SUPERIORE A +25 GRADI. Degrassi: Specialita' Medicinali Con Prescrizione Medica. Categoria merceologica: FARMACO ETICO. Confezione: SCATOLA. Prodotto In.
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wdonnait · 1 year
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Deltacortene per curare malattie autoimmuni e infiammatorie: efficacia e controindicazioni
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/deltacortene-per-curare-malattie-autoimmuni-e-infiammatorie/114697?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=114697
Deltacortene per curare malattie autoimmuni e infiammatorie: efficacia e controindicazioni
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Il deltacortene è un farmaco corticosteroide sintetico utilizzato per trattare una vasta gamma di condizioni infiammatorie e allergiche. È comunemente usato per trattare malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide e la sclerosi multipla, così come per trattare malattie della pelle come la dermatite atopica e il lupus.
Il deltacortene agisce sopprimendo il sistema immunitario, riducendo l’infiammazione e il dolore. Essendo un corticosteroide sintetico, ha effetti simili a quelli degli ormoni naturali prodotti dalle ghiandole surrenali.
Il deltacortene può essere somministrato per via orale, per via intramuscolare o per via endovenosa e può essere utilizzato in combinazione con altri farmaci per trattare le condizioni specifiche.
Come tutti i farmaci, anche il deltacortene ha alcuni effetti collaterali, tra cui aumento di peso, problemi di pelle, ipertensione, diabete, osteoporosi, disturbi psichiatrici e alterazioni della crescita nei bambini.
Deltacortene Effetti collaterali
Il deltacortene come tutti i farmaci può causare effetti collaterali. Gli effetti collaterali comuni associati al deltacortene sono:
Aumento di peso e ritenzione di liquidi
Problemi di pelle come acne, eczemi e iperpigmentazione
Ipertensione e problemi al cuore
Diabete
Osteoporosi e fratture ossee
Alterazioni della crescita nei bambini
Disturbi psichiatrici come ansia, depressione e disturbi del sonno.
Gli effetti collaterali meno comuni associati al deltacortene sono:
Problemi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea e costipazione
Problemi alla vista come cataratta e glaucoma
Problemi al fegato e alle ghiandole surrenali
Disturbi del ciclo mestruale e della libido
aumento della produzione di peli e caduta dei capelli
Allungamento dei tempi di guarigione delle ferite.
Deltacortene quando si prescrive
Il deltacortene viene comunemente prescritto per trattare una vasta gamma di malattie infiammatorie e allergiche, tra cui:
malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide e la sclerosi multipla
malattie della pelle come la dermatite atopica e il lupus
malattie respiratorie come l’asma e la bronchite cronica
malattie infiammatorie intestinali come la malattia di Crohn e la colite ulcerosa
malattie reumatiche come la gotta e la borsite
Il deltacortene può anche essere utilizzato per trattare malattie che causano dolore e infiammazione, come il dolore articolare e muscolare, l’edema e la tendinite. Inoltre, può essere utilizzato per trattare alcune malattie autoimmuni, come la malattia di Addison, per ripristinare la funzione delle ghiandole surrenali.
Malattia di Crhon
La malattia di Crohn è una forma di malattia infiammatoria intestinale (IBD) che colpisce l’intestino crasso e/o l’intestino tenue. La malattia provoca infiammazione e ulcere nella parete dell’intestino, causando dolore addominale, diarrea, perdita di peso e febbre. La malattia può essere cronica e recidivante, con periodi di remissione e di esacerbazione dei sintomi.
Le cause esatte della malattia di Crohn non sono ancora completamente comprese, ma si pensa che sia dovuta a una combinazione di fattori genetici, immunologici e ambientali. Alcuni fattori di rischio per la malattia di Crohn includono avere un familiare con la malattia, fumo, e una dieta ricca di grassi e povera di fibre.
La diagnosi della malattia di Crohn viene effettuata attraverso una combinazione di esami, tra cui esami del sangue, una colonscopia e una radiografia.
Il trattamento della malattia di Crohn dipende dalla gravità dei sintomi e dalla posizione e dall’estensione dell’infiammazione. Il trattamento può includere farmaci come gli immunomodulatori, gli antinfiammatori, i corticosteroidi e gli antagonisti del TNF, una terapia nutrizionale, chirurgia per rimuovere la porzione di intestino interessata e, in casi gravi, terapia immunosoppressiva.
La gestione a lungo termine della malattia di Crohn può essere complessa e richiede una stretta collaborazione tra il paziente e il medico per monitorare i sintomi e regolare la terapia.
Borsite
La borsite è un’infiammazione della borsa sinoviale, una sacca piena di liquido che ammortizza e lubrifica i tendini e i muscoli vicino alle articolazioni. La borsite può verificarsi in qualsiasi parte del corpo dove ci sono tendini e muscoli che si muovono contro ossa e articolazioni, ma è più comune nelle articolazioni delle spalle, del gomito, dell’anca, del ginocchio e del tallone.
I sintomi della borsite possono includere dolore, gonfiore, arrossamento e rigidità nell’area interessata. Il dolore può essere acuto o cronico e peggiorare con il movimento o con l’attività fisica. La borsite può essere causata da una lesione diretta, come una caduta, da un uso eccessivo o da un’artrite.
La diagnosi di borsite viene generalmente effettuata attraverso un esame fisico e l’anamnesi del paziente. Il medico può anche ordinare esami come radiografie o risonanze magnetiche per confermare la diagnosi e escludere altre condizioni.
Il trattamento della borsite dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Il trattamento può includere il riposo, la fisioterapia, l’uso di un tutore, l’applicazione di ghiaccio, l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e, in casi estremi, la chirurgia.
Prevenire la borsite può essere fatto attraverso il riscaldamento adeguato prima dell’esercizio fisico, evitando di sovraccaricare le articolazioni e mantenere un peso corporeo sano. Inoltre, è importante indossare scarpe adeguate e utilizzare una postura corretta durante l’attività fisica o il lavoro per evitare sovraccarico delle articolazioni.
Bronchite cronica
La bronchite cronica è un‘infiammazione cronica delle vie respiratorie, principalmente dei bronchi. I bronchi sono i tubi che trasportano l’aria dalla trachea alle sacche d’aria dei polmoni. La bronchite cronica è caratterizzata da una tosse persistente con espettorato per un periodo di almeno 3 mesi consecutivi, per 2 anni consecutivi. La tosse può essere secca o produrre muco e i sintomi possono includere dispnea, respiro sibilante, affaticamento e dolore al petto.
La bronchite cronica è causata principalmente dall’inalazione di fumi, polveri e altre sostanze irritanti, come il fumo di sigaretta, l’inquinamento atmosferico e l’esposizione professionale a sostanze chimiche. Altri fattori di rischio sono l’età avanzata, la presenza di malattie respiratorie come l’asma, e la predisposizione genetica.
La diagnosi di bronchite cronica viene effettuata attraverso un’anamnesi completa, un esame fisico e test diagnostici come la spirometria, la radiografia del torace e la biopsia delle vie respiratorie.
Il trattamento della bronchite cronica dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Il trattamento può includere il trattamento della causa sottostante, come smettere di fumare o evitare l’esposizione a sostanze irritanti, farmaci broncodilatatori, corticosteroidi ecc.
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