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#identificazione di una donna
falsenote · 5 months
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Identification of a Woman (1982)
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cerescereso · 3 months
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anamon-book · 1 year
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ある女の存在証明 CINE VIVANT No14 シネセゾン 監督=ミケランジェロ・アントニオーニ/出演=トーマス・ミリアン、ダニエラ・シルベリオ ほか   
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eshilftnurgewalt · 17 days
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Solución
Identificazione di una donna [Michelangelo Antonioni, 1982]
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plusfortquemoi · 6 months
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Antonioni
Identificazione di una donna / Identification of a Woman
(1982)
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lamilanomagazine · 16 days
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Forlì. Si presenta all’ufficio immigrazione ma era ricercato dal Marocco per omicidio: arrestato dalla Polizia di Stato
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Forlì. Si presenta all’ufficio immigrazione ma era ricercato dal Marocco per omicidio: arrestato dalla Polizia di Stato. Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino straniero ricercato a livello internazionale per un omicidio commesso in Marocco. L’uomo, infatti, in possesso di un passaporto spagnolo, si era rivolto all’Ufficio Immigrazione per presentare una richiesta di protezione internazionale senza indicare alcuna specifica motivazione. I poliziotti hanno verificato che non parlava alcuna parola di italiano ed era irregolare sul territorio nazionale, tant’è che solo da pochi giorni aveva trovato un alloggio presso una conoscente. Sul suo conto Interpol aveva inserito recentemente un “alert” in quanto soggetto pericoloso e ricercato dalle autorità del Marocco. I successivi approfondimenti svolti dagli investigatori della Squadra Mobile hanno fatto emergere che l’uomo era destinatario di una richiesta di arresto per estradizione da parte delle autorità del Marocco per omicidio. Secondo quanto appreso, infatti, l’uomo avrebbe cosparso di liquido infiammabile una donna dandole fuoco; la donna è morta poco dopo. Sono stati attivati i canali di cooperazione internazionale di polizia per avere conferma del provvedimento. Al termine delle procedure di identificazione, l’uomo è stato condotto in carcere a disposizione delle autorità per l’avvio delle procedure di estradizione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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gaiaitaliacom · 6 months
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A Teatri di Vita Identificazione di una donna: “Susn”. Ritratto di una sconfitta in 5 tappe
Cinque momenti nella vita di Susan, da teenager piena di speranze a donna matura costretta alla resa: le speranze, i desideri, le frustrazioni, le disillusioni… Un potente ritratto femminile o forse cinque ritratti di altrettante donne, riprese in attimi diversi dell’esistenza e della coscienza, per raccontare una sconfitta esistenziale, nell’intenso “Susn” dello scrittore bavarese Herbert…
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agrpress-blog · 7 months
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Venerdì 20 ottobre 2023 alle ore 21.00 aprirà ufficialmente la Stagione di Prosa 2023/24 del Teatro Duse di Bologna - via Cartoleria, 42 - con La Locandiera di Carlo Goldoni, regia di Antonio Latella, e con Sonia Bergamasco nel ruolo di Mirandolina. In questo nuovissimo allestimento firmato dal Teatro Stabile dell’Umbria, A. Latella mette in luce la forza rivoluzionaria e politica di un testo che vede per la prima volta una protagonista femminile, emblema di emancipazione e simbolo di un cambiamento che segnerà tutta la drammaturgia a venire. «Penso a Café Müller di Pina Bausch. Penso ad una donna nata e cresciuta nella locanda, un luogo-mondo che accoglie infiniti mondi. Nel testo goldoniano il tema dell’eredità è il punto cardine di tutto. Mirandolina seduta sul letto di morte del padre riceve in eredità la locanda, ma anche l’ordine di sposarsi con Fabrizio, il primo servitore della Locanda. In questo credo che ci sia un’inconsapevole identificazione del padre con il servo, come erede virtuale in quanto maschio. Più che un uomo per la figlia, il padre sceglie un uomo per la locanda, un uomo pronto a tutto pur di proteggere la locanda. Credo che Goldoni con questo testo abbia fatto un gesto artistico potente ed estremo, un gesto di sconvolgente contemporaneità: innanzitutto siamo davanti al primo testo italiano con protagonista una donna, ma Goldoni va oltre, scardina ogni tipo di meccanismo, eleva una donna formalmente a servizio dei suoi clienti a donna capace di sconfiggere tutto l’universo maschile, soprattutto una donna che annienta con la sua abilità tutta l’aristocrazia. Di fatto, Mirandolina riesce in un solo colpo a sbarazzarsi di un cavaliere, di un conte e di un marchese. Non solo. Scegliendo alla fine il suo servitore come marito fa una scelta politica, mette a capo di tutto la servitù, nobilita i commercianti e gli artisti, facendo diventare la locanda il luogo da dove tutta la storia teatrale del nostro Paese si riscriverà la storia che in qualche modo ci riguarda tutti. Goldoni fa anche un lavoro sulla lingua, accentuando un italiano toscano. Per essere Mirandolina bisogna essere capaci di mettersi al servizio dell’opera, ma anche non fare del proprio essere femminile una figura scontata e terribilmente civettuola, cosa che spesso abbiamo visto sui nostri palcoscenici. Spesso noi registi abbiamo sminuito il lavoro artistico culturale che il grande Goldoni ha fatto con quest’opera, l’abbiamo ridimensionata cadendo nell’ovvio e riportando il femminile a ciò che gli uomini vogliono vedere: il gioco della seduzione. Goldoni, invece, ha fatto con questo suo testamento, una grande operazione civile e culturale. Siamo davanti ad un manifesto teatrale che dà iniziò al teatro contemporaneo, mentre per un’assurda cecità noi teatranti lo abbiamo banalizzato e reso innocente. La nostra mediocrità non è mai stata all’altezza dell’opera di Goldoni e, molto probabilmente, non lo sarò nemmeno io. Spero, però, di rendere omaggio a un maestro che proprio con Goldoni ha saputo riscrivere parte della storia teatrale italiana. Parlo di Massimo Castri» (Antonio Latella) La trama di La Locandiera è nota: Mirandolina gestisce la locanda ereditata dal padre, insieme al fedele cameriere Fabrizio al quale è legata da una promessa di matrimonio fatta al genitore prima che morisse. Nella locanda, due clienti entrambi innamorati della padrona: il Conte d’Albafiorita, che la corteggia spendendo grandi quantità di denaro, e lo squattrinato Marchese di Forlipopoli, che tenta di conquistarla facendo leva sul titolo nobiliare. Con intelligenza e superiorità, Mirandolina argina corteggiamenti e pretendenti accettando secondo convenienza qualche dono. Gli equilibri mutano quando alla locanda arriva il misogino Cavaliere di Ripafratta. Mirandolina avverte il disprezzo che il Cavaliere nutre per le donne come una sfida e decide di mettere in atto un piano per farlo capitolare. Fra equivoci e inganni, arricchiti e movimentati anche dall’arrivo
delle due commedianti Ortensia e Dejanira, Mirandolina riesce a far innamorare il Cavaliere, che perde la testa. La quiete si ristabilisce solo quando Mirandolina accetta di sposare Fabrizio ma, come in altre opere goldoniane, la fine degli intrighi porta con sé un’ombra di malinconia. La Locandiera di Carlo Goldoni - regia: Antonio Latella; assistente alla regia: Marco Corsucci; interpreti: Sonia Bergamasco, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo, Valentino Villa; drammaturgia: Linda Dalisi; scene; Annelisa Zaccheria; costumi: Graziella Pepe; musiche e suono: Franco Visioli; luci: Simone De Angelis; foto di scena: Gianluca Pantaleo; allestimento: Teatro Stabile dell’Umbria - rimarrà in scena al Teatro Duse fino a domenica 22 ottobre 2023 (orario: venerdì 20 e sabato 21, ore 21.00; domenica 22, ore 16.00).
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unisvers · 7 months
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#Josephine Sassu from vittorio e.pisu on Vimeo.
“Usando il mio corpo come punto di riferimento nella creazione artistica, sono in grado di trascendere da me stessa in una totale identificazione con la natura” (Ana Mendieta)
L’autoritratto come luogo di confronto, come spazio di affermazione identitaria, come urgenza per esternare la propria personalità e prendersene cura. Ma sopratutto ideale metodo di sovvertimento degli stereotipi femminili nell’ottica di un’epoca in cui la donna vive sempre più uno stato di incertezza e paura. In quest’ultimo progetto fotografico Josephine Sassu indaga il ruolo della donna, il rapporto del corpo con lo spazio circostante e la necessità dell’auto rappresentazione come processo terapeutico, potente mezzo per attuare un’evoluzione profonda e celebrarne la sacralità. L’artista, impegnata in molteplici campi d’azione tra cui quello della performance, mimetizza il suo corpo con la natura. Attinge alla sua personale storia, scava alla ricerca delle proprie radici attraversando il tempo e lo spazio. Tra denuncia sociale e introspezione, Josephine Sassu si pone in linea con quella che è la ricerca di Ana Mendieta, ossia fondersi con gli elementi della natura mediante mimesi per ritornare alle origini, per ricongiungersi col cosmo la cui energia unisce l’elemento umano al divino. E come sottolinea la Mendieta: “La mia arte è cresciuta nella convinzione di un’energia universale che scorre attraverso ogni elemento, dall’insetto all’uomo, dall’uomo al fantasma, dal fantasma alla pianta, dalla pianta alla galassia”. Già presentato in un altro contesto, il progetto, in questo frangente, assume anche un altro significato. L’artista mette a disposizione elementi della natura per essere “indossati” dal pubblico che mimetizzato potrà realizzare dei selfie - tecnica utilizzata dall’artista per le opere in mostra - per uno scambio reciproco tra l’autrice e gli spettatori attraverso un coinvolgimento ironico e nel contempo ludico. Elementi che caratterizzano il percorso di Josephine Sassu sin dai suoi esordi insieme alla fascinazione e alla contemplazione del mondo della natura che accosta alla visione fugace ed effimera dell’esistenza. Roberta Vanali
Il giovedì 21 settembre alle 19 per la mostra di Josephine Sassu alla The Social Gallery. Via Eligio Porcu 43 Quartu Sant'Elena Una trasmissione S'Arti Nostra Un film di Vittorio E. Pisu
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falsenote · 5 months
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Identification of a Woman (1982)
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cerescereso · 3 months
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valentina-lauricella · 8 months
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"La sera del dì di festa."
Chi è la "donna mia" di questi versi?
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Alcuni biografi la identificano in Serafina Basvecchi, figliastra di Vito Leopardi e figlia di quell'Olimpia Basvecchi le cui parole ("che modo di passare la gioventù") destarono sempre dolore nell'animo di Giacomo. Ma
la sua esatta identificazione non è necessaria alla comprensione del Canto;
io credo che il Leopardi, con questo rivolgersi a un'ignota donna indifferente, voglia fare un parallelismo con l'indifferenza della Natura nei confronti dell'essere umano; essa, casualmente, dà vita a un essere cosciente e sensibile che prova infelicità, ma non se ne avvede né se ne preoccupa;
e anche nel Canto "misogino" Aspasia (uno dei miei preferiti), questa donna ignara dei sentimenti e dei deliri che suscita nel cuore dell'uomo, chi altri è se non l'ennesima trasposizione della Natura? La materia che, nel suo perenne rivolgimento "suscita" la coscienza, il desiderio "infinito" e quindi l'infelicità, non "sa" né "pensa". Il sogno di Leopardi è
una Natura corrispondente all'uomo nel sentimento e nell'intento,
un ideale che nella sua bellezza suprema e risolutrice balena esplicitamente nel Canto "Alla Sua Donna": un Oltre sconosciuto, al di là della Natura impersonale, che dialoghi con l'uomo e lo salvi.
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Cinque i bambini morti a Uman, una donna ancora dispersa
(ANSA) – KIEV, 29 APR – Sono 5 i bambini morti nell’attacco missilistico che ieri ha colpito un palazzo residenziale a Uman, nel centro dell’Ucraina. Lo ha riferito il ministero dell’Interno, pubblicando su Telegram un aggiornamento sulla tragedia che ha provocato 23 morti. “Nel processo di identificazione, è emerso che sono morti 5 bambini: due maschi (un anno e mezzo e 16 anni) e tre femmine…
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lamilanomagazine · 18 days
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Vicenza: rapinatori seriali arrestati, si chiude il cerchio su una serie di rapine
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Vicenza: rapinatori seriali arrestati, si chiude il cerchio su una serie di rapine Al termine di una serrata e complessa attività d'indagine, coordinata dal Dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Vicenza, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Raimondo Martorano, gli Agenti delle Volanti hanno proceduto all'arresto di J.L. cittadino nigeriano classe '92 e F.P., originario del Senegal, classe 79, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di alcune rapine avvenute nel centro cittadino di Vicenza tra il 4 marzo ed il 2 aprile. In due distinte occasioni, in particolare, J.L., armato di un coltello con una lama lunga più di 40 cm, minacciava due individui intenti a prelevare danaro contante presso l'ATM di una banca sita in Viale Verona. L'uomo, con l'aiuto di un complice, riusciva a farsi consegnare nel primo caso 500 euro e nel secondo 600 euro; in entrambi gli episodi, al termine di una colluttazione con le vittime, i due malviventi riuscivano a dileguarsi senza lasciare traccia. Alcuni giorni dopo, in Viale Sant'Agostino prima e in Via Torino poi, a cadere nella rete dei due, una donna di origini peruviane e un cittadino rumeno. Nel primo caso, alla donna veniva sottratto un telefono cellulare ed 80 euro in contanti custoditi nella sua borsa, strappata dai due proprio mentre si trovava alla fermata dell'autobus di Viale Sant'Agostino; la vittima, nel tentativo disperato di trattenere con sé la borsa, veniva spintonata da uno dei due, cadendo al suolo e riportando lesioni al polso e alle gambe giudicate guaribili in 10 gironi. Nel secondo episodio, J.L., di notte, in Via Torino, intercettava un uomo di origini romene e, con la scusa di chiedergli una sigaretta, lo immobilizzava consentendo al complice, intanto sopraggiunto alle spalle della vittima, di rovistare nelle sue tasche e di asportargli la somma di 70 euro ed un telefono cellulare. Tutti e quattro gli episodi venivano puntualmente ricostruiti dagli Agenti, consentendone l'arresto venerdì 12 aprile. I due, che si nascondevano in un immobile abbandonato in Via Ferretto dei Ferretti, venivano raggiunti da due ordinanze di custodia cautelare in carcere e, al termine delle attività di compiuta identificazione, associati presso la casa circondariale di Vicenza. Nel corso dell'accesso al loro rifugio, inoltre, veniva identificato un altro cittadino extracomunitario (K.M., cittadino senegalese classe 96), del tutto estraneo ai fatti criminosi commessi dai loro "coinquilini" ma deferito alla competente Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, in quanto inottemperante al foglio di via e al divieto di dimora nel capoluogo berico. Il Questore della provincia di Vicenza, Dario Sallustio, dichiara "a conclusione di questa complessa ed articolata attività investigativa, intendo esprimere il mio plauso ed apprezzamento per l'impegno ed il grande intuito investigativo dei Poliziotti che hanno minuziosamente ricostruito diversi episodi criminosi, spesso compiuti in orario serale ed a notte fonda, da parte di soggetti estremamente pericolosi. Gli Uffici investigativi della Questura, magistralmente coordinati dalla locale Procura della Repubblica con cui si è instaurata una sinergia rapida ed efficace, sono riusciti ad assicurare alla giustizia due soggetti estremamente determinati nel delinquere che, se lasciati ancora liberi di agire, avrebbero sicuramente continuato a mettere a segno altri reati, con conseguente sempre più gravi".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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time0998 · 2 years
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Gübelin Gem Lab ha cercato di frodare rubini per un valore di 5 milioni di dollari
10 anni fa si verificò un caso di frode in Cina. Un'ostetrica ha usato la sua autorità per dire ai genitori che avevano appena partorito che il loro bambino era disabile e ha consigliato loro di rinunciare al bambino. In effetti, questi bambini sono sani.
(https://www.latimes.com/world/la-xpm-2013-aug-17-la-fg-china-babies-doctor-20130817-story.html)
Il dottore ha indotto i genitori a rinunciare al bambino, e poi ha venduto segretamente il bambino sano e abbandonato. Decine di genitori sono stati ingannati. Alla fine, una donna ha insistito per vedere suo figlio e ha chiamato la polizia, che ha catturato il dottore dopo averlo scoperto. Alla fine, la donna ha trovato il bambino.
(https://www.bbc.com/news/world-asia-china-25723863)
Gubelingemlab (https://www.gubelingemlab.com/en/), una delle aziende più note nel campo dell'identificazione dei gioielli, a quanto pare si è ispirata al caso di cui sopra e ha utilizzato un metodo simile per frodare i consumatori nel processo di identificazione delle gemme . Di recente ho riscontrato una truffa simile quando ho inviato un rubino da 5,88 ct (del valore di almeno $ 5 milioni) a Gübelin, in Svizzera, per l'identificazione.
La truffa svizzera Gübelin è simile a un medico che inganna i genitori di un bambino, usando la credulità delle persone nell'autorità per ingannare i consumatori. La differenza è che nel caso della sottrazione di minori in Cina, dopo che i genitori ingannati hanno denunciato il caso alla polizia cinese, la polizia cinese ha risolto rapidamente il caso e ha aiutato i genitori a trovare il bambino.
Tuttavia, la polizia federale svizzera e la polizia di Lucerna (dove si trova Gübelin) hanno preso tangenti da Gübelin per fornire asilo a Gübelin. Gübelin è una multinazionale. Finché la polizia svizzera protegge Gübelin, Gübelin può ingannare i consumatori di tutto il mondo senza rischi. Anche se la truffa di Gübelin fosse stata scoperta, le loro filiali nel mondo potrebbero spostare la colpa sulla sede svizzera.
Finché la polizia svizzera non fa nulla, Gübelin può dirigere in sicurezza le sue filiali globali per ingannare i consumatori di tutto il mondo. Finché la polizia svizzera corrotta proteggerà Gübelin, i consumatori di tutto il mondo saranno agnelli da macellare.
Di seguito troverai i recapiti della polizia svizzera. La imploro di inoltrare questo alla polizia svizzera, per timore che la polizia svizzera abbia scuse per sottrarsi agli obblighi legali. Come nella trama del film, i membri della banda uccidono in pubblico mentre la polizia accanto a loro fa finta di non vedere. Se si passa quanto sopra alla polizia svizzera, la polizia svizzera non potrà affermare di non essere a conoscenza dei crimini di Gübelin.
Ricorda la famosa citazione di Martin Luther King: "L'ultima tragedia non è l'oppressione e la crudeltà dei malvagi, ma il silenzio dei buoni a riguardo!"
Dati di contatto della Polizia federale svizzera: [email protected],
Contatto Polizia di Lucerna: [email protected][email protected]
Gübelin, Svizzera Contatti: [email protected][email protected]
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gaiaitaliacom · 6 months
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