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#il blasco
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francesca-70 · 3 months
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Sono donna anche oggi, anche se non è l'8 marzo e nessuno mi porta una mimosa.
Sono donna anche oggi, che non ho nessuna serata in discoteca con uomini nudi che dovrebbero farmi divertire ballando e invece, poveretti, mi fanno solo pena...loro e chi ci va quel maledetto 8 marzo.
Sono donna ogni giorno, quando mi alzo e ho la forza di dire ''tocca a me'', senza nessuno che mi impone qualcosa o senza obblighi legati ad ormai morte tradizioni ed usanze.
Mi piace essere donna, non sono una femminista sfegatata che difende ad ogni costo e ad oltranza il mio genere, perché le stronzate le facciamo anche noi e non siamo sante, almeno io aureole in testa non ne vedo proprio a nessuno, ma mi piace la mattina pettinarmi i capelli, mettere il mascara e perdere quegli intramontabili venti minuti davanti ad un armadio, sempre pieno di cose che a me in quel preciso istante non piaceranno.
Mi piace essere donna, perché in quel lontano 1907 e poi 1909 e infine in quel 1910 qualcuno finalmente capì che anche io ho un pensiero, e posso renderlo libero come ogni altro maschietto del tempo stava facendo; mi piace essere donna perché mi piace esser come tutti gli altri, in fondo cosa cambia?
Al posto di averle in basso due palle, le ho appiccicate sul petto.
Non voglio dire frasi e luoghi comuni come "grazie a noi avete i vostri figli, uomini", perché a riguardo nessuno ha un merito superiore, perché se qualcuno ci ha creati entrambi siamo complementari e non subordinati.
Se qualcuno ha lottato per una parità di diritti, se esiste questa benedettissima uguaglianza voglio lottare e conquistarla ogni giorno, voglio esser donna anche quando le cose si metton male e c'è da rimboccarsi le maniche, voglio esser donna quando c'è da lavorare anche se non si tratta di gonna sexy ma di una tuta grigia e sporca di nero a fine giornata, voglio essere donna e voglio combattere tenacemente in una società "evoluta" e dinamica, in una società dal libero pensiero e dalla mentalità aperta che ancora boicotta l'espressione di ogni genere e di tutti i generi.
"Dichiarazione universale dei diritti umani" e "Dichiarazione dei diritti umani di Vienna", 1945 prima e 1993 poi... vi dice nulla? A me sì, e dice che se io voglio studiare, laurearmi e lavorare in un'azienda e starne a capo, posso farlo perché ho la stessa brama, grinta e forza che avrebbe il mio collega dalle palle attaccate in basso che il colloquio non lo ha superato. Mi dice anche che la mia mansione non è esclusivamente accudire i figli e sfornare lasagne e torte al cioccolato per il mio amato maritino che, povero, al rientro dal suo faticoso lavoro deve trovare qualcosa in tavola e il figlio che già dorme, pulito e profumato. No. Non sono una serva, una schiava, un'allevatrice e macchina di procreazione. Gli antichi romani si sono estinti e siamo nel ventunesimo secolo.
Io sono donna e ho diritto di vivere, io sono donna e ho diritto, io sono donna, io sono. Io. Quell' "io" promotore di soggettività, indipendenza ed esistenza. Non esiste moralmente, eticamente, metaforicamente (chi più ne ha, più ne metta) UOMO e DONNA, esiste io. E quest'ultimo devo ogni giorno, ora, minuto confermarlo senza che altri io prendano il sopravvento.
Io sono donna anche oggi, che non è l'8 marzo, ma in ogni attimo della mia esistenza pretendo reciproco rispetto e fedeltà, detengo la mia dignità e manipolo senza vincoli i fili di un burattino chiamato Vita.
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Silvana Blasco
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co-arch · 2 years
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PL36
Progetto di ristrutturazione di un appartamento su due livelli a Verona, vicino a Castelvecchio. I clienti, una coppia di giovani avvocati con tre figli, hanno chiesto agli architetti di rinnovare l’appartamento con pavimenti in legno e trovare spazio agli arredi contemporanei e ad alcuni oggetti di famiglia che avevano collezionato. La casa era stata ristrutturata in varie fasi negli anni 80 e all’inizio degli anni 90, il lavoro principale è stato selezionare e valorizzare i vari interventi che si sono susseguiti alleggerendo lo spazio e cercando di farne un racconto. È stato di ispirazione il testo di Gio Ponti il "Manifesto della Casa adatta" del 1970 delinea alcuni punti che sono stati spunto per il progetto: Non dobbiamo adattarci noi a una casa generica ma è la casa che deve adattarsi a noi. 1. La casa adatta è un modo di pensare all’abitazione in modo versatile per farne espressione della nostra individualità culturale. 2. Abbandonare gli schemi di locali segregati collegati da anticamere, corridoi e porte, 3. Non più muri davanti agli occhi, non più spazi maggiori o minori ma avere grande respiro e vedute interne più profonde L’ampia zona giorno è stata mantenuta il più libera possibile con lunghe viste prospettiche sugli altri ambienti, lo spazio è caratterizzato dal parquet a spina francese con lunghe plance in rovere naturale. La zona giorno è delineata in due aree living dalla scala in acciaio inox e legno che porta alla zona notte al piano notte mansardato. La prima zona living ha un ampio divano su misura realizzato in legno laccato nero e cuscini di velluto azzurro e crea uno spazio conviviale con gli oggetti di famiglia e le luci vintage, sul secondo living, più raccolto e familiare, domina il camino esistente rivestito su disegno in marmo calacatta corchia. Sempre su disegno i coffee table in marmo sono stati realizzati con lo stesso materiale delle lastre usate per il camino.. Un intervento che ha permesso di valorizzare la cucina è una citazione a Carlo Scarpa e all’ingresso Brion: è stato aperto nel volume chiuso della cucina che era relegata a mero spazio di servizio un’apertura circolare che desse un visuale incorniciata verso il tavolo da pranzo di Scarpa prima separato dalla stessa. La cucina bianca e monolitica a penisola anch’essa in marmo è illuminata da un lampadario in vetro soffitta e ottone di MENU TR BULB A SOSPENSIONE, accostamento nordico agli altri pezzi di design presenti nella casa. Il tavolo da pranzo Doge di Carlo Scarpa per Cassina in acciaio spazzolato e vetro è illuminato da una sospensione circolare ZIRKOL – C PLUS by Nemo lighting e vive insieme alla cucina diventando spazio conviviale. È stato usato anche nei bagni della zona notte il marmo, dato che a Verona è presente un distretto di lavorazione dei marmi e dei graniti di eccellenza. Alcuni spazi ed elementi di servizio come i bagni e il camino sono diventati il motivo per impiegare alcuni elementi di rivestimento marmoreo come l’Alba e lo statuarietto, scelti dagli architetti insieme ai clienti dalla lastra al disegno fino alla posa. La zona notte nello spazio mansardata ha un secondo salotto che porta alle camere e ai bagni in cui è stato impiegato un marmo statuarietto, in questo piano si è scelto di posare il parquet in rovere a correre. La camera da letto è Illuminata dalle IC lights di Michael Anastassiades e si affaccia su un terrazzino a pozzo con vista sui tetti di Verona.  Arredi / Furnishing Divano Lowland di Moroso by Patricia Urqiuola, lunghezza 3,05 circa. Coppia poltroncine Silver Lake, Moroso by Patricia Urqiuola. Tappeto Gun, Gandia Blasco bianco e nero. Tappeto manga (calza) Gun, Gandia Blasco by Patricia Urqiuola, lunghezza 4 mt. Lampada Arco Flos by Castiglioni. Lampada vintage piantana acciaio cappello rosso. Lampada vintage struttura acciaio con palla di vetro. Specchio vintage bordo dorato Lampada vintage cubo acciaio con quadrati plastica. Tavolino in marmo su disegno Comodini vintage con specchietti camera matrimoniale, con lampade vetro bianco opaco Muuto. Sedia Dondolo Vitra giallo ocra vintage Sedie cinema recuperate vintage Piattaia antica (cucina) Sedie in legno BD15 su disegno di co.arch studio Luci / Lights FLOS Silver vintage E27 wall lamp ARCO LED di Achille and Pier Giacomo Castiglioni, 1962 per FLOS MENU TR BULB LAMPADA A SOSPENSIONE in Ottone design Tim Rundle LAMPADA A SOSPENSIONE ZIRKOL-C-PLUS by Nemo Lighting Piantana IC Flos grande ottone by Michael Anastassiades Lampada da tavolo IC Flos ottone by Michael Anastassiades Lampada da tavolo Bilia per Fontanarte design Gio Ponti. Architetti co.arch studio / Giulia Urciuoli e Andrea Pezzoli https://www.coarchstudio.it/ https://www.instagram.com/co.arch.studio/ Photos by Diambra Mariani https://www.diambramariani.it/ SU ARCHIPORTALE https://www.archiportale.com/news/2022/02/case-interni/verona-lo-studio-co.arch-cura-il-restyling-dell-appartamento-pl36_87340_53.html
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already-14 · 2 years
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Will Black Mind, On a marché sur le crâne, photos de Jean Blasco et Sonia Logorred
"Toute force ici-bas a le mot pour multiple ; Moulé sur le cerveau, vif ou lent, grave ou bref, Le creux du crâne humain lui donne son relief" (V.H. Les Contemplations)
Tempête sous un crâne
Le livre s’ouvre sur une préface qui rappelle combien le crâne est un genre, un objet surinvesti par l’art, du moyen âge à aujourd’hui, en passant par les vanités, « le crâne de squelette fumant une cigarette » de Van Gogh, la série « Skull » de Warhol ou les œuvres de Damien Hirst. On pense aussi à Robert Mapplethorpe, non cité, mais comment passer en revue, en quelques pages, des siècles de poésie, peinture, romans, photographies, quand il faut ajouter à ce pan artistique celui de la médecine et du droit ? Dans le livre, des références aux travaux de Fragonard (Honoré), à ceux de Gall, du côté des techniques de conservation mais aussi de la phrénologie. Les photographies de Jean Blasco et Sonia Ligorred ont d’ailleurs été prises au musée Testut Latarjet de Lyon, musée d’anatomie, créé en 1854, qui rassemble une impressionnante collection de crânes, scrutés, mesurés, étudiés, témoignant aussi d’une histoire de la science et de la médecine.
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Will Black Mind, On a marché sur le crâne, photos de Jean Blasco et Sonia Logorred, éditions Les Occultés, 64 p.
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lamilanomagazine · 13 days
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Torino, la Polizia di Stato ha presentato gli "Scrittori in Divisa" al Salone Internazionale del Libro
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Torino, la Polizia di Stato ha presentato gli "Scrittori in Divisa" al Salone Internazionale del Libro La Polizia di Stato ha presentato Venerdì 10 maggio nella seconda giornata al Salone Internazionale del Libro a Torino gli "Scrittori in Divisa" presso lo stand V194 del Padiglione Oval, oltre alle molteplici attività e dimostrazioni offerte dai poliziotti delle Specialità della Polizia di Stato e dalla Questura di Torino. Nel corner di Poliziamoderna si sono tenuti gli incontri con i poliziotti-scrittori, moderati dai redattori del mensile ufficiale della Polizia di Stato, che hanno presentato  le loro opere letterarie. Ieri, lo stand, ha ricevuto la visita del Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, Il programma della giornata:  Alle ore  11:00, si è aperta con  una serie di incontri, una doppia presentazione sul tema della violenza di genere e sono stati  di scena Salvatore Blasco, vice questore in servizio presso il Compartimento polizia stradale Emilia Romagna, con Amore cieco – Diario di un commissario di polizia (le vicende di una violenza domestica con la voce narrante del protagonista, un commissario calabrese della Squadra mobile che svolge le indagini per venire a capo del reato) e Giorgia Piredda, agente in servizio a Milano, che con il racconto parzialmente autobiografico Naufragare dentro te, narra le vicende di una giovane poliziotta alle prese con le testimonianze di donne vittime di violenza e i suoi tentativi per convincerle a denunciare. La sessione pomeridiana si è aperta  alle ore 16:00 con la presentazione di Scacco matto – Il re è morto nuovo romanzo di Rita Cascella, primo dirigente della questura di Treviso, autrice anche di "La stirpe di Ramfis", che vede al centro della storia le vicende del frizzante commissario Beatrice Pergolesi. In questo nuovo caso si interessa a una nuova indagine che coinvolge una campionessa di scacchi. In chiusura, alle ore  17:00, è stata la volta di Raffaele Iacaruso, vice sovrintendente della Scientifica di Novara, per parlare della sua nuova opera Identikit degli invincibili – Il Grande Torino realizzata con i disegni dell'autore fatti con una semplice penna Bic; con i suoi disegni, Iacaruso racconta la leggenda degli "Invincibili" del Grande Torino che si interrompe il 4 maggio 1949 con il tragico incidente aereo sulla collina di Superga del quale quest'anno ricorre il 75° anniversario, ricordato anche ultimamente nella prima tappa del Giro d'Italia, partito dal capoluogo piemontese, il cui tracciato ha previsto proprio un passaggio sul luogo dello schianto. Presso l'area espositiva della Polizia di Stato, è stato  possibile conoscere meglio la graphic novel Il commissario Mascherpa, prodotto editoriale della rivista Poliziamoderna, ormai giunto al sesto volume, Fuoco di Natale, dove il commissario di Diamante dovrà indagare sull'assassinio di un imprenditore freddato con un colpo di Kalashnikov dopo che la sua fabbrica è stata data alle fiamme, un vero e proprio avvertimento di stampo mafioso. Il fumetto, pensato come veicolo educativo di legalità verso i giovani, è anche uno strumento di solidarietà poiché il ricavato della vendita è destinato al Piano Marco Valerio, un progetto nato per dare sostegno concreto alle cure delle malattie pediatriche gravi e croniche dei figli dei dipendenti della Polizia di Stato. Presso lo stand è stato  possibile acquistare i 6 volumi (La Rosa d'argento, Mare Nero, Banditi, Onorata Sanità e Il ritorno dello scorpione e Fuoco di Natale) oltre a Murky Waters e Big Game, volumi editi in lingua inglese.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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L'immobiliarista Danilo Coppola arrestato a Dubai
  Tgcom24     L’Ufficio esecuzione della procura di Milano, coordinato dall’aggiunto Eugenio Fusco e col pm Adriana Blasco, nel settembre 2022 aveva emesso un mandato d’arresto internazionale. Coppola fino ad oggi risultava latitante.   Dopo l’ordine di carcerazione, nel quale la pena da scontare era stata calcolata in 6 anni, 2 mesi e 12 giorni (tolto dai 7 anni il cosiddetto “pre-sofferto”)…
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ultimaedizione · 6 months
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C’è qualcosa che non va sotto questo cielo
C’è chi dice no! C’è qualcosa che non va sotto questo cielo Così qualche anno fa il Blasco metteva in musica i problemi di una realtà complessa, nel suo personalissimo stile. Di certo non mancano mai motivi per ritenere che qualcosa non vada nel “nostro” cielo, come già sostenuto autorevolmente da Dante nel VI Canto del Purgatorio, dolendosi della “serva Italia di dolore ostello, nave senza…
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cinquecolonnemagazine · 7 months
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Cantautori italiani degli anni '90: il trionfo della pop music
Quando si parla di cantautori italiani degli anni '90 viene in mente un'espressione in particolare: pop music. Dopo gli anni '70 e '80 in cui il cantautorato è stato caratterizzato anche da un certo impegno politico e sociale, gli anni '90 hanno visto un ritorno di temi quali l'amore e l'amicizia e di melodie semplici e orecchiabili. Ciò nonostante, il panorama musicale italiano di quegli anni ha visto una grande varietà di generi. Cantautori italiani anni '90: Jovanotti Lorenzo Cherubini, noto come Jovanotti, è stato uno dei cantautori più influenti degli anni '90. La sua musica era una miscela eclettica di hip-hop, reggae, e pop, con testi che esploravano temi come l'amore, la gioia, e la consapevolezza sociale. La sua caratteristica distintiva era l'energia travolgente che trasmetteva attraverso le sue esibizioni dal vivo. Le canzoni di Jovanotti erano contagiose e celebrative, e spesso includevano messaggi positivi di speranza e cambiamento. Ligabue: Il Poeta del Rock Luciano Ligabue ha portato il rock italiano a nuove vette con le sue canzoni emotive e i testi profondi. La sua musica è un inno alle emozioni e alle esperienze della vita quotidiana. Le canzoni di Ligabue erano spesso ispirate alla sua vita in provincia e riflettevano un senso di appartenenza e identità culturale. La sua voce ruvida e graffiante aggiungeva un elemento di autenticità alle sue canzoni, rendendolo uno dei cantautori più amati d'Italia. Vasco Rossi:il ribelle del Rock'n'Roll Vasco Rossi, conosciuto come "Il Blasco", è stato un'icona del rock italiano negli anni '90. La sua musica era ribelle e irriverente, con testi che esprimevano dissenso e sfida verso l'establishment. Le canzoni di Vasco erano spesso accompagnate da chitarre elettriche potenti e ritmi incalzanti. La sua voce graffiante e appassionata trasmetteva un'energia selvaggia che ha catturato il pubblico. 5. Eros Ramazzotti: Il Crooner Romantico Eros Ramazzotti è stato uno dei cantautori italiani più famosi a livello internazionale negli anni '90. La sua musica era un mix di pop e ballate romantiche. La voce calda e appassionata di Ramazzotti lo ha reso un'icona delle canzoni d'amore, e le sue canzoni erano spesso accompagnate da arrangiamenti orchestrali. Ha catturato il cuore di molte persone con le sue ballate sentimentali e le sue emozioni genuine. Carmen Consoli: la cantantessa Carmen Consoli incanta il pubblico con la sua voce unica e testi profondi. Nata in Sicilia, ha portato un'energia vibrante e un suono rock al panorama musicale italiano. La sua carriera, iniziata negli anni '90, è stata caratterizzata da una sperimentazione continua, unendo sonorità mediterranee e folk a temi di libertà e femminismo. La sua musica è un viaggio emozionante attraverso l'anima, riflettendo la sua autenticità e passione. Carmen Consoli è una delle cantautrici più amate d'Italia. In copertina foto di Jacek Dylag su Unsplash Read the full article
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francesca-70 · 1 year
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Sono donna anche oggi, anche se non è l'8 marzo e nessuno mi porta una mimosa.
Sono donna anche oggi, che non ho nessuna serata in discoteca con uomini nudi che dovrebbero farmi divertire ballando e invece, poveretti, mi fanno solo pena...loro e chi ci va quel maledetto 8 marzo.
Sono donna ogni giorno, quando mi alzo e ho la forza di dire ''tocca a me'', senza nessuno che mi impone qualcosa o senza obblighi legati ad ormai morte tradizioni ed usanze.
Mi piace essere donna, non sono una femminista sfegatata che difende ad ogni costo e ad oltranza il mio genere, perché le stronzate le facciamo anche noi e non siamo sante, almeno io aureole in testa non ne vedo proprio a nessuno, ma mi piace la mattina pettinarmi i capelli, mettere il mascara e perdere quegli intramontabili venti minuti davanti ad un armadio, sempre pieno di cose che a me in quel preciso istante non piaceranno.
Mi piace essere donna, perché in quel lontano 1907 e poi 1909 e infine in quel 1910 qualcuno finalmente capì che anche io ho un pensiero, e posso renderlo libero come ogni altro maschietto del tempo stava facendo; mi piace essere donna perché mi piace esser come tutti gli altri, in fondo cosa cambia?
Al posto di averle in basso due palle, le ho appiccicate sul petto.
Non voglio dire frasi e luoghi comuni come "grazie a noi avete i vostri figli, uomini", perché a riguardo nessuno ha un merito superiore, perché se qualcuno ci ha creati entrambi siamo complementari e non subordinati.
Se qualcuno ha lottato per una parità di diritti, se esiste questa benedettissima uguaglianza voglio lottare e conquistarla ogni giorno, voglio esser donna anche quando le cose si metton male e c'è da rimboccarsi le maniche, voglio esser donna quando c'è da lavorare anche se non si tratta di gonna sexy ma di una tuta grigia e sporca di nero a fine giornata, voglio essere donna e voglio combattere tenacemente in una società "evoluta" e dinamica, in una società dal libero pensiero e dalla mentalità aperta che ancora boicotta l'espressione di ogni genere e di tutti i generi.
"Dichiarazione universale dei diritti umani" e "Dichiarazione dei diritti umani di Vienna", 1945 prima e 1993 poi... vi dice nulla? A me sì, e dice che se io voglio studiare, laurearmi e lavorare in un'azienda e starne a capo, posso farlo perché ho la stessa brama, grinta e forza che avrebbe il mio collega dalle palle attaccate in basso che il colloquio non lo ha superato. Mi dice anche che la mia mansione non è esclusivamente accudire i figli e sfornare lasagne e torte al cioccolato per il mio amato maritino che, povero, al rientro dal suo faticoso lavoro deve trovare qualcosa in tavola e il figlio che già dorme, pulito e profumato. No. Non sono una serva, una schiava, un'allevatrice e macchina di procreazione. Gli antichi romani si sono estinti e siamo nel ventunesimo secolo.
Io sono donna e ho diritto di vivere, io sono donna e ho diritto, io sono donna, io sono. Io. Quell' "io" promotore di soggettività, indipendenza ed esistenza. Non esiste moralmente, eticamente, metaforicamente (chi più ne ha, più ne metta) UOMO e DONNA, esiste io. E quest'ultimo devo ogni giorno, ora, minuto confermarlo senza che altri io prendano il sopravvento.
Io sono donna anche oggi, che non è l'8 marzo, ma in ogni attimo della mia esistenza pretendo reciproco rispetto e fedeltà, detengo la mia dignità e manipolo senza vincoli i fili di un burattino chiamato Vita.
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Silvana Blasco
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michelangelob · 7 months
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Alessandro Magno raccontato a fumetti
Questo che vi propongo è un interessante volume a fumetti dedicato ad Alessandro Magno e realizzato da Blasco Pisapia, disegnatore della Disney, in collaborazione con il Museo Archeologico di Napoli. Il libro “Nico alla scoperta di Alessandro Magno” pubblicato dalla casa editrice Electa è direttamente collegato alla grande mostra che è stata allestita presso il MANN dedicata ad Alessandro Magno…
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personal-reporter · 1 year
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Pablo Picasso, tutta l’arte del Novecento
L’artista che visse gran parte del secolo breve… Pablo Ruiz Picasso nacque  il 25 ottobre 1881, a Malaga, il padre, Josè Ruiz Blasco, era  professore alla Scuola delle Arti e dei Mestieri e conservatore del museo della città. Si racconta che la prima parola pronunciata da Pablo sia stata "Piz!", da "lapiz", che in spagnolo significa matita. Nel 1891 la famiglia si trasferì a La Coruna, dove José aveva  accettato un posto da insegnante di disegno nel locale Istituto d'Arte e li Pablo, a partire dal 1892, frequentò i corsi di disegno della Scuola di Belle Arti. Quando, nel giugno 1895, Josè Ruiz Blasco accettò un lavoro  a Barcellona, Pablo proseguì i suoi studi artistici presso l'Accademia della capitale catalana oltre a un laboratorio, in calle de la Plata, che divideva con Manuel Pallarès. Negli anni successivi Pablo visse a Madrid, dove vinse  il concorso dell'Accademia Reale, poi ritornò a Barcellona dove per un periodo frequentò la taverna artistica letteraria Ai quattro gatti, così chiamata in onore de Le Chat Noir di Parigi. Picasso nel 1897 lavorò ai suoi primi dipinti, fra cui Scienza e carità, ancora assai legata alla tradizione pittorica dell'Ottocento, che ebbe una menzione all'Esposizione nazionale di Belle Arti di Madrid. Fu nella sala delle rappresentazioni teatrali di Els Quatre Gats che Picasso allestì la sua prima personale, inaugurata il 1 febbraio 1900, che piacque, malgrado le riserve dei conservatori. Pablo alla fine dell'estate 1900, soffocato dall' ambiente che lo circondava, prende un treno per Parigi, dove visse a Montmartre, ospite del pittore barcellonese Isidro Nonell, e conobbe molti dei suoi compatrioti tra i quali Pedro Manyac, mercante di quadri che gli offrì 150 franchi al mese in cambio della sua produzione. Il clima parigino ebbe sul giovane pittore una profonda influenza, infatti Picasso fu molto  colpito da Toulouse-Lautrec, a cui si ispirò per alcune opere di quel periodo. A venticinque anni Picasso era ormai riconosciuto ed ammirato non solo come pittore, ma anche come scultore ed incisore, grazie al capolavoro Les Demoiselles d'Avignon, che inaugurò uno dei più importanti movimenti artistici del Novecento, il cubismo. Nell'inverno 1915 Picasso si trasferì alle porte di Parigi, dove conobbe il poeta Cocteau che, in stretti contatti con i Ballets Russes, gli propose di disegnare i costumi e le scene dello spettacolo successivo. Quando nel 1936 in Spagna scoppiò la guerra civile, Picasso simpatizza per i repubblicani, mentre molti amici dell'artista partono per unirsi alle Brigate Internazionali. Il 1937 era l'anno dell'Esposizione Universale di Parigi e, per l'occasione,  Picasso creò un'opera enorme: Guernica, dal nome della città basca appena bombardata dai tedeschi, che diventerà l'opera simbolo della lotta al fascismo. Negli anni Cinquanta Pablo divenne una celebrità in tutto il mondo, tra mostre e personali, opere, quadri fino all’8 aprile 1973 quando l’artista, all'età di 92 anni,morì. Una volta Picasso disse di se che "Tutto ciò che ho fatto è solo il primo passo di un lungo cammino. Si tratta unicamente di un processo preliminare che dovrà svilupparsi molto più tardi. Le mie opere devono essere viste in relazione tra loro, tenendo sempre conto di ciò che ho fatto e di ciò che sto per fare". Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year
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Rimini si prepara per un’estate ricca di eventi
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Rimini si prepara per un’estate ricca di eventi. L’estate 2023 è ormai alle porte e Rimini si prepara ad accogliere in città un ricco palinsesto di eventi, confermandosi nuovamente meta turistica d’eccellenza che attira ogni anno milioni amanti dell’arte, del cibo e del mare provenienti da tutto il mondo. La città romagnola anche d’estate punta sull’arte e sulla cultura grazie al suo patrimonio storico, artistico, monumentale straordinario. Tutti ingredienti di una ricetta vincente che hanno portato la Città di Rimini a candidarsi a Capitale Italiana della Cultura per il 2026. “Vieni oltre”, italianizzazione dal dialettale “vin olta”, è il titolo del percorso che accompagnerà la candidatura di Rimini a questo prestigioso riconoscimento: un invito che la città rivolge al mondo per raccontarsi al di là degli stereotipi, come vera e propria città d’arte. Perché Rimini non è solo mare e spiagge ma anche e soprattutto storia, arte, cultura e ospitalità. Rimini è un approdo dove l’arte si è sempre fusa in modo indistinguibile con la storia e la cultura di una città “geneticamente” vocata alla creatività. Tante infatti sono le attrazioni che raccontano questa innata vocazione: il Fellini Museum, il PART, il Museo della Città, il Tempio Malatestiano, il Borgo San Giuliano, la rinnovata Piazza dei Sogni, la storica Domus del Chirurgo, l’affascinante Ponte Tiberio e così via. Sono oltre 150 gli appuntamenti che animeranno l’estate riminese fra nuove proposte, festival culturali, eventi artistici, mille occasioni di sport e intrattenimento e un filo rosso all’insegna della musica con grandi artisti. Ad aprire ufficialmente il calendario di giugno sarà infatti l’attesa “Data Zero” di Vasco Rossi allo Stadio Romeo Neri di Rimini (2 giugno 2023). Il rocker di Zocca torna ad infiammare la riviera romagnola dopo 27 anni dal suo ultimo concerto a Rimini. Il giorno prima della Data Zero, giovedì 1° giugno 2023 si svolge anche il Soundcheck, la serata annuale aperta solo agli iscritti al Blasco fanclub. Fino al 3 giugno 2023 da non perdere è la mostra “Segnali Urbani” allestita all'Ala Nuova del Museo della Città di Rimini (ingresso gratuito) dedicata alla storia del writing degli anni Ottanta. In mostra i lavori di Eron, Rok, Reoh, Basik, Enko4, TomoZ, Mozoner, Burla22, Jato e Blatta, dieci artisti che dalla fine degli anni ‘80 ad oggi hanno influenzato in maniera incisiva il modo di vivere e realizzare l'arte urbana a Rimini. Atteso il 9 giugno 2023 la prima data del Tezenis Summer Festival in Piazzale Fellini, promosso da Tezenis in collaborazione con Radio 105, che vedrà esibirsi i big della musica italiana come Achille Lauro, Annalisa, Articolo 31, Mr Rain, Pinguini Tattici Nucleari, Rocco Hunt, Rose Villain, The Kolors, Tommaso Paradiso e molti altri. Giugno prosegue all’insegna del cinema: dal 10 al 18 giugno 2023 il Cinema Fulgor e il Fellini Museum ospiteranno la quarta edizione de “I luoghi dell’anima”, il festival internazionale del cinema sui territori e la bellezza, inaugurato in occasione del centenario della nascita del poeta, scrittore e sceneggiatore Tonino Guerra e ideato dal figlio Andrea Guerra per raccogliere l’eredità spirituale, culturale, sociale del padre, e realizzato dall’Associazione Tonino Guerra. Fra i grandi ritorni estivi, dal 23 giugno a fine luglio 2023 il Festival del mondo antico, la rassegna di conferenze, incontri, tavole rotonde, presentazioni di libri, visite guidate e spettacoli in cui leggere il passato per comprendere il presente e costruire con maggiore consapevolezza il futuro. Sempre in centro storico, ritorna dal 27 al 29 giugno 2023 per il terzo anno “Biglietti agli amici” il festival, con Marco Missiroli, che celebra il potere del racconto orale come fulcro della trasformazione contemporanea: a Rimini si ritorna ad ascoltarsi dal vivo con voci “altisonanti” del panorama culturale italiano, tra letteratura, attualità, musica e spettacolo. Imperdibile l’appuntamento con la Notte Rosa di Rimini dal 7 al 9 luglio 2023: il “capodanno” dell’estate, la grande festa della Riviera, giunge alla sua diciottesima edizione. Tutta la costa, con cuore pulsante a Rimini, si tinge di rosa, dal tramonto all’alba in un’esplosione di luci, suoni, immagini e colori, un evento diffuso con musica, spettacoli e magiche scenografie. Proprio 9 luglio 2023 sul palco della Rimini Beach Arena arriverà il noto rapper milanese Lazza. Il cantante proporrà le sue ultime hit come Ouv3rture, Molotov e Piove, dopo il grande successo ottenuto dopo Sanremo. La musica sarà al centro del “Social Music City” in scena il 15 luglio 2023 nella Rimini Beach Arena che ospiterà i grandi nomi della scena musicale internazionale, da Anfisa Letyago a Charlotte de Witte, da Marco Carola a Mathame, passando per Richie Hawtin e Tale Of Us. L’atmosfera sarà incendiata dalle loro performance mozzafiato. Ma l’esperienza non finisce qui! L’after-party prenderà il via al Cocoricò con i migliori DJ della scena, pronti a farvi ballare fino al mattino. Nelle calde serate estive a metà luglio torna la rassegna “La terrazza della Dolce Vita” nella splendida cornice del giardino del Grand Hotel: un ciclo di incontri con importanti personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura contemporanea intervistati dal giornalista Giovanni Terzi e presentati da Simona Ventura. Torna con una proposta inedita l’atteso “Spettacoli in piazza” capace di trasformare, per sei weekend da fine luglio, l’outdoor del Fellini Museum in un luogo dove poter sognare. Un’esperienza che combina il racconto, la musica, e il teatro performativo per arrivare alla destinazione finale: il cuore di ogni spettatore. Uno spettacolo che racconta storie eterne, attraverso la magia e lo stupore, a cura di FestiGroup con la Regia di Monica Maimone. Luglio prosegue con un evento da non perdere: la 39esima edizione di “Cartoon Club”, il Festival Internazionale del cinema d’animazione, del fumetto e dei games, che come sempre riempirà la città dal 10 al 16 luglio 2023 di numerosi eventi, mostre, laboratori, masterclass, spettacoli e il mare con la mostra mercato e cosplay convention. Fra le novità 2023, il 5 agosto arriva in piazzale Fellini il “Webboh Fest”, il primo festival dedicato alla Gen-Z e ideato dalla community di webboh.it, che porta sul palco i cantanti e i creator più amati dai giovani. Dal 23 agosto al 15 settembre 2023 appuntamento con “Le città visibili”, il festival teatrale e musicale che ospita gli artisti più importanti del panorama nazionale, portando lo spettacolo dal vivo, sia in luoghi ad esso dedicati, sia in spazi non convenzionali. Infine, tutti i giorni di giugno, luglio e agosto 2023, nella splendida cornice della Piazza sull’Acqua, con vista sul Ponte di Tiberio, VisitRimini propone un pic-nic in un ampio spazio verde, dove potersi rilassare e gustare del buon cibo preparato da alcuni ristoranti del Borgo San Giuliano. Per partecipare è necessario solo scegliere fra i menu proposti e l’orario (dalle 18.00). Per info e prenotazioni: 0541.51441... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Vasco, la notte dei 40mila a Bologna
   Non è ancora scesa la sera su Bologna quando la V di Vasco si illumina sul palco allo stadio Dall’Ara. Il Blasco è tornato a guidare la sua fedele combriccola, come fa puntuale ogni estate. Fedele lui, fedeli loro che rispondono sempre compatti. In 40mila si sono presentati alle due anteprime di Rimini, altrettanti per ognuna delle quattro serate sold out sotto alle Due Torri, saranno 450mila…
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sounds-right · 1 year
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Caballo Loco - Seriate (BG), un weekend infuocato: 11/3 Vascombriccola, 18/3 DR. Feelgood, 25/3 RaffaBand
Ogni sabato sera il Caballo Loco - Seriate (BG) si riempie di live music di alto livello. Non è l'unica serata tutta da vivere in questo spazio: ogni venerdì sera, Latin Space in preserata e poi dj set latino con Christian Il Chichi DJ, mentre la domenica pomeriggio ecco ecco Matinee Loco, appuntamento perfetto per ballare latino, dalle 16 in poi... ma tornando al sabato sera, l'appuntamento è con  live & tribute band capaci di far scatenare chiunque, seguite da un dj set a 360 gradi.
Sabato 11/3 al  Caballo Loco - Seriate (BG) ecco invece tutte le canzoni di Vasco Rossi, da "Albachiara" a "Vita spericolata" interpretate dai Vascombriccola. La Vascombriccola si esibisce ufficialmente per la prima volta il 26 febbraio del 2000 al Ruvido di Bologna, ma l'anima della band aveva già messo le sue radici nei componenti molti anni prima, ai tempi di "Siamo solo noi" e "Vita spericolata". Precedentemente a quel concerto il gruppo si esibiva con il nome di: "La combriccola del Blasco", poi abbandonato... "Siamo già nel 2020 e non ci siamo nemmeno resi conto, certo, alcune fotografie non sono molto confortanti, ma dentro siamo come la musica, siamo senza tempo", raccontano i membri della band. Nella foto c'è Dario Capelli, bergamasco, cantautore e cantante dei Vascombriccola.
Sabato 18/3 è invece sul palco del live club bergamasco è la volta dei DR. Feelgood, scatenata band perfetta per cantare e ballare con grande energia.
Sabato 25/3, infine ecco l'ultimo concerto del sabato sera al  Caballo Loco - Seriate (BG). Sul palco c'è la RaffaBand, che ripropone dal vivo le grandi hit della mitica Raffaella Carrà, canzoni che hannno fatto e faranno ballare intere generazioni.
///
Dedicato agli appassionati  d live music, serate con dj set e di musica latino americana, Caballo Loco è situato a Seriate (Bergamo) in via Buonarroti 38. E prima di ballare o ascoltare tanta musica, chi ne ha voglia, ha la possibilità di cenare al Caballo Loco, gustando la sua ottima pizza. Caballo Loco è un circolo privato associato Entes.
Caballo Loco
via Buonarroti 38 Seriate (Bergamo)
Info:  338 300 0769
https://www.facebook.com/CaballoLocoClub
https://www.instagram.com/_caballo.loco_/
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tarditardi · 1 year
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Caballo Loco - Seriate (BG), un weekend infuocato: 11/3 Vascombriccola, 18/3 DR. Feelgood, 25/3 RaffaBand
Ogni sabato sera il Caballo Loco - Seriate (BG) si riempie di live music di alto livello. Non è l'unica serata tutta da vivere in questo spazio: ogni venerdì sera, Latin Space in preserata e poi dj set latino con Christian Il Chichi DJ, mentre la domenica pomeriggio ecco ecco Matinee Loco, appuntamento perfetto per ballare latino, dalle 16 in poi... ma tornando al sabato sera, l'appuntamento è con  live & tribute band capaci di far scatenare chiunque, seguite da un dj set a 360 gradi.
Sabato 11/3 al  Caballo Loco - Seriate (BG) ecco invece tutte le canzoni di Vasco Rossi, da "Albachiara" a "Vita spericolata" interpretate dai Vascombriccola. La Vascombriccola si esibisce ufficialmente per la prima volta il 26 febbraio del 2000 al Ruvido di Bologna, ma l'anima della band aveva già messo le sue radici nei componenti molti anni prima, ai tempi di "Siamo solo noi" e "Vita spericolata". Precedentemente a quel concerto il gruppo si esibiva con il nome di: "La combriccola del Blasco", poi abbandonato... "Siamo già nel 2020 e non ci siamo nemmeno resi conto, certo, alcune fotografie non sono molto confortanti, ma dentro siamo come la musica, siamo senza tempo", raccontano i membri della band. Nella foto c'è Dario Capelli, bergamasco, cantautore e cantante dei Vascombriccola.
Sabato 18/3 è invece sul palco del live club bergamasco è la volta dei DR. Feelgood, scatenata band perfetta per cantare e ballare con grande energia. 
Sabato 25/3, infine ecco l'ultimo concerto del sabato sera al  Caballo Loco - Seriate (BG). Sul palco c'è la RaffaBand, che ripropone dal vivo le grandi hit della mitica Raffaella Carrà, canzoni che hannno fatto e faranno ballare intere generazioni. 
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Dedicato agli appassionati  d live music, serate con dj set e di musica latino americana, Caballo Loco è situato a Seriate (Bergamo) in via Buonarroti 38. E prima di ballare o ascoltare tanta musica, chi ne ha voglia, ha la possibilità di cenare al Caballo Loco, gustando la sua ottima pizza. Caballo Loco è un circolo privato associato Entes.
Caballo Loco
via Buonarroti 38 Seriate (Bergamo)
Info:  338 300 0769
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