Tumgik
#montachichi
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Chi Di Laser Colpisce D’Amore Perisce
“Ok sono Milena e LO SO che mi avete chiesto kose e con calma ce la famo ma stasera è Halloween quindi ricapitotilolando (si l’ho scritto apposta come una cretina) la cosa è questa: sono stata al laser game con dei miei amici e abbiamo giocato in “night zombie mode” e mi sono divertita un sacco e niente mi è salita la teen au so... spero ve la godrete!
(Also ho pure vinto quindi mi hanno regalato una partita omaggio seeeee sono felicissma perché io non vinco mai niente ashjssjjwjw)
Here we go!
Andare al Laser Game non era mai stata una delle priorità assolute di Ermal
Per la verità, nemmeno festeggiare Halloween lo era, così come non era nemmeno strettamente necessario presentarsi alle feste
Questo quantomeno secondo lui perché, per la verità, a quella opinione si opponeva fortemente quella totalmente contraria del suo amico e coinquilino Francesco, festaiolo di natura che amava particolarmente qualsiasi posto in cui ci fossero gente, musica e alcool e che riteneva un affronto personale non essere invitato-cosa che comunque la gente si premurava di non fare perché, come usava dire lui “No Gabba, No party” e tutti ormai sembravano credere in quel detto
Il punto era che,non per suo volere, si era ritrovato ad una festa di Halloween organizzata al Laser Game
E che figo, direte voi
E che palle, dice invece lui, ad alta voce proprio
“Che palle, Francesco” 
L’ennesima lamentela, insomma, che gli sfugge dalla bocca mentre la macchina accosta al posto designato 
“Dai Ermal non rompere il cazzo” gli dice invece l’altro, eccitato come un bambino a cui hanno detto che quell'anno Santa Lucia, Natale, Pasqua e il compleanno arrivano tutti nello stesso giorno 
Si volta pure a guardarlo, sorridendogli a trentadue denti con il suo costume che somiglia semplicemente a un poncio di plastica in cui ha infilato la testa
“Che cosa dovresti essere?” gli aveva chiesto a casa, inarcando un sopracciglio, ottenendo una sconsolata occhiata da parte sua mentre si poneva vicino alla sua ragazza che invece si era infilata una maglietta con dipinto sopra a mano alcune linee e si metteva ad indicarli come a mostrare il collegamento tra i loro costumi “Capito ora?”
Ermal del canto suo ancora non capiva esattamente come Francesco avesse una ragazza E un ragazzo. Non nel senso che non capiva le relazioni poliamorose, nel senso che non capiva proprio come Francesco fosse riuscito a farsi amare da due persone per bene come Marco e Anna contemporaneamente 
Per cui, aveva scosso la testa “No. Cosa dovreste essere, dei pezzi di un museo d’arte contemporanea?” aveva domandato, ironico
“Ermal. Amico mio. Proprio tu manchi così tanto di fantasia?” aveva ribadito Francesco, quasi offeso da quell'affronto “Siamo un preservativo bucato e un test di gravidanza, naturalmente! E Marco farà il bebè. Gli abbiamo comprato un bavaglino” aveva affermato, entusiasta
Ermal non aveva nemmeno avuto la forza di commentare mentre, inorridito, si tirava su per andare a buttarsi dalla finestra
“E tu da cosa sei vestito?” aveva chiesto Francesco, osservando criticamente i suoi skinny jeans neri e la giacca di pelle nera che aveva indosso, sotto la quale non c’era altro che una maglia nera degli AC/DC
“Da sto cazzo” aveva replicato lui, spegnendo la sigaretta nel posacenere e chinandosi ad allacciarsi le all star rigorosamente nere 
“Eddai Ermal” aveva ribattuto Francesco “ti devi vestire da qualcosa anche tu!”
“Ma non vedi? Sono vestito. Fingi che sia uno dei tipi di Grease se proprio ti turba l’idea che sia me stesso e non...beh, no, un  preservativo bucato potresti comunque essere tu” aveva replicato con un sorrisino
Francesco, al solito, non si era offeso. Maledizione.
“Sembri un cadavere” aveva detto Anna allegramente, indicando le sue occhiaie che non scomparivano dal 15′-18′ e il suo colorito smunto da universitario che non vede la luce del sole dal paleolitico 
Ermal aveva scrollato le spalle “Sempre meglio che essere incinta” aveva ribatutto ironicamente
“Il nostro è un costume di coppia, ma che ne sai tu” aveva precisato Francesco e, al contrario suo, la cosa l’aveva pizzicato nell’orgoglio più di quanto fosse disposto ad ammettere
Ok che non aveva una relazione da, beh, mesi, ma non era questo il punto. 
Lui studiava, non aveva tempo per una persona, figuriamoci per due. 
Non come Francesco, che l’università non sapeva nemmeno dove fosse di casa ma conosceva le case di tutti e ogni locale
Ermal, per la verità, si era pure opposto con tutte le sue forze a farsi trascinare alla festa, ma Francesco non aveva davvero voluto sentir ragioni per cui eccoli lì, finalmente, stipati dentro una stanzetta mentre uno dei ragazzi che lavora in cassa gli spiega come giocare
Guardandosi intorno, si è accorto di conoscere più o meno tutti i presenti: ci sono Francesco, Marco, Andrea, Anna, Dino, Gent, Eleni e Annalisa. Gli unici che non conosce sono quei tre nell'angolino,una ragazza e due ragazzi, che non ha mai visto in vita sua.
Lei è carina, alta e slanciata, dai capelli mossi e castani e il viso sottile e sorridente. E’ seduta vicino ad Annalisa e le due parlottano per cui intuisce che siano amiche. Per quanto riguarda i ragazzi, uno dei due non è particolarmente degno di nota mentre l’altro...eh
L’altro è, in una parole, un figo. 
Non può’ negare che sia davvero, beh, bello. Se ne sta appoggiato al muro, le braccia tatuate e decisamente solide incrociate al petto,la leggera barba che gli adorna il viso stanco che però è aperto in un sorriso leggero. Ha le occhiaie e le lentiggini e due occhi dalle ciglia anche fin troppo lunghe per un ragazzo. Come lui, è vestito semplicemente con una maglia scura e dei jeans e la cosa lo fa sospirare di sollievo. 
Non riesce a non fissargli le labbra sottili e appena screpolate mentre quello se le umetta appena, ma distoglie lo sguardo non appena si accorge che lo sta fissando
Che figure di merda
Intanto il tipo gli ha spiegato tutto: avranno delle pettorine con delle luci a cui saranno attaccati i fucili. Bisogna mirare alle luci per colpire gli avversari. Una volta che si è stati colpiti, si rimane per qualche istante incapaci di essere colpiti di nuovo o di colpire l’avversario. All’interno dell’arena di gioco, posta su due livelli, ci saranno delle gemme che danno dei bonus come l’invisibilità, ovvero lo spegnimento delle luci sulle pettorine per un tempo limitato. Chi colpisce più persone accumula più punti e vince
Semplice e lineare, come un videogioco insomma
Dato che esistono varie modalità di gioco e loro hanno due partite, finiscono a provare prima quella a squadra
Ermal finisce insieme a Marco, Francesco, Anna, Gent e Annalisa. Loro, ovviamente, contro agli altri.
La partita è... divertente
Per quanto Ermal si sforzi di non ammetterlo, non è poi così male
Certo, deve correre avanti e indietro e la sua squadra risulta abbastanza uno schifo tanto che perdono e solo lui si classifica tra i primi quattro, ma sì, è più divertente del previsto
Si rende anche subito conto di aver fatto bene a vestirsi di nero: le luci dell’arena fanno risaltare i colori chiari e infatti è facilissimo trovare Marco dato lo stupido bavaglino che indossa
Durante la stessa viene colpito una volta dal ragazzo misterioso e, per ripicca, si impegna a colpirlo quante più volte può, causando in lui una risata all’ennesimo colpo 
“Regazzì, tu sempre tra le palle stai, ao” gli dice, scomparendo poi da qualche parte dopo essergli passato accanto scompigliandogli i capelli
Ah. Ok.
Ma chi gli ha dato il permesso? E sopratutto, come si permette di andarsene senza farlo ancora. Infame.
Comunque, i venti minuti scorrono più veloci del previsto e prima che se ne rendano conto devono tornare a riporre le pettorine
Durante i loro venti minuti di pausa in cui riprendono fiato e un’altra squadra di ragazzi gioca, riesce a farsi presentare gli sconosciuti.
Alessandra, Claudio, Fabrizio.
Così glieli indica Annalisa, partendo dalla sua amica e finendo con il romano-chiaramente, dato l’accento-che sta catturando la sua attenzione da prima
“So Fabbbbrizio” ripete lui, stringendogli la mano con un sorriso che lo fa arrossire e ringrazia il calore provocato dalla corsa, altrimenti si noterebbe troppo
“Ermal” rimanda, mordicchiandosi poi il labbro quando l’altro si passa una mano tra i corti capelli castani giù scompigliato
“M’hai dato del filo da torcere eh regazzì” ride Fabrizio-anzi no, Fabbbbrizio, con quattro b-cosa a cui Ermal replica con uno sbuffo e un sorrisino
“Niente di personale” ribatte, passandosi una mano tra i ricci “Eri un avversario, dopotutto”
Fabrizio, del canto suo, gli sorride e basta, studiandolo da capo a piedi
Anche lui ha notato subito quel ragazzo sconosciuto che, con quei ricci scuri, gli occhi neri e la pelle pallida ha già conquistato la sua attenzione
Dopotutto Ermal è bello
E, ha detta dei suoi amici, anche single
Per cui, non si sente minimamente in colpa a provarci.
“Ma certo” ribatte, ripassandoselo di nuovo con lo sguardo e scompigliandogli i ricci di nuovo “non me la prendo mica” soffia, avvicinandosi appena a lui
Lui che arrossice appena e si lecca le labbra e lo guarda e ok, bene, sono sulla stessa linea d’onda
“Mi piace la tua maglietta” dice poi, indicandola, sfiorandola appena con la punta delle dita “Hai buoni gusti in fatto di musica. Dopo dovremmo parlarne, se ti va”
Ermal sta per ribattere che sì, certo che gli va, ma non ci riesce.
Non fanno in tempo a dirsi altro perché vengono richiamati e gli viene spiegata la modalità della prossima partita, che faranno in modalità zombie e al buio
La cosa funzionerà così: non ci saranno luci nell’arena, se non le loro pettorine. Tutte le pettorine saranno verdi all’inizio della partita tranne una, che sarà quella dello zombie e sarà rossa. Ogni volta che lo zombie colpisce qualcuno, questo diventerà a sua volta uno zombie. L’ultimo a rimanere con la pettorina verde riceverà duecento punti e diventerà lo zombie 0, mentre in automatico tutte le altre pettorine torneranno verdi e si ricomincerà da capo.
Ok, Ermal doveva ammetterlo: la cosa era parecchio una figata
Oltretutto, la partita precedente gli aveva dato l’occasione di studiarsi i punti ciechi dell’arena per cui, con un po’ di fortuna, sarebbe riuscito a rimanere sempre l’ultimo sopravvissuto e a trasformarsi in zombie, ricevendo così i 200 punti e tendendo imboscate agli altri
E sì, perché Ermal non sa prendere i giochi solo come giochi quindi si è elaborato tutta una strategia
Anche perché vuole vincere
E le cose vanno benissimo, infatti.
Vanno esattamente come ha programmato e usando la gemma dell’invisibilità passati quindici minuti è in testa alle classifiche
Se ne sta lì, nascosto in un punto cieco in attesa di rimanere l’ultimo sopravvissuto quando, dal nulla, sbuca uno zombie
Non fa in tempo ad alzare il fucile per sparargli che quello, però, alza le mani 
“Aspetta te prego me stanno tutti addosso lasciami respirà te giuro che nun te trasformo” 
Ah. Fabrizio.
Abbassa piano il fucile, diffidente, guardandolo.
Sembra davvero stravolto, con i capelli tutti scompigliati e il viso che, per quanto puo’ vedere nella luce rossastra, è paonazzo
“Te giuro” mormora “So l’unico zombie in giro e non riesco a colpire nessuno perché me sparano tutti contro” ansima, guardandolo “lasciami riprendere e non ti sparo” dice, posandosi la mano sul fianco “mannaggia so vecchio pe’ ste cose” ride
Ermal, a quel punto, cede. Ok, se lo lascia rimanere un sopravvissuto va bene
“Ok” dice “ma vieni più qua, o ti vedranno. Questo è il mio punto cieco, non farmi scoprire” mormora piano, schiacciandosi contro l’angolo della stretta rientranza per fargli spazio. Tra le pettorine e i loro corpi, occupano tutto quello disponibile e non sono che a pochi centimetri l’un dall’altro
Si osservano, diffidenti
Ermal continua a tenere in mano il fucile, mentre Fabrizio l’ha abbandonato al proprio fianco
“Cinque minuti all’uscita dall’arena” annuncia una voce metallica agli autoparlanti “Ci sono undici sopravvissuti”
Quindi Fabrizio non ha mentito: è lui l’unico zombie
Ermal lo osserva, critico.
Condividere lo spazio vitale con qualcuno non è uno dei suoi forti, se poi questo qualcuno è uno sconosciuto parecchio bello ancora meno
Incredibilmente, così sfatto sembra ancora più bello di prima
“Senti” mormora piano Ermal, per non farsi scoprire. Sopra e attorno a loro sente le voci e i passi degli altri che camminano, in cerca dello zombie “Spara a uno di loro restando nascosto qui. Così si fanno fuori a vicenda. Possiamo continuare a colpirli senza farci scoprire. Io non colpisco te, tu non colpisci me. Così alla fine rimango solo io, mi prendo i duecento punti, la partita finisce e ho vinto. E tu nel mentre recuperi qualche punto e non finisci ultimo. Non sapranno cosa li ha colpiti, credimi. Se stiamo attenti non ci troveranno e ci guadagniamo entrambi. Che dici?” gli propone, guardandolo
Fabrizio, del canto suo, lo osserva quasi stranito, inarcando le sopracciglia
“Cazzo ma sei un piccolo demonietto tu. Comunque nun so messo così male, so tipo terzo ao!” ridacchia, cosa che fa arrossire Ermal che, per non darlo a vedere, alza il naso all’insù
“Abbiamo un accordo o no?” chiede, allungando la mano verso di lui
Mano che lui, dopo un secondo, stringe con un ghigno
“Ce sto”
Le cose vanno tutte come nel previsto. Circa un paio di minuti dopo Fabrizio riesce a colpire qualcuno e da quel momento in poi il numero dei sopravvissuti inizia drasticamente a calare. 
E loro, dal loro piccolo nascondiglio, sparano a chiunque passi di lì. Per la verità, Fabrizio riesce a trasformare almeno cinque persone in zombie ed Ermal, soddisfatto della cosa, li colpisce mentre si allontanano, confusi da chi li abbia colpiti, guadagnando punti
E poi, succede
“Un minuto all’uscita dall’arena. Un sopravvissuto. Ripulire. Diamo inizio all’invasione” annuncia la voce mentre la pettorina di Ermal diventa rossa e quella di Fabrizio torna verde
“Ottimo lavoro!” dice Ermal entusiasta.
Sono entrambi sudati e sfatti, ma hanno decisamente fatto un buon lavoro, sì
E poi, lo sguardo gli casca sul lettore digitale del fucile di Fabrizio ed è li che si accorge che la sua strategia ha funzionato anche fin troppo bene
Secondo. E solo di pochi punti indietro a lui
Se lo colpisse, vincerebbe.
E Fabrizio se ne accorge perché, seguendo il suo sguardo, nota i due schermi vicini e i punti segnati sull’uno e sull’altro.
E’ un attimo: si guardano e di colpo sono con le spalle premute ai due angoli della parete, che si puntano i fucili contro
“Allora” mormora Ermal, piano “Niente cazzate. E’ mia la vittoria. Avevamo un accordo”
“Lo so” è quel che dice Fabrizio, guardandolo “Facciamo così: giù le armi, che dici?”
Ed Ermal vorrebbe anche dire di sì ma, si sa, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, no?
“Ascolta” riprende Fabrizio, abbassando lentamente il fucile “Sarebbe inutile darsi addosso ora, no?” mormora, sporgendosi appena verso di lui e che cazzo sta facendo? Sono già vicini, anche fin troppo “Abbiamo un accordo e Dato che abbiamo circa trenta secondi li potremmo impiegare...meglio” dice, arricciando le labbra in un ghigno leggero che Ermal non riesce a decifrare, ma che gli fa fermare il cuore per un istante.
Anche perché, per l’appunto, lo spazio vitale che condividono è davvero insufficiente per due persone e loro sono tutti stretti e schiacciati, a sperarli solo le pettorine e qualche centimetro
Deglutisce, guardando Fabrizio avvicinarsi ancora a lui e non riesce a non fissare lo sguardo sulle sue labbra
In fondo, è tutta la sera che lo punta e non ha dubbi sul fatto che l’altro se ne sia accorto dato che a sua volta ci aveva provato e nemmeno tanto sottilmente, invitandolo pure a parlare di musica
Per cui sì, fanculo, perché non approfittarne?
Dopotutto, chissà quando resteranno soli altrimenti dato che ora ci sarà la festa vera e propria e ad Ermal non piace pomciare davanti agli altri, nemmeno un po’
Non è nemmeno sicuro che l’altro poi lo farebbe o che le cose avrebbero effettivamente un finale più lieto per cui si, fanculo meglio approfittarne.
Perciò, abbassa in automatico il fucile, leccandosi le labbra mentre Fabrizio gli posa piano due dita sotto al mento per fargli alzare il viso
“Si bello regazzì” gli mormora, sorridendogli
E si avvicina e i loro nasi si stanno sfiorando e lui socchiude gli occhi e-
La sua pettorina lampeggia, il pew leggero di sottofondo che precede solo di un istante la voce metallica che dice “Fine della partita. Uscire dall’arena”
E abbassando lo sguardo inorridito, trova conferma ai suoi sospetti: secondo.
La punta del fucile di Fabrizio è ancora puntata contro la sua pettorina e lui è secondo
Secondo perché Fabrizio gli ha sparato a tradimento, facendogli credere di volerlo baciare
Arrossisce fin sulla punta delle orecchie, scostandosi da lui di scatto
“MA SEI UN INFAME!” sbotta, offeso-anche se non davvero, dai, se l’è giocata bene lo deve ammettere-mentre si dirige verso l’uscita, l’altro che gli va dietro ridacchiando
“Sei proprio un burino... sleale... infame...e senza onore” borbotta mentre si leva la pettorina e la ripone nello spazio apposito, causando in Fabrizio, che l’ha seguito e ora è accanto a lui, un eccesso di risa
“Ma sentilo” replica, divertito, passandogli una mano tra i ricci, gesto che Ermal scansa senza troppa convinzione
“Niente di personale” continua Fabrizio “Eri un avversario, dopotutto. Non ti sarai mica offeso” chiede, cosa che gli fa spalancare la bocca in una smorfia di sconvolto e divertito stupore
“Ma vedi questo!” ribatte, dirigendosi verso il bancone per ritirare la scheda dei punti “non solo mi rubi la vittoria, ma pure le frasi!” 
E Fabrizio ride, ride e gli pizzica il fianco, cosa che lo fa sussultare e arrossire
Alla fine, ad entrambi viene regalata una partita omaggio dato che sono i primi due classificati, ma la sconfitta brucia ad Ermal più di ogni altra cosa
Quasi più della ferita nell’orgoglio
Perché andiamo, quanto è stato stupido a farsi fregare così?
Anche se, onestamente, chi non si sarebbe distratto davanti a Fabrizio skst
E nonostante tutto, non riesce a non avercela con Fabrizio
Per cui, mentre sono fuori dal posto a fumare prima di partire alla volta del locale in cui dovranno concludere i festeggiamenti, si tira su dal muro dove è appoggiato, accanto a Fabrizio, schiacciando la sigaretta sotto la scarpa prima di voltarsi a guardarlo
Non si sono parlati dopo il ritiro dei premi perché Fabrizio è stato preso da parte dai suoi amici ed Ermal è stato assalito da Francesco che ha debitamente pensato di prenderlo per il culo per aver perso di così poco, sfottendolo con frasi tipo “che c’è, stavi sbavando sopra a Fabrizio?”
Si sono ritrovati solo lì fuori e hanno fumato in silenzio senza guardarsi, ma ora Ermal rompe quella stabilità pacifica che si è creata
“Senti, signor imbroglione” lo apostrofa, guadagnandosi un sorriso da parte sua “Mi dai tu un passaggio fino al locale della festa?
Fabrizio, del canto suo, si tira su a sua volta, anche se Ermal non arretra e si ritrovano così vicini, come prima, senza nemmeno le pettorine a creare un po’ di spazio
Si fissano, guardandosi negli occhi, studiandosi, leccandosi le labbra
“Hai paura delle moto?” chiede Fabrizio, gettando la sigaretta a terra e soffiando il fumo di sbieco, lontano dalla sua faccia
Stupidamente, lo attraversa il pensiero che anche Fabrizio potrebbe venire dritto da una cosa tipo Grease
E chi cazzo dovrebbe essere lui, Sandy? 
Ridicolo
“No” replica Ermal, sorridendo a sua volta, tirandosi appena su la giacca
Ora anche Fabrizio ne indossa una, sempre nera e sempre di pelle
E cazzo, se non gli sta da dio
“Allora” sorride lui, pestando la cicca “ti do un passaggio io, si” conferma
Esattamente cinque minuti dopo, Ermal si ritrova sulla moto, con il casco e le braccia strette attorno alla vita di Fabrizio
“Ci vediamo alla festa” dice agli altri lui, mettendo in moto
Inutile dire che al locale non ci sono mai arrivati
Però, una cosa Ermal di certo l’ha imparato: a volte le feste di Halloween al Laser Game non sono una priorità, ma non sono nemmeno così una palla come pensava 
E, a volte, ti rimediano anche una sana scopata e un ragazzo
THE END Per cui niente, volevo mettere questa cosina per Halloween
Fatemi sapere cosa ne pensate!
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bluebandit16 · 6 years
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Tumblr media Tumblr media
Ormai non so più chi sia più relatable e cute ✨✨
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Bello Come Il Sole
PROMPT:  Ehyyy, parlando di crack (ma ao, lasciatemi shippare quello che voglio), why don't you write a short headcanon sui rinandrea che vengono scoperti dal Meta nazionale? Ilysm.  una canon ff sarebbe magnifica! Proprio la reazione di un fratello ad una cosa così inaspettata❤️
Buonasera, siamo Milena e Asia e sì, questa volta si fa in due perché ci stavamo contendendo il prompt quindi perché non insieme? Comunque noi li chiamiamo Rindrea, secondo voi quale è il più karino? Vb comunque... Rindrea + MetaMoro che non fa mai male. Here we go!
Siamo nella sera post ultimo concerto, tutti sono felici e soddisfatti del loro lavoro nonostante la stanchezza che gli pesa addosso come un macigno: dopotutto sono mesi che vengono sballottati da una parte all’altra d’Italia su macchine, treni e aerei case libri auto fogli di giornale e poco ci manca che il sonno non sappiano nemmeno che forma abbia 
Come al solito Andrea fa il social della situa e quindi decide di aprire Instagram. Dopo aver sfogliato qualche storia in cui i fan l’hanno taggato-cosa che gli fa sempre piacere sopratutto quando allegano complimenti sul suo modo di cantare-decide di iniziare a instagrammare a manetta, roba che Chiara Ferragni levate proprio
Insomma è lì che fa il fescion bloggher quando di colpo, mentre è li seduto che caga il cazzo alla gente al tavolo che vorrebbe solo seppellirsi al vedersi puntare costantemente il telefono in faccia, due braccia lo avvolgono e qualcuno si preme contro di lui
Vede solo le sue braccia ancora leggermente abbronzate, l’orologio sulla mano destra e i due braccialetti uno rosso e uno nero sull’altro polso, e subito sorride, riconoscendolo al volo
Aziona la fotocamera interna, sorridendo quando si trova davanti l’immagine di Rinald abbracciato a lui, con i ricci tutti scompigliati, la leggera barba scura, la maglia rossa e la sciarpetta del cazzo che esattamente come il fratello si porta spesso al collo
Avvia un video in automatico, senza nemmeno pensarci, guardandolo dal telefono invece di voltarsi e sceglie di esprimere i suoi pensieri ad alta voce con un “Guardalo qua, bello come il sole” rivolto a lui che, di rimando, rimane immobile e sorride, accorgendosi solo quando gli zoomma sulla faccia di cosa esattamente Andrea stia facendo
“Ah è un video?” dice, alzando le sopracciglia -la natura con lui è stata magnanima, gliele ha date le sopracciglia, al contrario del fratello-e Andrea si ritrova ad annuire, ridendo “è un video Rino” conferma
Lo chiama Rino da... non sa nemmeno lui da quanto. All’inizio è sempre stato Rinald, ovviamente, ma poi il loro rapporto si era pian piano evoluto e, diventando amici, una sera da brillo gli aveva appioppato quel buffo soprannome che gli era rimasto poi addosso. Era la sera di Capodanno e, esattamente un anno dopo, sempre con i botti in sottofondo e le urla di auguri degli altri nelle orecchie, attutite solo dalla porta chiusa, si erano ritrovati a scambiarsi il loro primo bacio
Da lì le cose erano proseguite sempre per il meglio anche se avevano deciso, per la verità, di tenere il tutto il più segreto possibile: inizialmente perché non sapevano se fosse una cosa seria o no e poi, quando avevano capito effettivamente di piacersi e avevano iniziato ad esplorare l’idea di stare effettivamente insieme, non avevano effettivamente avuto il modo di parlarne seriamente dato quanto poco riuscivano a vedersi e così tra un impegno e l’altro il tempo era scivolato via ed erano rimasti a tenersi ancora quel segreto solo per loro.
Perciò eccoli qui, che ridono e scherzano-facendo storie su Instagram in cui Rinald fa movimenti ambigui con il bacino e parla di pantaloni-senza riuscire a trattenersi e sopratutto ignari degli occhi di Ermal che li sta osservando distrattamente.
Certo è che ignorano anche che il suo sguardo-per quanto stanco-non riesce a non farsi appena più attento non appena si rende conto che, finito il video, Rinald torna di nuovo ad abbracciare Andrea, posando il mento sulla sua spalla mentre indica qualcosa sul suo telefono. 
Gli fa piacere che siano amici, sicuramente, ma è strano che siano così... espansivi. Di solito certo, si abbracciano e si danno qualche pacca sulla spalla, ma non si attaccano l’uno all’altro in quel modo. Tuttavia, dà il beneficio del dubbio al loro comportamento a causa dell’alcol che hanno ingerito e quando vede che stanno guardando cose su Instagram torna a parlare con Marco
Di certo non sa che, mentre loro due discutono di un particolare accordo in una canzone, Andrea è in grave difficoltà: non solo Rinald non si è staccato ma anzi, si è ripremuto con il petto sulla sua schiena e le braccia attorno a lui in mezzo nanosecondo, ma adesso, con il viso vicino al suo, sta sussurrando piano al suo orecchio le peggio porcherie.
Eh già.
Con la voce appena più bassa, poco più che un mormorio, gli sta pian piano elencando tutti i suoi programmi per la serata comprensivi di ciò che vorrebbe fare con lui 
Gli sussurra che è bellissimo, che gli mancava, che non vedeva l’ora di vederlo, ma gli parla anche di come vorrebbe farlo alzare per piegarlo su quel tavolo in quel preciso istante, portando la sua mano tra le sue gambe per toccarlo mentre lo prende da dietro
E la verità è che Rinald non tralascia nemmeno un particolare: con la sua innata poker face e il sorriso stampato in viso gli sta per l’appunto dicendo, accarezzandogli il padiglione auricolare con il suo respiro caldo che lo fa rabbrividire, di come gli piacerebbe slacciargli i pantaloni e chinarsi sotto a quel tavolo per mettersi in ginocchio di fronte a lui e succhiarglielo, facendogli anche una descrizione piuttosto grafica e accurata dell’atto e particolarmente della sua lingua che gli scorre piano sulla punta del suo cazzo, già umida e arrossata
Andrea deglutisce a vuoto più di un paio di volte, sentendosi la gola riarsa come il deserto del Sahara a mezzogiorno in piena estate e il viso in fiamme
Lo sa che Rinald appare tranquillo e sereno agli occhi degli altri, ma sicuramente non c’è niente di tranquillo in quella cosa e sopratutto non nei suoi pantaloni che si stanno facendo decisamente un po’ troppo stretti considerando che sono ancora tutti insieme
Anche perché l’altro decide improvvisamente che è una buona idea posargli le labbra nello spazio appena dietro l’orecchio e poi mordergli, delicatamente, il lobo, cosa che lo fa sussultare così forte che più di una persona si volta a guardarlo 
“Marco!” dice, tirandosi su e scappando dalla presa di Rinald “vieni qui, ti faccio una storia su instagram” balbetta, in panico, il viso che sa essere decisamente troppo rosso
Ok che hanno bevuto e quindi sono tutti un po’ brilli ma uno, Rinald non ha davvero bevuto così tanto quindi lo sta palesemente facendo apposta e due, gli altri non sono così ubriachi da non poter notare niente
Ora, il fatto è che non ci sarebbe niente di male, in fondo, se lo notassero.
Nessuno l’aveva presa male quando avevano visto di sfuggita Ermal e Fabrizio tenersi per mano e sussurrarsi qualcosa a pochi centimetri di distanza. Erano affari loro, dopotutto, e quando dopo Lisbona Ermal aveva detto loro che lui e Fabrizio si stavano effettivamente frequentando la cosa non era stata né una sorpresa né accolta malamente, anzi. Erano tutti stati contenti e felici per loro, perché, come diceva lui stesso, erano proprio una bella coppia e, a voler ben guardare, Ermal sembrava più tranquillo e sereno da quando il romano era entrato nella sua vita
Sembrava...felice
E questo era tutto quello che a loro era bastato per sorridergli e dargli una pacca sulla spalla congratulandosi per la cosa.
Eppure, nonostante ciò, una parte totalmente irrazionale di lui era convinta che era meglio che nessuno a parte loro due venisse a saperlo.
Non temeva la reazione di Marco o Dino o Emiliano o Roberto in quel senso, eh, non pensava che si sarebbero mai scandalizzati per la cosa
Se doveva essere onesto l’unica persona che lo metteva in soggezione sulla questione era, in effetti, la più importante, ovvero Ermal.
Certo, loro due sono amici, ma sa anche che Ermal vuole un bene dell’anima al fratello e c’è una piccola parte del suo cervello che non smette di dirgli che rimarrebbe non arrabbiato ma in qualche modo deluso dal sapere che è proprio lui che Rinald sta frequentando. 
In fondo, lui è una persona totalmente...ordinaria, mentre Rinald è... eh.
E h.
Rinald è Rinald ed è totalmente meraviglioso e si meriterebbe di certo di meglio eppure, incredibilmente, ha scelto lui
E la cosa lo rende felice, certo, ma se Ermal non lo approvasse? Vero che non sono effettivamente affari suoi nel più proprio senso del termine ed è vero anche che in fondo Ermal gli vuole bene ma si sa, l’irrazionalità è una brutta bestia e lui ha l’irrazionale terrore che il sapere di quella relazione lo farebbe odiare dal maggiore dei Meta.
Non vuole rovinare le cose tra lui e Rinald, non vuole rovinare il rapporto con Ermal e non vuole nemmeno che la loro relazione sia un problema e metta discordia tra i due fratelli per cui no, meglio tacere.
Quindi si allontana da lui andando a instagrammare qualcun’altro per non essere indotto in tentazione da quel ragazzo bello, troppo bello, più del sole
Il suo ragazzo
Questa botta di culo avuta dalla vita ancora non se la spiega
Ermal nel mentre ha notato il buffo comportamento di Andrea: insomma, saltare su da una sedia in tutta fretta non è esattamente quello che farebbe una qualsiasi persona normale così dal nulla
L’ha osservato alzarsi, rosso in viso, quasi scappando verso Marco
Un’occhiata al fratello, che gli aveva sorriso più impenetrabile che mai, non era bastata a dirgli nulla anche se il leggero piegarsi all’insù dell’angolo delle sue labbra-che andava a comporre insieme al sopracciglio appena inarcato, al viso arrossato e agli occhi appena lucidi la sua solita espressione da “ho combinato una marachella oh oh” che aveva fin da bambino-gli aveva fatto intuire che qualcosa doveva aver fatto
Però anche se incuriosito lascia momentaneamente perdere anche perché, per il tempo in cui torna a guardare Andrea, l’altro sembra tornato tranquillo
E certo, grazie, Rinald non l’ha seguito per continuare a tormentarlo e quindi lui ha fortunatamente tirato un leggero sospiro di sollievo
Il problema però sorge esattamente un’oretta dopo quando, mentre la gente ormai se ne è quasi tutta andata e rimangono solo loro della band, Ermal e Pastorino, Rinald viene a posargli piano la mano sulla spalla, in un gesto che Andrea sa che significa “vieni con me” insieme a “t’ho preso topolino ora non mi sfuggi”
Con il tempo ha imparato a considerare Rinald una sorta di stregatto, sopratutto quando ghigna con quel modo tutto suo che non presuppone niente di buono.
“Vieni con me” gli sussurra all’orecchio
Andrea si guarda intorno, deglutendo appena
Gli altri si stanno tutti facendo i fatti loro: Ermal è uscito a fumare una sigaretta aka parlare al telefono con Fabrizio, Pastorino sta seduto al tavolo messaggiando, Emiliano sembra preso a far vedere qualcosa sul telefono a Roberto e Dino e Marco stanno amabilmente chiacchierando di qualcosa. Insomma, nessuno fa caso a loro per cui, dopo essersi morso il labbro, si alza lentamente dalla sedia e lo segue verso quella che, ha intuito, deve essere la loro destinazione: il bagno.
Quando Ermal rientra dalla sua pausa sigaretta c’è da dire che a onor del vero( e del realismo di questo racconto che di reale ha solo l’ignoranza dei video di Vigentini e Rinald)(asia si permette di dissentire) non si accorge immediatamente subito al volo nel preciso istante in cui si chiude la porta alle spalle (ci siamo capiti) che qualcosa non torna anche perché è ancora al telefono con Fabrizio che gli sta giusto dicendo che gli manca tanto e che non vede l’ora di vederlo
Solo che poi dai, anche al più coglione dei coglioni non è difficile notare che l’organico della sala è un pochino diminuito considerando che mancano due persone su sei. 
E lo nota mentre, tra le altre cose, si dirige al bagno perché insomma, anche Ermal Meta è umano e ha una vescica da svuotare anche se a lui non serve un catetere la sua prostata funziona benissimo grazie Fabrizio ha controllato a sufficienza 
Rimane perplesso del fatto che sia suo fratello che Andrea siano spariti nel nulla anche se dopo quel che ha visto quella sera è quantomeno sospetto che siano spariti insieme
Nello stesso momento
Proprio mentre lui era via
In un posto in cui, oltretutto, o si sono infilati sotto il tavolo come dei coglioni cosa che sono quindi non è una possibilità da scartare al 100/100 o sono, per forza di cose, andati in bagno
Due ragazzi che vanno in bagno insieme di soppiatto
I casi sono due: o Rinald è regredito alla fase in cui aveva paura del mostro dello sciacquone e si è fatto accompagnare al cesso tenendo la manina del suo corista-chitarrista-amico o qui gatta ci cova
Che poi che modo di dire del cazzo le gatte sono mammiferi non covano ma partoriscono e vb
Insomma, fatto sta che nemmeno attende la risposta al suo “Ma Rinald e Andrea?” lanciato a Marco mentre passa-che tanto sta in videochiamata con Anna quindi non lo cagherebbe di striscio comunque-e va dritto alla porta con su scritto “Toilette”
Vorrebbe dire di essere sorpreso, ma quando la apre non è minimamente scioccato di vedere suo fratello che preme Andrea contro al muro con foga, con le mani sui suoi fianchi e la bocca attaccata alla sua
E meno male che si è attaccato alla bocca e non al-
Ecco appunto, si sta mettendo in ginocchio. 
Meraviglioso
Che tempismo
Qualche secondo in meno e li avrebbe visti separarsi sobbalzando da un bacio
Qualche secondo in più e avrebbe avuto la ben più traumatica visione del cazzo di Vigentini nella bocca di suo fratello
Invece così può godersi la faccia scioccata di Andrea che, aprendo gli occhi per guardare Rinald che si mette di fronte a lui ma di poco più giù-quanto è ironico che quel bridge lo lasci ormai cantare sempre a lui (con grande approvazione di Milena che adora Rien Ne Va Plus più della sua stessa vita anche se ci vuole davvero poco per questo)-affondandogli le dita tra i ricci scuri, si ritrovi invece a guardare lui che, sulla porta, li guarda in attesa che si accorgano della sua presenza.
Guardare il colorito di Andrea passare da un rosso appena accennato a quello che si potrebbe definire addirittura papabile per un semaforo o per un giubbotto catarifrangente è forse una delle cose più belle a cui abbia mai assistito in vita sua
Non si stupirebbe di vedergli esplodere la testa per il calore come in un cartone animato onestamente
Cosa ancora migliore: Andrea non riesce a emettere più di una sorta di acuto stridio che somiglia a una “E”, cioè l’iniziale del suo nome, a cui però poi si blocca, rimanendo con la bocca socchiusa e gli occhi così spalancati e sgranati che se solo annuisse potrebbero cascargli sul pavimento, senza fare altro suono
La cosa richiama l’attenzione di Rinald che, alzando la testa e notando la sua faccia, si volta in in tutta fretta e poi, alla vista del fratello, rimane immobile, congelato come una statuetta di sale, anche lui incapace di spiccicare parola e, incredibilmente, arrossisce a sua volta
Insomma, la cosa è così comica che per un secondo rimangono tutti e tre in silenzio a fissarsi, immobili, Rinald con ancora le mani sui pantaloni di Andrea, Andrea con probabilmente un embolo in corso e lo sguardo ancora fisso su Ermal e quest’ultimo appoggiato alla porta del bagno come se l’avesse appena effettivamente aperta
Poi, Rinald  si tira su alla velocità della luce- roba che Bolt levate proprio che je fai ombra-inciampando nei suoi stessi piedi e rischiando di dare una craniata in piena regola ad Andrea che, del canto suo, si è sporto appena in avanti, come a fare un passo verso Ermal, allungando una mano verso di lui
“Non è come sembra non ti arrabbiare!” “E’ esattamente come sembra ma posso spiegare!” esclamano all’unisono
Il risultato è che mezzo secondo dopo Ermal è letteralmente ripiegato su se stesso come un origami a causa delle risate, una mano sulla pancia e la schiena appoggiata allo stipite della porta, rosso in viso e con le lacrime che gli scorrono lungo le guance
Non è assolutamente arrabbiato, ovviamente, ma il panico nella voce di Andrea che ha affermato che non è come sembra-si certo e suo fratello cosa stava facendo, controllando che non avesse lo streptococco mettendosi poi ad allacciargli le scarpe?-e quello presente in quella di Rinald mentre affermava che sì, stava per fare un pompino ad Andrea ma “può spiegare”-spiegare cosa, che è gay?Ha fatto coming out a sedici anni santo cielo, oltretutto affermando che si poteva dire che oltre al cognome era l’amore per il cazzo ad accomunare lui Ermal e Sabina (tu che hai fatto questa battuta sai chi sei tvb)-gli causano un accesso di risate che non riesce a fermare
Si sente come probabilmente si è sentita sua madre la prima volta che l’ha beccato a farsi una sega sotto la doccia
Imbarazzato ma terribilmente divertito
Quando finalmente riesce a calmarsi, con la porta che ormai si è chiusa alle sue spalle impedendo ad altri di assistere alla cosa fortunatamente, si appoggia al legno della stessa, guardandoli entrambi
“Scusate” mormora, asciugandosi il viso con il palmo della mano “Le vostre facce erano troppo...” si interrompe, onde evitare di riscoppiare a ridere prima di incrociare le braccia al petto, fingendo una serietà che in realtà non ha addosso dato che sorride
“Da quanto va avanti questa storia?” chiede, leggero
Rinald e Andrea si scambiano un’occhiata
Andrea onestamente vorrebbe seppellirsi: non solo sono stati beccati in una situazione imbarazzante quanto compromettente ma, ovviamente, dato che la sfiga ci vede benissimo e prende pure la mira, a trovarli non è stato Marco o Dino, ma proprio Ermal, la persona di cui più temeva la reazione a quella scoperta 
Che va bene che via il dente via il dolore ma strapparsi direttamente tutta la dentatura di bocca senza preavviso non è proprio il massimo
Ermal però ha riso, cosa che lo ha lasciato abbastanza perplesso: guardandolo, poi, sembra abbastanza tranquillo e deve ammettere che anche Rinald, mentre lo guarda in cerca della sua approvazione per parlare, lo sembra
Per cui annuisce appena, mordicchiandosi il labbro e intrecciando le dita con le sue, stringendogli la mano in cerca di sostegno, che subito Rinald gli da mentre si volta verso il fratello
Ad Ermal non sfugge il gesto e, anche se ancora divertito, non può non essere intenerito, sopratutto perché nota quanto nervoso sembri essere il suo amico rispetto al fratello che, invece, per quanto imbarazzato per la figura di merda, è abbastanza calmo
Gli viene da sorridere perché anche lui quando l’hanno detto a sua madre aveva stretto la mano di Fabrizio in quel modo, in cerca di un appiglio e di una sicurezza che solo lui sapeva dargli 
Non ci vuole una scienza per capire che quei due sono cotti l’uno dell’altro, si vede perfettamente dallo sguardo che si scambiano 
E la cosa, per la verità, non può fargli che piacere: dopotutto è vero che da fratello migliore vorrebbe solo il meglio per Rinald, ma chi potrebbe trovare meglio di Andrea per lui?
Andrea che è tanto dolce e buono e simpatico e lui non può che approvare, in fondo, la scelta di entrambi, da amico e da fratello, ed essere felice per loro
Però, comunque, sta in silenzio e lascia che Rinald parli
“Da qualche mese” gli dice lui, leccandosi appena le labbra
Annuisce, dando prova di aver capito, guardandoli fisso per qualche istante
Andrea sta letteralmente panicando, si può benissimo vedere dal modo in cui annaspa appena e si aggrappa a Rinadl
Cazzo cazzo cazzo cazzo
Di tutte le persone, proprio Ermal. Che sfiga.
Ermal che non parla, rimanendo in silenzio e perfino Rinald, passato qualche secondo, irrigidisce appena le spalle
Certo lo sa che Ermal sa che è gay così come sa che non si sono mai intromessi l’uno nelle relazioni dell’altro ma, in quel caso, la tensione di Andrea contagia anche lui e il silenzio del fratello non lo sta aiutando
La verità è che ci tiene troppo, a lui
Tiene troppo a quello scricciolo tutto risate rumorose e occhioni da cucciolo e la sola idea che Ermal possa dire o fare anche solo vagamente qualcosa che gli faccia male lo mette in ansia
Dopotutto ecco, lui è innamorato di Andrea
Ma proprio innamorato perso
E Andrea ama lui e aveva intenzione di dirlo a Ermal, certo, non così, ma non si era mai posto un reale problema, procrastinando per mancanza di momento propizio o per pigrizia
O almeno così pensava perché si rende conto in quel momento che, in realtà, esattamente come Andrea anche una parte irrazionale di lui aveva temuto una reazione negativa, per quanto se così fosse insensata, da parte del fratello
E non è tanto per lui che ha paura quanto per Andrea che non vuole vedere deluso o ferito 
Ermal li lascia crogiolarsi nella tensione per qualche secondo prima di sciogliersi in un sorriso che gli fa immediatamente tirare un sospiro di sollievo 
Non appena Rinald si rilassa anche Andrea fa lo stesso, sopratutto perché Ermal sembra tutto meno che arrabbiato
“Beh...” dice solo, passando gli occhi da uno all’altro “Sono contento per voi” si risolve a dire, tirandosi su “Vi lascio alle vostre...attività” ghigna, aprendo la porta
“Ah e Rinald?” lo richiama “magari chiudi a chiave prima di andare avanti. Non si sa mai” dice, uscendo con una risatina
Lo scatto della serratura alle sue spalle lo fa solo sorridere ancora di più mentre scuote la testa, tornando dagli altri che lo guardano incuriositi anche se il cenno che fa che sembra dire lasciate stare capirete li fa ritornare subito alle loro attività
Così come, immagina, Rinald e Andrea siano tornati alle loro
Quando, una decina di minuti dopo, escono dal bagno mano nella mano, rilassati e sorridenti anche se appena intimiditi, tutti li guardano per un istante e poi, traendo le loro conclusioni, tornano sorridendo a farsi i cazzi propri
Tranne Ermal, che li segue con lo sguardo mentre, tranquilli e sereni, vanno a sedersi vicini.
Andrea  posa il viso sulla spalla di Rinald che sorride mentre, voltando il capo, gli posa un bacio tra i ricci chiari e, incrociando lo sguardo con quello del fratello, gli fa un leggero occhiolino che lui ricambia, come quando erano bambini
Sorride guardandoli accoccolarsi così, abbassando gli occhi sul telefono per rispondere a un messaggio di Fabrizio che gli chiede quando possono vedersi
C’è proprio da dirlo, però: insieme quei due sono davvero belli come il sole.
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bluebandit16 · 6 years
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E anche oggi Annina ci blessa la vita
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bluebandit16 · 6 years
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Ma quanto sono soft Annina e Macco? 😭💙
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