Tumgik
#per me doveva vincere but.
mdnigtmoon · 1 year
Text
TANANAI ROBBED MERITAVA MINIMO IL SECONDO POSTO
15 notes · View notes
lunaticamic · 4 months
Text
ora lo dico per me, napoletana, doveva vincere non angelina (anche se oggettivamente meritava di più) ma ghali. o fiorella mannoia
15 notes · View notes
der-papero · 1 year
Text
Fa molto strano, ma è come se il 2023 per me partisse da questo momento. Dal giorno 2 che sono arrivato in Germania, quella che doveva essere una influenza classica mi ha piegato in un modo come mai sono stato male in vita mia. Ho avuto tante di quelle crisi "asmatiche" (uso forse impropriamente questo vocabolo, ma serve per rendere l'idea) che ne ho perso il conto. In passato avevo anche avuto qualche episodio, ma non ci avevo mai dato peso.
Ho vissuto intere notti sempre così, alzandomi di soprassalto come se qualcuno mi avesse messo un cuscino in faccia per uccidermi, e in ogni occasione guardavo nel vuoto, provando a trovare quel respiro che non arrivava, non saprei dire quanto tempo durasse, a me sembrava sempre una eternità, e ogni volta pensavo "ecco, adesso non respiro più, è la fine", e poi passavo i minuti dopo a tremare come una foglia, per via di tutta l'adrenalina dovuta al panico.
La notte che mi son messo in auto e son corso in ospedale ne venivo da due crisi una dopo l'altra, e non riuscivo più a completare un solo respiro, persino a parlare, a me veniva da piangere, non riuscivo a pronunciare il mio nome completo al tizio del pronto soccorso senza doverlo spezzare in sillabe, per quel poco che potevo comprendere pensavo di doverci restare, anzi per un attimo avevo anche sperato di finirci attaccato a qualche macchina, volevo solo chiudere un po' gli occhi dopo 4 notti insonni di fila, restavo sempre sveglio come quel soldato che si aspetta il nemico da un momento all'altro.
Adesso sto lentamente recuperando il fiato, e devo ringraziare di cuore @kon-igi, per avermi dato una delle medicine più potenti che esistano, la conoscenza. Mi è stato vicino spiegandomi perché accadeva quello che mi accadeva, e da allora non ho avuto più paura. Per carità, la crisi resta tale con tutta la sua forza, ma adesso so con quale occhi guardarla, come tenere a bada il panico, come evitare che mi divori dopo avermi fatto soffocare. E' stato un bellissimo regalo, del quale non gliene sarò mai grato abbastanza, mi ha permesso di accettare e vincere un mio limite.
Il resto lo hanno fatto tutte le persone che mi vogliono bene e che non mi hanno mai fatto mancare la loro vicinanza, scrivendomi ogni giorno, più volte, come se avessi tante mamme vicino. Mi ha portato alla mente il giorno in cui morì mio zio, oddio, detta così suona malissimo, però fidatevi, fu il giorno che capii per cosa vale la pena vivere. Se avessi abbastanza ali vi abbraccerei tutti insieme, ma consideratevi abbracciati 🤗 .
Metto qui questa canzone, di un gruppo che non avevo mai sentito, ma la radio tedesca di quella sera della corsa in ospedale, che ascoltavo nella speranza di potermi distrarre mentre provavo a respirare con quello che mi restava, nel mezzo di una discussione tra speaker sulla musica di quel genere, l'ha messa su, e nei primi versi sembrava quasi che l'avessero messa per me
Per il resto, vi voglio bene, lo so che lo sapete già, ma bisogna dirselo sempre.
75 notes · View notes
cherrybell00 · 4 months
Text
Per me doveva vincere Ghali ma sapevo era speranza vana
7 notes · View notes
goodbearblind · 2 years
Text
Tumblr media
QUATTRO STRONZI
Me lo ricordo quel pomeriggio.
Doveva essere sabato pomeriggio; un sabato pomeriggio di metà anni novanta, con noi poco più che diciottenni che facevamo cose da poco più che diciottenni degli anni novanta: stavamo a casa di chi aveva “casa libera”, bevevamo, fumavamo, cazzeggiavamo.
Non c’erano gli smatphone, né i pc. Non c’era nemmeno internet, né you tube; però in qualche modo -parrà strano- ci divertivamo lo stesso. C’erano le sigarette che facevano ridere, e c’erano le videocassette.
E quel pomeriggio P. aveva tirato fuori una videocassetta tipo “Top 20 punizioni della storia del calcio” e buttati sul divano ci godevamo una serie di prodezze balistiche in bassa definizione, o addirittura in bianco e nero, con un sottofondo di una musichetta improbabile. Ad un certo punto le immagini si fanno sgranate, e una didascalia con pixeloni enormi spiega che siamo ai mondiali del ‘74, partita Brasile – Zaire.
Punizione a favore del Brasile poco fuori area, appena decentrata sulla sinistra. Il 10 del Brasile (che scopriremo poi essere Rivellino) si appresta a calciare; di fronte a lui il muro verde della barriera dello Zaire. L’arbitro fischia, ci aspettiamo tutti l’ennesimo capolavoro che aggira la barriera e si infila nell’angolino. E invece a sorpresa un difensore si stacca dalla barriera, corre come un pazzo sulla palla, la colpisce con ignoranza e la scaglia lontanissimo. I Brasiliani sono increduli, e mentre noi impazziamo sul divano, l’arbitro lo ammonisce.
Abbiamo riso fino alle lacrime, abbiamo rivisto la scena decine di volte, avanti, indietro, a rallentatore, poi una pietosa citofonata della mamma di P. ci ha costretti ad aprire le finestre e ripulire in tuta fretta le tracce del nostro vizioso pomeriggio, per poi salutare la padrona di casa e ritirarci con la coda tra le gambe, ancora sghignazzando per la prodezza dello Zairese.
E nei mesi successivi “l’africano che non sapeva le regole” è stato un leitmotiv di battute e scherzi, poi pian piano la cosa è passata nel dimenticatoio.
Fino a qualche tempo fa, quando nel giocare a tirare le punizioni con mio figlio Fabrizio mi sono ricordato dell’episodio e gliel’ho raccontato, per farlo ridere. Naturalmente -essendo lui un nativo digitale- mi ha chiesto di vedere il video, e in effetti dopo una breve ricerca ho ritrovato su you tube quel filmato che avevo visto l’ultima volta in VHF quasi trent’anni fa.
E insieme al video ho trovato la storia.
La storia della Repubblica Democratica del Congo, che dopo un colpo di stato militare propiziato dalla Cia si è trasformata in Zaire, guidata dal Colonnello Mobutu;
La storia di Mobutu, passato alla Storia come uno dei dittatori più sanguinari e corrotti della tormentata Africa, tanto da assurgere ad emblema del tipico “dittatore africano” e da far definire per la prima volta il suo governo col poco lusinghiero epiteto di “cleptocrazia”, o governo della corruzione;
La storia della prima squadra di calcio dell’Africa nera a partecipare ad un Mondiale di calcio, partita nel 1974 dallo Zaire alla volta della Germania con aspettative propagandistiche da parte del suo dittatore, e sconfitta per 2-0 all’esordio contro la Scozia, e addirittura 9-0 alla seconda partita contro la Jugoslavia, e che alla terza ed ultima partita del girone avrebbe dovuto affrontare il Brasile;
La storia di un jet privato atterrato in Germania con a bordo le guardie private di Mobutu, che hanno preteso un incontro a porte chiuse con la squadra e hanno detto senza mezzi termini ai giocatori che le loro famiglie rimaste in Africa erano ostaggio dell’esercito, e che una sconfitta contro il Brasile per più di 3 a 0 sarebbe costata la vita ai giocatori stessi e ai loro familiari, così come qualunque tentativo di fuga o di denuncia;
La storia di undici uomini terrorizzati che hanno giocato un’intera partita contro i Campioni del Mondo uscenti del Brasile (che per qualificarsi doveva vincere con almeno tre gol di scarto) lottando su ogni palla; undici uomini che con la forza della disperazione sono riusciti a mantenere il punteggio sul tre a zero fino all’85 minuto, quando venne assegnata quella punizione dal limite a Junino;
La storia di Joseph Mwepu Ilunga, numero 2 dello Zaire, che all’85 minuto è in barriera e sa che per salvare la sua vita e quella dei suoi cari da una morte atroce deve resistere per altri cinque minuti, cinque maledetti minuti; e vede sulla palla Rivellino con la maglia del Brasile e il numero 10 sulle spalle, e sa che quel pallone può essere la sua condanna a morte, e ha paura, ha una fottuta paura, e sa che deve fare qualcosa, che Rivellino con i suoi piedini fatati quel pallone non lo deve toccare. E quando sente il fischio dell’arbitro si lancia su quel pallone e lo colpisce con tutta la forza del suo terrore e della sua disperazione, per mandarlo il più lontano possibile.
La storia dei giocatori del Brasile, che da quel gesto apparentemente folle rimangono spiazzati e, ormai qualificati, praticamente smettono di giocare fermando il risultato sul 3-0;
La storia di tutto il mondo che per anni ha riso di Mwepu, l’africano che giocava al Mondiale senza sapere le regole, e che ha celebrato il momento come “la punizione battuta al contrario”
La storia di un giornalista, che nel 2002, dopo la morte di Mobutu e la caduta della dittatura, ha ricostruito l’intera vicenda, rivelando una delle pagine più drammatiche della storia del calcio consumatasi sotto gli occhi ignari di tutto il mondo;
La storia di noi quattro, che eravamo davvero quattro stronzi.
La Storia del mondo, che è fatta dalle storie degli uomini, e in queste trova un senso e un compimento.
Storie drammatiche, ridicole, tragiche, miserabili, nel loro piccolo meravigliose.
#StorieDaCaffè
52 notes · View notes
t4tadrienette · 4 months
Text
Certo però Angelina doveva vincere ieri, sono contento per lei però, però secondo me tra quei 5 forse era più meritevole Ghali
3 notes · View notes
Text
Comunque tutta sta merda che hanno buttato sopra Ultimo perché? Perché non vi piace o perché ha portato una canzone che secondo voi è depressa come tutte le altre? Posso capire che è un cantante che non piace a tutti, ci mancherebbe. Ma non credete che bisogna soffermarsi sul significato del testo al posto di dire ovunque "non doveva vincere" "è una lagna ecc.." Ma proprio la cattiveria ho visto in giro. La gente è così frustrata da scrivere la qualunque sui social. Io sono la prima da fan a dire che oltre a lui meritavano altri di arrivare al primo posto. Ma almeno io al contrario di certuni se un cantante non mi piace, non mi trasmette niente, o non penso merita di arrivare al podio non vado a sbandierarlo ovunque. Modestamente mi sentirei una merda perché mettendomi nei panni di quella persona per quanto una sa quanto vale, leggere certe cose non mette proprio di buon umore nemmeno me che sono una persona empatica a differenza di certuni. Alla fine l'importante è che lui come altri cantanti sanno quanto valgono e il successo che raggiungono per quello che riescono a trasmettere, chi più chi meno e questo basta. Penso che la musica sia bella quando riesce ad arrivare nel cuore delle persone, non può arrivare a tutti ovviamente ed è questo il bello, essere diversi ma allo stesso tempo rari per qualcuno.🥰
14 notes · View notes
bojanxzz · 4 months
Text
comunque a distanza di una settimana per me Sanremo lo doveva vincere ghali
1 note · View note
dianatoxic · 8 months
Text
Relazione toxic
Sono seduta in un bagno, e ho messo la mia playlist.
E sto notando che non sono più me stessa da un po’.
Oggi mia zia mi vede e rimane con una faccia un po’ perplessa.
Mi scrisse mia zia sta sera..
Ma non vorrei far preoccupare nessuno, mi sento come se fossi sola .. mi sento come una sigaretta spenta in acqua . Che è una frase che citava il mio ex ragazzo ma sto provando a dimenticare quello che mi ha fatto passare .. ma non ci riesco .. mi sento debole, il cuore che batte a mille.
Mi sento come se sto crollando.
Mia madre disse a papà di non lasciarmi a casa da sola, ha paura che mi potrei fare del male .. pensa che mi potrei suicidare ..
Ma non sono così stupida , non arriverei mai a questi livelli .. se anche ho molti pensieri negativi. Che vorrei prendere una lametta e tagliarmi le vene..ma so che non risolverei nulla,in questo modo farei vincere lui.
Devo essere forte e reagire . La mia paura che ora che gli sarà arrivata la denuncia..che mi potrebbe contattare e minacciarmi o insultarmi ..
ancora sogno quando lui mi prendeva per la gola e mi stringeva forte e mi dava della puttana . Che se era così lui,era per colpa mia ..e certe volte penso veramente che fosse colpa mia . Che ogni cosa che tocco la distruggo .
Vorrei prendere in mano la situazione e finire tutta questa storia prima possibile. Sto crollando sempre di più .
Ogni volta che mi guardo allo specchio mi vergogno .. mi faccio così schifo con questi lividi .. e so che ora non mi potrò più fidare di nessuno . Che ho sofferto abbastanza “ Abbandono , stupro, violenza fisica e psicologica.” Sto impazzendo. Vorrei solo essere felice . Non chiedo molto . Ma vedo che ogni volta che ci provo mi succede sempre qualcosa di brutto,strano eh!
COME MI SENTO?
Mi sento male ogni notte, provo a non pensarci . Ma non riesco a dimenticare quello che mi ha fatto..quando io ho provato a dargli tutto il mio cuore,so di aver sbagliato.. ma questo non giustifica che mi doveva mettere le mani addosso,che mi doveva massacrare di botte ,tra schiaffi ,cazzotti ,strangolarmi ,puntare un coltello contro . Avevo così paura .. ma dovevo dire che lo amavo e che non avevo paura .. sennò mi avrebbe fatto del male.
Cazzo ma di chi mi ero innamorata?
Perché mi trovo sempre nella strada sbagliata ? Vorrei trovare il mio cammino giusto ! Vorrei essere amata come merito ma sembra che non mi merito il bene in questa vita .mi sembro mia madre biologica ..che faceva sempre scelte sbagliate, che arrivó al punto di farsi di coca e alcol e alla fine che fu uccisa dal compagno.
Voglio avere una vita degna.
Il problema che sto scrivendo ogni cosa che penso .vorrei fermarmi e dirmi cosa cazzo sto dicendo . Ora sto pensando di prendermi una sigaretta per calmarmi .. e riflettere a mente lucida . Nonostante che mi sono bloccata con il cuore,Con la mente ,che piano piano stanno riaffiorando tutti i miei ricordi,sia belli e brutti.
Ora sento che mi viene da vomitare. (Forse questo è lo stress che sto accumulando)..Prima avevo iniziato a non mangiare, ero arrivata in Italia che non mangiavo da 3 giorni,prima che non riuscissi a essere liberata dalla mia famiglia essendo che lui mi aveva tenuta sotto sequestro. Che non avevo modo di uscirne via da quella situazione. Che imbranata ,non mi sarei dovuta fidare ..sarebbe potuta andare peggio e rischiare di morire.
Alla fine vedo quante ragazze hanno subito violenza psicologica,fisica e sessuale.
Devo aprire bene gli occhi,perché la prossima volta non ci potrebbe essere il modo di salvarmi e parlane come lo sto facendo ora .
Parlatene sempre di quello che vi succede prima che sia troppo tardi.
2 notes · View notes
shygirls-world · 1 year
Text
Probabilmente sarò strana ma non mi sento al mio posto in questa vita, in questo mondo; ciò non significa che io sia infelice, solo che non mi sento compresa dal resto del mondo. Perché tutti riescono ad adattarsi a questa epoca e io no? La risposta è semplice, ho un cuore, una mente di altri tempi. Non sono contemporanea, io sono antica, ma in realtà per quanto io abbia voluto e cercato di nasconderlo ne sono fiera. Ho cercato sempre di nascondere me stessa perché tutti mi hanno sempre additato come quella strana, quella che non si omologava agli altri. Ho sempre fatto il mio, sono sempre stata sulle mie, non ho mai elemosinato l’amicizia e l’affetto di nessuno, ma io sono sempre stata una persona di cuore, buona fino al midollo, sono sempre stata una persona che se avevi bisogno c’era e che se non ne avevi c’era lo stesso; che se sapeva che per vederti sorridere doveva fare cento allora faceva mille; che per fare del bene per gli altri avrebbe fatto qualunque cosa ma non per ottenere qualcosa in cambio ma solo per la bellezza di vedere qualcuno davvero felice. La felicità è una delle poche cose che mi ha sempre affascinato, mi sono sempre chiesta se è davvero possibile raggiungerla durativamente o se si limita ad un fugace momento. Sono mai stata felice? Me lo domando spesso, a volte mi dico di sì, perché comunque ci sono state cose nella mia vita che mi hanno fatta sentire bene, poi mi chiedo, ma deve davvero succedere qualcosa alla nostra persona per sentirsi felici? Ecco per me non è così. Io sono dell’opinione che esistano parecchie cose in grado di rendere felice una persona vera, una persona buona. Io ad esempio mi sento felice quando vedo i nonni con i nipoti, è una cosa che veramente mi fa venire la pelle d’oca. Forse è perché io ho un bellissimo rapporto con i miei e vorrei che potessero vivere in eterno, ma so bene che questo non è previsto dal ciclo della vita è che si deve andare avanti nonostante tutto, come si suol dire ‘dopo la tempesta arriva sempre il sereno’. Un’altra cosa in grado di rendermi felice, e anche meno sola in realtà, sono le persone ambiziose, ma non quelle maliziose che cercano di ‘vincere facile’ arrivando in cima dopo aver provocato la caduta degli altri, bensì quelle che ce la mettono tutta, si impegnano e soprattutto cercano di aiutare il prossimo, alla fine cosa ti costa aiutare una persona che ha bisogno? Non costa nulla, solo un po’ di tempo e volontà.
2 notes · View notes
acquaconlimone · 2 years
Text
Tumblr media
Prima o poi doveva accadere, anche Woody va in pensione.
Però per chi come me ha amato tutto quello che è riuscito a fare nel cinema a cominciare da "Prendi i soldi e scappa" pellicola che anticipa di una 40ina d'anni I film detti "mockumentary", nel quale i suoi genitori vengono intervistati ma per la vergogna di avere un figlio come Virgil indossano una maschera di Groucho Marx, dove arrestato per una rapina sgangheratissima e messo ai lavori forzati si impegna a spaccare pietre con un martello grande come lui, accanto ad un uomo di colore che è il doppio di lui, intona lo stesso canto blues "I'm gonna go to Massachusetts, I'gonna go to missis Liza" perdendo la testa del martello.
E poi via via tra Bananas (da oggi i cittadini dello Stato libero di Bananas parleranno lo svedese e porteranno le mutande sopra i pantaloni) e Amore e Guerra (clamorosa satira sill'ebraismo) Il Dormiglione (la gag con l'Orgasmatic) , Io & Annie fino ad arrivare a Manhattan il suo capilavoro che ci fa amare una New York in bianco e nero, dove spiega ad una giovanissima Mariel Hamingway (nipote di...) cos'è il ciclo della natura mentre sono in barca a remi nel laghetto di Central Park e poi con il poco capito Broadway Danny Rose, La Rosa Purpurea del Cairo, Zelig (che sollevò un polverone sul trasformismo della classe dirigente), Sogno di una Notte di Mezza Estate liberamente tratto dalla commedia Schespiriana, Hollywood Endings, Match Point (il film drammatico) Midnight in Paris (altro capolavoro), Scoop (dove lui impersona il mago Splendini e sfoggia delle battute al vetriolo sull'aristocrazia britannica), Vicky Cristina Barcellona, Basta che Funzioni, La Dea dell'amore dove fa dire ad una strepitosa Mira Sorvino (premiata con l'Oscar) la battuta: non sapevo se farti come regalo una cravatta o un pompino, ho scelto la cravatta, spero sia di tuo gusto... era rosa con tutti maialini che si ingropp.., Crimini e Misfatti nel quale farà vincere un Oscar a Martin Landau già protagonista di Spazio 1999, in Misterioso Omicidio a Manhattan ritorna a lavorare con la sua ex moglie Diane Keaton, oppure il nostalgico Radio Days sul mondo dei divi radiofonici degli anni 30/40.
Allen mi ha fatto divertire con le battute più intelligenti mai sentite sullo schermo, ripeto doveva accadere prima o poi, peccato.
4 notes · View notes
fiat500nelmondo · 22 days
Text
Può finire l'amore per la propria Fiat 500?
Tumblr media
La mia Fiat 500 d'epoca mi ha reso tante volte felice ma, in questi ultimi anni, le continue disavventure fino al esser rimasto per strada al ritorno dalle vacanze estive (era il mio sogno nel cassetto da tanti anni) mi ha portato ad un "disaffezionamento" nei confronti della mia Cinquecento. E' finito l'amore?
  Sono tre settimane che la mia Cinquecento è nel box, protetta dal suo bel telo tricolore, e proprio non me la stò filando..... E' una bella giornata, c'è un raduno qui vicino.... inutile, non ho voglia. Ma cosa sta succedendo? Tutto nasce da quello che è successo negli ultimi anni e sopratutto l'estate scorsa. Tre anni fa ho fatto un super restauro, apparentemente fatto a regola d'arte, peraltro costato una fucilata, proprio per "rimettere a posto", per bene, la mia Fiat 500 d'epoca del '71.
Tumblr media
E' stato fatto veramente tutto, cinghia della distribuzione, castelletti delle valvole (rotto), revisione completa del cambio e dei semiassi, revisione di spazzole del motorino e dinamo, revisione completa del carburatore, revisione pompa e freni, batteria, etc etc. Alla fine, la mia cinquecento in tutto il suo splendore era pronta, e dopo un paio di giretti fuori porta nei raduni qui vicino, ho deciso di andare a Garlenda con mia moglie. Il risultato lo sapete, ogni 40 Km toccava fermarsi perchè il motore perdeva potenza sino a spegnersi. Cofano aperto, 15 minuti dopo si ripartiva ma poi, stesso problema. In poche parole quello che doveva essere un bellissimo week-end con moglie e Cinquino si è trasformato in un incubo bollente (più volte fermi sotto il sole con più di 33°)
Tumblr media
E' la pompa della benzina! Mi hanno detto..... Cambiata! E' la bobina! ..... Cambiata E' il condensatore!.... Cambiato! Sono le puntine! E' il filtro della benzina che fa entrare l'aria.... cambiati etc etc Pezzo dopo pezzo cambiato tutto, arrivato l'inverno, col freddo pochi Km e nessun problema. Decido allora di coronare il sogno di una vita: vacanze in Toscana a bordo della mia Fiat 500 d'epoca! Faccio prima un giro di prova e un paio di raduni. Compare progressivamente un "rombo" nell'abitacolo ma mi dico: "sei tu che sei paranoico, le auto di una volta erano rumorose, è normale...." E' deciso, si parte, io sulla mia cinquecento, famiglia a bordo di altra macchina, si va in vacanza in Toscana.
Tumblr media
Parto - ovviamente - all'alba è subito rombo che aumenta, faro che non funziona e qualche sobbalzo. Che faccio? Mi fermo e torno indietro? Al grido di "boia chi molla!" e sopratutto per vincere le mie paure e ansie varie, vado avanti! Faccio il passo della Cisa e godo come un riccio, arrivo in Liguria e ... sono praticamente sordo! Misurati 95 dB di rumore all'interno dell'abitacolo a 70 Km all'ora! Pazienza, è comunque tutto bellissimo, vado avanti. Imbocco l'Aurelia, viaggio dove viaggiavano queste auto, sobbalzi, e l'auto si ferma. Aspetto, lascio raffreddare il motore, riparto. Faccio l'errore di imboccare l'autostrada nell'ultimo tratto. Si, perchè se ti fermi in autostrada non puoi "aspettare" e, se passa la stradale o un auto delle autostrade, ti segnalano al soccorso stradale che ti viene e caricare sul carro attrezzi. Meno male che avevo fatto l'assicurazione con il massimo del chilometraggio. Presa e portata a destinazione.
Tumblr media
  Durante le vacanze ho fatto dei giri in Toscana ma il rombo all'interno dell'abitacolo era tale da scoraggiare chiunque, nessuno della mia famiglia è voluto venire con me a fare un giro. Inoltre, l'idea di rischiare di fermarsi per strada mi faceva un pò passare la voglia.
Tumblr media
Arriviamo a fine vacanze, si deve tornare a casa. Che fare? Dimenticavo, mi direte: "ma perchè non l'hai portata da un meccanico che se ne intende di 500?" Perchè ad Agosto non c'era nessuno nella zona dove mi trovavo, specialmente nella settimana di ferragosto.... Dicevo, si deve tornare a casa, che fare? Ce la giochiamo ovviamente, e altrettanto ovviamente dopo 60 Km sobbalzi, agonizzando esco dalla super strada, raggiungo la pineta e li, la mia Cinquecento muore. Non riparte, anche dopo un'ora, niente. Ma io il giorno dopo devo essere al lavoro.....
Tumblr media
Carro attrezzi, deposito a 26 Euro al giorno, Bisarca che non passerà mai, recupero con camion grazie ad un mio amico, ma questa è un'altra storia (costata più di 1000 Euro)
Tumblr media
Portata la mia Fiat 500 d'epoca da altro meccanico, che, su indicazione di un vecchio meccanico Fiat, ormai in pensione, attribuisce ai pistoni e alle valvole il problema. (Pistoni con fasce elastiche maggiorate Wenkel per migliorare la tenuta ma maggiore attrito, maggiore attrito con il caldo uguale surriscaldamento della testata con progressivo deterioramento delle valvole)
Tumblr media
  Sostituiti pistoni, valvole, bobina, spinterogeno con ricambi originali certificati. Prezzo super onesto, questo lo devo dire. Riparto, e a caldo il motore perde olio dal carter (non originale) e si accende la spia dell'olio ai bassi regimi del motore. Mi è venuto da piangere. Carter rimontato originale, guarnizione originale (!), usato olio 40 W con addensante per evitare che sia troppo fluido a caldo, cosa succederà al prossimo giro con 30° di temperatura ambiente? Con tutte queste incertezze è nata una profonda sensazione di disagio. Avere l'ansia di rimanere a piedi di nuovo, l'idea che non sia possibile farci un viaggio "lungo", perchè si rischia di rimanere per strada con il cofano aperto, temere di trovarsi in una situazione costosa dopo averci già speso un sacco di soldi, avere sempre un problema, beh.... capisco perchè alla Domenica non ho tutta questa voglia di farci un giro. E' una sensazione bruttissima, è finito l'amore per la mia Cinquecento? Ho bisogno di un pò di incoraggiamento, qualche idea?
Gli ultimi articoli pubblicati su Fiat 500 nel mondo
Read the full article
0 notes
carmenvicinanza · 1 month
Text
Carole King
Tumblr media
Carole King, la cantautrice e compositrice di maggior successo della seconda metà del Ventesimo secolo, è stata un modello per diverse generazioni di musiciste e musicisti.
Le sue canzoni sono state riprese e interpretate da artisti come Quincy Jones, Rod Stewart, Bee Gees e Manhattan Transfer.
Cento diciotto sue canzoni sono entrate nella Billboard Hot 100 e sessantuno nella classifica inglese.
Con la sua fortunatissima You’ve Got a Friend è stata la prima donna della storia a vincere il Grammy nel 1972.
Nata col nome di Carol Klein, a New York il 9 febbraio del 1942, ha mostrato un precoce talento come pianista e autrice. Era alle scuole superiori quando ha formato il quartetto vocale Co-Sines. Poi è passata ai Tokens, la band del suo fidanzato di allora, Neil Sedaka che aveva scritto una canzone che porta il suo nome.
Arrivata al Queens College aveva conosciuto una serie di promettenti artisti, tra cui Paul Simon e Gerry Goffin, che sarebbe diventato suo marito e co-autore con cui ha sfornato pezzi che hanno fatto la storia della musica,
Il loro primo successo Will You Love Me Tomorrow, composto per le Shirelles, raggiunse la vetta della Billboard Hot 100 il 1˚ gennaio del 1961 quando Carole King doveva ancora compiere 19 anni.
Insieme hanno prodotto hit per i nomi più grandi dell’epoca, dagli Animals ai Byrds e i Monkees, fino al capolavoro ‘You Make Me Feel (Like A Natural Woman)’, realizzata per Aretha Franklin.
La costruzione musicale dei loro successi si discostava dagli stereotipi dell’epoca per il loro stile nelle armonizzazioni, che hanno ispirato anche i primi Beatles.
Dopo il divorzio da Goffin, nel 1968, si è trasferita a Los Angeles con le due figlie per vivere in una comune creativa dove ha conosciuto Joni Mitchell, James Taylor e la sua compagna Toni Stern con cui ha scritto It’s Too Late, una tappa fondamentale nel percorso per divenire una songwriter in autonomia. È stato un periodo difficile della sua vita, ma che le è servito per acquisire consapevolezza delle sue capacità e potenziale.
È stato in quella fase che ha composto molti dei brani finiti nell’album Tapestry, inclusa You’ve Got a Friend, ispirata a un verso della canzone di James Taylor Fire and Rain. Il disco, posizionato dalla rivista Rolling Stone al 36º posto nella classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi, ha venduto ventidue milioni di copie in tutto il mondo e le ha portato ben quattro Grammy per miglior album dell’anno, migliore canzone, migliore composizione dell’anno e migliore interprete femminile, facendole detenere per 20 anni il record femminile di permanenza in classifica.
Questo disco dal successo strepitoso ha contribuito a rendere un genere popolare il cantautorato confessionale e le donne del rock hanno trovato un modello da seguire.
Superando gradualmente la sua timidezza e insicurezza a mostrarsi in pubblico, ha suonato capolavori come It’s Too Late e I Feel the Earth Move davanti a platee sempre più grandi, fino al mega concerto gratuito a Central Park del 26 maggio 1973, quando si è esibita davanti a una folla di 70000 persone.
Oltre alla musica, passione di una vita, Carole King ha sempre avvertito una forte attrazione per la natura incontaminata e la libertà.
Dopo l’esperienza della comune californiana, si è trasferita in una piccola città di montagna, nell’Idaho, e da questa dimensione è cominciato così il suo attivismo ambientale, più volte si è recata a Washington con l’Alliance for the Wild Rockies.
Nel 1990, è stata inserita, insieme a Goffin, nella Rock and Roll Hall of Fame nella categoria non-esecutori per il suo successo come autrice musicale.
Nel 1996 è stato realizzato un film ispirato alla sua vita, Grace of my heart.
Ha riscritto la canzone Where You Lead (I Will Follow) per adattarla al telefilm Una mamma per amica, cantandola con la figlia Louise Goffin. È anche apparsa in qualche episodio, nel ruolo della proprietaria del negozio di musica.
Ha prodotto diversi altri dischi, mai uguagliando il successo di Tapestry, ma ha continuato a suonare, adorata dal pubblico e dalla critica.
Tanti i premi che le sono stati riconosciuti nella sua carriera, tra i quali spiccano la stella col suo nome nella Hollywood Walk of Fame, il Library of Congress Gershwin Prize for Popular Song conferitole da Barack Obama e il Kennedy Center Honors.
Nel 2014 ha debuttato a Broadway il musical sulla sua vita, Beautiful: The Carole King Musical.
La timida figlia dei fiori newyorkese che si è imposta sulla scena internazionale, con la sua voce limpida e la delicata sensibilità, pregna delle utopie degli anni Settanta, non si è fatta mai travolgere dallo star system, conservando integra la sua grazia iniziale intrisa di grandi ideali.
Negli ultimi anni si esibisce poco, mentre è rimasto immutato il suo impegno per l’ambiente.
0 notes
Text
Io non ringrazio il male, avrei imparato meglio e di più unicamente con il bello ed il positivo. Non ringrazio neanche il bene, perché ha permesso che io fossi solo un mezzo, da disfare e distruggere a piacimento. È sbagliato che noi siamo di serie c rispetto agli abominevoli; e si doveva vincere con ogni singola persona, e non guardare il fine sacrificandoci. Era più difficile, e più giusto. Così come regalare doveva essere la prassi invece di una guerra all'ultima goccia di sangue per ciò che più si desidera. E la fiducia, prima di chiederla la si dona, chiunque te sia, Dio compreso; no che togli togli togli togli e poi cosa vuoi? Non c'è più niente. Me ne frego se non eravamo od erano pronti, gli angeli ci stanno per questo. Se vogliono farsi sentire ce la fanno. Sono eterni, non fisici, pura energia...secondo me un modo lo dovevano trovare. Grazie al cielo questo mondo verrà al termine. Sappiatelo, gli siamo solo serviti. Io non credo ad una religione dove chi amo mi ammazza, a chi si serve di me per i suoi scopi, a chi mi dice che è superiore. Io mi tolgo dai giochi. Ha solo da accettarsi, perchè così come noi ha parti basse e necessarie, se stanno mute e ferme, e parti alte, che devono agire per gestire quelle basse, e renderle innocue per noi. Addirittura ancora non c'è riuscito. Perché non vuole. Una volta che conosci ed accetti vai oltre. È questo. Perché dovrebbe essere diverso da noi? È uguale. Dobbiamo ammalarci tutti perché curandoci si cura? È la fonte dell'autoguarigione! Che impari a salvarsi se ci vuole salvare. Ma non è il suo disegno. Ed io questo l'ho capito bene. Tutti abbiamo una parte onniscente, è quella costantemente consapevole; lei è l'antica saggezza. Noi siamo un mezzo di serie c, tranne eccezioni che confermano la regola. Difatti per raggiungere risultati dentro devi odiarti, o non obbedisci. Questo perché noi siamo liberi! Liberi dall'idea cristiana e religiosa!! È giusto riprendersi noi stessi, non siamo schiavi di nessuno; ed il mondo. Applichiamo il meglio della nostra conoscenza e gli ultimi giorni saranno paradisiaci.
1 note · View note
comenasceunadonna · 4 months
Text
Vivere indipendenti dallo sguardo di altri ma in pace con esso.
Un’impresa, ma l’unica cosa che può renderci libere fino in fondo.
Definita La Divina, Eleonora Duse è stata in grado di sfruttare lo sguardo altrui per farsi grande. E badate bene, sfruttare in questo caso ha un’accezione quasi del tutto positiva. Perché se è vero che la Duse è esistita nella poesia di D’Annunzio, negli abiti di Fortuny, nelle parole dei critici del suo tempo, la sua forza è stata proprio nell’usare tutto questo e trarne nutrimento. Non sono riusciti a cibarsi di lei, non l’hanno mai ridotta a musa, a modella, a semplice attrice, a una qualsiasi che aveva la fortuna di essere bella e brava. No, lei è rimasta Eleonora Duse. Non sono riusciti a toglierle nome e cognome per regalare un’identità dettata dalla loro visione. Lei è rimasta indipendente da questa, l’ha fatta diventare la sua forza. E questo ci permette di riflettere su di noi.
È possibile vivere negli sguardi altrui e farsi grandi con essi, non lasciare che questi ci divorino ma approfittare affinché ci diano forza. A D’Annunzio lei stessa scriveva “libero sei verso di me come verso la vita stessa”. E lei è stata libera. Libera da un poeta che doveva sviluppare la ricchezza e la profondità della sua arte. Perché lei stessa è stata in grado di farlo. Perché lei non aveva bisogno di terzi, ma loro avevano bisogno di lei.
Io voglio essere 
Libera nei confronti di me stessa
Nutrimento per la terra e non per famelici sguardi di terzi 
Libera com’è libero l’azzurro
Libera com’è libera una bacca velenosa
Libera com’è libera l’idea di pericolo
Perché non si cibino di me 
Perché io possa farmi forza 
Perché io possa vincere su chi mi chiama 
Musa
Ragazzina
Bellissima
Io voglio essere libera
Io voglio essere donna fatale
di Giulia Mattiello
Tumblr media Tumblr media
0 notes
ildiariodibeppe · 4 months
Text
Tumblr media
"Non volevo lasciare l’ACF Fiorentina, ma i Pontello mentivano e mi avevano già venduto.
Andai due volte a Roma per parlare con Cecchi Gori e mi disse che se non fossi andato alla Juventus non gli avrebbero fatto comprare la Fiorentina, dovevo andare via per forza.
Sapevo che il Milan e la Juventus volevano prendermi e sapevo che Silvio Berlusconi era quello in netto vantaggio.
Poi invece firmai con la Juventus e solo dopo molti anni ho capito che la questione fu decisa da una stretta di mano tra Berlusconi e Agnelli, ma che se avesse voluto Berlusconi mi avrebbe portato al Milan nel 1988.
L’AC Milan⭐️ha sempre avuto un fascino particolare.
È stata la Squadra che ha ringiovanito il movimento italiano, sia dentro che fuori dal campo.
La sua organizzazione, la sua volontà di imporre sempre il gioco.
Il Milan è stata la Squadra che ha cambiato la mentalità nel nostro calcio.
Giocare in rossonero è stata un’esperienza unica, ho contribuito a vincere uno Scudetto dopo averlo fatto alla Juventus e per me è motivo di orgoglio.
Giocare con i giocatori che aveva quel Milan è stato il massimo, peccato perchè quando arrivai al Milan ero convinto che avrei chiuso la mia carriera in quella Squadra, lo vedevo come il culmine, il punto di arrivo, il massimo.
Non fu così ma resta un'esperienza indimenticabile.
I tifosi del Milan mi hanno amato, ma mi amavano anche prima e hanno continuato a farlo anche dopo che sono stato addirittura all'Inter... un motivo in più per essere orgoglioso.
Giocare contro il Milan la mia ultima partita in Serie A e ricevere a San Siro il saluto di Paolo Maldini e di tutti i tifosi rossoneri non è stato evidentemente un caso, doveva andare così".
Roberto Baggio✍🏻
(Campione d’Italia ‘95/96)
Il Divino con sua figlia Valentina.
#SempreMilan 🟥⬛️
0 notes