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Spesso perdere qualcuno di importante, può essere difficile. Perdere un amico, che esso sia umano o animale può essere una botta dura. Quel piccolo animaletto che ti ha accompagnato durante i tuoi anni migliori o peggiori, un amico che ti ha sempre ascolto e non ti ha mai giudicato. Quel amico con cui hai fatto i primi passi, quel amico che ti ha difeso nelle situazioni pericolose,colui che ti ha sempre aspettato fedele e contento di vederti. Ora stai male, la vecchiaia sta lasciando un brutto segno su di te e nel mio cuore. E tu mi mancherai, le giornate non e più le stesse senza la tua presenza qui. Addio caro amico, hai lasciato strage nei nostri cuori.

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Non li voglio più gli auguri,non sono più una bambina.

E se questa è la festa dei bambini, non è la mia.

Non voglio i tuoi auguri, che senso hanno? Tanto domani i complimenti spariranno.

Non sono più una bambina, sono cresciuta;

A te la cosa da fastidio, dentro di me, ormai nulla non muta.

Lacrime e dispiaceri provocati,

In un solo giorno non possono essere cancellati.

Un giorno magari non ci sarò più,

I tuoi nervi come li scaricherai senza bambola woodoo?

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Tu sei come un gatto :appari dolce e coccoloso, ma quando tiri fuori le unghie, graffi tutti quanti.

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Tu mi dicesti che mi avresti lasciato succhiotti ovunque, l'hai fatto. Me ne hai lasciato uno sul petto, all'altezza del cuore. Quello che non sai, è che quel succhiotto si è ingrandito anche sul cuore. E forse passeranno giorni, mesi, anni, ma quel succhiotto resterà lì.

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Mi spezzarono le ali con la speranza di rendermi normale. Non sapevano che ali spezzate, tagliate e gettate avrebbero sempre trovato il modo per tornare indietro. Piuma dopo piuma, crescevano nel mio cuore, dandomi la possibilità di sperare di nuovo. Raggiunta l'ultima piuma, il cuore prese a volare lontano. Pensai che esso mi abbandonò, che andò via lasciandomi vuota. Ma essso arrivò in cielo, da te, ti abbracciò e torno nel mio petto ricordandomi che tu sei sempre lì, dentro di me. Tu vivi nei miei ricordi, mi manchi, ma so che un giorno torneremo a volare insieme.

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La verità è che mi manchi. Cresci nel mio pensiero, ma non sotto i miei occhi. Il tempo ti ha portato via prima del dovuto. Oggi sarebbe stato il tuo giorno, avresti compiuto 16 anni e avremmo mangiato la torta insieme. Ti avrei abbracciato, magari avremmo anche bisticciato, perchè alla fine è così che fanno i fratelli. Ma oggi tu non ci sei, sei lassù, mi manchi e vorrei abbracciarti. Le lacrime non bastano più per sfogare il dolore provocato da questo vuoto. Più il tempo passa, più mi manchi... Buon compleanno bimbo....

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E non scrivo da tanto

E non scrivo di te

Eri parte di me

Vivi dentro di me

Un giorno ci rivedremo

Ti voglio bene fratello

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Quella vasta che poco fa immaginavi perfetta per voi due, si è trasformata in una vasca dannatamente grande. Arrivi sotto all'acqua, affoghi i tuoi pensieri insieme al tuo respiro,ma ormai non ti basta nemmeno quello. Quel elfo che ti è entrato sotto la pelle, ti ha sedotto e ti ha lasciata vuota : vuota di amore, vuota di speranze e vuota della gioia che avevi riscoperto. Lui non lo sa nemmeno. Così le gocciole scendono come scie di sangue sulle tue guance, ti rigano il volto, ti bruciano e tu vorresti bruciare insieme a loro. Passerà anche questa, ma lascerà un altro enorme vuoto.

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Ti dirò che non farai sesso solo con il corpo di una persona. Ti dirò che imparerai a toccare il pensiero di una persona e non solo il corpo. Sfiorerai il ricordo di una persona come non hai mai sfiorato le sue labbra. Tremerai di piacere per una parola come se brividi pervadessero la tua schiena. Una parola sussurrata all'orecchio ti farà sussultare come una rosa che ti tocca il ventre . Troverai quella persona che ti fotterà il cervello ancor prima di poggiare la mano sul tuo corpo. Troverai quella persona che vorrà baciarti le cicatrici e non il seno. E quando la troverai, vivrai un orgasmo continuo.

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O piccola fanciulla, dove sei finita? Dov'è sparito il tuo vero sorriso? La speranza che ti faceva brillare gli occhi? Ora sei l'opposto di quello che volevi. Fumi, bevi, e quelle cicatrici? Non fanno più male è vero, ma ti ricordano gli errori che hai commesso. E gli amici sono quelli che volevi? Volevi queste facce lavate che quando trovano il momento ti feriscono? Non credo. Eppure...

O piccola fanciulla, hai rovinato te stessa e lo fai tutt'ora.

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Ei papà, fra qualche giorno sarà il tuo compleanno. Io vorrei tanto farti gli auguri perfetti, ma sappiamo entrambi che così non sarà. Sappiamo entrambi che sono un casino ben impacchettato, una mela marcia che fuori sembra bellissima.

Vorrei dirti che anche se non te lo mostro, io ti voglio un sacco di bene. E vorrei chiederti scusa, sai? Chiederti scusa per tutti quei casini che ti provoco, per tutti i dolori che ti ho causato, per tutti quei capelli bianchi che ti sono spuntati in testa per colpa mia.

E voglio ringraziarti! Ringraziarti perchè mi hai dato vita, ringraziarti perchè da piccola mi hai lasciata sola, in quel momento non lo capivo, ma ora so che lo facevi per me. Voglio ringraziarti per tutte le lezioni di vita che mi hai donato. E ti ringrazio anche per le botte, si anche per quelle, perchè se non ci fossero state, non sarei la ragazza che sono ora e non sarei stata la futura donna che entrambi sognamo. Ti ringrazio per gli abbracci, le carezze, i bagni insieme e anche per le nostre lotte.

Io lo so che avresti voluto un maschio e, che lo vorresti tutt'ora, ma ti sono capitata io. Lo so, non sarò la più brava delle figlie ma so che son la tua, e di questo me ne vanto. Son tutta mio padre, anche se a volte non lo vorresti. Insieme ai pareggi o raccolto anche i tuoi difetti, però a volte mi sono utili anche quelli.

Ci sei stato il primo giorno di scuola, e poi basta. Sapevi che la tua bambina ce l'avrebbe fatta da sola. Anni e anni son passati finchè abbiamo ricominciato a vivere sotto lo stesso tetto. E mi faceva strano sai? Mancava la nonna, la zia, i cugini che mi schiacciavano nel letto, mi mancava la casa. Pian piano ci siamo abituati, e le lezioni piene di lacrime, tu che mi incorragiavi. Il tempo è passato, è passato tutto e noi siamo qui.

Voglio augurarti almeno altri mille anni ancora papà, non voglio arrivare un giorno e non trovarti più accanto a me. Tu sei il primo uomo della mia vita, lo sai che hai un posto speciale dentro il mio cuore. Eri mio marito da piccola, ricordi? E presto te lo dirò :"buon compleanno uomo della mia vita!"

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Te lo dirò mai? Ti dirò mai che dalla prima volta che ti ho conosciuto il mio cuore iniziò a battere fino ad uscire dal petto? Dalla prima volta che ci siamo conosciuti, capii che tra noi ci sarebbe stata una bellissima amicizia. Son passati 5 anni da allora, ma l'effetto che mi fai è sempre strano. Mi fai sentire piccola ed invisibile accanto a te, mi fai sentire vulnerabile e patetica. Nonostante tutto questo tempo, se devo abbracciarti ci ripenso mille volte perché me me vergogno. Ho paura di un qualsiasi piccolo gesto che possa farti capire che il mio non è solo volerti bene, ma ben altro. Tu mi piaci. Vado pazza per i tuoi abbracci, vado pazza quando ogni volta che mi saluti mi attiri a te, mi piace persino il tuo modo di prendermi in giro. Mi piaci, ma non rovinerei mai la nostra amicizia per niente al mondo. Mi piaci, ma non te lo dirò. Abbracciami sempre e io sarò contenta.

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Distruggo ciò che tocco

Nel cuore ho solo il fuoco

Non ti avvicinare

O ti farò del male.

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Toccami il cervello, non il corpo, ne sono capaci tutti.

Rubami le parole, davanti al l'intelligenza diventerò piccola e starò zitta.

Sfiorami i pensieri, non le forme, mi scioglierò davanti a te.

Capiscimi e mi conquisterai ancor prima di saperlo.

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Tu sei una rosa, ogni petalo un tuo ricordo, ogni spina una ferita. Quel cespuglio di rose, così forte ma così debole. Basta una carezza per farti aprire, basta una parola sbagliata per farti togliere le spine e graffiare. Un raggio di sole troppo invadente può bruciarti fino infondo, un fiocco di neve per farti appassire e portarti dolore. Le spine ti proteggono dal mondo esterno, ma chi si cura di te avrà bellissimi fiori. Tu sei una rosa, chi sarà il tuo giardiniere?

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E poi ricordi i tagli, le notti insonni, le lacrime, tutto quel tempo sprecato dietro alle persone che di te non sapevano niente. Ci pensi ancora a lui, vero? A come sarebbe andata se lui fosse stato lì per te, a come avresti voluto abbracciarlo quella sera quando ti sciolse il cuore la prima volta, a quanto era stupido e, diciamola tutta a quanto era sexy anche da buffone. Ora lui non c'è, la distanza fisica e minore di quella sentimentale, e questo fa male. Forsei tuoi istinti questa volta si sono sbagliati, forse l'ennesima volta hai ragione tu. Un giorno lo vedrai, lo sai, un giorno forse non ti farà effetto o forse da dietro una porta gli salterai addosso come una bambina, forse ti userà e ti lascerà andare o forse capirà come sei e ricomincerete da capo. Ma ora, tu, ragazza col cuore di latta, coi polsi stremati e con il cuore stanco, a cosa pensi? A te o a lui?

#lui #ricordi #presente #dubbi esistenziali #amore #amore sbagliato #frasi distanza

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Lui

E m'innamorai di quegli occhi verdi,azzurri con riflessi della felicità. Quella mente da bambino rinchiusa nel corpo di un giovane bello e affascinante. Magro,ossuto ma con la forza di uno squalo. Un bambino che ha smesso di crescere mentalmente verso i 15 anni quando gli ormoni ballavano in piena gioia. M'innamorai di un coglione con battute pessime che durante una sera piovosa di agosto mi porto a fare un giro con la macchina,lasciammo soli i nostri amici e mi feci portare senza sapere dove sarei finita. Arivammo sulla spiaggia e sotto la pioggia scesi dalla macchina e scappai con i piedi in acqua e poco dopo arrivò anche lui. Andammo a sederci su degli scogli sotto una quercia per non bagnarci,lì ci sedemmo a terra uno accanto all'altro ma distanti mentalmente migliaia di kilometri. Iniziasti a grattarti la gamba e io provai a fare di tutto per farti smettere e fu così che arivammo abbracciati con te che mi facevi il solletico sulla guancia tra i capelli. Fu allora che la scintilla della passione si accese ed il tuo viso arrivo ad essere poggiato contro il mio,piccoli movimenti ci fecero unire le labbra in un bacio che desideravo dalla prima volta che quei pezzi di diamante mi guardarono. Le farfalle sfondarono tutto quel cemento che avevo costruito per non starci male nuovamente,iniziarono a volare sbattendo contro le pareti del mio stomaco procurandomi un vuoto dentro. Quando subito dopo le tue mani iniziarono a viaggiare sulla mia schiena restai pietrificata facendomi uscire piccoli mugoli dalle labbra. Stavo bene,mi sentivo protetta ed al mio posto,giocavi con i miei capelli ed io sorridevo,un silenzio tombale lasciava spazzio al suono delle onde che spattevando con forza contro gli scogli,il tempo sembrava fermo,però scorreva molto in fretta. Sarei rimasta lì tutta la notte fino all'alba fra le tue braccia,ma il freddo ce lo . Mi chedesti se volessi dormire insieme a te,in quel momento piccole fate volavano nel mio cuore,non seppi che dire altre ad un desiderato "si". Fermo l'amore tutta la notte e ci addormentammo abbracciati. La notte più magica della mia vita.