irusu97
IRUSU
Letteralmente significa “fingere di non essere in casa quando bussano alla tua porta”. Ed è proprio così, ci sono giorni in cui vorresti solo chiudere le porte di casa e fingere di non esistere. Permettersi del tempo per sè e non esserci per nessuno, chiudere il mondo fuori e godersi la solitudine che spesso manca. Sono Carmen, non dirò la mia età ma sappiate che sono in ritardo sotto ogni punto di vista. Non saprete da dove vengo, ma lo capirete scorrendo il profilo, perché l’amore per la mia città mi porta a venerarne anche gli aspetti condannabili. Amo la vita e la godo a pieno, sorrido e dono sorrisi, ma a quei momenti di gioia alterno la chiusura totale, come fosse necessità, come fosse un bisogno.
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Scrivo quando in casa è tutto spento, al buio. Quando i suoni smettono di essere rumori e tutto sembra essere tranquillo. Mi libera la mente e mi aiuta a cicatrizzare quelle ferite accumulate durante il giorno perché, si, per chi ha questa sensibilità così marcata a fine giornata c’è sempre qualcosa da metabolizzare, da curare; una parola di troppo, un sorriso alle spalle, uno sguardo prolungato e curioso.
Chiedo sempre a me stessa di razionalizzare e di smettere di cercare un senso a ció che fanno gli altri, perché spesso è insensato. Ma puntualmente finisce con me che mi chiedo come si possa agire senza riflettere, senza pensare all’altro. Come si possa ferire qualcuno solo per sentirsi meglio. Non so rispondermi, ma continuo a cercare senza sosta, sperando un giorno di non averne più bisogno. Sperando un giorno che tutti si sveglino empatici e sani, sani di cuore.
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Ti ho ascoltata, hai detto di star bene.
Ho guardato i tuoi occhi, e non sembravano felici.
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Sono dove l’aria è troppo densa per essere respirata e troppo poco per impedirlo completamente, è come affogare ad ogni sospiro, ma non anneghi mai, ne sento solo il peso freddo e costante.
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Mi sento come se fossi stata chiusa fuori la porta di casa, come se non potessi più rientrare. Anche quando sarà spalancata io resterò fuori perché imparo a rispettare gli spazi prima o dopo e insieme a quelli le distanze che ne conseguono, perché il mio modo d’essere e il forte sentimento che provo sempre mi portano ad annullare ogni cosa, mi portano alla trasparenza, sai tutto di me, sono a nudo, sono senza filtri, senza barriere, voglio solo che tu conosca di me ogni angolo e ogni piccola frazione, voglio che tu entri sempre, che ci sei anche quando non è bel tempo, e se tu nei tuoi temporali mi tieni fuori è perché non ti fidi pienamente di me…
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