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#Giulio Perticari
lamilanomagazine · 1 year
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Pesaro: "Caprile Illuminata" dal 25 al 28 maggio a Pesaro2024
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Pesaro: "Caprile Illuminata" dal 25 al 28 maggio a Pesaro2024. Sabato 27 e domenica 28 maggio, il Giardino segreto di Villa Caprile - incantevole “dimora di delizie” del Parco San Bartolo - accoglie la terza edizione di ‘Caprile Illuminata’, rassegna di incontri, conferenze, letture e concerti dedicata a temi e personaggi del Sette e Ottocento: un periodo nel quale, com’è noto, Pesaro era già una tra le città culturalmente più “intriganti” della penisola, grazie alla presenza di intellettuali locali di grande valore come Giulio Perticari e Costanza Monti, Antaldo Antaldi, Pietro Petrucci e Francesco Cassi, di artisti come Gioachino Rossini e di straordinari personaggi “di passaggio” come Giacomo Leopardi, Carolina di Brunswick, Casanova e Stendhal. Secoli di grandi rivoluzioni, il XVIII e il XIX, ebbero per protagonisti donne e uomini promotori di cambiamenti sociali e culturali destinati a durare nel tempo: ad essi ed alle loro ri(e)voluzioni è ispirata l’edizione 2023 di Caprile illuminata, proprio per questo un evento in perfetta sintonia con i valori di Pesaro2024 e il suo claim ‘La natura della cultura’. ‘Caprile Illuminata’ è promossa da Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, Fondazione Rossini e Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”, in collaborazione con: Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Parco Naturale San Bartolo; e con: Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani, Casa delle Donne di Pesaro, Percorso Donna APS, Orchestra Olimpia, Le Voci dei Libri APS, Università dell’Età Libera di Pesaro, Garden Club, Liceo Artistico Mengaroni. ‘Caprile Illuminata’ si inserisce nel programma della XIX edizione di ‘Caprile Agrishow. Le radici e le ali’, organizzata dall’I.I.S.“A. Cecchi”. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti: Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, Giuseppe Paolini presidente della Provincia di Pesaro Urbino, Riccardo Rossini dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘A. Cecchi’, Catia Amati per la Fondazione Rossini, Lucia Ferrati curatrice dell’iniziativa. "Siamo felici di questo ritorno di Caprile Illuminata, una manifestazione che ha molto a che fare con i temi di Pesaro2024, progetto che tra l’altro parte da due riferimenti: uno è Massimo Dolcini con il suo manifesto ‘Il diritto di essere deboli’ realizzato dal grafico nel 1989 per una mostra a Parigi che celebrava la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza" e l’altro la figura di Gino Girolomoni che è il punto di partenza del biologico da Isola del Piano" così Daniele Vimini. "Caprile Illuminata ritorna dopo la Pandemia e anticipa perfettamente i valori di Pesaro2024, indagando un periodo preciso in cui la cultura ha segnato in modo forte l’evoluzione del nostro territorio ed è una fortuna riuscire a vivere questo evento proprio nei luoghi dove le cose accaddero all’epoca. Fra l’altro Caprile Illuminata capita nella Settimana della Sostenibilità appena lanciata dal sindaco e questa coincidenza ci fa molto piacere". Per Riccardo Rossini Agrishow 2023 rappresenta una rinascita doppia dopo l’emergenza sanitaria e dopo l’alluvione. "Siamo convinti che Villa Caprile sia un volano di una rete laboriosa di agricoltori che lavorano nel nostro territorio e in quanto tale deve essere luogo di incontro; perché è giusto che ci sia un luogo dove chi si occupa di agricoltura a tutti i livelli si incontri e dialoghi, più che mai in un momento così complesso per i cambiamenti climatici. L’agricoltura tradizionale deve porsi delle domande per trovare soluzioni alternative, migliorare dal punto di vista tecnologico – fra l’altro verrà presentata proprio ad Agrishow una macchina innovativa che fa tante funzioni insieme ed è la prima per la nostra provincia - e per essere in grado di produrre in maniera sostenibile. Caprile Illuminata aggiunge a questi temi anche la cultura". Così Giuseppe Paolini: "Villa Caprile è una scuola stupenda dal punto di vista architettonico ma è anche un luogo dove si formano - insieme alla Scuola Alberghiera – gli ambasciatori del nostro territorio, le persone che portano la nostra terra nelle tavole di tutto il mondo. Una missione ancora più strategia in vista di Pesaro2024". Catia Amati della Fondazione Rossini ha ricordato come il legame della Fondazione con l’agricoltura sia Rossini, le sue proprietà a Budrio: "con Caprile Illuminata ci sarà modo di approfondire questo legame di Rossini con la terra, un rapporto segnato da un interesse concreto ai suoi fondi come testimoniato nelle tante lettere con il padre Giuseppe". Lucia Ferrati ha concluso dicendo che ciò che più connota Caprile Illuminata è questa fusione meravigliosa tra cultura e agricoltura, che non è tipica solo del nostro territorio ma è l’Italia che si rappresenta nel mondo con queste due eccellenze da cui poi ci sono due derivazioni: l’enogastronomia e l’artigianato. "E Caprile diventa l’emblema perfetto di tutto questo perché in un secolo ‘speciale’ – 1750/1850, anni che coincidono fra l’altro con il trionfo di Rossini - questa villa è stata il cuore del cuore di una cultura illuminata mettendo forse le radici di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024 che verrà". La prima giornata di ‘Caprile Illuminata’ sabato 27 maggio è riservata alle figure femminili. Si inizia alle ore 17.30 con l’incontro intitolato ‘Nata libera: Olympe de Gouges, scrittrice e rivoluzionaria’. Tommaso Andruccioli, Chiara Ferri e Beatrice Galli delle Voci dei Libri racconteranno la vita e l’opera di Olympe, drammaturga, pensatrice e autrice della Dichiarazione dei diritti della Donna e della Cittadina. Pioniera dei diritti delle donne lottò, fino alla condanna a morte per ghigliottina, contro le ingiustizie, la schiavitù e i soprusi. A Paola Massaro della Casa delle Donne di Pesaro è invece affidato il compito di analizzare la preziosa eredità lasciataci da questa donna formidabile. Curato dalla Casa delle Donne di Pesaro e dall’associazione Percorso Donna, l’incontro è il primo di una “collana di appuntamenti” intitolati il ‘Filo di Perle. Per le donne che cambiano, storie di donne che hanno fatto la Storia delle donne, dal Settecento ad oggi.’ A seguire, alle 18.45, per il ciclo intitolato ‘Donne per via. Protagoniste della toponomastica cittadina. Le desiderate’ - sempre a cura della Casa delle Donne di Pesaro e dell’associazione Percorso Donna – si parlerà dell’affascinante quanto sconosciuta figura di Antonia Pallerini, mima e danzatrice pesarese, nata nel 1790 e morta nel 1870. “Al sol girar de' rai, tu la forza del dir vinci d'assai” citava una didascalia in calce ad un suo ritratto: a testimonianza della incredibile forza espressiva di questa “diva” dei palcoscenici internazionali del suo tempo, ammirata da Stendhal e massima interprete del ‘coreodramma’, rivoluzione coreutica di Salvatore Viganò. A parlare di Antonia Pallerini e della sua incredibile fortuna sarà la storica della danza Stefania Onesti assieme ai lettori Veronica Mastrogiacomi, Eleonora Rubechi Mensitieri, Luigi Sica e Solidea Vitali Rosati (Le Voci dei Libri). Conclude la prima giornata ‘Ascolti’, un originale concerto-recital realizzato in collaborazione con Casa delle Donne di Pesaro con l’Ensemble d’archi dell’Orchestra Olimpia, diretto da Francesca Perrotta che eseguirà musiche delle compositrici Fanny Mendelssohn, Louise Adolpha Le Beau, Amy Beach, Rebecca Clarke, alternate a brani scritti da Virginia Woolf, Simone De Beauvoir, Carla Lonzi, Luisa Muraro, figure fondamentali del pensiero femminile fra Otto e Novecento, letti da Marilena Alessi, Elena Avanzi, Patrizia Romagnoli e Marcella Tomassoli delle Voci dei Libri. Domenica 28 maggio si apre, alle ore 11, con ‘Storie di alberi’, letture di brani dedicati ai nostri verdi “fratelli” (scritti da Nicoletta Costa, Mickael El Fathi, Roberto Parmeggiani, Roberto Piumini, Gianni Rodari, Bruno Tognolini, Shel Silverstein) affidate alle Piccole Voci dei Libri Greta Ceglia, Giulia Esposto, Lavinia Maria Fossa, Angelo Gualandri e Dalia Marcheggiani; l’evento è inserito nel Simposio Stili di Vita Sostenibili, a cura dell’Assessorato alla Sostenibilità del Comune di Pesaro. Alle 12, con Rossini, armonia di profumi - titolo del libro che sarà presentato dal suo autore, Giuseppe Giovanetti, con le letture di Rosanna Giunti e un brindisi finale con i vini di Caprile, Bacco, Cupido, Cerere e Venere - si svela il sapore rossiniano di questa seconda giornata della rassegna. Alle 17, la storica della musica Maria Chiara Mazzi, con la partecipazione dei lettori Antonio Boiano, Corrado Capparelli, Vittorio Ceccaroli, Luca Cenciarini, Enrico Fossa, Roberto Minuz, Emanuele Savini e Davide Severi (delle Voci dei Libri) darà vita ad un appassionante racconto sulle “disavventure” dell’altro G. Rossini, il musicista Giuseppe Rossini, detto Vivazza, padre di Gioachino: uno dei protagonisti della rivolta giacobina pesarese. E il luogo di questa narrazione è quanto mai pertinente visto che il marchese Francesco Mosca Barzi innalzò, all’epoca, un Albero della Libertà - emblema della Rivoluzione francese - proprio nella sua Villa di Caprile, dove, fra l’altro, fondò l’Accademia Agraria. Al termine della rassegna, alle ore 19, un appuntamento dedicato all’ultimo capolavoro operistico di Rossini: Guglielmo Tell. Simbolo per eccellenza di indipendenza e libertà, l’eroe svizzero è il protagonista dell’opera che segna il definitivo ritiro di Rossini dalla scena teatrale. A parlare di questo capolavoro composto in un periodo di grande cambiamento nella vita del Maestro pesarese, sarà lo storico della musica Marco Beghelli. In scena (grazie alla collaborazione con International Opera Studio di Inga Balabanova) anche Anastasiia Demechenko, soprano, il baritono Ramiro Maturana e Mari Batilashvili al pianoforte, che alterneranno alla narrazione l’esecuzione di brani tratti dallo stesso Guillaume Tell. Gran finale con l’artista Giuliano Del Sorbo che dedicherà alla celebre opera rossiniana un’emozionante performance di pittura dal vivo. Durante i due giorni della rassegna saranno presenti la libreria Il Catalogo di Giovanni Trengia e le borse di Sac Uni Que, pezzi unici in tessuto di Fiorenza Martufi, creati appositamente per Caprile Illuminata 2023. In caso di maltempo, gli eventi si svolgeranno nel Salone degli Affreschi del piano nobile della villa. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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sapphosrose · 2 years
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Lega le ghirlandette, o fior d’amore,
E con la man gentile al caldo e al gelo
Fa di tenero aneto, e di fior belli
Molle freno odoroso a’ suoi capelli.
Un fior leggiadro acquista grazia in cielo,
Ed a chi niega a’ nudi crini un fiore
Niegano i santi Numi il lor favore.
Lega le ghirlandette, o fior d’amore.
Saffo, Frammento tratto da Ateneo (traduzione di Giulio Perticari)
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2017/11/24/ostuni-due-suoi-figli-immeritatamente-dimenticati-pietro-vincenti-francesco-trinchera-22/
Ostuni e due suoi figli immeritatamente dimenticati: Pietro Vincenti e Francesco Trinchera (2/2)
di Armando Polito Se di Pietro Vincenti, del quale mi sono occupato nella precedente puntata, c’era da aspettarsi, com’è stato, l’assenza di qualche incisione che riproducesse le sue sembianze, per Francesco Trinchera senior (1810-1874), invece, posteriore di più di due secoli, sorprende che l’unico suo ritratto restatoci sia probabilmente quello eseguito del fotografo  Giacinto Arena, che di seguito riproduco da un estratto a firma di Pier Francesco Palumbo, in rete all’indirizzo http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Studi%20Salentini/1979/fascicoli/Francesco%20Trinchera%201810%201874.pdf, dove il lettore troverà una messe d’informazioni
Purtroppo la foto non è corredata di nessun dato (e nemmeno l’estratto ne contiene), anche se mostra il nome dell’autore, il fotografo Giacomo Arena (1818-1906), che fu attivo a Napoli dal 1860 circa in poi. Inoltre, da questa data e fino al 1870, il suo nome appare unito con quello dei fratelli D’Alessandri. Molto probabilmente, considerando anche l’apparente età del soggetto ritratto,  la foto dovrebbe essere successiva al 1870. A partire da tale data l’Arena indicò sul rovescio delle sue foto l’anno di esecuzione, ma, per quel che s’è detto, nessun controllo è possibile senza l’originale.
Io mi limiterò a riportare qui i frontespizi delle opere reperibili in rete (il che è più che sufficiente a dare un’idea dello spessore del personaggio) ed alcuni contributi minori contenenti dettagli interessanti che via via presenterò, non senza dare ragione del senior che accompagna il nome del nostro (1810-1874=, che non è presente non solo sulla scheda di Wikipedia dedicata ad Ostuni ma in tutta l’enciclopedia della rete, che, invece registra suo nipote, Francesco Trinchera junior appunto (1841-1923), giornalista e politico. Nella parte finale di questo post il riferimento ad una sua opera sarà il pretesto (tuttavia, come si vedrà, imprenscindibile) per una riflessione di natura campanilistica, meno frivola di quanto l’espressione appena usata potrebbe lasciar credere e per segnalare una delle tante storie italiane in cui è difficile dire quanto abbiano inciso l’incuria, l’impruedenza, l’incompetenza e, probabilmente, anche il malaffare …
Il Menicone  del conte Giulio Perticari colla vita dello stesso scritta per Francesco Trinchera, De Marco, Napoli, 1836
    1837 Scene del cholera di Napoli, De Marco, Napoli, 1837
La pubblicazione contiene, insieme con quelli di altri autori, tre contributi del Trinchera: La pentita (pp. 7-18), L’usuraio e la croce di onore (pp. 67-76) e Torno alla nave (pp. 133-141).  
Elogio funebre per D. Pietro Consigli, arcivecovo di Brindisi ed amministratore della chiesa di Ostuni, De Marco, Napoli, 1840
Salvatore Aula, Compendio delle antichità romane (traduzione dal latino, aggiunte e note di Francesco Trinchera), Batelli, Napoli, 1850
    Corso di economia politica (2 volumi), Tipografia degli artisti A. Pons. & C., Torino, 1854
  Della genesi filosofica e storica del diritto internazionale e suoi fondamenti, Stamperia della Regia Università, Napoli, 1963
  Codice aragonese, v. I Cataneo, Napoli, 1866; v. II, p. I Cataneo, Napoli, 1868; v.II, p. II, Cataneo, Napoli, 1870; v. III, Cavaliere, Napoli, 1874
Della vita e delle opere del conte Luigi Cibrario, Stanperia della Regia Università, Napoli, 1870
  Degli archivi napolitani, Stamperia del Fibreno, Napoli, 1872
  Schema di una storia dell’econonmia politica, (Estratto dal Vol. IX degli Atti dell’Accademia di Scienze Morali e Politiche), Stamperia della Regia Università, Napoli, 1873
Studi e bibliografie giuridiche, Tipografia Editrice Salentina, Lecce, 1874 (seconda edizione)
  Passo ora ai contributi secondari ma contenenti dettagli di particolare interesse documentario.
Nel v.2, n. 4, a. II, 1837, pp. 33-35, del Poliorama pittoresco il Trinchera pubblicò Egnazia ed Ostuni (frammento di un viaggio), corredato in testa della vista panoramica di Ostuni che di seguito riproduco.
Nel v. III, N. 8 (1838-1839, pp. 84-86 dello stesso periodico comparve delnostroun altro bozzetto di viaggio dedicatoa Brindisi con l’immagine che segue.
E nel n. 42 del 24 maggio 1845 dello stesso periodico venne ospitato il necrologio con cui annunciava la morte del fratello Giuseppe; se si vuole una testimonianza privata (qualcuno di rebbe una condivisione facebookiana ante litteram) ma pur sempre un  indiretto riconoscimento della considerazione in cui il nostro era giustamente tenuto.
Ad onor del vero va detto che Ostuni ha onorato degnamente il suo illustre figlio intitolandogli non solo una via ma anche la biblioteca comunale.
  Siamo così giunti alla nota finale campanilistica e all’ipotetico malaffare, anche se voglio augurarmi che non sia stata la curiosità suscitata da questa parola ad indurre il lettore a sorbirsi quanto finora esposto.
A tale scopo ho lasciato per ultima una delle più importanti pubblicazioni del Trinchera, cioè il Syllabus Graecarum membranarum, Cataneo, Napoli, 1865.
  Essa raccoglie la trascrizione di antiche pergamene greche e latine (per quelle greche vi è a fronte la traduzione in latino) custodite negli archivi  della Biblioteca reale di Napoli, dei cenobi di Cassino e di Cava, nonché in quello della curia vescovile di Nardò. E qui, col campanilismo,. cominciano  le dolenti note perché proprio le pergamene greche neretine (diciotto secondo una copia, esistente in archivio, del verbale di prelevamento dalla biblioteca del seminario nel 1864, risultano irreperibili). Due di esse furono trascritte, parziale fortuna nella sfortuna, nel Syllabus e sono particolarmente importanti per quanto riguarda il toponimo Nardò e la sua forma tronca contro la piana del Neretum ovidiano (Metamorfosi, XV, 50) e la proparossitona Νήρητον  (leggi Nèreton) di Tolomeo (Geographia, III, 1, 76).
Ecco il dettaglio (tratto da p. 513) della sottoscrizione della prima pergamena, che è del 1134:
(Scritto dalla mano di me chierico Rabdo  e del notaio   … della città di Nardò …. dodicesima indizione  anno 66421)
Da notare l’assenza di accento in νερετου (letture teoriche possibili: nèretu, nerètu e neretù). Il fenomeno è comune  anche a νοταριου, genitivo, evidente prestito dal nominativo latino notarius, che avrebbe dovuto dare νοταρίου(leggi notarìu)  e ad ἰνδικτιωνος, anche questo genitivo, evidente prestito dal nominativo latino indictio (genitivo indictionis) che avrebbe dovuto dare ἰνδικτιῶνος (leggi indictiònos). Non è ipotizzabile che l’estensore del documento avesse l’abitudine di omettere l’accento (circonflesso nel caso di ἰνδικτιωνος e acuto in quello di νερετου) quando esso coinvolge la penultima sillaba, in quanto esso è presente  in casi consimili nel resto della scrittura; meglio nel resto della trascrizione della scrittura e questo amplifica in misura esponenziale il rammarico per la sua perdita, considerando che la moderna epigrafia e filologia in genere di oggi sono sicuramenrte più  raffinate di quelle ottocentesche e che un controllo sull’originale probabilmente avrebbe diradato più di un dubbio.
Non pone problemi, invece, il dettaglio (tratto da p. 531) della seconda pergamena che è del 1227.
(Il giudice Leone da Nardò richiesto per il presente contratto sottoscrisse tra i testimoni)
Qui compare νερετοῦ  (leggi neretù), sempre genitivo, che suppone un nominativo νερετός (leggi neretòs) o νερετόν (leggi neretòn), da cui sarebbe derivato Nardò, forma, dunque, greca bizantina che avrebbe avuto la prevalenza  sulla latina.
_______
1 Dalla creazione del mondo, avvenuta, secondo la tradizione bizantina, nel 5509 a. C.
Per la prima parte: http://www.fondazioneterradotranto.it/2017/11/20/ostuni-due-suoi-figli-immeritatamente-dimenticati-pietro-vincenti-francesco-trinchera-12/
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untitled42566 · 5 years
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Il Liceo classico Giulio Perticari di Senigallia in lutto per la scomparsa del professor Paolo Cingolani
Il Liceo classico Giulio Perticari di Senigallia in lutto per la scomparsa del professor Paolo Cingolani
Il Liceo classico Giulio Perticari di Senigallia in lutto per la scomparsa del professor Paolo Cingolani
SENIGALLIA – Il Liceo classico Giulio Perticari di Senigallia è in lutto per la scomparsa del professor Paolo Cingolani (nella foto), docente di matematica e fisica e collaboratore del dirigente scolastico. Colpita da questa gravissima perdita, tutta la comunità scolastica del Liceo Perticari…
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tmnotizie · 5 years
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PESARO – Verrà inaugurato sabato 23 marzo, alle ore 16.30, al Centro culturale “Giovanni Santi” di Colbordolo, un ideale percorso, chiamato “Parco delle Muse e delle Ninfe”, che il Comune di Vallefoglia intende proporre a cittadini e turisti: si tratta di 28 tappe che vedono le terre di Vallefoglia con un ruolo centrale tra Pesaro e Urbino, legato a Giovanni Santi (che ha i suoi natali a Colbordolo) ed ai temi delle ninfe, dell’acqua e del paesaggio.
Luoghi, oggetti, storie e curiosità indicati in una mappa cartacea, ma che possono essere visitati anche consultando la piattaforma www.almaloci.it dove è presente una mappa interattiva con le località georeferenziate utilizzabili attraverso tablet e smartphone.
Il “Parco delle Muse e delle Ninfe”, che vede il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino, è stato illustrato in una conferenza stampa al Centro “Giovanni Santi” dal sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli, dall’assessore alla cultura Mirco Calzolari, dal presidente dell’associazione “Quatermassx” Roberto Vecchiarelli (ideatore del progetto), dalla presidente dell’associazione culturale “Etra – Entra nell’arte” Antonella Micaletti (che lo ha realizzato insieme a Vecchiarelli) e dal responsabile della piattaforma www.almaloci.com Settimio Perlini. Presenti anche i giovani artisti Elena Manfrè e Lorenzo Sbroiavacca, che insieme a Lucia Cologni hanno collaborato al progetto con delle installazioni e la giovane Giada Trudu che ha realizzato lo stendardo ed il materiale di comunicazione (tutti e quattro frequentano l’Accademia di Belle Arti di Urbino).
“Vogliamo restituire a questo territorio – ha detto il sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli – quella centralità che aveva nella storia: tanti personaggi, insieme a Giovanni Santi, hanno avuto un ruolo importante, basti pensare a Terenzio Mamiani, Costanza Monti, Giulio Perticari e Giovanni Branca per Sant’Angelo in Lizzola, al conte Paciotti, architetto militare, per Montefabbri, a Girolamo Genga per Serra di Genga. Il tema delle muse, dell’acqua e del paesaggio è uno dei tanti punti di osservazione, partendo dalle tracce lasciate da uomini illustri e dalle numerose vicende delle terre di Vallefoglia”.
“Si tratta – hanno spiegato Roberto Vecchiarelli e Antonella Micaletti – di un progetto di lettura del territorio, un filtro attraverso cui guardare il paesaggio cercando di combinare diversi sguardi, legandoli stretti col filo dell’immaginazione e della poesia. Il baricentro di Colbordolo sposta l’attenzione dai due principali centri di Pesaro e Urbino all’area di Vallefoglia e si estende verso i due estremi della provincia, in un continuo gioco di rimandi tra un luogo e l’altro”.
Tra i 28 luoghi dove è possibile ritrovare ninfe, acqua e paesaggi, oltre al “Tempietto delle Muse” di Giovanni Santi al Palazzo Ducale di Urbino e alla sua riproduzione all’interno del Centro “Giovanni Santi” di Colbordolo, ci sono il Molino di Pontevecchio-Museo contadino, Torre Cotogna, il paesaggio di Coldelce, Serra di Genga e Ripe, il torrente Aspa a Gallo di Petriano, la Fonte dei poeti a S.Angelo in Lizzola, il sipario storico del Teatro Rossini di Pesaro, Villa Almerici a Pesaro e tanti altri ancora.
All’interno del Centro culturale “Giovanni Santi”, riallestito per l’occasione, saranno presenti, oltre ad una gigantografia della mappa, un’installazione video dove vengono ripercorse alcune tappe, realizzata da Filippo Biagianti dell’Ufficio stampa della Provincia di Pesaro e Urbino in collaborazione con Roberto Vecchiarelli ed una postazione di collegamento alla piattaforma www.almaloci.it curata da Settimio Perlini.
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tmnotizie · 6 years
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PESARO – Se amate il verde e siete curiosi di conoscere la storia di Pesaro con una prospettiva decisamente inedita, il primo weekend di giugno è tutto da passare a Villa Caprile, la ‘piccola Versailles italiana’ nel parco San Bartolo. Sabato 2 e domenica 3 giugno, continua il ricco programma della tre giorni alla scoperta di quei piaceri che animavano la villa scelta dalla famiglia Mosca per ‘oziare’ sulle colline.
Sabato 2 giugno si parte alle 17; tra le tante proposte, Anna Cerboni Baiardi sull’epistolario di Giannandrea Lazzarini (ore 18.30), Claudia Rondolini che parla di Giulio Perticari (ore 19.15), il Concerto al Tramonto dei Pueri Cantores della Cappella Municipale di Sant’Ubaldo (ore 20.15), Rodolfo Battistini su ‘pittura e natura nel settecento pesarese’ (ore 21.30). Domenica 3 giugno, il gran finale con appuntamenti anche dedicati ai bambini fin dal mattino; dalle 10.30,  laboratori e letture per i più piccoli e la sera (ore 20.15), la Favola di Orfeo ed Euridice.
Accanto al programma che differenzia le giornate, c’è un’offerta da godersi tutti i giorni con tutti i sensi: come l’arte del profumare di Giulio Luconi, gli abiti in viaggio di Gloria Bellardi e i concerti e instant show a cura di artisti vari. Chi vuole cenare può farlo nell’area ristoro (dalle 19.30 alle 21.30) con menù ispirati al Settecento preparati dall’Istituto Cecchi.
‘Caprile Illuminata’ si inserisce nel programma della XVII edizione di Caprile Agrishow, manifestazione conclusiva dell’anno scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario A Cecchi. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. In caso di maltempo, gli eventi si svolgeranno nel Salone degli Affreschi del piano nobile della villa, nell’Oratorio di San Francesco e nella tensostruttura. Per l’accesso alla villa, doppio ingresso: da via Caprile e via Caprilino.
CAPRILE ILLUMINATA  Gli Amori, le Arti, i Giochi, la Natura
progetto e direzione artistica  Lucia Ferrati
enti promotori Comune di Pesaro/Assessorato alla Bellezza, Istituto d’Istruzione Superiore A. Cecchi, Amat; con Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Ente Parco Naturale San Bartolo. In collaborazione con: Accademia Agraria in Pesaro, Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Ufficio VI-Ambito territoriale della Provincia di Pesaro Urbino, Liceo Artistico F. Mengaroni, I.P.S.I.A. Istituto Tecnico Professionale G. Benelli, Liceo Scientifico e Musicale G. Marconi e Associazione Turistica Pro Loco di Candelara-Candele a Candelara, Biblioteca Louis Braille, Habitania oggetti complementi d’arredo, libreria Il Catalogo
< con il sostegno di Coop Alleanza 3.0
< si ringraziano : Associazione Culturale Amici della Biblioteca Oliveriana, Ente Olivieri. Biblioteca e Musei Oliveriani, FAI/delegazione di Pesaro e Urbino, Garden Club, Università dell’Età Libera
info Amat/uffici di Pesaro 0721 3592515, 366 6305500; Istituto d’istruzione Superiore A. Cecchi  0721 21440 [email protected] www.comune.pesaro.pu.it
Programma
Sabato 2 giugno
17.00 PRATO D’INGRESSO
Franca Gambini Accademia Agraria. Gli “orti” sperimentali: dagli Orti Giulii a Villa Caprile
Ettore Franca Francesco Mosca, giacobino eclettico, amante del verde
17.45 GIARDINO SEGRETO Carla Di Carlo Segni di passione: Carolina di Brunswick e Bartolomeo Pergami
18.30 PRATO D’INGRESSO Anna Cerboni Baiardi “Segue lettera”…Giannandrea Lazzarini. L’epistolario che racconta la pittura
letture di Luca Sinelli
19.15 GIARDINO SEGRETO Claudia Rondolini Giulio Perticari: un protagonista nell’Atene delle Marche – letture di Olimpia Bassi
 20.15 GIARDINO SEGRETO
Concerto del Tramonto: Canoni e peccati / Pueri Cantores della Cappella Municipale di Sant’Ubaldo direttore Prof. Maurizio Ciaschini musiche di W.A. Mozart e G. Rossini
Al termine: consegna degli attestati di partecipazione al 23° Corso Pueri Cantores
 21.30 PRATO D’INGRESSO Rodolfo Battistini, Pittura e natura nel Settecento pesarese
 DOMENICA 3 GIUGNO
dalle 10.30 alle 12.30
GIARDINO DELLE ESSENZE Giochi di Terra, d’Aria, d’Acqua e di Fuoco Laboratori per bambini a cura di Giorgia Leonardi e Benedetta Leonardi
 TEATRO DI VERZURA Il posto delle fiabe, letture da Charles Perrault, Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, Jacob e Wilhelm Grimm, Hans Christian Andersen, con Maria Rosa Cecchini, Morena Maccaroni, Marcella Tomassoli
VILLA E GIARDINI Visite guidate alla Villa, ai Giardini, ai Giochi d’Acqua e agli Automi, a cura degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”
17 GIARDINO SEGRETO Brunella Paolini “Infandum, regina, iubes renovare dolorem”. La Didone abbandonata nel melodramma tra barocco e classicismo; con la partecipazione di Pamela Lucciarini canto e Massimiliano Faraci spinetta
17.45 PRATO D’INGRESSO Gastone Primari Colture agrarie e religione nell’opera letteraria di don Giacomo Marzetti, sacerdote e latinista pesarese del Settecento
18.30 GIARDINO SEGRETO  Lucia Ferrati, Pesaro 24 settembre 1735: una “prima” straordinaria al Teatro del Sole di Pesaro con la partecipazione di Pamela Lucciarini canto  e Massimiliano Faraci spinetta
19.15  PRATO D’INGRESSO  Alberto Ausoni, Le Parc di Angelin Preljocaj. Ambigue strategie amorose fra i circuiti di un giardino di delizie
20.15 GIARDINO SEGRETO
Concerto del Tramonto: La favola di Orfeo ed Euridice, di C. W. Gluck
con Kiyoka Iguchi Orfeo, Francisca Cristopulos Euridice, Vaìa Mani Amore
e con Marco Bartolini violino, Ladislao Vieni viola, Vladimir Zubitsky violoncello, Mari Batilashvili pianoforte; direttore M° Salvatore Francavilla
voci recitanti Francesca di Modugno e Cristian Della Chiara
direttore tecnico Luca Marzi, a cura di International Opera Studio, di Inga Balabanova
sabato 2 e domenica 3 giugno
dalle 17-19.30
VILLA E GIARDINI Visite Guidate, Giochi d’acqua e animazioni Automi a cura degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”
Esercizi di disegno dal vivo ed esposizione, a cura degli studenti della sezione di Discipline pittoriche del Liceo Artistico “F. Mengaroni” a cura di Stefania Antonioni e Anna Maria Benvenuti
CASETTA DELLE FATE Et voilà, Madame!  trucco e parrucco, a cura di I.P.S.I.A. Istituto Tecnico Professionale “G.Benelli”
dalle 17.00 alle 21.30
VILLA E GIARDINI      
Abiti in Viaggio a Villa Caprile a cura di Gloria Bellardi performers Bianca Sendrea, Rossella Fiorani, Camilla Barduagni, Federica Frioli coreografie Masako Matsushita
 Sac Uni Que borse in tessuto di Fiorenza Martufi
BOTTEGA DEL GIARDINO SEGRETO L’arte del profumare a cura di Giulio Luconi
GIARDINO DELLE ESSENZE Libri da prato, progetto La Biblioteca fuori di sé’ a cura di Biblioteca “Louis Braille”
GALLERIA DEGLI STUCCHI
Libretto all’Opera di R. Gioacchino istallazione a cura di Isabella Galeazzi
Vero più del Vero mostra di disegni degli alunni della sezione di Grafica del Liceo Artistico “F. Mengaroni” a cura di Giorgio Donini
SERRA Giardino sospeso installazione a cura di Camilla Suppa
dalle 18.30 alle 21.30
ORATORIO SAN FRANCESCO  e TEATRO DI VERZURA  Concerti all’Improvviso, a cura di Ensemble Aurata Fonte con Miho Kamiya soprano, Alessandra Bottai e Francesca Camagni violini, Małgorzata Maria Bartman viola, Perikli Pite viola da gamba, violoncello, Filippo Pantieri, clavicembalo; musiche di A. Vivaldi, H. Purcell, A. Bembo, G. F. Handel, J,S. Bach, G. Brunetti, F. Haydn, L. Boccherini
dalle 19.30 alle 21.30  AREA RISTORO a cura del personale dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”
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Al Perticari di Senigallia istituita una sezione del Liceo Coreutico: si studieranno danza e storia della danza
Al Perticari di Senigallia istituita una sezione del Liceo Coreutico: si studieranno danza e storia della danza
SENIGALLIA – Al Liceo Giulio Perticari di Senigallia, che vanta una lunga tradizione nel settore della danza, è stata istituita una sezione del Liceo Coreutico: si studieranno danza, storia della danza, generi della danza ed esercitazioni coreutiche. La sezione sarà attiva nell’anno…
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Il Liceo Perticari torna al centro della cultura cittadina con l'edizione 2018 di "Letture&Vedute"
Il Liceo Perticari torna al centro della cultura cittadina con l’edizione 2018 di “Letture&Vedute”
Il Liceo Perticari torna al centro della cultura cittadina con l’edizione 2018 di “Letture&Vedute”
SENIGALLIA – Il Liceo Classico “Giulio Perticari” di Senigallia promuove e organizza l’edizione 2018 di “Letture&Vedute. Perticari, Città e Cultura”, ciclo di conferenze e corso di formazione per docenti,  pubblicato sulla piattaforma SOFIA (cod. 10246, ediz. 14125), al quale possono partecipare…
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Sabato la XXVIII edizione del premio “In Studiis Laus”, riconoscimenti del Rotary club Senigallia ai migliori studenti della città
Sabato la XXVIII edizione del premio “In Studiis Laus”, riconoscimenti del Rotary club Senigallia ai migliori studenti della città
Sabato la XXVIII edizione del premio “In Studiis Laus”, riconoscimenti del Rotary club Senigallia ai migliori studenti della città
SENIGALLIA – Sabato 4 novembre, alle ore 10.30 a Senigallia, presso l’Aula Magna del Liceo Classico Giulio Perticari, si terrà la XXVIII edizione del premio “IN STUDIIS LAUS” organizzato dal locale Rotary Club in collaborazione con i ragazzi del Rotaract e…
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